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    Autostrade per l'Italia, Altantia pronta a cedere le sue quote societarie

    La fine del 2020 potrebbe comportare l’arrivo di importanti novità per ASPI-Autostrade per l’Italia. Come emerso dall’ultimo comunicato ufficiale divulgato da Atlantia, infatti, il Consiglio Amministrativo della società sembra pronto per l’approvazione della scissione e avrebbe convocato una riunione straordinaria degli azionisti di maggioranza con data 15 gennaio 2021. L’assemblea, chiariscono le parti, verterà interamente sulla dinamica di cessione parziale delle quote – dando seguito a quanto già discusso nei precedenti incontri – a beneficio di Autostrade Concessioni e Costruzioni.

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    VERSO LA CESSIONE DELL’INTERA QUOTA
    Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia aproverebbe così la scissione del 33% del capitale sociale di ASPI e il trasferimento del restante 55% ad Autostrade Concessioni e Costruzioni, da quotarsi in Borsa contestualmente all’uscita del Gruppo dal capitale sociale.
    Atlantia, dunque, è pronta a dare l’addio ad Autostrade per l’Italia attraverso una cessione dell’intera quota dell’88% (direttamente) o del 55% (indirettamente dopo la scissione e il conferimento) in ASPI, assicurando in entrambi i casi la rinuncia al controllo legale della società. Supervisione che verrà aperta sia alla Cassa depositi e prestiti che ad altri investitori internazionali interessati.
    APERTURA A NUOVI SCENARI
    A tal proposito, in data 14 luglio 2020, Atlantia aveva già comunicato al Governo italiano la sua disponibilità nel prendere in considerazione proposte che avrebbero comportato il trasferimento del controllo di ASPI, ma a patto che fossero basate su condizioni e valori di mercato equi.
    Il Consiglio di Amministrazione di Atlantia ha, inoltre, stabilito che, nel caso in cui venga ricevuta una nuova offerta da Cassa Depositi e Prestiti o da altri investitori per l’acquisizione dell’88,06% di ASPI prima della prossima Assemblea, il Consiglio procederà all’esame di tale offerta e all’aggiornamento del mercato sull’esito della sua valutazione.
    La partita per l’acquisizione di Autostrade, quindi, non accenna a fermarsi e con tutta probabilità si giocherà anche per tutto il 2021.
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    Attraversa il Mare d'Irlanda con la moto d'acqua per la fidanzata: è carcere

    Virgilio, nelle Bucoliche, scriveva: “Omnia vincit amor et nos cedamus amori”. Virgilio non aveva considerato che al cedimento potessero esserci conseguenze, forse perché non conosceva i concetti di zona rossa e pandemia da virus. Questa volta, a cedere all’amore è stato un 28enne scozzese che, in preda alla nostalgia della sua fidanzata, si è messo su una moto d’acqua per raggiungerla guidando in mare per quattro ore. Commettendo un grosso errore.

    4 ORE SU MOTO ACQUATICA
    Si chiama Dale McLaughlan e non ha pensato alle norme anti-Covid quando ha deciso di raggiungere l’Isola di Man – quella del Tourist Trophy. Sul territorio dell’isola, zona rossa, i non-residenti possono accedere solo se in possesso di un permesso speciale. Il giovane, invece, ha pensato di eludere i controlli delle autorità noleggiando una moto d’acqua (che non aveva mai guidato prima) e arrivando a destinazione attraversando il Mare d’Irlanda, partendo dalle coste scozzesi. Raggiunta la compagna, McLaughlan ha passato il weekend in due locali molto frequentati del posto, incappando nei controlli degli agenti. Inevitabile il fermo disposto nei suoi confronti: quattro settimane di carcere per lui, questa la sentenza del giudice. 
    DOVEVANO ESSERE 40 MINUTI
    Secondo l’accusa, il 28enne pensava che il viaggio durasse circa 40 minuti, invece delle 4 ore effettive; una volta approdato nella località di Ramsey, ha percorso altri 25 km a piedi per raggiungere la ragazza a Douglas. La difesa ha sostenuto in tribunale che l’imputato soffrisse di depressione, ma non è stato sufficiente a evitare il carcere per violazione delle norme di contenimento del Covid-19.
    Ecco, caro Virgilio: l’amore vince tutto e noi cediamo all’amore, ma vaglielo a spiegare, poi, al giudice.
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    Bugatti, una Voiture Noire per festeggiare lo spirito del Natale

    Il Natale di quest’anno sarà sicuramente particolare per tutti, ma lo sarà ancora di più se accanto alle luminarie e gli addobbi sparsi per la città c’è una Bugatti La Voiture Noire. Cosa c’entra una one-off da 1.500 cv con il Natale? Scopriamolo insieme…

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    Bugatti, una Voiture Noire per mantenere intatto lo spirito del Natale

    Bugatti Chiron Sport Les Légendes du Ciel, omaggio “esclusivo” ai padroni del cielo
    NATALE FIRMATO BUGATTI
    La Casa automobilistica francese, per mantenere intanto lo spirito natalizio di Molsheim – sede storica del Marchio, che quest’anno non ha potuto tenere i tipici mercatini di Natale a causa del covid -, ha voluto offrire in esposizione il bolide nero accanto al tradizionale albero di Natale cittadino.
    “Sono molto grato a Bugatti per questo meraviglioso regalo alla nostra città. Ora tutti i residenti di Molsheim hanno l’opportunità molto speciale di ammirare questo capolavoro unico, La Voiture Noire, di cui Ettore Bugatti sarebbe stato sicuramente molto orgoglioso”, ha affermato Laurent Furst, sindaco di Molsheim durante l’inaugurazione avvenuta la scorsa settimana.
    “PER NOI È IMPORTANTE PORTARE GIOIA”
    La Voiture Noire, dunque, che ha celebrato la sua anteprima mondiale al Salone di Ginevra lo scorso anno in occasione del 110 ° compleanno del marchio Bugatti, sarà esposta nel centro città fino alla fine di marzo all’interno di una teca di vetro, così da dare un tocco personale e stiloso a questo Natale così particolare.
    Questa vettura supersportiva è stata prodotta interamente per rendere omaggio alla mitica Type 57 SC Atlantic di Jean Bugatti e sfodera lo stesso mastodontico motore W16 quadriturbo da 1.500 CV di Chiron, ma contornato da forme più aggressive sul lato carrozzeria e da ben sei terminali di scarico.

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    Bugatti La Voiture Noir, esemplare unico: le foto

    “Il marchio Bugatti è nato qui a Molsheim, la città in cui Ettore Bugatti ha ha iniziato a produrre le proprie automobili più di 110 anni fa. Molsheim è così diventata la culla del nostro successo, un successo che continua ancora oggi – ha dichiarato Christophe Piochon, Site Manager e Direttore generale della produzione e della logistica – Naturalmente, niente può sostituire il mercatino di Natale di Molsheim. Tuttavia, è importante per noi portare gioia alle persone della regione in questi tempi difficili.”
    La Bugatti che nasce in garage LEGGI TUTTO

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    Hennessey Venom F5, hypercar estrema da più di 500 km/h

    La produzione del primo dei soli 24 esemplari della Hennessey Venom F5 è cominciata da qualche ora. E quindi, con molta probabilità, alla contesa del primato di auto più veloce del mondo si può provare ad iscrivere un’altra vettura. Realizzata da Hennessey Special Vehicles, comparto separato dalla Casa madre Hennessey Performance Engineering, la nuova hypercar debutta con 1.817 cavalli, un abitacolo con caratteristiche da auto da competizione e una velocità promessa di ben 537 km/h, una cifra spaventosa e che, se mantenuta, renderebbe la Venom F5 la più veloce sul pianeta, più dell’attuale hypercar a detenere il record, la SSC Tuatara.

    SSC Tuatara è l’auto più veloce, una a 532,8 km/h
    Il primo esemplare è stato costruito a Silverstone, con la verniciatura Speed Devil Blue. A gennaio 2021 arriverà in Texas, quartier generale Hennessey, per poi in estate essere consegnata al proprietario, un fortunato signore del Montana. Fortunato e ricchissimo, dato che Venom F5 costa 2 milioni e 100.000 dollari.
    Dati tecnici: una F1 stradale

    Partiamo dalla motorizzazione, ovviamente il fiore all’occhiello della hypercar. Hennessey Venom F5 è spinta da un V8 biturbo da ben 6.6 litri capace di erogare 1.817 cv e 1.193 Nm di coppia – limitato elettronicamente a 8.200 giri/min – abbinato a un cambio manuale automatizzato a frizione singola e 7 marce, realizzato dalla CIMA, con differenziale a slittamento limitato e trazione posteriore. L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 2,6 secondi, per una velocità massima dichiarata di 500 km/h (ma in Texas scommettono si possa puntare a superare il record della Tuatara…).
    Da un grande potere derivano grandi responsabilità
    Ci sono cinque driving mode: Sport, Wet, Track, Drag e F5 (la piena potenza è disponibile solo in quest’ultima modalità). In base alla modalità, cambiano diverse impostazioni: peso dello sterzo, punti del cambio marcia, ABS e traction control. La curiosità è che per sbloccare la modalità F5, bisogna andare a…scuola guida. Nel prezzo d’acquisto dell’auto infatti Hennessey ha compreso un programma di formazione da svolgere in un giorno alla pista privata del marchio, a Sealy, Texas, per ottenere la licenza F5 e acquisire le capacità per controllare e gestire una potenza di 1.817 cavalli. Per intenderci, in modalità F5 la macchina accelera da 0 a 300 km/h in 8,4 secondi e da 0 a 400 km/h in 15,5 secondi. Da un grande potere, derivano grandi responsabilità: certe macchine bisogna saperle guidare.
    Caratteristiche, stile e aerodinamica
    La struttura di Venom F5 è una monoscocca in fibra di carbonio da soli 85 kg di peso, con sospensioni indipendenti a doppio braccio oscillante e ammortizzatori Penske regolabili. Il servosterzo ha un sistema elettrico e non idraulico, le ruote sono forgiate in alluminio avvolte da pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2, pinze dei freni con dischi carboceramici da 15″ su tutti e quattro i lati. Hennessey Venom F5 pesa 1360 kg, con un rapporto peso/potenza incredibile: 0,61 cv per kg.
    Il design esterno è ispirato alla mitica McLaren F1, e non presenta molti cambiamenti rispetto al concept presentato nel 2017. La fibra di carbonio domina anche fuori, per un progetto ingegneristico sviluppato insieme alla britannica Delta Motorsport, mentre il lato aerodinamico è stato progettato in collaborazione con la TotalSim. Rispetto al concept, sono state ridimensionate l’alettone posteriore ed equilibrato l’aggressivo splitter anteriore, in modo da fornire un sufficiente carico aerodinamico alla massima velocità. I clienti possono scegliere anche l’allestimento Track Pack, da 100.000 euro, con cui ottenere l’alettone in dimensione maggiorata e lo splitter ancora più sportivo. Aggiungendo 300.000 euro si possono scegliere una diversa vernice e i pannelli della carrozzeria in fibra di carbonio.
    Quel volante da Formula 1…
    Nell’abitacolo, tutto è rivestito in pelle Muirhead e carbonio. Il volante è identico a quelli della Formula 1, sia nella forma che nei vari pulsanti e bottoni. Un quadro strumenti digitale da 7″ è completato da un sistema d’infotainment touchscreen Alpine da 9,3″ compatibile con AppleCarPlay e Android. Per gestire la climatizzazione, è disponibile un ulteriore touchscreen da 1,3″.
    Ne restano ancora 12 a disposizione
    Hennessey Venom F5 è stata omologata per la strada secondo la regola statunitense “Show or Display”, la stessa che ha dato il via libera alla McLaren Speedtail. La legge in pratica consente la circolazione alle supercar e hypercar dalle prestazioni molto elevate purché siano prodotte in edizione limitata e soddisfino uno standard di “grande significato storico o tecnologico”. La F5 ha finora venduto 12 dei suoi 24 esemplari, di cui 8 negli USA e 4 all’estero. Altre 12 sono ancora disponibili: servono “solo” 2 milioni e 100 mila dollari. Cifra “normale”, per la hypercar che punta a diventare l’auto più veloce al mondo. LEGGI TUTTO

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    Bologna, sui binari del treno con l'auto: bloccata l'intera linea

    Se un’auto sui binari può sembrarvi reale solo all’interno di un film vi state sbagliando di grosso. A dimostrarlo ci ha pensato un giovane ragazzo di 27 anni che, ubriaco e al volante della sua Renault Megane, è stato sorpreso mentre percorreva alcuni metri lungo il tratto ferroviario nei pressi di Via Zanardi. Dopo aver superato il passaggio a livello, infatti, l’uomo ha pensato bene di svoltare lungo la ferrovia e percorrere i binari prima di essere fermato. 

    Auto rubata, ritrovata dopo mesi per le infrazioni commesse dai ladri
    FERROVIA BLOCCATA PER 2 ORE
    Ovviamente, la manovra sconsiderata ha avuto grosse ripercussioni sulla viabilità ferroviaria, tanto da provocare un blocco di oltre due ore sulla tratta Bologna-Venezia, con ritardi e cancellazioni. Tuttavia, tralasciando i disagi per i pendolari, nessuno ha avuto ripercussioni gravi. Infatti, nel preciso momento in cui l’uomo ha tentato la traversata dei binari non c’era nessun treno in transito.
    DENUNCIATO E MULTATO
    Ciononostante, per l’automobilista non c’è stato lieto fine. Infatti, dopo che alcuni passanti avevano diramato l’allarme intorno alle ore 18.00, sono intervenute le forze dell’ordine che, trovandolo in evidente stato di alterazione, non hanno potuto far altro che denunciarlo per guida in stato di ebrezza e multarlo per svariate infrazioni al codice della strada e al regolamento della Polizia Ferroviaria. Non bastasse, al condecente è stata sequestrata anche la macchina.
    Ciclabili: uno studio inglese le indica come causa di inquinamento e traffico LEGGI TUTTO

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    Volkswagen: Lamborghini resta, Bentley passa sotto Audi

    Il Consiglio di Sorveglianza di lunedì scorso del Gruppo Volkswagen ha deciso di sposare la visione dell’a.d. Herbert Diess per dare impulso all’attuazione del piano Together 2025+. Questo cosa significa? Sinergie tra premium, riduzione dei costi e una nuova funzione in seno al Consiglio di amministrazione.

    Cerchi un’auto usata? Sfoglia il listino di Auto
    Elettrificazione e digitalizzazione, sempre più le direttrici dello sviluppo, strade che verranno percorse confermando l’importanza dei marchi Lamborghini e Ducati, che restano parte del Gruppo. Passa sotto l’ombrello Audi, poi, il marchio Bentley, dal prossimo 1 marzo, in una gestione diretta a generare sinergie sull’elettrificazione: piattaforme, motogeneratori, acquisti.
    Tre nuovi nomi nel Cda
    Ai temi “macro”, il Consiglio di Sorveglianza ha deliberato anche interventi di modifica di alcune figure manageriali presenti nel Consiglio di Amministrazione. Arno Antlitz, Thomas Schmall e Murat Aksel sono i nomi delle figure di nuova nomina. Antliz arriva dal CdA Audi dov’è stato Responsabile Finanza e Affari legali, andrà a rimpiazzare Frank Witter a fine mandato, a giugno 2021.
    Abbattere i costi
    Di nuova istituzione è la funzione Tecnologia, nel CdA rappresentata da Schmall, già a.d. di Volkswagen Group Components. Un ruolo che andrà a operare trasversalmente sulla componentistica, sarà responsabile della commercializzazione verso terzi delle piattaforme, dell’approvvigionamento delle materie prime, dello sviluppo e della costruzione delle celle per i pacchi batteria, nonché delle competenze legate alla ricarica e ai sistemi di ricarica.
    Nell’ottica di un abbattimento dei costi sugli acquisti dei materiali, funzione sulla quale sarà Murat Aksel a operare da responsabile della divisione Acquisti, la posizione precedente Approvvigionamento e Componenti è stata scissa.
    Sfoglia il listino Audi: tutti i modelli sul mercato
    Per i tre manager nominati all’interno del CdA l’operatività sarà su tre anni di contratto. Entro due, nelle prospettive del Gruppo Volkswagen, si punta a ridurre del 7% i costi dei materiali, mentre entro in 2023 si punta a tagliare del 5% i costi fissi. Quest’ultima proiezione passa da discussioni che il CdA dovrà intrattenere con il Consiglio di Fabbrica nel corso del primo trimestre del 2021, per definire le strategie di attuazione. LEGGI TUTTO