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    Alessio Alberini e Kristian Gamba convocati in Nazionale

    La Federazione Italiana Pallavolo, su segnalazione del Commissario Tecnico Ferdinando De Giorgi, ha diramato le convocazioni per il primo collegiale della Nazionale Seniores Maschile, che partirà domenica 7 maggio 2023 a Cavalese. E tra i convocati ci sono anche due giocatori del Pool Libertas Cantù: si tratta di Alessio Alberini e Kristian Gamba.
    Per Alessio Alberini si tratta della prima convocazione azzurra, nonostante il suo palmarès veda ben sette scudetti giovanili conquistati. Per Kristian Gamba si tratta di un ritorno: l’opposto mancino ha già indossato questa maglia sia nella stagione trascorsa nel Club Italia che nelle varie selezioni giovanili, con le quali ha conquistato l’argento ai Mondiali Under 21 nel 2019.
    “Sono veramente onorato di avere in squadra due ragazzi come Kristian Gamba e Alessio Alberini – commenta il Presidente Ambrogio Molteni –, che da domenica vestiranno la maglia azzurra della Nazionale maggiore con Ferdinando De Giorgi. Si tratta di un risultato eccezionale e di grande prestigio per tutti noi della Libertas, e penso per lo sport canturino in generale. Dopo Luca Spirito, Enzo Barbaro e Andrea Santangelo, che in passato hanno vestito l’azzurro della Nazionale, si tratta di due ragazzi molto giovani, di 22 e 24 anni, che quest’anno hanno reso grande la nostra formazione di Serie A2 in un campionato incredibile. A loro va il plauso e il miglior in bocca al lupo per questa nuova avventura”.

    LE SCHEDE

    ALESSIO ALBERINI
    NATO A: Portogruaro (VE)
    IL: 03/03/1998
    ALTEZZA: 185cm
    RUOLO: palleggiatore
    CARRIERA:
    2013-2014: Sisley Treviso (C)
    2014-2017: Volley Treviso (B2/B)
    2017-2018: Aurispa Alessano (A2)
    2018-2019: Pool Libertas Cantù (A2)
    2019-2020: Tinet Gori Wines Prata di Pordenone (A3)
    2020-2022: HRK Motta di Livenza (A3/A2)
    2022-…: Pool Libertas Cantù (A2)
    PALMARES
    Scudetto Under 14 (2011 e 2012)
    Scudetto Under 17 (2014 e 2015)
    Scudetto Under 19 (2016)
    Junior League (2017 e 2018)

    KRISTIAN GAMBA
    NATO A: Aosta
    IL: 16/05/2000
    ALTEZZA: 190cm
    RUOLO: opposto
    CARRIERA:
    2014-2016: Cuneo VBC (Giov./B2)
    2016-2018: Volley Segrate (B)
    2018-2019: Aeronautica Militare Club Italia Crai Roma (A2)
    2019-2022: HRK Diana Group Motta di Livenza (A3/A2)
    2022-…: Pool Libertas Cantù (A2)
    PALMARES
    Campionato Italiano Under 19 (2017)
    Campionato Italiano Under 18 (2018)
    Argento Mondiale Under 21 (2019) LEGGI TUTTO

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    Petrucci: “Con il Poz tutti vogliono la Nazionale”

    «Di che cosa?».
    Di tre cose, in verità: dell’operato della Lega, dei criteri di distribuzione dei contributi pubblici alle federazioni, della copertura mediatica del suo sport. Due mesi dopo, va meglio?
    «Sono sufficientemente intelligente da correggermi, se necessario. Per quanto riguarda la Lega, Umberto Gandini ha organizzato a Torino una finale di Coppa Italia straordinaria, forse la migliore che abbia mai visto: sono arrivati gli spettatori, gli sponsor, il ritorno d’immagine. Gli faccio i complimenti. Mi ha fatto ricredere sulla Lega. Terza questione, la visibilità. Lo sport deve comunicare e su questo aspetto stiamo investendo, partendo dal presupposto che siamo solo ai primi passi e il bello per il basket deve ancora venire».
    Ha saltato la questione dei contributi.
    «No, l’ho lasciata per ultima. Dei contributi mi sono lamentato e mi lamento. I criteri, gli algoritmi come dicono a Sport e Salute, devono cambiare. Per ora c’è solo l’insoddisfazione di Petrucci, e guarda un po’ su 46 federazioni più della metà la pensa allo stesso modo, però tutti mandano avanti me. Se si proseguirà così, oltre a parlare metteremo in atto misure più concrete. Tutte quelle che la legge ci consente».
    Su 295 milioni ve ne sono toccati una decina.
    «Siamo noni in classifica e non è possibile, con la popolarità del basket e con tutte le tasse che versiamo. Da federazione professionistica prendiamo meno di altre che professionistiche non sono. So che adesso ci saranno nuove nomine ai vertici. Vediamo che cosa accadrà».
    Il calcio con Lotito ha portato una bella quinta colonna in parlamento.
    «Galliani, Carnevali e Lotito sono i migliori dirigenti che abbia il calcio. Lotito in particolare possiede l’esperienza giusta per spingere provvedimenti che aiutano il calcio. Ma aiutano anche il basket e gli altri sport».
    Aleggia sempre questo paragone con la pallavolo.
    «Mi offendo quando me lo propongono. Non invidio nessuno perché l’invidioso è un perdente e io non sono un perdente. Complimenti alla pallavolo per i successi. Comunque sono certo che gli algoritmi verranno cambiati e smetteranno di essere segreti quanto la profezia di Fatima».
    Come vanno i rapporti con il nuovo ministro?
    «Conosco Andrea Abodi da tanti anni. Io ero presidente del Coni, lui era nel consiglio e si preparava su tutto, io volevo andare avanti con l’ordine del giorno e gli dicevo: se non sei d’accordo, astieniti. E lui: astenermi? No, io voto contro. L’ho sempre apprezzato e come ministro dello sport è una scelta felice. Ci siamo incontrati una settimana fa. Abbiamo chiesto per Roma l’organizzazione del torneo preolimpico di basket 3×3. Vogliamo allestirlo al Foro Italico il prossimo anno e lui si è impegnato ad aiutarci sul piano economico».
    Lei crede molto nel 3×3.
    «Siamo in tanti a crederci. È lo sport che nasce dal basso, come quando mettevamo le borse per fare le porte in piazza o come in America quando i ragazzini si radunano sotto un canestro. Abbiamo un organizzatore tra i migliori, Master Group Sport. I giovani sono interessati. Faremo diverse tappe in Italia. È come con il padel: non si può combattere il futuro».
    Intanto il basket classico va per la sua strada, e con Gianmarco Pozzecco sembra una strada asfaltata.
    «Pensavo fosse il ct ideale. Lo sta dimostrando. Soprattutto per l’entusiasmo che ha portato. Vado in giro con lui e mi rendo conto che nessun altro allenatore italiano gode della sua popolarità. Una federazione deve perseguire sia il risultato sportivo sia la crescita dell’immagine. Del secondo punto abbiamo detto. Per quanto riguarda il primo, sin qui direi bene: siamo al Mondiale, abbiamo battuto la Spagna dopo otto anni. È significativo il fatto che Pozzecco sia stato richiesto da club stranieri importanti».
    Lo vede più come un personaggio, un gestore di personaggi o semplicemente un bravo tecnico?
    «Vorrei che si guardasse con attenzione agli allenamenti che dirige. Nel basket come nel calcio ci sono tecnici convinti di essere professori. Pozzecco è un allenatore bravo, concreto. Si fa ascoltare e sa quando piazzare una frase che distende l’atmosfera. Non voglio fenomeni, i fenomeni mi fanno paura».
    Vi aiuta la crescita di una generazione che sembra di ottimo livello.
    «Questi giovani che abbiamo visto contro la Spagna sono potenziali elementi da NBA. Non è che in America ci siano solo mostri. Ma poi sta cambiando l’atteggiamento dei giocatori nei confronti della Nazionale. Lo leggo nei messaggi che mi arrivano dai convocati, carichi di eccitazione. NIente più bocche storte e questo è merito anche di Pozzecco. Andiamo avanti senza esaltarci. Il basket è difficile, il terzo sport più seguito al mondo dopo il calcio e il cricket che fa storia a sé per via dell’India. Nessuno si aspettava l’Argentina fuori del Mondiale».
    Da noi il basket riscopre le grandi piazze tradizionali, come Milano e Bologna, che però continuano a stentare in Europa. È un problema ?
    «Lo è, e abbiamo un punto da chiarire con l’Eurolega, che ormai costituisce una realtà consolidata. Ci sono troppe partite. E giocatori stressati. Un aspetto che il nuovo presidente Dejan Bodiroga, di cui ho grande stima, dovrà prendere in considerazione. Resta il fatto che il campionato italiano è interessante. Le società semmai incontreranno di certo difficoltà per via della nuova disciplina del lavoro sportivo. Provvedimento giusto, forse però non si è valutato abbastanza l’impatto economico. Ma noi rispettiamo la legge. Come per il vincolo, che stiamo abolendo».
    A proposito di leggi. Le hanno tolto la possibilità di candidarsi per un quarto mandato.
    «Il limite dei tre mandati è giustissimo. Sarebbe altrettanto giusto che lo stesso principio valesse per chi lo impone. Ah, vorrei aggiungere una cosa».
    Prego.
    «Da presidente del Coni mi battei perché venissero riconosciute le scommesse sportive. Lo Stato era d’accordo, perché c’era il settore clandestino da sconfiggere. Fu un successo. Adesso si è tornati indietro. Invece le federazioni sportive dovebbero ricevere una percentuale dei proventi. Bisogna riaprire anche alle sponsorizzazioni da parte delle agenzie di scommesse. Credo che Abodi sia d’accordo».
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    Giovanili: Il Volley Treviso protagonista nella storica udienza del Papa

    Di Redazione

    Sono ben sette gli atleti che giocano o che hanno un passato in Volley Treviso, oltre al direttore tecnico Michele Zanin, a poter dire “Io c’ero” in questa giornata storica per la pallavolo azzurra: nella tarda mattinata di lunedì 30 gennaio, infatti, le Nazionali italiane seniores e giovanili sono state ricevute in udienza privata da Papa Francesco, presso la Sala Clementina del Palazzo Apostolico.

    Un incontro senza precedenti, che arriva dopo un 2022 da record per la pallavolo italiana, con l’oro al Mondiale maschile, il bronzo in quello femminile e la sfilza di medaglie d’oro vinte agli Europei giovanili. E in tutte le vittorie delle competizioni maschili c’era un po’ di orogranata: Simone Anzani (a Treviso dal 2008 al 2011) è arrivato sul tetto del mondo con la Nazionale di De Giorgi; Federico Crosato, Alberto Pol e Paolo Porro hanno vinto l’Europeo U22, Mattia Boninfante l’Europeo U20, e infine Mattia Filippelli e Luca Pozzebon (che militano nell’U19/serie B orogranata) l’Europeo U18, con coach Michele Zanin alla guida.

    Nel suo intervento il Santo Padre ha ringraziato tutti gli atleti e gli staff per i risultati ottenuti, ponendo l’accento sul concetto di squadra e in particolare sull’importanza di ogni singolo suo componente. Papa Francesco ha poi rivolto un appello agli atleti sottolineando la responsabilità che hanno verso i giovani che a loro si ispirano, toccando anche il tema del doping.

    Una giornata di emozioni forti, di quelle che rimangono scolpite nel cuore e nella mente, e per Treviso un grande orgoglio nel vedere tanti suoi atleti partecipare ad un momento così importante per tutto il movimento. Coach Michele Zanin a fine giornata: “È stato molto particolare: trovarsi insieme con tutte le Nazionali e gli staff in un contesto che a prima vista c’entra poco con la pallavolo e la palestra, ma che in realtà vi è vicino per il modo di intendere lo sport, è stato molto bello. Il Santo Padre nel suo discorso ha tratto spunto dal nostro gioco dove i valori di squadra sono importanti: lavorare con gli altri, fare squadra, mettersi al servizio del gruppo sono concetti fondamentali e sentirli dire da lui ha sicuramente un altro peso. Un concetto che ha sottolineato è quello di rimanere sempre degli “amatori”, appassionati al gioco, anche quando si diventa professionisti: questo mi è piaciuto molto“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altra novità per la Final Four: presente anche la Nazionale Italiana del 2002

    Di Redazione

    Manca sempre meno alla Final Four di Coppa Italia Frecciarossa che si svolgerà all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno sabato 28 e domenica 29 gennaio. Dopo gli annunci sulla presenza dei Disco Club Paradiso nel giorno delle Finali e sulla masterclass di telecronaca tenuta da Francesco Pancani e Flavio Tranquillo, arriva un’altra conferma importante: la Nazionale Italiana del 2002, unica selezione femminile nella storia della nostra pallavolo a vincere un Mondiale e recentemente inserita nella Hall of Fame della Pallavolo Italiana, sarà presente all’evento e premierà le finaliste dei tornei giovanili che si svolgeranno in contemporanea alla due giorni emiliana. 

    Nel weekend della Final Four infatti, la Lega Volley Femminile e Master Group Sport, in collaborazione con FIPAV Emilia-Romagna e il Comitato Territoriale di Bologna, hanno organizzato un torneo Under14, denominato Pink Gen: in diverse palestre dell’hinterland bolognese si affronteranno nove squadre, sette di Serie A (Lecco, Milano, Perugia, Chieri, Scandicci, Busto e Macerata) e due della zona (San Lazzaro e Ravenna). Inoltre, nella giornata di domenica, si svolgerà anche un Concentramento VolleyS3 con le società del territorio. Tutti i partecipanti saranno invitati alle gare dell’Unipol Arena e contribuiranno a rendere unica la cornice delle quattro partite.  La Nazionale Italiana del 2002 è stata l’unica selezione femminile di volley a vincere un Campionato del Mondo. Il Mondiale si svolse in Germania dal 30 agosto al 15 settembre 2002.

    Nella prima fase, le azzurre furono inserite nel Girone A con Germania, Bulgaria, Giappone, Messico e Repubblica Ceca. Il raggruppamento fu dominato dalla selezione di Marco Bonitta, che vinse tutte e cinque le partite senza perdere neanche un set.

    Le cose si fecero molto più complicate nella seconda fase a gironi: l’Italia finì in un gruppo di ferro con Russia, Cuba e Grecia. Arrivò una sconfitta sia contro le russe, al tie-break, che contro le cubane, 3-1. L’Italia riuscì però a vincere l’ultima partita, 3-0 alle greche, e a passare ai Quarti di Finale come una delle migliori terze, staccando al fotofinish i Paesi Bassi grazie al quoziente set (1 per l’Italia, 0,857 per le olandesi).

    Nella fase ad eliminazione diretta, le azzurre superarono agilmente la Corea del Sud e in semifinale la Cina, in una gara più combattuta terminata 3-1. In finale, il grande capolavoro su una delle squadre favorite, gli Stati Uniti d’America, che si qualificarono alla partita per l’oro battendo Cuba e Russia, le due squadre che inflissero una sconfitta alle italiane. Trascinata da Elisa Togut, premiata a fine partita come MVP della rassegna iridata, l’Italia vinse al tie-break dopo due ore di gioco, laureandosi Campione del Mondo. 

    La rosa: 2 Simona Rinieri, 3 Elisa Togut, 4 Manuela Leggeri, 5 Sara Anzanello, 10 Paola Paggi, 11 Darina Mifkova, 12 Francesca Piccinini, 13 Rachele Sangiuliano, 14 Eleonora Lo Bianco, 15 Valentina Borrelli, 16 Anna Vania Mello, 17 Paola Cardullo, CT: Marco Bonitta

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La TV celebra le nazionali azzurre: due docufilm in programma su Rai e Sky

    foto Federvolley Di Redazione In occasione delle celebrazioni della Hall Of Fame della pallavolo italiana tenutesi ieri a Bologna, sono stati presentati i trailer di due nuovi docufilm sportivi che vedranno come protagoniste le nazionali azzurre. Il 2022 è stato un anno straordinario per la pallavolo e nella stagione d’oro del volley azzurro arrivano due […] LEGGI TUTTO