consigliato per te

  • in

    Luca Leoni confermato nello staff azzurro di Vincenzo Fanizza

    Di Redazione Chiamata azzurra per Luca Leoni, allenatore della Materdominivolley.it Castellana Grotte, confermato al fianco di mister Vincenzo Fanizza nello staff tecnico della nazionale Seniores e dell’under 22. Si è, infatti, tenuta negli scorsi giorni a Bologna una riunione degli staff tecnici e sanitari della FIPAV categoria “Seniores” ed “U22”. L’incontro è servito per definire i programmi di una stagione ricca di impegni che si articolerà tra molte competizioni, quali: Volleyball Nations League, Giochi del Mediteranno, Campionato Europeo under 22 e il Campionato del Mondo maschile. A portare i saluti della Federazione è stato il segretario generale Stefano Bellotti oltre a Fefè De Giorgi, commissario tecnico della nazionale maschile. Un appuntamento in che ha, in un certo senso, onorato la Mater per la convocazione del proprio primo allenatore dell’ Accademia, Leoni. Tanto entusiasmo per questa conferma in casa gialloblù, infatti, per il tecnico ligure, si tratta della sua quinta esperienza in questo ruolo ed arriva così anche il meritato riconoscimento nel gruppo seniores. Il presidente dell’accademia giallo-blu, Michele Miccolis, commenta con soddisfazione: “Queste scelte federali ci rendono davvero orgogliosi delle decisioni intraprese perché confermano che come scuola di pallavolo stiamo lavorando al meglio, i sacrifici pagano sempre. A Luca rivolgo le congratulazioni a nome di tutta la famiglia Mater ed il più caloroso in bocca al lupo!”. Segue con passione ed emozione il commento di Leoni: “Accolgo questa nuova sfida con la determinazione di sempre ringraziando la Federazione Italiana Pallavolo, il direttore tecnico Ferdinando De Giorgi ed in particolare mister Fanizza che mi ha fortemente voluto al suo fianco premiando un progetto che prosegue già da alcuni anni. Vestire la maglia azzurra –conclude l’allenatore classe ‘81 – è una responsabilità che mi onora e mi inorgoglisce” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Zorzi: “Troppo stress per i nuovi talenti. In chi mi rivedo? Romanò”

    Di Redazione Alessandro Michieletto, Yuri Romanò, Riccardo Sbertoli…sono i giovani talenti della Nazionale maschile seniores, in grado di riscattarsi nel giro di un solo mese. Tommaso Rinaldi, Paolo Porro, Damiano Catania e la Nazionale Under 21 hanno portato nel Belpaese un’inedita medaglia d’oro. A guardare queste promesse è stata tutta Italia, compresi quei giocatori che hanno fatto la storia in altri tempi, di altre generazioni. Andrea Zorzi ha fatto la storia della pallavolo italiana con la Generazione dei Fenomeni e di talento se ne intende. I tempi i cui Zorzi giocava, però, erano diversi da quelli attuali dove un diciannovenne come Michieletto ha già la carriera lanciata. A spiegarlo è lo stesso ex opposto della Nazionale italiana in un’intervista al Giornale. Spazio ai giovani: è questo il nuovo mantra? «A patto di mantenere il giusto equilibrio. Viviamo in un’epoca dove tutto si brucia a una velocità incredibile e attorno ai nuovi talenti c’è tanto stress. Però alcuni di loro sono proprio forti, sono il frutto di una pallavolo che non ha più dominatori assoluti a livello internazionale e propone un’alternanza continua di vincitori. Questo accresce il livello e la competizione». Si aspettava questo exploit del volley italiano? «Non pensavo che certi ragazzi arrivassero in alto così presto, pur appartenendo a gruppi che hanno lavorato assieme nelle fasi giovanili. Facciamoli giocare, lasciamoli crescere e poi valuteremo la generazione nel suo complesso. La mia è rimasta ad altissimi livelli per dieci anni. Vincere da favoriti è la parte più complessa perché aumenta la pressione, ti diverti di meno, devi tenere alte le motivazioni e l’effetto popolarità può incidere». Si rivede in qualcuno in particolare? «Ho sentito parlare Romanò, diceva che all’Europeo è entrato in campo e non ha pensato a nulla, se non a tirare il più forte possibile. Ecco, mi sono riconosciuto in lui perché a una certa età tra spensieratezza e incoscienza è difficile capire dove sta il limite». C’è un segreto nel riscatto post olimpico? «L’estate che abbiamo vissuto è caratterizzata da un filo rosso. Molte vittorie, penso a quelle della pallavolo, all’Europeo di calcio o a Jacobs e Tamberi, sono arrivate da generazioni nuove o quasi. Tutti spensierati, coraggiosi e in parte anche outsider, in grado di ribaltare i pronostici perché hanno giocato o gareggiato con leggerezza e voglia emergere». LEGGI TUTTO

  • in

    Michele Parusso e Davide Partegiani, da Chieri alla nazionale: “Contenti ed emozionati”

    Di Redazione Michele Parusso e Davide Partegiani hanno condiviso l’ultima stagione nella prima squadra della Reale Mutua Fenera Chieri, uno da assistente allenatore (oltre che da viceallenatore della B2/Under 19 e giocatore nella C maschile), l’altro da preparatore atletico. Ora condividono l’esperienza nello staff della nazionale Seniores. Un gran bel segnale del percorso di crescita che sta compiendo il club chierese nel suo complesso, staff tecnico incluso. Un emozionante impegno che fin qui Michele e Davide hanno vissuto uno accanto all’altro, e dal 21 maggio li vedrà al lavoro nei due distinti gruppi azzurri. All’esordio assoluto in nazionale, Davide Partegiani è stato scelto come preparatore atletico della squadra che parteciperà alla VNL a Rimini. Il gruppo sarà guidato da Giulio Cesare Bregoli in veste di primo allenatore, e comprende anche tre giocatrici biancoblù: Francesca Bosio, Chiara De Bortoli e Alessia Mazzaro. «Ritrovarmi in nazionale con Giulio è stato ed è un piacere, abbiamo la possibilità di portare la nostra filosofia di lavoro in questo contesto – sottolinea Davide – Inoltre ritrovare una parte di Chieri, oltre che nello staff, nel gruppo atlete, è sicuramente positivo e ci permette di vivere insieme un’altra bella esperienza». Rispetto alle emozioni del debutto, Davide non nasconde che «Questa convocazione è stata un onore oltre che un privilegio e una sfida da raccogliere. Sono molto contento ed emozionato, soprattutto per la possibilità di mettermi in gioco che mi è stata concessa in questa mia fase della carriera». Se Davide Partegiani è un esordiente, quello di Michele Parusso è un ritorno all’azzurro, che aveva già indossato da giocatore nelle nazionali Prejuniores e Juniores. Scelto come sparring partner per assistere le giocatrici e lo staff in tutte le fasi dell’allenamento, fra pochi giorni sarà a Cavalese con il citì Davide Mazzanti e col gruppo che inizierà a preparare i giochi olimpici di Tokyo. «Ho smesso di giocare tre anni fa in A2 a Mondovì, poi ho scelto di cambiare ruolo iniziando ad allenare nel Pgs El Gall, la squadra del mio paese – racconta Michele – L’anno scorso mi è stato proposto di venire a Chieri e far parte dello staff della serie A. Per me è stata un’occasione d’oro, mi ha dato la possibilità di stare a contatto con ragazze giovani e volenterose che, insieme ovviamente a Giulio e al resto dello staff, mi ha insegnato tantissimo. Quel che ho imparato nell’ultima stagione mi sta tornando molto utile anche con la nazionale». Ora l’Italia, una chiamata che Michele non si aspettava: «Ricevere la telefonata di Mazzanti è stato davvero emozionante. In questo momento non riesco a vederlo come un lavoro. Lo vivo come una bellissima esperienza che mi permette di crescere ulteriormente come allenatore, e conoscere ancora più a fondo la pallavolo». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO