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    Giannelli: “Sento ancora dolore, ma in nazionale bisogna stringere i denti”

    Di Redazione È stato il protagonista meno atteso della bella vittoria olimpica contro il Giappone, non certo perché ci fossero dubbi sul suo talento, ma perché fino all’ultimo il suo impiego era considerato impossibile dopo il guaio muscolare accusato nella sfida con il Canada. Invece Simone Giannelli ce l’ha fatta, anche se lui stesso conferma le difficoltà: “Ho ancora male, ma ho tanta fiducia nel nostro staff e insieme monitoriamo la situazione. Quando giochi per l’Italia, cerchi sempre di stringere i denti e dare tutto anche con qualche problema. Siamo alle Olimpiadi e tutti noi dobbiamo cercare di fare il massimo per questa maglia“. Sulla partita Giannelli aggiunge: “Dovevamo fare meglio in battuta e ci siamo riusciti, anche se possiamo ancora fare meglio. Vincere è sempre bello“. Un’impressione condivisa da Osmany Juantorena: “Volevamo giocare meglio rispetto all’ultima partita e alla fine ci siamo riusciti. Siamo stati bravi anche dopo quel terzo set andato in quel modo. Oggi soprattutto la battuta ci ha aiutato. Siamo stati bravi a tenere il ritmo alto, questo torneo è davvero molto difficile. Ora la testa è all’Iran per un’altra gara molto importante“. Il CT Gianlorenzo Blengini esprime soddisfazione per la prova dei suoi: “Si è vista un’Italia che ha giocato meglio tecnicamente, che è riuscita ad avere maggior continuità in ricezione e questo ci ha permesso di dare continuità al cambio palla. Anche in battuta siamo stati bravi. Abbiamo avuto un attimo di smarrimento nel finale di terzo set, ma siamo stati comunque bravi a ricomporci e rimettere la partita sui giusti binari“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia ritrova Giannelli e scaccia le paure: Giappone murato in 4 set

    Di Redazione Torna il sorriso per la nazionale maschile alle Olimpiadi di Tokyo: gli azzurri centrano la seconda vittoria nel torneo a cinque cerchi, battendo il Giappone per 3-1, e si avvicinano a una qualificazione ai quarti di finale che sembrava pericolosamente in bilico. Importantissimo, più psicologicamente che tecnicamente, il miracoloso recupero di Simone Giannelli, fuori gioco per un guaio muscolare contro la Polonia. Il rientro dà fiducia ed entusiasmo ai ragazzi di Blengini, e lo si vede bene quando l’Italia, invece di subire il contraccolpo di un terzo set buttato via, approccia il quarto parziale con un terrificante 8-1 che riesce poi a condurre in porto, sia pure con qualche difficoltà. Protagonisti della vittoria i centrali Simone Anzani e Gianluca Galassi, entrambi a quota 11 punti: il centrale della Lube ne mette a segno 6 nel solo secondo set, quello di Monza si scatena nel finale. In mezzo c’è un Osmany Juantorena che dà spettacolo con 22 punti, anche se commette qualche errore di troppo; ma pure Ivan Zaytsev (18) ritrova grinta in attacco ed efficacia in battuta, e il giovane Alessandro Michieletto è la solita sicurezza. Il muro azzurro è granitico (13 punti a 5), il tallone d’Achille resta la ricezione, messa in crisi un po’ più del lecito da Yuki Ishikawa e compagni. Ma la vittoria contro una squadra insidiosa e in salute è un gran bel segnale per il futuro. Il prossimo impegno degli azzurri venerdì 30 luglio alle 12.40 contro l’Iran, che oggi è stato sconfitto dal Canada. I SESTETTI – La sorpresa più clamorosa per gli azzurri arriva nel prepartita: Simone Giannelli partecipa regolarmente al riscaldamento e si presenta nel sestetto iniziale, per il resto confermato rispetto alla partita con la Polonia (Anzani-Galassi la coppia centrale). Formazione tipo per il Giappone con Sekita in palleggio, Nishida opposto, Yamauchi e Onodera al centro, Ishikawa e Takahashi schiacciatori e Yamamoto libero. 1° SET – Inizia a spron battuto Anzani con muro e attacco, ma il collega di reparto Onodera gli risponde con la stessa moneta (2-3). Zaytsev e Michieletto ribaltano il risultato regalano il primo break all’Italia (6-4), un vantaggio che gli azzurri mantengono con Galassi. Ancora Anzani assoluto protagonista nel nuovo break azzurro (11-7), con due punti a cavallo del time out del Giappone, che inserisce Takanashi per puntellare la ricezione. Ishikawa riduce subito le distanze a muro (12-10) e li tiene in scia, poi Nishida e il muro di Takanashi riportano i nipponici a meno uno (15-14). Nel momento più difficile ci pensa però Michieletto: attacco e ace, prima che Juantorena sigilli la fuga sul 18-14. Ancora Juantorena mette a segno un punto impossibile per il 20-16, ma il Giappone non molla e torna sotto con Yamauchi (21-19). Un provvidenziale challenge permette all’arbitro di fischiare l’invasione del 23-19 proprio al centrale nipponico e l’Italia ne approfitta per volare al set point con il muro di Galassi; al secondo tentativo chiude Juantorena (25-20). 2° SET – Di nuovo super Anzani in avvio, con tre muri consecutivi per il 4-1; un paio di fischi contestati innervosiscono gli azzurri, raggiunti da Takahashi sul 5-5, ma Galassi ritrova il break di vantaggio con un altro muro (7-5). Ennesimi block vincenti di Juantorena (11-8) e Anzani (13-9) prima che Zaytsev realizzi il punto del più 5. Il Giappone cambia in palleggio, con Fujii per Sekita, ma gli azzurri dilagano con Michieletto (18-11). Entra Ri che mette subito a terra due palloni (18-13), Zaytsev però ricaccia indietro i nipponici a meno 7. Ci prova Nishida con un ace (22-16) ma Juantorena si procura 8 set point e il solito Anzani chiude ogni discorso (25-17). 3° SET – Restano in campo Fujii, Ri e Takanashi nel Giappone, che trova subito il break (0-2) e si porta avanti fino all’1-4 con Ishikawa. Michieletto accorcia subito le distanze e Zaytsev rimette le cose a posto con il suo primo ace (6-6). Inizia un lungo punto a punto in cui anche Giannelli va a segno dai 9 metri (10-9), ma il Giappone resiste; il break arriva invece sul 16-14 grazie a un errore di Ishikawa. Immediato il pareggio sull’errore di Juantorena (che protesta per un tocco), ma lo stesso Osmany e Michieletto riportano avanti l’Italia (19-17). Un gran muro di Michieletto fa volare gli azzurri al 21-18, il servizio di Onodera però riporta sotto i nipponici (22-21); Blengini chiama time out, ma il centrale firma un altro ace per il pareggio. Nel punto a punto che segue Ishikawa si procura il set point con un mani out (23-24), la ricezione va ancora in difficoltà e Juantorena manda out il pallone del 23-25. 4° SET – Osmany Juantorena sale in cattedra in avvio: costruisce il primo break del 2-0 e poi sigla tre punti consecutivi, tra cui un ace, per il 5-1. Time out Giappone ma dilaga l’Italia, fino all’8-1, con altri due muri e un attacco di Michieletto. Galassi sigla il 10-4, ma contro il Giappone non è mai finita: controbreak firmato Ishikawa e Blengini ferma il gioco sul 10-7. Gli azzurri mantengono un vantaggio rassicurante (12-9) e alla prima occasione volano fino al 17-12 con Juantorena e Zaytsev. Non basta ancora, perché sul servizio di Ishikawa i padroni di casa accorciano di nuovo le distanze (18-16). C’è da soffrire, ma ci pensa Anzani a dare ossigeno agli azzurri (22-18); Michieletto e Zaytsev confezionano 5 set point e, dopo due chance annullate, arriva la chiusura firmata Galassi per il 25-21. Giappone-Italia 1-3 (20-25, 17-25, 25-23, 21-25)Giappone: Shimizu 1, Onodera 6, Fujii, Yamauchi 2, Nishida 18, Sekita, Ishikawa 22, Ri 3, Takanashi 6, Otsuka , Yamamoto (L), Takahashi 5. All. Nakagaichi.Italia: Kovar, Vettori ne, Juantorena 22, Giannelli 1, Zaytsev 18, Piano ne, Colaci (L), Galassi 11, Sbertoli, Anzani 11, Michieletto 16, Lavia ne. All. Blengini.Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Collados (Francia).Note: Durata set 28′, 29′, 34′, totale 2h1′. Giappone: battute vincenti 4, muri 5, errori 19. Italia: battute vincenti 4, muri 13, errori 20. LEGGI TUTTO

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    Italia domani in campo con il Giappone. Lavoro differenziato per Giannelli

    Di Redazione Dopo la sconfitta di ieri subita contro la Polonia è tempo di ripartire per gli azzurri di Gianlorenzo Blengini che domani alle ore 19.40 locali (le 12.40 in Italia) affronteranno il Giappone padrone di casa in un match molto importante per il prosieguo del torneo. Per quanto riguarda la situazione generale, nessun problema per Iran, Francia e Giappone che hanno superato, nell’ordine Venezuela, Tunisia e Canada. Il big match di giornata è andato invece al Russian Olympic Committee che ha battuto gli Stati Uniti; a chiudere il programma di giornata la vittoria in rimonta al tie-break del Brasile sull’Argentina. Sei i precedenti tra Italia e Giappone ai Giochi Olimpici con 4 vittorie italiane (1 a Pechino 2008, 2 a Barcellona 1992, 1 Seoul 1988) e 2 nipponiche (Los Angeles 1984, Montreal 1976). In totale 58 i match disputati con 37 vittorie italiane e 21 giapponesi SIMONE GIANNELLI – Non ci sono sostanziali novità rispetto a ieri sulle condizioni del palleggiatore azzurro le cui condizioni sono costantemente monitorate dallo staff sanitario azzurro. In questo momento l’atleta sta svolgendo lavoro individuale differenziato. RISULTATI – 26 luglioPool A: Iran – Venezuela 3-0 (25-17, 25-20, 25-18)Pool B: USA – ROC 1-3 (23-25, 25-27, 25-21, 23-25)Pool A: Polonia – Italia 3-0 (25-20, 26-24, 25-20)Pool B: Francia – Tunisia 3-0 (25-21, 25-11, 25-21)Pool A: Giappone – Canada 3-1 (23-25, 25-23, 25-23, 25-20)Pool B: Brasile – Argentina 3-2 (19-25, 21-25, 25-16, 25-21, 16-14) CALENDARIO – 28 luglio (orari italiani)Pool A: Canada – Iran ore 2Pool B: USA – Tunisia ore 4.05Pool B: Argentina – Francia ore 7.20Pool A: Polonia – Venezuela ore 9.25Pool A: Italia – Giappone ore 12.40Pool B: Brasile – ROC ore 14.45 ClassifichePool A: Giappone 2v (6p), Iran 2v (5p), Polonia 1v (4p), Italia 1v (2p), Canada 0v (1p), Venezuela 0vPool B: ROC 2v (6p), Brasile 2v (5p), USA 1v (3p), Francia 1v (3p), Argentina 0v (1p), Tunisia 0v (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vital Heynen: “Con Giannelli sarebbe stata una partita diversa”

    Di Redazione La partita vinta contro l’Italia in tre set, dal punto di vista della Polonia, è prima di tutto l’opportunità per tirare un gran sospiro di sollievo: dopo l’inopinato ko all’esordio contro l’Iran, un secondo passo falso avrebbe messo in seria crisi i campioni del mondo. “Abbiamo giocato molto bene e sono contento – sintetizza Michal Kubiak – adesso abbiamo due prestazioni alle spalle, una nervosa e perdente, l’altra che invece abbiamo saputo controllare“. Kubiak, tenuto ancora a riposo in avvio per problemi alla schiena, è poi tornato in campo per pochi scambi alla fine del terzo set. Sulla decisione scherza il CT Vital Heynen: “È lui che mi ha ordinato il cambio. È una novità per questa squadra… è venuto da me, mi ha detto: ‘Vital, io entro’ ed è entrato. Ed è stato sempre lui a decidere quando uscire. A quanto pare non sono più l’allenatore di questa nazionale! A meno che non perdiamo, in quel caso è responsabilità mia. Se invece vinciamo è merito dei giocatori“. Poi l’allenatore belga ha aggiunto, più seriamente: “Credo che Michal sia davvero molto vicino al rientro. Quando è un giocatore a chiederti di entrare, è un segnale“. Heynen ha apprezzato il modo in cui i suoi hanno reagito all’assenza del capitano: “Kurek ha giocato una grande partita, aiutando la squadra in molti modi. Non solo con i punti, ma anche con l’assunzione di responsabilità. Zatorski ha gestito molto meglio la difesa rispetto al primo match, e ha funzionato bene. Anche Nowakowski, in assenza di Kubiak, ha organizzato molto bene il muro. Insomma, ogni giocatore si è assunto un pezzo del lavoro di Michal, che è il nostro leader. E quando è stato necessario condividere questa leadership, tutti lo hanno fatto bene“. Una battuta è stata riservata dall’ex allenatore di Perugia anche all’Italia, e in particolare all’assenza di Simone Giannelli: “È un po’ come per noi. Se perdi un giocatore chiave il giorno prima di una partita importante non è mai facile. Hanno comunque giocato bene, ma era ovvio che avessero qualche dubbio, e questo ci ha dato un vantaggio. Noi stessi, d’altra parte, abbiamo saputo dell’assenza di Giannelli solo poco prima della gara e ci siamo dovuti adattare a Sbertoli. Ma è ovvio che Giannelli, che ha sempre giocato con questo gruppo, sia più integrato nella squadra, e con lui sarebbe stata una partita diversa“. (fonte: Pzps.pl) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi: Sbertoli non trema, ma mancano i veterani

    Di Paolo Cozzi La mattinata per l’Italia era già iniziata nel peggiore dei modi, con la notizia dell’infortunio muscolare di Simone Giannelli e della sua indisponibilità per la partita contro la Polonia (ma la sensazione, purtroppo, è che possa essere più di un semplice intoppo) ed è proseguita anche peggio con una nazionale che, pur attaccando bene, non è mai riuscita a mettere seriamente in difficoltà i polacchi se non nel secondo set. Girano bene i giovani, gli esordienti come Michieletto, Sbertoli e Galassi (ma quanti errori in battuta… troppi!), mentre al momento faticano a trovare la quadra quegli atleti che dovrebbero invece trascinare la nostra compagine, ovvero Zaytsev, Juantorena, Piano e Colaci. Il problema più evidente oggi è la leggerezza del nostro servizio, con tanti, tantissimi errori a fronte di un solo ace. Di conseguenza la Polonia ha gioco facile e in attacco diventa infermabile per il nostro muro. La partita con il Canada ha fatto capire che la strada sarà lunga e insidiosa per i nostri ragazzi, la partita di oggi non preclude niente ma ci fa capire che serve un cambio di marcia se vogliamo provare a costruire qualcosa di importante. Ma veniamo alle pagelle dei nostri azzurri. Foto FIVB Sbertoli voto 6,5. Catapultato in campo per l’infortunio di Simone, amministra con lucidità la squadra iniziando col forzare parecchio al centro. L’attacco chiude abbondantemente sopra il 50%, in più Riccardo trova l’unico ace dei nostri e piazza due murate: di più non gli si può chiedere. Anzi sì: di tenere fluido il gioco al centro e di trovare in fretta una intesa ottimale con Ivan e Osmany. Avendo disputato la VNL ed essendosi allenato poco con il gruppo dei “senatori”, infatti, ci sono margini di miglioramento nell’intesa. Zaytsev voto 4,5. Nessuno vuole gettare la croce addosso ad Ivan, ma certo questo inizio di Olimpiadi è apparso complicato e ben al di sotto delle effettive possibilità del nostro capitano. L’attacco stenta a trovare angoli vincenti e la giusta potenza, la battuta è potente ma non riesce a impensierire più di tanto… Che sia un giocatore macchinoso e che necessita di tempo per trovare la forma giusta lo sapevamo, ma ora “tempus fugit” e noi abbiamo oltremodo bisogno che il nostro condottiero ci illumini il cammino. Juantorena voto 5,5. Sbaglia poco e cerca di capitalizzare tutte le palle che gli passano davanti, ma gli manca il guizzo, la zampata del grande campione nei momenti chiave del secondo set. In ricezione cercano di sfinirlo alternando palle corte a flottanti insidiose, e alla lunga sembra purtroppo una tattica che funziona. Galassi voto 6. La prova sarebbe anche da 7, grazie a un attacco sempre in anticipo e ben girato, ma a muro fatica ad anticipare le mosse del palleggiatore polacco e in battuta è davvero opprimente vedere l’enormità di errori che regala ai polacchi senza trovare ace e continuità. Anzani voto 5,5. Anche lui in attacco è bravo a far mulinellare il braccio e a portare via la palla veloce, ma da lui c’è bisogno di più, tanto di più nel fondamentale del muro, che oggi è pressoché non pervenuto. Michieletto voto 7. Il più giovane, ma in questo momento anche l’unico ad andare a terra con continuità. Davvero una bellissima realtà quella del diciannovenne di scuola trentina, che non trema né in ricezione né in attacco e risulta anche oggi top scorer degli azzurri. Bene anche in ricezione, è mancato anche lui a muro, ma è davvero davvero forte. Colaci voto 5. Primo set in grossa difficoltà, poi cresce e riesce a trovare guizzi vincenti anche in difesa, ma quando i polacchi alzano il livello della battuta anche lui è costretto ad alzare bandiera bianca. Kovar voto 6. Entra e a freddo trova un paio di ricezioni importanti. Bene, perché avremo ancora bisogno di lui. Piano voto 4,5. Dopo la brutta prova contro il Canada viene inserito nel terzo set, ma in attacco, anche se lasciato senza muro, non riesce proprio a incidere, così come a muro non trova il timing sugli attacchi avversari. Vettori s.v. Dopo il bell’ingresso contro i nordamericani, stavolta non ha il tempo e la chance di essere utile alla squadra. Per quanto riguarda i polacchi, MVP per me al libero Zatorski, perfetto e preciso nel corso di tutta la partita. Molto bene anche Kurek che, poco usato all’inizio, cresce molto sia al servizio che in attacco. Ottimi anche Leon e Sliwka in banda, perfettamente imbeccati da un Drzyzga che gioca pulito e mette sempre i suoi attaccanti nelle migliori condizioni possibili. Meglio a muro che in attacco i due lunghi centrali biancorossi, autori comunque di un paio di colpi di notevole fattura. LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020, Zaytsev: “Dobbiamo curare meglio i dettagli”. Colaci: “Abbiamo sofferto troppo”

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    Niente da fare per l’Italia di Blengini. La Polonia vince 3-0

    Di Redazione in aggiornamento.. Niente da fare per l’Italia di Chicco Blengini che nella seconda gara ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, si è arresa alla Polonia in tre set. La squadra di Vital Heynen, reduce dalla sconfitta contro l’Iran, ha fatto la voce grossa con i soliti Leon e Kurek, mentre gli azzurri, privi del proprio palleggiatore Simone Giannelli, sospinti sempre da Juantorena e Michieletto (9 punti per entrambi), non sono riusciti ad allungare la partita. Rammarico forse per il secondo set chiuso ai vantaggi dai polacchi. Il match Blengini che, come noto, ha dovuto rinunciare a Simone Giannelli per un risentimento muscolare al quadricipite femorale destro, ha schierato Sbertoli in palleggio, Zaytsev opposto, Michieletto e Juantorena gli schiacciatori, Anzani e Galassi centrali, Colaci libero. Heynen si è affidato a Drzyzga in palleggio, Kurek opposto, Leon e Sliwka schiacciatori, Bieniek e Nowakowsi centrali.  Il primo set è stato gradevole con le due squadre che hanno mostrato una buona pallavolo, i polacchi sostanzialmente hanno condotto l’andamento del parziale, ma gli azzurri sono rimasti a contatto dando però la sensazione di mancare nel sussulto decisivo che permettesse loro di piazzare il break decisivo per ribaltare la situazione. Alla fine dunque gli uomini di Heynen sono riusciti a spuntarla sul 25-20 valso l’1-0. Più equilibrato il secondo set con gli azzurri che hanno giocato sicuramente meglio anche se proprio nel finale qualche sbavatura di troppo in ricezione ha sia condizionato lo sviluppo dell’azione d’attacco sia regalato agli avversari la possibilità di passare nuovamente in vantaggio nel momento decisivo (23-21). Nonostante tutto gli azzurri sono riusciti ad impattare la situazione per due volte (23-23 e 24-24) prima di cedere 26-24 ai vantaggi. Terza frazione ancora con gli azzurri in difficoltà in ricezione e al servizio e quindi non in grado di ostacolare i polacchi che hanno accumulato un +5 (15-10, 17-12, 18-13) che, gestito nel modo corretto, ha permesso ai polacchi di chiudere set e match sul (25-20). Italia-Polonia 0-3 (20-25, 24-26, 20-25) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Italia in campo contro la Polonia senza Simone Giannelli

    Di Redazione Pesante assenza per l’Italia nella seconda partita delle Olimpiadi di Tokyo, iniziata da pochi minuti: contro la Polonia gli azzurri devono fare a meno del palleggiatore Simone Giannelli, tenuto precauzionalmente a riposo a causa di un risentimento muscolare al quadricipite femorale destro occorso durante il terzo set della partita con il Canada. Al suo posto in campo c’è naturalmente Riccardo Sbertoli. Le condizioni di Giannelli verranno monitorate dallo staff sanitario della squadra per verificarne l’impiego nelle prossime partite. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO