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    Nazionale femminile: ricevuta la prima dose di vaccino a Milano

    Di Redazione Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha accompagnato la Nazionale Femminile di Pallavolo nel punto vaccinale di Palazzo delle Scintille a Milano. La Nazionale azzurra, guidata dal tecnico Davide Mazzanti, ha raggiunto l’hub direttamente dal ritiro di Cavalese per ricevere la prima dose della vaccinazione in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Insieme a Malagò erano presenti anche anche il Presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi, il Presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana, Maurizio Casasco e il Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati. La delegazione è stata accolta da Guido Bertolaso, consulente della Regione Lombardia per l’emergenza Covid-19, Alberto Zoli, Direttore Generale Areu, e dal Direttore Generale del Policlinico di Milano, Ezio Belleri. Oggi nell’hub milanese sono stati vaccinati complessivamente 38 atleti (oltre alle 19 atlete della Pallavolo anche nazionali di canoa, ciclismo, ginnastica, golf, sport equestri, tennis e tirco l’arco).  Il Presidente Malagò ha espresso la propria soddisfazione per l’iniziativa. “Sono 5 anni che gli atleti aspettano questo momento e – grazie all’impegno di tutti gli attori istituzionali, che ringrazio – era giusto metterli nelle condizioni migliori per affrontare questo grande evento che sarà come una nuova alba, non solo per lo sport”.  Sulla sua lunghezza d’onda il Presidente della FMSI, Maurizio Casasco, che – grazie all’impegno della Federazione – sta gestendo le vaccinazioni degli atleti con i vari hub di riferimento. “Alla fine di questa grande campagna avremo somministrato entrambe le dosi agli atleti olimpici con tutti e 3 vaccini: il 50% circa con Astrazeneca e il restante 50% con Pfizer e Moderna. Un segnale importante per tutto il Paese”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Domani la vaccinazione delle azzurre accompagnate da Malagò e Manfredi

    Di Redazione Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, accompagnerà domani, 12 maggio, alle ore 14, la Nazionale Femminile di Pallavolo nell’hub vaccinale di Palazzo delle Scintille a Milano. La nazionale azzurra, guidata dal tecnico Davide Mazzanti, si trasferirà dal ritiro di Cavalese per sottoporsi alla prima dose della vaccinazione in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Il presidente federale Giuseppe Manfredi sarà insieme a Malagò e al Presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana, Maurizio Casasco e al Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati. Ad accoglierli ci saranno Guido Bertolaso, consulente della Regione Lombardia per l’emergenza Covid-19, e Alberto Zoli, Direttore Generale Areu. Al termine Malagò, Manfredi e Casasco parteciperanno al Consiglio Nazionale del CONI, in programma a Milano, con inizio alle ore 16, e che precederà quello elettivo, in calendario il giorno successivo, giovedì 13 maggio alle ore 10, al Circolo Tennis Milano Alberto Bonacossa. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le scelte di Mazzanti per VNL e Olimpiadi. Miriam Sylla nuovo capitano

    Di Eugenio Peralta Tante novità, qualche sorpresa e un approccio radicalmente diverso alla gestione della stagione internazionale: il CT Davide Mazzanti ha svelato oggi i programmi della nazionale femminile per il 2021. L’allenatore azzurro ha chiarito intanto che le 32 giocatrici convocate saranno divise in due gruppi: uno disputerà la VNL a Rimini (entrando in “bolla” il 21 maggio) e l’altro si preparerà per le Olimpiadi di Tokyo. Nessuna giocatrice del gruppo olimpico parteciperà alla Volleyball Nations League, mentre è possibile che una o più atlete del primo gruppo vengano selezionate per i Giochi. L’altra notizia è la nomina di Miriam Sylla come capitano al posto di Cristina Chirichella, che Mazzanti ha spiegato così: “Ho in mente l’idea di portare 3 centrali a Tokyo, e visto il livello delle giocatrici a disposizione ho chiesto a Cristina il sacrificio di rinunciare alla fascia, per dare a tutte le centrali la possibilità di esprimersi al meglio partendo dallo stesso piano, e a me di scegliere basandomi solo sui valori che l’estate mi suggerirà. Questo non toglie nulla, ovviamente, al valore di Cristina. Ho scelto Miriam per quello che ho visto nel corso degli ultimi Europei, per il percorso che ha fatto all’interno della nazionale e per la sua energia molto contagiosa“. Il CT ha poi specificato che Sylla ricoprirà il ruolo di capitano anche in caso di convocazione di Chirichella per le Olimpiadi. Il gruppo di 15 giocatrici per Tokyo sarà così composto:Palleggiatrici: Alessia Orro (Saugella Monza), Ofelia Malinov (Savino del Bene Scandicci), Giulia Gennari (Imoco Volley Conegliano).          Opposto: Paola Egonu (Imoco Volley Conegliano).   Centrali: Cristina Chirichella (Igor Gorgonzola Novara), Anna Danesi (Saugella Monza), Sarah Fahr (Imoco Volley Conegliano), Raphaela Folie (Imoco Volley Conegliano).Schiacciatrici: Indre Sorokaite (Toyota AB Queenseis), Alessia Gennari (Unet E-Work Busto Arsizio), Caterina Bosetti (Igor Gorgonzola Novara), Elena Pietrini (Savino del Bene Scandicci), Miriam Sylla (Imoco Volley Conegliano).Libero: Monica De Gennaro (Imoco Volley Conegliano), Beatrice Parrocchiale (Saugella Monza).La rosa definitiva dovrà comprendere solo 12 giocatrici: ferma restando l’ovvia esclusione di una delle palleggiatrici, Mazzanti ha specificato che al momento la sua intenzione è quella di convocare 3 centrali e un solo libero, dando spazio quindi a 6 tra schiacciatrici e opposte. Lo staff tecnico sarà formato, oltre a mazzanti, dagli assistenti allenatori Luca Pieragnoli e Simone Bendandi, dal preparatore atletico Alessandro Mattiroli, dal fisioterapista Andrea Marconi, dallo scoutman Massimiliano Taglioli, dal team manager Marcello Capucchio e dal medico Alessandra Favoriti. Agli allenamenti in corso a Cavalese partecipano anche tre sparring partner d’eccezione come gli ex giocatori Andrea Giovi e Michele Parusso e il palleggiatore Nicola Daldello, ancora in attività con l’Allianz Milano. Al termine del collegiale in corso sono previsti un raduno del gruppo olimpico a Cavalese (21-29 maggio) e due periodi di allenamento a Caorle, dal 1° al 12 giugno e dal 15 al 26 dello stesso mese. È poi in fase di definizione uno stage di preparazione all’estero, dal 29 giugno al 10 luglio, nel corso del quale si sta cercando di organizzare almeno 8 amichevoli. Infine le azzurre convocate per le Olimpiadi si raduneranno a Roma il 14 luglio e partiranno per Tokyo il 16. Queste invece le 17 giocatrici convocate per la Volleyball Nations League (dal 25 maggio a Rimini), con relativi numeri di maglia:Palleggiatrici: n.2 Francesca Bosio (Reale Mutua Fenera Chieri), n.22 Rachele Morello (Olimpia Teodora Ravenna), n.26 llaria Battistoni (Igor Gorgonzola Novara).Opposte: n.15 Sylvia Nwakalor (Il Bisonte Firenze), n.19 Camilla Mingardi (Unet E-Work Busto Arsizio).Centrali: n.4 Sara Bonifacio (Igor Gorgonzola Novara), n.21 Marina Lubian (Savino Del Bene Scandicci), n.24 Alessia Mazzaro (Reale Mutua Fenera Chieri), n.27 Eleonora Furlan (Delta Despar Trentino), n.30 Federica Squarcini (Saugella Monza).Schiacciatrici: n.12 Anastasia Guerra (Il Bisonte Firenze), n.25 Rebecca Piva (Olimpia Teodora Ravenna), n.28 Giulia Melli (Delta Despar Trentino), n.29 Sofia D’Odorico (Delta Despar Trentino), n.32 Loveth Omoruyi (Imoco Volley Conegliano).Liberi: n.23 Chiara De Bortoli (Reale Mutua Fenera Chieri), n.31 Eleonora Fersino (Zanetti Bergamo).Piva e Morello, impegnate nei Play Off Promozione di Serie A2, saranno le uniche ad unirsi successivamente al gruppo nel corso della “finestra” per i cambi prevista dal regolamento della manifestazione. Lo staff tecnico per la VNL sarà composto dall’allenatore Giulio Cesare Bregoli, dall’assistente Matteo Bertini, dallo scoutman Lorenzo Librio, dal preparatore atletico Davide Partegiani, dal fisioterapista Sandro Gennari, dal medico Marco Penza e dal team manager Federico Cristofori. Riguardo all’inserimento di Bertini, Mazzanti ha specificato che “ha diverse esperienze con la Federazione e può dare un valore aggiunto dal punto di vista tattico“. Il CT ha spiegato così la decisione di separare rigidamente i due gruppi: “È stato un anno complicato e non riuscivo a gestire in modo puntuale le problematiche fisiche delle giocatrici. Anche dal punto di vista della preparazione i tempi erano molto stretti, e inoltre ho tenuto conto delle difficoltà di gestire dal punto di vista mentale un’estate vissuta sempre in ‘bolla’, soprattutto per ragazze che di fatto non ne sono mai uscite, come quelle di Conegliano. Il ‘contro’ è ovviamente il fatto che il gruppo olimpico non potrà disputare match di alto livello: il calendario della VNL, però, non ci proponeva nelle ultime due settimane della manifestazione test validi per riuscire ad accelerare la preparazione“. Per i Campionati Europei in programma ad agosto l’intenzione è quella di puntare ancora sul gruppo olimpico, ovviamente con le integrazioni del caso. “L’anno vissuto sul campo – ha aggiunto poi Mazzanti parlando della composizione della rosa per la VNL – mi ha permesso di vedere ancora più da vicino le atlete; il campionato mi ha detto che ci sono vari percorsi, anche quelli che magari una giocatrice non riesce a completare in ambito giovanile a causa di infortuni importanti o situazioni particolari. A volte ci confonde le idee vedere talenti che esplodono giovanissimi, come Orro o Egonu, ma la normalità è invece riuscire a esprimersi bene dai 22 anni in poi“. Riguardo alla stagione appena conclusa il CT ha detto: “Credo che questo anno abbia lasciato segni più sul fisico che sulla mente. È stata una stagione stressante sia per le vicende di Covid sia per i tanti recuperi, ma dalle difficoltà ci si porta dietro anche il fatto di essere molto più centrati sul lavoro in palestra. C’è un’attenzione alla pallavolo che raramente ho respirato, sia nel gruppo che ha iniziato per primo sia in quello olimpico. La cosa più difficile rispetto agli altri anni sarà gestire le problematiche fisiche, ma dal punto di vista mentale le ragazze sono più concentrate che mai sull’estate che le aspetta“. Una battuta anche su Paola Egonu e sulle sue prestazioni spettacolari tra campionato e Champions League: “Quando guardo le squadre in cui gioca Paola – dice Mazzanti – mi sembra di vedere un concerto dei Queen, con grandi solisti e un grande performer che esprime tutto il suo talento. Noi dobbiamo essere consapevoli di avere tanti solisti che si esprimono alla grande in campo e un performer che forse non ha nessuno al mondo, però a volte nella narrativa si perde il concetto che dobbiamo suonare tutti insieme. Per dare valore a Paola, che se lo merita a mille, a volte non si dà il giusto valore al sistema: Conegliano ha un sistema che funziona, altrimenti le altre giocatrici non sarebbero così in alto nelle classifiche di rendimento“. Infine le Olimpiadi e le grandi attese che circondano le azzurre: “A memoria, le aspettative sulle nazionali alle Olimpiadi sono state sempre altissime – conclude Mazzanti – però di fatto non sono mai state rispettate, abbiamo fatto quasi sempre peggio di quello che ci attendevamo. L’aspettativa è di per sé fragile, perché è legata a quello che è stato fatto in passato. Dobbiamo stare attenti a non cadere in questo tranello, perché le Olimpiadi hanno la capacità di amplificare le emozioni come nessun’altra manifestazione, e il non saper gestire questa situazione potrebbe metterci in difficoltà“. Alla conferenza stampa di presentazione è intervenuto anche il presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi: “Iniziamo oggi l’avventura, è un momento strano e inusuale ma finalmente riprendiamo l’attività interrotta più di un anno fa. L’obiettivo ovviamente sono le Olimpiadi, sperando di farle. Non possiamo nasconderci, non andiamo a Tokyo come l’ultima arrivata: dopo i risultati di Mondiali ed Europei andiamo per giocarcela, anche perché conosciamo benissimo il valore del nostro lavoro e dei nostri tecnici. Daremo il massimo per le Olimpiadi, poi ci sarà anche l’Europeo ma è evidente che l’obiettivo è puntare al massimo su Tokyo“. LEGGI TUTTO

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    Lavia e il CT Blengini inaugurano a Roma le vaccinazioni degli azzurri

    Di Redazione È cominciata oggi pomeriggio, presso l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, la campagna vaccinale delle nazionali maggiori in vista della partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo in programma dal 23 luglio all’8 agosto. I primi ad essere sottoposti a vaccinazione sono stati il Commissario Tecnico della squadra maschile Gianlorenzo Blengini e il giovane schiacciatore azzurro Daniele Lavia. Con loro il team manager Giacomo Giretto. Nei prossimi giorni sarà volta degli altri atleti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Omoruyi sull’azzurro: “Non mi aspettavo di essere chiamata nelle grandi”

    Di Redazione A 18 anni essere campionessa d’Europa non è da tutti. Se poi arriva anche la convocazione in azzurro è la vera e propria ciliegina sulla torta per una stagione indimenticabile. È quello che sta succedendo alla schiacciatrice lodigiana Loveth Omoruyi che, in quest’anno con la maglia dell’Imoco Volley Conegliano ha vinto scudetto, Coppa Italia, Supercoppa italiana e la Champions League conquistata a Verona sabato scorso. Il posto quattro lombarda, intervistata da Il Cittadino, commenta così la chiamata in nazionale: “È unanotizia bellissima, non mi aspettavo già quest’anno di entrare nel gruppo azzurro delle “grandi””. Il 2021 in azzurro per la classe 2002 doveva essere incentrato sui Mondiali Under 20 (in luglio tra Belgio e Olanda), invece potrebbe arrivare un’insperata chance agonistica di altissimo prestigio già a fine mese. LEGGI TUTTO

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    Melli e la convocazione in azzurro: “Bello lottare tutte per la stessa causa”

    Di Redazione Soddisfazione in terra mantovana dopo la convocazione della “sua” campionessa Giulia Melli, schiacciatrice in forza alla Delta Despar Trentino Rosa. La classe ’98 infatti è già alla seconda convocazione in azzurro di questa stagione e da domani sarà nuovamente a Cavalese per due settimane per provare ad entrare nelle convocate alla Volleyball Nations League dal 25 maggio al 25 giugno a Rimini. Lombarda, intervistata oggi dalla Gazzetta di Mantova che esordisce così: “Ad oggi non ho la certezza di parteciparvi ma lavorerò durissimo per garantirmi un posto in un questa importante vetrina internazionale” La prima sensazione? “Figo essere in Nazionale, l’atmosfera è straordinaria, anche se naturalmente pure a Cavalese viviamo in una bolla. E in questi pochi giorni a casa ci è stato raccomandato di limitare i contatti con l’esterno. Ma con le ragazze si è creato subito il clima giusto, è un gruppo molto giovane e ho ritrovato alcune che ormai da tempo vedevo solo dall’altra parte della rete. Bello ora lottare tutte per la stessa causa, elevando la qualità degli allenamenti”. “Dovrei solo ringraziare chi mi ha permesso di raggiungere questo livello, i miei allenatori in primis. Per l’impegno ma soprattutto per la pazienza nei miei confronti”. LEGGI TUTTO

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    Olimpiadi di Tokyo: Roma e Milano i due hub dove saranno vaccinati gli atleti

    Di Redazione Saranno l’Istituto Spallanzani di Roma e il Palazzo delle Scintille di Milano i due hub dove saranno vaccinati le atlete e gli atleti in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Il Coni, secondo quanto concordato con il Dipartimento Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e nel rispetto delle indicazioni della Struttura di supporto al Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19, ha affidato alla Federazione Medico Sportiva Italiana, coerentemente col ruolo di Federazione deputata alla tutela sanitaria degli atleti, gli aspetti organizzativi e le relative procedure di programmazione del piano vaccinale riservate alle Federazione olimpiche. E’ stata la FMSI ad individuare e ottenere i due hub vaccinali di riferimento. A Roma le vaccinazioni saranno effettuate dalle 17 alle 18.30 tutti i giorni della settimana, mentre a Milano dalle 15 alle 18, sempre con le medesime tempistiche giornaliere. Nell’hub di Roma sarà somministrato il vaccino Moderna con due iniezioni a distanza di 28 giorni l’una dall’altra. A Milano sarà invece somministrato il vaccino Pfizer/BioNTech con iniezioni a distanza di 21 giorni. La campagna vaccinale partirà il 7 maggio e si completerà all’incirca attorno alla metà di giugno, anche in considerazione degli impegni agonistici delle atlete e degli atleti coinvolti. (Fonte: CONI) LEGGI TUTTO

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    La Nazionale Femminile torna a Cavalese per il secondo collegiale

    Di Redazione Dopo alcuni giorni di riposo la nazionale italiana femminile tornerà a radunarsi da giovedì 6 maggio a Cavalese in Val di Fiemme. Queste le atlete convocate dal commissario tecnico Davide Mazzanti, alcune delle quali si aggiungeranno il 14 maggio: Ilaria Battistoni (Igor Gorgonzola Novara); Francesca Bosio, Chiara De Bortoli, Alessia Mazzaro (Reale Mutua Fenera Chieri); Sofia D’Odorico, Eleonora Furlan, Giulia Melli (Delta Despar Trentino); Eleonora Fersino (Zanetti Bergamo); Anastasia Guerra, Sylvia Nwakalor (Il Bisonte Firenze); Marina Lubian, Ofelia Malinov, Elena Pietrini (Savino del Bene Scandicci); Alessia Gennari, Camilla Mingardi (Unet E-Work Busto Arsizio); Sarah Fahr dal 14 maggio, Giulia Gennari dal 14 maggio, Loveth Omoruyi dal 14 maggio (Imoco Conegliano); Anna Danesi, Alessia Orro, Beatrice Parrocchiale, Federica Squarcini (Saugella Monza); Indre Sorokaite dal 12 maggio (Toyota Queensis). Il raduno si concluderà nella mattinata di lunedì 17 maggio.           La presenza delle azzurre a Cavalese da molti anni rappresenta un qualcosa di speciale, come spiega Giancarlo Cescatti, Direttore dell’APT della Val di Fiemme: “Il ritiro della Nazionale di volley coincide con un momento particolarmente significativo per la nostra valle: la ritrovata mobilità fra i territori permette agli operatori locali di guardare con ottimismo alla primavera-estate. La nostra vocazione è da sempre l’ospitalità – prosegue Giancarlo Cescatti -, per questo la Valle di Fiemme propone a chi vorrà visitarla ogni standard di sicurezza in un contesto naturalmente incline alle nuove esigenze del turista. È in questo senso che si sviluppa l’offerta primaverile del nostro territorio grazie ai Green Weekend QUI, giornate nella natura alla ricerca del relax o del gusto, del movimento o della conoscenza. Proprio il contesto naturale è uno dei motivi per i quali la Federvolley ha scelto Cavalese come sede del ritiro: la forza rigenerativa della natura è un elemento importante anche per gli atleti professionisti, anche nella preparazione di un appuntamento importante come le Olimpiadi.“ (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO