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    Parigi 2024: 3-0 anche alla Turchia, la meravigliosa Italia di Velasco giocherà per l’oro!

    Se è un sogno, non svegliateci. Se per gli altri siamo un incubo, ci dispiace per loro. Con un’altra prestazione di rara bellezza, di rara intensità agonistica, di rara maturità tecnica, la Nazionale femminile rifila un secco 3-0 anche alla Turchia e vola in finale ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 dove domenica 11 agosto, alle ore 13.00, giocherà per la medaglia d’oro contro gli Stati Uniti.

    24 i punti di Paola Egonu, due ace e un muro, 21 su 43 in attacco. 12 quelli di Sylla, compreso l’ultimo che è già poster sulle pareti del Centro Pavesi a Milano. 9 quelli di Fahr, conditi con 4 muri che le turche ricorderanno a lungo. Dall’altra parte la sola Vargas in doppia cifra con 17, contenuta magistralmente dalle azzurre e tenuta sempre sotto pressione. Alla fine 11 muri a 9 e 5 ace a zero per le azzurre.

    foto Volleyball World

    Nel primo set soffriamo tanto Eda Erdem, molto meno Melissa Vargas, soffriamo il giusto in ricezione, muriamo meglio della Turchia e mettiamo Egonu in condizione di esprimersi al top (11 a referto nel solo primo parziale con il 62.5% in attacco).

    Nel secondo Vargas sale di giri, le turche non ci lasciano mai scappare via ma nel finale non fanno i conti con una delle tante armi segrete di questa Italia, il doppio cambio con Cambi-Antropova: l’ingresso della prima ci porta a ingranare una marcia più alta in attacco, i punti e gli ace della seconda valgono il 2-0!

    Nel terzo set le cose si fanno ancor più difficili, tanto che Velasco brucia molto rapidamente tutti e tre i timeout a sua disposizione. L’Italia è costretta sempre a inseguire, poi nel finale la maglia azzurra diventa ancora un mantello.

    Paola Egonu dimostra ancora una volta di essere una campionessa assoluta e di livello mondiale; Sarah Fahr dimostra ancora una volta che il presente vale tutte le lacrime versate in passato; Myriam Sylla dimostra ancora una volta che le palle che più scottano lei le manda giù come un calabrese fa con una fetta di pane spalmata di ‘nduja.

    Altro 3-0, altra prima volta, altra prestazione stellare di una squadra in missione allenata da un uomo in missione. “Adesso avremo due opportunità per una medaglia, ma io spero di avere solo una. Io ho già avuto esperienze di quel tipo e ho sia vinto sia perso. Ora vorrei prima arrivare in finale e poi riparlarne…“ aveva detto Velasco dopo la vittoria sulla Serbia nei quarti.

    Parole sante. Mettiamoci tutti comodi e vediamo davvero come va a finire…

    foto Fipav/Tarantini

    SESTETTI – Nessuna sorpresa nella formazione titolare scelta dal Ct Velasco che schiera Egonu in diagonale con Orro, Bosetti in banda con Sylla, Danesi al centro con Fahr, De Gennaro libero. Santarelli risponde con le diagonali Sahin-Vargas e Baladin-Karakurt, Erdem e Gunes le centrali, Orge libero.

    foto Volleyball World

    1° SET – La prima palla a terra della semifinale la schianta Paola Egonu, poi come prevedibile si procede punto a punto (5-5). Il primo break lungo lo piazza la Turchia che allunga con due muri su Sylla e Danesi e una scatenata Erdem (37 anni e non sentirli): 5-9 e immediato timeout chiamato da Velasco.

    Iniziamo anche questa partita ricevendo così così, ma Orro è brava comunque a mettere in ritmo un po’ tutti i nostri bracci armati, soprattutto quello di una Egonu ‘on-fire’ (9-11, 10-11). De Gennaro in difesa tira su anche le palle mediche da 5kg scagliate a 100 all’ora, pareggiamo ai 14 e ai 16, in entrambe le occasioni con Sylla, e poi brekkiamo anche con una doppietta di Danesi: 18-16 e il gioco questa volta lo ferma Santarelli.

    Altra perla di Egonu e sul 19-16 Paola è già in doppia cifra (10 su 13 in attacco!). Ora mettiamo una pressione totale a muro e la Turchia continua a perdere terreno (20-16). Le facce delle azzurre sono quelle giuste, ma due muri in fila riportano in scia le turche (21-20).

    “Alessia (Orro, ndr) non giochiamo così scontate” dice Velasco alla sua palleggiatrice. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa ancora Egonu, poi nel finale allunghiamo con Sylla e Danesi e ci prendiamo il primo set con il punteggio di 25-22. 11 punti già per Egonu, 6 di Vargas.

    foto Volleyball World

    2° SET – Inizio di secondo set all’insegna della confusione su entrambi i lati della rete: sorpassi e contro sorpassi, Vargas sembra più in palla, Gunes appare invece in sofferenza fisica (7-7). Sin qui zero errori in battuta per le turche, già quattro quelli delle azzurre. Orro stampa un muro da poster su Baladin, che poi sbaglia anche un altro attacco e la prima battuta dai nove metri.

    Rally infinito, difese incredibili di qua e di là, poi Vargas mette fine a questo spettacolo con una gran palla che si stampa al centro del nostro campo (10-11). Le ricezioni difficoltose delle azzurre in questa fase non permettono di armare Egonu, cerchiamo di giocare con le centrali ma ci contengono a muro (13-15).

    Doppio cambio di Velasco, Carlotta Cambi entra con grandissima personalità, parziale di 4 a 0 e 17-15 Italia. Com’è, come non è, ci riprendono comunque ai 18. “Il muro deve essere ordinato” chiede Velasco alle sue centrali. Restano in campo Cambi e Antropova e le azzurre tornano a comandare il gioco (21-18). Antropova scatena il braccio anche dai nove metri (ace e 23-19). In campo anche Egonu, punto di Sylla, altro ace di super Kate e 25-19 Italia!

    3° SET – Monster block di Bosetti su Vargas e Santarelli chiama a colloquio il suo opposto, sempre in difficoltà contro le azzurre come nel match del girone, ma in grado comunque di accendersi in qualsiasi momento. E infatti, serie insidiosa al servizio di Gunes, punti a ripetizione di Vargas, 3-6 Turchia e timeout di Velasco.

    A opposto risponde opposto, doppietta di Egonu e torniamo a -1. Da sottolineare anche il gran lavoro di Paola in difesa e copertura. Parità agli 8, ma poi la Turchia torna avanti e gestisce (8-10, 9-12,). Velasco ferma il gioco e prova a mettere ordine: “Questo è l’ultimo timeout che ho, dobbiamo tornare a giocare bene”, poi anticipa la ‘carta’ del doppio cambio cercando una scossa. Continuiamo a essere però imprecise (12-15).

    Velasco va su tutte le furie quando il primo arbitro commette un errore grossolano che va ingiustamente a punire l’Italia. Alla fine, ma solo dopo lunghi confronti e spiegazioni date anche al pubblico, si riparte dal punteggio di 14-16 e non 14-17. Tornano in campo Orro ed Egonu e proviamo a riprenderle. Sylla va in doppia cifra, murone di Danesi e torniamo a -1 (17-18).

    Ace devastante di Egonu e parità ai 20. Timeout strategico spezza ritmo di Santarelli. Saliamo vertiginosamente d’intensità e a prendersi la scena ora è una monumentale Sarah Fahr (23-22, 24-22 con due muri). Difendiamo ancora e ancora, palla a Myriam Sylla che prende l’ascensore e ci porta in cima al grattacielo olimpico: siamo in finale! La Nazionale femminile giocherà per l’oro.

    Meravigliose, commoventi queste azzurre. In attesa della medaglia (ormai certa, che sia oro o argento), dalla prima all’ultima meriterebbero già tutte una statua.

    foto Fipav/Tarantini

    ITALIA-TURCHIA 3-0(25-22, 25-19, 25-22)ITALIA: Egonu 24, Sylla 12, Danesi 6, Fahr 9, Orro 1, De Gennaro (L), Antropova 5, Bosetti 5, Giovannini, Omoruyi, Lubian, Cambi. All. VelascoTURCHIA: Vargas 17, Karakurt 3, Baladin 4, Erdem 7, Kalac, Sahin 4, Örge (L), Güneş 6, Diken 4, Cebecioglu 7, Özbay, Aydin. All. Santarelli.Arbitri: Maroszek Wojciech (POL), Myoi Sumie (JPN).Note – Durata Set: 25′, 25′, 32′. Italia: 5 a, 7 bs, 11 mv, 11 et. Turchia: 0 a, 3 bs, 8 mv, 13 et.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    De Gennaro contro il marito Santarelli: “Sarà speciale, l’Olimpiade è il sogno di entrambi”

    Dopo la grande prestazione contro la Serbia, valsa la prima storica semifinale olimpica, le azzurre di Julio Velasco sono pronte ad affrontare la sfida contro la Turchia, in programma alla South Paris Arena 1 (ore 20, diretta RAI 2, Eurosport, DAZN).

    Danesi e compagne affronteranno nuovamente le campionesse d’Europa della Turchia, dopo averle battute lo scorso 4 agosto nella fase a gironi 3-0. Come più volte ripetuto dal ct azzurro, però, si tratterà di un’altra sfida, considerato che in palio c’è l’accesso alla finale per la medaglia d’Oro e soprattutto perché nella scorsa partita la squadra di Daniele Santerelli non si espresse al massimo delle sue potenzialità. L’Italia si presenta all’appuntamento forte delle prestazioni molto positive offerte nelle precedenti gare: una squadra compatta che nei momenti di bisogno ha potuto contare anche sul fondamentale contributo di chi è entrato a partita in corso. Ultimi precedenti – Oltre al primo confronto olimpico, Italia e Turchia si sono affrontate in stagione ad Antalya nella prima settimana della VNL: match vinto dalle azzurre 3-1. Alle Olimpiadi, invece, l’altro precedente risale ai Giochi di Tokyo, quando Bosetti e compagne s’imposero 3-1. 

    foto FIPAV/Tarantini

    In casa azzurra a parlare dopo la vittoria con la Serbia è MONICA DE GENNARO, alla sua quarta olimpiade (2012, 2016, 2020): “Finalmente ce l’abbiamo fatta a superare questo quarto di finale, che purtroppo nelle altre Olimpiadi c’era sempre stato fatale. Siamo consapevoli di aver fatto qualcosa di storico, però non ci vogliamo fermare e come abbiamo detto dall’inizio del torneo dobbiamo continuare a ragionare una partita alla volta”.“Insieme stiamo molto bene e penso che questo sia uno dei nostri punti di forza, per superare le difficoltà è fondamentale essere un gruppo solido e coeso. Tutte abbiamo un obiettivo comune da raggiungere. Questa di Parigi è la mia quarta Olimpiade e voglio godermela sino alla fine, cercando di prolungare il più possibile la nostra avventura”.

    foto Fipav

    “Nelle precedenti partite chiunque è entrata in campo ha fornito un contributo significativo e credo che questo sia un ottimo segnale, vuol dire che ogni giocatrice si sta mettendo a disposizione della squadra. In un torneo di altissimo livello e difficile come questo, i momenti complicati possono sempre capitare e per uscirne c’è bisogno dell’aiuto di tutte”. “Mi aspetto sicuramente una partita diversa da quella del girone, la Turchia contro la Cina ha disputato una gran partita, mettendo in mostra le proprie qualità. Noi dovremo essere brave ad aggredirle, senza però perdere lucidità e pazienza”. 

    foto Volleyball World

    “Per me, ovviamente, si tratterà di un match speciale, anche se negli ultimi anni è già successo diverse volte di aver dovuto affrontare Daniele (Santarelli n.d.r.) in partite della nazionale”. “L’Olimpiade rappresenta il sogno più grande per tutte le persone che appartengono al mondo dello sport, per questo motivo, sia io che lui, sono convinta faremo del nostro meglio per raggiungere la finale di domenica”.“Come sempre, una volta entrati in campo tutta la concentrazione sarà rivolta alla gara, per battere la Turchia dovremo mostrare la nostra miglior pallavolo.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Antropova prima di Italia-Turchia: “Nel gruppo c’è energia positiva e voglia di andare avanti”

    Per Ekaterina Antropova si tratta della prima partecipazione ai Giochi Olimpici, questo il suo commento in vista della semifinale (ore 20.00): “Vivere l’Olimpiade è un’esperienza bellissima, siamo poi tutte molto felici di aver raggiunto un traguardo importante come la semifinale. Secondo me abbiamo fatto vedere una bella pallavolo contro una squadra forte come la Serbia e alla fine siamo riuscite a ottenere una vittoria importantissima”.

    FIPAV/Tarantini

    “Sono felice di aver potuto dare il mio contributo, uno dei nostri punti di forza è proprio il saperci aiutare quando serve. Mi viene in mente Gaia (Giovannini n.d.r) che è stata importantissima in queste partite. Si vede che nel gruppo c’è un’energia positiva e tanta voglia di andare avanti, basta vedere come facciamo il tifo quando siamo in panchina. Vogliamo farci sentire dalle ragazze in campo e cerchiamo di sostenerle.

    foto FIPAV/Tarantini

    Antropova fa un passo indietro e commenta la sfida vinta con la Serbia: “All’inizio del primo set, si è notato che eravamo un po’ tese, come credo fosse normale. Prima della partita abbiamo parlato tanto con il mister dell’ansia e lui ci ha dato un grande aiuto. Io mi ritrovo, soprattutto, nel fatto di affrontare la paura con l’aggressività. Dovremo avere lo stesso atteggiamento contro la Turchia perché non credo troveremo la stessa squadra affrontata nel girone. Come tutti sanno hanno un opposto molto forte, ma sarebbe sbagliato focalizzarsi solo su di lei, in generale a mio avviso, la cosa più importante è continuare a mettere in campo la nostra pallavolo”.

    foto FIPAV/Tarantini

    “Non sono una che pensa troppo al passato, perché sono convinta che ci aspettano tante cose belle in futuro, però c’è stato un momento in cui mi è venuto in mente che solo tre anni fa ero in vacanza a Cipro e le Olimpiadi le guardavo in tv, mentre adesso sono qui. Mi son detta la vita è proprio assurda!”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    De Gennaro e Giovannini dopo Italia-Serbia: “Incredule e felici. Ora subito testa alla Turchia”

    La Nazionale femminile si rende protagonista ancora di una grande prova e grazie al 3-0 (26-24, 25-20, 25-20) alla Serbia si regala la semifinale del torneo olimpico di Parigi 2024. 

    Per la pallavolo italiana femminile si tratta della prima semifinale della sua storia dopo le eliminazioni ai quarti di finale del 2004, 2008, 2012 e 2021.

    MONICA DE GENNARO: “Siamo ancora un po’ incredule del risultato, ma davvero felici. È stata una partita a tratti un po’ nervosa, c’era tensione perché tutte noi sapevamo che l’Italia era sempre stata eliminata ai quarti delle Olimpiadi”. “Sulla nostra strada, inoltre, trovavamo un avversario di livello come la Serbia e sapevamo che non sarebbe stato facile. La squadra questa sera ha messo in campo una gran prova corale”. “Siamo consapevoli di aver fatto una gran cosa, però, non dobbiamo cambiare atteggiamento e continuare a pensare una partita alla volta. Stasera ci godiamo la qualificazione in semifinale, mentre da domani concentrate sulla Turchia”.

    foto FIPAV/Tarantini

    GAIA GIOVANNINI: “C’è tanta felicità, è bellissimo anche perché stiamo facendo la storia, è la prima volta che succede e ce lo meritiamo, ci stiamo allenando davvero bene, sempre con tanto impegno cerchiamo di giocarci palla su palla e questa cosa sta funzionando e cerchiamo di rimanere concentrate tutto il tempo, anche se non è facile perché adesso arriva il bello, la parte più importante. Tutte le squadre sono fortissime, noi altrettanto, quindi sarà sempre più dura”.

    “Ora avremo la Turchia che abbiamo già incrociato nel girone, ma sarà tutta un’altra storia. Ovvio che sarà completamente un’altra partita, non dobbiamo pensare che sarà la stessa cosa rispetto a due giorni fa, quindi dobbiamo resettare, andare avanti e essere concentrati al massimo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Orro e Danesi dopo Italia-Serbia: “La maledizione non poteva ripetersi, non vogliamo fermarci”

    La Nazionale femminile si rende protagonista ancora di una grande prova e grazie al 3-0 (26-24, 25-20, 25-20) alla Serbia si regala la semifinale del torneo olimpico di Parigi 2024. 

    Per la pallavolo italiana femminile si tratta della prima semifinale della sua storia dopo le eliminazioni ai quarti di finale del 2004, 2008, 2012 e 2021.

    ALESSIA ORRO: “Beh, sono emozionatissima, abbiamo sconfitto questa maledizione dei quarti. In avvio eravamo un po’ tese e credo si sia visto. Siamo state veramente brave a recuperare e a portarla a casa. Poi dal secondo set ci siamo un po’ tranquillizzate.  C’era un po’ di tensione. Guardando il nostro percorso in passato era la gara più difficile, sembrava un déjà vu sinceramente, ma mi son detta che non era la stessa storia”.

    “Ho pensato: siamo in un altro posto, un’altra squadra un altro staff e quindi mi son detta di non associare quello che sarebbe successo stasera a quello che era successo in passato. Abbiamo scritto una pagina di storia oggi e sono orgogliosa di questo, ma non ci fermeremo qua e contro la Turchia daremo veramente il nostro massimo”.

    foto FIPAV/Tarantini

    ANNA DANESI: “Mi viene da piangere, abbiamo fatto davvero una grande cosa e a la gioia è tanta. Forse solo domani mattina realizzerò bene quello accaduto stasera. Poi probabilmente domani mattina realizzerò quello che abbiamo fatto. Sono molto soddisfatta anche della pallavolo che stiamo esprimendo, non disunendoci nemmeno nei momenti di difficoltà. Nel primo set siamo partite molto rigide e tese, ma penso fosse normale, chi non avrebbe vissuto questo tipo di partite con un po’ di tensione“.“La nostra bravura è stata rimanere concentrate e riuscire a recuperare quei 3-4 punti che poi ci hanno permesso di vincere il parziale. Soprattutto nell’ultima frazione abbiamo sempre controllato il gioco, anche se loro hanno tentato di rimontare. In semifinale non affronteremo la stessa Turchia incontrata nel girone, se sono arrivate anche loro in semifinale un motivo ci sarà, contro di noi nella prima sfida non si sono espresse al meglio.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Velasco dopo Italia-Serbia: “Questa squadra può e deve aspirare a una medaglia”

    La Nazionale si rende protagonista ancora di una grande prova e grazie al 3-0 (26-24, 25-20, 25-20) alla Serbia si regala la semifinale del torneo olimpico. 

    Per la pallavolo italiana femminile si tratta della prima semifinale della sua storia dopo le eliminazioni ai quarti di finale del 2004, 2008, 2012 e 2021.

    JULIO VELASCO: “Ogni partita ha una storia a sé, onestamente non mi aspettavo né il 3-0 di questa sera né quello contro la Turchia, ma la squadra deve essere pronta a tutto, ad affrontare ogni tipo di situazione che le capiterà di fronte”.

    “All’inizio del match comunque le ragazze, essendo tese, hanno sbagliato qualcosa in battuta e ricezione, quelle sono due tecniche che hanno bisogno di tranquillità, soprattutto la ricezione. In uno dei timeout ho detto loro che era normale sentire un po’ di tensione e che dovevano pensare a giocare; così lentamente si sono tranquillizzate, poi alcuni cambi hanno funzionato e poi una volta trovata la tranquillità abbiamo funzionato meglio”.

    “L’Italia è una squadra che può e deve aspirare a prendere una medaglia. Adesso avremo due opportunità per una medaglia, ma io spero di avere solo una. Io ho già avuto esperienze di quel tipo e ho sia vinto sia perso. Ora vorrei prima arrivare in finale e poi riparlarne…“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: Serbia eclissata 3-0, Italia per la prima volta in semifinale a un’Olimpiade

    La maledizione è solo un lontano ricordo, il muro dei quarti di finale è stato abbattuto, sbriciolato, ridotto in polvere: l’Italvolley femminile è in semifinale alle Olimpiadi per la prima volta nella sua storia!

    Serbia spazzata via in tre set (26-24, 25-20, 25-20), Boskovic oscurata da Paola Egonu (anche se i punti alle fine sono 19 a testa), il nuovo mago Guidetti eliminato dal vecchio saggio Velasco, che ora metterà nel mirino anche ‘Re Mida’ Santarelli perché in semifinale sarà ancora battaglia contro la Turchia.

    Tante storie, tante sfide, tante emozioni, un’unica grande gioia tutta nostra, tutta italiana, ma questo traguardo non può e non deve essere l’ultimo. Questa è una squadra in missione!

    foto Volleyball World

    Buono l’approccio delle azzurre alla gara, poi tra errori in battuta e ricezione permettiamo alla Serbia di mettere la freccia e salutare. L’inseguimento dura per tutto il primo set, poi in vista del traguardo Velasco pesca due jolly, Giovannini prima e Antropova poi, e all’Italia riesce la zampata vincente.

    Nel secondo Egonu non sbaglia un colpo (anche in copertura), le azzurre sono ordinatissime in difesa e a muro, la Serbia subisce la pressione del nostro gioco, sbaglia tantissimo e giriamo campo sul due a zero.

    Nel terzo scappiamo subito via e non permettiamo mai alla Serbia di riprenderci, recitiamo un monologo a forti tinte azzurre, scriviamo una pagina nuova della nostra storia.

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    SESTETTI – Velasco conferma lo starting six schierato contro la Turchia con Egonu opposta a Orro, Bosetti e Sylla le schiacciatrici, Danesi e Fahr coppia centrale, De Gennaro libero. Santarelli risponde con Boskovic opposta a Ognjenović, Uzelac e Busa in posto 4, Aleksic e M.Popovic al centro, S.Popovic libero.

    foto Volleyball World

    1° SET – Pronti via, Paola Egonu saluta pubblico e avversarie con due piazzate in fila, poi sfoderiamo subito grandi difese e mani invadenti a muro. Insomma, il risultato sarà anche di parità (5-5) ma l’approccio delle azzurre alla gara è comunque quello giusto. Il problema è solo uno, che la Serbia non sta a guardare e batterci le mani, anzi: 5-7, 7-10, 8-12 e Velasco ferma il gioco.

    L’Italia approfitta di un paio di errori avversari (compresa una chiamata errata di challenge da parte di Guidetti) e si riavvicina (15-17), poi Sylla subisce il terzo ace diretto e Velasco la sostituisce con Giovannini.

    Altro errore di Boskovic, ace di Giovannini, anche oggi entrata col ghiaccio a scorrerle nelle vene, e parità ai 19. A rubarle la scena, purtroppo, ci pensa subito Uzelac e la Serbia torna avanti di un break (19-21). Doppio cambio di Velasco, Antropova ribalta tutto in un amen (23-22) e alla fine l’Italia chiude 26-24.

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    2° SET – Altro break delle serbe a inizio secondo set (2-4), ci pensa Egonu con una di quelle diagonali di cui possiede il copyright e un ace in zona di conflitto. Buona serie al servizio di Fahr e allunghiamo di tre per la prima volta nel match (9-6).

    Pasticci da una parte e dall’altra, fase confusa per entrambi gli attacchi, ma il pallino del gioco resta in mano alle azzurre con Egonu ora assoluta protagonista (9-8, 11-8, 14-10). Troviamo ottimi punti anche al centro con Danesi e Fahr, dall’altra parta Boskovic ancora non carbura dai nove metri e si fa stampare anche un murone da Sylla (18-13).

    In attacco, in difesa, a muro, l’Italia continua a mettere grande pressione alle avversarie e alla fine il 2-0 si materializza con lo score finale di 25-20.

    foto Volleyball World

    3° SET – Nel terzo la Serbia continua ad arricchire la sua galleria degli orrori, l’Italia ringrazia e continua a spingere (6-2). Boskovic decide che forse sarebbe il caso di iniziare a giocare, ne piazza due di ottima fattura (7-5) ma dall’altra parte della rete a risponderle per le rime ci pensa Paola Egonu: 9-5 e Guidetti chiama timeout.

    Danesi arricchisce la sua collezione di targhe prendendosi anche quella di Tijana, Egonu la imita su Uzelac e il gap si fa pesante (12-6). Buon per noi, ora però chiudiamola e iniziamo a riscrivere questa maledetta storia olimpica al femminile.

    Ci rilassiamo un attimo, loro ne recuperano due (14-10), Paola le ricaccia indietro con un pregevole mani-out. Sylla presa di mira in ricezione, ma ora le tiene tutte. Facciamo male, malissimo, ancora a muro e piazziamo pure due ace in fila con Bosetti: 18-11, +7, le semifinali sono lì che ci chiamano.

    Chiudiamo 25-20, chiudiamo 3 a 0, chiudiamo il capitolo più sgrammaticato della nostra storia e siamo pronte a scriverne un altro. To be continued…

    foto Volleyball World

    ITALIA-SERBIA 3-0(26-24, 25-20, 25-20)ITALIA: Egonu 19, Sylla 6, Antropova 5, Fahr 6, Danesi 6, Bosetti 7, Orro 1, De Gennaro (L), Giovannini 1, Cambi, Omoruyi, Lubian. All. VelascoSERBIA: Boskovic 19, Uzelac 7, Ognjenović 3, Busa 8, Lazovic, Aleksic 4, Lozo 5, S. Popovic (L), Drca, Stevanovic 1, M. Popovic 1, Milenkovic. All. Guidetti.Arbitri: Mokry Juraj (SVK), Rene Karina Noemi (ARG)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Bosetti prima di Italia-Serbia: “Grazie a Velasco viviamo questa Olimpiade con meno pressione”

    Torna in campo la Nazionale femminile di pallavolo, impegnata nei quarti di finale del torneo olimpico. Alle ore 21.00 le ragazze di Julio Velasco affronteranno la Serbia, in una sfida di grande fascino e che negli ultimi anni si è ripetuta molte volte. 

    Loveth Omoruyi, completamente ristabilita, tornerà in lista tra le dodici a referto contro la Serbia.Ilaria Spirito ricoprirà nuovamente il ruolo di atleta AP.

    Nei Giochi parigini fin qui diverso è stato il cammino delle due squadre, le azzurre infatti hanno collezionato il primo posto nel girone C e il secondo nella classificata combinata, grazie alle tre vittorie ottenute con Repubblica Dominicana, Olanda e Turchia. Le campionesse mondiali, invece, hanno chiuso al terzo posto della pool A (vittoria con la Francia, sconfitte con Stati Uniti e Cina), qualificandosi ai quarti come 7^ formazione della classificata combinata. 

    Per Caterina Bosetti, presente sia ai Giochi di Londra che di Tokyo, si tratterà del terzo quarto di finale olimpico, queste le sue parole: “Vivo questa attesa molto serenamente, perché non voglio commettere gli stessi errori delle Olimpiadi passate. Io credo che la cosa migliore sia pensare alla sfida di domani come una partita, tra virgolette, normale. Sarà importante scendere in campo serene e mettere a frutto le nostre potenzialità”.“Conosciamo molto bene la Serbia, una squadra forte a muro come ha dimostrato nell’amichevole di Firenze, quando ci ha creato qualche difficoltà, anche se in quel periodo venivamo da carichi di lavori importanti e quindi non eravamo al massimo”. “Il loro punto di forza è ovviamente la Boskovic: un’attaccante straordinaria che dovremo cercare di contenere, per farlo sarà fondamentale essere molto ordinate in campo”. “Nel corso delle tre gare della pool si è vista un’Italia in crescita, noi siamo una squadra un po’ così, nel senso che più giochiamo insieme, più ingraniamo. Questo aspetto nella VNL si era già notato, gara dopo gara il nostro gioco è migliorato e credo che la stessa cosa stia accadendo anche qui a Parigi. Con le altre compagne spesso parliamo della voglia di arrivare fino in fondo all’Olimpiade, però allo stesso tempo la viviamo non come un’ossessione”. “L’arrivo di Julio (Velasco n.d.r.) ha introdotto nel gruppo delle chiavi diverse di lettura, facendoci vedere alcune cose in un modo differente. Per esempio non abbiamo vissuto l’Olimpiade con l’assillo di andare in finale, ma avendo come obiettivo una partita alla volta, prima la Dominicana, poi Olanda, Turchia e adesso sotto con la Serbia. Questo modo di pensare permette di goderti maggiormente il momento e soprattutto una competizione magica come l’Olimpiade”.

    Quarti di finale – martedì 6 agosto QF1 (1 vs 8): Brasile – Rep. Dominicana ore 13.00 QF2 (2 vs 7): Italia – Serbia ore 21.00QF3 (3 vs 6): Cina – Turchia ore 9.00 QF4 (4 vs 5): Stati Uniti – Polonia ore 17.00

    Semifinali – giovedì 8 agosto SF1 (vincente QF1 vs vincente QF4)SF2 (vincente QF2 vs vincente QF3)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO