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    Germania: Dresdner e Schwerin a segno nel primo round delle semifinali

    Di Redazione Partono con il piede giusto le prime due classificate della Bundesliga femminile nelle rispettive serie delle semifinali play off. Il Dresdner SC, in particolare, mette già un piede in finale grazie alla vittoria in rimonta per 1-3 (25-18, 17-25, 26-28, 14-25) sul campo del Potsdam: i 25 punti di una scatenata Maja Storck, ma anche gli 8 ace totali (3 di Jenna Gray) e la solidità in ricezione, spingono la testa di serie numero 1 verso la vittoria. La serie è al meglio delle 2 vittorie, dunque basterà un successo mercoledì in casa per qualificarsi. Nell’altra semifinale l’SSC Palmberg Schwerin batte l’Allianz MTV Stuttgart per 3-0 (26-24, 25-20, 25-27), anche se il punteggio non deve ingannare: la squadra di casa è costretta ad annullare un set point alle avversarie sia nel primo set, sia nel terzo. Più ciniche Lina Alsmeier (17 punti) e compagne nei momenti chiave, malgrado i numeri peggiori in quasi tutti i fondamentali, con l’esclusione del muro (8-3). Stoccarda, che paga la serata no di Krystal Rivers (solo il 33% in attacco), dovrà cercare il riscatto sul campo amico mercoledì sera. (fonte: Volleyball-bundesliga.de) LEGGI TUTTO

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    Francia: Stade Poitevin ai play off, Narbonne al terzo posto

    Di Redazione Ultima giornata di regular season nella Ligue A maschile francese, anche se mancano ancora due recuperi che potrebbero modificare gli abbinamenti dei play off. Di sicuro c’è il nome dell’ottava e ultima qualificata alla post-season: lo Stade Poitevin, che battendo per 3-0 il Nice (25-13, 25-19, 25-22) respinge l’ultimo attacco del Sète, vittorioso anche a Tolosa per 1-3. Raffaelli e compagni saranno dunque gli avversari della capolista Montpellier Castelnau nei quarti di finale. Al secondo posto si conferma l’AS Cannes grazie alla vittoria per 1-3 (25-16, 24-26, 22-25, 21-25) sul campo del Paris, con altri 14 punti di Taylor Averill; terzo è invece il Narbonne dopo il 3-0 (25-11, 25-21, 25-23) ai danni del Tourcoing. Il Tours VB chiude con il sorriso grazie al 3-0 (25-22, 25-14, 25-22) sull’Ajaccio, ma potrebbe essere scavalcato al quarto posto dallo Chaumont in caso di successo nel recupero con il Nantes Rezé. In sesta posizione sono infine appaiati Cambrai e Tourcoing, e solo l’ultimo recupero dirà chi scivolerà al settimo posto. Da notare che fino all’ultimo la giornata è stato a rischio di annullamento: alla fine si è deciso di disputarla, spostando appunto le gare Chaumont-Nantes Rezé e Cambrai-Montpellier a martedì 30 marzo. Il consiglio di Lega ha però anche stabilito che nei play off non saranno possibili ulteriori rinvii e che ogni squadra posta in quarantena dall’autorità sanitaria sarà automaticamente sconfitta a tavolino. Soltanto il programma della finale scudetto potrà eventualmente essere modificato. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Brasile: le semifinali partono nel segno di Minas e Praia Clube

    Di Redazione Iniziano con il piede giusto Itambé Minas e Dentil Praia Clube nelle semifinali dei Play Off Scudetto della Superliga femminile. La squadra di Nicola Negro esordisce con una vittoria casalinga per 3-1 (25-22, 24-26, 25-19, 25-17) ai danni di un Sesi Bauru che, privo di Rabadzhieva, resiste efficacemente soprattutto nei primi due set con i punti di Tifanny (21) e Polina Rahimova (20), ma si scontra poi con la solita Thaisa (anche lei a quota 21) e con Pri Daroit (20 centri, nominata MVP della gara). Molto più combattuta la gara in cui il Praia Clube si impone in casa dell’Osasco per 2-3 (21-25, 25-19, 25-18, 17-25, 12-15). Ancora un guaio fisico per Jaqueline, che si infortuna alla caviglia in uno scontro a muro con Martinez ed è costretta a lasciare il campo, sostituita da Gabi Candido; l’Osasco resta nelle mani di Tandara, ancora devastante con 34 punti, non abbastanza però per cambiare l’esito del match. Sono la centrale Carol – MVP con 7 muri vincenti – e Brayelin Martinez (23) a guidare il Praia alla vittoria, anche se Fe Garay, sottotono nei primi due set, dà il meglio nella fase decisiva. Nella notte italiana tra domenica 28 e lunedì 29 marzo si torna in campo per Gara 2; l’eventuale Gara 3 si disputerà invece giovedì 31. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Dopo 14 anni Farhad Ghaemi lascia la nazionale iraniana

    Di Redazione Lo schiacciatore Farhad Ghaemi, una delle stelle della pallavolo iraniana, ha annunciato il suo addio alla nazionale con un post sul suo profilo Instagram ufficiale. “Ho indossato la maglia della nazionale per quasi 14 anni – ha scritto Ghaemi – ho vissuto la felicità delle vittorie e la tristezza delle sconfitte, ho lottato per l’orgoglio del mio paese. Forse conosco meglio di chiunque altro le responsabilità, le aspettative e i doveri che porta con sé l’onore di essere in nazionale“. “Oggi però – continua lo schiacciatore – la mia situazione è diversa da quella di anni fa. Ho altri doveri e responsabilità, quelli legati alla famiglia. Mi sono appena sposato e devo restare per un po’ con i miei familiari, impegnandomi al massimo per loro. Giocare in nazionale richiede piena concentrazione e piena attenzione, ed è difficile che riesca a garantirle nella mia situazione attuale. Quindi devo annunciare che purtroppo in questo periodo non potrò far parte della squadra del mio paese. Sono sicuro che i miei compagni guideranno la squadra nel miglior modo possibile: ci sono altri successi in arrivo, guarderò le partite e tiferò per loro“. Ghaemi, che compirà 32 anni ad agosto, nell’ultima stagione ha giocato in Qatar con la maglia dell’Al-Rayyan: è stata la sua seconda esperienza all’estero dopo quella con lo Ziraat Bankasi nel 2018-2019. Con la nazionale ha vinto per due volte il Campionato Asiatico e ottenuto una medaglia di bronzo alla Grand Champions Cup, oltre a conquistare l’oro ai Mondiali Under 19 del 2007. (fonte: Instagram Farhad Ghaemi) LEGGI TUTTO

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    Turchia: lo Spor Toto ferma l’Halkbank nel primo round della finale 5° posto

    Di Redazione Emozioni fino all’ultimo punto in Turchia per Gara 1 della finale per il quinto posto della Efeler Ligi: lo Spor Toto riesce ad avere la meglio nel derby con l’Halkbank Ankara per 3-2 (23-25, 28-26, 20-25, 25-20, 15-10) al termine di una gara tiratissima. MVP della partita il brasiliano Wallace, autore di 33 punti con il 64% in attacco, 1 ace e 4 muri; decisivo anche l’argentino Nicolas Bruno con 4 ace, mentre dall’altra parte i 29 punti di Fernando Hernandez (63% di efficacia) non sono sufficienti a compensare una ricezione in difficoltà. Gara 2 si giocherà sabato 3 aprile, ovviamente sempre ad Ankara, e l’eventuale Gara 3 martedì 6. Lunedì 29 marzo inizierà invece la finale per il settimo posto tra Inegol e TFL Altekma, e lo stesso giorno si disputeranno le semifinali di Coppa di Turchia (Fenerbahce-Spor Toto e Arkas Izmir-Halkbank). Venerdì 2 aprile, infine, prenderanno il via anche le semifinali scudetto con le prime sfide tra Galatasaray e Ziraat Bankasi e tra Fenerbahce e Arkas Izmir. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Cina: il Beijing torna a vincere il titolo battendo lo Shanghai

    Di Redazione Il Beijing torna a laurearsi campione della Superleague cinese dopo sei stagioni di dominio dello Shanghai: protagonista di una spettacolare rimonta ieri in Gara 1 della finale, la squadra della capitale non ha invece alcun problema in Gara 2, vinta con un netto 3-0 (25-19, 25-15, 25-18). 20 i punti di Jiang Chuan (67% in attacco) e 11 quelli di Uros Kovacevic, a cui si aggiungono anche 8 muri di squadra. Si conclude così un’edizione iper-compressa della Superleague maschile, durata appena 13 giorni dopo il rinvio di gennaio causato dalla nuova ondata della pandemia. Esce comunque a testa alta dalla finale lo Shanghai, che fino all’ultimo è riuscito a mettere in difficoltà i grandi favoriti della vigilia nonostante la scelta di rinunciare ai giocatori stranieri: molti i talenti locali che si sono messi in mostra, tra cui lo schiacciatore Dai Qingyao. Il Beijing, che oltre a Kovacevic ha schierato anche il palleggiatore iraniano Saeid Marouf, torna sul trono dopo 7 anni e 4 finali consecutive perse, dal 2016 al 2019, tutte contro lo Shanghai. NOTA: Nella giornata di ieri abbiamo erroneamente attribuito il titolo al Beijing prima che venisse disputata Gara 2. Ci scusiamo per la svista. (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    Argentina: buona la prima per l’UPCN nella finale con il Ciudad Voley

    Di Paola Lopez Marchetti La spunta l’UPCN in Gara 1 della finale scudetto in Argentina: la squadra di San Juan inaugura la serie al meglio delle 5 contro il Ciudad Voley vincendo per 3-2 (26-24, 18-25, 23-25, 25-15, 15-8) sul campo di casa. In una sfida incandescente, il “gremio” rimonta un 1-2 con Leozao e Manuel Armoa come principali protagonisti della serata con 21 punti a testa. Come da pronostici, la serie fa scintille già da Gara 1. Per il Ciudad questa è la prima storica finale; la squadra porteña ci è arrivata dopo due trionfi di seguito contro l’Obras de San Juan. Per l’UPCN, invece, è la decima finale di campionato con sette titoli nazionali. Per la prima classificata in regular season, però, il percorso per raggiungere la finale non è stato facile. In semifinale ha dovuto rimontare sull’UVT Voley, formazione che le ha tolto l’imbattibilità dopo 17 vittorie di fila (12 di LVA e 5 nella Copa RUS Argentina). E non solo, l’UPCN ha anche dovuto far fronte­­­ a due casi di Covid-19 che hanno riguardato due giocatori fondamentali per la squadra. In quanto alla partita, dopo un primo set molto equilibrato, l’UPCN perde le redini e il Ciudad si impone grazie a un muro efficace e alle bombe di Bruschini (20 punti in totale). Nel terzo parziale, l’UPCN si riprende con l’aiuto di Guzman e Junior; il Ciudad resta sempre incollato agli avversari, e nella volata finale fa la voce grossa grazie con Soria che riesce a chiudere e siglare il 2-1. Il gremio ha un inizio irregolare nel quarto set ma, spinto da un servizio micidiale e un muro impenetrabile, allunga 13-8. I rivali cercano di riprendersi con l’apporto della panchina, ma i risultati positivi non arrivano: ormai l’UPCN si è ripresa e chiude 25-15 con un attacco vincente di Armoa per portare l’incontro al tie break. Senza pietà, l’UPCN parte a bomba 5-1 nell’ultimo parziale spingendo con il suo muro, l’arma più importante della serata per la squadra di casa (14 muri in totale). Il Ciudad prova a reagire ma è troppo tardi, Toro concretizza il match ball e Leozao firma il 15-8 per dare il primo punto ai suoi nella gara iniziale delle finali. La battaglia continuerà con la seconda partita della serie, sabato alle 15 ora italiana. LEGGI TUTTO

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    Cina: il Beijing vince al tie break e strappa il titolo allo Shanghai

    Di Redazione Cambio della guardia in Cina: dopo sei stagioni lo Shanghai abdica e cede lo scettro al Beijing, al termine di un’edizione della Superleague maschile iper-compressa a causa della nuova ondata di coronavirus. Per strappare il titolo ai campioni in carica servono però cinque tiratissimi set e una rimonta dallo 0-2 al 3-2 finale (18-25, 23-25, 25-15, 25-23, 15-10), lo stesso punteggio con cui la squadra della capitale si era imposta nella prima fase. Il Beijing chiude dunque il campionato da imbattuto grazie soprattutto all’apporto dei due stranieri: Saeid Marouf e Uros Kovacevic, decisivo anche in finale (17 punti con il 55% in attacco) insieme a Jiang Chuan (20 punti). La squadra della capitale torna così sul trono dopo 7 anni e 4 finali consecutive perse, dal 2016 al 2019, tutte contro lo Shanghai. Quest’ultimo può tuttavia congedarsi con grande soddisfazione per essere riuscito fino all’ultimo a mettere in difficoltà i favoritissimi rivali malgrado la scelta di rinunciare ai giocatori stranieri: molti i talenti locali che si sono messi in luce, tra cui lo schiacciatore Dai Qingyao, autore di 21 punti anche in finale. Al terzo posto si piazza lo Jiangsu grazie al 3-2 (21-25, 16-25, 25-18, 27-25, 15-11) ai danni dello Zhejiang, mentre è quinto l’Henan dopo la vittoria per 3-1 (26-24, 25-18, 18-25, 25-18) sul Tianjin. A seguire si sono classificati Shandong, Sichuan, Hebei, Guangdong, Hubei, Liaoning e Fujian. (fonte: CVA) LEGGI TUTTO