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    Brasile: Funvic Taubaté e Fiat Minas si affronteranno in finale

    Di Redazione Si chiudono entrambe in due gare le semifinali della Superliga maschile brasiliana: a sfidarsi per il titolo nazionale saranno Funvic Taubaté e Fiat Minas, in una finale assolutamente inedita. Il Minas, infatti, non arriva all’atto decisivo del campionato dal 2009, pur vantando il record storico di successi (7), mentre il Taubaté è campione in carica, avendo vinto l’ultima edizione portata fino in fondo (nel 2019). Nella “bolla” di Saquarema entrambe le squadre si sono imposte con autorità sulle rispettive avversarie: il Funvic ha battuto per 3-0 (31-29, 25-13, 25-19) un Volei Renata che ha profuso ogni sforzo per riaprire la serie nel primo set, non riuscendo a sfruttare 5 set point, per poi cedere di schianto nei due successivi. Douglas Souza, premiato come MVP, e l’opposto Felipe Roque si sono divisi la palma del miglior realizzatore con 18 punti, ma la chiave della vittoria del Taubaté è stata la “museruola” imposta ai due bomber avversari Vaccari e Vissotto, entrambi fermi a quota 12. Il Minas, dal canto suo, ha ribadito il 3-0 di Gara 1 (33-31, 25-22, 25-21) contro la rivelazione UM Itapetininga: anche qui un primo set combattuto, con tre chance di chiudere per la squadra paulista, e altri due più agevoli. Il cubano Yadrian Escobar, con 22 punti di cui 13 nel solo primo parziale, si è aggiudicato il titolo di MVP, ma da incorniciare è stata anche la prova del 41enne palleggiatore William. Ancora da definire le date della finale, che si disputerà sempre a Saquarema: Gara 1 si dovrebbe giocare mercoledì 14 aprile. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il VakifBank deve faticare in Gara 1 con il Fenerbahce

    Di Redazione Si apre con una sfida combattuta e avvincente la finale scudetto (al meglio delle 3 vittorie) della Sultanlar Ligi turca. Vince il VakifBank ma, a dispetto di un avvio di gara a senso unico, la squadra di Guidetti deve sudare sette camicie per imporsi al tie break (25-16, 22-25, 18-25, 25-18, 15-10) sul Fenerbahce, che la mette in difficoltà a più riprese soprattutto in ricezione e difesa. Tanto che il tecnico italiano è costretto a cambiare radicalmente la formazione iniziale, inserendo Gabi al posto di un’impalpabile Ismailoglu (e quindi Ozbay in palleggio per Ognjenovic) e ripescando anche il libero Gizem Orge, già ingaggiata proprio dal Fenerbahce per la prossima stagione. Dal canto suo, la formazione di Terzic può recriminare sulla serataccia di Brankica Mihajlovic (26% di efficacia) e su una Eda Erdem meno efficiente del solito, almeno in attacco; a tenere in corsa le gialloblu ci pensano Melissa Vargas (23 punti) e Kelsey Robinson (17), entrambe con il 43%. La differenza a favore del Vakif la fanno il muro, con 4 punti di Gunes e 3 di Akman, e appunto l’ingresso di Gabi, che in un solo set da titolare (più spezzoni dei precedenti) mette a terra 11 palloni, offrendo finalmente una degna alternativa a Isabelle Haak (23 punti con il 41%). È certo comunque che ci sarà da lottare nelle prossime partite, a cominciare da Gara 2 in programma martedì 13 aprile. Oggi, intanto, prenderà il via anche la serie della finale per il terzo posto tra THY ed Eczacibasi. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Mosca torna sul trono dopo 12 anni

    Di Redazione Il capolavoro della Dinamo Mosca si completa in finale: Sokolov e compagni battono per 3-1 lo Zenit San Pietroburgo (25-21, 25-18, 23-25, 26-24) e per la prima volta dal 2008 si laureano campioni della Superliga maschile russa, completando uno strepitoso “triplete” con la Coppa di Russia e la CEV Cup. Per la formazione della capitale è il terzo titolo dell’era post-sovietica. Grande slam… al contrario anche per lo Zenit, sconfitto in finale in tutte e tre le occasioni e in 8 partite su 8 nell’arco della stagione. Anche questa volta la squadra di Sammelvuo, dopo un pessimo inizio, prova a rimontare e dà parecchio filo da torcere alla Dinamo: nel quarto set Kliuka e compagni riescono a risalire dall’11-16 e si presentano in vantaggio alla volata finale (22-20), ma falliscono il set point sul 22-20 e cedono ai vantaggi con il muro vincente di Likhosherstov su Podrebinkin. Il palleggiatore Pavel Pankov è ancora una volta l’uomo della partita per la Dinamo e riceve il premio di MVP, mentre Tsvetan Sokolov è di gran lunga il miglior realizzatore con 27 punti; fondamentale, e non solo per il punto conclusivo, anche Likhosherstov (13 punti). Allo Zenit, invece, manca decisamente l’apporto offensivo di Camejo e Podrebinkin; si salva Kliuka con 12 punti, mentre Yakovlev ne mette a segno 10. Giù dal podio il Kuzbass Kemerovo di Ivan Zaytsev, che nella finale per il terzo posto si arrende alla Lokomotiv Novosibirsk con il punteggio di 1-3 (26-24, 23-25, 13-25, 21-25). (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il Fenerbahce raggiunge lo Ziraat Bankasi in finale

    Di Redazione Saranno Fenerbahce HDI Sigorta e Ziraat Bankasi Ankara, le due squadre che si erano a lungo contese la leadership in regular season, ad affrontarsi nella finale scudetto della Efeler Ligi turca. Se la formazione di Medei si era qualificata piuttosto facilmente battendo il Galatasaray, i gialloblu hanno avuto un percorso ben più accidentato contro l’Arkas Izmir: combattutissima la decisiva Gara 3, in cui il Fenerbahce ha dovuto recuperare per due volte lo svantaggio e annullare due match point ai rivali sul 22-24 del quarto set, prima di imporsi per 3-2 (19-25, 25-22, 21-25, 29-27, 15-7). L’Arkas ha messo sotto pressione gli avversari con il solito Efe Mandiraci, autore di 29 punti con il 59% in attacco, ma anche di 4 ace e 2 muri; il Fenerbahce ha risposto con le prove solidissime di Metin Toy (20 punti con il 51%) e Graham Vigrass (13 punti, 85% di efficacia) oltre che con i muri-punto di Batur (6) e Kiyak (4). Importante anche l’apporto di Salvador Hidalgo, stavolta più in ricezione (44% di perfetta) che in attacco. La serie decisiva per il titolo inizierà lunedì 12 aprile e sarà al meglio delle tre vittorie. Sempre da lunedì si affronteranno anche Arkas e Galatasaray per il terzo posto. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Melissa Vargas prende la cittadinanza della Turchia

    Di Redazione Nuova clamorosa svolta nella carriera di Melissa Vargas: l’opposta cubana, nelle ultime tre stagioni al Fenerbahce Opet Istanbul, ha acquisito la cittadinanza turca. La notizia è stata diffusa soltanto oggi, quando la giovane giocatrice è stata ricevuta insieme a una delegazione di rappresentanti della pallavolo nazionale dal presidente Recep Tayyip Erdogan, che ha consegnato direttamente nelle sue mani la maglia della nazionale con il suo nome. Una maglia che comunque, secondo il regolamento vigente, Vargas potrà indossare tra non meno di due anni. La novità è doppiamente inaspettata, da un lato perché l’opposta classe 1999 non sarà confermata dal Fenerbahce e sta per lasciare la Turchia (gli ultimi rumors la danno in Cina, dopo l’interessamento della Dinamo Kazan), dall’altro perché poco più di sei mesi fa si era diffusa la notizia che la giocatrice aveva ottenuto la cittadinanza della Serbia. La stessa Vargas lo aveva confermato, dichiarando però che non avrebbe richiesto il cambio di nazionalità sportiva. E ora si comprende meglio il perché di questa dichiarazione. Della delegazione ricevuta da Erdogan facevano parte anche due compagne di squadra di Vargas nonché colonne della nazionale, Eda Erdem e Naz Aydemir. L’incontro si è tenuto nel palazzo presidenziale di Istanbul, dove proprio domani si giocherà il primo round della finale scudetto tra Fenerbahce e VakifBank. Era presente anche il CT della nazionale maschile Nedim Ozbey, che ha un motivo molto personale per ringraziare il capo di Stato: proprio grazie all’aereo presidenziale era stato trasportato in patria dopo il grave malore accusato mentre si trovava alle Canarie con la sua squadra di club, il Galatasaray. (fonte: Sabah) LEGGI TUTTO

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    Russia: la finale è Dinamo Mosca-Zenit San Pietroburgo. Fuori il Kuzbass

    Di Redazione Sarà ancora una volta la sfida tra Dinamo Mosca e Zenit San Pietroburgo ad assegnare il titolo nazionale in Russia. Le due squadre si sono già affrontate nella finale di Coppa di Russia e in quella di CEV Cup – entrambe vinte dalla Dinamo – e domani si contenderanno anche lo scudetto, sul campo dei moscoviti: lo Zenit, infatti, ha ribaltato il verdetto della regular season eliminando in semifinale il Kuzbass Kemerovo grazie al successo per 3-2 (26-24, 22-25, 24-26, 25-22, 15-11). Nulla da fare, dunque, per la squadra di Ivan Zaytsev, che chiude la stagione senza trofei. A trascinare lo Zenit una superba performance di Egor Kliuka, autore di 25 punti, e del recuperato Oreol Camejo (18); Zaytsev ha chiuso a quota 17, mentre il centrale Petr Krsmanovic ha messo a terra 15 palloni. Per la squadra del CT della nazionale Tuomas Sammelvuo si tratta della seconda finale nella storia, dopo quella persa nel 2018 contro lo Zenit Kazan. La Dinamo, dal canto suo, ha battuto per 3-1 (25-17, 25-13, 16-25, 25-23) i campioni uscenti della Lokomotiv Novosibirsk, che hanno dato filo da torcere ai grandi favoriti nel finale, dopo un inizio di gara a senso unico. Tsvetan Sokolov il top scorer dell’incontro con 19 punti, ma decisiva anche la prova del centrale Ilia Vlasov, che ha siglato 13 punti. In caso di successo in finale la squadra di casa, che in stagione ha perso solamente 2 partite, tornerebbe a laurearsi campione dopo 13 anni. Domani si giocherà anche la finale per il terzo posto tra Kuzbass e Lokomotiv; lo Zenit Kazan, invece, si consola con il quinto posto grazie al successo per 3-1 (25-21, 23-25, 25-15, 25-19) sul Fakel Novy Urengoy. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Lauren Gibbemeyer dice addio alla pallavolo giocata

    Di Redazione La notizia era nell’aria, ma adesso è arrivata l’ufficialità: Lauren Gibbemeyer ha deciso di appendere le ginocchiere al chiodo e lasciare la pallavolo giocata. Ad annunciarlo con un post su Instagram è (per ora) l’agenzia che la rappresenta, Best Sports Management, che ringrazia Lauren per “il suo impegno e la sua disciplina in tutti questi anni“. L’ultima esperienza da giocatrice della centrale statunitense resterà dunque quella, recentissima, nel primo campionato professionistico USA organizzata da Athletes Unlimited. Gibbemeyer, 32 anni, ha concluso la sua carriera di club lo scorso anno con l’Eczacibasi dopo aver giocato a più riprese in Italia, con le maglie di Pesaro, Conegliano, Casalmaggiore e Novara, oltre che in Azerbaijan e in Giappone. Nel suo infinito palmares spiccano lo scudetto e la Champions League conquistati con la Pomì; ha vinto inoltre una Coppa Italia, una Coppa di Turchia, due Supercoppe italiane e altrettante in Turchia. Con la nazionale ha vinto per due volte l’oro alla Volleyball Nations League, il World Grand Prix del 2015 e un argento alla World Cup dello stesso anno. (fonte: Instagram Best Sports Management) LEGGI TUTTO

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    Grecia: l’Olympiacos vince il campionato con tre giornate di anticipo

    Di Redazione Trentesimo titolo nazionale per l’Olympiacos in Grecia: la squadra biancorossa si è aggiudicata lo scudetto maschile con tre giornate di anticipo, grazie ai due set vinti contro il PAOK nel terzo turno del girone Play Off. Le prime quattro classificate della regular season, infatti, sono state inserite in un girone all’italiana conservando i punti ottenuti nella prima fase: all’Olympiacos, che aveva chiuso con 13 vittorie e una sola sconfitta la stagione regolare, sono bastati altri 7 punti per chiudere i conti e rendersi irraggiungibile per il Foinikas Syrou. La squadra del Pireo torna così a festeggiare il titolo dopo aver abdicato in finale a favore del Panathinaikos nella scorsa stagione. (fonte: Volleynews.gr) LEGGI TUTTO