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    E Podrascanin finisce in prima pagina: “Ho vinto di nuovo!”

    Di Redazione Sta facendo il giro del web da questa mattina la prima pagina del Corriere dello Sport che dedica parte del taglio alto al successo dell’Italia nei Campionati Europei. Purtroppo, non per i motivi giusti: il quotidiano è incappato in una sfortunata ma colossale svista, inserendo nella propria grafica la foto del centrale serbo Marko Podrascanin al posto di quella di un giocatore azzurro (uno… scambio di persona forse dovuto alla somiglianza tra i colori delle due maglie). Lo svarione ha generato centinaia di reazioni, meme e sfottò ai quali, a giornata inoltrata, si è aggiunto anche quello dello stesso “Potke”. Il giocatore della Serbia campione uscente, rimasta questa volta a secco di medaglie, ha commentato in modo colorito la foto pubblicata su Instagram da Pallavolisti Brutti, taggando l’amico ed ex compagno di squadra Simone Giannelli: “Porco cane, ho vinto di nuovo brate!“. Una reazione che in poche ore ha già accumulato più di 1000 “like”. (fonte: Instagram Pallavolisti Brutti) LEGGI TUTTO

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    L’Aydin di Anna Nicoletti vince la Balkan Cup e si qualifica alla Challenge

    Di Redazione Primo obiettivo stagionale centrato per l’Aydin BBSK: la squadra turca, in cui da quest’anno gioca anche l’italiana Anna Nicoletti, si è aggiudicata per la prima volta la Balkan Cup battendo in finale le serbe dello Jedinstvo Stara Pazova per 3-0 (25-19, 25-17, 25-15). In precedenza l’Aydin aveva superato senza problemi, con altrettanti 3-0, KV Drita (Kosovo) e CSO Voluntari 2005 (Romania), mentre le serbe avevano eliminato l’Aris Salonicco. Grazie a questo risultato, la formazione turca si qualifica ai sedicesimi di finale della Challenge Cup, in cui affronterà le norvegesi del Tromso. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Slovenia abbonata all’argento: “Abbiamo dato l’anima, ma non è bastato”

    Di Redazione Tre finali europee e tre medaglie d’argento: c’è ovviamente grande delusione nel gruppo della Slovenia dopo la sconfitta con l’Italia in finale, ma anche la consapevolezza di aver raggiunto un risultato straordinario portando un paese di soli 2 milioni di abitanti a un passo dall’oro continentale. “Se qualcuno mi avesse detto che avrei giocato 3 finali in 6 anni – ammette Alen Pajenk – avrei firmato subito, anche sapendo che le avrei perse. Dobbiamo ammettere che l’Italia ha davvero lottato alla grande, proprio come noi. Entrambe le squadre hanno lasciato tutto sul campo“. “È stata una partita ricca di alti e bassi – commenta Jan Kozamernik – con tante oscillazioni nel gioco. Noi abbiamo mantenuto un buon livello di battuta e ricezione, ma l’Italia è stata più fortunata in alcuni punti importanti. Hanno giocato bene, possiamo solo congratularci con loro, ma anche noi abbiamo dato l’anima e il cuore in campo. Purtroppo non è bastato. Ci riproveremo, torneremo in finale e vinceremo l’oro che meritiamo“. Anche Klemen Cebulj prova a rilanciare: “Siamo secondi in Europa, non è certo un brutto risultato, ma tutti volevamo l’oro. Faremo un altro sforzo per migliorarci nei prossimi Europei“. Mentre Alberto Giuliani fa i complimenti agli azzurri: “Hanno giocato davvero bene. Lo abbiamo fatto anche noi, anche se avevamo speso tante energie nella partita contro la Polonia, ma non voglio cercare alibi. Sono contento di aver vinto di nuovo la medaglia d’argento e penso che tutti i tifosi possano essere orgogliosi della loro squadra“. Oggi alle 17 nella capitale Ljubljana, nella centralissima piazza del Congresso, si terrà un ricevimento in onore della nazionale di ritorno dalla Polonia. (fonte: OZS) LEGGI TUTTO

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    La Repubblica Dominicana trionfa sul Messico e vince la Pan American Cup

    Di Redazione Nessuna sorpresa nella finale di Pan American Cup femminile: la Repubblica Dominicana vince per 3-0 (25-15, 25-21, 25-14) la sfida con il Messico, aggiudicandosi un torneo dominato dall’inizio alla fine, senza neppure un set perso nelle 7 partite disputate. Per le padrone di casa è il quinto successo nella storia della manifestazione (l’ultimo era datato 2016), che ne fa il secondo paese più titolato dopo gli USA. Al Messico, comunque protagonista di un grande torneo, non riesce la storica doppietta dopo la vittoria nel torneo maschile; al terzo posto si piazzano gli USA grazie al 3-0 sul Canada (26-24, 25-17, 25-17). La capitana dominicana Prisilla Rivera, autrice di 13 punti anche in finale, si aggiudica il premio di MVP della competizione, nel giorno del suo addio alla nazionale dopo vent’anni di carriera. Per la 37enne, premiata anche come miglior schiacciatrice insieme all’americana Veronica Jones-Perry, si tratta del secondo riconoscimento in carriera (il primo nel 2010). Il sestetto ideale si completa con Brie King (Canada) in palleggio, Fernanda Rodriguez (Messico) come top scorer e miglior opposto, Jineiry Martinez (Dominicana) e Alison Bastianelli (USA) centrali, Gaila Gonzalez (Dominicana) per il miglior servizio e la connazionale Brenda Castillo come miglior libero, miglior difensore e miglior ricevitrice. (fonte: Norceca.net) LEGGI TUTTO

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    Il Camerun è campione d’Africa per la terza volta consecutiva

    Di Redazione Finisce ancora in trionfo per il Camerun: a Kigali le “Leonesse Indomabili” vincono i Campionati Africani femminili per la terza volta consecutiva, battendo in finale il Kenya come nelle due precedenti edizioni. Una vittoria per 3-1 (25-21, 25-23, 15-25, 25-23) che replica quella ottenuta pochi giorni fa nella prima fase della manifestazione, anche se stavolta la gara è stata più combattuta ed è rimasta in equilibrio fino al 23-23 del quarto set. Entrambe le squadre si qualificano ai Mondiali 2022, mentre il terzo posto (a 34 anni dall’ultima medaglia) va al Marocco, che supera la Nigeria per 3-0 (25-19, 25-17, 25-18). Il premio di MVP della manifestazione va alla camerunense Christelle Tchoudjang Nana, mentre la compagna di squadra Laetitia Moma Bassoko (top scorer della finale con 18 punti) vince il riconoscimento per il miglior servizio. Miglior palleggiatrice la marocchina Alexandra Erhart, miglior attaccante Sharon Chepchumba Kiprono, miglior ricevitrice Mercy Moim, miglior muro Gladys Ekaru Emaniman (tutte del Kenya) e miglior libero Yousra Souidi (Marocco). L’edizione 2021 sarà comunque ricordata soprattutto per la clamorosa squalifica del Ruanda, paese organizzatore, per l’utilizzo di 4 giocatrici brasiliane naturalizzate senza seguire il regolamento della FIVB. Il caso ha portato a due giorni di sospensione della manifestazione, che si è conclusa soltanto ieri con semifinali e finali in giornata unica. (fonte: CAVB) LEGGI TUTTO

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    Il Brasile vince i Sudamericani e manda la Colombia ai Mondiali

    Di Redazione Festeggiano in due a Barrancabermeja: il Brasile vince per la ventiduesima volta (la quattordicesima consecutiva) i Campionati Sudamericani femminili, le padrone di casa della Colombia centrano l’obiettivo della qualificazione ai Mondiali 2022, proprio grazie al 3-1 sulle brasiliane nell’ultima partita del girone. Un risultato che qualche sospetto lo alimenta, dato che alla seleçao bastava un set per mantenere il primo posto, ma va detto che la Colombia ha spinto fin dall’inizio ed è andata anche vicina al clamoroso 3-0 (24-24 nel terzo set) che sarebbe valso il sorpasso. Inutile, dunque, la facile vittoria per 3-0 dell’Argentina sul Cile. Per la Colombia è una dolce vendetta sulle albiceleste, che le avevano eliminate da Tokyo 2020, ma soprattutto una serie di record: per la prima volta la squadra di Antonio Rizzola si qualifica a un Mondiale, per la prima volta batte il Brasile in un evento internazionale, per la prima volta chiude una competizione al primo posto a pari merito (le verdeoro hanno la meglio per miglior quoziente set). A Gabi, autrice di 18 punti anche in finale, è stato assegnato il premio di MVP: “È stato un altro titolo importante per il Brasile. Congratulazioni alla Colombia, che ha giocato una grande partita e ci ha messo sotto pressione. Festeggiamo questo successo e tutta la stagione, che è stata molto speciale per il nostro gruppo: abbiamo attraversato molti momenti difficili, ma chiudiamo felici e pensiamo già al prossimo ciclo, che ci porterà a Parigi“. Nel sestetto ideale altre due brasiliane, la centrale Carol Gattaz e l’opposta Ana Cristina; per la Colombia sono state premiate Amanda Coneo (14 punti in finale) come miglior schiacciatrice, Maria Marin come miglior palleggiatrice e Yeisy Soto come miglior centrale. RISULTATIArgentina-Cile 3-0 (25-19, 25-5, 25-22); Colombia-Brasile 3-1 (25-19, 25-23, 24-26, 25-23). Classifica finale: Brasile* e Colombia 3 vittorie (9 punti), Argentina e Perù 2 (6), Cile 0 (0).*prima per miglior quoziente set (fonte: Voleysur.org) LEGGI TUTTO

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    Europei maschili: la Polonia si consola con la medaglia di bronzo

    Di Redazione È la Polonia a salire sul terzo gradino del podio dei Campionati Europei maschili: davanti al pubblico di Katowice la nazionale di casa si consola – molto parzialmente – dalla delusione dell’eliminazione in semifinale battendo per 3-0 la Serbia. Per i polacchi si tratta della decima medaglia nella storia (una sola d’oro), ma il secondo bronzo consecutivo ha sicuramente un sapore amaro: nella stagione più attesa nulla è andato come preventivato per i bi-campioni del mondo, dalla sconfitta in finale di VNL alla sanguinosa eliminazione nei quarti delle Olimpiadi. A maggior ragione non possono essere soddisfatti i serbi, che giocoforza avevano puntato tutto sul bis europeo, vista la mancata qualificazione a Tokyo. Gara combattuta nel primo set, quando la Polonia piazza il break decisivo dal 20-19 al 23-19 e poi gestisce fino al termine. Kubiak e compagni prendono il volo nel secondo parziale e anche nel terzo sembrano essere largamente il controllo, salvo subire in extremis il rientro della Serbia dal 22-18. Poco male, perché sul 22-22 sono decisivi il servizio di Leon e l’attacco dello stesso Kubiak. Lo schiacciatore di Perugia è il top scorer con 14 punti, anche se va un po’ a corrente alternata in attacco; meglio Bartosz Kurek (11 punti con il 61%) e ottima la coppia centrale Nowakowski–Kochanowski. Nella Serbia ancora molto sottotono Uros Kovacevic; si salva solo Marko Ivovic, l’unico in doppia cifra. Polonia-Serbia 3-0 (25-22, 25-16, 25-22)Polonia: Nowakowski 7, Kaczmarek 3, Kurek 11, Leon 14, Wojtaszek (L), Drzyzga 3, Lomacz, Kubiak 4, Sliwka ne, Kochanowski 9, Semeniuk ne, Zatorski (L), Bieniek 2, Fornal. All. Heynen.Serbia: Okolic ne, Kovacevic 6, Petric, Pekovic (L), Krsmanovic 4, Ivovic 10, Jovovic, Peric ne, Atanasijevic 9, Luburic 3, Majstorovic (L), Podrascanin 5, Lisinac 2, Todorovic. All. Kovac.Arbitri: Cesare (Italia) e Oleynik (Russia).Note: Spettatori 8977. Polonia: battute vincenti 6, battute sbagliate 17, attacco 53%, ricezione 38%-30%, muri 9, errori 21. Serbia: battute vincenti 4, battute sbagliate 14, attacco 44%, ricezione 35%-19%, muri 2, errori 22. SEMIFINALIPolonia-Slovenia 1-3 (25-17, 30-32, 16-25, 35-37)Serbia-Italia 1-3 (27-29, 22-25, 25-23, 18-25) FINALE 3° POSTOPolonia-Serbia 3-0 (25-22, 25-16, 25-22) FINALE 1° POSTOSlovenia-Italia ore 20.30 a Katowice LEGGI TUTTO

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    Campionati Africani femminili: si gioca, la finale è Kenya-Camerun

    Di Redazione Sono ripresi regolarmente i Campionati Africani femminili a Kigali dopo lo scandalo suscitato dall’esclusione della nazionale di casa, il Ruanda, per l’utilizzo di giocatrici brasiliane naturalizzate in modo irregolare. Al termine di due giorni di battaglie legali, la CAVB ha “ricomposto” le classifiche dei due gironi della prima fase senza le ruandesi (squalificate dalla FIVB) e senza il Senegal, ritiratosi dal torneo, determinando così gli abbinamenti delle semifinali che si sono disputate oggi in mattinata. Il verdetto è quello più scontato: ad approdare alla finale sono Camerun e Kenya, le dominatrici delle ultime 5 edizioni, che conquistano così anche i due posti disponibili per i Mondiali 2022. Entrambe regolano in tre set le rispettive avversarie: le kenyane non lasciano scampo al Marocco (25-12, 25-21, 25-11) e le camerunensi si impongono sulla Nigeria, pur con qualche difficoltà nel secondo parziale (25-13, 35-33, 25-13). Oggi alle 18 andrà in scena la finale per il terzo posto, seguita dalla finalissima alle 20; la Tunisia si è già assicurata la quinta piazza battendo la Repubblica Democratica del Congo per 3-0 (25-17, 25-11, 25-20). (fonte: CAVB) LEGGI TUTTO