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    Dinamo Krasnodar in crisi: la Federazione russa monitora la situazione

    Di Redazione La Dinamo Krasnodar, squadra del massimo campionato femminile russo, sta attraversando un periodo di grave crisi economica. Secondo quanto riportato dall’agenzia RIA Novosti, le giocatrici sono in arretrato degli stipendi di diversi mesi e anche le atlete che si sono trasferite ad altre squadre (come Zaitseva alla Lokomotiv, Lazareva e Lazarenko alla Dinamo Kazan, Khaletskaya alla Dinamo Mosca) hanno importanti crediti nei confronti della società. La Federazione russa ha confermato la notizia con le parole del segretario generale Alexander Yaremenko, che ha dichiarato: “Siamo consapevoli della situazione della Dinamo. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per risolvere il problema“. La squadra di Krasnodar attualmente è quinta in Superleague con 5 vittorie all’attivo su 8 partite. (fonte: RIA Novosti) LEGGI TUTTO

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    Canada, Ben Josephson è il nuovo allenatore della nazionale maschile

    Di Redazione Sarà Ben Josephson la nuova guida della nazionale maschile canadese a partire dal prossimo 1° aprile. Josephson ha guidato la Trinity Western University verso cinque titoli nazionali: vincendo nel 2011, 2012, 2016, 2017 e 2019, e si è qualificato per il torneo del campionato U SPORTS ben 11 volte.  Il nuovo coach della nazionale ha anche guidato gli Spartans a cinque campionati del Canada Ovest, vincendo nel 2012, 2016, 2017, 2018 e 2020. Quest’anno, infine, la sua squadra TWU ha rappresentato il Canada alla Coppa Pan America maschile NORCECA vincendo una medaglia d’argento. Josephson prende il posto del canadese Glenn Hoag, che ha allenato la squadra fino a Tokyo 2020: “Vorrei ringraziare Volleyball Canada per avermi affidato l’enorme responsabilità di guidare la nazionale maschile. Vorrei anche ringraziare la Trinity Western University per avermi dato il mio primo lavoro di allenatore e avermi permesso di perseguire questo sogno di guidare il Team Canada” ha affermato Josephson. (Fonte: Volleyball Canada) LEGGI TUTTO

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    Giulia Carraro: “In Francia posso mettere in pratica quello che ho imparato”

    Di Alessandro Garotta Pasta, pizza, caffè: potrebbero essere queste le prime tre cose che vengono in mente se si chiede dell’Italia all’estero. D’altronde si sa, nel Belpaese il cibo è una cosa seria. Eppure, in giro per l’Europa, negli ultimi anni abbiamo esportato anche un’altra merce. Un prodotto in cui dimostriamo di saperci fare come pochi: la pallavolo. Non solo allenatori ma anche giocatrici, come Giulia Carraro del Volero Le Cannet – che ha parlato ai nostri microfoni dei motivi che l’hanno portata a scegliere di nuovo l’estero (dopo la stagione 2014-2015 all’SC Potsdam) e del suo avvio di stagione. Indirizzata dal sapiente lavoro di coach Lorenzo Micelli, la 27enne veneta si è subito messa in luce come una delle migliori palleggiatrici della Ligue A, soprattutto grazie a una buona lucidità in fase di impostazione e alla capacità di spaziare il proprio gioco chiamando in causa tutte le attaccanti. Purtroppo, il suo percorso è stato interrotto la scorsa settimana da un infortunio, le cui conseguenze sono ancora da accertare (l’intervista è stata realizzata in precedenza). Giulia, com’è nata l’occasione di andare in Francia al Volero Le Cannet e cosa l’ha spinta ad accettare questa sfida? “Questa opportunità è nata quando ho detto al mio procuratore che ero alla ricerca di una squadra in cui giocare da titolare. Non ci siamo soffermati solo sull’Italia, ma abbiamo guardato anche all’estero. È arrivata una buona proposta dal Volero, club che punta a vincere il campionato francese e gioca in CEV Cup: alla fine, ho deciso di accettarla e mettermi alla prova“. Cosa si è portata dietro, a livello individuale e sportivo, dalle sue ultime stagioni in Italia? “Negli ultimi anni ho potuto aggiungere tanta esperienza al mio bagaglio di giocatrice. Credo di essere cresciuta, perché in tutte le squadre italiane il livello degli allenamenti è sempre molto alto. Ora posso finalmente mettere in pratica tutto quello che ho imparato“. Foto Christian Besson/Volero Le Cannet Un bilancio dei suoi primi mesi in Francia? “Il bilancio è più che positivo. Per adesso siamo prime in classifica con una sola sconfitta in 11 giornate di campionato. Inoltre, la scorsa settimana abbiamo staccato il pass per gli ottavi di CEV Cup, superando il Minchanka Minsk“. Al di fuori del campo, come procede? “Mi trovo molto bene e sono contenta di come mi sono ambientata. Essendo vicina al mare, spesso nel tempo libero ne ho approfittato per andare in spiaggia, anche perché fino a qualche giorno fa qui c’erano 18 gradi. Quindi cosa potrei desiderare di più? (ride, n.d.r.)”. Quest’anno in Ligue A ci sono ben cinque giocatrici italiane. Come si spiega questo “esodo” verso la Francia? “Suppongo che anche le altre giocatrici (una è la compagna di squadra Francesca Parlangeli, n.d.r.) non abbiano trovato la giusta opportunità per giocare e dimostrare il proprio valore in Italia. Perciò, come me, hanno optato per una soluzione all’estero“. Foto Christian Besson/Volero Le Cannet Qual è il livello della pallavolo francese? “Il livello delle squadre francesi può essere paragonabile a quello delle squadre di medio-bassa classifica in Serie A1, o dell’alta Serie A2 italiana“. Nella sua testa questo tipo di esperienza è solo una parentesi oppure no? “Vediamo… Per adesso sono felice in Francia e la stagione sta andando molto bene. Ma non nego che ho scelto di andare all’estero per trovare spazio e fare esperienza, con l’obiettivo di tornare in Italia un giorno“. Cosa le manca di più dell’Italia? E del nostro campionato? “Sarò un po’ banale, ma ciò che mi manca maggiormente dell’Italia è il cibo; soprattutto la possibilità di andare in un ristorante e trovare anche un semplice piatto di pasta al pomodoro fatto bene. Mi manca anche il clima del campionato italiano, dove ogni partita è un evento e ti senti veramente una star“. C’è qualcosa che possiamo imparare dai campionati esteri? “Secondo me, dovremmo imparare qualcosa in termini di professionalità. Non sto dicendo che le società italiane non siano serie, ma spesso ci sono problemi, per esempio riguardo alla puntualità degli stipendi. Invece, qui non ho nulla di cui preoccuparmi da questo punto di vista perché so già che ogni mese, nel giorno prestabilito, mi viene regolarmente retribuito lo stipendio“. Qual è il suo sogno nel cassetto per il prosieguo della carriera? “Uno dei miei sogni è quello di poter giocare da titolare in una squadra di Serie A1 italiana“. LEGGI TUTTO

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    Giochi Panamericani Under 23: medaglia d’oro al Brasile nel torneo maschile

    Di Redazione

    Trionfo del Brasile nella prima edizione del torneo di pallavolo maschile dei Giochi Panamericani Under 23, la manifestazione multisport in corso a Cali (Colombia). I giovani verdeoro, sotto la guida del CT della nazionale maggiore Renan Del Zotto, hanno vinto tutte le partite della competizione, superando in finale per 3-0 (25-17, 25-21, 25-20) il Messico, l’unica squadra che era riuscita a strapparle due set nell’ultimo match del girone eliminatorio. Entrambe le nazionali si sono garantite così il pass per i Giochi Panamericani “seniores” di Santiago 2023.

    Il titolo di MVP della manifestazione è andato al giovane Adriano, 19 anni, top scorer della finale con 14 punti; con lui, premiati anche il coetaneo Orlando come miglior palleggiatore e Pietro come miglior muratore (15 i block vincenti della seleçao nella gara decisiva). “È stato molto importante – ha detto Renan – essere accanto a questi ragazzi in questo momento di transizione. Si sono assunti le loro responsabilità, si sono impegnati in allenamento e sono cresciuti molto durante il torneo. È stato un piacere vederli sul podio, questa squadra darà molto alla pallavolo brasiliana“.

    La medaglia di bronzo è andata all’Argentina, che nella finale per il terzo posto ha avuto la meglio per 3-1 (23-25, 25-22, 25-21, 25-17) sui padroni di casa della Colombia; per l’occasione il capitano Mauro Zelayeta ha fatto registrare la miglior prestazione del torneo a livello realizzativo, con 34 punti a tabellino. Oggi prende il via anche la competizione femminile, con 8 nazionali ai nastri di partenza.

    (fonte: CBV, CSV) LEGGI TUTTO

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    Micah Christenson: “De Cecco, Giannelli e Bruno i migliori registi al mondo”

    Di Redazione Il palleggiatore dello Zenit Kazan e degli USA, Micah Christenson, ha rilasciato una lunga intervista al portale BO Sport nella quale ha parlato della sua nuova esperienza in Russia, dell’estate in nazionale e di molti altri temi. Interessante, in particolare, il giudizio dell’ex regista di Civitanova e Modena sui migliori palleggiatori al mondo: “Per me i primi tre sono De Cecco, Giannelli e Bruno, ma è anche vero che ci sono molti ottimi giocatori nel mio ruolo. Mi piacciono molto Toniutti e Marouf, ma avete visto Brizard alle Olimpiadi? Anche Konstantin Abaev (giovane palleggiatore della Lokomotiv, n.d.r.) è molto bravo“. Inevitabile un riferimento alla fallimentare partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo: “Non direi che è stata la peggiore esperienza della mia carriera – dice Christenson –, perché abbiamo giocato bene. Ma sicuramente è stato uno dei peggiori risultati dal punto di vista della classifica finale. È mancato qualcosa, si è sentita l’assenza di Aaron Russell, anche se Defalco ha fatto bene. Abbiamo perso nel finale con Brasile e Russia, e a risultati invertiti saremmo andati noi ai quarti. Bene, per noi dovrà essere una lezione per migliorare. Spero che avremo ancora la possibilità di competere per l’oro a Parigi 2024. Questo è ciò a cui dobbiamo mirare ora: andare avanti e non guardare al passato, che non può più essere modificato“. Il palleggiatore hawaiano ha rivelato che già nel 2014, quando frequentava ancora il college, era stato vicino a passare allo Zenit: “Ero a colazione al caffè dell’università quando ho ricevuto la chiamata di Matt Anderson. Gli ho detto: fratello, se me l’avessi detto tre giorni fa, sarei venuto! Ma ormai avevo preso una decisione ed ero determinato a completare i miei studi. D’altra parte, non credo che allora sarei stato già pronto per una squadra così forte“. Tra le curiosità dell’intervista c’è il rapporto di Christenson con le statistiche: “Non è facile valutare il rendimento di un palleggiatore dai dati, ma in genere guardo la percentuale di efficacia dell’attacco e quella dopo ricezione perfetta e positiva. Vorrei che questa cifra fosse intorno al 70% quando la ricezione è perfetta. Certo, capita che l’attaccante sbagli o prenda un muro, ma da parte mia devo fare di tutto perché sia messo nelle condizioni migliori per attaccare“. Infine, una riflessione sulle qualità più importanti per un palleggiatore: “Non è male essere alti, anche se questa non è la cosa principale, e essere abbastanza veloci, ma la chiave è la testa. Il tuo cervello deve trovare rapidamente i punti deboli nella difesa del tuo avversario e allo stesso tempo valutare correttamente i punti di forza della tua squadra e degli attaccanti. Questo richiede molta concentrazione, ma è quello che mi piace del ruolo“. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Cina: operata al ginocchio la nazionale Zhang Changning

    Di Redazione Tra le protagoniste della Superleague cinese, iniziata la scorsa settimana, mancano numerose stelle della nazionale femminile: oltre a Yan Ni e Liu Xiaotong, che hanno annunciato il ritiro, si registrano le defezioni di Zhu Ting, che dovrà operarsi al polso, e di Zhang Changning. La schiacciatrice e opposta ha subito un intervento al ginocchio sinistro lo scorso 25 novembre all’ospedale di Pechino: lei stessa ha pubblicato sui social una foto post-operazione, aggiungendo che l’intervento è perfettamente riuscito. Non è il primo stop per Zhang, che già nel 2018 era stata costretta a saltare gli Asian Games per un problema al ginocchio e da allora solo a tratti aveva reso al meglio. La giocatrice classe 1995 è tesserata per lo Jiangsu, che però in previsione della sua assenza ha ingaggiato anche l’altra opposta della nazionale, Gong Xiangyu. (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Un Mondo di Volley: 31 muri-punto per la Lokomotiv Kaliningrad

    Di Redazione Nella pallavolo, evidentemente, è un’annata propizia per i record: in Italia ne abbiamo già vissuti tanti, da quello di vittorie consecutive stabilito da Conegliano al primato di punti in una sola partita messo a segno da Manuele Lucconi, fino alla gara più lunga di sempre tra Milano e Cisterna. Ma anche la Russia non vuole essere da meno, e così la Lokomotiv Kaliningrad ha deciso di salire agli onori della cronaca firmando ben 31 muri-punto in una sola partita di campionato, quella contro il Leningradka! Ed è solo uno dei tanti motivi di interesse che ci accompagneranno nel nostro consueto viaggio tra le competizioni internazionali… POLONIA – Lo Zaksa Kedzieryzn-Kozle scalda i motori per il debutto in Champions League prendendosi il lusso di battere a domicilio per 3-0 l’Aluron CMC Warta Zawiercie, una delle rivali più in forma: il primo set è da record, tanto per restare in tema (36-38), ma il secondo e il terzo sono dominati (13-25, 14-25). Resiste al secondo posto lo Jastrzebski Wegiel, che passa a sua volta in tre set a Katowice, ma deve fare i conti con il pesante infortunio di Boyer (fuori per almeno due mesi). A segno anche il Projekt Warszawa di Anastasi (3-1 sullo Slepsk Suwalki) e l’Indykpol AZS Olsztyn di Bonitta (3-2 allo Stal Nysa), mentre l’Asseco Resovia di Giuliani cede in casa per 1-3 alla LUK Lublin. Il Chemik Police si conferma in vetta alla Tauron Liga femminile battendo con un secco 3-0 il Joker Swiecie, reduce dall’avvicendamento in panchina tra Karslioglu e Piotr Matela. La capolista mantiene due punti di vantaggio sul Developres Rzeszow, che si impone per 1-3 (29 punti per l’ex Bruna Honorio) sul campo di un E.Leclerc Radomka Radom alla quarta sconfitta in 5 partite. L’altro scontro al vertice tra DPD Legionovia e LKS Commercecon Lodz si chiude sul 3-2 per la squadra di Chiappini (28 punti di Gyselle Silva), che si avvicina così a un solo punto dalle rivali. Agganciato al treno delle big anche il Budowlani Lodz, grazie al 3-0 sul Palac Bydgoszcz di Alessandro Lodi. Foto Tauron Liga RUSSIA – Campionato maschile fermo per la seconda fase della Coppa di Russia, che non offre particolari sorprese: a qualificarsi alla final four del 25 e 26 dicembre sono Dinamo Mosca, Zenit Kazan e Lokomotiv Novosibirsk, insieme allo Zenit San Pietroburgo padrone di casa. Decisivo per la Lokomotiv il 3-0 sul Belogorie Belgorod, mentre Kazan fa fuori in tre set un Kuzbass Kemerovo in crisi d’identità (in settimana si è consumato il divorzio da Alan). Nella Dinamo prestazioni superlative del regista Pavel Pankov, con 30 punti e 19 ace in tre partite! Nella Superleague femminile spicca, come detto, l’impresa della Lokomotiv Kaliningrad: i 31 muri vincenti (11 di Evdokimova) non contano solo per le statistiche, ma servono a rimontare dallo 0-2 sul Leningradka (23-25, 22-25, 25-21, 25-22, 15-9), trascinato da una Garelik che sigla 30 punti nonostante i 13 block subiti. Rosicchiano un punticino alla capolista Tulitsa Tula (3-0 alla Dinamo Metar) e Dinamo Kazan (3-1 al Proton Saratov) mentre l’Uralochka la spunta al tie break sul Minchanka Minsk con 32 punti di Kseniia Parubets. Prima vittoria stagionale per lo Zarechie Odintsovo, che piega per 3-1 il Lipetsk. TURCHIA – Non delude le attese il big match della settimana tra Eczacibasi e Fenerbahce, vinto dalle arancionere per 3-2 (16-25, 25-17, 25-21, 17-25, 16-14) con tanto di match point annullato nel tie break e 31 punti di Tijana Boskovic. Le due squadre sono ora appaiate al secondo posto, mentre in vetta (con una partita in più) c’è il VakifBank, che si impone per 3-0 in casa del PTT (20 punti per Haak). Sconfitta a sorpresa per il THY, ko al tie break sul campo del Mert Grup Sigorta di Gaila Gonzales (33 punti); la squadra di Abbondanza viene scavalcata in classifica dal Galatasaray, vittorioso per 3-0 sul Sariyer. Altri 35 punti per Carutasu, già miglior realizzatrice del campionato. L’Halkbank Ankara continua la sua marcia inarrestabile nella Efeler Ligi maschile, battendo anche lo Yeni Kiziltepe per 3-0 (24 punti di Hernandez); alle sue spalle vincono anche il Fenerbahce (3-0 al Sorgun) e lo Ziraat Bankasi di Santilli (3-0 all’Afyon Yuntas). Sorprendente invece la sconfitta del Galatasaray, che si fa rimontare due set di vantaggio (25-27, 21-25, 25-23, 30-28, 18-16) dal Tokat Belediye Plevne, fallendo anche due match point tra quarto e quinto: non bastano 38 punti di Maurice Torres, mentre Renee Teppan ne sigla 28 per la squadra di casa. L’Arkas Izmir aggancia i giallorossi al quarto posto grazie al secco 3-0 ai danni dello Spor Toto. Foto Tours Volley Ball FRANCIA – Weekend trionfale per il Tours VB, che nello scontro diretto con lo Chaumont fa il bello e il cattivo tempo imponendosi per 0-3 (18-25, 21-25, 22-25) e in più beneficia del ko del Narbonne, sconfitto per 3-0 dal Tourcoing degli scatenati Winkelmuller e Loser. Ora sono 5 i punti di vantaggio della capolista, mentre al terzo posto Montpellier Castelnau e il sempre più sorprendente Sète agganciano la squadra di Prandi. Sempre più devastante la crisi dell’AS Cannes, che non soltanto perde il derby con il Nice per 3-1, ma proprio alla vigilia del debutto in Champions League subisce anche l’infortunio del palleggiatore Gelinski. In Ligue A femminile riprende subito la corsa del Volero Le Cannet, con un 3-0 abbastanza agevole ai danni del France Avenir. Non molla la presa però l’ASPTT Mulhouse, che nel big match di giornata fa fuori il Racing Club de Cannes per 3-1 (31-29, 16-25, 25-22, 25-20) con 22 punti di Drewniok e 18 di Coneo (8 con 3 muri per Veglia). La squadra di Salvagni resta a meno 2 dalla capolista, mentre quella di Schiavo viene scavalcata al terzo posto dal Nantes, vittorioso per 1-3 sul campo di un Pays d’Aix Venelles ridotto ai minimi termini; male Partenio, con soli 8 punti. Risale il Béziers, grazie al 3-0 sullo Chamalières firmato da Angela Leyva con 19 punti. GERMANIA – Ennesimo fine settimana favorevole al Berlin Recycling Volleys, che si impone in tre set sul campo del Luneburg e aggiunge un altro tassello al suo primato di 10 vittorie con soli 2 set persi. Il Duren tiene il passo con il 3-1 sui Netzhoppers, mentre i Grizzlys Giesen battono in trasferta l’Herrsching per 3-0, ma poi regalano all’Haching Munchen la prima vittoria stagionale (3-2). In settimana si sono disputati anche i quarti di finale di Coppa di Germania: il BR Volleys, che ha eliminato lo United Volleys Frankfurt, se la vedrà con il Friedrichshafen, mentre dall’altra parte del tabellone si sfideranno Luneburg ed Herrsching. Bundesliga femminile ferma per lasciare spazio, anche qui, ai quarti di finale di Coppa. Nessuna particolare sorpresa, anche se rischia grosso il Dresdner SC, che si impone solo al tie break (25-27, 27-25, 25-13, 21-25, 14-16) sul campo del Suhl, annullando un match point. Le campionesse di Germania sfideranno in semifinale il Potsdam SC, vittorioso per 3-0 sul Rote Raben Vilsbiburg; l’Allianz MTV Stuttgart, che ha battuto per 3-0 il NawaRo Straubing, se la vedrà invece con il Munster (3-0 al Wiesbaden). BRASILE – Si invola in vetta alla classifica della Superliga maschile il Fiat Gerdau Minas, vittorioso per 3-1 anche nello scontro diretto sul campo del Sesi SP: per Leandro Vissotto (24 punti) e compagni è la settima vittoria piena in altrettanti incontri. Sesi a meno 4, mentre è staccato di un punto il Sada Cruzeiro, che però ha una partita in più (in settimana i successi per 3-0 sull’Uberlandia e sul Goias). Torna alla vittoria il Funvic Natal, ma il 3-2 sul Sao José è figlio di una faticosissima rimonta e di un match point annullato nel quarto parziale. Nel campionato femminile prosegue la corsa del Dentil Praia Clube, vittorioso per 0-3 (18-25, 23-25, 18-25) sul campo di un Fluminense che ha perso per tutta la stagione Bruna Moraes, vittima della rottura del tendine d’Achille. Tiene il ritmo l’Itambé Minas, che batte il Barueri per 3-0 (25-16, 25-23, 25-20) con una grande prova di Macris; nel big match della giornata, invece, l’Osasco la spunta sul Sesi Bauru per 3-2 (25-22, 19-25, 23-25, 25-21, 15-9). Non delude le attese il duello tra le bomber Tifanny (27 punti) da una parte e Nia Reed (24) dall’altra. Foto CBV/Carol_Fotografia GIAPPONE – La rincorsa dei campioni in carica Suntory Sunbirds è stoppata dai Panasonic Panthers, che li battono prima per 3-0 (con 18 punti e 4 ace di Michal Kubiak) e poi per 3-2. La squadra di Laurent Tillie non riesce però a ridurre il distacco dalla vetta, anzi lo vede aumentare, perché i Sakai Blazers non lasciano scampo nemmeno ai Wolfdogs Nagoya di Kurek (doppio 3-1 con 22 e 23 punti di Vernon-Evans) e i Toray Arrows si liberano con due 3-0 dell’FC Tokyo. Anche gli JTEKT Stings rimangono nella scia delle prime grazie alla facile affermazione sui Nagano Tridents. Nella V.League femminile arriva dopo 10 vittorie il primo ko delle JT Marvelous, battute nello scontro diretto dalle NEC Red Rockets per 1-3, con 24 punti di Mizuki Yanagita. Le campionesse uscenti, però, si rifanno ampiamente vincendo la seconda sfida per 3-0 e mantengono il vantaggio sulle rivali. Ne approfittano per avvicinarsi alla vetta le Toray Arrows, con il doppio 3-0 alle Hisamitsu Springs, e le Denso Airybees, che superano per due volte il fanalino di coda Kurobe Aqua Fairies. Continua anche la striscia negativa delle Toyota Auto Body Queenseis, doppiamente sconfitte dalle Saitama Ageo Medics malgrado una prestazione da 19 punti di Kelsey Robinson. COREA DEL SUD – Continuano i ribaltoni in vetta alla classifica della V-League maschile, che vede addirittura 5 squadre compresse in 3 punti. L’OK Financial Group prima si porta in testa e poi viene punito con un secco 0-3 dai KAL Jumbos, con 19 punti e 5 ace di Lincoln Williams, mentre gli Hyundai Skywalkers si impongono per 3-2 sul Woori Card, raccogliendo finalmente i frutti dell’ingaggio di Ronald Jimenez (26 punti). A tenere banco è però sempre il maliano Noumory Keita che, dopo aver trascinato i KB Stars alla vittoria sui Jumbos con la strabiliante cifra di 19 punti in un set, firma anche il successo per 3-1 sui Samsung Bluefangs con altri 29 punti personali. Nella V-League femminile prosegue incontrastata la marcia della Hyundai E&C Hillstate con il 3-1 alle Heungkuk Life Pink Spiders, firmato con 23 punti da Yasmeen Bedart-Ghani. Staccato di ben 8 punti (anche se con una partita in meno) il KGC Ginseng Corporation e di 10 lunghezze il GS Caltex, che batte per 3-0 un IBK Altos pronto a sostituire Rebecca Latham con Daly Santana. Terzo successo consecutivo per l’Expressway, che batte per 3-1 la Pepper Savings Bank relegandola all’ultimo posto della classifica. Foto CVA CINA – Ha preso il via la Superleague femminile nel segno delle grandi favorite Tianjin e Shanghai. Tra le campionesse in carica si è subito messa in luce Melissa Vargas, autrice di 30 punti all’esordio contro lo Shandong (3-1) e poi di 13 ace nel 3-0 sul Sichuan; lo Shanghai ha dovuto forzatamente puntare sulla staffetta tra Kim Yeon-Koung e Jordan Larson, entrambe protagoniste nelle vittorie su Liaoning e Beijing. Brilla anche lo Shenzhen di Dajana Boskovic, l’unica altra straniera del campionato. LEGGI TUTTO

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    La Polonia centra la qualificazione agli Europei Under 18 maschili

    Di Redazione La fase finale dei Campionati Europei Under 18 maschili, in programma a Tbilisi (Georgia) a luglio 2022, vedrà ai nastri di partenza la Polonia: la nazionale biancorossa, medaglia di bronzo nell’ultima edizione, si è qualificata vincendo il torneo EEVZA disputato a Erevan (Armenia). La lunga manifestazione, che ha visto la partecipazione di 7 nazionali, si è disputata con la formula del girone all’italiana: la Polonia si è presentata al match decisivo contro la Russia già in vantaggio (i russi avevano perso a sorpresa la prima gara contro l’Ucraina) e ha conquistato subito i 2 set necessari per la qualificazione, rendendo inutile il 2-3 finale. I russi continueranno il loro cammino nella seconda fase (21-24 aprile 2022) insieme a Ucraina, Bielorussia, Lettonia ed Estonia; eliminati invece i padroni di casa dell’Armenia. Tra dicembre e gennaio si disputeranno altri 4 tornei zonali che esprimeranno altrettante qualificate alla fase finale; già certa della partecipazione la Georgia come paese organizzatore. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO