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    Frattura del perone per Thaisa: almeno due mesi di stop

    Di Redazione I tifosi del Minas Tenis Clube sono in ansia per le condizioni di Thaisa, la veterana centrale che, a 35 anni, è ancora tra le migliori al mondo nel suo ruolo. La giocatrice aveva cominciato ad accusare dolori alla gamba durante il Mondiale per Club, saltando la semifinale contro Conegliano, tornando poi in campo nella finale per il terzo posto. Al ritorno in patria la diagnosi, piuttosto seria: una frattura del perone che, secondo il blog di Bruno Voloch, la costringerebbe a restare lontana dai campi per circa due mesi, almeno fino a marzo. La società ha confermato l’infortunio in un comunicato ufficiale, senza però esprimersi sui tempi di recupero. Mentre Thaisa, via Instagram, si è affidata a un post motivazionale: “Il dolore ti rende più forte. La paura ti rende più coraggioso. E la pazienza ti rende più saggio… Che niente mi impedisca di sognare. Che il dolore non mi tolga la capacità di superarlo e che Dio e il suo amore siano sempre la luce che illumina il cammino che devo percorrere“. Al momento il posto di Thaisa nella squadra di Nicola Negro è occupato dalla giovane Julia Kudiess, classe 2003. (fonte: O Tempo, Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Campedelli: “Io pioniera in Iran. Il velo? Nessuno mi obbliga, è rispetto”

    Di Redazione Alessandra Campedelli è la prima allenatrice straniera dell’Iran femminile. La firma è arrivata il 2 gennaio scorso. Un curriculum colmo di esperienze che l’hanno arricchita anche e soprattutto personalmente: la coach originaria di Mori è alla guida della Nazionale Italiana Sorde, con cui ha vinto un oro europeo e due argenti, olimpico e mondiale. La Campedelli ripercorre la sua carriera in un’intervista rilasciata al Corriere del Trentino: “Ho conosciuto il movimento per dare a mio figlio non udente Riccardo un’occasione. Dopo la panchina di Brescia è arrivata quella della Nazionale nel 2016 e un palmares importante ma non sono le medaglie che contano. Sono felice per la visibilità avuta dal movimento che ha creato anche le selezioni Under 17 e 21 e sono cresciuta come allenatrice”. Come detto prima, la carriera di Alessandra l’ha arricchita sul piano umano, lasciandole “La capacità di andare oltre quello che si vede, una maggiore attenzione e l’abilità di dire poche cose nell’ordine più efficace. È una competenza fondamentale e infatti tanti colleghi mi hanno affiancata per svilupparla. A partire da Angiolino Frigoni, mio vice l’anno scorso e pochi mesi fa ct dell’Italia maschile che ha vinto il Mondiale Under 21”. Con l’iniziale contratto di un anno, ora Campedelli ha scelto l’Iran: “Semplicemente volevo la mia occasione. In Italia le possibilità ad alto livello vengono solitamente offerte ai maschi. Le donne spesso sono impiegate come fisioterapiste, scoutman o team manager. Ormai è un dato di fatto che la stragrande maggioranza degli allenatori di alto livello sia composta da maschi nonostante tante allenatrici brave e meritevoli di un’occasione. Attenzione: non è un problema di colleghi. Ho uno stretto confronto alla pari con professionisti come Velasco, Mazzanti, Mencarelli, Bonitta, Piazza o Lorenzetti che mi offrono spunti di crescita continua. Il problema è culturale” Per quanto riguarda la diversa cultura tra Italia e Iran, la nuova ct della Nazionale asiatica tiene a precisare un preconcetto largamente diffuso: “Voglio sfatare il mito della donna sottomessa perché porta il velo. Sono donne consapevoli che scelgono di indossare un simbolo che fa parte della loro cultura. Lo portano corto o lungo, scuro o colorato ma non lo vivonocome un peso. Nessuno mi ha mai obbligata a metterlo ma ho scelto di farlo come forma di rispetto e non mi condiziona in alcun modo” “Mi sento abbastanza una pioniera. Tante donne mi stanno scrivendo che non avrebbero avuto il coraggio di fare la mia scelta. Non è questione di coraggio ma di voler affrontare una sfida sapendo che male che vada ne uscirò arricchita sul piano umano e professionale. Ho anche la fortuna di avere una famiglia che mi sostiene. Nicolò gioca in A2 e Riccardo dopo la maturità andrà a Milano, sanno che tante scelte in passato sono state fatte pensando a loro e adesso mi hanno spinta a vivere la mia occasione” chiosa Campedelli. LEGGI TUTTO

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    FIVB, Ary Graça rassicura: “Siamo pronti a tutte le sfide”

    Di Redazione Non è un momento facile per la pallavolo a livello mondiale, con la pandemia di coronavirus che torna a ostacolare le competizioni come non accadeva ormai da quasi un anno. Ma il presidente della FIVB, nel suo messaggio di inizio anno, prova a rassicurare addetti ai lavori e appassionati: “Continuiamo ad affrontare sfide significative – ammette Ary Graça – e l’anno che abbiamo davanti non significherà un ritorno al mondo che conoscevamo. Ma nonostante tutto, continuo a essere pieno di ottimismo e speranze: sarà un anno incredibile per lo sport, perché siamo più pronti che mai ad affrontare le sfide che ci si porranno davanti. Sappiamo come adattarci senza esitazioni, come restare flessibili e come portare la gioia dello sport ai tifosi di tutto il mondo assicurando la salute e il benessere di tutti coloro che sono coinvolti“. Per pallavolo e Beach Volley, in particolare, saranno due mesi speciali: “Per la prima volta nella storia – ricorda Graça – organizzeremo tre Mondiali nello stesso anno. Prima i Mondiali di Beach a Roma, dal 7 al 19 giugno, poi quelli maschili in Russia, dal 26 agosto all’11 settembre, e infine, dal 23 settembre, i Mondiali femminili in Olanda e Polonia“. Appuntamenti che la FIVB affronterà con uno spirito di continua innovazione: “Questo è evidente nella nostra storica partnership con CVC Capital Partners, che ha portato al lancio di Volleyball World, e anche nel nuovo formato della VNL, di cui quest’anno si disputerà la quarta edizione. La nuova formula porterà il meglio della pallavolo internazionale in 12 location di tutto il mondo, riducendo i viaggi e permettendo di organizzare più attività promozionali e dedicate ai fan. A marzo, inoltre, inaugureremo il nuovo Beach Pro Tour con un’incredibile serie di splendide location in tutti i 5 continenti“. Graça ricorda poi l’attività di supporto alle Federazioni nazionali: “I ricavi che derivano dallo sport e dagli eventi vengono direttamente reinvestiti in ambito sportivo attraverso i nostri programmi di sviluppo, come il rivoluzionario Volleyball Empowerment Programme con cui aiutiamo nazionali, atleti e Federazioni a raggiungere il loro potenziale“. “Ovviamente – conclude il presidente della FIVB – il nostro sport non esiste in solitudine, e quindi non affrontiamo le sfide da soli. Siamo fianco a fianco con il movimento olimpico e la comunità sportiva globale, pronti ad assicurarci che lo sport svolga il suo ruolo nella lotta contro il Covid-19 e la ripresa. Perciò chiedo a tutti di guardare al prossimo anno con ottimismo, entusiasmo e determinazione. Il futuro dello sport è luminoso, e insieme possiamo fare sì che diventi ancora più brillante“. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Germania: sconfitte interne per Dresdner e Potsdam

    Di Redazione Il Covid ostacola la pallavolo anche in Germania, ma la Bundesliga femminile riesce a cavarsela con un solo rinvio (quello di Rote Raben Vilsbiburg-Neuwied) nel primo turno dell’anno. Il risultato a sensazione è la vittoria al tie break del Wiesbaden sul campo del Dresdner SC (24-26, 23-25, 25-19, 25-20, 12-15): non riesce la rimonta alle campionesse in carica malgrado i 27 punti di Maja Storck, mentre tra le ospiti brilla Laura Kunzler con 25 centri. Perde in casa anche il Potsdam SC per mano dell’SSC Palmberg Schwerin, che passa in tre set (15-25, 23-25, 14-25) e centra la quarta vittoria consecutiva in campionato. Oltre alla partenza di Vanessa Agbortabi, il Potsdam deve fare i conti anche con l’indisponibilità della nuova arrivata Srna Markovic: il ds Toni Rieger ha spiegato che non può essere utilizzata “sulla base di esami medici“, senza entrare nei dettagli. In testa alla classifica continua la corsa solitaria dell’Allianz MTV Stuttgart, vittoriosa per 1-3 sul campo dell’Erfurt con altri 26 punti di Simone Lee. Il Vfb Suhl vince, sempre in quattro set, lo scontro diretto per il secondo posto con le Ladies in Black Aachen, portandosi a più 4 sulle rivali: performance eccezionale per la statunitense Danielle Harbin, autrice di ben 35 punti con il 49% in attacco, 3 muri e 4 ace. (fonte: Volleyball-Bundesliga.de) LEGGI TUTTO

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    Polonia: l’Asseco Resovia vince la sfida “argentina” con l’Indykpol

    Di Redazione Era una sfida attesissima soprattutto per il curioso incontro tra due vecchi amici, rivali e connazionali: Marcelo Mendez e Javier Weber, entrambi appena subentrati sulle panchine di Asseco Resovia e Indykpol AZS Olsztyn. A vincerla è stata la squadra di casa, che si è imposta per 3-0 (31-29, 25-22, 25-14) dopo aver annullato tre set point nel primo parziale: 12 punti per Muzaj, 11 a testa per Deroo e Cebulj. Terza affermazione nelle ultime 4 partite per l’Asseco, che scavalca così proprio l’ex squadra di Bonitta al sesto posto (ma con una partita in più). Torna in zona play off anche il GKS Katowice grazie al colpo esterno sul campo del Trefl Gdansk: gli ospiti chiudono sull’1-3 (23-25, 25-23, 13-25, 24-26), trascinati da un ispiratissimo Tomas Rousseaux con 22 punti, il 72% in attacco e 5 muri. Sempre più deludente il campionato del Trefl, quartultimo in classifica. Oggi il turno si chiuderà con il posticipo tra Slepsk Malow Suwalki e Aluron CMC Warta Zawiercie. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Ancora una volta Alexia Carutasu è la giocatrice dell’anno in Romania

    Di Redazione Proprio nei giorni in cui si parla di una sua possibile naturalizzazione per la Turchia (paese in cui risiede e gioca dal 2018), la giovane stella rumena Alexia Carutasu ha ricevuto ancora una volta il premio come miglior giocatrice dell’anno in Romania. Attualmente miglior realizzatrice del campionato turco con la maglia del Galatasaray, l’opposta classe 2003 è però di proprietà del VakifBank, che l’ha portata nel suo settore giovanile quando aveva soltanto 15 anni. La consegna del riconoscimento a Carutasu è avvenuta durante le celebrazioni per i 90 anni della Federazione rumena. Tra gli altri premi sono stati assegnati anche quelli al giocatore dell’anno, Marian Bala dell’Arcada Galati, e al miglior allenatore Sergiu Stancu, CT della nazionale maschile nonché coach dello stesso Arcada Galati. (fonte: Federatia Romana de Volei) LEGGI TUTTO

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    Coppa di Turchia: l’Eczacibasi è la prima semifinalista

    Di Redazione Il primo quarto di finale della Coppa di Turchia femminile si conclude con la vittoria dell’Eczacibasi Dynavit Istanbul: la squadra di Akbas piega in tre set il PTT (25-21, 25-22, 25-17) e si qualifica per le semifinali. Top scorer Tijana Boskovic (17 punti) che, pur fermandosi al 41% in attacco, ha messo a segno 4 muri-punto dei 10 di squadra e 2 ace; molto bene anche Hande Baladin. L’Eczacibasi è sceso in campo malgrado i tre casi di positività al Covid (una giocatrice e due membri dello staff) annunciati ieri, che si aggiungono a quelli comunicati dal Galatasaray femminile (6 giocatrici) e dal Fenerbahce maschile (3 giocatori). I restanti quarti di finale si disputeranno tra una settimana, mercoledì 12 gennaio: in programma Fenerbahce–Aydin, VakifBank–Galatasaray e THY–Kuzeyboru. (fonte: TVF) LEGGI TUTTO

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    Cina: Tianjin di nuovo campione, Jiangsu ko per una stagione da record

    Di Redazione 17 vittorie su 17 partite con due soli set persi, nessuno nei play off: questi i numeri della straordinaria stagione che ha portato il Tianjin a festeggiare il suo quattordicesimo titolo nella Superleague femminile cinese, il terzo consecutivo. La marcia trionfale della squadra di Wang Baoquan si è conclusa oggi con la netta vittoria per 3-0 (25-10, 25-12, 25-20) sul Jiangsu in Gara 2 della finale scudetto, dopo che la prima sfida era terminata con lo stesso punteggio. Benché orfano dell’infortunata Zhu Ting, il Tianjin è apparso inavvicinabile fin da inizio stagione, grazie a una devastante Melissa Vargas (19 punti con il 70%, 3 ace e 3 muri anche oggi), ben assistita da Li Yingying e perfettamente servita dalla palleggiatrice Yao Di. Le campionesse in carica sono diventate poi ancora più dominanti con il ritorno in campo di Yuan Xinyue, la centrale della nazionale che è risultata decisiva nella fase dei play off (10 punti in Gara 2 con il 64%). Ottima stagione comunque anche per lo Jiangsu, che nonostante il netto calo di Gong Xiangyu in finale ha messo in mostra una serie di giovanissimi talenti come le centrali Wan Ziyue e Yang Jia. La vera delusione del campionato è lo Shanghai, che nonostante gli ingaggi delle stelle Kim Yeon-Koung (ora nuovamente sul mercato) e Jordan Larson si è dovuto nuovamente accontentare del terzo posto, anche perché il regolamento modificato proprio all’ultimo istante ha impedito di schierare contemporaneamente le due straniere. (fonte: CVA) LEGGI TUTTO