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    Campionato Asiatico per Club: finale tutta kazaka tra Altay e Kuanysh

    Di Redazione Sarà il derby del Kazakhstan tra Altay VC e Kuanysh VC a decidere l’edizione 2022 del Campionato Asiatico per Club femminile, assegnando un posto nel prossimo Mondiale per Club. Le due squadre del paese organizzatore hanno chiuso ai primi due posti il girone unico in cui sono state inserite le 6 formazioni partecipanti: l’Altay, campione uscente, ha vinto tutte e 5 le partite perdendo soltanto un set, proprio contro il Kuanysh, che non ha avuto difficoltà ad aggiudicarsi tutti gli altri match. La finale per il titolo si giocherà domani, sabato 30 aprile, alle 10 italiane, preceduta alle 7 dalla finale per il terzo posto tra le thailandesi del Diamond Food e le iraniane del Barij Essence Kashan. Hanno chiuso il girone agli ultimi due posti, invece, il Jizzakh State (Uzbekistan) e il Kyrgyzstan VC, rappresentante dell’omonimo Stato. (fonte: Asian Volleyball) LEGGI TUTTO

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    Turchia: va allo Ziraat Bankasi Ankara il primo atto della finale

    Di Redazione Inizia con un successo dello Ziraat Bankasi il primo atto del derby di Ankara contro l’Halkbank in uno storico derby di finale scudetto (è la prima volta che la stracittadina assegna il titolo nazionale). In Gara 1 l’ex squadra di Santilli, ora allenata da Mustafa Kavaz, si impone per 3-1 (25-20, 21-25, 28-26, 25-23) sfruttando l’ottima vena dei suoi attaccanti – Ter Maat a quota 25 punti con il 59% in attacco, Camejo a 16 e Atanasov a 15 – ma anche il muro, con 14 vincenti di squadra, di cui 5 di Gunes e 3 di Bulbul. Partita comunque tiratissima, con l’Halkbank che non sfrutta un match point per portarsi sul 2-1 (26-25) prima di cedere alla distanza: dopo un primo set negativo Taner Atik cambia tutto, gettando nella mischia Hernandez, Gulmezoglu e Selcuk al posto di Vucicevic, Bruno ed Eksi, e viene parzialmente ripagato (17 punti del cubano, 12 dello schiacciatore turco). Troppi però gli errori, 11 solo in attacco, per raddrizzare la partita. Si va a Gara 2, che si giocherà lunedì 2 maggio, mentre Gara 3 è prevista per giovedì 5; le eventuali Gara 4 e 5 si disputeranno l’8 e l’11 maggio. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Austria: lo Steelvolleys Linz-Steg si conferma campione nazionale

    Di Redazione Sono servite due ore e 10 minuti di gioco per incoronare le nuove campionesse nazionali in Austria: “nuove” per modo di dire, perché ad aggiudicarsi il titolo per la terza volta consecutiva è ancora lo Steelvolleys Linz-Steg. Dopo aver vinto nettamente i primi due incontri della serie, la squadra dell’Alta Austria era inaspettatamente inciampata in casa in Gara 3 (1-3), ma nella decisiva Gara 4 è andata a vincere per 2-3 (19-25, 27-25, 25-18, 20-25, 7-15) in casa del VB NÖ Sokol Post. La finale aveva significati molto particolari per il Linz-Steg, perché è coincisa con l’addio di due protagonisti di questo ciclo vincente: l’allenatore Roland Schwab, che si dedicherà al suo nuovo ruolo di CT della nazionale (“Non potevo immaginare un finale più bello” ha detto a fine gara), e la schiacciatrice Sophie Wallner, che ha chiuso la carriera mettendo a segno il punto della vittoria. I 23 punti della messicana Jocelyn Urias e 17 della statunitense, di chiare origini italiane, Marisa Cerchio sono stati decisivi per il successo dello Steelvolleys, che è riuscito a spuntarla nonostante il 64% in attacco e i 15 muri-punto delle avversarie. Ancora in corso la finale per il terzo posto tra VC Tirol e UVC Holding Graz, con le tirolesi in vantaggio per 1-0 nella serie (al meglio delle due vittorie): domani il secondo round. (fonte: OVV) LEGGI TUTTO

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    Croazia: prime convocazioni per il nuovo CT Fehrat Akbas

    Di Redazione Ferhat Akbas, nuovo CT della nazionale femminile della Croazia, ha diramato le prime convocazioni per una stagione che si preannuncia molto intensa per la squadra balcanica. Dopo la European Golden League e i Giochi del Mediterraneo, infatti, la Croazia organizzerà a Zara dal 28 al 31 luglio la Challenger Cup (che dà diritto a un posto nella prossima edizione della VNL) e a Osijek, dal 20 agosto all’11 settembre, le qualificazioni ai Campionati Europei 2023. Infine, dal 23 settembre, la squadra di Akbas parteciperà ai Campionati Mondiali in Olanda e Polonia, in sostituzione della Russia. La preparazione inizierà giovedì 5 maggio a Varazdin. Il CT ha convocato 24 giocatrici, tra le quali non c’è Samanta Fabris: l’opposta della Dinamo Kazan si unirà al gruppo soltanto a partire da luglio, in occasione della Challenger Cup. Non mancano le atlete impegnate in Italia: Bozana Butigan, reduce da una stagione divisa tra Conegliano e Bergamo, Lea Cvetnic, in A2 a Brescia, e Katarina Pavicic, che ha lasciato Vicenza a campionato in corso. Questo l’elenco delle convocate:Palleggiatrici: Vedrana Jaksetic, Klara Peric, Lea Deak, Lara Stimak.Opposte: Dinka Kulic, Mika Grbavica, Bruna Ana Vrankovic, Jelena Sunjic, Tea KojundzicCentrali: Martina Samadan, Beta Dumancic, Bozana Butigan, Ema Strunjak, Astrid Popic, Mirta FreundSchiacciatrici: Lucija Mlinar, Lea Cvetnic, Laura Milos, Karla Klaric, Katarina Pavicic, Nina Strize, Dijaa Karatovic, Natalija Tomic, Josipa Markovic, Mia BilusicLiberi: Izabela Stimac, Nikolina Bozicevic, Rene Sain. (fonte: Hos-CVF) LEGGI TUTTO

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    Nicola Gibellini è il nuovo preparatore della nazionale maschile belga: “Ancora non ho realizzato”

    Di Redazione Nicola Gibellini, preparatore atletico dell’Agnelli Tipiesse Bergamo, si appresta ad iniziare l’avventura con la nazionale maschile del Belgio. Il percorso accademico, laurea triennale e specialistica, si è dipanato in Scienze Motorie e dopo il tirocinio a Montichiari l’approdo a Bergamo, cinque anni fa. “Tra noi preparatori c’è molta collaborazione e segnaliamo più che volentieri colleghi di fiducia laddove si presentino opportunità di livello. E’ ciò che è successo a me, Emanuele Zanini (coach di Ravenna ndr) ha preso le redini della nazionale dopo aver guidato la Croazia e il primo colloquio con lui è andato benissimo. Per volontà della federazione, oltre al coach, ci poteva essere solamente un altro italiano e sono felicissimo d’essere io. Però ammetto di non aver ancora realizzato tutto ciò, talmente è tanta la mole di lavoro con l’Agnelli Tipiesse nonché la concentrazione sui play-off”. “L’opportunità nasce dal lavoro svolto in questi anni prima con l’Olimpia e poi con l’Agnelli Tipiesse. Non posso far altro che ringraziare tutti. La società, il ds Vito Insalata, coach Gianluca Graziosi ed i giocatori. Non solo per come ho potuto progredire nel mio percorso professionale, ma anche perché non ci hanno pensato due volte a lasciarmi prendere al volo questo treno. Perché potrebbe essere uno di quelli che passano una volta sola. Non è da tutti, sono molto grato ad ognuno” chiosa Gibellini. L’orgoglio dell’Agnelli Tipiesse è tutto nelle parole del direttore sportivo Vito Insalata: “Il primo da ringraziare è il prof. Roberto Benis che ci ha consentito di apprezzare, cinque anni fa, i progressi di un ragazzo a cui poi abbiamo scelto di affidare la preparazione atletica come unico referente. In lui, oltre che entusiasmo, passione e professionalità, abbiamo sempre visto la serietà di chi ama ciò che fa. Inoltre Zanini è uno degli allenatori più preparati e attenti al ramo preparazione: il fatto che abbia voluto puntare su Gibellini la dice lunga sul suo valore e sulla fiducia che ha riposto in lui. Tornerà da noi con ancor più certezze. Nel frattempo tiferemo per lui e perché possa vivere un’estate ricca di soddisfazioni”. Il cammino di un Belgio profondamente rinnovato e intenzionato ad aprire un nuovo ciclo imperniato su tanti giovani che disputano il campionato nazionale, scatterà dall’European Golden League con l’obiettivo d’accedere alla VNL. Nel roster spiccano il regista Stijn D’Hulst (un biennio a Civitanova), lo schiacciatore Sam Deroo (transitato da Modena e Verona) e Wout D’Heer, centrale di Trento. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francia: Montpellier in finale scudetto, il Narbonne pareggia i conti con il Tours

    Di Redazione Il Montpellier è la prima finalista scudetto della Ligue A maschile francese. Dopo la vittoria di Gara 1 sul campo dello Chaumont, gli occitani si sono ripetuti sul campo amico con una rimonta mozzafiato dallo 0-2 al 3-2 (20-25, 20-25, 25-22, 25-23, 18-16): tesissimo il tie break, in cui però i padroni di casa hanno sempre avuto in mano i palloni per chiudere. Ancora prestazioni importanti per l’opposto Théo Faure (20 punti con il 47%) e lo schiacciatore argentino Nicolas Lazo (67% in ricezione), mentre i centrali Demyanenko e Le Goff si sono fatti sentire rispettivamente con un 9 su 11 in attacco e 6 muri-punto. Lo Chaumont fallisce così la quinta qualificazione consecutiva alla finale, mentre per il Montpellier si tratta di un ritorno dopo 30 anni esatti (ma l’ultimo titolo è datato addirittura 1975). Per conoscere la propria avversaria, la squadra di Olivier Lecat dovrà attendere Gara 3 tra Tours VB e Narbonne Volley, in programma sabato 30 aprile. I “Centurioni” si sono infatti ampiamente rifatti della sconfitta in Gara 1 piegando in casa per 3-0 (25-21, 25-23, 25-17) la testa di serie numero 1: partita dominata dai padroni di casa grazie a un servizio efficace (6 ace) e a un attacco chirurgico, guidato dal brasiliano Rafael Araujo con 16 punti (57% in attacco) e dal giovane tunisino Aymen Bouguerra (11). Prova molto sottotono, tra gli ospiti, per Kevin Tillie, con appena 3 punti all’attivo. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Germania: il Berlin Recycling completa la rimonta, si va a Gara 5 della finale

    Di Redazione Si assegnerà in Gara 5 lo scudetto della Bundesliga maschile tedesca: il Berlin Recycling Volleys, dopo aver perso le prime due gare della serie di finale, ha completato la rimonta sul VfB Friedrichshafen imponendosi per 1-3 (26-24, 24-26, 24-26, 20-25) nella tiratissima Gara 4 sul campo dei rivali. I parziali bastano a descrivere una partita non adatta ai deboli di cuore e giocata praticamente tutta punto a punto: decisivo il terzo set, in cui i berlinesi hanno recuperato dal 21-18 al 21-23 e poi, malgrado due set point annullati, sono riusciti a chiudere ai vantaggi, caricandosi di energia in vista del quarto. Prestazione di altissimo spessore per Timothée Carle, top scorer dei suoi con 15 punti e protagonista sia in attacco (59%) sia in ricezione (53%); fondamentali anche gli ingressi dalla panchina di Samuele Tuia (11 punti con 2 set e 2 muri), entrato al posto di uno spento Schott, e di Marek Sotola, autore di 10 punti in poco più di un set. Il Friedrichshafen ha pagato ancora una volta i troppi errori-punto (ben 34) nonostante la grande prova di Luciano Vicentin (22 punti con il 57% di efficacia e 5 muri) e Daniel Muniz. La sfida decisiva per assegnare il titolo si giocherà sabato 30 aprile, ma stavolta in casa del Berlin Recycling, alla Max Schmeling Arena. (fonte: Volleyball Bundesliga) LEGGI TUTTO

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    Russia: finale a sorpresa tra Uralochka e Lokomotiv Kaliningrad

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Passano gli anni, cambiano i contesti (anche geopolitici, purtroppo), ma il finale della Superleague femminile in Russia continua a riservare grandi sorprese. Le grandi favorite Dinamo Kazan e Dinamo Mosca, che lo scorso anno si erano arrese in sequenza alla sorpresa Lokomotiv Kaliningrad, anche in questa stagione devono abdicare in semifinale: a eliminarle sono la stessa Lokomotiv (nonostante la defezione delle due straniere Busa e Smarzek) e l’ancor più sorprendente Uralochka Ekaterinburg, partita dal quinto posto nella regular season. Il rientro di Samanta Fabris dopo un’assenza di quasi un mese non basta a salvare la Dinamo Kazan dalla seconda sconfitta in pochi giorni per mano dell’Uralochka, che si impone addirittura per 3-0 (25-17, 25-14, 25-22). La croata, nonostante la forma non ancora ottimale, mette a segno 16 punti, ma i problemi sono in palleggio, dove il tecnico Gilyazutdinov alterna ben tre giocatrici: Vetrova, Lazareva e la giovane Popova. Dall’altra parte decisiva la prova della cubana Ailana Montalvo, top scorer con 18 punti, insieme a Kseniia Parubets; grande contributo anche da parte del muro (15 punti a 5 nel fondamentale) per portare l’Uralochka alla prima finale dal 2016. Non riesce a ribaltare il risultato di Gara 1 neppure la Dinamo Mosca, che si arrende sul campo della Lokomotiv per 3-1 (25-22, 25-18, 24-26, 25-18). Una partita di fatto dominata dalla squadra di casa, che aveva avuto la palla per chiudere già nel terzo set sul 24-23. LEGGI TUTTO