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    Turchia: lo Spor Toto chiude il campionato al settimo posto

    Di Redazione

    Si chiude al settimo posto il cammino dello Spor Toto nella Efeler Ligi maschile: una magra soddisfazione per una squadra che nelle ultime stagioni si era sempre qualificata alle Coppe europee e quest’anno è rimasta ai margini del campionato, pur raggiungendo la semifinale di Coppa e sfiorando la conquista della Supercoppa. La formazione di Ankara ha sconfitto alla “bella” il Bursa BBSK, perdendo Gara 1 in casa per 2-3 ma vincendo nettamente in tre set sia Gara 2 in trasferta, sia la terza sfida sul campo amico (25-13, 25-20, 25-22).

    Per la formazione di casa un’altra prova maiuscola di Paul Buchegger, autore di 19 punti con il 64% in attacco, 2 ace e un muro; al suo fianco brilla anche l’iraniano Morteza Sharifi con 13 punti e il 63%. Il muro è il fondamentale decisivo a favore dello Spor Toto, con 10 vincenti (3 di Kemal Kayhan) contro i 2 degli avversari; il Bursa BBSK, peraltro, ha rinunciato già dopo il primo set a un Matheus Krauchuk decisamente in difficoltà.

    (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Polonia: lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle elimina lo Zawiercie e vola in finale

    Di Redazione Sarà l’ennesima sfida tra Zaksa Kedzierzyn-Kozle e Jastrzebski Wegiel ad assegnare lo scudetto in Polonia. I campioni d’Europa, determinati a prendersi la rivincita dopo la sorprendente sconfitta dello scorso anno, raggiungono i rivali battendo per 3-1 in rimonta (19-25, 25-21, 25-19, 25-13) l’Aluron CMC Warta Zawiercie nella decisiva Gara 3 di semifinale. Dopo un inizio davvero da dimenticare, la squadra di casa prende in mano la partita sul 17-15 del secondo set e da lì continua a incrementare il suo vantaggio (19-16, 23-17); terzo e quarto parziale sono senza storia e per lo Zaksa arriva la sesta finale consecutiva (3 le vittorie). Protagonista assoluto del successo è Kamil Semeniuk, top scorer con 21 punti, il 46% in attacco, 3 ace e un muro; fondamentali però anche i cambi operati da Cretu, che inserisce Wojciech Zalinski (13 punti con il 73% e 4 ace) al posto di uno spentissimo Sliwka e Krzysztof Rejno (7 su 8 in attacco) per David Smith. A “condire” il tutto altri 7 muri-punto firmati da Norbert Huber. Di fronte a questi numeri possono poco i “Cavalieri Giurassici”, che devono fare i conti anche con la serataccia di Konarski (4 punti); Uros Kovacevic (15 punti) ci prova, ma fatica in ricezione, e anche Facundo Conte (13) non è ai livelli delle ultime gare. La serie decisiva per il titolo inizierà mercoledì 4 maggio con Gara 1 in casa dello Zaksa, per proseguire poi sabato 7 maggio sul campo dello Jastrzebski; eventuale “bella” mercoledì 11. Nelle stesse date si giocherà anche la finale per il terzo posto tra PGE Skra Belchatow (che ha esonerato l’allenatore Boban Kovac) e Zawiercie. Intanto l’Asseco Resovia ha chiuso il campionato al quinto posto grazie alla vittoria al Golden Set (15-10) sull’Indykpol AZS Olsztyn, mentre in settima posizione si è piazzato il Trefl Gdansk con il successo per 3-0 sul GKS Katowice. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Francia: la finale per il titolo maschile sarà Tours-Montpellier

    Di Redazione È il Tours VB la seconda finalista della Ligue A maschile in Francia: i vincitori della regular season battono il Narbonne per 3-0 (25-18, 25-23, 25-19) in Gara 3 e raggiungono in finale il Montpellier, che si era qualificato eliminando lo Chaumont. Una sfida del tutto inedita, anche perché l’ultima finale disputata dagli occitani risale al 1992, ben prima dell’avvento del Tours ai massimi livelli del campionato. Nella sfida decisiva il Tours detta legge soprattutto a muro (8 vincenti) e in attacco, nonostante una ricezione non irreprensibile: Kevin Tillie torna su standard elevatissimi con 11 punti, 69% in attacco e 2 ace, ben assistito da Pierre Derouillon (13 punti con il 52%) e dal centrale Leandro (anche lui a quota 11). Faticano invece gli ospiti, tra i quali va in doppia cifra soltanto il brasiliano Rafael Araujo. La finale scudetto sarà disputata al meglio delle 3 partite: Gara 1 è in calendario sabato 7 maggio sul campo del Tours, Gara 2 mercoledì 11 a Montpellier. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Germania: il Berlin Recycling Volleys completa la rimonta e resta sul trono

    Di Redazione Sesto scudetto consecutivo, nono negli ultimi 10 anni, ma forse il più difficile di tutti. Perché il Berlin Recycling Volleys, per laurearsi ancora una volta campione di Germania, ha dovuto recuperare uno svantaggio di 0-2 nella serie decisiva contro i rivali di sempre del VfB Friedrichshafen: è la prima volta che accade nell’intera storia della Bundesliga. Dopo aver lottato duramente in Gara 4, l’ultima in casa, gli sfidanti ci hanno provato anche a Berlino vincendo nettamente il secondo set, restando agganciati fino al 23-23 nel terzo e scappando fino al 7-11 nel quarto: poi la benzina è finita e i padroni di casa hanno chiuso sul 3-1 (25-20, 19-25, 25-23, 25-22). Davanti a oltre 8500 spettatori, i berlinesi hanno disputato una partita di grande solidità in battuta (7 ace) e a muro (10 vincenti). Timothée Carle, votato come MVP, ha messo a segno 20 punti con il 61% in attacco e 3 muri, mettendo a terra i punti decisivi per la vittoria sia nel terzo, sia nel quarto set; decisivo, come spesso accaduto in questi playoff, anche l’ingresso dalla panchina di Marek Sotola (12 punti) al posto di Benjamin Patch. Per il Friedrichshafen, che ha affrontato tutta la serie decisiva senza l’infortunato Cacic, altri 15 punti di Daniel Muniz e 14 di Luciano Vicentin. Entusiasta l’allenatore dei neo-campioni Cedric Enard: “Questo è un sogno per noi. Vincere in Gara 5 con i tuoi rivali storici in un’arena sold out… Cosa si può volere di più? Sono orgoglioso di questo gruppo e di questa squadra per essere riusciti a rimontare dallo 0-2. Mi servirà qualche giorno per tornare sulla Terra!“. Con questo successo il Berlin Recycling Volleys, che in questa stagione ha conquistato la Supercoppa (la Coppa di Germania è invece andata al Friedrichshafen), sale a quota 12 titoli nazionali, uno in meno dei rivali. (fonte: Volleyball Bundesliga) LEGGI TUTTO

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    Turchia: VakifBank sconfitto dal Fenerbahce in Gara 1 della finale

    Di Redazione Hanno un destino comune VakifBank Istanbul e Imoco Volley Conegliano: entrambe le finaliste di Champions League sono uscite sconfitte da Gara 1 delle rispettive Finali Scudetto. A differenza delle Pantere, le campionesse del mondo hanno perso in trasferta (ma a Istanbul il fattore campo è molto relativo) contro un ottimo Fenerbahce Opet Istanbul, capace di imporsi per 3-1 (25-22, 22-25, 25-17, 25-19) dominando sostanzialmente i due set conclusivi. Martedì 3 maggio – stesso giorno dell’Imoco… – alle 18 italiane si giocherà Gara 2. Il Vakif ha pagato in particolare la serata decisamente negativa di Gabi, autrice di appena 8 punti con il 17% in attacco, e messa in difficoltà anche in ricezione dalle bordate di Vargas e compagne (8 ace di squadra). Con una Bartsch a sua volta lontana dalla forma migliore, alla fine soltanto la solita Haak (33 punti con il 45%) e Zehra Gunes (6 muri-punto) hanno provato a caricarsi sulle spalle la squadra: troppo poco per fermare un Fener che, all’ottimo rendimento in battuta, ha affiancato 12 muri (3 a testa per Erdem, Naz e Vargas) e 30 punti complessivi della scatenata opposta cubana. Il tutto in una giornata tutt’altro che eccelsa per Arina Fedorovtseva, murata per ben 7 volte, a dimostrazione che anche le gialloblu hanno ancora margini per crescere. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Campionato Asiatico per Club: il Kuanysh detronizza a sorpresa l’Altay

    Di Redazione Finale a sorpresa nel Campionato Asiatico per Club femminile in Kazakhstan: nel derby tra le due squadre del paese organizzatore il Kuanysh VC ha battuto contro ogni pronostico le campionesse uscenti dell’Altay VC, che avevano dominato il girone iniziale vincendo anche lo scontro diretto per 3-1. Il Kuanysh è riuscito a rimontare due set di svantaggio, annullando anche un match point alle avversarie sul 28-27 del terzo set, e spuntandola infine al tie break (26-24, 25-21, 28-30, 23-25, 6-15). La squadra di Darko Dobreskov conquista così anche la qualificazione al prossimo Mondiale per Club. Foto AVC Sul terzo gradino del podio salgono le thailandesi del Diamond Food, che nella “finalina” hanno superato per 3-1 (20-25, 25-15, 25-11, 25-21) le iraniane del Barij Essence Kashan. (fonte: Asian Volleyball) LEGGI TUTTO

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    Iran: la FIVB sostiene la nazionale femminile di Alessandra Campedelli

    Di Redazione La nazionale femminile dell’Iran, allenata dall’italiana Alessandra Campedelli, è una delle squadre supportate dalla FIVB nel quadro del suo programma Volleyball Empowerment per la crescita del movimento pallavolistico mondiale. La Federazione internazionale, infatti, ha offerto 12 mesi di supporto agli allenatori della formazione asiatica e le ha garantito l’accesso a un camp di allenamento esclusivo per la preparazione degli Asian Games, in programma a settembre ad Hangzhou, che costituiranno la prima apparizione internazionale dell’Iran dal lontano 1974. “La FIVB – spiega il presidente Ary Graça – si sta impegnando per far crescere il livello della pallavolo in tutto il mondo, sia nel settore femminile che in quello maschile. La parità di genere è connaturata al nostro sport e vogliamo garantire che questo si rifletta in uno sviluppo parallelo di entrambi i settori. Siamo soddisfatti dell’impatto positivo che il nostro supporto ha avuto per innalzare il livello tecnico e tattico della nazionale dell’Iran, e non vediamo l’ora di vederla in campo ad Hangzhou“. Alle sessioni di preparazione della nazionale hanno potuto partecipare anche alcuni allenatori locali, che hanno così potuto apprendere nuovi metodi di allenamento. “Con questo progetto – commenta Alessandra Campedelli – la FIVB sta dando al volley femminile iraniano il supporto necessario per crescere e svilupparsi. La nostra squadra deve migliorare soprattutto sotto l’aspetto tecnico e tattico per potersi misurare con le altre nazionali asiatiche: oltre agli allenamenti, avremo bisogno di tornei e amichevoli per aiutare le giocatrici ad acquisire esperienza internazionale“. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    L’addio all’Argentina di Sebastian Solé: “Ma questa sarà sempre la mia maglia”

    Di Redazione È ufficialmente finita l’avventura di Sebastian Solé con la nazionale dell’Argentina: confermando le anticipazioni dei giorni scorsi, il centrale della Sir Safety Conad Perugia ha dato l’addio alla “seleccion” con un post su Instagram, ma ha voluto al tempo stesso smentire le dichiarazioni del CT Marcelo Mendez secondo cui la sua scelta sarebbe legata all’acquisizione della cittadinanza italiana. “Ci tengo a chiarire che questa decisione non ha nulla a che vedere con la mia cittadinanza. Come molti argentini, ho antenati italiani e fin da piccolo ho ottenuto il mio passaporto. La mia maglia è, e sarà sempre, quella albiceleste!“. “È difficile – ha scritto Solé – descrivere a parole tutto ciò che ho vissuto in questi 15 anni di nazionale. Sono più che felice e orgoglioso di tutto ciò che ho dato alla maglia albiceleste… Ho fatto sempre il massimo per la nazionale, ho lasciato da parte mille cose per rappresentare il mio paese e non ho chiesto nulla in cambio. Adesso però è arrivato il momento di dedicare tempo ai miei cari, al mio fisico, al mio futuro… il ‘Nene malo’ (“cattivo ragazzo”, il soprannome di Solé, n.d.r.) non è più così tanto un ‘nene”! Quando 9 mesi fa abbiamo realizzato il sogno di vincere una medaglia olimpica, la decisione era già presa“. (fonte: Instagram Sebastian Solé) LEGGI TUTTO