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    Il Presidente della Repubblica riceverà gli azzurri lunedì al Quirinale

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    Simone Giannelli MVP dei Mondiali. Nel team ideale anche Balaso e Galassi

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    Le lacrime di Anzani, l’orgoglio di Balaso: “Abbiamo sempre mantenuto la calma”

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    E’ medaglia di bronzo per il Brasile. La Slovenia si arrende 3-1

    Di Redazione

    [Contenuto in aggiornamento]

    La Slovenia spreca la sua grande occasione arrendendosi al Brasile per 3 a 1. I verdeoro di Renan Dal Zotto aggiungono così alla bacheca la loro prima medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo, dopo le tre d’oro e due d’argento conquistate negli ultimi venti anni.

    La Slovenia appare demotivata: dopo un primo set giocato in equilibrio fino al 8 pari e dopo aver staccato di 4 punti gli avversari, si lascia recuperare a suon di errori fino a perdere il set. Demotivazione che li accompagnerà anche nel set successivo e per parte del terzo. Poi gli sloveni sembrano accorgersi che una medaglia di bronzo è pur sempre una medaglia, soprattutto considerando che la loro nazionale non era mai arrivata così in alto e iniziano veramente a giocare la loro finale, trascinati da un Cebulj che si lancia su ogni pallone. Si riapre la partita.

    Quella che torna in campo nel quarto set è un’altra Slovenia e il livello della partita si innalza di conseguenza, con il Brasile che rincorre per i primi 5 punti. Ma i verdeoro non ci stanno e trascinati dalle ottime prestazioni di Wallace (22 col 28% in attacco) e Leal (19 col 22% in attacco) chiudono la partita mettendosi al collo la medaglia.

    Brasile-Slovenia 3-1 (25-18, 25-18, 22-25, 25-18)Brasile: Bruno , Adriano, Wallace , Leal , Rodriguinho , Cachopa, Maique (L) , Lucao , Thales (L), Lucarelli , Leandro , Felipe Roque, Flavio , Darlan. All. Dal Zotto.Slovenia: Stern T. , Pajenk , Kozamernik , Gasparini , Vincic , Stalekar, Koncilja , Klobucar (L) , Kovacic (L), Stern Z. , Ropret , Urnaut , Cebulj , Mozic . All. Cretu.Arbitri: Alrousi Alhammadi Hamid Mohamed Ahmed (UAE) e Cespedes Lassi Denny Francisco (DOM)Note: Brasile: battute vincenti , muri , errori . Slovenia: battute vincenti , muri , errori . LEGGI TUTTO

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    L’Italvolley di Anzani, Balaso e Bottolo sfida la Polonia per l’oro iridato!

    Per i giocatori della Cucine Lube nel gruppo della selezione italiana si avvicina uno dei momenti più significativi del rispettivo percorso pallavolistico. Alle 21 si gioca per l’oro mondiale. A contrastare l’Italia saranno i padroni di casa della Polonia. L’appuntamento con la resa dei conti iridata manca dal lontano 1998. Sono passati 24 anni dal giorno in cui la Nazionale azzurra riuscì a salire sul tetto del mondo. Forti del successo di ieri con il massimo scarto contro la Slovenia in Semifinale, Simone Anzani, Fabio Balaso e Mattia Bottolo si batteranno con una rivale di altissima qualità. Gli avversari, campioni in carica, dovranno fronteggiare una grande pressione, ma saranno trainati dal muro colorato dei propri supporter e da un tifo incessante.
    Il gruppo azzurro ha già centrato un’impresa straordinaria con la certezza di salire su un podio iridato che mancava da troppo tempo. A separare la selezione di Fefè De Giorgi dall’Olimpo è rimasto un solo match, difficile, durissimo, quasi proibitivo. I nostri giganti venderanno cara la pelle, a partire dai campioni d’Italia: Anzani, autore contro gli sloveni di 4 attacchi punto, 2 muri vincenti e 1 ace, metterà in campo la sua consueta generosità, Balaso continua a confermarsi solido e si prepara a fare il possibile…forse anche l’impossibile. Bottolo è consapevole dei propri mezzi, sa che in futuro avrà più di una chance, ma è pronto a dare il suo prezioso contributo se sarà chiamato in causa questa sera. I tre biancorossi sono parte di un collettivo affiatato che in campo darà l’anima, come sempre, e a cui un grazie è già dovuto per la strada fin qui percorsa! Forza ragazzi, potete scrivere la storia! LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Lavia top player, Giannelli ci fa volare

    Di Redazione

    24 anni: tanti ne sono passati dall’ultima finale iridata dell’Italia, prima che un gruppo di ragazzi senza macchia e senza paura decidesse di riaprire il libro delle grandi imprese e cominciasse a scrivere nuove pagine nel grande libro della pallavolo italiana. Semplicemente perfetti i nostri ragazzi, che dal primo punto della semifinale mondiale premono sull’acceleratore, tenendo subito a bada le ambizioni di una Slovenia cui va comunque un grosso applauso per quello che è riuscita a fare negli ultimi anni.

    LA CRONACA DELLA SEMIFINALE

    Giannelli prende subito per mano la squadra e fa correre i centrali avversari: chiudiamo il primo set con il 56% di attacco e ben 5 muri punto che tolgono la certezza ai martelli sloveni. E nel secondo, con la ricezione che sale di livello, l’attacco continua a fare punti, ma soprattutto a non regalare niente. Anche il terzo set parte “alla bersagliera”, ma proprio mentre sembriamo fuggire verso il traguardo calano un po’ la concentrazione e la precisione e gli sloveni rientrano prepotentemente nel match con il turno di Urnaut al servizio. Proprio un suo errore in attacco, però, ci fa prendere fiato e ripartire. E quando Romanò e Michieletto tornano a caricare il braccione… ecco che le porte del Paradiso si tingono di azzurro e si spalancano per i nostri campioni!

    Ma veniamo alle pagelle della sfida.

    Foto Fipav/Rubin

    Lavia voto 10. Un anno fa a Tokyo sembrava un turista in gita premio… In un anno la cura De Giorgi/Lorenzetti lo ha trasformato nel top player azzurro, capace di chiudere il primo set con 6 attacchi su 6 e il secondo con 6 su 8. Talentuoso, fisicato, ma soprattutto tecnico, capace di mani e fuori in ogni modo: la sfida con Semeniuk in Finale varrà l’MVP mondiale?

    Michieletto voto 7. In crescita in questa parte finale del mondiale, in attacco non è ancora ai suoi livelli, ma dietro sta facendo un lavoro mostruoso al servizio della squadra. E quando il gioco si fa duro e la palla scotta, lui c’è, sempre.

    Giannelli voto 8. Se l’Italia vola in attacco è perché lui la fa viaggiare veloce e precisa. Da quando ha trovato in Lavia il terminale dei momenti chiave gioca molto più sereno, e a parte un piccolo calo nel terzo non smette di dettare il ritmo. Cresciuto tanto nel gioco al centro dove, oltre alla solita “sette”, ora gioca anche vicino con i centrali.

    Romanò voto 7,5. Primo set complicato in attacco, poi si scioglie e trova punti importanti anche a muro e in battuta. E pensare che questo ragazzone di 25 anni non ha mai giocato un campionato da titolare in Superlega e ha faticato a trovare squadra. Se è un sogno, non svegliatelo!

    Foto Fipav/Rubin

    Anzani voto 8,5. Primo set perfetto, con un muro invalicabile e un primo tempo sempre alto e anticipato. Bene anche al servizio, dove crea sempre patemi alla ricezione avversaria. Speriamo ne abbia tenuto qualcuno anche per domani!

    Galassi voto 6,5. In queste ultime partite Giannelli lo sta sfruttando poco, e per lui che è un centrale d’attacco vuol dire perdere poi in lucidità anche a muro. Serve qualcosa di più in quest’ultimo fondamentale e qualche errore in meno al servizio, dove è sempre falloso.

    Balaso voto 8. Mondiale in crescendo per il libero della nostra nazionale, che chiude la semifinale senza subire ace e con la solita precisione nella gestione di appoggi e secondi tocchi.

    De Giorgi voto 10. Quello che è riuscito a fare con questo gruppo ormai è leggenda: sarebbe bello sapere cosa ha detto a Lavia un anno fa per fargli mettere da parte la sua timidezza e trasformarlo nel Bernardi del 2022. LEGGI TUTTO

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    Una grande Italia cancella la Slovenia e va a giocarsi l’oro mondiale

    Di Redazione

    Comunque vada, siamo nella storia: dal 1998 l’Italia non arrivava in finale in un Mondiale e sempre da 24 anni non vinceva una medaglia, che ora invece gli azzurri possono già mettersi al collo. Il 3-0 sulla Slovenia nella semifinale di Katowice è l’ennesimo capitolo di una favola, quella del gruppo di Fefè De Giorgi, che continua ad affascinarci tutti. E che domani vivrà la sua tappa più entusiasmante: la finalissima (alle 21, in diretta su Rai 2 e Sky Sport Uno) in una Spodek Arena stracolma di tifosi avversari, contro la Polonia padrona di casa che oggi ha piegato al tie break il Brasile. Una missione impossibile contro la squadra che ha vinto le ultime due edizioni della rassegna iridata: cosa c’è di meglio per una squadra abbonata alle imprese?

    Se c’è una parola che può definire la semifinale, è sicuramente “tensione“: quella che si leggeva negli occhi di entrambe le squadre (la Slovenia era alla sua prima volta su questi palcoscenici, l’Italia aveva 12 esordienti ai Mondiali) e nei 38 errori-punto complessivi, ma che gli azzurri hanno saputo domare con una prova di grande attenzione, concentrazione e lucidità. Anche nei momenti difficili, che pure ci sono stati: vedi, nel terzo set, il recupero dal 14-10 al 16-16 degli sloveni, che poi sono rimasti incollati agli azzurri fino al 22-20 grazie all’esperienza di giocatori come Tine Urnaut e Klemen Cebulj.

    Ciò detto, il divario tra le due squadre c’era e si è visto. A trascinare l’Italia è stato ancora una volta uno straordinario Daniele Lavia, fino a questo momento per distacco il miglior giocatore dei Mondiali, autore di 15 punti con un mostruoso 75% in attacco; grande partita anche per Simone Giannelli, Simone Anzani (4 muri) e Yuri Romanò (ancora 14 punti per l’opposto). In finale sarà diverso, servirà una battuta più efficace e bisognerà recuperare il miglior Alessandro Michieletto, stasera in difficoltà sia in ricezione sia in attacco. Ma per il momento c’è solo da godersi questo risultato eccezionale.

    Foto Volleyball World

    I SESTETTI – Fefè De Giorgi manda in campo Giannelli in palleggio, Romanò opposto, Anzani e Galassi al centro, Lavia e Michieletto in posto 4. Cretu sceglie Ropret in regia con Stern opposto, Kozamernik e Pajenk sono i centrali, Urnaut e Cebulj gli schiacciatori e Kovacic il libero; Mozic parte ancora dalla panchina.

    1° SET – Il primo punto della partita è un muro vincente di Cebulj, ma subito dopo arriva una serie di errori della Slovenia, che facilita gli attacchi di Michieletto e poi si mette “in proprio” sbagliando con Stern e Kozamernik: 5-1. Cretu chiama time out, ma Anzani e Lavia allungano ancora (7-1) ed entra subito Mozic per Stern. L’ace di Kozamernik consente alla Slovenia di accorciare (7-4); sulla battuta di Mozic arriva poi addirittura il controbreak dell’8-7, con due sviste azzurre che convincono De Giorgi a fermare il gioco. La rimonta comunque non si completa e Romanò, con un provvidenziale ace, allunga nuovamente (11-8).

    Un errore di Michieletto permette alla Slovenia di ricucire ancora (13-12), ma i muri di Giannelli e Anzani la ricacciano subito indietro sul 15-12. L’Italia consolida il vantaggio con Lavia (17-13) e vola addirittura fino al 20-14 con attacco e muro di Romanò. Sembra finita, gli sloveni però recuperano subito tre punti con Urnaut e un nuovo attacco out di Michieletto (20-17) e convincono De Giorgi al time out. Ci pensa Lavia a tenere avanti gli azzurri (22-18) e Giannelli rimedia con una magia a una ricezione difficile (23-19). Urnaut ci prova ancora con l’ace del 23-21, poi però arrivano il primo tempo vincente di Anzani e un errore sloveno a chiudere il set (25-21).

    Foto Volleyball World

    2° SET – Inizia alla grande ancora l’Italia con il muro di Anzani e l’attacco di Michieletto (2-0), ma tre errori azzurri regalano altrettanti punti agli avversari (3-3). Il muro di Romanò riporta subito avanti i suoi e l’attacco out di Mozic consolida il vantaggio (6-3); la Slovenia però si riavvicina subito con il muro di Kozamernik (6-5) e alla fine trova il pareggio con Pajenk e Cebulj (9-9). Nel punto a punto che segue, una ricezione horror di Kovacic su Anzani rimanda avanti l’Italia (13-11), che ne approfitta per cercare la fuga con Galassi e Lavia (15-12): time out chiamato da Cretu.

    La Slovenia come al solito non molla e riesce a tornare sotto già sul 16-15 con Cebulj e Pajenk; Urnaut, però, spedisce fuori l’attacco del 19-16 ridando un po’ di respiro alla squadra di De Giorgi. Michieletto (20-17) e Lavia (21-18) mantengono il vantaggio, e ancora Lavia sfrutta la prima occasione per incrementarlo sul 23-19: il CT sloveno ferma ancora il gioco. Al rientro Mozic accorcia le distanze con un mani out (23-20), ma Romanò si procura 4 set point; Mozic e Cebulj a muro annullano i primi due (24-22) ed è time out per De Giorgi. Non c’è però da soffrire: la battuta del giocatore di Verona finisce in rete per il 25-22.

    Foto Volleyball World

    3° SET – I muri di Romanò e Anzani, accompagnati dagli errori di Cebulj e Pajenk, regalano all’Italia una partenza bruciante: 5-0 e nuovo time out sloveno. Cebulj e Urnaut sbloccano la squadra di Cretu, Kozamernik piazza il muro del 6-3 e Mozic riesce a rimettere in scia i suoi (8-6). Galassi interrompe la rimonta, ma Cebulj c’è: due attacchi consecutivi per il 9-8. La Slovenia si fa male da sola con gli errori di Mozic e Pajenk (11-8), ma poi lo stesso centrale mura Michieletto per l’11-10. Cebulj però sbaglia ancora (13-10) e Cretu prova a cambiare in regia, inserendo Vincic per Ropret. Romanò firma il più 4, ma Vincic a muro accorcia di nuovo (14-12) e stavolta De Giorgi vuole parlarci su.

    Dentro Recine per la ricezione, Urnaut concede un altro errore (15-12) e Romanò firma il 16-13, ma sul più bello arrivano due sanguinosi muri di Cebulj su Lavia: 16-16 e tutto da rifare per gli azzurri. Si torna a lottare punto a punto, ma un attacco perfetto di Romanò vale il nuovo break (19-17) e il time out sloveno. Al rientro in campo Michieletto firma un preziosissimo più 3 (20-17), mantenuto grazie agli errori in battuta di Stern e Cebulj (22-19). La pipe di Lavia vale il 23-20 ed è lui stesso, sfruttando un grande salvataggio difensivo, a guadagnarsi 4 match point. Michieletto sbaglia la battuta (24-21), ma al secondo tentativo passa Romanò: 25-21 ed è finale!

    Foto Fipav/Rubin

    Italia-Slovenia 3-0 (25-21, 25-22, 25-21)Italia: Pinali ne, Recine, Michieletto 9, Giannelli 2, Balaso (L), Sbertoli ne, Bottolo ne, Galassi 5, Lavia 15, Romanò 14, Anzani 7, Russo ne, Scanferla (L) ne, Mosca ne. All. De Giorgi.Slovenia: Stern T. 1, Pajenk 5, Kozamernik 4, Gasparini ne, Vincic 1, Stalekar, Koncilja ne, Klobucar (L) ne, Kovacic (L), Stern Z. ne, Ropret 1, Urnaut 10, Cebulj 16, Mozic 11. All. Cretu.Arbitri: Cespedes Lassi (Rep.Dominicana) e Alrousi (Emirati Arabi Uniti).Note: Italia: battute vincenti 2, battute sbagliate 10, attacco 51%, ricezione 46%-20%, muri 9, errori 15. Slovenia: battute vincenti 2, battute sbagliate 10, attacco 40%, ricezione 52%-22%, muri 9, errori 23.

    SEMIFINALIPolonia-Brasile 3-2 (23-25, 25-18, 25-20, 21-25, 15-12)Italia-Slovenia 3-0 (25-21, 25-22, 25-21)

    FINALE PER IL TERZO POSTOBrasile-Slovenia dom 11/9 ore 18

    FINALE PER IL PRIMO POSTOPolonia-Italia dom 11/9 ore 21 LEGGI TUTTO

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    Italia-Slovenia vista dai “veronesi” Mosca e Mozic: “Sarà una gran bella battaglia”

    Di Redazione

    Durante il prossimo l’inverno giocheranno per gli stessi colori Leandro Mosca e Rok Mozic, quelli di Verona, ma questa sera saranno ancora una volta avversari nella semifinale mondiale tra Italia e Slovenia. In una bella intervista doppia rilasciata all’Arena, i due giocatori raccontano come stanno vivendo le ore che precedono questa attesissima sfida.

    “Rischio di appagamento dopo il successo contro la Francia? È la prima cosa che ci ha detto De Giorgi: “Guai ad essere appagati perché non è finita”. Non abbiamo ancora ottenuto nulla e se vogliamo aspirare a qualcosa di grande dobbiamo mantenere alta la concentrazione e la voglia di lottare” esordisce Mosca.

    “Mozic? Spero per entrambi di tornare a Verona con una medaglia al collo – prosegue l’azzurro -. Quanto alla Slovenia, è un avversario tosto, squadra compatta che gioca molto bene. Dovremo giocare come fatto con la Francia ed eliminare qualche errore di troppo”.

    Passando dall’altra parte della rete, invece, Mozic fa subito intendere che la sua squadra scenderà in campo con un chiaro obiettivo: “Vogliamo vendicare la sconfitta nella finale dell’Europeo. Stiamo giocando bene e abbiamo le carte in regola per regalarci ancora delle soddisfazioni”.

    “Cosa dovremo fare per battere l’Italia? Anzi tutto battere molto bene, se non mettiamo in difficoltà la loro ricezione per noi saranno problemi. Giannelli può servire palla su tutta la rete ed è difficile da contrastare. Mosca? Sono contento che saremo compagni di squadra” conclude il miglior realizzatore della passata stagione di Superlega. LEGGI TUTTO