Weekend di rinascita e, in alcuni casi, di resurrezione sportiva quello andato in scena per la terza giornata dei quarti di finale Play Off di Superlega, con Perugia e Trento che riescono a trovare nuove energie per riequilibrare partite che stavano complicandosi; invece Civitanova e Piacenza, che sembravano già con un piede nella fossa, trovano la partita perfetta per riaprire prepotentemente la serie. Come di consueto analizziamo le prestazioni dei protagonisti nel nostro pagellone!
Foto Lega Pallavolo Serie A
Perugia-Milano. Dopo due set orribili in balia di una Milano pressoché perfetta, la Sir trova la forza per scuotersi, ritrovare le fila del gioco e portare a casa una vittoria importante anche in vista della semifinale di Champions League. Soffrire aiuta a crescere e a fare anticorpi per la fase finale della stagione, ma questa Perugia ha scelto di avere il momento no forse nel periodo peggiore della stagione! Per un Leon (voto 4) che per una volta appare clamorosamente fuori partita e un Semeniuk (voto 5) che ancora una volta non sfrutta l’occasione, ecco allora un buon Plotnytskyi (voto 7,5), anche se molto imballato nei primi due set, e un Rychlicki (voto 8,5) che è l’uomo della svolta del match a suon di attacchi e muri. E a muro come al solito è perfetto Flavio (voto 7,5), imperioso al centro della rete
Milano riceve molto peggio e attacca male, ma ha un cuore grande e per due set ammutolisce il PalaBarton con una pallavolo fatta di difesa e copertura. Se Mergarejo (voto 4,5) non trova la fluidità di Gara 2, è ancora una volta Ishikawa (voto 7,5) a suonare la carica, ben coadiuvato da un Piano (voto 7,5) che a muro resta uno dei migliori interpreti della Superlega. Peccato per un Patry (voto 5) sempre relegato a percentuali bassissime in attacco e un Pesaresi (voto 5,5) molto in difficoltà nel tenere a galla la seconda linea meneghina.
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Trento-Monza. Soffre per un set anche l’Itas, poi si accende la scintilla in Michieletto (voto 8) e in Kaziyski (voto 8) e tanto basta ai trentini a trascinarsi in acque più sicure. Bene attacco e battuta, ma la ricezione soffre tanto e anche Laurenzano (voto 5,5) fatica a dare continuità al lavoro in seconda linea. Bene Lisinac (voto 7,5) che dopo l’infortunio alla schiena di febbraio aveva sin qui faticato molto a tornare protagonista.
Monza parte forte, spingendo al servizio come se non ci fosse un domani, ma alla lunga paga un Grozer (voto 4) in grande difficoltà e un Maar (voto 5,5) meno incisivo del solito. Meglio Davyskiba (voto 7) e Galassi (voto 7) spesso decisivo al centro della rete. Bene Cachopa (voto 6,5) anche se alla lunga quando la palla ha iniziato a staccarsi ha pagato in lucidità.
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Piacenza-Modena. Sembrava pronta ad abbandonare la corsa scudetto e invece la Gas Sales Bluenergy, nella tana del nemico, sfodera una prestazione maiuscola e riapre di botto la serie. Davvero brutta Modena, che sbaglia l’approccio e torna agli atavici problemi a muro. Anche la ricezione subisce molto seppur Rossini (voto 6,5) dia garanzie di rifornimento continuo. Chi buca il match è il giovane Rinaldi (voto 5), copia sbiadita del giocatore ammirato finora in stagione, ma autore comunque di guizzi importanti al servizio. Fatica anche Lagumdzija (voto 6), ma è soprattutto Ngapeth (voto 5) a tornare a sbagliare e regalare molto. Si salva solo l’esperto Stankovic (voto 7), che al centro della rete regala muri e attacchi.
Piacenza si affida ad un super Leal (voto 8): è vero che bisticcia con il bagher, ma in attacco è perfetto. Si rivede anche Simon (voto 7) a muro, anche se in attacco e battuta è ancora in convalescenza; bene il compagno di reparto Caneschi (voto 7,5), ottimamente servito da un Brizard (voto 7) che tiene in partita tutti tranne forse Romanò (voto 5), rimasto ai margini del gioco.
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Civitanova-Verona. È in vena di imprese anche la Lube, che si presenta con Zaytsev opposto ma ricevitore e Nikolov banda che non riceve. E proprio il giovane bulgaro Nikolov (voto 9), sgravato dalla ricezione, è l’MVP del match con un impressionante 84% in attacco, in quella che è senza dubbio la sua miglior gara in maglia biancorossa. Ottimo anche lo stesso Zaytsev (voto 7,5), non solo per i numeri sul campo, ma perché ancora una volta dimostra la sua adattabilità e la sua disponibilità a mettersi al servizio della squadra per il bene della squadra stessa. Con De Cecco (voto 8) in serata super, è comunque tutto l’attacco a risultare perfetto, con il solo Yant (voto 6) a chiudere con un “normale” 44%.
Non mura e subisce parecchio in ricezione Verona che forse pregustava già una storica semifinale… L’attacco è comunque positivo, con Keita (voto 8) davvero infermabile e per una volta continuo anche in ricezione. Bene anche il braccio pesante di Sapozhkov (voto 6,5), mentre fatica di più Mosca (voto 5) che stavolta non riesce ad incidere a muro. Sottotono anche il libero Gaggini (voto 5,5), che chiude il match con ben 5 ace subiti. LEGGI TUTTO