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    Per la Valsa Group Modena è big match con Perugia. Giani: “Importante ripartire subito”

    Di Redazione

    Questa mattina il coach della Valsa Group Modena, Andrea Giani, ha parlato della sfida di domenica alle 18 al PalaPanini contro la capolista Sir Safety Susa Perugia.

    Queste le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù: “Veniamo da due partite che non sono andate come speravamo, in Germania abbiamo perso al tie-break, mentre a Milano siamo rimasti in partita per due set poi siamo calati. Dobbiamo imparare da quello che abbiamo sbagliato e ripartire dalla gara di domenica. Come sappiamo non sarà facile, Perugia non ha lasciato per ora nemmeno un punto e nell’ultimo mese hanno vinto tutti i set giocati. Sarà una sfida stimolante, abbiamo voglia di esprimerci al massimo in un bel contesto come quello del PalaPanini pieno, vedremo come andrà“.

    “Non mi è mai capitato di vedere una squadra dominare in questo modo la regular season – continua il tecnico –, da una parte Perugia ha un grande roster e sta giocando molto bene, dall’altra chi sta dietro deve trovare delle soluzioni per avvicinarsi al loro livello. Loro hanno una fase break molto importante – chiosa –, perciò noi dovremo lavorare bene sul cambio palla a partire dalla ricezione e sviluppare i nostri colpi d’attacco“.

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    Verso Modena-Perugia, Russo: “Giocheremo anche lì per vincere da tre punti”

    Di Redazione

    Prosegue il cammino della Sir Safety Susa Perugia in vista del prossimo match ufficiale che vedrà domenica i Block Devils far visita alla Valsa Group Modena nel big match per eccellenza, prima contro seconda della classe, della quinta di ritorno di SuperLega.

    Allenamento tecnico ed anche fisico nel pomeriggio per gli uomini di coach Anastasi. Lo staff tecnico bianconero sta continuando nel suo programma di lavoro molto incentrato su aspetti tecnico-tattici e sullo sviluppo di alcune fasi di gioco. 

    Ovviamente l’attenzione, man mano che ci si avvicina al fine settimana, si focalizza anche sul prossimo avversario, quella Modena che è la prima inseguitrice di Perugia in classifica, seppure distanziata di 16 punti in virtù del ruolino di marcia finora immacolato di Leon e compagni. Avversario certamente di rango, sfida sempre molto elettrizzante della Superlega e telecamere di Raisport che immortaleranno l’evento.

    “Sappiamo che domenica ci aspetta una partita difficile ed un’altra battaglia”, spiega il centrale bianconero Roberto Russo. “Modena ha alzato notevolmente il suo livello di gioco, viene dalla sconfitta a Milano per cui avrà voglia di riscatto ed in casa contro di noi sarà sicuramente molto carica. Per noi è un’altra gara nella quale concentrarci sulla nostra metà campo e provare a migliorare il nostro livello di gioco. Dall’altra parte della rete ci sono grandi giocatori, come ad esempio Bruno, Ngapeth e Stankovic. Dovremo cercare di limitarli, li studieremo ed affronteremo al meglio il match cercando di metterli in difficoltà e di tornare a Perugia con i tre punti in palio”.

    29 punti, frutto di 9 vittorie e 6 sconfitte, e secondo posto in classifica dunque per la Valsa Group Modena. Dopo un avvio non semplice (4 sconfitte nelle prime 5 giornate) la formazione di coach Giani ha trovato i giusti meccanismi e le corrette correlazioni in campo inanellando un successivo record in campionato di 8 vittorie e solo 2 sconfitte, l’ultima delle quali domenica scorsa a Milano.

    La sfida tra la battuta e la ricezione avrà un peso specifico notevole domenica quando si scontreranno, dati alla mano, le due migliori seconde linea della Superlega. Ma poi a decidere saranno probabilmente gli attaccanti di palla alta con, restando nella metà campo degli emiliani, Lagumdzija e Ngapeth osservati speciali del muro bianconero. In particolare il martello francese che, per caratteristiche, esperienza e qualità tecniche, sarà probabilmente l’uomo scelto dal regista Bruno per i palloni che scottano.

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    Il capitano Bruno parla per Modena: “Adesso serviranno grandi sacrifici. Ne abbiamo parlato”

    Di Redazione

    Si è tenuta questa mattina l’intervista al capitano della Valsa Group Modena, Bruno Mossa De Rezende, relativa al match che vedrà protagonisti i gialli domenica alle 18 al PalaPanini con la Sir Safety Susa Perugia, attuale capolista incontrastata del campionato.

    Queste le sue parole: “Stiamo affrontando una settimana di duro lavoro dopo le sconfitte con Luneburg e Milano, abbiamo parlato tanto dei sacrifici che abbiamo fatto e di quelli, ancora più grandi, che dovremo fare ora. La gara di domenica con Perugia è di quelle molto complicate, loro stanno facendo la stagione perfetta fino ad ora, noi dobbiamo pensare al nostro gioco e a ciò che possiamo e dobbiamo migliorare, è chiaro che sono loro la squadra da battere quest’anno“.

    “A tre giorni di distanza dal KO di Milano preferisco guardare il bicchiere mezzo pieno e pensare positivo, tutte le squadre dietro di noi hanno perso e la classifica è rimasta invariata, ora tocca a noi ritrovare subito le nostre certezze“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Maar debordante, steccano Romanò e Ngapeth

    Di Paolo Cozzi

    Quarta giornata di ritorno di Superlega che potrebbe essere riassunta con la frase “Davide contro Golia“: per una volta, sono le squadre più indietro in classifica a giocare uno scherzo a quelle più blasonate. Non fa testo solo Perugia, che nonostante il turnover massiccio regola in tre set Padova e continua la sua corsa solitaria.

    Proprio Padova vede gli spettri della zona retrocessione avvicinarsi dopo l’importante vittoria di Taranto su Verona e la prova di orgoglio di Siena sul campo di una Piacenza che non riesce ad avere due settimane di fila di tranquillità. Cisterna stoppa una distratta Trento, mentre le due lombarde Monza e Milano si esaltano nei match con Civitanova e Modena e rilanciano le loro ambizioni in chiave play off.

    Ma veniamo alle pagelle delle singole partite.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Perugia-Padova. Gigioneggia la Sir in avvio, ma quando arriva il 20 la squadra si compatta e non lascia speranze a Padova. Giannelli (voto 7,5) esalta tutti i suoi attaccanti facendo divertire Herrera (voto 8) e il solito Leon (voto 7,5) e sfruttando la ricezione di un Colaci (voto 8) perfettamente a suo agio. Pochissimi errori gratuiti e il solo Semeniuk (voto 5) che rimane sottotono: davvero troppa roba per Padova, che si aggrappa nel primo set a Petkovic (voto 5,5) e poi a Takahashi (voto 6,5), ma vede la ricezione sbandare sotto i colpi umbri. Saitta (voto 5) non riesce mai a dare continuità al reparto dei centrali, che pare sempre molto leggero per la Superlega.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Milano-Modena. Durano un set le speranze dei canarini di blindare il secondo posto, poi il muro di Milano diventa insormontabile (21 in totale!) e Ishikawa (voto 8) suona la carica in pipe e al servizio. Piace tantissimo l’argentino Loser (voto 8,5) ed è bravo Mergarejo (voto 7) a riprendersi dopo un avvio stentato.

    In casa gialloblu si recrimina sul secondo set gettato al vento, ma con un Ngapeth (voto 4) falloso come non mai e un Lagumdzija (voto 5) a corrente alternata manca una vera alternativa in panchina. Benissimo Rinaldi (voto 7,5), per lunghi tratti unico a dar continuità alle alzate di un Bruno apparso comunque in crescita (voto 6).

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Cisterna-Trento. La banda di coach Soli continua a stupire e stoppa i vice campioni d’Europa con un Dirlic (voto 9) semplicemente infermabile, servito con precisione e puntualità da un Baranowicz (voto 8) che negli ultimi anni mostra quella continuità di rendimento a volte mancata nel corso della sua comunque brillante carriera.

    Trento si deve avvinghiare al braccione di Michieletto (voto 8,5) per restare in partita, ma paga la giornata no di Kaziyski (voto 5) e quella di Dzavoronok (voto 4,5) che non riesce proprio a guadagnarsi la fiducia di Lorenzetti. L’allenatore dell’Itas cambia tre volte opposto nel corso del match, facendo perdere sicurezza ad uno Sbertoli (voto 6) sempre positivo nel giocare con i centrali.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Civitanova-Monza. Sconfitta pesante in casa marchigiana, che apre ufficialmente la crisi di una squadra che non riesce a trovare continuità di rendimento. Gabi Garcia (voto 5,5) non sfrutta la chance, Bottolo (voto 5) mostra colpi e volontà, ma in ricezione sbanda paurosamente e in attacco subisce ben 5 murate. Meglio Chinenyeze (voto 6,5) al centro, ma sembra sempre una Ferrari che va come una Skoda.

    Monza si aggrappa ai muri di Di Martino (voto 8) e alla fisicità di Maar (voto 8,5) per rilanciarsi nella corsa play off in maniera prepotente. Molto bene anche Zimmermann (voto 7,5) che per una volta va oltre il proprio modo di giocare e imbocca per 27 volte i centrali, trovando ottime risposte dai suoi attaccanti che sfruttano una ricezione sempre attenta del bravo Federici (voto 7).

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Piacenza-Siena. Dura solo una settimana il momento positivo di Piacenza che, seppur con le attenuanti di una rosa ridotta causa infortuni, crolla contro una Siena che rientra prepotentemente nella corsa salvezza grazie ai tre laterali. Nonostante una buona rice e un ottimo muro, i padroni di casa mancano nei finali di set: non bastano un Simon devastante (voto 10) e un Basic (voto 7) in palla. Fatica tanto in attacco Recine (voto 5) che però ha il merito di dare tanta solidità in ricezione, mentre chi stecca completamente il match è Romanò (voto 4,5), fermo ad un modesto 30%.

    Siena, come detto, si aggrappa al braccio veloce di un Pinali (voto 8) finalmente decisivo e alla ritrovata verve di Petric (voto 7) e soprattutto Van Garderen (voto 8,5), mai cosi prolifico in attacco. Chi proprio non riesce ad incidere è Mazzone (voto 4), che chiude il match con un solo punto in 4 set.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Taranto-Verona. Vittoria fondamentale per i pugliesi, che contro la WithU mettono in mostra i progressi visti nelle ultime settimane e finalmente il killer instict nei momenti chiave. L’infortunio di Stefani non destabilizza Falaschi (voto 7) e compagni, che hanno in Antonov (voto 8) il miglior interprete di giornata. Bene anche Loeppky (voto 7) e Alletti (voto 7,5), sempre insidioso a muro.

    Verona sembra la brutta copia della squadra ammirata qualche mese fa: i centrali sono completamente ignorati da Spirito (voto 5) e ne risentono anche nel rendimento a muro. Sapozhkov (voto 5) sembra avere la miccia scarica, meglio Keita (voto 7) e Mozic (voto 6), ma in ricezione soprattutto quest’ultimo regala tantissimo ai battitori tarantini. LEGGI TUTTO

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    Milano ruggisce all’Allianz Cloud: Modena si arrende in quattro set

    Di Paolo Cozzi

    Fa festa l’Allianz Milano nel big match della quarta giornata di ritorno: vittoria pesante per gli uomini di Roberto Piazza in un match importante per la classifica, diventato ancora più cruciale dopo la sorprendente sconfitta di Civitanova per mano di Monza. Alla fine sono i padroni di casa ad assicurarsi in rimonta tre punti preziosi per un posto nei Play Off, mentre Modena spreca l’occasione per blindare il secondo posto.

    Stratosferico il muro milanese, che fa segnare ben 21 punti sul tabellino; bene Melgarejo a partire dal terzo set, strepitoso Loser, che dal derby con Monza in poi ha alzato notevolmente il proprio livello di gioco. Per Modena una brutta prova, male a muro e male con l’asse Lagumdzija–Ngapeth,autore di una partita davvero improponibile. Si salvano Rossini e Rinaldi, ma in queste partite viene fuori la panchina davvero corta degli emiliani.

    La cronaca:Modena punta sul sestetto ormai collaudato con la diagonale Bruno-Lagumdzija, Ngapeth e Rinaldi in banda e al centro Stankovic e l’ormai confermatissimo Sanguinetti, libero Rossini. Milano risponde con Porro-Patry, Ishikawa e Melgarejo di banda e Piano-Loser al centro, con Pesaresi libero.

    L’inizio vede molti errori dei milanesi, con Modena che, sorretta da un Rossini in formato calamita, difende e riceve con impressionante facilità e si porta avanti. Milano resta nel match grazie al muro che trova in Loser il migliore interprete, ma è Piano a mettere le sue manone nel punto dell’11-12 dopo una azione interminabile chiusa con l’ovazione dell’Allianz Cloud. Modena approfitta anche dei tanti errori al servizio di Milano, ma proprio quando sembra pronta al rush finale spreca due attacchi con Rinaldi (murato) e Ngapeth (attacco out) e ridà fiato a Milano che trova due superdifese del neo entrato Bonacchi, impatta sul 23-23 prima che il francese stesso metta giù un pallone decisivo per il 23-24 in una azione lunga ed emozionante. E su un attacco da posto 4 di Patry che invade sotto rete si chiude il primo set.

    Secondo set che si apre all’insegna di Milano e di Ishikawa, con entrambe le squadre che in difesa tengono l’impossibile e divertono il pubblico. L’Allianz continua a spingere, con Loser che mura e attacca e costringe Giani a sostituire Sanguinetti con Bossi sul 7-3. Rinaldi si incarica di ricucire lo strappo milanese. Il doppio cambio di Modena sul 12-10 non dà frutti, anzi Milano spinge al servizio e trova un filotto di 3 punti sul turno al servizio di Melgarejo, e continua a fare punti fermando con continuità Ngapeth. Segnali di ripresa per il francese che trova due colpi funambolici dei suoi per il 18-16 e time out Milano sul 18-17, ma ormai Modena è rientrata nel match.

    Nella lotta punto a punto di fine set si innervosisce Lagumdzija e sbaglia per il 21-19 Milano ,poi un primo tempo di Piano e un altro errore del turco mandano a più 3 Milano, ma Rinaldi e Stankovic non ci stanno e riportando i canarini sotto di uno sul 23-22; un ace di Rinaldi impatta. Ma Ishikawa non ci sta e con un guizzo di banda regala il set point ai suoi, vanificato da Ebadipour al servizio. Nel punto a punto finale Milano spreca, attacca out con Ishikawa, ma approfitta di un black out della coppia Bruno-Ngapeth per portarsi avanti 28-27; è proprio il giapponese, prima da posto 2 e poi al servizio, a dare a Milano il set.

    Sestetti invariati e Milano che apre il terzo set con un ace di un ispirato Ishikawa e un Ngapeth che riparte dal 2 su 13 (e 4 murate subite) del set precedente. Modena continua a faticare a muro, sbracciando tanto e subendo una infinità di mani e fuori, mentre Milano sempre con il giapponese trova l’undicesimo muro di squadra per il 6-5. Rinaldi attacco out e Milano prova la fuga sul 10-8, ma Stankovic non ci sta e prova a dare la scossa ai suoi; Ngapeth attacca out e regala ancora il doppio vantaggio a Milano, e si ripete altre due volte consegnando a Milano il 16-11. Milano dilaga con Patry e Melgarejo e Giani toglie Ngapeth e Lagumdzija per Marechal e Sala, ma ora è Melgarejo show all’Allianz. Modena è solo Rinaldi, e Milano chiude con in campo il doppio cambio Lawrence-Bonacchi, con il giovane palleggiatore meneghino che in difesa e palleggio non sfigura affatto.

    Quarto set con Modena che ripropone il duo Lagumdzija-Ngapeth regolarmente sul taraflex, ma è sempre il muro di Milano il grande protagonista… e anche la mancanza di lucidità dei laterali modenesi. Inizio di set sul filo dell’equilibrio fino all’errore di Ishikawa in attacco che regala a Modena il 9-7. Sull’11-12 Modena ripropone il doppio cambio inserendo Salsi e Sala, ma è Rinaldi al servizio che prova a scavare il solco anche se alla fine il doppio cambio si chiude sul 14-14 proprio mentre Ngapeth torna a sbagliare subendo una murata e attaccando per l’ennesima volta una parallela fuori lateralmente. E sul 14 pari è Piano che diventa protagonista con due muri che portano Milano sul 16-14.

    Milano gioca corale, Modena trova punti dal solo Rinaldi, ma quando anche lui attacca out la pipe il punteggio segna 18-15 Milano. Modena accorcia, ma il muro di Milano è sempre sul pezzo e Loser porta a casa il 21-19 fermando Lagumdzija. E sempre il muro regala ai padroni di casa i punti 22 e 23. Sulla battuta di Stankovic una pipe del meritato MVP Ishikawa consegna tre punti fondamentali a Milano, che dopo le difficoltà palesate nel mese di dicembre sembra aver trovato le giuste quadrature per rilanciarsi in classifica.

    Allianz Milano-Valsa Group Modena 3-1 (23-25, 30-28, 25-18, 25-21)Allianz Milano: Porro 2, Ishikawa 20, Loser 13, Patry 14, Mergarejo Hernandez 17, Piano 5, Pesaresi (L), Ebadipour 1, Lawrence 1, Bonacchi 0, Vitelli 0, Fusaro 0. N.E. Colombo. All. Piazza. Valsa Group Modena: Mossa De Rezende 5, Ngapeth 9, Sanguinetti 4, Lagumdzija 14, Rinaldi 22, Stankovic 8, Sala 5, Salsi 0, Rossini (L), Marechal 1, Bossi 4. N.E. Gollini, Krick, Malavasi. All. Giani. Arbitri: Lot, Brancati. Note: Durata set: 31′, 39′, 28′, 28′; tot: 126′. Spettatori: 3028.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena, Lagumdzija: “Contro Milano sarà difficile, colpa anche della sconfitta in CEV Cup”

    Di Redazione

    Dopo l’amarezza per la sconfitta in CEV Cup, Modena è chiamata a resettarsi e concentrarsi subito sulla delicata sfida che l’attende in campionato contro Milano.

    “Non è facile spiegare la sconfitta di Coppa CEV – commenta Adis Lagumdzija – non abbiamo approcciato la gara nel modo giusto contro una squadra che gioca bene pur non avendo campioni in rosa. Il terzo, il quarto set e parte del tie-break li abbiamo affrontati bene, sono sicuro che nella gara di ritorno qui al PalaPanini faremo molto meglio”.

    “Contro Milano – prosegue – sarà una partita difficile, sicuramente la sconfitta in CEV ci lascia un morale diverso rispetto a prima, ma vogliamo continuare il nostro percorso di crescita. Siamo pronti ad approcciare questa gara per giocare una bella pallavolo, come contro Civitanova. La classifica è molto corta, ma vogliamo provare a mantenere il secondo posto e le prossime partite saranno fondamentali per riuscirci. Io sono felice del percorso che sto facendo, voglio continuare così e migliorarmi sempre di più. Da un punto di vista tecnico voglio lavorare su tutte le fasi del gioco, crescere in battuta, a muro e naturalmente in attacco”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    È battaglia sul campo del Luneburg, Modena cade al tie break

    Di Redazione

    La prima sconfitta europea della Valsa Group Modena arriva nell’andata dei Play Off di CEV Cup maschile: in Germania, sul campo dell’SVG Luneburg, la squadra di Andrea Giani ingaggia una battaglia di quasi due ore e mezza e cede ai vantaggi del tie break, portandosi a casa tanti rimpianti. Modena, infatti, non ha sfruttato due match point nel set decisivo (13-14, 14-15), dettagli che potrebbero pesare tanto nell’economia della doppia sfida: mercoledì 25 gennaio, nel ritorno al PalaPanini, servirà una vittoria per 3-0 o 3-1 per evitare il Golden Set di spareggio.

    La cronaca:Modena parte con Bruno-Lagumdzija in diagonale principale, Marechal-Rinaldi martelli, Krick-Bossi centrali e Rossini libero. Luneburg schiera Joseph Worsley regista, Maase opposto, in banda Ewert-Cowell, al centro Schintzer-Eshenko, il libero è Thomas Worsley.

    In avvio di partita i padroni di casa scappano sull’8-5. Luneburg non si ferma e resta avanti, 12-9. I tedeschi continuano a dettare il ritmo del primo parziale portandosi 21-15 e chiudono 25-19. Il secondo set vede un avvio equilibrato, 7-7. Ngapeth, entrato alla fine del primo set, si carica la squadra sulle spalle e Modena va avanti 11-14. La Valsa Group mantiene i break di vantaggio, 17-20 con un ottimo Sanguinetti, ma Luneburg riaggancia i gialloblù nel finale di set portandosi sul 24-24. È però Modena ad avere la meglio ai vantaggi sul 26-28.

    Nel terzo set la Valsa Group va in vantaggio 4-7. I padroni di casa provano a riagganciare, ma Modena va 9-12. I tedeschi impattano sul 16-16, dando il la a un finale di set equilibrato. Luneburg stacca Modena sul 23-20, Modena annulla 5 set point ma stavolta sono i padroni di casa a vincere ai vantaggi, 28-26. Avvio determinato di quarto set per la Valsa Group che va sopra 1-5; ampliano il vantaggio gli uomini di Giani, 8-14. Luneburg tenta la rimonta, ma Modena resta avanti e col 18-25 porta la gara al tie-break.

    I tedeschi approcciano meglio il quinto set portandosi avanti 7-3. La Valsa Group accorcia e poi ritrova la parità sul 10-10, conquistandosi anche due occasioni per chiudere. L’acuto finale è però di Luneburg, che mette a terra il pallone del 17-15 festeggiando la vittoria.

    SVG Luneburg-Valsa Group Modena 3-2 (25-19, 26-28, 28-26, 18-25, 17-15)SVG Luneburg: Worsley 5, Eshenko 8, Ewert 20, Van de Kamp, Worsley (L), Mohwinkel ne, Gerken, Bohme, Ketrzynski, Maase 20, Schnitzer 9, Cowell 15. All. Hubner.Valsa Group Modena: Bruno 3, Marechal 3, Gollini (L) ne, Sanguinetti 9, Stankovic ne, Ngapeth 18, Krick 1, Lagumdzija 27, Bossi 4, Salsi ne, Rossini (L), Malavasi ne, Rinaldi 12. All. Giani.Arbitri: Edholm (Svezia) e Fragkakis (Grecia).Note: Spettatori 2950. Luneburg: battute vincenti 6, battute sbagliate 22, attacco 44%, ricezione 45%-19%, muri 13, errori 36. Modena: battute vincenti 4, battute sbagliate 25, attacco 46%, ricezione 48%-9%, muri 8, errori 37.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Recine torna protagonista, Mozic irriconoscibile

    Di Paolo Cozzi

    Riparte la Superlega dopo la breve sosta di Capodanno, e lo fa nel nome di Perugia, che centra la quattordicesima vittoria consecutiva e continua la sua corsa solitaria. Modena demolisce una brutta Civitanova, che dopo lo scivolone in Coppa Italia con Milano apre una piccola crisi interna. Male anche Trento, mentre piace la Piacenza del post Bernardi. Punti importanti in chiave salvezza per Padova.

    Veniamo alle pagelle delle singole partite.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Modena-Civitanova. Un ispiratissimo Bruno (voto 8,5) è il condottiero che guida la Valsa Group ad un secondo posto meritatissimo, coadiuvato da uno Ngapeth (voto 8) decisivo e da un Rinaldi (voto 8) che cresce e si diverte. Muro e servizio funzionano bene, la ricezione trova un Rossini (voto 7,5) in forma olimpica, e anche la panchina, quando è chiamata in causa, dà un gran contributo: vedasi il giovane Sala (voto 7,5).

    La Lube sprofonda nell’oblio di una partita in cui ricezione e muro latitano, e a nulla servono gli sproni di Blengini dalla panchina. Zaytsev (voto 5,5) parte lento poi si scioglie, Nikolov (voto 5) stecca la prima al PalaPanini e con lui Chinenyeze (voto 4,5), giocatore che spesso sembra estraneo alla partita. In grossa difficoltà anche De Cecco (voto 5), che in più di una occasione manda fuori ritmo i propri compagni. Si prospetta una settimana di confronto in spogliatoio per una squadra che è reduce da due sconfitte che hanno fatto molto rumore…

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Verona-Perugia. Una Verona improponibile in ricezione si schianta contro il muro perugino e mette a nudo i limiti di una squadra nella quale Mozic (voto 4) è la brutta copia del talento ammirato l’anno scorso. Va leggermente meglio Keita (voto 5), ma in ricezione è disastroso, e anziché fare balletti provocatori sarebbe meglio stesse attento a non saltare mezzo metro nel campo avversario con muro schierato, come ha fatto nel primo set rischiando una strage di caviglie. Male anche il muro, fondamentale in cui i centrali non riescono mai ad incidere e ad impensierire gli attaccanti avversari.

    Gli ospiti, guidati con grande maestria da Giannelli (voto 7,5), si appoggiano ad un Leon (voto 8,5) formato mundial e ad un Plotnytski (voto 7,5) pericoloso in attacco e preciso in ricezione. Bene anche Solé (voto 7,5), tornato decisivo a centro rete e puntuale a muro, mentre stecca la partita Rychlicki (voto 4,5) che non trova mai il ritmo gara.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Trento-Piacenza. Si apre con un successo importante il post-Bernardi per gli emiliani, che seppur in formazione rimaneggiata trovano la chiave per scardinare il muro trentino. Finalmente Recine (voto 8) torna grande protagonista e sfrutta al meglio l’occasione concessagli da Botti, con lui bene il solito Simon (voto 7,5) e Basic (voto 7). Sottotono Romanò (voto 5,5), ben controllato dal muro trentino.

    Per i padroni di casa una brutta prova nella quale Sbertoli (voto 5) trova feeling con il solo Lavia (voto 7,5), mentre Kaziyski (voto 5,5) è meno determinante del solito. Fatica tanto la ricezione, con il giovane Laurenzano (voto 4,5) che, cercato di continuo, non riesce a dare continuità alla sua prova. Bene Podrascanin (voto 6) a muro, ma quanta fatica in attacco!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Siena-Milano. I padroni di casa sprecano ancora una chance per rilanciarsi nella lotta salvezza, mentre i milanesi dopo un dicembre complicato iniziano nel migliore dei modi il 2023. Siena in attacco è ai minimi termini, con il solo Pinali (voto 7) ad ottenere qualche risultato. Finoli (voto 4) manca di precisione, Petric (voto 4,5) è la copia sbiadita del campione ammirato per anni, Ricci e Mazzone (voto 5) sembrano rassegnati in quella che doveva essere la loro stagione di riscatto. Certo che, con una ricezione scadente e un muro inesistente, diventa davvero difficile credere nella salvezza.

    Milano piace e trova nel muro il fondamentale top, coadiuvato da una ottima ricezione. Se Ishikawa (voto 8,5) è il meritato MVP, piace anche Loser (voto 7,5), in crescita nelle ultime prestazioni. Melgarejo (voto 7) garantisce esuberanza e potenza, mentre manca ancora una volta l’apporto di Patry (voto 5) che chiude con un mesto 32% in attacco.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Padova-Cisterna. Prima sprofonda poi, quando il baratro si fa davvero vicino, Padova ha un sussulto e trova una vittoria che ha quasi il sapore di salvezza. Per guidare i padroni di casa fuori dalle sabbie mobili che li attanagliano da mesi, Saitta (voto 7) si appoggia ai suoi tre laterali, con Asparuhov (voto 8,5) finalmente determinante e autore di 19 punti in 3 set. Molto bene anche il giapponese Takahashi (voto 8), mentre rimane sottotono la prova di Petkovic (voto 5,5). Cisterna, nonostante un muro imperioso, si ferma in vista del traguardo e può recriminare sulla giornata complicata di bomber Dirlic (voto 6). Se Rossi (voto 8) al centro è la nota lieta del match, manca l’apporto di Kaliberda (voto 5) specialmente in seconda linea.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Monza-Taranto. Tre punti preziosissimi in chiave play off per i monzesi che, ancora privi di bomber Grozer, si aggrappano al duo canadese formato da Maar (voto 8) e Szwarc (voto 8,5), in serata di grazia, per piegare le resistenze di una Taranto che gioca bene ma raccoglie poco. Ottimo anche Davyskiba (voto 7,5), sempre pericoloso al servizio e anche a muro.

    Per i pugliesi spiccano i 22 punti di Stefani (voto 6,5), ma 8 murate subite sono una enormità! Bene Antonov (voto 6,5), mentre fatica più del solito l’altro canadese della partita, Loeppky (voto 5). Un’altra occasione persa per una squadra che a tratti esprime un bel gioco sbagliando poco, ma non riesce ad essere concreta nei momenti caldi del match. LEGGI TUTTO