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    Luisetto: «Che bello ritrovare il campo e aiutare i compagni»

    Il grande ritorno di Michele Luisetto. A causa di alcuni contrattempi di natura fisica, il centrale del Belluno Volley aveva giocato sette set nelle ultime sei partite. Ma, contro il Gabbiano FarmaMed Mantova, ha risposto “presente” alla chiamata di coach Marzola. E dato un contributo determinante per arrivare al successo, in quattro parziali, contro il sestetto lombardo. 
    PAZIENZA – Oltre a numeri di tutto rispetto (7 punti, arricchiti da un muro e da un brillante 67 per cento in attacco), il ventinovenne originario di Abano Terme ha toccato un’infinità di palloni e, sotto rete, si è rivelato un autentico fattore: «Contro Mantova è stata una partita complicata – afferma l’atleta col numero 1 stampato sulla schiena -. Sapevamo di affrontare una buona squadra, dotata di buone armi pallavolistiche. A cominciare dal servizio». Al di là della falsa partenza, il piano partita è stato rispettato: «In questo tipo di sfide ci vuole pazienza. E noi l’abbiamo avuta. Poi, in maniera progressiva, abbiamo preso ritmo e siamo riusciti a esprimere meglio il nostro gioco». 
    HABITAT NATURALE – Luisetto ha ritrovato il suo habitat naturale: il taraflex. E, di riflesso, l’ideale abbraccio di una VHV Arena che ha spinto i rinoceronti verso il dodicesimo successo nel campionato di Serie A3 Credem Banca: «Tornare a calcare il campo, e ad aiutare i miei compagni, è sempre bello». A maggior ragione dopo una vittoria: «Al termine del primo set, è scattata la scintilla dell’orgoglio. Non ci stavamo a perdere, specialmente in casa nostra. Quel parziale, sfuggito ai vantaggi, ha avuto l’effetto di una sveglia e ci ha indotto ad azionare il turbo». 
    CAMBIO PALLA – Quasi perfetti all’andata, convincenti pure al ritorno. Al cospetto del Gabbiano, il Belluno Volley è sempre riuscito a sfoderare prestazioni di rilievo: «Sotto il profilo tecnico, abbiamo gestito in maniera adeguata il cambio palla, siamo stati ordinati a muro. E non abbiamo avuto fretta in fase di ricostruzione». 
    SPIRITO COMBATTIVO – Ora tutte le attenzioni di Luisetto e dei suoi compagni sono rivolte all’ultimo capitolo di stagione regolare: domenica 9 marzo (ore 18), a Savigliano, il Belluno Volley dovrà innanzitutto confermare il secondo posto. E, perché no, provare ad agganciare la vetta, attualmente di proprietà di un Personal Time San Donà che, fra sei giorni, giocherà in Sardegna col Cus Cgliari: «Anche se il destino non è totalmente nelle nostre mani – conclude Luisetto – andremo in Piemonte con spirito combattivo. E proveremo a ottenere più punti possibili».

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    Verso Belluno-Savigliano, Luisetto: “Viviamo le varie situazioni in maniera serena”

    Sta per calare il sipario sulla prima metà del campionato di Serie A3 Credem Banca. E il Belluno Volley si prepara a ricevere il Monge Gerbaudo Savigliano in quella che è ormai una “classicissima” di questo torneo. All’appuntamento, in calendario domenica 15 dicembre (ore 19) alla VHV Arena, i rinoceronti arrivano con un surplus di fiducia. E l’animo rinfrancato dalle tre affermazioni consecutive: la più recente delle quali ottenuta a Mantova, in casa della capolista.Ad ogni modo, l’impegno con Savigliano presenta diverse insidie. Anche perché i piemontesi si sono da poco assicurati le prestazioni di un bomber del calibro di Marco Spagnol. Non a caso, il centrale Michele Luisetto è già focalizzato su un match da prendere con le pinze: “Proveremo a mettere in pratica la nostra miglior pallavolo, come in ogni partita. È vero, l’obiettivo di ottenere la qualificazione in Coppa Italia è stato centrato. Ma quest’ultimo turno del girone d’andata è molto importante per stabilire gli incroci nei quarti di finale. E, soprattutto, per capire se giocheremo in casa o in trasferta la prima sfida a eliminazione diretta. Anche se sappiamo che non dipenderà esclusivamente da noi”. È ancora negli occhi di tutti la splendida vittoria, ottenuta in tre set e in poco più di un’ora, contro il Gabbiano FarmaMed: “Il successo di Mantova è frutto di una grande prova collettiva, nella quale siamo riusciti a esprimere il nostro potenziale. Abbiamo dimostrato che, giocando al massimo, possiamo dare filo da torcere a chiunque”. Da un mesetto a questa parte, i bellunesi hanno cambiato marcia: “C’è più tranquillità, viviamo le varie situazioni in maniera serena – riprende il ventottenne originario di Abano Terme -. Ognuno di noi è ripartito da se stesso, guardandosi dentro, con il solo obiettivo di dare una mano alla squadra. In definitiva, stiamo ritrovando le nostre sicurezze”. Luisetto si è calato al meglio nella nuova realtà: “Qui mi trovo bene, Belluno è una bellissima piazza. Ho trovato una società ricca di persone disponibili, sempre presenti e desiderose di farci arrivare al meglio alle partite”. In più, con coach Marco Marzola c’è un legame importante. E che affonda le radici nel passato: “Ci conosciamo già da sette anni, perché d’estate lavoriamo insieme a un Camp a Cesenatico. Mentre la scorsa stagione mi ha allenato a Motta di Livenza. E, come se non bastasse, ci siamo affrontati pure da atleti. Nello specifico, all’interno di una finale di Coppa Italia di serie B: io vestivo la maglia di Porto Viro, Marzola di Portomaggiore. Ahimè – sorride Luisetto – ha vinto proprio lui”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Luisetto: «Abbiamo ritrovato le nostre sicurezze»

    Sta per calare il sipario sulla prima metà del campionato di Serie A3 Credem Banca. E il Belluno Volley si prepara a ricevere il Monge Gerbaudo Savigliano in quella che è ormai una “classicissima” di questo torneo. All’appuntamento, in calendario domenica 15 dicembre (ore 19) alla VHV Arena, i rinoceronti arrivano con un surplus di fiducia. E l’animo rinfrancato dalle tre affermazioni consecutive: la più recente delle quali ottenuta a Mantova, in casa della capolista.
    INCROCI – Ad ogni modo, l’impegno con Savigliano presenta diverse insidie. Anche perché i piemontesi si sono da poco assicurati le prestazioni di un bomber del calibro di Marco Spagnol. Non a caso, il centrale Michele Luisetto è già focalizzato su un match da prendere con le pinze: «Proveremo a mettere in pratica la nostra miglior pallavolo, come in ogni partita. È vero, l’obiettivo di ottenere la qualificazione in Coppa Italia è stato centrato. Ma quest’ultimo turno del girone d’andata è molto importante per stabilire gli incroci nei quarti di finale. E, soprattutto, per capire se giocheremo in casa o in trasferta la prima sfida a eliminazione diretta. Anche se sappiamo che non dipenderà esclusivamente da noi». 
    PROVA CORALE – È ancora negli occhi di tutti la splendida vittoria, ottenuta in tre set e in poco più di un’ora, contro il Gabbiano FarmaMed: «Il successo di Mantova è frutto di una grande prova collettiva, nella quale siamo riusciti a esprimere il nostro potenziale. Abbiamo dimostrato che, giocando al massimo, possiamo dare filo da torcere a chiunque». Da un mesetto a questa parte, i bellunesi hanno cambiato marcia: «C’è più tranquillità, viviamo le varie situazioni in maniera serena – riprende il ventottenne originario di Abano Terme -. Ognuno di noi è ripartito da se stesso, guardandosi dentro, con il solo obiettivo di dare una mano alla squadra. In definitiva, stiamo ritrovando le nostre sicurezze». 
    LEGAME – Luisetto si è calato al meglio nella nuova realtà: «Qui mi trovo bene, Belluno è una bellissima piazza. Ho trovato una società ricca di persone disponibili, sempre presenti e desiderose di farci arrivare al meglio alle partite». In più, con coach Marco Marzola c’è un legame importante. E che affonda le radici nel passato: «Ci conosciamo già da sette anni, perché d’estate lavoriamo insieme a un Camp a Cesenatico. Mentre la scorsa stagione mi ha allenato a Motta di Livenza. E, come se non bastasse, ci siamo affrontati pure da atleti. Nello specifico, all’interno di una finale di Coppa Italia di serie B: io vestivo la maglia di Porto Viro, Marzola di Portomaggiore. Ahimè – sorride Luisetto – ha vinto proprio lui».  LEGGI TUTTO

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    Luisetto si racconta: “Per scaramanzia prenotiamo l’hotel solo il venerdì… Continua a portare bene”

    È bastata una sola tappa, quella di Caorle, esordio assoluto del Campionato italiano di beach volley dell’estate 2024 per rivederlo dove merita, ovvero sul podio. Michele Luisetto e Giacomo Spadoni tornano a vincere un argento a distanza di poco più di nove mesi dalla fine della passata stagione, nella quale hanno rappresentato non tanto una sorpresa, ma il risultato di un lavoro che ha creato una delle coppie più forti del panorama italiano. Questo weekend, nella tappa di Catania, saranno la coppia testa di serie numero uno del tabellone maschile.

    “L’argento ottenuto domenica scorsa a Caorle ha stupito in primis noi, ma è inutile da ribadire, ci ha dato una carica incredibile. Quando abbiamo visto la lista pubblicata, nella quale risultavamo in tabellone, nonostante ormai si perda il punteggio della passata stagione dopo undici mesi, ci siamo detti solo di giocarcela senza pensare al risultato”.

    foto Roberto Perin

    Wild card per Zaytsev-Lupo. Dalle qualifiche arrivavano Martino-Manni. Un inizio di torneo non semplicissimo.

    “Ho detto a Jack di fare il miglior torneo possibile, anche perché le prime dieci coppie del tabellone sono tutti nomi fortissimi. Una volta conclusa la stagione a Motta, ho cercato di ricavare tutti i momenti liberi per potermi allenare con Giacomo, in modo da prepararci ad affrontare un inizio così tosto. Il lavoro ha pagato. Non potevamo iniziare in maniera migliore”.

    Finale con Dal Corso-Viscovich persa, ma un secondo posto che dice molto sulle vostre ambizioni.

    “Ora faremo Catania e forse il silver a Giugliano, prima di pensare a Montesilvano. Per noi il campionato italiano è un pensiero concreto e puntiamo a fare bene. Iniziare così è bello, ma sappiamo che ripetersi non sarà affatto semplice”.

    foto Instagram @micheleluis2

    La partita più bella di questo esordio?

    “La vittoria con Benzi-Bonifazi. Davide e Carlo non hanno bisogno di presentazioni, e lo scorso anno ci hanno sempre battuto, senza lasciarsi un set. Abbiamo giocato una bella gara sul filo del rasoio e ci tenevamo particolarmente a fare una bella figura contro di loro”.

    Mi dica che anche quest’anno c’è il rito delle prenotazioni scaramantiche solo per la prima sera.

    “Ci siamo ovviamente trovati senza hotel sabato perché avevamo prenotato solo la prima notte. Come le avevo detto, questa decisione ci porta sempre fortuna e quindi continueremo a rischiare di trovarci senza un letto il sabato sera, ma felici di conquistarci altre semifinali (ride n.d.r.)”.

    Vedere Zaytsev alle tappe posso chiederle che effetto fa?

    “Purtroppo non l’ho visto all’opera con Daniele se non in qualche piccolissimo scambio perché gli orari delle loro e delle nostre partite combaciavano sempre. Credo che faccia bene al movimento arricchirsi di giocatori come lui, che possono solo essere un volano positivo. Certo, sarà più dura, anche perché l’ho visto servire ad una velocità stratosferica. Ma faccio un discorso da frequentatore e partecipante assiduo del campionato italiano e dico che il futuro si deve basare su un movimento inclusivo che possa innanzitutto coltivare delle nuove coppie giovani che oggi mancano rispetto al passato. Poi, per ciò che riguarda Ivan, ben venga la sua decisione di scegliere il mondo del beach e di puntare come ha detto a Los Angeles. Sono una bella coppia. Sono certo che sapranno fare bene con Lupo”.

    foto Instagram @micheleluis2

    Le sue giornate ora che è finito all’indoor, cosa prevedono?

    “Lavoro al mattino all’Eurocamp a Cesenatico, e al pomeriggio mi alleno con Spadoni a Marina di Ravenna. Power Beach, la nostra società, ha preso il bagno Oasi in gestione e io alleno al pomeriggio sia gruppi di adulti dai diciotto anni in su, sia gruppi di under 16 con Giacomo, supervisionati da Gabriele Mazzotti, che poi è il nostro tecnico. Tra le altre cose, domenica abbiamo ricevuto tantissimi messaggi da Ravenna, Cesenatico, da mezza Italia, che si è collegata a vedere la partita. Siamo contenti di portare in alto la bandiera del beach romagnolo e ci lusinga essere così tanto supportati”.

    Conclusa la parentesi estiva ad attenderla ci sarà Belluno.

    “Il Veneto per me è una seconda casa. Conoscevo già Belluno ed è una bellissima realtà che ha iniziato un progetto finalizzato a riportare la pallavolo ad alto livello e stanno investendo molto bene. Il prossimo il progetto è quello di fare bene, cercando di ottenere più competizioni possibili”.

    Ad allenarla è De Cecco.

    “Mi ha fatto l’in bocca al lupo per la stagione di beach e farà il tifo per me. Mi ha subito fatto immergere nel progetto e arrivo lì con il mio solito entusiasmo. Sarà una bella sfida”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, è il giorno di Michele Luisetto: “Porterò tanta grinta”

    È una sorta di “stakanovista” della pallavolo: indoor e sulla sabbia. Michele Luisetto, il nuovo centrale del Belluno Volley, è letteralmente innamorato del magico mondo delle schiacciate. Un mondo che frequenta dodici mesi all’anno. Pure d’estate: il ventottenne di Abano Terme, infatti, è anche un atleta di beach volley. E di alto livello: “Dopo la fine del percorso con Motta – ha raccontato, durante la conferenza stampa di presentazione – sono rimasto fermo una settimana e poi, seguito da un nutrizionista e da alcuni preparatori, ho iniziato ad allenarmi per la stagione estiva. Insieme al mio “socio” Giacomo Spadoni, affronterò una decina di tornei: a cominciare da Bibione, nel prossimo weekend”.

    La mente corre verso il mare e la sabbia, ma anche verso la Spes Arena: “Quando ho affrontato il Belluno Volley, da avversario, mi ha sempre stupito la professionalità della società, oltre al calore dell’ambiente. In più, qui ritrovo il ds Carniel, con cui lavoro ormai da tre anni. Sono convinto del progetto: il club è ambizioso e ha obiettivi in linea con i miei“. Luisetto è carico: “Porterò tanta grinta. Non intendo lasciare nulla al caso: oltre a dare tutto, spero di motivare i miei compagni“. A Motta, e non solo, ha messo in mostra un vasto repertorio di colpi: “Sono un centrale d’attacco e, in generale, mi ritengo abbastanza completo. Magari non sarò altissimo, però ho qualità di salto che mi permettono di uscire da varie situazioni“

    Gli obiettivi sono molteplici: “Partire col piede giusto è importante per avere maggiori chance di partecipare alla Coppa Italia e a un’eventuale Supercoppa. Sono traguardi a cui la squadra può ambire. Sappiamo che, lavorando sodo e giorno per giorno, i risultati arrivano“. Luisetto conosce già buona parte del gruppo: “Sono ragazzi di valore, a livello tecnico e umano“. Fra loro c’è pure capitan Bisi, con cui Michele ha condiviso parquet e spogliatoio a Brescia: “Un grande lavoratore. E un atleta che, quando conta, si prende le sue responsabilità. Ritrovarlo è un vero piacere“. 

    Il direttore sportivo, Alessandro Carniel, non ha alcun dubbio: “Luisetto è uno dei centrali più forti del campionato di A3. Le sue qualità tecniche non si discutono. E tantomeno la sua professionalità: il desiderio di dare il massimo lo ha sempre contraddistinto. Nel momento in cui mi sono confrontato con la società e coach De Cecco per la composizione del roster, il nome di Michele è stato uno dei primi. Abbiamo bisogno di un atleta prestante e abituato ad affrontare le partite che scottano“. 

    Anche il vice presidente Stefano Da Rold dà il benvenuto a Luisetto: “Mi hanno colpito la sua serietà e l’educazione. È un atleta determinato e, ne sono convinto, diventerà un beniamino del pubblico“. Sulla stessa linea di pensiero, Andrea Gallina: “È l’elemento giusto per garantire un salto di qualità a muro e, in generale, nella batteria dei centrali“. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Luisetto, lo “stakanovista” del volley: «Porto la mia grinta»

    È una sorta di “stakanovista” della pallavolo: indoor e sulla sabbia. Michele Luisetto, il nuovo centrale del Belluno Volley, è letteralmente innamorato del magico mondo delle schiacciate. Un mondo che frequenta dodici mesi all’anno. Pure d’estate: il ventottenne di Abano Terme, infatti, è anche un atleta di beach volley. E di alto livello: «Dopo la fine del percorso con Motta – ha raccontato, durante la conferenza stampa di presentazione – sono rimasto fermo una settimana e poi, seguito da un nutrizionista e da alcuni preparatori, ho iniziato ad allenarmi per la stagione estiva. Insieme al mio “socio” Giacomo Spadoni, affronterò una decina di tornei: a cominciare da Bibione, nel prossimo weekend».
    GRINTA – La mente corre verso il mare e la sabbia, ma anche verso la Spes Arena: «Quando ho affrontato il Belluno Volley, da avversario, mi ha sempre stupito la professionalità della società, oltre al calore dell’ambiente. In più, qui ritrovo il ds Carniel, con cui lavoro ormai da tre anni. Sono convinto del progetto: il club è ambizioso e ha obiettivi in linea con i miei». Luisetto è carico: «Porterò tanta grinta. Non intendo lasciare nulla al caso: oltre a dare tutto, spero di motivare i miei compagni». A Motta, e non solo, ha messo in mostra un vasto repertorio di colpi: «Sono un centrale d’attacco e, in generale, mi ritengo abbastanza completo. Magari non sarò altissimo, però ho qualità di salto che mi permettono di uscire da varie situazioni»
    TRAGUARDI – Gli obiettivi sono molteplici: «Partire col piede giusto è importante per avere maggiori chance di partecipare alla Coppa Italia e a un’eventuale Supercoppa. Sono traguardi a cui la squadra può ambire. Sappiamo che, lavorando sodo e giorno per giorno, i risultati arrivano». Luisetto conosce già buona parte del gruppo: «Sono ragazzi di valore, a livello tecnico e umano». Fra loro c’è pure capitan Bisi, con cui Michele ha condiviso parquet e spogliatoio a Brescia: «Un grande lavoratore. E un atleta che, quando conta, si prende le sue responsabilità. Ritrovarlo è un vero piacere».
    PRESTANTE – Il direttore sportivo, Alessandro Carniel, non ha alcun dubbio: «Luisetto è uno dei centrali più forti del campionato di A3. Le sue qualità tecniche non si discutono. E tantomeno la sua professionalità: il desiderio di dare il massimo lo ha sempre contraddistinto. Nel momento in cui mi sono confrontato con la società e coach De Cecco per la composizione del roster, il nome di Michele è stato uno dei primi. Abbiamo bisogno di un atleta prestante e abituato ad affrontare le partite che scottano».
    BENIAMINO DEL PUBBLICO – Anche il vice presidente Stefano Da Rold dà il benvenuto a Luisetto: «Mi hanno colpito la sua serietà e l’educazione. È un atleta determinato e, ne sono convinto, diventerà un beniamino del pubblico». Sulla stessa linea di pensiero, Andrea Gallina: «È l’elemento giusto per garantire un salto di qualità a muro e, in generale, nella batteria dei centrali».

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    Novità al centro: ha firmato Michele Luisetto

    Seconda novità nel roster del Belluno Volley: dopo aver presentato Alberto Saibene, in banda, la società dolomitica accoglie Michele Luisetto. Un centrale di qualità ed esperienza, che proprio contro i rinoceronti, non più tardi di cinque mesi fa, ha dato vita a una prestazione maiuscola. Allora indossava la maglia di Motta di Livenza e, il derby d’andata, lo ha chiuso con 13 punti – frutto di un clamoroso 8 su 9 in attacco – e ben 5 muri. 
    Classe 1996, nativo di Abano Terme, il centrale di 190 centimetri è cresciuto nel Valsugana Padova e ha esordito in A3 nelle file del Delta Porto Viro: era l’annata 2019-2020. Quindi l’approdo a Motta, nobilitato dalla promozione in A2, e le due maglie diverse indossate in una singola stagione (2022-2023): prima quella di Brescia, poi di Macerata. Infine, il ritorno a Motta e la firma con i biancoblù: “fresca” di stampa.  LEGGI TUTTO

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    Seconda novità in casa Belluno: al centro arriva Michele Luisetto

    Seconda novità nel roster del Belluno Volley: dopo aver presentato Alberto Saibene, in banda, la società dolomitica accoglie Michele Luisetto. Un centrale di qualità ed esperienza, che proprio contro i rinoceronti, non più tardi di cinque mesi fa, ha dato vita a una prestazione maiuscola. Allora indossava la maglia di Motta di Livenza e, il derby d’andata, lo ha chiuso con 13 punti – frutto di un clamoroso 8 su 9 in attacco – e ben 5 muri. 

    Classe 1996, nativo di Abano Terme, il centrale di 190 centimetri è cresciuto nel Valsugana Padova e ha esordito in A3 nelle file del Delta Porto Viro: era l’annata 2019-2020. Quindi l’approdo a Motta, nobilitato dalla promozione in A2, e le due maglie diverse indossate in una singola stagione (2022-2023): prima quella di Brescia, poi di Macerata. Infine, il ritorno a Motta e la firma con i biancoblù: “fresca” di stampa. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO