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    Rucli: “Con Talmassons partita importante: è un derby e uno scontro diretto”

    Di Redazione
    Domenica, alle 17 a porte chiuse, l’Itas Città Fiera Libertas Martignacco giocherà a Talmassons nell’ottava e penultima di ritorno del girone est di serie A2 femminile: arbitri Emilio Sabia e Denis Serafin, diretta streaming (a pagamento) su www.lvftv.com.
    «Ci attende una partita importante sia perché è un derby sia perché è uno scontro diretto. Siamo agli sgoccioli della prima fase, quindi dobbiamo spingere sull’acceleratore per questo sprint finale. Siamo in forma e col morale alto, ma sappiamo benissimo che per centrare il risultato dovremo rimanere concentrare per tutto il match. Il numeroso pubblico accorso lo scorso anno al PalaCarnera ci avrebbe sicuramente aiutato, però sappiamo che nonostante ciò saranno in molti a seguirci da casa. Pertanto, speriamo di regalare un bello spettacolo».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Michela Rucli, da New York a Martignacco: “L’esperienza negli States mi ha cambiato”

    Di Redazione
    “L’esperienza che ho vissuto negli Stati Uniti è stata unica, e nonostante sia terminata un anno e mezzo fa, spesso ricordo i momenti più belli e intensi vissuti al college“. La premessa ed il bilancio sono quelli di Michela Rucli, ex studente-atleta della Hofstra University, New York, oggi in Serie A2 all’Itas Città Fiera Martignacco, che ci racconta la sua esperienza negli USA.
    “Il mio percorso di laurea è stato molto interessante e coinvolgente – continua Michela – ed ho avuto l’opportunità di imparare e lavorare con professori tra i migliori nel proprio campo: da Economia a Marketing, Finanza, Management per le aziende. Mi rendo conto di aver acquisito delle competenze molto specifiche, a livello umano e relazionale, come anche professionale. Tutti elementi che credo mi possano dare un vantaggio rispetto a chi non ha fatto il mio stesso percorso di studi“. 
    “Allo stesso tempo – prosegue l’atleta originaria di Udine – ho giocato per la squadra di pallavolo dell’ università. In campo ho trovato una famiglia, nonostante che il gruppo mutasse ogni anno, ho incontrato persone fantastiche e formato amicizie che spero dureranno per sempre. Hofstra è una buonissima università ed il programma sportivo pallavolistico che offrono è serio e molto competitivo. Mi ritengo soddisfatta sia dal punto di vista accademico sia da quello sportivo”.
    Rucli analizza poi un aspetto essenziale del suo percorso, rimarcando una grande differenza tra USA ed Italia: “In Italia siamo convinti che per essere un ottimo studente, non si possa fare l’atleta, e viceversa. Negli States invece spesso gli studenti atleti sono i migliori della classe. Il lavoro e il costante impegno vengono altamente considerati e stimati sia dai professori che dagli allenatori. Riuscire in entrambi i campi vuol dire essere i migliori. Ogni anno infatti tutti gli studenti atleti con il migliore GPA (media scolastica) vengono premiati ed ammirati. È qualcosa che ti stimola a fare il massimo e ti sostiene nei momenti difficili. Essere considerati e soprattutto rispettati come atleti ti consente di impegnarti su entrambi i fronti”. 
    Differenze importanti anche in campo: “Il mondo della pallavolo americana è significativamente diverso da quello italiano. I livelli in America sono numerosi e possiamo dire che nella Division I spaziano da una serie B1/B2 ad una serie A1 in Italia. Inoltre, il gioco è tendenzialmente più veloce: le alzate più spinte, le ricezioni più tese e gli attacchi più veloci. Tutto ciò perché si vuole giocare di anticipo. Sostanziali differenze sono anche il fatto che il libero può battere (e solitamente lo fa), e che il pallone può essere rigiocato anche se tocca il soffitto. Negli States grande attenzione è posta alla preparazione fisica e a tutto il lavoro in palestra che ne consegue, gran parte dell’allenamento con i pesi è svolto in un’ottica di prevenzione infortuni”.
    Foto GoHofstra.com
    Un’esperienza lontano da casa, dalla famiglia, dal proprio paese comporta per forza di cose un cambiamento: “Gli Stati Uniti, per molti versi, mi hanno cambiato in meglio come persona ed atleta. In campo sono migliorata nella lettura delle situazioni di gioco. Per me che sono centrale infatti, saper leggere il gioco ed in particolare il palleggiatore avversario è indispensabile, soprattutto per la riuscita del muro. Essendo abituata al gioco veloce americano, tornata in Italia non ho avuto difficoltà in questo campo ed anzi mi sento molto migliorata”.
    Un percorso che oggi ha portato Michela a giocare in Serie A2: “La mia carriera sino ad oggi è stata una crescita continua. Giocare a Martignacco è un grande traguardo ed onore. Sono felice e grata per quello che ho raggiunto, soprattutto in questo periodo difficile in cui tante atlete, tanti atleti ed appassionati non hanno la possibilità di allenarsi e giocare. Il mio obiettivo quotidiano è migliorare ogni giorno e cercare di crescere ed imparare da tutti i professionisti che mi circondano. Sono ambiziosa, voglio mettermi ogni volta alla prova, step by step, cercando di arrivare il più in alto possibile. Giocare nella massima categoria in Italia sarebbe davvero il top, ma mi piacerebbe moltissimo anche fare esperienze all’estero. È qualcosa che ti arricchisce”. LEGGI TUTTO

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    Martignacco, Gazzotti: “Soddisfatto per il modo in cui siamo stati capaci di reagire”

    Di Redazione
    L’Itas Città Fiera Martignacco conquista la terza vittoria consecutiva questa volta ai danni di Macerata. Un successo che non solo muove la classifica ma soprattutto fa morale, per continuare su questa strada. Le parole dei protagonisti al termine del match con la CBF Balducci.
    Serena Scognamillo, libero della squadra: “Dopo la vittoria ottenuta nel derby contro Talmassons, abbiamo trovato convinzione. Riusciamo a esprimerci meglio e a essere più lucide. Per tante giornate abbiamo giocato alla pari con le avversarie, sfiorando la vittoria, ma senza riuscire a concretizzare. La lucidità che abbiamo ritrovato è stata la chiave di volta. È importante mantenere ordine anche nei momenti difficili e la nostra poca esperienza, dettata dall’età, non ci è d’aiuto, ma la cosa positiva è che abbiamo tanta complicità. Anche quando il coach fa dei cambi, siamo in grado di mantenere equilibrio in campo. Abbiamo acquisito i meccanismi di gioco e riusciamo a far girare tutto bene anche quando ci sono delle nuove compagne nel sestetto”.
    A suonare la carica è anche la centrale Michela Rucli, una presenza sempre più importante, che si sta rivelando sempre più efficace anche in attacco (oltre che a muro). “Questo è solo l’inizio. Sono contenta per questa vittoria. Nulla ci verrà regalato d’ora in poi, ma siamo pronte a giocarcela con tutte“.
    L’analisi di coach Marco Gazzotti. “Abbiamo perso la frazione con l’atteggiamento di chi aspetta l’errore avversario, ma la quarta è stata motivo di grande soddisfazione per il modo in cui siamo stati capaci di reagire”.
    Le dichiarazioni a caldo il presidente Fulvio Bulfoni: “Sono strafelice per i tre punti. Abbiamo vinto, ma abbiamo anche commesso tanti errori. Questo significa che abbiamo possibilità di fare ancora meglio. Ci stiamo mettendo al passo con le altre squadre e le premesse per disputare una buona stagione ci sono tutte”.

    (Fonte: Messaggero Ravenna) LEGGI TUTTO