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    Bergamo festeggia i Play-Off, Novara il quarto posto, ma Bernardi è soddisfatto a metà

    Avrebbe potuto essere un capolavoro, ma anche nella sconfitta, la serata del PalaFacchetti è una festa per Bergamo che porta Novara al tie break e si regala i Play Off Scudetto. In casa Igor, invece, le azzurre possono recriminare per l’incredibile rimonta subita nel primo set (avanti 11-21, hanno perso 28-26 ai vantaggi dopo aver sciupato 5 set ball) ma capaci, nel momento cruciale della sfida, ti trovare il break che vale due punti e che blinda matematicamente il quarto posto in classifica.

    Michaela Mlejnkova (Bergamo): “Ci siamo fatti spingere dai nostri tifosi nei momenti più intensi della battaglia. Abbiamo tutte fatto la nostra parte anche se ora ci rimane l’amaro in bocca perché ci è mancato il guizzo finale. Ma il punto di oggi ci permette comunque di festeggiare il traguardo dei Play Off”.Lorenzo Bernardi (Igor Gorgonzola Novara): “C’è grande rammarico, dobbiamo recriminare molto noi. Una squadra come la nostra deve avere la capacità di gestire certe dinamiche. Oggi abbiamo consolidato comunque matematicamente il quarto posto”.

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    Bergamo-Scandicci 1-3, Gaspari: “È stata un’altra vittoria di sacrificio, di imprecisioni e di squadra”

    27 punti a firma Cese Montalvo. 16 portano il nome di Vittoria Piani, 13 quello di Linda Manfredini. Armini vola a tutto campo. Mistretta riceve la battuta di Antropova. E’ spettacolo allo stato puro. E Bergamo se la gioca alla pari con la seconda della classe. Brava a sfruttare le occasioni più preziose e a capitalizzare i set point. Finisce in quattro set che consegnano i tre punti a Scandicci, ma sulle tribune è festa ed entusiasmo per questo gruppo che non smette di stupire.

    Un minuto di silenzio ricorda la recente scomparsa della mamma di Marcello Cervellin, secondo allenatore rossoblù a cui si stringe tutto il PalaFacchetti. E poi iniziano le danze, con Bergamo che tenta subito la fuga trascinata da Cese Montalvo, Piani e Mlejnkova in una prestazione corale che rende vani i tentativi di Scandicci di agganciare: il primo set si chiude sul 25-20. Si ricomincia e le toscane ribaltano con Antropova ed Herbots. Bergamo riduce il gap, tenta l’aggancio, ma non bastano Piani e Cese Montalvo. Si torna in parità (19-25).

    Il terzo set è una partita nella partita: Manfredini attacca, mura e mette a segno anche 2 ace, Mlejnkova viaggia con un attacco al 50%, Cese Montalvo timbra 9 punti e infiamma Treviglio. Dall’altro lato del campo ci sono Antropova, Herbots e Ruddins a ripondere punto su punto. La roulette degli infiniti set point, dopo 44 minuti di gioco, si chiude sul 35-37. Ma che spettacolo… Stanche ma mai dome, le rossoblù tornano in campo con Carraro in cabina di regia. Scappano avanti 9-4, si fanno riagguantare nel cuore del parziale e inseguono senza mai smettere di credere. Fino a riprendere Scandicci sul 22-22. La rincorsa finisce sul 23-25 che consegna la vittoria alla Savino del Bene.

    Michaela Mlejnkova (Bergamo): “Peccato per quel quarto set. Avremmo potuto farlo nostro e invece Scandicci è stata brava a riprenderci e a superarci nei momenti delicati del finale di set. Ce la siamo giocata alla pari a lunghi tratti, ma non siamo riusciti a fare punti per la nostra classifica”.

    Coach Marco Gaspari (Savino Del Bene Scandicci): “Portiamo a casa un’altra vittoria di generosità, di imprecisioni, di sacrificio e di squadra, contro una Bergamo che a mio avviso meritava anche qualcosina di più e che sta dimostrando di dare del filo da torcere a tutti dall’inizio della stagione, soprattutto in questo palazzetto. Bisogna fargli i complimenti, perché un pubblico caldo e corretto, ha fornito un bello spettacolo. Io sono molto contento di quello che abbiamo fatto, perché arrivavamo alla partita con dei problemi fisici non indifferenti e chiaramente con la solita difficoltà di cambiare un pochino la quadratura della squadra.

    Praticamente sono servite tutte le atlete per raggiungere un obiettivo molto importante. Perché credo che la continuità che stiamo dando in termini di risultati sia molto positiva. Stiamo lavorando sull’approccio ai set e bisogna che cambi il metodo di lavoro perché è sempre uguale. La cosa incredibile della nostra squadra è che ormai sappiamo che finché le avversarie non arrivano a 25, difficilmente lasciamo andare il set. Di solito non faccio nomi, però mi sento di fare i complimenti a Manuela Ribechi, perché per quello che è stata l’inerzia della gara mi è serviva in campo ed è stata brava e concreta, non era semplice nel punto a punto rimanere lucidi.

    Lei lo ha fatto, così come le altre: Ruddins, Bajema, Herbots, il cambio a muro con Graziani, l’alternanza con Nwakalor e la stessa Kate, che oggi era un pochino in difficoltà a livello fisico. Ci portiamo a casa una vittoria molto importante, adesso dovremo recuperare un po’ di energia perché ci aspetta un’altra gara importante per quello che è l’obiettivo di questa fase. Abbiamo chiuso il cassetto Champions League, adesso si apre il cassetto campionato e poi si aprirà quello della Coppa Italia, ma prima c’è Vallefoglia fra una settimana”.

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    Verso Bergamo-Scandicci, Mlejnkova: “Come si ferma Antropova? Un buon muro e tanta difesa”

    E’ di nuovo tempo di big match per Bergamo al PalaFacchetti: è in arrivo la Savino Del Bene Scandicci. Domenica 26 gennaio alle 17, Treviglio sarà di nuovo la cornice di una domenica di grande volley e il palcoscenico su cui sfileranno una parata di stelle: da Antropova a Ognjenovic, da Carol a Castillo.

    Di fronte alla seconda della classe, già sfidata in due occasioni nel corso di questa stagione, ci sarà però una Bergamo in costante crescita che continua ad avere voglia di stupire. A confermarlo è capitan Mlejnkova: “Quando ci siamo ritrovate a Bergamo, a inizio stagione, eravamo tante individualità – racconta – La nostra forza di oggi è il fatto di essere riuscite ad unirci e a crescere come squadra: non abbiamo lavorato per far crescere le individualità, ma per far crescere il gruppo.

    L’obiettivo è sempre stato quello che la differenza venisse fatta dalla squadra, insieme, non da un singolo. E’ vero che Ailama è il nostro punto di riferimento e un importante terminale di attacco, ma l’unione di tutte noi è, insieme a lei, l’arma in più. La crescita personale di tutte noi ha permesso al gruppo di diventare squadra”.

    E il percorso vi mette di fronte a un ostacolo stimolante: “Come si ferma Antropova? Un buon muro e tanta difesa, ma dovremo tenere d’occhio anche Herbots, Carol e tutte le altre. Perché Scandicci è una grande squadra, in tutti i suoi componenti”.

    “Antropova è sicuramente uno degli attaccanti più forti che mi sono trovata di fronte in questa stagione – conferma Monique Strubbe – Come si ferma? E’ importante leggere i suoi movimenti e capire il suo il tempo di salto. E poi, polso fermo e muro invadente…”.

    Saranno Roberto Boris e Umberto Zanussi a dirigere la gara che sarà trasmessa in diretta streaming da volleyballworld.tv.

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    Bergamo, Mlejnkova dopo lo stop con Chieri: “Abbiamo iniziato male”

    Il primo scontro diretto del weekend di Serie A1 Tigotà prende la strada del Piemonte: al PalaFacchetti di Treviglio, è la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ad avere la meglio, in quattro set, sulle padrone di casa di Bergamo. Un successo che permette alle collinari il sorpasso in classifica e l’aggancio alla quinta posizione a quota 14 punti.

    Mlejnkova (Bergamo): “Abbiamo iniziato male, ma nel secondo siamo cresciute di livello e abbiamo fatto vedere il nostro gioco, riportandoci in parità. Nel terzo loro hanno ricominciato a giocare forte e non siamo riuscite a fermarle. Il prossimo match sarà ancora più importante e dobbiamo pensare ad andare a prenderci i tre punti”.Gray (Reale Mutua Fenera Chieri ’76): “La partita con Conegliano ci è servita, abbiamo ritrovato il nostro gioco e l’aggressività che avevamo all’inizio. Siamo una squadra per metà nuova, ci vuole tempo, le cose verranno fuori e mi sembra che pian piano già si vedano sempre di più”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, Mlejnkova: “La tensione all’inizio c’era ma siamo state brave a reagire”

    Ma che bella Bergamo! Bella quando cade e si rialza, quando mura e si difende, quando lotta e aggredisce, quando si arrabbia e quando sorride.

    Il carattere c’è, lo dimostra la rimonta del primo parziale e la tenacia nel battere e controbattere ad un Perugia altrettanto affamato di punti. Mlejnkova e Cese Montalvo impressionano in attacco, l’intesa di Evans con le centrali è in crescendo, il muro e la difesa sanno farsi trovare al posto giusto e Piani timbra e mette a segno l’80% dei suoi attacchi partendo dalla panchina.

    “Sono così felice per la squadra e per la reazione che abbiamo avuto – spiega capitan Mlejnkova, MVP della gara – Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, su un campo difficile. La tensione della prima partita si è fatta sentire all’inizio, ma poi abbiamo reagito e siamo state brave a non lasciarci riprendere”.

    Andrea Giovi, coach della Bartoccini MC Restauri Perugia: “Siamo partiti bene, proponendo una buona pallavolo. Poi la luce si è spenta e abbiamo aspettato che fosse qualcun altro a riaccenderla e non noi. Sono amareggiato. Da martedì torneremo a lavorare con l’obiettivo di correggere certi aspetti. Questa è una categoria che non ti perdona”.

    Adelina Ungureanu, schiacciatrice della Bartoccini MC Restauri Perugia: “Sono molto dispiaciuta soprattutto per il pubblico che è venuta a sostenerci davvero in buon numero e lo abbiamo sentito. Dobbiamo fare un po’ tutto a partire dalla battuta, io in primis. Non facciamo alcun dramma e torniamo subito a lavorare per mettere a punto quello che non è andato”.

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    Bergamo, consegnata la fascia di capitano a Michaela Mlejnkova: “È qualcosa di speciale”

    Sarà Michaela Mlejnkova il capitano di Bergamo per la stagione di Serie A1 2024-25.

    Già leader della Nazionale della Repubblica Ceca, è stato identificato in lei il dna rossoblù. Per questo motivo, Staff dirigenziale e tecnico hanno scelto di consegnare alla schiacciatrice la fascia di Capitano. 

    “Cercherò di essere il miglior capitano possibile per la squadra e farò tutto per contribuire a fare una grande stagione. È un onore per me esserlo di una squadra così grande e storica come Bergamo.

    I miei compiti? Penso che un capitano dovrebbe essere il leader della squadra e un trascinatore. Lo sono della Nazionale ceca, quindi ho una piccola esperienza con il ruolo, ma esserlo nel campionato in cui ho sempre sognato di giocare è qualcosa di speciale.

    Il mio primo mese a Bergamo? Il team e tutte le persone intorno al club sono così gentili e disponibili! Adoro la città, è bellissima e ci sono molte cose da vedere ed anche nei dintorni di Bergamo. In palestra stiamo lavorando duramente e ogni giorno miglioriamo sempre di più”.

    Vicecapitano sarà Vittoria Piani: l’opposto, che tanto ha vinto nella passata stagione con la maglia di Conegliano, sarà uno dei punti di riferimento in campo e fuori per le compagne: “Mi rende molto entusiasta il fatto che la società abbia fatto questa scelta dandomi fiducia, è un ruolo importante e sono pronta per ricoprirlo. Metterò a disposizione del gruppo la mia esperienza in serie A e la mia testardaggine!”.

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    Bergamo: dalla Repubblica Ceca arriva il capitano della Nazionale Michaela Mlejnkova

    Michaela Mlejnkova è pronta a sbarcare a Bergamo. E porta con sé una dote di esperienza e trofei conquistati in Europa, dalla Francia alla Germania, dalla Repubblica Ceca alla Grecia: lo scudetto in Francia con Le Cannet, la Coppa e la Supercoppa in Germania con lo Stoccarda e in ultimo la Coppa in Grecia con l’Olympiacos, solo poche settimane fa.

    La schiacciatrice nata il 26 luglio 1996 è il capitano della Nazionale Ceca, con cui ha conquistato una medaglia d’oro nella European Golden League, due medaglie d’argento e una di bronzo, nella FIVB Challenger Cup e nella Golden League.

    “Quello italiano è sempre stato il campionato dei miei sogni – confessa – quello in cui ho sempre voluto giocare. Insieme a quello turco, è uno dei migliori, probabilmente il migliore. Bergamo mi ha fatto un’offerta a cui non potevo dire no: qui trovo un club con una grande storia, una grande città, un super allenatore e il massimo campionato italiano. Tutto quello che cercavo!”.

    Mlejnková, terminata l’avventura nel campionato greco con la maglia dell’Olympiacos sfiorando la conquista dello scudetto, si è messa al lavoro con la sua Nazionale. “Ma non vedo l’ora di venire da voi! Sono curiosa di conoscere l’ambiente e i tifosi. E di farmi conoscere: vedrete che tanto sono calma fuori dal campo, quanto in campo non risparmio invece di mostrare le mie emozioni…”.

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    Martina Armini e Michaela Mlejnkova nel mirino del Volley Bergamo

    Sarà un Volley Bergamo 1991 tutto nuovo quello che si presenterà al via della prossima stagione dopo aver conquistato in extremis la salvezza. Ufficializzato il nome di Carlo Parisi come nuovo allenatore, la società orobica – con Matteo Bertini nel ruolo di ds – ha dato il via a un mercato destinato a rivoluzionare la rosa. L’Eco di Bergamo cita quelle che potrebbero essere le prime facce nuove: il libero classe 2002 Martina Armini, che lascerà Scandicci con il ritorno di Castillo, e la schiacciatrice ceca Michaela Mlejnkova. Quest’ultima, nata nel 1996, ha già fatto esperienze importanti in Polonia, Germania, Francia e Turchia ed è reduce da una stagione all’Olympiacos Pireo, ma soprattutto è ben nota a Parisi, ex CT della sua nazionale.

    Il quotidiano bergamasco fa anche il nome di Linda Manfredini, quest’anno a Casalmaggiore, benché da tempo la talentuosa centrale del 2006 sia stata blindata dalla Prosecco DOC Imoco Conegliano: è possibile che le Pantere la cedano in prestito per consentirle di giocare un’altra stagione da titolare? Nei giorni scorsi era circolata anche l’ipotesi di una conferma di Giulia Gennari in regia, ma difficilmente la Savino Del Bene Scandicci (che perderà Di Iulio) mollerà la presa sulla palleggiatrice azzurra; anche Stella Nervini è in partenza, probabilmente per fare il percorso inverso di Parisi, in direzione Il Bisonte Firenze.

    (fonte: L’Eco di Bergamo) LEGGI TUTTO