consigliato per te

  • in

    F1, Hamilton: “La vittoria è vicina, possiamo chiudere il gap”

    ROMA – Lewis Hamilton si prepara al Gran Premio del Belgio con il piglio di chi vuole lasciare il segno questo weekend di Formula 1. Il sette volte campione del mondo è reduce da cinque podi consecutivi e in conferenza stampa afferma: “Penso che la prima vittoria stagionale possa essere vicina. Siamo migliorati con costanza e tutti hanno fatto passi avanti. La W13 all’inizio dell’anno era una macchina da corsa normale, ora sta cambiano. Possiamo ridurre ancora il divario con i primi della classe, ma sono sicuro che è possibile farlo”.
    Il viaggio di Hamilton
    Pausa estiva per Lewis Hamilton, che è voltato in Africa per un viaggio che è sembrato più di un safari turistico. “Il mio viaggio in Africa era programmato, era il continente che volevo visitare più di ogni altro, nonostante ci sia già stato. È stata incredibile l’accoglienza che ho ricevuto. È stata un’esperienza che mi ha riportato alla realtà. È stato ammirevole vedere come la gente sopravviva con poco e che non dia nulla per scontato”, ha concluso il pilota della Mercedes. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff: “Pronti per conquistare una vittoria, a Spa atmosfera unica”

    ROMA – La Formula 1 riparte dopo la sosta estiva dal Gran Premio del Belgio. La Mercedes, ancora alla ricerca di una  vittoria in questo 2022, vuole lasciare il segno in questa stagione. Toto Wolff, team principal, sente che il momento del trionfo è vicino: “Siamo entrati in pausa dopo una serie di gare molto intense e dopo aver segnato il nostro miglior risultato nel weekend in Ungheria. Anche se non siamo ancora nella lotta per le vittorie, ci stiamo avvicinando, quindi dobbiamo mantenere lo slancio e la pressione. Il team si è ricaricato in questa pausa: se lo meritava per il lavoro instancabile”.
    In Belgio per migliorare
    Il doppio podio in Ungheria e i punti recuperati alla Ferrari (ora distante solo 30 lunghezze) danno fiducia all’austriaco che aggiunge: “Siamo pronti per un’intensa seconda metà della stagione, con altre nove opportunità per migliorare e, si spera, sfidare Red Bull e Ferrari per la vittoria”. “Spa-Francorchamps – continua Wolff – non ha bisogno di presentazioni. Una pista classica con un’atmosfera da vecchia scuola, teatro di molti momenti iconici nella storia della F1 e un’incredibile sfida sia per l’auto che per i piloti”. Conclude poi il team principal: “Siamo entusiasti di tornare lì, speriamo di poter organizzare uno spettacolo fantastico quest’anno per tutti i fan in Belgio e festeggeremo anche i 55 anni di Mercedes-AMG, con alcune attività divertenti”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff: “Ci stiamo avvicinando a conquistare una vittoria”

    ROMA – IlGran Premio del Belgio è alle porte e la Formula 1 lascia la pausa estiva per lanciarsi nella volata finale. La Mercedes è ancora a secco di vittorie a meno nove gare dalla fine del mondiale, ma Toto Wolff, team principal, vede la luce in fondo al tunnel: “Siamo entrati in pausa dopo una serie di gare molto intense e dopo aver segnato il nostro miglior risultato nel weekend in Ungheria. Anche se non siamo ancora nella lotta per le vittorie, ci stiamo avvicinando, quindi dobbiamo mantenere lo slancio e la pressione. Il team si è ricaricato in questa pausa: se lo meritava per il lavoro instancabile”.
    Le parole di Wolff
    Il doppio podio in Ungheria e i punti recuperati alla Ferrari (ora distante solo 30 lunghezze) danno fiducia all’austriaco che aggiunge: “Siamo pronti per un’intensa seconda metà della stagione, con altre nove opportunità per migliorare e, si spera, sfidare Red Bull e Ferrari per la vittoria”. E il Gran Premio del Belgio sembra il posto ideale per un ritorno alla vittoria in grande stile: “Spa-Francorchamps non ha bisogno di presentazioni. Una pista classica con un’atmosfera da vecchia scuola, teatro di molti momenti iconici nella storia della F1 e un’incredibile sfida sia per l’auto che per i piloti. Siamo entusiasti di tornare lì, speriamo di poter organizzare uno spettacolo fantastico quest’anno per tutti i fan in Belgio e festeggeremo anche i 55 anni di Mercedes-AMG, con alcune attività divertenti”, ha concluso Wolff. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Russell: “In Mercedes per un progetto a lungo termine”

    ROMA – L’esordio di George Russell sulla Mercedes è uno dei temi più caldi di questa Formula 1. La scuderia campione del mondo costruttori, però, non ha centrato il progetto per quest’anno e i sogni di gloria del pilota britannico si sono presto scontrati con la realtà. Questo il bilancio finora di Russell in un’intervista per “Auto, Motor und Sport”, quando mancano nove gare alla fine del Mondiale: “Finire tra i primi 5 non mi fa impazzire. Ma non sono nemmeno deluso perché sento che abbiamo sfruttato al meglio ogni opportunità. Abbiamo raggiunto il massimo. I progressi che stiamo facendo danno motivazione per il resto della stagione. Il fuoco è vivo perché vediamo risultati futuri. Penso a lungo termine e questo è il posto giusto per me”. La W13 della scuderia di Toto Wolff è stata bloccata dal porpoising, un fenomeno che ha impedito di migliorare ulteriormente la vettura. “Per risolvere il problema abbiamo diminuito le prestazioni. Forse anche troppo. Se sviluppiamo ancora, c’è il rischio che torni. Lewis ed io dobbiamo accettare che dovremo convivere con il porpoising per rendere la macchina di nuovo più veloce”, avverte Russell.
    La sfida con Hamilton
    Il nuovo regolamento ha colpito tutti i team in egual misura e nessuno aveva all’inizio del 2022 la certezza di avere la macchina giusta per affrontare il Mondiale. “Non c’era alcuna garanzia – ribadisce Russell – ma contavo sulla reazione della squadra, che c’è stata. In Belgio la nuova direttiva potrebbe avvantaggiare chi ha scelto dei fondi più flessibili e noi ci stiamo avvicinando sempre più”. Il confronto con Hamilton però tiene ancora banco e c’è attesa per vedere quale esito avrà questo confronto interno tra i due piloti. “Lewis ha fame e questa sfida lo motiva ancora di più. Il fuoco che ha dentro è straordinario e trascina anche me”, ha concluso Russell, che nelle prime gare aveva addirittura oscurato il sette volte campione del mondo. LEGGI TUTTO

  • in

    Attesa per Spa, le nuove norme freneranno Red Bull e Ferrari?

    TORINO – Tra poco, ormai pochissimo, le monoposto scenderanno in pista a Spa per le prime prove libere valide per il GP del Belgio. Si scoprirà se gli effetti della Direttiva Tecnica 39 freneranno lo slancio delle due squadre più forti (Red Bull e Ferrari, citate in ordine di classifica) oppure se non accadrà nulla. Difficile, a dire il vero, che non accada nulla. Ma possibile (si vedrà quanto probabile) che gli effetti siano minimi. La direttiva in questione stabilisce delle nuove regole per controllare la rigidità dei fondi delle auto (quel “pattino” che un tempo era di legno, ora in materiale composito). Red Bull e Ferrari avrebbero trovato il modo di essere a norma (lo sono sempre state, questo va ricordato) pur usando degli assetti molto bassi che con l’attuale generazione di monoposto sono di importanza capitale.
    LA MERCEDES – Dietro il lungo braccio di ferro sull’introduzione di questa direttiva c’è chi intravvede la longa manus della Mercedes, che un sistema di questo tipo (regolare, va ribadito, ma molto innovativo) non l’ha pensato. Ma è ragionevole credere che le due squadre più forti possano trovarsi improvvisamente in difficoltà? In molti pensano che non succederà. Forse, azzarda qualche osservatore, le nuove norme potrebbero rallentare le quattro monoposto di vertice di un paio di decimi che, su una pista lunga come Spa, sono meno importanti che su piste più corte. Laddove, proporzionalmente, lo svantaggio sarebbe meno sensibile. Dunque, non resta che attendere il responso della pista. E capire se la seconda parte della stagione, a parte gli sviluppi e il recupero della Mercedes, sarà sulla falsariga della prima o se la lotta per vincere diventerà stabilmente aperta anche a Hamilton e Russell. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Ferrari favorita in Belgio: Hamilton vuole superare Schumacher

    ROMA – Dopo la pausa estiva la Formula 1 si regala al suo ritorno il Gran Premio del Belgio. Max Verstappen si avvicina al suo secondo titolo mondiale e la Ferrari deve sfruttare ogni gara per cercare di fermare l’asso della Red Bull. Per farlo la casa italiana guarda alle statistiche, che la vedono finora vittoriosa per diciotto volte sull’asfalto di Spa-Francorchamps, dove Charles Leclerc ha già vinto nel 2019. Discorso diverso per Lewis Hamilton, che potrebbe non riuscire ad agganciare il suo mito, Ayrton Senna, al secondo posto della classifica dei piloti più vittoriosi in Belgio. Il brasiliano è infatti a quota cinque, dietro Michael Schumacher, che ha firmato sei successi. Il britannico, però, potrebbe superare proprio il tedesco in termini di podi: entrambi hanno infatti centrato nove volte almeno la terza posizione sullo storico circuito.
    Tradizione e imprevisti
    Costruito nel 1921 sfruttando le strade che collegavano le cittadine di Francorchamps, Malmedy e Stavelot, il circuito di Spa è, con i suoi 7 chilometri, il più lungo della Formula 1. Il primo Gran Premio si è disputato nel 1950 e ha visto la vittoria di Juan Manuel Fangio su Alfa Romeo. La gara si è sempre caratterizzata per colpi di scena legati anche alle condizioni meteorologiche, come successo nella precedente edizione, quando si è riusciti a correre non più di un giro, per di più dietro la safety car. Se a ciò si aggiunge che in quattro precedenti edizioni, nessuno è riuscito a trionfare in Belgio per più di una volta, ecco che la gara si fa – se possibile – ancor più interessante. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, la storia in Belgio dice Ferrari: Hamilton punta Schumacher

    ROMA – Il Gran Premio del Belgio rappresenta una delle grandi classiche della Formula 1 e quest’anno arriva in un momento delicato del Mondiale. Con Max Verstappen in fuga, la Ferrari deve capitalizzare al meglio ogni occasione per cercare di riacciuffare il campione del mondo Red Bull. Per farlo la casa italiana guarda alle statistiche, che la vedono finora vittoriosa per diciotto volte sull’asfalto di Spa-Francorchamps, dove Charles Leclerc ha già vinto nel 2019. Discorso diverso per Lewis Hamilton, che potrebbe non riuscire ad agganciare il suo mito, Ayrton Senna, al secondo posto della classifica dei piloti più vittoriosi in Belgio. Il brasiliano è infatti a quota cinque, dietro Michael Schumacher, che ha firmato sei successi. Il britannico, però, potrebbe superare proprio il tedesco in termini di podi: entrambi hanno infatti centrato nove volte almeno la terza posizione sullo storico circuito.
    Gp Belgio: la storia
    Costruito nel 1921 sfruttando le strade che collegavano le cittadine di Francorchamps, Malmedy e Stavelot, il circuito di Spa è, con i suoi 7 chilometri, il più lungo della Formula 1. Il primo Gran Premio si è disputato nel 1950 e ha visto la vittoria di Juan Manuel Fangio su Alfa Romeo. La gara si è sempre caratterizzata per colpi di scena legati anche alle condizioni meteorologiche, come successo nella precedente edizione, quando si è riusciti a correre non più di un giro, per di più dietro la safety car. Velocità e imprevedibilità, dunque, attendono i piloti per una delle gare storiche del Mondiale, che nelle ultime quattro edizioni ha visto vincere quattro piloti diversi. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Hamilton: “Obiettivo 400 gare? Di benzina io ne ho ancora”

    ROMA – La Formula 1 potrebbe vedere il primo pilota a tagliare il traguardo delle 400 gare nel Mondiale. A ricoprire questo ruolo si candida Lewis Hamilton, che ai microfoni ufficiali del Circus risponde così a Toto Wolff, che lo aveva stuzzicato proprio su questo obiettivo: “Sono tante gare! Ma mi sento ancora giovane e mi sento come se avessi ancora un sacco di carburante nel serbatoio. Nel frattempo, però, sono anche grato di quanto ottenuto fin qui”. Poi aggiunge: “Voglio sempre mettermi in gioco. Correre le gare, ma anche continuare il lavoro con il team e fare di più. Penso con Mercedes possiamo fare ancora tanto e lo faremo”.
    Il futuro di Hamilton
    Per il momento, alla testa della classifica dei piloti con più Gran Premi disputati c’è Kimi Raikkonen (350), seguito da Fernando Alonso con 347 gare. Più staccati invece Ruben Barrichello (323), Michael Schumacher (307) e Jenson Button (306). Fuori dalla top five c’è Lewis Hamilton con 301 gare. Per raggiungere quota 400, Hamilton dovrebbe disputare almeno altri cinque campionati, concludendo la propria carriera a circa 42 anni. Questo non sembra essere un problema per il britannico sette volte iridato che conclude: “Mi sto divertendo più che mai. In questo frangente, ovviamente, voglio tornare a vincere. Ci vorrà del tempo, ma sono sicuro che a un certo punto ci siederemo e parleremo del futuro”. LEGGI TUTTO