Di Alessandro Garotta Ultima puntata della ricognizione sul campionato di Serie A1 femminile 2021-2022: le 14 protagoniste della stagione analizzate in base ai movimenti di mercato, ai pregi e ai difetti dei roster allestiti dalle rispettive società. Le ultime quattro squadre a cui dedichiamo la nostra analisi sono Monza, Busto Arsizio, Casalmaggiore e Vallefoglia. TUTTI I ROSTER DELLA SERIE A1 Foto Vero Volley Monza VERO VOLLEY MONZA. La storia recente di Monza è stata contrassegnata da una costante escalation di risultati e prime volte assolute messe a segno fra record societari: punta di diamante la scorsa annata, con una CEV Cup in bacheca, la qualificazione in Champions League, e le semifinali di Coppa Italia e dei play off Scudetto raggiunte. Per tentare di arrivare ad uno step successivo, il club di Alessandra Marzari si è mosso sul mercato non solo sostituendo le partenti ma cercando anche di aggiungere qualcosa. Confermati coach Marco Gaspari e il nucleo titolare composto da Alessia Orro, Anna Danesi, Lise Van Hecke e Beatrice Parrocchiale, si è quindi deciso di scommettere sul talento di Magdalena Stysiak e Katerina Zakchaiou, e di affiancare loro giocatrici di livello assoluto come Alessia Gennari e Brankica Mihajlovic. Dalla panchina diversi elementi che potrebbero dare un consistente contributo: la serba Katarina Lazovic, schiacciatrice giovane ma già con importanti esperienze internazionali alle spalle; Sonia Candi e Gaia Moretto, centrali attese dalla stagione della conferma dopo aver trovato una propria dimensione rispettivamente a Cuneo e Bergamo; e infine Jennifer Boldini, che torna nella massima serie dopo tre stagioni di apprendistato nella serie cadetta. Un gruppo dal quale non ci si aspetta altro che una buona resa e un’estrema competitività per recitare un ruolo da protagonista nella lotta alle posizioni di vertice. Foto FIPAV UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO. Andando contro ciò che ci insegna la zoologia, potremmo dire che anche le Farfalle cambiano pelle: dopo la mezza rivoluzione della passata estate – caratterizzata dagli addii alle amatissime Orro, Herbots, Bonifacio, Lowe e Washington – ora la modifica del look è completa. Con Alessia Gennari diretta a Monza, Francesca Piccinini ritirata e Giulia Leonardi che ha deciso di prendersi un anno sabbatico dai campi di gioco, Busto Arsizio riparte dai punti fermi del nuovo corso Jordyn Poulter, Camilla Mingardi, Alexa Gray, Jovana Stevanovic e Rossella Olivotto, grandi protagoniste della cavalcata biancorossa fino alla semifinale di Champions League 2020-2021. A completare il roster un mix di interesse e forti motivazioni; come quelle di Lucia Bosetti, che dopo aver vissuto due annate all’insegna della discontinuità a Scandicci vuole dimostrare il suo vero valore, e della coppia Giorgia Zannoni–Adelina Ungureanu, chiamate a confermare il talento e le potenzialità mostrate a Cuneo. In generale, Marco Musso potrà contare su un gruppo solido ed equilibrato, ma guai a pensare che una buona posizione in classifica sia un diritto acquisito: dietro ci sono squadre che scalpitano, pronte ad approfittare di qualsiasi passo falso. Marta Bechis VBC ÈPIÙ CASALMAGGIORE. Pensando a Casalmaggiore, ci viene in mente un vecchio leone che cammina nella savana con passo lento e a cui tutti guardano con rispetto, ma che di fatto viene escluso dal branco al momento di spartirsi le parti migliori della preda. Dopo stagioni avare di soddisfazioni e l’estate più turbolenta della sua storia, il club lombardo si presenta ai nastri di partenza del nuovo campionato senza poter sognare gli allori di un tempo e con l’effetto spending review legato alla dipartita dello sponsor storico che si avverte sempre più forte. Evitare la retrocessione è quindi l’obiettivo principale per l’esordiente head coach Martino Volpini. Nelle sue mani un gruppo fatto da molte scommesse ma anche qualche certezza, come Marina Zambelli, che torna in Baslenga dopo l’esperienza nella stagione 2017-2018, Luna Carocci, libero ex Scandicci, e soprattutto Marta Bechis, che può diventare un riferimento importante all’interno dello spogliatoio. Invece, da scoprire e testare a questo livello le giovani bocche da fuoco Adhuolijok Malual e Linda Mangani, la seconda palleggiatrice Erica Di Maulo, la centrale Ludovica Guidi, e soprattutto le 5 straniere alla loro prima esperienza in Italia: M’kaela White, Ellen Braga, Yana Shcherban, Katerina Zhidkova e Kinga Szucs. Foto Ufficio stampa Megabox Vallefoglia MEGABOX VALLEFOGLIA. Sarà lei la Cenerentola di questa stagione? Non lo sappiamo, ma una cosa è certa: la Megabox ha fame, tanta, tantissima fame. A dimostrarlo c’è un mercato importante per affrontare al meglio la prima storica partecipazione nella massima serie. Sfumato all’ultimo quello che sarebbe stato un colpo clamoroso, l’arrivo di Jordan Thompson, restano intriganti le altre straniere nel roster: Tatyana Kosheleva e Kenya Carcaces, che per leadership e proprietà tecnica sono in grado di innalzare il valore di tutta la squadra in campo, Sonja Newcombe, banda di equilibrio già vista in Italia a Legnano, e Sinead Jack, centrale di Trinidad e Tobago da cui ci si aspetta grande cinismo in attacco e tanta sostanza a muro. Inoltre, l’allenatore Fabio Bonafede avrà a disposizione una batteria di italiane ben divisa tra giocatrici nel pieno delle loro forze (Giada Cecchetto, Silvia Fiori, Viola Tonello e Virginia Berasi) e giovani rampanti (Francesca Scola, Dayana Kosareva, Giulia Mancini e Alexandra Botezat). Resta aperto l’interrogativo sull’opposta, con la società che – dopo il clamoroso divorzio dal ds Piero Babbi – sta ancora scandagliando il mercato, ma Vallefoglia sarà una compagine da osservare con grande attenzione. 1° PARTE – Conegliano, Scandicci, Perugia, Bergamo e Roma2° PARTE – Novara, Chieri, Trento, Firenze e Cuneo (3° parte – fine) LEGGI TUTTO