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    Firenze cerca altri punti con Vallefoglia: “Dobbiamo essere più aggressive al servizio”

    Di Redazione

    Neanche il tempo di festeggiare la quinta vittoria consecutiva in quel di Cuneo – con rientro alle prime luci dell’alba di mercoledì – che Il Bisonte Firenze deve già tornare in campo: sabato 25 febbraio alle 20.30 è in programma l’anticipo della ventesima giornata contro la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia, che arriva a Palazzo Wanny con la voglia di accorciare le distanze rispetto alla zona Play Off. Le “Tigri” hanno 6 punti di distacco dalle bisontine – e 8 dall’ottavo posto – ma la classifica non corrisponde al valore tecnico della squadra marchigiana, ricca di campionesse fra le quali Kosheleva, Hancock e Drews: servirà quindi un’altra grande prestazione per allungare la striscia positiva, con coach Parisi che avrà tutto il gruppo a disposizione.

    Proprio Carlo Parisi presenta così la sfida: “Quella di domani è una partita che dovremo affrontare facendo tesoro di quanto successo nelle cinque gare di fila che abbiamo vinto. È vero che abbiamo portato a casa dei bei risultati, vincendo anche partite difficili al fotofinish, ma dobbiamo capire dove possiamo migliorare. Contro Cuneo è stata la partita che ci aspettavamo, combattuta, difficile e non bella, però alla fine ne siamo venuti fuori: a un certo punto potevamo mollare, invece le ragazze non lo hanno fatto“.

    “Vallefoglia – continua il coach – è una squadra con caratteristiche diverse: hanno delle giocatrici di un certo spessore e dovremo capire come lavorare contro di loro. Sarà importante sfruttare il fattore campo per avere un approccio più deciso alla partita, ma anche essere più aggressivi in alcuni fondamentali come per esempio il nostro servizio, che non ci ha aiutato molto martedì contro Cuneo“.

    L’unica ex della sfida è la bisontina Dayana Kosareva, che ha giocato con la maglia di Vallefoglia nella scorsa stagione. I precedenti fra le due squadre sono tre, tutti vinti da Firenze. La partita sarà trasmessa in diretta tv su RaiSport +HD (canale 58 del digitale terrestre), con telecronaca di Marco Fantasia e Giulia Pisani, e in streaming su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Megabox al PalaWanny con un solo obiettivo: tornare alla vittoria

    Di Redazione

    “Trasformare la tensione in energia positiva”. È l’invito di Alessio Simone alla squadra e, in particolare, alle giocatrici più rappresentative, che “si sentiranno sovraccaricate di responsabilità”. Le due sconfitte consecutive hanno lasciato il segno nel morale della Megabox, soprattutto per come sono maturate: la ‘non partita’ a Busto, il ko con Milano quando l’inerzia del match sembrava sotto il controllo delle biancoverdi. C’è voglia di rivincita, ma per il vice di Mafrici e direttore sportivo “se ne esce con il lavoro e con la coesione del gruppo. Questo è fondamentale – aggiunge – altrimenti diventa molto difficile migliorare. Il campionato è ancora lungo, ci sono obiettivi da raggiungere, sia di squadra che singoli. In questo momento c’è bisogno solo di massima concentrazione e voglia di mettersi a disposizione del gruppo”.

    Anche perché la partita di sabato (ore 20.30, dirette su RaiSport +HD, volleyballworld.tv e Radio Incontro) è di quelle complesse: le Bisontine escono da una vittoria importante contro la quotatissima Cuneo, la quinta consecutiva in campionato, segno di una squadra in salute. “Hanno attaccanti di alto livello, sia su cambio palla che in contrattacco – spiega Simone -. Firenze è una squadra molto equilibrata”. Herbots e Nwakalor sono sicuramente le giocatrici più rappresentative, ma tutto il team è ben strutturato, forte nella linea di ricezione, che permette alla palleggiatrice Malinov di fare un gioco veloce e sfruttare al massimo l’esuberanza delle proprie attaccanti.

    “Dobbiamo affrontare la Megabox facendo tesoro anche di quanto è successo nelle nostre ultime cinque vittorie consecutive – spiega il tecnico delle Bisontine, Carlo Parisi –: abbiamo vinto anche partite difficili al fotofinish, ma dobbiamo capire dove possiamo ancora migliorare. Per noi sarà importante sfruttare il fattore campo in modo da avere un approccio più deciso alla partita ed essere più aggressivi in alcuni fondamentali, a cominciare dal nostro servizio”.

    “Avremo sicuramente molta voglia di ricominciare a fare punti – è il contraltare di Simone –. Come giocarsela? Sarà fondamentale alzare il livello della ricezione per consentire ad Hancock di fare il proprio gioco. Contemporaneamente, abbiamo bisogno di cattiveria agonistica in difesa”.

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    Il crescendo di Annie Drews: “In Italia ogni giorno si impara qualcosa”

    Di Redazione

    Quella con Milano è stata la partita di Annie Drews, ma non la partita della Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia. Le Tigri hanno giocato alla pari tre dei quattro set con la Vero Volley (1-3 il finale), ma restano senza punti e lontane dalla zona Play Off. Niente a che vedere con la brutta prestazione di sette giorni prima a Busto Arsizio, i cui fantasmi sono comparsi solo nel secondo parziale; piuttosto sono mancati il colpo di reni e la convinzione di potercela fare, soprattutto nel terzo set, quando la partita sembrava decisamente nella mani di Kosheleva e compagne. Invece, si torna in palestra con la classifica cristallizzata.

    Le buone notizie riguardano è proprio l’attaccante americana, alla sua migliore prestazione da quando è a Vallefoglia: 23 punti, 2 dei quali a muro e uno dal servizio. Ma al di là dei numeri, finalmente la concretezza che ci si aspetta dall’opposto, oro olimpico a Tokyo 2020. “Dopo sei settimane di permanenza in Italia – spiega – ho capito che in Serie A1 ogni giorno si impara qualcosa di nuovo, sia in campo che in palestra“. Il confronto a distanza con la connazionale Thompson, sua compagna di squadra alle Olimpiadi, l’ha vinto Annie, ma i tre punti sono andati a Jordan, ben innescata da Alessia Orro, che si è aggiudicata anche il titolo di MVP della partita.

    Nel primo set, vinto dalla Megabox, è stata Drews a fare i punti che hanno scavato il break (10 sui 25 di questo parziale sono suoi), anche se, nel finale, è stato il servizio di una silenziosa ed efficace Emma Barbero a mettere in difficoltà le avversarie. L’americana si schermisce, consapevole che le prestazioni individuali non servono se non sono inserite in un contesto di squadra: “Chiedo a me stessa di essere utile a tutto il gruppo – sottolinea –: se giochiamo bene come squadra, allora significa che anche io ho potuto dare il mio apporto. Dobbiamo continuare su questa strada, senza abbatterci, migliorando anche mentalmente. Non ci possiamo permettere cali di tensione“.

    Le Tigri tornano in palestra arrabbiate per un’occasione persa, non la prima in questa stagione. Sabato 25 febbraio alle 20.30 si va a Firenze: forse l’ultima chiamata per allungare il campionato oltre la stagione regolare.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rimonta vincente per la Vero Volley in casa di Vallefoglia

    Di Redazione

    Sono tre punti d’oro quelli che la Vero Volley Milano strappa ad Urbino contro la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia. La formazione di Marco Gaspari fa festa in rimonta, aggiudicandosi un match piacevole per i contenuti tecnici condito da qualche momento di alti e bassi. Con le due palleggiatrici a contare prevalentemente sulle loro opposte, la sfida scivola via nei primi due parziali: il primo vinto dalle padrone di casa ed il secondo da una Milano cinica e determinata.

    Thompson e Drews, che hanno chiuso entrambe con 23 punti e il 47% in attacco, continuano a rispondersi anche nel terzo parziale, quando le marchigiane volano sul 20-15 con D’Odorico a fare male sia a muro che in attacco alle lombarde. È un velenoso turno al servizio di Orro (MVP dell’incontro) a capovolgere l’inerzia di un parziale che sembrava deciso (dal 20-15 al 21-25 per le milanesi) e di conseguenza del match, che la Vero Volley si porta a casa continuando la sua corsa verso la vetta.

    La cronaca:Gaspari schiera in avvio Orro in regia e Thompson opposta, Stevanovic e Folie al centro, Sylla e Larson schiacciatrici, Parrocchiale libero. Andrea Mafrici risponde con Hancock al palleggio e Drews opposta, Aleksic e Mancini centrali, Kosheleva e D’Odorico di banda, Sirressi libero. 

    Muro di Drews (2-0), Stevanovic pareggia (4-4) sempre a muro. Ace di Drews ed errore di Sylla (7-4), doppio contrattacco di Larson per la parità sul 7; Drews (10-8) e muro di D’Odorico, 14-11 e Gaspari chiede time out. Quattro tocchi per Milano (15-11), contrattacco di Thompson (15-13); dentro Davyskiba per il servizio, Orro di prima intenzione (16-15). Contrattacco di Drews, 20-17 e Milano ferma il gioco. Dentro Candi per il servizio e muro di Sylla, 21-20 e Mafrici chiama il time out. Errori di Sylla, Larson e ancora Sylla per il 25-20.

    Gaspari inserisce Davyskiba per Sylla e ruota la formazione, ma Milano commette due errori in attacco (3-1). Ace di Thompson (3-3), errore di D’Odorico e invasione di Vallefoglia; poi fast di Stevanovic e contrattacco di Larson per il 4-8. Dentro Papa, attacco da seconda linea di Thompson, 5-10 e time out richiesto da Vallefoglia. Si torna in campo con un muro di Larson e un punto di Orro di prima intenzione (5-12). Dentro Lazaro e Piani, primo tempo di Stevanovic, 8-16 e Mafrici ferma il gioco. Errore di Kosheleva e contrattacco di Thompson (8-18), fast di Stevanovic (9-20); contrattacco di Papa (11-20), ace di Stevanovic per il 12-23. Errore di Larson (14-23), poi Thompson chiude il parziale sul 15-25.

    Muro di Davyskiba (0-1), ace di Kosheleva (3-2); altro muro di Davyskiba ed errore di D’Odorico per il 3-5. Ace di Drews (6-6), errore di Folie per il sorpasso (9-8); muro di Davyskiba (9-10), contrattacco di Kosheleva e muro di Mancini, 12-10 e Gaspari chiede tempo. Si riprende con due contrattacchi di Drews (14-10), dentro Sylla; muro di D’Odorico, 16-11 e ancora time out per Milano. Dentro Papa per la ricezione; muro di Larson (17-14), attacco da seconda linea di Drews (19-14), contrattacco di Larson e muro di Folie (20-18). Vallefoglia ferma il gioco. Si riprende con un muro di Folie; errore di Drews, 20 pari e Mafrici chiama tempo. Ace di Orro e contrattacco di Thompson (20-22), dentro Barbero; ancora l’opposta statunitense e Larson per il 20-24, poi Thompson chiude sul 21-25.

    Gaspari conferma Sylla e ruota la formazione; fast di Folie (0-2), Aleksic e Drews a segno (4-3). Muro di Thompson, errore di D’Odorico e ace di Larson (4-7). Muro di Aleksic (7-8), muro di Sylla (7-10), seconda linea di Thompson, 8-12 e time out Vallefoglia. Si torna in campo con un contrattacco di Larson (8-13), muro di D’Odorico e contrattacco di Drews, 12-14 e Gaspari ferma il gioco. Sul 14-17 dentro Rettke, che mette a segno l’ace del 14-18, e Mafrici chiama tempo. Sul 16-20 dentro Davyskiba; contrattacco Kosheleva, 18-20 e timeout per Milano. Dentro Barbero per la seconda linea, errore di Vallefoglia e la gara si chiude 22-25.

    Alessia Orro: “Nel terzo set sono andata al servizio sapendo che eravamo in un momento difficile per la squadra. Sapevo che dovevo dare qualcosa di più, forzare per mettere in difficoltà le avversarie: alla fine è andata bene. Brave le mie compagne che nel fondamentale muro-difesa hanno fatto grandi cose. Siamo state capaci di chiudere il set a nostro favore e tirarci fuori da un momento non semplice. Ora ci godiamo questa vittoria e poi ci prepariamo al massimo per il match casalingo contro Scandicci“.

    Annie Drews: “Oggi non abbiamo fatto abbastanza. Io posso dire che so di poter far meglio in questo campionato, che devo ancora ‘studiare’ e che sicuramente anche la squadra potrà mettere in mostra tutto il suo valore“.

    Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia-Vero Volley Milano 1-3 (25-20, 15-25, 21-25, 22-25)Megabox Ondulati Savio Vallefoglia: Aleksic 8, Hancock 4, Kosheleva 10, Mancini 5, Drews 23, D’odorico 9, Sirressi (L), Papa 1, Barbero, Piani, Laza’ro Castellanos. Non entrate: Renzi (L), Furlan, Berti. All. Mafrici.Vero Volley Milano: Orro 5, Larson 11, Folie 10, Thompson 23, Sylla 4, Stevanovic 12, Parrocchiale (L), Davyskiba 5, Rettke 1, Candi. Non entrate: Negretti (L), Mancastroppa, Begic, Stysiak. All. Gaspari.Arbitri: Gianfranco Piperata, Fabrizio SaltalippiNote: Spettatori: 763. Durata set: 26′, 26′, 26′, 29′. Tot 1h59′. Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia: battute vincenti 2, battute sbagliate 12, muri 10, errori 24, attacco 34%. Vero Volley Milano: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, muri 10, errori 23, attacco 39%

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia incontra l’ostacolo Milano. Mafrici: “Non siamo quelli visti con Busto. Sfida non impossibile”

    Di Redazione

    “Dopo la delusione della partita con Busto, siamo rientrati in palestra con la consapevolezza che quello di domenica scorsa è stato un brutto scivolone, ma al tempo stesso siamo consci che quello che abbiamo fatto vedere non è nemmeno l’ombra distorta di ciò che siamo realmente. Non vogliamo che ciò accada più e abbiamo lavorato in settimana per questo obiettivo” commenta in vista dell’impegno domenicale contro la Vero Volley Milano il tecnico della Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia, Andrea Mafrici.

    L’allenatore non ha cancellato lo 0-3 di domenica scorsa e come è maturato. “Probabilmente l’ultimo set è stato uno dei momenti più bassi della nostra stagione – ammette il coach della Megabox –. Dispiace perché il secondo set lo avevamo interpretato nella maniera corretta, almeno fino al 20 pari. Poi abbiamo accumulato una serie di errori consecutivi, che hanno permesso a Busto di vincere il set ai vantaggi. Mi aspettavo nel terzo set lo stesso approccio del secondo, invece siamo entrati scarichi mentalmente, abbiamo commesso tanti errori e questo ci ha fatto perdere la testa“.

    In settimana si sono visti in palestra anche Davide Mazzanti e Stefano Recine, rispettivamente allenatore e dirigente accompagnatore della nazionale femminile: una visita graditissima a Vallefoglia, nell’ambito delle visite che i due stanno conducendo tra le varie società della nostra Serie A1.

    Domenica a Urbino (la partita si gioca alle ore 18) arriva Milano, terza forza del campionato. “Non ci sono avversari migliori o peggiori e i risultati di domenica scorsa ce lo ribadiscono per l’ennesima volta – dice ancora Mafrici –. Non esistono squadre cuscinetto o partite impossibili in questo campionato. Sicuramente ci sono squadre più attrezzate di altre, con roster ampi e Milano è una di queste“.

    Di conseguenza, la Megabox deve farsi trovare pronta ad esprimere la miglior pallavolo possibile per mettere in difficoltà una rosa costruita per provare a vincere lo scudetto: Sylla e Folie in attacco, con Orro in regia, sono le punte di diamante, senza dimenticare Thompson, opposto della nazionale statunitense. Come dire che coach Gaspari non ha limiti in nessun reparto.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off più lontani per la Megabox: “Una delle peggiori partite in tre anni”

    Di Redazione

    “A Busto era una partita fondamentale per le nostre ambizioni: lo sapevamo perfettamente. In più, anche i risultati di Firenze e Bergamo di questa domenica hanno complicato ulteriormente le cose“. Andrea Mafrici è consapevole che lo 0-3 di domenica pomeriggio è stato il peggior risultato possibile che la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia potesse ottenere dal confronto diretto con le bustocche. La zona Play Off si allontana e il terzo set finito 25-12 in 21 minuti ha detto chiaramente che in campo c’è stata una sola squadra, ma questa non era la Megabox.

    Il più deluso di tutti è il presidente Ivano Angeli, che – sbollita la delusione – non usa mezze parole nel post partita: “Ci sono rimasto molto male, al di là del risultato finale – spiega –. Troppo molli all’inizio, addirittura spente nel terzo set, dopo un secondo parziale che potevamo vincere. Parlerò con l’allenatore e la squadra, perché, al di là degli aspetti tecnici, non mi sono assolutamente piaciuti l’atteggiamento e il modo di stare in campo. Credo di aver assistito a una delle peggiori partite della Megabox da tre anni a questa parte“.

    “Purtroppo, non siamo riusciti ad essere incisivi nel fondamentale della battuta – continua Mafrici –. Sapevamo che dovevamo essere aggressivi se volevamo limitare il loro cambio palla, invece abbiamo battuto quasi sempre troppo facile e in più sbagliando tanto. Inoltre, il primo tocco di ricezione non ha funzionato come avremmo voluto, ma per me questa non è una sorpresa: sappiamo che in quel fondamentale non siamo molto continui“.

    Un altro dei problemi principali contro Busto Arsizio è stato l’attacco: “Loro hanno difeso tanto, ma la nostra scelta dei colpi spesso è stata scriteriata, soprattutto nelle situazioni di transizione. Abbiamo fatto tanti, troppi errori, a mio avviso molti per nervosismo e questo non va assolutamente bene. Nelle partite in cui bisogna lottare non si può perdere la testa perché le cose non vanno come vorremmo. Tutto questo ci deve servire da lezione“.

    Il secondo set, perso ai vantaggi, aveva fatto sperare in una partita completamente diversa: “È stato l’unico dove siamo stati in gara, durante il quale abbiamo interpretato meglio il fondamentale della battuta – dice ancora Mafrici –. Ma nella parte finale, ancora una volta, abbiamo accumulato una serie di errori, che ha permesso a Busto di recuperare lo svantaggio di 4 punti ed andare a vincere il parziale“. Nel terzo set, poi, le Tigri sono state “irriconoscibili, non c’è stata una sola cosa che abbia funzionato bene“.

    “Mi dispiace perché noi non siamo quelli di domenica – prosegue l’allenatore – le ragazze sono attaccate alla società e alla maglia, si impegnano ogni giorno di lavoro in palestra, è un gruppo che per quel che concerne la dedizione al lavoro è esemplare e per questo motivo perdere in quel modo fa ancora più male“. Oggi la zona Play Off è lontana, anche se ci sono ancora 24 punti in palio fino alla fine della stagione regolare: “Non possiamo più permetterci passi falsi e dobbiamo sperare che le altre concorrenti dirette lascino qualche punto per strada“, conclude il coach biancoverde.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le immagini più belle di Busto Arsizio-Vallefoglia 3-0 (GALLERY)

    Di Redazione

    Con la netta vittoria casalinga di domenica la E-Work Busto Arsizio ha restituito alla Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia lo 0-3 dell’andata e consolidato la sua posizione in zona Play Off. Per le “Farfalle” di Marco Musso una grande prova, che riviviamo negli scatti più spettacolari del fotografo Giacomo Comoli!

    Ecco la gallery completa: LEGGI TUTTO

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    Ruggito E-Work Busto Arsizio nello scontro diretto con Vallefoglia

    Di Redazione

    Scontro diretto a senso unico alla E-Work Arena: davanti a oltre 2000 spettatori la E-Work Busto Arsizio sconfigge in un’ora e 29 minuti la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia e continua la sua corsa in zona Play Off. Gara quasi senza storia per Olivotto e compagne, padrone del campo per larghi tratti, come dimostrano anche i parziali di primo e terzo set (25-18, 25-12). Il team ospite ha combattuto soprattutto nel secondo parziale quando, grazie ai colpi di Drews e Kosheleva (11 e 10 rispettivamente a referto), ha condotto nel punteggio fino al 20, ma ha ceduto ai vantaggi.

    Per la E-Work prova maiuscola di Carli Lloyd, nominata MVP e capace di mandare a segno con costanza tutte le sue attaccanti, anche grazie ad una buona ricezione (58% positiva, con Zannoni all’87%). Rosamaria è risultata la MVP con 16 punti (50% offensivo), Omoruyi ha giocato un match in crescendo chiudendo con 14 punti (45% con 3 ace e 2 muri). Non solo: tra le migliori in campo anche Degradi, autrice di una gara di gran cuore e protagonista alla fine del secondo parziale di un ottimo turno al servizio che ha permesso alle farfalle di recuperare lo svantaggio. Citazione finale per Rossella Olivotto: 7 i suoi punti con 1 ace, 2 muri e il 66% offensivo.

    La cronaca:La e-work Busto Arsizio parte con Lloyd-Rosamaria, Olivotto-Zakchaiou, Degradi-Omoruyi, Zannoni libero, Vallefoglia risponde con Hancock-Drews, Aleksic-Mancini, D’Odorico-Kosheleva, Sirressi libero.

    Nel primo set la UYBA aggredisce da subito dai nove metri, difende tanto e colpisce in attacco con Rosamaria (7-3); Zakchaiou attacca e mura (10-6), Lloyd mura e attacca di prima intenzione (16-10), Rosamaria buca il taraflex con due attacchi consecutivi (18-10) che indirizzano decisamente il set. Nel finale (dentro Stigrot per Omoruyi), Piani (entrata in campo per Drews) prova a riaprire i giochi (21-17), ma le farfalle amministrano e chiudono con Rosamaria (7 punti nel game, 25-18).

    Nel secondo set l’avvio è equilibrato, con Drews che in attacco e a muro fa rimanere attaccate le ospiti (8-8), trovando anche i punti del sorpasso e del break (10-12). Hancock mura il più 4 (10-14), Rosamaria e il muro di Omouruyi dimezzano lo svantaggio (12-14), ma qualche errore bustocco porta al 13-17. L’ace di Omoruyi vale il 15-17, Rosamaria attacca il meno 1; Degradi chiude lo splendido scambio che porta al 17-18, serve benissimo e D’Odorico attacca fuori due volte per il 21-20. Nel finale la UYBA sembra lanciata, ma Kosheleva mura il 23-23 e si va ai vantaggi: Rosamaria e l’out di Drews portano al 27-25. Nel set Omoruyi e Drews a 7 punti.

    Rosamaria e Degradi hanno il braccio caldo (10-3), mentre Mafrici prova anche le carte Piani e Papa. Le farfalle giocano in scioltezza e divertono il pubblico (15-3 Omoruyi) dominando la scena, mentre dall’altra parte del campo Vallefoglia sembra mollare il colpo. Finisce presto 25-12 con il punto della neo-entrata Stigrot.

    Marco Musso: “Penso si sia visto il giusto atteggiamento da subito, come a Novara: lo abbiamo avuto nei due fondamentali da cui inizia il gioco, battuta e ricezione. Certo Vallefoglia ci ha anche messo in difficoltà, perché è una squadra che sta bene in campo e quando ha iniziato a battere forte con D’Odorico ed Hancock ci ha fatto soffrire. Nonostante questo la squadra è sempre rimasta in campo bene, con la voglia di recupere, stare attaccata e vincere, anche nel combattuto secondo set. Le partite si devono giocare così, poi i risultati sono una conseguenza: oggi molto bene in fase break, ma possiamo fare sicuramente meglio in attacco“. 

    Rossella Olivotto: “Una bellissima partita, sono contentissima per i tre punti e per il gioco: siamo state brave in tutti i fondamentali. Abbiamo lavorato tanto in questi giorni e volevamo riscattare la prestazione dell’andata, quando non avevamo espresso il nostro gioco. Vallefoglia è una squadra forte e noi sapevamo che avremmo dovuto spingere dall’inizio per avere la meglio: ci siamo riuscite“.

    Valeria Papa: “Si è visto che Busto Arsizio ha fatto tutto alla perfezione e noi abbiamo faticato in tutti i fondamentali. La pazienza per prendere tre punti è stata messa in campo dalla UYBA, mentre noi oggi non l’abbiamo avuta“.

    E-Work Busto Arsizio-Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia 3-0 (25-18, 27-25, 25-12)E-Work Busto Arsizio: Battista, Degradi 7, Lloyd 4, Monza ne, Montibeller 16, Lualdi ne, Stigrot 1, Colombo, Olivotto 7, Zannoni (L), Omoruyi 14, Zakchaoui 6, Bressan ne. All. Musso, 2° Gaviraghi. Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia: Piani 2, Furlan ne, Drews 11, D’Odorico 3, Sirressi (L), Aleksic 6, Papa, Mancini 4, Hancock 4, Barbero ne, Berti ne, Kosheleva 10, Lazàro ne. All. Mafrici, 2° Simone.Arbitri: Florian – CanessaNote: Spettatori: 2031. Busto A.: Battute errate 9, vincenti 6, muri 8. Vallefoglia: Battute errate 10, vincenti 1, muri 5.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO