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    Vallefoglia, Mafrici: “Contro Bergamo è stata la partita della piena consapevolezza”

    Di Redazione

    “È stata la partita della piena consapevolezza, della voglia di restare agganciate a un obiettivo: abbiamo fatto bene in tutti e tre i set vinti e concesso a Bergamo un parziale più per i nostri errori che per i loro meriti”. Sorride Andrea Mafrici dopo il 3-1 di domenica sera, che tiene la Megabox a sei punti dalla zona play-off, grazie a “un’ottima prestazione, giocando da squadra e mettendo in campo anche grande qualità tattica”. Già domenica sera, il coach delle Tigri si è rivisto la partita e, in particolare, quel terzo set ceduto malamente alle avversarie: “Siamo stati frettolosi e, forse ingannati dai primi due set, è calata la tensione – spiega –. Ma in altre occasioni si sono verificate rotture prolungate, che ci sono costate punti preziosi, domenica invece abbiamo reagito con equilibrio e concentrazione”.

    Mafrici guarda avanti, alle prossime cinque partite della stagione regolare: “Vanno giocate ad alto livello di intensità e di mentalità, sono partite dove ognuno di noi deve avere in sé la consapevolezza dell’importanza del match – dice –. L’ho visto negli occhi delle ragazze e non ho dubbi sull’atteggiamento e sull’energia che continueranno a mettere in campo”.

    “In effetti abbiamo dimostrato quali sono la nostra forza e il nostro gioco sin dalle primissime battute – sottolinea Micha Hancock, Mvp della partita con Bergamo –. Contrariamente a quanto accaduto in altre circostanze, il quarto set è diventato un esempio della nostra forza e capacità di reagire: siamo riuscite a fare bene, è stato bello e divertente”.

    Una positività che trova conferma anche nella lettura dei numeri di Sofia D’Odorico: 15 punti messi a segno, di cui 2 al servizio, su 30 attacchi totali, e 2 muri positivi, ma soprattutto un’efficacia oltre il 57% della ricezione, il fondamentale che permette di contrattaccare, mettendo in condizioni Hancock di avere più opzioni per il terzo tocco: “Ci sono stati equilibrio e determinazione, abbiamo potuto mettere in campo tutto quanto avevamo preparato in settimana – racconta l’attaccante di Palmanova –. Ma la vera differenza l’ha fatta essere state sempre in sintonia, forse solo con Cuneo l’avevamo messa in mostra. E oggi posso dire che è una gran bella soddisfazione: in quel momento sai che hai la partita tra le mani, te lo senti”.

    “La fine del quarto set stato emblematico – conclude – chiunque di noi toccasse il pallone riusciva a finalizzare il punto. Il gioco di squadra che ci ha portato a una vittoria di squadra”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia archivia tre punti d’oro contro Bergamo

    Di Redazione

    La Megabox intasca la seconda vittoria consecutiva e, dopo aver battuto Firenze, vince anche il confronto con Bergamo, avversaria diretta nella corsa ai play-off, arrivata ad Urbino con una squadra alle prese con infortuni e acciacchi. Le Tigri restano così a -6 punti dall’ottavo posto di Busto Arsizio.

    Micoli mette in campo una formazione di soccorso, vista l’assenza di Stufi, reduce da un infortunio, mentre Mafrici ha il suo sestetto solito. Si va avanti punto a punto e il primo sorpasso Megabox è messo a segno da Drews (9-8), con Micoli costretto al time out sul 13-11. È ancora l’opposta americana delle biancoverdi a scavare un vantaggio di 3 punti: 17-14 e poi 22-19, con Hancock di seconda intenzione. Le Tigri arrivano fino al 24-19, subiscono un mini contro-break realizzato da Partenio e poi chiudono ilset con il primo punto delset di Kosheleva e un errore in battuta di Butigan (25-22).

    Cambio di campo con le Tigri che partono aggressive e già sullo 0-4 Micoli deve fermare il gioco. La difesa della Megabox funziona, l’attacco è difficile da leggere per le orobiche: Drews imperversa (8- 2), il coach ospite prova a mischiare le carte senza trovare la reazione giusta. Al contrario, Mafrici trova risposte positive: la difesa di Sirressi e poi 3 punti consecutivi di Kosheleva (16-4), un muro di Aleksic (17-4) e uno successivo di D’Odorico (22-10). Il set è assolutamente nelle mani dellaMegabox e tocca a Mancini chiuderlo con un servizio morbido (25-11).

    Quando Bergamo riesce finalmente a prendere le misure su Drews, Kosheleva e D’Odorico, la partita cambia padrone e Mafrici chiama il primo time-out sul 7-9. Le Tigri sporcano le proprie percentuali in attacco, soffrono il servizio delle avversarie e il cambio di Papa per Kosheleva non sortisce effetti. La Megabox arriva fino al 15-18, poi cede ancora punti: il terzo parziale si chiude con un fallo a rete di D’Odorico, che permette alle gialle di Micoli di allungare la partita (17-25).

    Vallefoglia torna a essere vera nel quarto parziale: migliora la difesa, calano gli errori in attacco e il pallino torna in mano delle Tigri. Due muri consecutivi di Hancock, MVP del match, mettono le biancoverdi sulla strada giusta (13-5). Bergamo non ha la stessa forza del set precedente, si spegne lentamente e il vantaggio delle ragazze di Mafricisi allarga a 10 punti (15-5 e 18-8). Una serie positiva di Alekisc e Kosheleva permettono alle biancoverdi di chiudere set e partita (25-12).

    Micha Hancock: “Siamo riuscite a mettere in mostra il nostro miglior gioco e nei momenti di difficoltà siamo state attente a non demoralizzarci e recuperare, tenendo la testa e l’attenzione in campo. Sono punti importanti per noi”.

    Giada Cecchetto: “Il nostro obiettivo era di mettere in difficoltà la ricezione e la difesa di Vallefoglia. Purtroppo nel primo set abbiamo commesso molti errori che ci hanno penalizzato anche nel resto dell’incontro. Sapevamo che non sarebbe stato facile giocare qui.”

    Megabox Ond. Del Savio Vallefoglia – Volley Bergamo 1991 3-1 (25-22; 25-11; 17-25; 25-12)Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia: Kosheleva 10, Mancini 11, Drews 21, D’Odorico 15, Aleksic 10, Hancock 6, Sirressi (L), Papa 3, Lázaro n.e., Piani n.e., Furlan n.e., Barbero n.e. , Berti n.e., Eusebio (L). All.: Mafrici.Volley Bergamo 1991: Butigan 9, Gennari 5, Lanier 10, Bovo 5, Frosini 10, Partenio 13, Cecchetto (L), Cagnìni, Da Silva 2, Turlà, Mackenzie 1, Cicola (L). All.: Micoli.Arbitri: Rossi, Cavalieri

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Kiraly: “Allenare in Italia? Non saprei fare due cose contemporaneamente come Guidetti o Santarelli”

    Di Redazione

    Karch Kiraly, ct della nazionale USA di pallavolo femminile, è tornato in Italia ad osservare da vicino le sue giocatrici, “ogni anno cerco di andare a far visita al maggior numero di giocatrici americane” spiega, ma anche il nostro campionato, che definisce “il più competitivo e forte del mondo“. L’ultima tappa è stata a Vallefoglia, di seguito riportiamo l’intervista realizzata dall’ufficio stampa della società.

    Quali feedback riceve dalle giocatrici americane che sono Italia sulla qualità della Lega Femminile?

    “Credo che questo campionato sia il campionato più difficile del mondo. Recentemente, proprio nell’ultimo weekend, Conegliano ha vinto giocando cinque set contro la squadra che sulla carta avrebbe dovuto essere la più debole. È stata una grande prova, soprattutto per la squadra più forte del mondo, come Conegliano che ha vinto il Mondiale per Club: le giocatrici venete hanno dovuto giocare in maniera ottimale, sia dal punto di vista tecnico che mentale. Il campionato italiano rappresenta una grande opportunità per il livello di competizione e per chi vuole crescere ed evolversi”.

    Come va la pallavolo negli States visto che non esiste una lega professionistica organizzata?

    “Negli ultimi due anni, molte persone si stanno interessando al fenomeno per cui negli Stati Uniti non ci sia mai stato un vero e proprio campionato. Adesso ci sono 4 campionati, ma quello che dura di più è uno solo e si svolge in cinque settimane, che è poco di più di un torneo. Gli altri campionati sono in fase di organizzazione, ma è molto difficile nel sistema sportivo statunitense, in quanto ci sono altre Leghe più forti e organizzate come quelle di football, basket, hockey, baseball, anche tennis”.

    Drews ed Hancock sono protagoniste nella Megabox, come le ha trovate?

    “Soprattutto nelle ultime due/tre settimane stanno dimostrando il loro valore. Annie ha cercato di riposarsi negli Stati Uniti per un paio di mesi, dopo tutto il lavoro svolto con la nazionale: ha fatto un’ottima scelta, anche dopo aver giocato nel campionato giapponese. Ma è stato impossibile per lei arrivare preparata qui nel bel mezzo di questo pazzo campionato così difficile e competitivo, è arrivata in una fase molto intensa ed ha avuto bisogno di entrare in questo meccanismo. Micha ed Annie si conoscono molto bene, hanno un’ottima intesa e stanno iniziando a mettere in mostra il loro valore, il loro affiatamento, soprattutto a febbraio: è andato meglio che a gennaio e a marzo potrebbe essere ancora meglio per Vallefoglia”.

    Su cosa si sta focalizzando il suo lavoro? Quali sono i prossimi obiettivi della nazionale Usa?

    “Il prossimo obiettivo è di giocare bene nella VNL, che abbiamo vinto nelle prime tre edizioni, contrariamente all’ultima, quando siamo usciti nei quarti di finale. Per cui vorremo tornare in campo più forti e certamente ottenere a settembre la qualificazione per i Giochi Olimpici di Parigi”.

    Non le piacerebbe una nuova esperienza in Italia? E in quale veste?

    “Mi piace veramente tanto il mio lavoro, ciò che sto facendo con le donne, adoro lavorare con questo gruppo e abbiamo anche uno staff di alta qualità. Un giorno credo proprio che mi piacerebbe tornare ad allenare da qualche altra parte, anche in un club, qui in Italia o da qualche altra parte. Credo però di dover portare a termine questi prossimi 17 mesi che mi portano alla qualificazione per giocare le Olimpiadi. Poi potrebbe accadere qualcosa, ma solo dopo questo periodo”.

    “Molti allenatori, come Guidetti, Santarelli, lavorano diversamente da me, riescono a portare avanti due cose, in maniera egregia. Però per me è differente: voglio fare una cosa bene, nell’arco di un anno, mi vorrei focalizzare sulle giocatrici. Ogni allenatore sa come meglio gestire il proprio lavoro, non c’è una linea precisa su come essere ‘efficaci’. Negli Stati Uniti certamente non è come in altri campionati, ci sono circa 340 squadre al massimo livello e il modo di allenare, la tecnica di allenamento è molto diversa. C’è un grande lavoro anche per me, perché non posso imporre uno stile, una filosofia e un modo di allenare, devo cercare di contagiare gentilmente gli allenatori, devo cercare di allinearli, renderli il più simili possibile. Questo richiede più lavoro, come è stato fatto nell’ultimo weekend, devo cercare di riunire le giocatrici, cercare di valutarle tutte e ‘uniformare’ il modo di allenarle. Incrociamo le dita”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Megabox, ultima chiamata contro Bergamo: “Ogni passo falso può essere fatale”

    Di Redazione

    “”Da qui alla fine della stagione tutte le partite diventano fondamentali per provare la rincorsa ai playoff: dobbiamo lavorare con la giusta serenità, con la consapevolezza che ogni passo falso può essere fatale. Sono convinto che abbiamo ancora chance per provare ad agganciare l’ottavo posto: non sarà facile, ne siamo consapevoli, ma c’è la volontà da parte di tutti di non lasciare niente di intentato“. È l’allenatore Andrea Mafrici a suonare la carica alla vigilia del match interno della Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia contro il Volley Bergamo 1991, in programma domenica 5 marzo al PalaCarneroli di Urbino (inizio alle 18, dirette su Sky Sport Arena e Volleyball TV).

    La positività dell’allenatore della Megabox è conseguenza anche del successo della scorsa settimana a Firenze: “Siamo andati abbastanza bene in attacco e anche nel muro-difesa, le cose buone sono state diverse. Se c’è invece una cosa che non abbiamo gestito bene è stata la battuta: troppi errori rispetto a quello che abbiamo ottenuto dal nostro servizio. Su quell’aspetto dobbiamo e possiamo fare molto meglio“.

    La stagione è ancora aperta e l’allenatore delle Tigri chiede di tenere alta la guardia e pretende di più. In questa direzione, torna assolutamente centrale il tema della lucidità: “in modo particolare nel finale dei set, quando ci capita spesso di accumulare troppi errori consecutivi, gestiamo male situazioni che fino a quel momento avevamo affrontato con più ordine e intelligenza agonistica“. Mafrici chiede alla squadra di “imparare a essere un po’ più cinica in quelle situazioni“.

    Il coach plaude all’attacco (28 punti Drews, 25 Kosheleva, 16 D’Odorico), che con Firenze ha fatto la differenza, ma guarda a Bergamo con tutta la necessaria diffidenza: “È una squadra che non molla mai e si sta dimostrando la sorpresa di questo campionato. Il raggiungimento della final four di Coppa Italia, eliminando una corazzata come Scandicci e il sesto posto che ricoprono al momento, ne sono la dimostrazione. Dobbiamo prepararci a una partita difficilissima e ci vorrà la migliore Megabox“.

    Ad allenare Bergamo c’è Stefano Micoli, orobico di nascita, 4 scudetti vinti tra Italia e Turchia, una Champions League, 2 volte vincitore della Supercoppa Italiana e 2 della Coppa Italia di A1 e A2, che ad Urbino conoscono molto bene per aver allenato dal 2013 al 2015. “Il mio ritorno a Urbino riapre un bel capitolo di relazioni umane e legami di amicizia – dice il coach di Bergamo -: qui conquistai inaspettatamente l’accesso ai play off con un gruppo di atlete eccezionali“. Quanto alla sfida con la Megabox, Micoli si aspetta “una partita complessa, perché il valore dell’avversario è cresciuto rispetto al match dell’andata, anche grazie all’inserimento di Drews“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia vede il bicchiere mezzo pieno. Mafrici: “Vincere non è mai semplice”

    Di Redazione

    Per la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia quelli conquistati contro Il Bisonte Firenze due punti preziosi, al di là di come si è evoluta la partita, perché rappresentano un momento importante, dopo le sconfitte a Busto Arsizio e quella interna con Milano.

    Anche per coach Mafrici, il bicchiere è mezzo pieno: “Vincere non è mai semplice né scontato – spiega –. A Firenze, abbiamo portato a casa una partita combattuta su un campo difficilissimo e superando una squadra che ha un organico di altissimo valore. Sicuramente non abbiamo fatto la nostra miglior partita, ma non essere felici oggi non sarebbe corretto né rispettoso, soprattutto nei confronti dell’avversario“.

    Dopo il 2-0 per le Tigri, la partita ha cambiato padrone: colpa di alcuni errori e, soprattutto, della cattiva gestione di attacco e battuta, un cambio netto e inatteso, perché “per i primi due set, la squadra era stata molto più ordinata, poi, presa dalla spinta agonistica, ha avuto fretta di chiudere delle azioni e spesso è incorsa nell’errore” continua il tecnico. Megabox troppo impaziente, Il Bisonte meno fallosa: il 2-2 è stata la conseguenza.

    Il tabellino racconta di 28 punti per Drews, 25 per Kosheleva e 18 per D’Odorico: al di là dei 5 set giocati, questi numeri per l’allenatore marchigiano “dimostrano il valore della squadra, che ora deve trovare continuità, le ragazze si stanno impegnando tanto da questo punto di vista“. A leggere i numeri spiccano i soli due aces messi a segno dalle biancoverdi, con Aleksic, arrivati al quinto set anche se decisivi per tenere lontane le Bisontine: “Abbiamo battuto male, ma soprattutto siamo stati troppo fallosi rispetto alla qualità della loro ricezione – è la spiegazione del coach –. Non aveva senso continuare a forzare in alcuni momenti, perché non riuscivamo a mettere Firenze in seria difficoltà, per cui era necessario battere in maniera tattica. In questo caso, l’errore non è ammesso, almeno dal punto di vista teorico, e questa tattica, in campo, dà altri risultati. È un aspetto su cui stiamo lavorando e anche in questo caso, piano piano troveremo il giusto equilibrio“.

    Domenica per Vallefoglia ci sarà lo scontro con la Volley Bergamo 1991, altra diretta concorrente nella corsa ai play-off. “Affronteremo questa partita con più morale, sempre consapevoli del valore di questo gruppo, che va approcciato con la giusta cattiverie e intensità agonistica – anticipa l’allenatore della Megabox –. Non mancheranno i momenti di difficoltà, che dovremo gestire cercando di essere lucidi e non farci prendere dall’ansia o dalla paura, continuare a battersi per portare a casa più punti possibili“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Firenze-Vallefoglia da maratona. Mafrici: “Vittoria non bella, ma importante”. Parisi: “Abbiamo faticato molto”

    Di Redazione

    Al termine della maratona di Firenze durata oltre 2 ore e 15′ e terminata 2-3 al tie-break per le marchigiane, sono contrastanti gli umori dei due tecnici che ne hanno fatto parte: Carlo Parisi per Il Bisonte Firenze ed Andrea Mafrici per la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia.

    Qui di seguito le dichiarazioni degli allenatori:

    Carlo Parisi (tecnico Il Bisonte Firenze): “Non abbiamo giocato una bella partita, abbiamo perso spesso la lucidità sulla quale lavoriamo in palestra. Abbiamo fatto fatica a mantenere la concentrazione necessaria per vincere, ci sono ancora troppi alti e bassi, soprattutto nel muro-difesa, che non ci hanno permesso di arginare Kosheleva. Prendiamo questo punto come un buon punto”.

    Andrea Mafrici (tecnico Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia): “Non siamo stati bravi a chiudere prima la partita, che sicuramente non è stata bella, ma la vittoria è importante soprattutto per il morale. Abbiamo bisogno di punti, anche negli scontri diretti. L’equilibrio e la concentrazione sono gli aspetti più difficili da allenare, dobbiamo continuare a lavorarci sopra, prendendo fiducia nei meccanismi con le compagne e soprattutto e nei propri mezzi“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia va vicina al successo da 3, poi passa al tie-break con Firenze

    Di Redazione

    Nell’anticipo della 20° giornata di Serie A1 femminile, la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia riesce a conquistare il successo contro un Bisonte Firenze mai domo. Dopo essere stato sotto per 2 set, infatti, la squadra di coach Parisi ha un sussulto d’orgoglio ed esce alla distanza, anche complice l’abbassamento dei ritmi da parte delle marchigiane.

    Col punto conquistato Firenze non agguanta il trenino composto da Busto, Casalmaggiore e Bergamo al settimo posto, ma ci si avvicina ricucendo al solo punticino le distanze. Lo stop, inoltre, pone fine al filotto di 5 gioie consecutive fiorentine. Vallefoglia, invece, perde l’occasione per fare un gran bel salto in ottica play-off, ma ottiene comunque una vittoria che fa morale, specialmente dopo le due sconfitte patite in fila contro la stessa Busto e Milano.

    Il Bisonte Firenze-Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia 2-3 (21-25, 23-25, 25-23, 25-22, 13-15)

    (articolo in aggiornamento) LEGGI TUTTO

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    Firenze cerca altri punti con Vallefoglia: “Dobbiamo essere più aggressive al servizio”

    Di Redazione

    Neanche il tempo di festeggiare la quinta vittoria consecutiva in quel di Cuneo – con rientro alle prime luci dell’alba di mercoledì – che Il Bisonte Firenze deve già tornare in campo: sabato 25 febbraio alle 20.30 è in programma l’anticipo della ventesima giornata contro la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia, che arriva a Palazzo Wanny con la voglia di accorciare le distanze rispetto alla zona Play Off. Le “Tigri” hanno 6 punti di distacco dalle bisontine – e 8 dall’ottavo posto – ma la classifica non corrisponde al valore tecnico della squadra marchigiana, ricca di campionesse fra le quali Kosheleva, Hancock e Drews: servirà quindi un’altra grande prestazione per allungare la striscia positiva, con coach Parisi che avrà tutto il gruppo a disposizione.

    Proprio Carlo Parisi presenta così la sfida: “Quella di domani è una partita che dovremo affrontare facendo tesoro di quanto successo nelle cinque gare di fila che abbiamo vinto. È vero che abbiamo portato a casa dei bei risultati, vincendo anche partite difficili al fotofinish, ma dobbiamo capire dove possiamo migliorare. Contro Cuneo è stata la partita che ci aspettavamo, combattuta, difficile e non bella, però alla fine ne siamo venuti fuori: a un certo punto potevamo mollare, invece le ragazze non lo hanno fatto“.

    “Vallefoglia – continua il coach – è una squadra con caratteristiche diverse: hanno delle giocatrici di un certo spessore e dovremo capire come lavorare contro di loro. Sarà importante sfruttare il fattore campo per avere un approccio più deciso alla partita, ma anche essere più aggressivi in alcuni fondamentali come per esempio il nostro servizio, che non ci ha aiutato molto martedì contro Cuneo“.

    L’unica ex della sfida è la bisontina Dayana Kosareva, che ha giocato con la maglia di Vallefoglia nella scorsa stagione. I precedenti fra le due squadre sono tre, tutti vinti da Firenze. La partita sarà trasmessa in diretta tv su RaiSport +HD (canale 58 del digitale terrestre), con telecronaca di Marco Fantasia e Giulia Pisani, e in streaming su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO