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    Brescia, coach Solforati: “Possiamo lottare nei piani alti della classifica”

    L’avventura di Matteo Solforati alla guida della Millenium Brescia è iniziata nel migliore dei modi: contro Olbia e Melendugno sono arrivate due vittorie per 3-1, punti importanti per la squadra che punta alla salvezza.

    Intervistato da Francesca Marmaglio per il Giornale di Brescia, il neo allenatore racconta il suo approdo a Brescia e fa il punto in casa Valsabbina Millenium.

    “L’impatto è stato molto buono con tutti – ammette Solforati – . Non mi aspettavo di essere accolto così, è una cosa non scontata né dovuta. Questo ci ha permesso di trovare il feeling presto, è come se fossi qui da tanto tempo. Lo staff affiatato e competente mi ha permesso di impostare facilmente il lavoro”.

    Dopo l’esonero dalla panchina di Bergamo, Solforati ha deciso di rimettersi subito in gioco prendendo in mano una situazione delicata come quella della squadra bresciana: “Me ne sono andato da Bergamo con serenità, sapendo di aver lavorato bene. Purtroppo certe volte i meccanismi non vanno come vorremmo, non è colpa di nessuno. Per questo ho accettato subito la proposta di Brescia, non dovevo metabolizzare nulla. Se non fosse arrivata questa occasione imperdibile, avrei aspettato la prossima stagione per rientrare”.

    Un’occasione prestigiosa, ma difficile: “Ho accettato consapevole che la squadra avesse valore, che il gruppo potesse fare bene, convinto che fino a quel momento molte delle giocatrici non si fossero espresse nel modo adeguato. Non siamo attrezzati per competere con le big, ma possiamo lottare nei piani alti della classifica”.

    “Sicuramente è un gruppo a cui manca qualcosa, il risultato della Pool Salvezza non è colpa di Beltrami. Abbiamo giocatrici importanti e di qualità per puntare ai massimi livelli di A2, ma queste qualità non sono venute fuori” chiosa.

    (fonte: Giornale di Brescia) LEGGI TUTTO

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    Matteo Solforati è il nuovo allenatore della Valsabbina Millenium Brescia

    “L’ingaggio di Solforati rappresenta per noi un punto di ripartenza importante” sono le parole del Direttore Generale Emanuele Catania. “Sono convinto che la sua esperienza e il suo metodo riusciranno ad aiutarci in questo momento complesso, dal quale dobbiamo uscire ritrovando serenità, ordine e concretezza. Ci siamo trovati diverse volte da avversari negli ultimi anni, e dopo la parentesi difficile a Bergamo di questo inizio di stagione, ho trovato in lui la voglia di ripartire per un progetto che speriamo possa essere lungo e ricco di soddisfazioni”.

    Marchigiano, classe 1981, Solforati prende le redini della Valsabbina dopo aver iniziato la stagione a Bergamo, in Serie A1.

    La carriera di “Bibo” Solforati inizia nel 2006 alla Scavolini Pesaro in Serie A1, dove il tecnico marchigiano è scoutman, prima, e poi assistente allenatore. Dopo una stagione da vice a Piacenza, sempre in A1, nel 2012 inizia la carriera da primo allenatore a Rimini (B1), dove conquista il passaggio in Serie A2. A San Giovanni in Marignano, tra il 2014 e il 2016 ottiene la doppia promozione dalla B2 alla A2, prima di passare a Orvieto, dove conquista la A2 e, durante la terza stagione, arriva a un passo dalla massima serie. Due stagioni in Serie B1, a Castelbellino e poi a Volta Mantovana, e poi dal 2021 al 2023 guida Mondovì nella serie cadetta. È proprio la squadra di Solforati ad arrestare il percorso della Valsabbina in semifinale playoff nella stagione 2021/22.

    “Dopo diversi anni di battaglie da “avversario” sono veramente molto contento di essere entrato a far parte di questa società che ho sempre apprezzato e stimato” ha commentato Matteo Solforati, che ha firmato un contratto fino a fine stagione, con opzione di rinnovo per il prossimo anno – “Ringrazio il Presidente, Emanuele (Catania, ndr) e Alberto (Roffia, ndr) per avermi dato la fiducia e la possibilità di intraprendere questa nuova avventura insieme. Sono convinto che si possa fare un bel percorso e la speranza è quella di aprire un bel ciclo con questa maglia. Grazie agli sforzi della società e al lavoro che ha portato avanti Ale (Beltrami) in questi anni la struttura e lo staff sono di primissimo livello per la categoria e quindi non vedo l’ora di conoscere tutto il gruppo squadra e cominciare gli allenamenti”.

    Il nuovo tecnico, che da lunedì inizierà il lavoro con Pamio e compagne, ha “una menzione particolare per gli Amici delle Leonesse; in questi anni in cui ci siamo incontrati c’è stato sempre un bellissimo rispetto e un bel feeling, sia nelle vittorie sia nelle sconfitte, e finalmente saremo dalla stessa parte, con la speranza di poter festeggiare insieme qualche bel traguardo”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mondovì ai quarti di Coppa Italia, Solforati: “Ho rivisto una squadra viva”

    Di Redazione

    Al termine di una partita di alto livello, combattuta punto su punto al Palaferroli di San Bonifacio, LPM BAM Mondovì riesce a spuntarla al tie-break con Unione Volley Montecchio Maggiore, passando il turno agli ottavi di Coppa Italia serie A2 Frecciarossa. Le castellane riescono a portarsi in vantaggio per due set a uno, ma le ospiti conquistano il quarto set per un soffio e in quello decisivo riescono a piazzare la zampata vincente. I parziali: 21-25; 25-23; 25-17; 23-25; 12-15.

    “È stata una battaglia, come ci aspettavamo, e hanno avuto la meglio loro – commenta il coach Marco Sinibaldi –. Sono stati sicuramente più cinici e più bravi nelle scelte sfruttando quelli che erano e che sono i nostri punti deboli. Rispetto alle altre gare è stata una partita un po’ più fallosa. Abbiamo avuto poca pazienza nelle scelte. Dopo il terzo set siamo andati un pochino fuori giri. Il quarto set ce lo siamo giocati punto a punto. Hanno vinto loro per tre punti al tie-break, che sappiamo essere una partita a sé. Lì abbiamo giocato con un po’ di paura sulle spalle, avendo perso il quarto set in quel modo. Avevamo recuperato, portandoci su 9-10, ma poi è andata come è andata. Adesso testa al campionato e ci vediamo con Perugia nell’anno nuovo”.

    Gli fa eco l’opposto di Uvmm, Giorgia Mazzon: “È stata una bella partita, combattuta e abbastanza sofferta. Abbiamo imposto il nostro gioco soprattutto nel terzo set. Purtroppo nel quinto eravamo un po’ scariche. Ho visto tante cose che mi sono piaciute e tante su cui lavorare ancora. Questa Coppa Italia è già il quarto anno di fila che non va per me, speriamo che in futuro vada meglio. Ma adesso la testa torna sul campionato”.

    Sul fronte Mondovì il commento di Matteo Solforati: “Una partita combattuta. Le due squadre hanno giocato al massimo delle loro possibilità. È stato un match altalenante ma interessante, con due squadre che hanno giocato con grinta e carattere. Per noi era importante venire fuori da un momento di difficoltà, portando a casa una prestazione convincente, al di là del risultato. Ma l’importante è stare in campo in un certo modo e lottare, dopo due brutte prestazioni non solo dal punto di vista del risultato, ma anche per l’atteggiamento in campo. Sono contento di aver rivisto una squadra viva, che anche nel momento di difficoltà ha tirato fuori il carattere, invece di demoralizzarsi. Finiamo l’anno con un sorriso”.

    La centrale Valeria Pizzolato: “Incontro molto difficile e lo sapevamo. Venivamo da due partite che non sono andate come volevamo. Questo doveva essere il match del riscatto. Abbiamo dimostrato che non siamo quello che si è visto nelle due sconfitte, ma siamo queste, che lottano in tutto e per tutto. Siamo felici di aver conquistato il passaggio ai quarti di Coppa Italia e avanti così”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mondovì, coach Solforati ci riprova il prossimo anno: “Mangeremo quella famosa ciliegina”

    Di Redazione Come ogni anno, chiusa una stagione sportiva, lo sguardo viene proiettato sulla successiva. Nel caso di LPM BAM Mondovì la ripartenza si chiama Matteo Solforati: rinnovato infatti l’accordo con il coach che ha condotto le pumine ad un passo dal sogno, raggiungendo comunque un risultato storico per la società monregalese. “Quando lo scorso anno abbiamo deciso di intraprendere questa nuova avventura insieme, l’idea era quella di costruire qualcosa di importante a Mondovì: una collaborazione che si sperava potesse durante nel tempo.” – commentata Solforati – “La stagione, nonostante la sconfitta in finale, è stata molto positiva. Abbiamo raggiunto un grande traguardo. Il continuare su questa panchina, da parte mia, è una formalità, per puntare a raggiungere quell’obiettivo che ci eravamo prefissati già l’anno scorso, continuando a migliorarci. Si sono creati ottimi rapporti umani, una speciale affinità con la società, sia per la condivisione che per il bel clima che abbiamo instaurato tra di noi.” Nuova stagione, nuove emozioni: “L’anno scorso avevo detto che era per me un onore ed un orgoglio entrare a far parte di questa società, come allora, lo è ancora di più adesso. Con l’LPM BAM Mondovì si parla di famiglia in senso lato, grazie a collaboratori e a volontari c’è un ambiente molto familiare, nel quale mi trovo molto a mio agio.” – spiega Bibo Solforati – “La volontà è quella di proseguire insieme, lavorando su quello che cosa abbiamo fatto durante questa stagione. Dobbiamo ricostruire qualcosa per cercare di confermaci ai piani alti della Serie A2, e piano piano di mangiare questa famosa ciliegina che per poco ci è mancata.” Quali sono le attese di coach Solforati sulla prossima stagione? “Sicuramente l’aspettativa è sulla crescita personale, di società e di squadra, per portare il prima possibile Mondovì dove merita!” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Luca Paniconi: “Il nostro gioco deve essere fatto di aggressività”

    Di Redazione La CBF Balducci HR Macerata parte con il piede giusto nella finale dei Play Off Promozione, ma solo dopo aver sofferto fino al tie break contro la LPM BAM Mondovì in Gara 1. “Siamo andati vicinissimi a perdere di brutto questa partita – ammette coach Luca Paniconi – però abbiamo avuto la capacità di capire che stavamo facendo un gioco che non era il nostro, un gioco fatto un po’ di timore. Il nostro gioco deve essere fatto di aggressività, loro l’hanno avuta fin da subito e questo ci ha un po’ tagliato le gambe“. “Ci siamo detti – continua Paniconi – che, se c’era una possibilità di riprendere questa partita, sarebbe passata per la nostra capacità di tornare ad essere quello che siamo. Alla fine è andata bene, non sempre si riesce a riprendere queste partite ma oggi è stata una grande soddisfazione. Ora resettiamo, abbiamo fatto solo un passo ma ne resta un altro, altrettanto complicato, e vedremo cosa riusciremo a tirare fuori dalla prossima partita“. “Una partita combattutissima, magari non bellissima dal punto di vista tecnico, con parecchi errori – commenta il tecnico della LPM BAM Mondovì Matteo Solforati – i set sono sempre stati caratterizzati da un andamento molto altalenante e punteggi abbastanza netti. L’unico rammarico da parte nostra riguarda un po’ il secondo set, che avevamo iniziato in vantaggio e non siamo riusciti a portarlo in fondo. Gli altri set che abbiamo perso li abbiamo persi abbastanza nettamente, quindi da quel punto di vista c’è poco da dire“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mondovì prova un’altra rimonta: “Ci piace complicarci la vita…”

    Di Redazione Lo aveva fatto negli ottavi di finale e si è ripetuta nei quarti dei Play Off Promozione: dopo aver perso Gara 1 in casa, come contro Olbia, la LPM BAM Mondovì è riuscita a vincere in trasferta e riequilibrare i conti della serie. Adesso la squadra di Matteo Solforati spera di portare fino in fondo la similitudine e aggiudicarsi anche Gara 3 contro la Itas Ceccarelli Group Martignacco, in programma giovedì 14 aprile sul campo amico, per raggiungere la semifinale. Intervistato da Piero Giannico per Tuttosport, l’allenatore delle monregalesi sorride: “Ci piace complicarci la vita e poi, spalle al muro, sfoderare il meglio. Probabilmente il mio Mondovì ha bisogno di essere in emergenza per ritrovarsi. A Martignacco le ragazze che ho scelto per scendere in campo hanno dato il massimo, avevano quella carica emotiva che magari era un po’ venuta meno in Gara 1 nei primi due set. Io riparto sempre dagli aspetti negativi, perché dobbiamo avere la capacità di trasformarli in opportunità per essere ancora più forti“. L’obiettivo promozione è ancora lontano, ma Mondovì ci crede eccome: “Non siamo sicuramente favoriti per la corsa in A1 – ammette Solforati – ma penso possiamo essere l’avversario che le altre squadre eviterebbero volentieri. Non è impossibile conquistare la promozione, dipende tutto da queste ragazze. Dobbiamo credere di più in noi stesse, capire che abbiamo le qualità per trasformare i sogni in realtà e giocare come abbiamo fatto in Gara 2, o anche nelle gare di regular season, dove siamo andati a dettare legge di ogni campo“. LEGGI TUTTO

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    LPM BAM Mondovì, sulla panchina arriva Matteo Solforati

    Di Redazione E’ ufficiale: la formazione dell’Lpm Bam Mondovì sarà affidata a Matteo Solforati. Quarant’anni il prossimo settembre, “Bibo” può vantare una lunga carriera tra A2 e B1. Solforati inizia “la trafila” di tecnico nel 2006, come addetto statistiche e poi come assistente tecnico alla Scavolini Pesaro in A1 (prima con Ze Roberto, attuale allenatore della Nazionale brasiliana, poi con Marchesi), prosegue poi come secondo allenatore a Piacenza (A1). Nel 2012 inizia il cammino come primo allenatore al Viserba Rimini, in B1, dove conquista la promozione in A2, segue poi il settore giovanile di Fano, per poi passare in quel di San Giovanni Marignano (Promozione dalla B2 alla B1 e dalla B1 alla A2). Nel 2016 va ad Orvieto, dove conquista la promozione in A2 e dove sfiora, nel 2019, la promozione in A1. Riparte poi verso una nuova avventura, a Castelbellino (B1), ma la stagione termina bruscamente, per l’emergenza sanitaria. Il nuovo allenatore arriva a Mondovì dopo una stagione alla Nardi Volta Mantovana (B1), dove è attualmente impegnato nella Finale di PlayOff promozione. Contattato telefonicamente, il nuovo coach della LPM BAM Mondovì non nasconde l’entusiasmo per la nuova avventura: “Ho conosciuto Mondovì quando ero ad Orvieto, nelle due stagioni in A2, dove ci siamo affrontati più volte. Il mio desiderio è sempre stato quello di venire a Mondovì e, appena mi si è presentata questa opportunità, non ho potuto rifiutare. Ci tengo a rimarcare che a Volta Mantovana mi sono trovato davvero molto bene, per me è stato un anno molto bello, oltre che dal punto di vista lavorativo, soprattutto da quello umano, mi sono trovato bene con la società, con tutto l’ambiente. Non è stato facile prendere la decisione di andare via.” – spiega Matteo Solforati – “Però, quando hai dei sogni nel cassetto e arriva la possibilità di raggiungerli, bisogna prenderli. Quella di sedere sulla panchina della LPM BAM Mondovì è un’occasione che non potevo rifiutare, sotto tutti i punti di vista.” Nelle parole di Solforati si evince chiaramente l’emozione e la voglia di puntare in alto con il nuovo club. “Non voglio dire che questo sia un traguardo per me, perché spero di raggiungere tanti traguardi insieme, ma allenare la squadra monregalese è una tappa della mia carriera che avrei sempre voluto fare. Mi piace poco perdere, ma penso che questo accomuni tutti gli sportivi. La mia ambizione è alta, cerco di fare di tutto per raggiungere il massimo risultato possibile. Il progetto è ambizioso, la società ha lavorato sempre molto bene, è ai vertici della pallavolo di A2 da quattro stagioni, raggiungendo obiettivi importanti, come le tre finali di Coppa Italia, e occupando sempre le prime posizioni in classifica. Ho sempre sentito parlare benissimo di Mondovì: di questo va dato merito a tutto l’ambiente e a chi mi ha preceduto, che ha lavorato in modo egregio. L’LPM pallavolo è un punto di riferimento nel panorama di Serie A2 e insieme costruiremo qualcosa di importante!”. Non manca poi un commento sul pubblico monregalese, che Solforati ha sempre apprezzato, seppur dall’altra parte della rete, e che non ha mai dimenticato. “L’aspetto per il quale Mondovì è sempre stata una meta graditissima è sicuramente il tifo appassionato e sempre molto rispettoso. L’ho conosciuto solo da avversario, ma mi ha sempre regalato emozioni forti. Ricordo lo scontro nei play off con Orvieto: il pubblico applaudiva la squadra, nel momento della sconfitta. E’ stato un gesto davvero toccante, “da brividi”, che non capita spesso di vedere, e ricordo di aver pensato “vorrei averlo a mio favore un pubblico così”. Non aver avuto la possibilità di poter contare su questo aspetto, durante l’ultima stagione, penso sia stata una mancanza tangibile, soprattutto nell’ambiente di Mondovì. Spero vivamente che gli spettatori possano rientrare presto nel palazzetto, per farci avvertire il loro calore durante le partite. Visto da fuori, il tifo è un elemento che contraddistingue Mondovì: sappiamo quindi che potremo contare su una squadra attrezzata, con giocatrici forti e su un pubblico che in Serie A ha pochi rivali!”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO