B maschile: Il punto sulla Sabini Castelferretti a cura di Mancinelli e Mariotti
Di Redazione
In casa Sabini Castelferretti si fa il punto di quella che è stata la prima parte di stagione nel campionato di Serie B maschile.
Il primo ad essere chiamato in causa è Matteo Mancinelli, giovane schiacciatore classe 2003: “Non credo di essere in grado di trovare un voto preciso per la squadra, mi sento di dare un buono per tutti i miglioramenti apportati da settembre a questa parte e per la nostra continua voglia di dare il massimo, perché siamo consapevoli delle nostre capacità e di tutte le possibilità che possiamo crearci per andare sempre avanti. Per quanto riguarda il livello del campionato, invece, ci siamo accorti essere sicuramente più difficile, le altre società hanno formato delle squadre ben preparate ricche di talenti; perciò, dobbiamo continuare a lavorare duramente per essere all’altezza del campionato stesso. Credo che con l’aumento delle difficoltà del campionato rispetto all’anno passato, anche il livello della squadra sia aumentato, grazie anche all’acquisto di nuovi giocatori come Marchetti e Giuliani che, con molti anni di esperienza alle spalle, hanno sempre qualcosa di nuovo da insegnarci“.
Il giovane attaccante prosegue poi il discorso paragonando la stagione di quest’anno a quella dello scorso: “Anche in questa stagione mi sto trovando bene, il gruppo è cambiato quasi completamente rispetto all’anno scorso, sono entrati giocatori nuovi con molta più esperienza di me, che riescono a creare un altro tipo di ambiente in cui mi sento a mio agio. Sento che tutto il gruppo sia maggiormente collaborativo, troviamo sempre nuovi stimoli per continuare a migliorarci, ed ogni persona punta a fare sempre il massimo sia in allenamento che in campo il sabato pomeriggio. Riguardo le differenze con l’anno scorso, sicuramente il gruppo si è rafforzato, credo grazie soprattutto al cambio di alzatore con l’entrata nel gruppo di Giuliani che, avendo giocato anche in categorie più alte della nostra, è un punto di riferimento ed una persona che stimo molto. Inoltre, gli allenamenti del coach “Bietti” sono più tosti e quest’anno si va in palestra per lavorare duro“.
Il suo intervento è rivolto, poi, al gruppo che si è formato: “Il nostro spogliatoio possiamo definirlo come familiare, coinvolgente, unito. Familiare, perché siamo riusciti ad unire diverse fasce d’età e creare un legame quasi familiare, per cui non è un peso andare tutti i giorni in palestra o fare lunghe trasferte per giocare. Anche con gli allenatori ho un bellissimo rapporto, li reputo un punto fermo e sono sempre presenti quando sono in difficoltà. Coinvolgente, perché grazie al gruppo che si è creato riusciamo a portare i tifosi il sabato pomeriggio al PalaLiuti e a renderli partecipi dei nostri risultati. Unito, perché siamo un gruppo di persone di età diverse e con stili di vita differenti che condividono la stessa passione, senza la quale non avrei conosciuto i miei compagni di squadra con cui condivido tante emozioni“.
La chiosa di Mancinelli, infine è rivolta ai giovani appassionati: “Sono cresciuto con la pallavolo ed ora sono arrivato qua: gioco con una squadra meravigliosa ed allo stesso tempo alleno i bimbi dell’Under 13. Per me è una soddisfazione andare il venerdì in palestra ad allenare i bambini, sapendo che il giorno dopo saranno negli spalti della stessa palestra a tifare per me e per la mia squadra. Perciò invito tutti a venire al PalaLiuti il sabato pomeriggio a tifare per noi e godervi l’atmosfera che si crea grazie al calore dei nostri tifosi e di tutti coloro che ci seguono, nel bene e nel male“.
Subito dopo Mancinelli, ad intervenire è Lorenzo Mariotti, anch’egli schiacciatore, ma di 10 anni più grande rispetto al compagno: “Sicuramente è un campionato divertente e competitivo che anno dopo anno sta alzando sempre un po’ l’asticella del livello di gioco. Quest’anno quasi tutte le squadre si sono rinforzate, noi compresi. Fino a qui il voto che ci darei è sicuramente molto positivo: 7.5“
L’analisi, poi, viene spostata sull’unione di squadra: “Siamo un gruppo ben amalgamato con molti giovani e alcuni meno giovani, un mix che grazie al lavoro di coach Bietti e coach Naz sta lavorando benissimo in palestra. Non c’è un allenamento in cui non ci si diverta, cosa fondamentale a mio avviso“.
La fine dell’intervista è rivolta, infine, ai tifosi della squadra: “Non smettete di seguirci e trasmetterci calore: il pubblico è sempre il settimo uomo in campo. Alla Sabini devo dire che ci avete viziati venendo sempre in gran numero alle partite e partecipando attivamente alla partita, ed ora più che mai abbiamo bisogno di voi per cercare di alzare ancora l’asticella“.
(fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO