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    A Trento servono più di due ore e quattro set per espugnare l’Allianz Cloud

    L’avvio di regular season SuperLega Credem Banca continua a riservare ottimi risultati all’Itas Trentino maschile; questa sera i Campioni d’Europa hanno espugnato l’Allianz Cloud di Milano, conquistando la terza affermazione di fila in altrettante partite stagionali giocate sin qui in campionato, proprio sullo stesso campo in cui a fine aprile aveva dovuto lasciare la qualificazione alla Champions League ai padroni di casa. Con il roster nuovamente al completo il match, valido per la terza giornata, è stato però di tutt’altra fattura rispetto a gara 4 di Finale Play Off per il terzo posto. Forti di una crescente condizione fisica e tecnica e anche del ritorno fra i disponibili di Rychlicki (utilizzato nel finale al posto di un ottimo Gabi Garcia), la squadra di Soli è riuscita ad imporre la propria legge in una partita tiratissima nei primi tre set, guadagnando così tre punti preziosi che le consentono di restare in vetta alla graduatoria assieme a Piacenza.Nei primi due parziali è servito il carattere dei giorni migliori per sopravanzare i locali, superati sempre in rimonta e ai vantaggi grazie ad una prova consistente a muro (12 quelli vincenti) e alla capacità di cambiare marcia in fase di break point quando serviva. Michieletto (23 punti personali con il 45%, due block e tre ace: mvp) ha messo a terra i palloni decisivi, proiettando i suoi sul 2-0 e poi è stato bravo a trascinare la squadra, assieme allo stesso opposto portoricano (18 palloni vincenti), anche nel quarto parziale, vinto nettamente dopo che l’Allianz aveva provato a rialzare la testa nel terzo periodo.SESTETTI – Fabio Soli conferma lo starting six già utilizzato nelle prime due partite di regular season 2024-25: Sbertoli in regia, Gabi Garcia opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Kozamernik e Flavio centrali, Laurenzano libero; l’Allianz Milano proposta da Roberto Piazza prevede Porro al palleggio, Reggers opposto, Kaziyski e Louati in banda, Schnitzer e Caneschi al centro, Catania libero.1° SET – I padroni di casa sfruttano l’avvio titubante di Lavia (errore in attacco e muro subito da Porro) per scattare sul +2 in corrispondenza del 5-7, ma Gabi Garcia ferma a muro Louati, garantendo l’immediato recupero a quota 8. I meneghini però hanno grinta da vendere e con Kaziyski e Caneschi (due contrattacchi) ritrovano il doppio vantaggio sul 13-11, costringendo i gialloblù a rifugiarsi in un time out.Alla ripresa, sono ancora i locali a fare la voce grossa (14-17) con Reggers; Trento non si disunisce e con Michieletto (attacco e successivo ace) risale la china sino al 19-20. Successivamente, un errore di Reggers consegna la parità a quota 21 ed un altro attacco out del belga offre il 23-22 ospite. L’Itas Trentino deve attendere cinque palle set ai vantaggi prima di avere ragione degli avversari per 31-29 (pipe di Michieletto) e dopo averne annullate a sua volta due a Milano.2° SET – L’Allianz prova a voltare pagina dopo il cambio di campo, ribaltando l’iniziale 6-4 trentino in un 6-8 a proprio favore con Kaziyski protagonista. Soli spende un time out e la sua squadra riparte di slancio con Michieletto e Gabi Garcia (10-9 e 13-12). La partita procede sui binari dell’equilibrio sino a quando Lavia non firma il 21-19 con un ace; non si tratta dello spunto vincente perché Milano con Louati pareggia i conti sul 22-22 e mette la freccia (23-24). L’Itas Trentino annulla due palle set ai locali e chiude alla quinta occasione sul 29-27 con Michieletto.3° SET – Nel terzo set il braccio di ferro riprende sin dai primi scambi (4-4, 9-9); l’Allianz accelera (9-11) ma il provvidenziale time out di Soli schiarisce le idee ai suoi, che mettono anche il naso avanti (15-14) prima di subire il break di Reggers e Louati (15-18). Sembra essere il break decisivo, perché in seguito i padroni di casa difendono bene il graffio (19-23) ma Trento ci crede con Lavia sino al 22-23, prima di cedere sotto l’attacco di Kaziyski (22-25).4° SET – Nel quarto parziale i Campioni d’Europa mettono subito sotto pressione l’Allianz con battuta e muro, guadagnando subito un promettente vantaggio (4-1 e 9-5). Piazza spende velocemente i suoi time out, ma alla ripresa ci pensa Gabi Garcia con tre block consecutivi a firmare il 13-6 che di fatto chiude anticipatamente la contesa, perché poi Milano si rialza (18-9) e lascia che i tre punti prendano la via di Trento, sul 25-18 (a segno Lavia).Fabio Soli (allenatore Itas Trentino): “In questo particolare momento sappiamo di non poter essere bellissimi, ma siamo stati concreti, specialmente nei primi due parziali, ed era quello che ci serviva per portare a casa la vittoria. Siamo restati sempre incollati alla partita, pur commettendo troppi errori che di fatto hanno consentito agli avversari di giocare spesso il punto a punto con noi. L’aspetto agonistico è stato fondamentale per centrare l’obiettivo ed era quello che avevo chiesto alla vigilia alla squadra per affrontare correttamente questo impegno. Solo nel terzo set non abbiamo avuto la giusta pazienza e si è visto; ci teniamo stretto il risultato e i tanti spunti utili per il nostro lavoro settimanale”.Matey Kaziyski (schiacciatore Allianz Milano): “Prima di tutto vorrei fare i complimenti alla tutta squadra è stata una partita combattuta dall’inizio alla fine. Se vogliamo anche nel quarto set abbiamo avuto la pazienza e il coraggio di giocare con uno svantaggio importante. Abbiamo avuto un po’ di sfortuna e nei primi due set quando abbiamo fatto degli errori che non sono da noi. Sicuramente dovuti anche alla pressione avversaria, ma abbiamo regalato punti con errori su cose semplici. Se devo però pensare a che momento siamo della stagione credo che questo risultato sia un bell’esempio delle nostre possibilità. Siamo una squadra che possiamo dare fastidio a tutti. Bisogna solo crederci un po’ di più”.Allianz Milano 1Itas Trentino 3(29-31, 27-29, 25-22, 19-25)ALLIANZ: Caneschi 7, Porro 3, Louati 11, Schnitzer 6, Reggers 19, Kaziyski 11, Catania (L); Zonta, Barotto 3, Gardini. N.e. Staforini, Piano, e Otsuka. All. Roberto Piazza.ITAS TRENTINO: Lavia 13, Kozamernik 7, Gabi Garcia 18, Michieletto 23, Flavio 11, Sbertoli 1, Laurenzano (L); Acquarone, Rychlicki 1. N.e. Bristot, Pesaresi, Pellacani e Magalini. All. Fabio Soli.ARBITRI: Cerra di Bologna e Brunelli di Falconara Marittima (Ancona).DURATA SET: 38’, 37’, 32’, 28’; tot 2h e 15’.NOTE: 3.681 spettatori, incasso non comunicato. Allianz: 6 muri, 4 ace, 20 errori in battuta, 12 errori in attacco, 37% in attacco, 49% (25%) in ricezione. Itas Trentino: 12 muri, 5 ace, 25 errori in battuta, 12 errori in attacco, 46% in attacco, 43% (19%) in ricezione. Mvp: Michieletto.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verso Milano-Trento, l’ex Kaziyski: “Per me non è una partita come le altre”

    Torna per la seconda domenica consecutiva il grande volley all’Allianz Cluoud di Milano. A sfidare la squadra del presiedente Lucio Fusaro arrivano i campioni d’Europa dell’Itas Trentino, imbattuti in questa edizione numero ottanta della SuperLega Credem Banca. Reduce dal convincente successo di domenica scorsa con la Lube, Allianz Milano ritrova capitan Sbertoli (ex di turno) e compagni per la partita che aveva chiuso la scorsa stagione decretando lo storico 3° posto meneghino. Posticipo delle 19 in diretta DAZN e VBTV.Incontro importante per il capitano di Allianz Milano, Matteo Piano che è alla partita n. 400 in serie A (338 di A1 e 61 di A2).Il commento di coach Roberto Piazza: “Domenica abbiamo vinto, ma contro Trento sarà un’altra partita, completamente diversa, da affrontare con dei temi diversi. Per cui abbiamo affrontato una settimana molto intensa”.Il commento di Matey Kaziyski: “Quella con Trento è sempre una partita importante. Domenica possiamo incontrare la campionessa d’Europa dell’anno scorso e per noi sarà un bellissimo modo di confrontarci in chiave Champions, con chi è stato in grado di vincere la competizione. Sarà un test, oltre che per il campionato, per vedere dove anche noi possiamo arrivare in Europa. Mi aspetto una bella risposta dal pubblico. Poi, lo sapete per me non è una partita come tutte le altre, ma anche un momento di incontro con vecchi compagni e amici. Questo però solo dopo che è caduto l’ultimo pallone”.Le parole dell’ex Nicola Pesaresi: “Sono contento di tornare a giocare a Milano nel prossimo weekend; lì ho trascorso cinque anni importanti della mia carriera e sono cresciuto assieme al Club centrando risultati importanti, come la vittoria di una coppa europea. Sarà una partita difficile, in cui dovremo alzare l’asticella del livello del gioco e che dovremo affrontare nel migliore dei modi per provare ad ottenere un’altra vittoria”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kaziyski guarda a Trento: “Pronto a combattere per il nostro posto in Champions League”

    Appuntamento mercoledì sera alle 20.30 al PalaTrento, oggi ilT quotidiano Arena per gara 1 di finale per il 3° posto della Superlega Credem Banca tra l’Itas Trentino e Allianz Milano.

    E’ la finalina, è vero, ma ci si gioca un posto in Champions League, traguardo mai raggiunto in casa Allianz Milano. Entrambe le formazioni sono uscite dalla semifinale scudetto sicure di avere dato tutto ed è difficile parlare anche di delusione per come sono andate le cose. Allianz Milano si è infatti confermata per il secondo anno consecutivo tra le prime quattro d’Italia, come già per la Coppa Italia e ha affrontato una serie contro la squadra più blasonata del torneo, la Sir Susa Vim Perugia due volte campione del mondo, vincitrice in questa stagione della SuperCoppa e della Coppa Italia.

    Una serie chiusa a gara 4 davanti a un Allianz Cloud sold out, il migliore premio per coach Piazza e i suoi ragazzi. Dall’altra parte, Trento ha dovuto affrontare tutta la serie playoff priva del suo palleggiatore titolare, Riccardo Sbertoli, talento cresciuto proprio a Milano.

    La squadra di Soli ha dominato le prime due gare contro la Mint Vero Volley Monza, che quando ha potuto disporre nuovamente di Stephen Maar – ex milanese pure lui – ha ribaltato la serie fino alla vittoria in cinque set in gara cinque di domenica scorsa. Sarà una bella serie per il terzo posto, quindi e quando si parla di giocare contro Trento è difficile non chiedere qualcosa a Matey Kaziyski.

    “Io di sicuro, ma penso tutti pensavano che Trento potesse raggiungere la finale dopo aver giocato una simile stagione regolare” dice lo schiacciatore bulgaro.

    “Dirò di più. Io davvero speravo che noi li potessimo incontrare proprio là nelle partite per lo scudetto. Invece il campo ha detto che ci dobbiamo incontrare per fare delle belle battaglie per il terzo posto – commenta ancora KK – Per me saranno partite un po’ più particolari, come lo sono state le due nella stagione regolare. Perché giochiamo contro la mia ex squadra e contro dei cari amici. Allo stesso modo devo dire che mi sento proprio pronto per combattere per il nostro posto in Champions League. Sarà una serie difficile, ne sono sicuro, soprattutto la partita di domani, la prima a casa di Trento. Ma nel ultimo periodo abbiamo avuto solo partite difficili e non c’è niente di nuovo per noi, quindi andremo forte!” assicura Matey.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sbertoli: “Milano non era in serata, andiamo a Bologna con un’altra vittoria sulle spalle”

    L’Itas Trentino non lascia scampo all’Allianz Milano e la batte con un’inesorabile 3-0. Dopo la 5° giornata di ritorno i trentini mantengono così la testa della classifica, con tre punti di vantaggio su Perugia e si avvicinano alla semifinale di Coppa Italia di sabato (contro Monza) con il morale alto.

    Kamil Rychlicki: “La cosa più importante è che abbiamo portato a casa tre punti. Forse non siamo stati al livello più alto possibile però è importante non mollare e comunque alla fine abbiamo giocato meglio di Milano e preso tre punti. Adesso possiamo concentrarci al 100% sulla Coppa”.

    Riccardo Sbertoli: “Ancora una vittoria importante davanti al nostro pubblico. Io conosco molto bene questa squadra e posso dire che non era molto in giornata e non ha fatto una delle sue partite, noi avendo un largo vantaggio per i primi due set ci siamo un po’ adagiati e sappiamo che questo non deve succedere. Però alla fine abbiamo portato a casa tre punti, anche nel terzo set che eravamo lì lì, pur non essendo brillantissimi in alcune situazioni l’abbiamo chiuso e questo è un altro segnale. Sicuramente c’è da essere contenti e puntare ad andare a Bologna con un’altra vittoria sulle spalle”.

    foto Marco Trabalza

    Protagonista del pre partita Matey Kaziyski, che ha ricevuto dal presidente Bruno Da Re il gonfalone raffigurante la maglia numero 1 che lo schiacciatore bulgaro ha indossato nelle sue 433 partite in gialloblù, ufficialmente ritirata proprio ieri. “Mi ha toccato molto il ritiro della maglia che è stata mia dal 2007 in poi, è stato un enorme piacere. L’ovazione del pubblico è stata spettacolare, ma non mi aspettavo diversamente. Ci conosciamo da tanto e tornare qua è sempre come tornare a casa.”

    “Trento? Questa sera ho visto una squadra molto forte, pronta ad affrontare questa coppa. Sicuramente un avversario molto tosto e io sono felice che non becchiamo prima loro”.

    (fonte: Trentino Volley Tv) LEGGI TUTTO

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    Dirlic schiaccerà per Milano: “Kaziyski? Mio idolo con Omrcen”

    Le prime parole “da milanese” dell’opposto croato 
    Milano, 10 giugno 2023
    Il suo nome era stato svelato la scorsa settimana dal presidente Lucio Fusaro durante la conferenza stampa di presentazione di Matey Kaziyski. “Volete sapere il nome del nostro nuovo opposto?” Aveva detto Fusaro: “Inizia per Dir e finisce per Lic”.
    Petar Dirlic è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Allianz Milano. Il croato, classe 1997, 205 centimetri è così pronto a vivere la sua quarta stagione di Superlega dopo le positive esperienze di Vibo e soprattutto con la Top Volley Cisterna di coach Fabio Soli. Raggiungiamo Petar mentre sta trascorrendo un raro momento di riposo con la fidanzata e la famiglia nella sua casa nei dintorni di Spalato, in attesa del rientro in ritiro con la Nazionale.
    Cresciuto nel vivaio della Mladost Kastela, Petar Dirlic ha vinto sette titoli nazionali in Croazia e Slovenia, con la maglia del Lubiana ha conquistato anche tre coppe slovene e due Mevza Cup. Ha già partecipato a Champions League, Cev e Challenge Cup. Nell’ultima stagione regolare Dirlic ha messo a segno 409 punti, secondo dopo Lagumdija e davanti in un podio chiuso da Kaziyski con 372. E’ risultato primo per attacchi vincenti (362) e primo (non centrale) nella classifica dei muri. Numeri pesanti insomma e c’è grande aspettativa per la sua prima stagione nell’Allianz Milano. Ed ecco le sue prime parole pronunciate in un discreto italiano.
    “Sì devo dire che sento la responsabilità di questo salto di carriera – ammette Dirlic – Anche perché Milano ha disputato un incredibile playoff e sicuramente vorremo almeno ripetere le prestazioni dell’ultimo campionato. Il progetto è ambizioso e avere portato a Milano Kaziyski, l’MVP della Superlega, il primo attaccante del mondo credo che ci impone a fare qualcosa di più dell’ultima stagione”.
    Come sarà giocare a fianco di Kaziyski?
    “Quando ho iniziato a giocare il mio idolo era Igor Omrcen, anche lui opposto e croato – dice Dirlic – Però dopo Omrcen c’è sempre stato un giocatore che ho ammirato ed è Kaziyski. Forse un tempo mi sarei accontento di fare una foto con lui, ma adesso giocheremo insieme e sono convinto che posso imparare molto da Kaziyski, considerata anche la sua ultima esperienza nel ruolo di opposto”.
    In squadra giocherai in diagonale con un giovane talento del palleggio, come Paolo Porro. Genialità e velocità, sono caratteristiche che possono esaltare il tuo gioco come nell’ultimo campionato, grazie ai palloni usciti dalle mani di Michele Baranowicz?
    “Aspettiamo che si l’allenatore Piazza a dare tutte le indicazioni per attacco, difesa e muro. Però, se volete un parere personale, a me piace molto il gioco veloce e non vedo l’ora di provare le soluzioni di attacco con Paolo, che ha già dimostrato di essere un regista di altissimo livello. Credo che troveremo presto l’affiatamento per la fase di cambio palla, che è un po’ il mio punto di forza”.
    Anche a muro sei un cliente difficile per gli attaccanti avversari. Da due campionati sei il miglior “muratore” tra gli schiacciatori. Qual è il tuo segreto?
    “Nessun segreto, soltanto una buona tecnica. L’aver iniziato a giocare come centrale mi aiuta. Cerco sempre di contribuire con la fase di muro a contrastare anche la pipe e la palla alta”.
    Hai vinto in Croazia e Slovenia, ma in Italia sarà il primo campionato con un obiettivo di vertice.
    “Mi è mancato molto combattere per un trofeo. Lottare per la salvezza è emozionante, ma giocarsi qualcosa di grande è un’altra cosa. Difficile dire oggi se siamo i favoriti per il campionato, la lotta anche il prossimo anno sarà tra 5 o 6 squadre. Però ci sono anche la Coppa Italia e la Cev. In quest’ultima competizione con l’MVP della Superlega avremo i fari puntati”.
    Con coach Piazza hai già parlato? Sarà diverso per te passare da Soli a Piazza?
    “Si ci siamo sentiti e tutti conoscono il valore del coach anche a livello internazionale, sarà un piacere mettermi al suo completo servizio. Con Fabio Soli mi sono trovato molto bene e sono contento che possa guidare i campioni d’Italia”.
    Cosa ti aspetti da Milano come città e come ambiente?
    “Ho grandi aspettative e vorrei vedere subito l’Allianz Cloud piena di tifosi, così come per i playoff. Non conosco invece ancora bene la città di Milano, ma ne approfitterò per andare a vedere qualche volta l’Inter o il Milan”.
    Sei tifoso di calcio?
    “Mi piace il calcio italiano, ma non ho preferenze per un club. Seguo tutte le squadre in cui ci sono giocatori croati, quindi l’Inter con Brozovic, l’Atalanta di Pasalic, il Milan di Rebic o il Torino di Juric e Vlasic”.
    Nelle foto (Credit Legavolley.it) Petar Dirlic in azione LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Kaziyski sempre monumentale, Lucarelli e Leal in “vacanza”

    Di Paolo Cozzi

    In un weekend di Superlega abbastanza interlocutorio, nel quale tra i pochi verdetti certi uscito dai campi c’è la matematica salvezza di Padova nonostante la sconfitta subita in casa, si fa strada la sensazione che molte squadre giochino un po’ a “ciapa no”… nel senso che, essendo aperte ancora tutte le possibilità di posizionamento in classifica, un po’ tutte le squadre sembrano cercare di evitare il quarto e quinto posto (quest’ultimo già sicuramente di Verona), che vorrebbe dire probabile semifinale contro la favorita Perugia. Capolista che, da par suo, riprende a macinare punti dopo il passo falso in Coppa Italia ai danni di una Taranto che nell’ultima giornata dovrà cercare i punti salvezza a Milano.

    Ma veniamo alle pagelle delle varie partite, partendo proprio dal match giocato in terra pugliese.

    foto Lega Volley

    Taranto-Perugia. Nonostante un ampio turn-over, la squadra di Anastasi controlla il match con facilità trovando un ispiratissimo Herrera (voto 8,5) devastante in attacco e preciso a muro. Molto bene anche Flavio (voto 8), autore di una prova importante al centro, e bene anche Plotnytskyi (voto 7,5), decisamente perfetto nel fondamentale di ricezione. Ancora altalenante il polacco Semeniuk (voto 6), comunque in crescita rispetto alle ultime apparizioni.

    Taranto, spinta da un PalaMazzola finalmente gremito, ci mette il cuore, ma la differenza tecnica è tanta e non bastano la buona verve di Antonov (voto 6,5) e un Lawani (voto 6) che chiude senza subire murate per impensierire gli umbri. Manca il muro ai pugliesi e i 9 ace subiti, di cui tre dal libero Rizzo (voto 5), sono un fardello pesante contro la capolista. 

    foto Legavolley

    Modena-Monza. Senza lo squalificato Ngapeth, Modena subisce l’ottima organizzazione di gioco di Monza per due set prima di cambiare marcia, issarsi sull’8-4 al tie-break e poi spegnere la luce sul cambio Lagumdzija-Sala effettuato da Giani (voto 5). È proprio Lagumdzija (voto 8,5) il migliore dei canarini, che sfruttano bene il gioco al centro ma non trovano grandi risposte dal duo Rousseaux (voto 5,5)–Marechal (voto 5), davvero in difficoltà in ricezione, così come il libero Rossini (voto 4,5), decisamente in giornata no.

    Monza sogna il colpaccio da tre trascinata da un superbo Maar (voto 8,5), ben coadiuvato da un Grozer (voto 8) che alla lunga si spegne un po’, ma per tre set è infermabile. Se Davyskiba (voto 6,5) contro la sua futura squadra offre una buona prova, chi stecca è Federici (voto 5), anche lui prossimo ad approdare nella città della Ghirlandina.

    foto Lega Volley

    Civitanova-Milano. Una discreta Civitanova fatica per un set contro una Milano ai minimi termini, che schiera 4 centrali e due liberi titolari causa assenze da Covid, ma come spesso accade alle squadre di Piazza (voto 8) riesce almeno per un set a giocare sopra ogni difficoltà. Con Nikolov (voto 5) distratto, è Bottolo (voto 7,5) a divenire il terminale offensivo dei cucinieri, e Yant (voto 7) è un ottimo comprimario. Bene anche Gabi Garcia (voto 6,5), subentrato ad uno Zaytsev (voto 5,5) con il motore un po’ ingolfato. Melgarejo (voto 7,5) è il cuore pulsante di una Milano che, senza palleggiatore, dimostra comunque di provarci pur con tutti i limiti del caso; i ragazzi meritano 10 per aver onorato un match già segnato prima di iniziare.

    foto Lega Volley

    Padova-Trento. La più dolce delle sconfitte per Padova porta ad una salvezza che nel girone di ritorno sembrava essere diventata non più scontata.  L’inserimento da titolare di Gardini (voto 6,5) dà nuova linfa in attacco, ma il giovane schiacciatore paga molto in ricezione. Bene il giapponese Takahashi (voto 6,5), mentre a zoppicare è il gioco al centro, con Saitta (voto 5,5) che fatica a trovare l’intesa con i suoi attaccanti.

    Trento vince ancora una volta all’insegna di Kazyiski (voto 8,5), sempre monumentale in attacco, che trova il giusto supporto da un Michieletto (voto 8) ben centrato nel match. Importante infine per il proseguo della stagione il rientro al centro di Lisinac (voto 6,5), ancora poco caricato in attacco da uno Sbertoli (voto 7) ottimo metronomo del gioco trentino.

    foto Lega Volley

    Cisterna-Piacenza. La fresca vincitrice della Coppa Italia stecca alla grande il match, ma tutto sommato non se ne rammarica visto che arrivando sesta o settima eviterà in caso di passaggio dei quarti l’incrocio con Perugia. Cisterna con un guizzo rilancia anche le chance di qualificazione ai Play Off, e se lo fa deve ringraziare Baranowicz (voto 8) che, seppur a mezzo servizio per un problema muscolare, guida sapientemente i suoi esaltando Sedlacek (voto 8,5) e Dirlic (voto 7,5). Bene anche il turco Bayram (voto 7) che chiude il match con 13 punti di cui 5 ace.

    Piacenza è troppo brutta per essere vera; sicuramente i festeggiamenti post Coppa hanno distratto molto la squadra di Botti, ma nel match si salva il solo Romanò (voto 7), mentre il duo Lucarelli (voto 5)–Leal (voto 5) sembra prendersi una giornata di vacanza. Manca anche il muro, con Alonso (voto 5) che non riesce mai ad anticipare il gioco di Baranowicz.

    foto Lega Volley

    Siena-Verona. Non sono bastati gli sproni di patron Bisogno in settimana a caricare la squadra senese, che spreca malamente la penultima chance di superare Taranto in coda alla classifica. Tre soli muri e l’attacco fermo al 47% riducono al lumicino le speranze di una squadra che per i nomi schierati in campo sembrava aspirare a ben altre posizioni. Tutto il peso dell’attacco viene caricato su un discreto Petric (voto 6), ma manca l’apporto di Bartman (voto 5) e Van Garderen (voto 5,5) regala troppi punti diretti.

    Molto bene invece Verona, che con il solito gioco a trazione laterale trova un Sapozhkov (voto 8,5) pressoché infermabile in attacco, ben coadiuvato dalla coppia Mozic (voto 8)–Keita (voto 7,5), per una volta mai messi in difficoltà dalla leggera battuta dei senesi, ottimamente gestita anche dal libero Gaggini (voto 7). LEGGI TUTTO

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    Diego Mosna: “Da tifoso non condivido la scelta di non tenere Kaziyski”

    Di Redazione

    Se non è ufficialità, poco ci manca. La notizia del divorzio tra Itas Trentino e Matey Kaziyski è ormai di pubblico dominio, così come la sua prossima destinazione: l’Allianz Milano. Lo conferma, in un’intervista al Corriere del Trentino, anche l’ex presidente Diego Mosna, che commenta così la separazione dal capitano: “Da tifoso non condivido la scelta di non tenerlo, ma ne comprendo le motivazioni. Forse in questi due anni Matey ha fatto addirittura troppo bene e lui vuole essere ancora protagonista, ma per chi deve guardare al futuro diventa difficile ragionare in prospettiva guardando alla sua carta d’identità“.

    Era stato proprio Mosna, del resto, a volere con forza il ritorno del bulgaro: “La mia idea era riportarlo a Trento per fargli concludere qui la carriera, trovando un equilibrio a livello di costi, e poi inserirlo in società“. Ora però le prospettive sembrano cambiare: “Trento sarà sempre la casa di Matey e credo che per lui le porte non saranno mai chiuse, ma non lo farei uscire per chiedergli di rientrare nuovamente” conclude l’ex numero uno dell’Itas. LEGGI TUTTO

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    La nuova Itas riparte da Rychlicki? Al centro ipotesi Huber o Kozamernik

    Di Redazione

    Le voci erano nell’aria da tempo, ma la Final Four di Del Monte Coppa Italia è stata l’occasione che ha scatenato il tourbillon del volley mercato in casa Itas Trentino, con una serie di rumors in vista della prossima stagione. Il Corriere del Trentino di oggi fa il punto della situazione partendo dalla panchina: il già noto addio di Angelo Lorenzetti è stato confermato nel fine settimana dallo stesso allenatore, che ha anche spiegato di non aver gradito la tempistica con cui gli è stata comunicata la decisione (che non gli ha permesso di accettare altre offerte). Al suo posto ci sarà Fabio Soli, reduce da una bella stagione a Cisterna.

    Sul fronte dell’opposto pare proprio che la società di via Trener si sia orientata su Kamil Rychlicki, il lussemburghese di passaporto italiano in uscita da Perugia (che potrebbe sostituirlo con il tunisino Wassim Ben Tara, oltre a Herrera). Specialmente dopo che Modena si è orientata sul russo Sapozhkov, per Rychlicki si sono aperte le porte della BLM Group Arena: il suo arrivo comporta però la partenza del capitano Matey Kaziyski, per il quale si parla di un trasferimento a Milano.

    Altra defezione di peso sarà quella di Srecko Lisinac, che dopo cinque stagioni dovrebbe lasciare Trento per tornare in Polonia al Projekt Warszawa. I nomi che circolano per la sua sostituzione vengono proprio dalla Polonia e sono suggestivi: Norbert Huber, che con lo Zaksa ha strappato due Champions League all’Itas, e Jan Kozamernik, che tornerebbe in gialloblu dopo il fugace passaggio nella stagione 2017-2018 (oggi è una colonna dell’Asseco Resovia). LEGGI TUTTO