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    Marco Pellacani alza il muro di Grottazzolina: “Il PalaSavelli mi ha impressionato”

    Marco Pellacani, centrale classe 2004 di 210 cm, ha scelto Grottazzolina. Che Grottazzolina fosse interessata al talentuosissimo posto 3 friulano non era un segreto, il club marchigiano lo segue dai tempi della Serie B disputata all’UniTrento. Come nel caso di Magalini, tuttavia, mancava ancora un presupposto per fare in modo che il matrimonio potesse realizzarsi, ed era la certezza della partecipazione alla massima serie nazionale.

    Talenti cristallini e italiani come quello di Magalini e Pellacani non si possono, infatti, inseguire se non in Superlega, e non appena la Yuasa Battery ha avuto la certezza di poter disputare nuovamente la serie regina del volley nazionale, ecco che il club del presidente Romiti non ha perso tempo nel bussare alla porta dell’Itas Trentino. Comprensibilmente, però, non si era da soli a farlo: Pellacani è un profilo ambito, ad altissimo potenziale, e dunque una prima valutazione spettava comprensibilmente a Trento stessa.

    E quando il club campione d’Italia ha aperto alla possibilità di far partire il ragazzo, la palla è passata a lui. Pellacani ha sfogliato la margherita, ma non ci ha messo molto a scegliere Grottazzolina come prossima tappa della sua carriera, com’è lui stesso a rivelare: “Quando ho saputo dell’interesse di Grottazzolina nei miei confronti ero molto contento, perché è una squadra che nella scorsa stagione mi aveva impressionato molto. Dal punto di vista del livello di gioco hanno fatto un girone di ritorno incredibile, facendo un sacco di punti e vincendo tante partite per essere una squadra neopromossa. La cosa che però mi ha impressionato più di ogni altra è stata la passione che ho trovato, il PalaSavelli è stato quello che mi ha impressionato più di tutti per il calore del pubblico, era veramente assordante! Sono felicissimo di poter far parte di questa società”.

    L’altezza fa di Pellacani un attaccante già temibile, a dispetto della giovanissima età. Negli anni del giovanile ha giocato tre finali scudetto (due under 20 e una under 19), e il fatto di non averle vinte non gli ha evitato di farsi notare, tanto che il suo nome è finito ben presto nel taccuino di tantissimi addetti ai lavori. L’anno scorso, non a caso, ha fatto parte del gruppo della nazionale Under 22, mentre attualmente si sta allenando col gruppo azzurro che parteciperà alle Universiadi, competizione continentale in programma a Berlino dal 16 al 24 luglio cui l’Italia parteciperà con una sorta di “Nazionale B”.

    La vita di Pellacani, tuttavia, come del resto quella di tantissimi giovani di oggi, non si ferma al solo volley: studente di ingegneria informatica, “ho scelto questa facoltà perché frequentando il Liceo Scientifico avevo una naturale predilezione per le materie scientifiche, sono piuttosto portato per la matematica e la fisica”.

    Sceglie il volley perché, aldilà dell’altezza favorevole, era una disciplina praticata anche dai suoi genitori, e dopo un importante percorso nelle giovanili trentine agli ordini di coach Francesco Conci, un vero e proprio mentore per Pellacani, nell’ultima stagione viene promosso in pianta stabile in prima squadra e con Fabio Soli in panchina è reduce dalla conquista dello scudetto. E tra una manciata di settimane sarà già ora di mettersi a disposizione di coach Massimiliano Ortenzi, in una Yuasa Battery rinnovata per metà, che però stimola non poco le fantasie di Pellacani: “La squadra che si sta creando mi entusiasma molto, perché mi sembra un grande un bel mix tra giocatori di esperienza, che molte situazioni sono capaci di risolverle, e giocatori giovani che hanno molta voglia di dimostrare. Mi pare una combinazione azzeccata in vista del prossimo campionato, che sarà ancora più competitivo di quello passato”.

    A facilitare il suo inserimento nel gruppo, però, ci sarà un’importante presenza, ovvero quella di Giulio Magalini, compagno di squadra di Pellacani a Trento: “Sono molto contento di ritrovare Maga come compagno di squadra, con lui ho legato molto fin da subito a Trento nonostante lo conoscessi solo da quest’anno. Abbiamo fatto delle bellissime esperienze insieme nella passata stagione ed è diventato un grande amico, lo considero davvero una bellissima persona”.

    Il roster della Yuasa Battery 2025-26 si arricchisce dunque di un giovane di belle speranze, con il sogno nel cassetto di esordire un giorno in Nazionale maggiore. I mezzi per diventare un top player nel suo ruolo ci sono tutti, il segreto è godersi il momento senza troppe pressioni. LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina conferma Petkovic: “Per noi serbi l’Italia è qualcosa di speciale”

    Dusan Petkovic sarà un giocatore della Yuasa Battery Grottazzolina anche nella stagione 2025-2026. Il bomber serbo, entrato nel cuore dei tifosi Yuasa, ha scelto di restare a Grottazzolina anche nella prossima stagione.

    “Quando lo scorso anno c’è stata l’opportunità di avere Dusan – ha sottolineato il presidente della Yuasa Battery Rossano Romiti – con noi siamo stati quasi sorpresi che un atleta di questo livello avesse la volontà di misurarsi con una matricola. Ha portato know how ed esperienza all’ambiente, noi pensavamo fosse il tassello giusto per approcciarsi al meglio a questa nuova categoria. Nonostante sia un opposto di primissima fascia, è una persona ed un atleta capace di adattarsi a queste situazioni. Non è un atleta che fa semplicemente il suo compitino in campo, a prescindere dall’obiettivo finale e dal contesto in cui si gioca il suo piglio è sempre quello, con motivazioni incredibili. Siamo partiti proprio da lui, è la prima persona che abbiamo sentito e il fatto che abbiamo avuto il suo ok ci ha fatto prendere una linea precisa e siamo in sintonia. Siamo cresciuti molto anche nel confronto e l’idea è quella di non fermarsi. Sentirlo parlare bene del nostro territorio e del nostro ambiente è un immenso piacere per noi”.

    Annuisce e abbozza qualche sorriso Dusan, sempre serio e molto intenso in mezzo al campo. Ma nel suo inglese, frutto di tante stagioni in giro per il mondo, tesse subito le lodi di un ambiente che lo ha avvolto di affetto ed attenzioni, insieme a sua moglie e ai suoi figli. “Sono stato molto bene in questa stagione a Grottazzolina, con tutta la squadra, i tifosi e con tutte le persone che ci sono qui. Io e la mia famiglia stiamo molto bene a Pedaso dove viviamo, Porto San Giorgio dove giochiamo le gare e in generale in tutto il territorio. Si sta molto bene qui e si vive sinceramente in maniera eccellente”.

    Dal modo di vivere fuori dal campo alle sensazioni dopo la prima stagione a Grottazzolina.“Non sempre tifosi o addetti ai lavori possono capire perfettamente cosa in realtà è stato fatto. All’inizio è stato difficile, poi la forza del gruppo ha determinato qualcosa di unico che rimarrà nella storia di tutti: dei ragazzi, degli atleti, del club e dell’ambiente intero. L’auspicio è che sia stato un anno importante per fare esperienza in una realtà così importante e nuova come quella della Superlega. Per noi serbi l’Italia è qualcosa di speciale. Mi è piaciuta moltissimo l’accoglienza avuta dalla gente. Ho giocato in Polonia e Russia e anche lì ho stretto amicizie ma nelle Marche c’è qualcosa di speciale, uno stile di vita vicino a quello serbo ma con il plus della presenza del mare. Adesso passiamo un periodo di relax in Serbia ma ad agosto sarò in Italia quando riprenderemo ad allenarci, per il momento mi preparo a casa”.

    Alle spalle una stagione indimenticabile, davanti una seconda annata in Superlega che si preannuncia di altissimo di livello. “Sono ottimista per la nuova stagione perché abbiamo fatto esperienza come squadra e con la crescita avuta dalla società sarà una stagione positiva. Fin dall’inizio potremo essere difficili da affrontare per tutti, puntando a giocarcela fin dalla prima gara: serve un buon approccio immediato e una mentalità importante. Dobbiamo essere convinti di poter vincere con tutti ma conoscere bene i nostri limiti, migliorandoli giorno dopo giorno. Dobbiamo in qualche modo capire che tutto è possibile ma guai a sederci sugli allori, essendo sempre pronti a lavorare e dare il massimo, con il carattere della seconda parte della stagione fin da subito. Non pensiamoci grandi ma lavoriamo e diamo sempre il massimo della nostra pallavolo”.

    Un rapporto importante quello costruito con coach Massimiliano Ortenzi, alla 18esima stagione di fila a Grottazzolina.“Nel volley di oggi difficile pensare ad un allenatore che resta più di due o tre anni nello stesso posto, pensare a quello che sta facendo Massimiliano è speciale. Non si vede tutti i gironi qualcosa di simile. Non è solo un lavoro per lui ma questa è un’autentica famiglia. C’è molto rispetto da parte mia per il coach e si vede quando ci tiene a questo ambiente”.

    Senza dubbio felice dei complimenti del suo opposto coach Massimiliano Ortenzi ma soprattutto di riaverlo a disposizione anche questa stagione: “Sono molto contento di riaverlo con noi. Quando parlavo di confronto e crescita con i giocatori, mi riferivo proprio a questo. Con lui ci siamo confrontati tanto ed è stato un arricchimento importante. Per me lui rappresenta una figura di riferimento che aiuta a fare valutazioni. La mia esperienza in Superlega non arriva attualmente a certi livelli e c’è bisogno di elementi sinceri e diretti che dicano le cose per il bene del gruppo. Lui parla sempre per costruire e proporre qualcosa di positivo, mai con l’idea di distruggere o nel modo sbagliato. Apprezzo questo modo di stare in squadra e nel gruppo, sarà un valore aggiunto per questo. L’arrivo anche di altre figure esperte può aiutarci a promuovere lo stile e la voglia di fare le cose sempre nel modo giusto, aumentando la nostra consapevolezza”.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Ortenzi resta a Grottazzolina per la 18ª stagione: “Essere qui rappresenta qualcosa di più”

    Yuasa Battery Grottazzolina ha ufficializzato la conferma di coach Massimiliano Ortenzi per la sua sedicesima stagione consecutiva al timone della formazione ammiraglia di M&G Scuola Pallavolo, di cui è anche direttore tecnico.

    Grottazzolina, pronta ad affrontare la sua seconda stagione di fila in Superlega, prosegue dunque il suo matrimonio con il giovane tecnico montegiorgese, protagonista da ben 18 stagioni: alle 16 con la M&G bisogna infatti aggiungere le due disputate con la precedente gestione, prima della ripartenza con l’attuale società e denominazione. Presenti alla conferenza stampa che si è tenuta presso Il Grottino a Grottazzolina oltre a coach Ortenzi, il presidente Rossano Romiti, il vice presidente Claudio Laconi, il team manager Ferdinando Moretti, il responsabile comunicazione e relazioni esterne Fabio Paci e il dirigente Valerio Finucci.

    Onori di casa fatti proprio dal presidente Rossano Romiti, colui che insieme a Ortenzi sedici anni fa, ha dato il via a questa magnifica realtà. “Siamo abituati a dare per scontata la conferma di Massimiliano che in questa società è molto di più di un allenatore, ricoprendo anche il ruolo di responsabile tecnico del settore giovanile ma anche dirigente. Non direi solo allenatore della Serie A ma diciamo un manager alla Ferguson, come spesso viene definito. Chissà che tra qualche anno potremmo coniare nel volley la definizione di manager alla Ortenzi”.

    Occhi puntati sul protagonista di giornata, ovvero coach Massimiliano Ortenzi per il quale Grottazzolina è qualcosa di autenticamente speciale: “Beh, 18 anni sono tanti. Un cammino lungo e quando si fa qualcosa del genere con le stesse persone, ormai non si parla solo di volley ma di condividere certi valori e lo stesso modo di concepire lo sport e la costruzione di un progetto. La nostra casa ha radici forti perché nasce dalle difficoltà. Da queste si impara a stare poi anche nel benessere, ma si impara molto dagli errori e dalle cose che non sono andate bene. In quei momenti bisogna stare in silenzio, senza grandi clamori, tenendo i problemi all’interno delle mura di casa. Questa è una società in cui quando tutto va bene, capita anche di non sentirci per giorni, ma quando ci sono difficoltà ha il grande pregio di compattarsi ed è un valore da non dare mai per scontato. E’ questo il quid in più che ci permette di essere in Superlega”.

    Quella che inizierà sarà la seconda stagione in Superlega dopo un’annata speciale. “Per me è stato un anno di tante prime volte, una stagione fantastica. C’è stato arricchimento dal confronto con gli altri allenatori e da quello con i miei giocatori, perché in tanti hanno vissuto grandi esperienze e hanno aiutato anche me. Ho mandato un messaggio di congratulazioni ad Angelo Lorenzetti per la vittoria in Champions League con Perugia e la sua risposta, riferendosi a me come un collega da lui stimato, è stata emozionante. All’interno di un percorso incredibile in campo e fuori, c’è stata una bella evoluzione e una bella crescita. Sono grato della fiducia riposta su di me da anni, e il fatto di non dare per scontato questo è importante. E’ importante che nessuno anche intorno a noi dia per scontata la Superlega, tutto ciò deve continuare a essere qualcosa di straordinario per questo territorio”.

    Guardando anche al roster che si sta delineando, lavori in fase di completamento ma per il momento sicure sono le sette conferme rispetto allo scorso anno come sette saranno anche i volti nuovi.“Una squadra costruita con lo stesso filo logico di sempre. Partendo dall’ossatura passata, con punti fermi per il gruppo e anche dal punto di vista tecnico. C’è stata l’occasione di ripartire da Petkovic, oltre ad altri elementi di riferimento come Fedrizzi, Marchisio e Tatarov cui si aggiungono Vecchi, Marchiani e Cubito che sono qui da anni. Al loro fianco un mix di elementi che abbiano esperienza da Superlega, e altri che questa categoria l’hanno vissuta non da protagonisti finora, ma con tanta voglia di esplodere. Ci sarà anche qualche scommessa come è normale che sia per noi. Ci auguriamo non solo di aver compensato ma anche di aver migliorato il livello del gruppo passato. E’ importante che la squadra sappia stare nelle difficoltà, che lotti e aspetti il momento giusto per far vedere il proprio valore”.

    Una società in crescita e un tecnico stimato anche lontano da Grottazzolina, cui le sirene non sono mancate ma al momento la scelta è ben chiara e definita.“La voglia di fare altre esperienze come allenatore c’è ed è ragionevole, ma essere qui rappresenta qualcosa di più. Questo è un team fatto di persone che dentro e fuori dal campo sta lasciando una traccia, e ciò rappresenta un valore più grande rispetto a fare stagioni altrove. Poi se queste situazioni arriveranno in un momento diverso, di maggior consolidamento di tutto l’ambiente e non solo, ci sarà l’occasione per prenderle in considerazione e fare valutazioni anche differenti”.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, cittadinanza onoraria agli artefici della promozione in Superlega e premio salvezza per quest’anno

    A Modena si è chiusa ufficialmente la stagione sportiva della Yuasa Battery Grottazzolina alla prima stagione della sua storia in Superlega. Un decimo posto finale sudato e conquistato con merito che celebra un cammino esaltante. Proprio da quella gara parte coach Massimiliano Ortenzi nel ricostruire i momenti salienti e le emozioni della stagione. “Siamo rimasti attaccati nei primi due set anche se abbiamo osato poco al servizio. Far giocare De Cecco con palla in mano non è una buona idea e abbiamo faticato in quelle situazioni. Nel terzo, due o tre buoni turni di battuta di Modena hanno scavato il solco: avevano motivazioni più forti per portarla a casa; questo fa la differenza in certe situazioni e in certi momenti anche se ci abbiamo provato”.

    L’analisi poi passa all’intera stagione che è stata un crescendo incredibile di emozioni, sensazioni e anche risultati sopra le righe per una realtà come Grottazzolina che si affacciava in Superlega per la prima volta nella sua storia. “L’ho detto tanto tempo fa. Si rischia a volte di dimenticare e cancellare certi momenti. Ma questi ragazzi hanno fatto qualcosa di importante e straordinario. Sono rimasti squadra quando non era facile esserlo, tirandosi fuori da una situazione brutta e quando nessuno intorno ci credeva. Questo è il valore più grande e credo sia stato ancor più difficile di vincere il campionato lo scorso anno: fare questo vuol dire avere dei valori, essere pronti a trovare soluzioni alle situazioni negative. Questo ce lo dobbiamo portare dietro perché sennò corriamo sempre il rischio di correre dietro a situazioni che non ci appartengono. Rimaniamo lì con umiltà, con voglia di stupire e di regalare emozioni a chi ci segue ma con la voglia di non sottovalutare mai cosa stiamo facendo”.

    Chiaramente ora l’attenzione si sposta alla prossima stagione e alle prospettive per impostarla nel migliore dei modi. “Dobbiamo avere lo stesso spirito con cui abbiamo fatto questa stagione, quello di voler combattere e difendere la Superlega. Per restarci serve spingere sempre al massimo, lo abbiamo capito e dobbiamo metterlo in pratica. Consapevoli del bel percorso del girone di ritorno ma anche che questo deve essere condiviso da tutti, squadra, società, ambiente e tifosi. In Superlega arriva Cuneo con una squadra che punterà da subito ad essere protagonista e noi dovremo essere bravi con la nostra umiltà a guadagnarci gara dopo gara la possibilità di esserci nuovamente”.

    Intanto mercoledì 30 aprile si svolgerà in Piazza Marconi, a Grottazzolina, la Cerimonia di conferimento della Cittadinanza onoraria agli artefici della storica promozione in Superlega 2023-2024 ed inoltre la premiazione della Yuasa Battery Grottazzolina per la salvezza in Superlega conseguita quest’anno. Appuntamento alle ore 19 per la cerimonia ufficiale in presenza del Sindaco Alberto Antognozzi e del Consiglio comunale mentre alle ore 20 momento conviviale a base di prodotti tipici, con ingresso libero per tutti.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Modena-Grottazzolina 3-0. Sanguinetti: “Obiettivo raggiunto”. Ortenzi: “Si chiude una stagione straordinaria”

    La Valsa Group Modena supera in tre set la Yuasa Battery Grottazzolina sul taraflex del PalaPanini e chiude in vetta il Girone dei Play Off 5° Posto.

    Giovanni Sanguinetti (Valsa Group Modena): “In questo periodo di rientro dall’infortunio sto cercando di dare il massimo del contributo alla squadra, sono contento di averlo fatto oggi quando sono entrato. Siamo felici di aver raggiunto il primo posto nel girone che era un obiettivo, stiamo dimostrando di essere concentrati in questo finale di stagione e vogliamo riportare Modena a giocare una competizione europea”.Massimiliano Ortenzi (allenatore Yuasa Battery Grottazzolina): “Nei primi due set siamo rimasti attaccati, ma abbiamo osato troppo poco al servizio e far giocare De Cecco con palla in mano non è mai una buona idea. Nel terzo hanno azzeccato due o tre turni di battuta molto importanti, Modena aveva motivazioni più forti per portarla a casa e in questo momento della stagione questo fa la differenza. Questi ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario, sono rimasti squadra quando non era facile e hanno saputo tirarsi fuori da una situazione brutta quando non ci credeva quasi più nessuno”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Play-Off 5° Posto, Grottazzolina-Milano 0-3. Ortenzi: “Vogliamo chiudere al meglio questa stagione”

    Nel quarto turno del Girone Play-Off 5° Posto spicca la vittoria corsara con il massimo scarto dell’Allianz Milano contro la Yuasa Battery Grottazzolina sul taraflex marchigiano del PalaSavelli.

    Kaziyski in campo nel 6+1 iniziale scelto da Roberto Piazza per Milano, mentre coach Massimiliano Ortenzi ripropone Marchiani in regia, al centro è il turno della coppia formata da Cubito e Mattei.

    Parte bene e sciolta la Yuasa nei primi scambi gestendo un buon vantaggio anche di qualche punto. Milano fatica a carburare e non trova continuità. Il set gira intorno alla metà con Milano che ritrova equilibrio e mette il naso avanti per la prima volta sul 17-18. Allungo decisivo dopo quota 20 quando l’Allianz alza il muro e Catania è decisivo in difesa chiudendo il parziale 21-25.

    Con identico punteggio si chiude anche la seconda frazione, in questo caso con Milano sempre avanti, a gestire sempre la situazione giocando bene con le mani del muro e, soprattutto, battendo molto bene. Solco scavato nella prima parte del parziale in cui la Yuasa fatica in attacco concedendo diversi punti agli avversari.

    Decisamente più intenso ed equilibrato il terzo set: la Yuasa tiene bene con i centrali, ma fatica in banda. Sul fronte opposto, con palla vicino a rete, Porro fa viaggiare bene il gioco e tiene vivi tutti con Reggers in evidenza insieme a Louati, anche se l’attacco decisivo (23-25) è dell’eterno Kaziyski per il successo netto di Milano.

    Massimiliano Ortenzi (allenatore Yuasa Battery Grottazzolina): “Questa sera siamo stati meno performanti in attacco rispetto alla gara con Verona. Petkovic ha giocato sopra le forze e lo ringrazio perché comunque ha dato il massimo. Anche a Modena abbiamo la volontà di chiudere al meglio questa stagione di altissimo livello che non viene assolutamente scalfita da questo risultato. I Play-Off sono stati un bel regalo per ciò che questa squadra ha fatto e si è guadagnata nel corso della stagione”.

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO

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    Play-Off 5° posto, Grottazzolina prepara la sfida con Milano. Ortenzi: “Possiamo giocare contro tutti”

    Una Pasqua felice quella trascorsa dalla Yuasa Battery Grottazzolina che ha centrato il primo successo nei Playoff Challenge grazie al 3-1 in rimonta imposto al PalaSavelli a Verona mettendo anche un bel tassello in ottica classifica. Una gara intensa per Petkovic e soci che non si sono persi d’animo dopo il primo parziale, mettendo in campo una grande pallavolo e un finale di gara emozionante.

    Molto soddisfatto coach Massimiliano Ortenzi: “Alla fine del primo set ho detto ai ragazzi che effettivamente la differenza l’aveva fatta il turno al servizio di Keita, li avevano fatto il break decisivo. Altrimenti eravamo entrati bene in partita, in cambio palla avevamo un buon ritmo ma mancavamo un pò nel muro-battuta. Quando lo abbiamo fatto nel secondo set ci siamo guadagnati situazioni break giuste e abbiamo preso fiducia. La gara è cambiata lì e alla fine siamo stati bravi a girarla nel momento chiave del quarto set ed anche nei vantaggi. Ma quando questa squadra prende ritmo e prende fiducia in queste gare è bello vederla giocare”. Dopo le due sconfitte con Cisterna e Padova, in tutto l’ambiente c’era grande attesa per questa prima gara casalinga del Playoff Challenge cui farà seguito mercoledì 23 aprile la seconda, sempre alle 20,30, contro Milano.

    “Volevamo fare due buone partite, una l’abbiamo fatta al cospetto di Verona e con l’atteggiamento giusto. Quando affronti le gare come in quel modo e hai l’atteggiamento giusto, i set come il quarto poi regalano tante emozioni. Abbiamo fatto una grande gara in attacco e dal secondo in poi anche in difesa. Poi Petkovic è un termometro importante per noi, non ci sta mai a perdere e da’ la spinta a tutta la squadra a non accontentarsi mai, questo è un valore grande. Ora ci prepariamo alla gara con Milano e sappiamo che sarà difficile. Ma nel nostro Palas sappiamo che ce la possiamo giocare contro tutti. Dobbiamo mettere in campo tutto l’agonismo possibile per fare la miglior pallavolo che conosciamo”.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    Play-Off 5° posto, Grottazzolina attende Verona. Ortenzi: “Vogliamo lasciare al pubblico qualcosa di bello”

    Luci del PalaSavelli pronte a riaccendersi per la Yuasa Battery Grottazzolina che sabato giocherà la prima delle due gare casalinghe di questa post season targata Playoff Challenge: alle 20,30 arriva Verona, quarta forza del campionato al termine della stagione regolare.

    Un match che segna anche di nuovo l’abbraccio del popolo della Yuasa ai suoi campioni che hanno una grande voglia di chiudere al meglio una stagione fantastica come conferma coach Massimiliano Ortenzi: “In primis vogliamo celebrare questa stagione tornando a giocare in casa dopo un po’ di tempo. Vogliamo farlo nel modo giusto ed essere al completo per fare due ottime partite. Il pubblico è stato importante e vogliamo lasciare questo palazzetto con qualcosa di bello”.

    “Non siamo mai stati al completo in questa fase, abbiamo Fedrizzi che sta facendo l’esperienza a Dubai e stiamo gestendo tante cose; tenere alto il livello di allenamento in tale contesto non era semplice ma è anche un problema che riguarda molti in questa fase della stagione. Dobbiamo ritrovare, come abbiamo fatto a Dubai, il gusto di giocare certe partite, set per set con la voglia di vincere ogni azione con spirito battagliero”. 

    Certo che nelle prime due uscite l’infermeria piena ha compromesso i piani di partenza del gruppo ma lo staff medico è al lavoro per valutare al meglio ogni aspetto. “Vediamo giorno per giorno qual è la situazione infermeria e valutiamo al meglio ogni situazione perché non c’è la necessità di dover rischiare come magari si farebbe nel corso della stagione. Non stiamo facendo pretattica ma semplicemente la valutazione delle situazioni alla vigilia della gara”.

    Intanto giovedì 24 aprile ci sarà la consegna della cittadinanza onoraria di Grottazzolina al gruppo che ha conquistato la Superlega e un premio speciale al gruppo che l’ha mantenuta quest’anno ma anche altre situazioni sono in programma. “Credo che l’evento che ci sarà giovedì con la cittadinanza onoraria, darà il giusto riconoscimento anche alla squadra di quest’anno. Quello sarà un momento di vicinanza con i tifosi. La cosa migliore per salutare la squadra è venire a vedere le gare, divertendoci come abbiamo fatto durante l’anno in gare che emotivamente forse sono meno cariche ma sarà bello rivedere il palas caldo e pieno”.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO