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    Muro con vista Lagonegro: Arasomwan nuovo centrale biancorosso!

    La Rinascita Volley Lagonegro mette a segno un gran colpo di mercato per rinforzare e completare il reparto dei centrali dopo le meritate conferme di Gabriele Tognoni e Andrea Pegoraro. È ufficiale l’ingaggio di Martins Arasomwan, 30 anni, 200 centimetri di muscoli e potenza, nato in Nigeria ma con passaporto italiano.
    Prelevato dalla Evolution Green Aversa (serie A2), Martins è stato fortemente voluto dal presidente Nicola Carlomagno e dai dirigenti biancorossi, rappresenta quell’elemento di comprovata esperienza in grado di sostenere i compagni in un campionato, come quello della seconda categoria nazionale, che lui conosce alla perfezione.
    LA CARRIERA
    Arasomwan è nato il giorno di Capodanno del 1995 a Benin City ed ha alle sue spalle un importante curriculum nel nostro Paese, avendo disputato complessivamente 210 incontri di cui 66 in SuperLega e 144 in serie A2. Dal 2017 al 2019 è protagonista nella massima serie con la maglia del Monza, prima di trasferirsi in A2 alla Pool Libertas Cantù (fino a novembre del 2019) e Synergy Mondovì per concludervi la stagione. Il ritorno in SuperLega avviene nel campionato successivo (2020/21) a Ravenna, poi nell’annata 2021/22 l’ottima parentesi in Toscana con la casacca della Kemas Lamipel Santa Croce, terminata con uno score di 185 punti, 32 muri e 5 ace, e col record di 20 punti (con 10 muri) nella sfida di regular season contro la Conad Reggio Emilia, poi promossa in SuperLega. Nel 2022/23 il rientro a Ravenna, per due stagioni consecutive, in A2.
    Quest’anno ha difeso i colori della Evolution Green Aversa per la sua prima esperienza assoluta al Sud: con i suoi 158 punti, i 16 aces e i 28 muri vincenti ha trascinato i campani a un prestigioso quinto posto in regular season.
    Nel computo totale delle nove stagioni in serie A, Arasomwan ha messo a segno 919 punti, frutto di 706 attacchi vincenti, 48 aces e 165 muri. Nei 210 incontri disputati, ha ottenuto 103 vittorie, di cui 26 in SuperLega e 77 in serie A2.
    “Martins è un giocatore che può fare davvero la differenza – scandisce a chiare lettere di direttore sportivo Nicola Tortorella – il curriculum non ha bisogno di ulteriori commenti. Siamo convinti che con la sua esplosività fisica e la notevole esperienza darà lustro al nostro gioco e sarà di valido supporto a un reparto già impreziosito dai due confermati Tognoni e Pegoraro. Siamo soddisfatti di aver portato alla Rinascita un elemento di tale spessore”.
    “Ho scelto la Rinascita perché voglio crescere insieme ai miei nuovi compagni e alla Società, sono molto felice – le prime parole di Arasomwan da nuovo giocatore biancorosso – Il prossimo campionato di A2 sarà molto impegnativo, il livello cresce anno dopo anno, dobbiamo mettercela tutta. Il lavoro di gruppo sarà fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi e toglierci tante soddisfazioni. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura con tutti i tifosi, li aspetto numerosi al palazzetto, ci divertiremo!”.
    LA SCHEDA DI MARTINS ARASOMWAN
    Nato il 01/01/1995 a Benin City (Nigeria)
    Ruolo: centrale
    Altezza: 200 cm
    2017/2018 Gi Group Monza (SuperLega)
    2018/2019 Vero Volley Monza (SuperLega)
    2019/2020 Pool Libertas Cantù (A2) fino al 29/11/2019
    2019/2020 Synergy Mondovì (A2) dal 30/11/2019
    2020/2021 Consar Ravenna (SuperLega)
    2021/2022 Kemas Lamipel Santa Croce (A2)
    2022/2023 Consar RCM Ravenna (A2)
    2023/2024 Consar Ravenna (A2)
    2024/2025 Evolution Green Aversa (A2)
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Colpo Aversa, al centro arriva Martins Arasomwan

    La Virtus Aversa targata Wow Green House piazza un altro clamoroso colpo: arriva il centrale Martins Arasomwan. Un imponente atleta di 29 anni e 200 centimetri di altezza, nato in Nigeria ma con passaporto italiano, che per la prima volta decide di giocare al Sud.

    Il centrale ha già calcato i campi della Serie A1 con Monza e ha recentemente giocato con il Consar Ravenna nella stagione 2023/2024. Nato il 1° gennaio 1995 a Benin City ha una lunga esperienza nei campionati italiani avendo disputato complessivamente 178 incontri, di cui 66 in Serie A1 e 112 in Serie A2. Negli ultimi due anni è stato con la Consar mentre nella stagione 2021/2022 si era trasferito in Toscana per l’esperienza con la Kemas Lamipel Santa Croce. Prima ancora in A1 sempre con Ravenna.

    L’approdo nel campionato del Belpaese nel 2017 alla corte della Gi Group Monza con la quale gioca per due stagioni prima di firmare con la Synergy Mondovì e poi con la Libertas Cantù. Insomma un giocatore che può fare la differenza e che sicuramente sarà amato da tutti i supporter aversani che presto lo abbracceranno al PalaJacazzi di Aversa.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Wow Green House Aversa, firma l’italo-nigeriano Arasomwan

    La Virtus Aversa targata Wow Green House piazza un altro clamoroso colpo: arriva il centrale Martins Arasomwan. Un imponente atleta di 29 anni e 200 centimetri di altezza, nato in Nigeria ma con passaporto italiano, che per la prima volta decide di giocare al Sud e che sicuramente amerà e apprezzerà il calore del popolo normanno e di tutti coloro che tiferanno per lui solo ed esclusivamente per aver sudato la maglia e per aver provato a vincere ogni scambio. Il centrale ha già calcato i campi della Serie A1 con Monza e ha recentemente giocato con il Consar Ravenna nella stagione 2023/2024. Nato il 1° gennaio 1995 a Benin City ha una lunga esperienza nei campionati italiani avendo disputato complessivamente 178 incontri, di cui 66 in Serie A1 e 112 in Serie A2. Negli ultimi due anni è stato con la Consar mentre nella stagione 2021/2022 si era trasferito in Toscana per l’esperienza con la Kemas Lamipel Santa Croce. Prima ancora in A1 sempre con Ravenna. L’approdo nel campionato del Belpaese nel 2017 alla corte della Gi Group Monza con la quale gioca per due stagioni prima di firmare con la Synergy Mondovì e poi con la Libertas Cantù. Insomma un giocatore che può fare la differenza e che sicuramente sarà amato da tutti i supporter aversani che presto lo abbracceranno al PalaJacazzi di Aversa. Un altro tassello di un puzzle che diventa ogni giorno sempre più interessante… LEGGI TUTTO

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    Nuove norme sugli insulti razzisti: le partite potranno essere interrotte

    La Federazione Italiana Pallavolo interviene contro la discriminazione dopo il recente caso degli insulti razzisti rivolti a Martins Arasomwan, giocatore della Consar Ravenna, durante la partita con Grottazzolina. Durante la riunione terminata oggi a Taormina, infatti, il Consiglio Federale ha aggiornato le norme organizzative dei campionati con specifiche norme “con l’obiettivo di prevenire e contrastare ogni forma o manifestazione espressiva di discriminazione“.

    In particolare, a quanto si legge nel comunicato della Fipav (in attesa di conoscere il testo integrale della norma), il nuovo regolamento permetterà, in determinati casi, di interrompere temporaneamente la partita in caso di condotte discriminatorie e riprenderla solo nel momento in cui siano cessate.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Caso Arasomwan, Grottazzolina sanzionata con 500 euro di multa

    500 euro di multa: questa la sanzione decisa dal Giudice Sportivo nei confronti della Yuasa Battery Grottazzolina dopo il brutto episodio degli ululati razzisti rivolti da alcuni suoi sostenitori a Martins Arasomwan nel corso della gara con la Consar Ravenna. Nella motivazione del provvedimento si parla di “deprecabile comportamento discriminatorio nei confronti di un atleta del sodalizio ospitante” da parte di alcuni “isolati sostenitori“.

    Una sanzione giudicata troppo blanda da molti osservatori e anche dal presidente della Porto Robur Costa 2030 Matteo Rossi, che al Resto del Carlino dichiara: “Forse ci si aspettava un segnale più forte, ma va bene così. A nome personale ripeto quello che ho dichiarato il primo giorno: se dovesse ricapitare, Rossi Matteo rimanda a casa i propri giocatori, perché ritengo si debba avere il coraggio di prendere delle decisioni nel momento in cui accadono i fatti e non dover sempre demandare o attendere regolamenti. Noi siamo persone intelligenti e abbiamo la capacità di andare oltre l’ignoranza umana, però ci sono anche persone che non hanno ancora quella maturità, e occorre salvaguardare anche quei ragazzi e quelle ragazze che ogni domenica riempiono il palasport“.

    Martedì scorso la Federazione Italiana Pallavolo si era espressa con un comunicato di sostegno ad Arasomwan, impegnandosi “a mettere in atto nuove misure e azioni affinché eventi del genere non si ripetano in futuro“. Al momento, però, è arrivata soltanto una sanzione di minima entità.

    (fonte: Federvolley.it, Il Resto del Carlino) LEGGI TUTTO

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    Caso Arasomwan, la condanna della Lega: “Spregevoli insulti razzisti”

    A 48 ore di distanza dall’episodio di razzismo di cui è stato vittima Martins Arasomwan durante la gara di Serie A2 tra Consar Ravenna e Yuasa Battery Grottazzolina, interviene anche la Lega Pallavolo Serie A per stigmatizzare l’accaduto. In un comunicato ufficiale il presidente Massimo Righi, “a titolo personale ed a nome di tutte le società di Lega, condanna con fermezza l’episodio di discriminazione (…) ed esprime la propria vicinanza all’atleta Martins Arasomwan, vittima di spregevoli insulti razzisti da parte di soggetti che non meritano di accedere agli impianti sportivi che, com’è noto, sono da sempre luogo di aggregazione e di promozione dei valori più nobili dello sport“.

    “L’orgoglio di appartenere ad un settore sportivo nel quale simili beceri comportamenti non hanno mai trovato spazio – continua Righi – non deve indurre, tuttavia, a minimizzare quanto accaduto ma, al contrario, stimolare a difendere in maniera determinata la specificità del nostro sport, attraverso l’introduzione, d’intesa con la Federazione, di ulteriori disposizioni idonee a prevenire il reiterarsi di tali episodi“.

    In precedenza, oltre alla condanna da parte di Grottazzolina, erano arrivate sull’episodio la ferma presa di posizione della Porto Robur Costa 2030 e il comunicato di scuse degli “Skapigliati“, la tifoseria organizzata della Yuasa Battery. Anche AIP-Associazione Italiana Pallavolisti ha espresso in un comunicato il proprio disappunto per l’accaduto.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gli “Skapigliati” di Grottazzolina si scusano con Arasomwan: “Gesto isolato e infelice”

    Anche la tifoseria della Yuasa Battery Grottazzolina prende posizione sul caso degli ululati razzisti contro Martins Arasomwan durante la partita di domenica sul campo della Consar Ravenna. Dopo la ferma condanna dell’episodio da parte di entrambe le società, il gruppo degli “Skapigliati“, la tifoseria organizzata di Grottazzolina, ha espresso in un comunicato le proprie scuse all’atleta, alla squadra ospitante e a tutto il pubblico presente al Pala De Andrè.

    “Siamo molto rammaricati e dispiaciuti – si legge nella nota del gruppo – per le urla a sfondo razzista partite da alcuni sostenitori in maniera autonoma, urla che peraltro gli organizzatori del nostro tifo presenti hanno cercato subito di interrompere. Gli stessi autori si sono subito giustificati dicendo che non era assolutamente loro intenzione offendere in maniera razzista il giocatore, ma si trattava solo di un gesto di esultanza per la battuta sbagliata, e purtroppo le urla stesse sono state invece interpretate erroneamente come razziste, come ribadito dai nostri tifosi presenti nei confronti dei tifosi avversari. A prescindere da questo, comunque, ce ne scusiamo nuovamente con tutti“.

    “A Grottazzolina, nelle diciassette stagioni di Serie A sin qui disputate – rivendicano i tifosi – hanno vissuto tantissimi atleti di colore, cubani e di altre nazionalità, e la nostra comunità si è sempre distinta per la calorosa accoglienza rivolta a tutti, indistintamente dal colore della pelle o dalle culture di appartenenza. In tutta la storia del nostro gruppo, fondato nel lontano 1990, sia nelle partite casalinghe che in trasferta non siamo mai stati protagonisti di episodi di razzismo o discriminazione nei confronti di atleti di colore di squadre avversarie“.

    “Ribadendo la condanna per quanto accaduto – si conclude il comunicato – vogliamo difendere il nostro gruppo del tifo ‘Skapigliati’ affinché un gesto isolato e infelice non infanghi il nostro nome. Non siamo e non saremo mai una tifoseria razzista, perché odiamo il razzismo in ogni sua manifestazione“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Caso Arasomwan, Ravenna fa muro: “Se succederà di nuovo usciremo dal campo”

    Non si placano le polemiche sul brutto episodio di razzismo di cui è stato vittima Martins Arasomwan, centrale della Consar Ravenna, nel corso della partita di Serie A2 contro la Yuasa Battery Grottazzolina. Dopo che la stessa società ospite aveva stigmatizzato l’accaduto, arriva la ferma presa di posizione della Porto Robur Costa 2030, che con le parole del presidente Matteo Rossi “esprime grande disappunto“. Il club romagnolo ricostruisce così i fatti del Pala De Andrè: “Dopo una battuta sbagliata, Arasomwan è stato bersagliato, da una parte della tifoseria avversaria, di ululati, chiaramente riferiti al verso della scimmia, che si sono sentiti in tutto il palazzetto e che hanno generato da parte della panchina e di tutto il pubblico una reazione in difesa del giocatore“.

    “Il Porto Robur Costa 2030 – continua la nota – si fa interprete anche del disappunto della città di Ravenna e annuncia che invierà una lettera alla presidenza della Lega Pallavolo Serie A, alla presidenza della Federazione Italiana Pallavolo e alla Commissione arbitrale, per esternare tale disappunto. Il club comunica inoltre che, se dovesse ripetersi una situazione analoga, la squadra sospenderà immediatamente la partita e farà rientro negli spogliatoi. Minimizzare certi episodi vuol dire accettarli, e se questa è la cultura che dobbiamo trasmettere ai giovani e soprattutto a quelli che praticano il nostro sport, è evidente che non intendiamo farne parte“.

    Per quanto riguarda Arasomwan, la società riporta la volontà del giocatore di non rilasciare alcuna dichiarazione in merito all’episodio che lo ha coinvolto.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO