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    Fischi e lacrime: il caso Perinelli e la presa di posizione dei Pinerolo Boys

    Anticipo della terza giornata di Serie A1 tra Pinerolo e Cuneo, Elena Perinelli segna il punto della vittoria per la Wash4Green e poi scoppia in lacrime. Perché? Lacrime di gioia per la vittoria? No, tutt’altro, lacrime di sconforto per i fischi ricevuti proprio alla fine, e l’accaduto diventa subito un caso.Chi ha fischiato Perinelli? Capitan Akrari, costretta ad assistere al match dalla panchina per un infortunio, ha tuonato su Instagram: “Una vittoria amara quella di oggi. Elena è rientrata in campo e ha fatto l’ultimo punto della partita sommersa dai fischi dei ‘nostri tifosi’. Vedere una giocatrice, una propria compagna, finire la partita in lacrime perché ferita dal proprio pubblico è stato orribile. Esistono preferenze, giudizi, critiche e polemiche e ci sono moltissimi modi per esprimerli senza mancare di rispetto a nessuno”.Altra domanda, quali tifosi nello specifico? Di sicuro non quelli del tifo organizzato, che hanno preso subito le distanze sul brutto episodio, costretti anche a difendersi da chi nelle ore successive li aveva indicati come colpevoli sui social. Di seguito il loro post.Che dite facciamo un po’ di chiarezza !? Oggi ci sono arrivati messaggi di persone maleducate come questi. Beh mi spiace per loro ma né lei come nessuna giocatrice di casa e rivale e’ stata da noi fischiata. Anzi abbiamo saputo tutto al termine del match, siamo andati poi di persona dalla giocatrice per prendere le distanze dall’accaduto, i fischi sono partiti esattamente dalla parte opposta a dove siamo noi, successivamente abbiamo ribadito di persona alla giocatrice il massimo appoggio a lei come a tutta la squadra e soprattutto la nostra vicinanza ad Elena che era molto scossa. Spiace che ci sia gente che pensi questo di tutti noi, sicuramente perché non ci conosce, perché se ci conoscesse bene saprebbe che non siamo persone del genere. Se non credete alle nostre parole, chiedete direttamente alla giocatrice o a chi presente a Palazzetto. Nessuno si permetta di infangare il nostro nome, chi ha bisogno di spiegazioni ci venga a parlare e sarà messo a conoscenza di tutto. Questa situazione la troviamo ridicola, pensare che noi possiamo fischiare o insultare una nostra giocatrice e’ a dir poco irreale. Pazzesco.Dunque non loro, non i Pinerolo Boys, ma molti altri nel palazzetto Perinelli l’hanno fischiata. Per qualcuno, però, i fischi in questo caso erano rivolti più alla decisione sul cambio che alla giocatrice nello specifico, protagonista tra l’altro di un’ottima partita (14 punti), in quanto parte della tifoseria vorrebbe che Bracchi avesse più spazio di quello che le è stato concesso in questo inizio di stagione da coach Marchiaro. Com’è, come non è, resta il fatto che i fischi nei palazzi del volley sono sempre un suono che si sente di rado, per non dire mai. Quanto accaduto non ha giustificazioni o spiegazioni plausibili. Se parte dei tifosi vogliono vedere Bracchi in campo, forse intonarle un coro mentre è in panchina sarebbe cosa più buona e più giusta, salvo poi accettare di buon grado le scelte dell’allenatore e tifare la propria squadra sempre e comunque. Almeno questo è il nostro pensiero.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Pinerolo scommette sul talento di Martina Bracchi

    Il secondo grande colpo di mercato in entrata per Pinerolo è quello di Martina Bracchi, schiacciatrice di grande talento nata a Piacenza. Classe 2002, 182 cm, la scorsa stagione alla UYBA Volley Busto Arsizio in Serie A1.

    In B1 nella stagione 2021/2022 ha conquistato la Serie A2 con la Società Picco Lecco che l’ha confermata anche la stagione successiva per il suo primo anno di Serie A2 dove si è rivelata una degli attaccanti più prolifici del campionato e con il ruolo di opposto in 31 gare ha totalizzato ben 506 punti.

    La scorsa stagione il grande salto in A1 con la chiamata di Velasco a Busto Arsizio dove ha dimostrato di essere pronta per la categoria tanto da guadagnarsi anche la convocazione con la maglia azzurra nel gruppo delle 30 atlete scelte dal neo CT Julio Velasco per la VNL.

    “Diamo il benvenuto a Martina e siamo felici di avere portato a Pinerolo uno dei talenti più promettenti del panorama nazionale – commento il ds Francesco Cicchiello – nonostante la sua giovane età, Martina ha dimostrato di avere una grande personalità e una grinta esplosiva, ha margini di crescita notevoli e il suo braccio pesante non fa che incrementare il potenziale offensivo delle nuova Wash4green Pinerolo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pinerolo: salutano Mason e Ungureanu, arriva Sylves. Suggestione Bracchi?

    Mercato in fermento per la Wash4Green Pinerolo, che negli ultimi giorni si è separata da diverse protagoniste di una stagione entusiasmante: oltre a Letizia Camera, che ha appeso le ginocchiere al chiodo, hanno già salutato la squadra anche Tessa Polder e, nelle ultime ore, Chiara Mason (“Mi mancherà questo gruppo di pazze scatenate! Orgogliosa di aver condiviso questo pezzo di cammino con voi” scrive la schiacciatrice) e Adelina Ungureanu (“Grazie Pinerolo, mi hai insegnato tanto in questi due anni“).

    A fronte delle uscite ci sono gli arrivi quasi certi di Malwina Smarzek ed Elena Perinelli da Casalmaggiore e della centrale polacca Aleksandra Gryka dall’LKS Commercecon Lodz. Una lista a cui sembra destinata ad aggiungersi anche Amandha Sylves: la centrale francese classe 2000, dopo due stagioni a Firenze e una a Cuneo, è pronta a proseguire la sua esperienza italiana proprio alla Wash4Green.

    Il nome più suggestivo è però quello di Martina Bracchi: la schiacciatrice/opposta del 2002, rivelazione dell’ultima stagione a Busto Arsizio e convocata in nazionale da Julio Velasco, si era già accordata con Casalmaggiore, ma dopo la cessione del titolo sportivo a Cuneo è finita proprio nell’orbita delle “Gatte”. Nelle ultime ore, però, TorinoOggi e altre testate locali hanno accostato il suo nome anche a Pinerolo.

    Una strada percorribile? Forse, anche se la squadra di Marchiaro in questo momento avrebbe a che fare con una sovrabbondanza di attaccanti. Oltre ai nomi già citati ci sono infatti Indre Sorokaite, pronta a tornare alla Wash4Green dopo l’esperienza in Indonesia, e poi Silvia Bussoli e Sofia D’Odorico, entrambe da lungo tempo ai box per infortunio. Senza contare altri rumors di mercato riguardanti la francese Amélie Rotar e la giovane Anna Piovesan da Cremona… LEGGI TUTTO

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    Casalmaggiore rinuncia anche alla A2? Lo sconcerto dei tifosi

    C’è sconcerto e amarezza nell’ambiente della Trasportipesanti Casalmaggiore dopo che si è sparsa la voce della cessione del titolo di Serie A1 alla Honda Olivero S.Bernardo Cuneo. Le ultime notizie sono ancora più preoccupanti per i tifosi casalaschi: nella trattativa non sarebbe neppure entrato il titolo di A2 di Cuneo, che a questo punto resterebbe a disposizione della miglior offerente (si parla di una CBL Costa Volpino molto interessata), mentre Casalmaggiore ripartirebbe dalla Serie B1, se non addirittura da più in basso.

    Il passaggio di consegne potrebbe comportare un cambio di casacca anche per le giocatrici che Casalmaggiore aveva già ingaggiato per la prossima stagione: secondo La Provincia, la schiacciatrice Martina Bracchi avrebbe accettato l’offerta di Cuneo, che ora starebbero valutando anche il libero Sara Panetoni e la centrale Tessa Polder, in arrivo rispettivamente da Vallefoglia e Pinerolo. Incerto invece il destino della statunitense Breana Edwards, che aveva un altro anno di contratto con la VBC, e soprattutto del coach Lorenzo Pintus, protagonista del grande girone di ritorno di Casalmaggiore e, a parole, già confermato dal presidente Massimo Boselli Botturi.

    Dopo essere intervenuta per confermare l’esistenza della trattativa, la società non ha più rilasciato altre dichiarazioni, mentre fra i tifosi prevale l’incredulità: “Non ci aspettavamo che la situazione potesse portare a questo punto – dice Massimo Villa dei Passione Rosa Supporters – l’unica cosa che possiamo fare e che ci sentiamo di dire è sperare che la società possa tentare fino all’ultimo di trovare risorse per poter cedere il titolo“. Stesse sensazioni anche per Alberto Zontini e Mauro Vigna degli Irriducibili Rosa: “La notizia ci è piombata addosso come un fulmine a ciel sereno. Prevalgono incredulità e amarezza, specie perché questa notizia arriva all’indomani delle dichiarazioni rassicuranti rese dalla società e di una stagione conclusa in crescendo, che aveva riportato entusiasmo al PalaRadi proiettando tutti ottimisticamente alla prossima stagione“.

    (fonte: La Provincia) LEGGI TUTTO

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    Casalmaggiore riparte da Lorenzo Pintus, in arrivo Bracchi e Panetoni?

    Si è chiusa senza la ciliegina finale dei Play Off la grande rimonta della Trasportipesanti Casalmaggiore nel girone di ritorno, ma di sicuro società e ambiente delle casalasche hanno ritrovato fiducia dopo una prima parte di stagione che aveva fatto davvero pensare al peggio. Un buon punto di partenza per programmare il futuro, che vedrà la VBC al via della Serie A1 per il dodicesimo anno consecutivo: in panchina, senza alcun dubbio, ci sarà ancora Lorenzo Pintus, l’allenatore che ha rilanciato la squadra subentrando in corsa a Musso.

    Nel roster, come spiega Matteo Ferrari su La Provincia, le novità saranno invece molte: oltre a Hancock, una delle protagoniste della prossima lega LOVB, e Smarzek e Perinelli, incamminate verso Pinerolo, dovrebbero lasciare la Trasportipesanti anche Chiara De Bortoli, cercata da Vallefoglia, e Simone Lee. Più incerto il destino di Juliet Lohuis e soprattutto di Linda Manfredini, che molti danno nel mirino di Conegliano ma ha un contratto biennale in corso con la società lombarda. Sul fronte arrivi, il nome più caldo da tempo è quello di Martina Bracchi, che Casalmaggiore dovrebbe riuscire a strappare a Busto Arsizio, mentre come libero potrebbe arrivare Sara Panetoni in una sorta di “scambio” con la Megabox.

    (fonte: La Provincia) LEGGI TUTTO

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    Porto, Istanbul, Firenze…tutti i weekend fuori porta dei nostri campioni

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    Bracchi, sorpresa di Lecco: “Mi ispiro ai campioni, ma rimango concentrata sulla Picco”

    Di Redazione

    Data la sua giovane età, in pochi si aspettavano un’esplosione tale.

    Invece, Martina Bracchi, giovane opposto dell’OroCash Picco Lecco, è sempre più un punto di riferimento per la squadra di Milano. Prestazione dopo prestazione, la giovane classe 2002 ha preso letteralmente sulle spalle il team biancorosso, specie in occasione della gara di domenica scorsa contro l’Emilbronzo 2000 Montale, nella quale ha messo a terra ben 34 punti.

    L’attaccante, tramite le colonne de “La Provincia di Lecco”, racconta proprio la partita appena effettuata: “Abbiamo sempre dato il massimo senza mollare di un centimetro e quando la partita si è fatta più dura ho svoltato anche a livello personale. Quando si è alzato il ritmo del match, ho sentito un’adrenalina pazzesca, che mi ha fatto esprimere ancor più grinta. I 34 punti ne sono una conseguenza“.

    La sua continua crescita, sia a livello personale che di squadra, è dovuta anche alla fiducia che ripone in lei il suo Coach, Gianfranco Milano: “Da quandosono a Lecco mi ha fatto crescere davvero tanto, dandomi grande fiducia e insegnandomi moltissimo. L’anno scorso ha creduto in me e mi ha fatto debuttare in B1, in questa stagione mi ha lanciato in A2. Il fatto che mi abbia indirizzato su due ruoli (opposto e banda), poi, mi permette di essere più versatile in campo“.

    Con le sue performances, naturalmente, ha attirato su di sé le attenzioni di altre compagini: “Ho sentito che ci sono già voci sul mio conto, ma al momento non ci penso. Voglio dare solo il massimo per Lecco e per la Picco. Qui mi trovo davvero bene, sia a livello di società che di città“.

    Successo dopo successo, la salvezza pare sempre più vicina, anche se al momento manca ancora un punto per raggiungere la sesta posizione: “Credo che sia un obiettivo alla nostra portata. Abbiamo una gara da recuperare contro una squadra di vertice come la Millenium Brescia, ma abbiamo già dimostrato contro l’Itas Trento che noi siamo una squadra che può giocarsela contro tutti“.

    Il focus si sposta, poi, sulla sua storia, iniziata nella squadra della sua Piacenza: “Ho iniziato nella mia città, prima nel San Paolo e poi al San Giorgio fino all’Under 16. Poi sono passata al Sassuolo e ho fatto l’Under 18 al Certosa. L’anno scorso il passaggio alla Picco. Il mio mito era e rimane Ivan Zaytsev, col quale sono cresciuta, ma mi ispiro anche a Paola Egonu e Myriam Sylla, due mostri sacri per me. Ora punto a crescere ancora per puntare a giocare contro e con i più forti della pallavolo“.

    Per farlo, però, si dovrà continuare sulla strada intrapresa, dando il massimo sia in palestra che sul taraflex in partita: “Quest’anno facciamo degli allenamenti molto più intensi, si lavora di più sulla preparazione delle partite e sul gioco. In questi cerco di imparare da tutti e tutte, specie da chi ha più esperienza come Serena Zingaro, Arianna Lancini e Rebecca Rimoldi. Quando si avvicina il giorno della gara, poi, capiamo che è il momento di spingere ancora di più, io in primis“.

    (fonte: La Provincia di Lecco) LEGGI TUTTO

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    OroCash Lecco pronta al debutto casalingo. Milano: “Mondovì avversario davvero ostico”

    foto Pallavolo Picco Lecco Di Redazione Dopo l’importante esordio della OroCash Lecco, domenica 30 ottobre alle 17 è attesa la seconda giornata di campionato A2. La formazione lecchese guidata da Gianfranco Milano incontrerà le avversarie del LPM Mondovì Pallavolo al centro sportivo Bione.  “Dopo la prima giornata che ci ha visto uscire vittoriosi dal campo […] LEGGI TUTTO