Tra due bandiere: la storia di Martin Vassallo Argüello, tra Italia e Argentina
Martin Vassallo Arguello nella foto
Martin Vassallo Argüello, nato il 10 febbraio 1980 a Temperley (Argentina), è un ex tennista professionista noto per le sue prestazioni sia sotto la bandiera argentina che quella italiana, riflettendo un caso interessante di una carriera legata al cambiamento di nazionalità. Questa decisione non è insolita nello sport e deriva da legami personali, familiari o di formazione con più di un paese.
Vassallo Argüello ha iniziato a giocare a tennis all’età di nove anni, puntando a dedicarsi al tennis in modo completo a tredici, scelta che l’ha portato a lasciare da parte altre passioni come il calcio. La sua carriera ha preso il volo sotto la guida di Horacio de la Peña a partire dal dicembre 2006, con la terra rossa diventata fin da subito la superficie preferita, essendo quella su cui si era formato. Fan accanito del Boca Juniors, ha anche coltivato interessi fuori dal tennis, tra cui oltre all’amato calcio anche il ballo e l’equitazione.
Il picco della carriera di Martin è arrivato nel 2009, quando è salito al numero 47 nel ranking ATP in singolare, con l’ottimo risultato conseguito ad Acapulco, dove raggiunse le semifinali. Ha partecipato a tutti i tornei del Grande Slam, con gli ottavi di finale a Roland Garros 2006 come miglior piazzamento. Ha anche vinto un titolo ATP in doppio (Acapulco, 2007), raggiungendo il suo best ranking nella specialità al 71esimo posto nel giugno 2007.
Il suo cammino professionale ha tuttavia incontrato turbolenze, in particolare nel 2007, quando è stato coinvolto in uno scandalo di scommesse durante l’Orange Prokom Open in Polonia. Nonostante non sia stato formalmente accusato, l’incidente lo ho messo nell’occhio del ciclone, e sollevato interrogativi riguardo all’integrità nel mondo del tennis.
Vassallo Argüello ha giocato per l’Italia prima di tornare a competere per l’Argentina, un cambiamento di nazionalità che riflette la sua eredità e i legami con entrambi i paesi. Questa dualità ha arricchito la sua esperienza professionale, permettendogli di attingere da due diverse culture tennistiche. Ha fatto il suo debutto in Davis Cup per l’Argentina nel 2009 contro i Paesi Bassi. Durante la sua carriera, Vassallo Argüello ha vinto otto titoli Challenger. Si è ritirato dal tennis professionistico nel 2011.
La parabola dell’italo-argentino riflette l’interessante dinamica di atleti che nella propria vita sportiva rappresentano più di una nazione. Il caso di Martin è particolare, poiché dopo esser passato sotto bandiera italiana, è tornato albiceleste (sul sito ATP infatti è considerato un tennista argentino). Una tematica di stretta attualità, visto che in questo periodo molto si parla del caso di Luciano Darderi. In una recente intervista, Darderi si è detto pronto a rispondere all’eventuale convocazione di Volandri per giocare con la maglia azzurra in Coppa Davis, sentendosi un’italiano nato in Argentina.
Marco Rossi LEGGI TUTTO