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    ATP Lione: Musetti supera Bedene con una grande rimonta nel secondo, di grinta e qualità. Vola in semifinale

    Lorenzo Musetti a Lione

    Che qualità e che grinta Lorenzo Musetti! L’azzurro supera Bedene in due set e vola in semifinale all’ATP 250 di Lione. Domina il primo set, con l’eccellente schema servizio e palla corta, che non solo gli ha portato molti punti ma ha scardinato le “certezze” dello sloveno. Poi parte malissimo nel secondo, una pausa, un calo di tensione, con tutto il suo tennis che funziona a bassi giri… Sotto 2-5 “Muso” trova una fiammata, impenna l’intensità del suo gioco trovando alcune grandi difese e affondi di classe. Con un due break vola 6-5, serve per chiudere. S’inceppa, rischia addirittura un servizio dal basso sulla palla break e viene punito. Il momento di “follia” sportiva per fortuna dura un attimo: nel tiebreak è solido, serve, risponde, ritrova la “smorza” e chiude 7-6. Vola in semifinale, dove aspetta il vincente di Tsitsipas vs. Nishioka.
    Eccetto la parte iniziale del secondo set, il match è stato condotto dall’azzurro, evidente il gap tecnico con Bedene, tennista ordinato, concreto, ma con precisi limiti. Quando Musetti è riuscito a giocare con buona intensità e con il sostegno del servizio, è stato nettamente più forte. Quello schema fantastico servizio esterno e via immediata palla corta, giocato fin dai primi games, è stato decisivo nel far perdere ritmo e riferimenti ad Aljaz, che veniva sballottato laterale e poi avanti, senza poter imbastire il suo pressing col diritto.
    Bedene è stato in netta difficoltà nel reagire ai cambi di ritmo dell’azzurro, e anche sulla diagonale del rovescio Lorenzo ha vinto la maggior parte degli scambi. Proprio col rovescio Musetti ha trovato alcune accelerazioni lungo linea spettacolari, che l’hanno fatto passare da difesa ad attacco, tirate in momenti chiave. È un colpo che sente, che domina, e che oggi ha usato bene perché l’ha rischiato proprio quando serviva.
    Ancora Lorenzo non riesce a tenere giù il piede sull’acceleratore per tutto un match, quasi sempre arriva una pausa. Oggi è stato bravo a riprendersi, a crescere nell’intensità e pungere fino alla rimonta. Questo è un aspetto in cui, con più partite disputate e quindi maggiore esperienza, dovrà migliorare, poiché non sempre è possibile rimontare e ribaltare un set. Quando ha servito bene, tutto scorre, quindi anche riuscire a tenere sempre alta la percentuale di prime è un altro aspetto chiave nella sua crescita. Oggi è piaciuto molto per come, nettamente sotto, non ha mollato il secondo set, si è messo a rispondere solido e difendere con le unghie. Quando riesci a rimandarla “di là”, magari l’altro alla fine sbaglia… un vecchio mantra che non tramonta mai.
    Bravo Musetti nel tiebreak, poteva giocarlo “malissimo” sull’onda del disastroso 12esimo game, davvero un po’ buttato; invece ha ripreso in mano il pallino del gioco, ha servito preciso esterno, ha ritrovato la palla corta, è stato pronto a non lasciare tempo al rivale. Un ottimo tiebreak che gli consegna l’accesso alla semifinale. E un dato a dir poco interessante: a livello di tornei ATP, “Muso” non ha ancora perso un tiebreak… segnale evidente che sotto tensione Lorenzo gioca bene.

    Marco Mazzoni

    Ecco la cronaca della partita.

    Il match inizia sotto in cielo grigio, con l’azzurro alla battuta. Bedene vince i primi due scambi, il campo sembra piuttosto lento stamattina, la palla non corre veloce. Il primo punto di Musetti è una bellissima smorzata col diritto, all’uscita dal servizio, a “punire” una posizione in risposta davvero arretrata dello sloveno. Altro drop shot di Lorenzo, ben giocato, infila Aljaz col diritto. Splendido l’ultimo punto del game, un lob perfetto dell’azzurro ma poi non chiude con lo smash, si scambia ancora e alla fine la spunta. 1-0 Musetti. Bedene al servizio. Anche lui trova un’ottima palla corta, troppo dietro l’italiano. A 15 lo sloveno impatta 1 pari. Il set avanza su turni di servizio, alla risposta si fa fatica ad incidere, entrambi rispondono da molto dietro e non trovano profondità. Lorenzo nel quinto game trova prima un rovescio lungo linea strepitoso, dall’angolo, imprendibile, e poi incanta con il diritto aggressivo e via altra smorzata perfetta. 3-2 Musetti in soli 17 minuti. Sesto game, Lorenzo finalmente incide in risposta. Con un bello scambio col diritto forza il game sul 30 pari. Spreca però la mini chance con una risposta di diritto che vola via abbondantemente. Un’altra solida risposta e poi passante lo portano ai vantaggi, per la prima volta sul servizio dello sloveno. Un gran passante di rovescio in corsa, a castigare un attacco un po’ leggero del rivale, porta l’azzurro alla prima Palla Break del match. BREAK! Il break arriva con un’altra smorzata di diritto ottima, ben mascherata con una finta d’attacco. La sesta “smorza” del suo match, oggi soluzione molto efficace. 4-2 e servizio l’azzurro, è il primo strappo del match. Funziona molto bene il diritto a Lorenzo, è preciso, lo anticipa e pungola il rovescio di Bedene, non così stabile adesso. Anche il servizio è “bello caldo”, sta servendo con 80% di prime in campo. 5-2 Musetti. Lorenzo risponde bene nell’ottavo gioco, forza col diritto e tocca per l’ennesima palla corta vincente. Si porta 30-40, primo Set Point! Si salva Bedene, servizio e diritto cross potente. Game complicato, Bedene alla fine lo strappa e si porta 3-5. Musetti serve per vincere il primo parziale. Piazza il primo Ace del suo match (sullo 0-15, molto opportuno!), insiste con la palla corta, stavolta anche fortunato perché la chiusura seguente è deviata dal nastro. 40-15, altri due Set Point per Lorenzo, stavolta al servizio. Gran scambio sul primo, Musetti scarica un “dirittone” incrociato in corsa, Aljaz prova una smorzata difensiva, ottima, ma capitola sul tocco sotto rete. SET MUSETTI, 6-3. Bene al servizio, ha comandato il gioco e spezzato la resistenza dello sloveno con palle corte e cambi di ritmo.
    Secondo set, Bedene inizia alla battuta. Senza patemi vince il primo game. Parte male Musetti nel suo primo di servizio nel secondo, un errore di rovescio lo condanna allo 0-30. Si aggrappa alla combinazione che meglio funziona oggi, servizio e subito smorzata. 15-30. Sparacchia un rovescio lungo linea, troppa fretta e colpito all’indietro in scarso equilibrio. 15-40 e due palle break Bedene! Cancella la prima, bel forcing col diritto; doppio fallo!!! Il primo del match, gli costa il BREAK in apertura, 2-0 avanti lo sloveno, che in un attimo vola 3-0. Ha perso campo Musetti e soprattutto servito molto male. Male il toscano anche nel quarto game, ha perso precisione ed intensità. Crolla 30-40, deve difendere la palla del doppio svantaggio. Trova finalmente un Ace al centro, la prima mancava da un po’. Ai vantaggi vince due bei scambi rovescio vs. rovescio, si porta 1-3. Bedene è un treno al servizio adesso, tutto il contrario del traballante primo set. Servizi precisi e via un’accelerazione col diritto. 4-1 avanti lo sloveno, in controllo del set. Stenta a ritrovare il miglior ritmo l’azzurro, il sesto game va ai vantaggi. Due errori (uno orribile, di tocco sotto rete) di Aljaz lo aiutano, resta in scia 2-4 Musetti. Bedene non cede niente, resta solido avanti 5-2, ad un passo dall’impattare il conto dei set. L’azzurro è aggressivo al servizio, ritrova Ace e palla corta. Lo score è 3-5, ora deve rischiare un gran game in risposta. Lotta Lorenzo, ha avvicinato la sua posizione alla riga di fondo e spinge col diritto, bello profondo. 15 pari. Doppio fallo!!! 15-30, all’improvviso arriva la chance per riaprire il set! Altro errore, un diritto di Aljaz muore il rete (è il primo punto perso con la 1a nel set per lui). 15-40 e Due Palle Break Musetti! Largo un diritto di Lorenzo sulla prima; Che Punto!!!! Lungo scambio, comanda Bedene ma non affonda e… “Muso” trova un’improvvisa accelerazione lungo linea di rovescio clamorosa. Una spallata che gli vale il CONTRO BREAK, che momento per piazzare la zampata. Serve ora 4-5 nel secondo. Anche al servizio il toscano conferma di aver ritrovato la miglior intensità ed efficacia, quella del primo set. 5 pari, tre game di fila per l’azzurro. Concede qualcosa col rovescio lo sloveno, è evidente il gap di qualità con Lorenzo. 30 pari, e niente prima di servizio… bella risposta di rovescio, inside out, è sorpreso Bedene. 30-40 e palla per il sorpasso! Gigantesca difesa di Musetti, rimette tutto, sprinta e forza all’errore Bedene. BREAK E 6-5 MIUSETTI! Ha ribaltato il match, con una fiammata di qualità assoluta. Ora serve per chiuderla qua. La palla corta ora non entra, attenzione, è 15-30. Ma che bel rovescio incrociato, giocato con margine e buon top spin, Bedene non ci prova nemmeno. 30 pari. NOOO! Tocca malissimo di volo, gioca una specie di stop volley che non è definitiva. Con concede una palla break a Bedene. Se la gioca malissimo, con un tentativo di servizio da sotto che Aljaz legge e punisce. Contro Break, 6 pari e tiebreak. Momento di “follia” per Lorenzo, ora il “decider”. Lo inizia bene, mini break iniziale e poi errore dello sloveno. 2-0. Rabbiosa reazione di Bedene, spinge e si porta 2 pari. Un erroraccio col diritto, classico “unforced” costa a Aljaz il 2-3. Musetti tenta un S&V, funziona. Si gira 4-2 Musetti. Ritrova lo schema vincente del primo set, servizio esterno per allontanare Bedene e via smorzata. 5-2, a due passettini dalla vittoria. Si porta avanti col diritto, avanza e chiude con lo “schiaffo” al volo, molto bene. 6-2 Musetti, 4 Match Point! Niente prima per lo sloveno, crollato al servizio adesso. Crolla anche col diritto. Game Set Match Musetti! Bravo a rimontare il secondo set dopo la brutta partenza, cancellare il gioco “matto” sul 6-5 e dominare il tiebreak. Nota statistica: a livello ATP, non ha ancora perso un tiebreak.

    Marco Mazzoni

    [Alt] Lorenzo Musetti vs Aljaz Bedene ATP ATP Lyon Musetti L.67 Bedene A.36 Vincitore: Musetti L. ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 2-2* 3*-2 4*-2 5-2* 6-2*6-6 → 7-6Musetti L. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-406-5 → 6-6Bedene A. 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-5 → 6-5Musetti L. 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 5-5Bedene A. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-403-5 → 4-5Musetti L. 15-0 15-15 30-15 40-152-5 → 3-5Bedene A. 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 2-5Musetti L. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-4 → 2-4Bedene A. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-3 → 1-4Musetti L. 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-3 → 1-3Bedene A. 15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 0-3Musetti L. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2Bedene A. 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Musetti L. 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3Bedene A. 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-2 → 5-3Musetti L. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 5-2Bedene A. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A3-2 → 4-2Musetti L. 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2Bedene A. 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2Musetti L. 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1Bedene A. 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1Musetti L. 15-0 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0
    3 Aces 22 Double Faults 570% (48/69) 1st Serve 46% (31/67)69% (33/48) 1st Serve Points Won 84% (26/31)57% (12/21) 2nd Serve Points Won 36% (13/36)50% (2/4) Break Points Saved 40% (2/5)11 Service Games Played 1016% (5/31) 1st Serve Return Points Won 31% (15/48)64% (23/36) 2nd Serve Return Points Won 43% (9/21)60% (3/5) Break Points Converted 50% (2/4)10 Return Games Played 1165% (45/69) Service Points Won 58% (39/67)42% (28/67) Return Points Won 35% (24/69)54% (73/136) Total Points Won 46% (63/136) LEGGI TUTTO

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    ATP rivede calendario di fine anno, entra Indian Wells a ottobre

    Indian Wells, straordinariamente sarà giocato in autunno

    L’ATP ha da poco annunciato attraverso il sito ufficiale che il Q4 del calendario 2021, ossia gli ultimi mesi della stagione, sarà revisionato. La novità più grande è l’inserimento il prossimo ottobre del Masters 1000 di Indian Wells, cancellato causa Covid lo scorso marzo. Ancora non è stata comunicata la data esatta nel mese, ma questo comporterà lo slittamento di altri tornei.
    Infatti i tornei della settimana 42 –  Stoccolma, Mosca e Anversa – si svolgeranno dal 7 al 13 novembre, nella stessa settimana delle ATP Next Gen finals a Milano.
    L’ATP informa che sta monitorando la situazione sanitaria globale, con particolare attenzione alla situazione in Asia, per confermare (o meno) la disputa dei tornei nel continente (Pechino, Shanghai, ecc). A breve saranno rilasciati ulteriori aggiornamenti, inclusa la conferma delle date ufficiali di Indian Wells e le sorti della “leg” asiatica.
    Andrea Gaudenzi, Presidente ATP, ha dichiarato: “Dalla ripresa del Tour nell’agosto 2020, abbiamo dovuto adottare un approccio agile al calendario con l’obiettivo di mettere in scena il maggior numero possibile di eventi. Tutti nel nostro sport hanno accusato la perdita del BNP Paribas Open, quindi il ritorno a ottobre è fantastico. Il calendario è estremamente complesso e vorrei ringraziare tutti gli eventi in quella sezione della stagione, poiché cerchiamo di accogliere questi cambiamenti a beneficio dello sport in generale”.
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    Dallas ospiterà un ATP 250 nel 2022

    John Isner alla presentazione dell’evento, con l’ex star NBA Nowitzki

    Il grande tennis Pro torna a Dallas dopo molti anni. L’annuncio viene direttamente dall’ATP, che ha confermato per il 2022 lo spostamento del torneo 250 da New York in Texas. Sarà l’unico evento giocato indoor negli Stati Uniti e si terrà presso lo Styslinger / Altec Tennis Complex della Southern Methodist University. Le date: dal 6 al 13 febbraio 2022.
    Il Dallas Open segna il ritorno del tennis ATP a Dallas per la prima volta dal 1989. Qua si disputarono dal 1971 al 1989 le finali del WCT.
    Il direttore del torneo Peter Lebedevs ha dichiarato: “GF Sports & Entertainment è orgogliosa di annunciare il Dallas Open, un torneo ATP Tour d’élite, nel principale complesso di tennis Styslinger / Altec a Dallas, a partire dal 2022. Il Dallas Open illuminerà i riflettori globali sulla città e sarà molto più di un torneo di tennis di una settimana. Oltre alla programmazione di intrattenimento e alle opportunità esperienziali uniche durante il torneo, la nostra partnership con SMU e l’impegno per la comunità dureranno tutto l’anno e includeranno attività commerciali, comunità, iniziative ed eventi di tennis. Vorremmo ringraziare la città di Dallas, i nostri partner di SMU e l’ATP per l’incredibile supporto durante questo processo per aiutarci a portare questo evento di tennis di livello mondiale in una città di livello mondiale”.
    La Isner Family Foundation, fondata dal vincitore di 15 titoli ATP John Isner e dalla sua famiglia, fungerà da partner no profit dell’evento. “Sono entusiasta di vedere un evento ATP nella mia città natale e di mostrare Dallas agli altri giocatori del Tour. Lo Styslinger / Altec Tennis Complex è un luogo d’eccellenza. I giocatori si divertiranno davvero a giocare davanti un pubblico esperto di tennis”, ha affermato Isner, “Sono anche orgoglioso che la Isner Family Foundation sia uno dei partner no profit per il Dallas Open e sono sicuro dell’impatto positivo che l’evento avrà sulla comunità locale”.
    Ecco le parole di Andrea Gaudenzi, Presidente dell’ATP: “È splendido portare l’ATP Tour a Dallas, una città con una cultura sportiva così ricca e forti radici nel tennis. Questa è un’importante opportunità per il tennis per continuare a coinvolgere i suoi appassionati americani e non vediamo l’ora di vedere il Dallas Open affermarsi nella sua nuova casa dalla prossima stagione”.
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    ATP Lione: Musetti supera Korda in tre set, sprazzi di ottimo tennis

    Lorenzo Musetti vince in tre set contro Sebastian Korda, 6-3 1-6 6-4 lo score per l’azzurro. Una bella partita sul piano tecnico e dello spettacolo tra due dei giovani più talentosi del panorama internazionale. Il match è avanzato in modo irregolare, alti e bassi “importanti” con uno che riusciva a dominare l’altro, fino alla reazione […] LEGGI TUTTO

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    Sonego, non chiamatelo “solo” cuore e grinta (di Marco Mazzoni)

    Lorenzo Sonego

    Tutti i nostri sogni possono diventare realtà se abbiamo il coraggio di perseguirli. (Walt Disney)
    Sogno. Coraggio. Volontà. Visione. Azione. Cinque parole che racchiudono un universo di vita, un percorso di crescita, un momento di rottura. Cinque parole che mi vengono in mente ripensando a mente fredda alla settimana incredibile vissuta da Lorenzo Sonego agli IBI21. Una cavalcata travolgente la sua, che l’ha issato in semifinale a sfidare Djokovic, portandolo al limite o molto vicino.
    Un Sogno, sì. Un torneo giocato con estremo Coraggio, mettendo il cuore oltre l’ostacolo, oltre quello che tutti (forse lui compreso) pensavano possibile. Una dimostrazione di Volontà assoluta. Un esempio di come la sua Visione sia diventata Azione in campo, facendolo letteralmente esplodere.
    In questi giorni si sono – finalmente – spese tantissime parole su di lui. È entrato nelle case di tutti gli italiani, ha accarezzato il cuore degli appassionati, li ha fatti volare con le sue funamboliche discese a rete, con quei piedi che scattano come una molla ad aggredire la palla, il campo, lo spazio. Il rivale. In molte fasi delle partite vinte, sempre da underdog, gli riusciva tutto, giocate di cui non lo credevamo capace. Vederlo reggere l’impeto di Thiem e delle sue bordate potenti e arrotate, entrando in quelle “pallacce” con ancor più vigore fino a spezzarne la resistenza, è stato incredibile. Seguirlo mentre resisteva sulla diagonale del rovescio con quel martello pneumatico chiamato Rublev, per poi spaccare lo scambio con un’accelerazione che l’ha tramortito più volte… ohhhyes, esaltante. Sostenerlo mentre se la giocava a viso aperto con Djokovic, lo rimontava e lo portava ad aver dubbi ed accorciare nello scambio fino a trafiggerlo, è stato straordinario. Momenti di tennis sublimi,  che non avremmo mai sognato di associare a Sonego. Sì, perché Lorenzo è sempre stato un bravissimo ragazzo ma “con precisi limiti”. Un grandissimo agonista ed atleta ma con una tecnica non “a livello dei top”. No. fermiamoci. Questo torneo ha riscritto tutto.
    Quando giochi uno, due, tre match di fila con questa quantità di prestazione, lucidità tattica, cuore, testa, coraggio, intensità, e riesci soprattutto a produrre un Tennis di questa qualità sul piano tecnico, vuol dire che è successo qualcosa. Vuol dire che c’è stata una evoluzione.
    Se ripensiamo alla bellissima vittoria all’ATP di Cagliari (non secoli addietro), Sonego in campo mostrava il solito coraggio, grinta,  velocità, ma giocava un tennis aggressivo sì, ma assai meno completo. Era pronto ad avanzare ed aggredire, ma stazionava metri dietro la riga di fondo, “remando” spesso a volentieri, anzi, strappando tanti punti di “garra”. Copriva assai quel rovescio ancora non così sicuro, da cui trovava qualche punto diretto ma anche errori. E tatticamente questa insicurezza e mancanza di anticipo lo costringevano a coprire una parte particolare del campo, limitando di molto le soluzioni tattiche. Rispondeva per iniziare lo scambio e mettersi in buona posizione, ma sempre con un atteggiamento conservativo, più “a non prenderle” che a cercare la differenza fin da subito. In poco, pochissimo tempo è scattato qualcosa nel tennis del piemontese, e tutto è esploso nelle ultime settimane, deflagrando totalmente al Foro Italico.
    Non rovesci così il tuo tennis senza un lavoro che viene da lontano. Questa è la evidenza di una crescita complessiva, organica, un nuovo scalino di un percorso che lo ha portato tra i grandi. Ok, Lorenzo è e resterà sempre un tennista di testa, cuore e grinta, sono il suo marchio di fabbrica. Ma ha mostrato in più match e contro avversari assai diversi tra di loro di esser ormai capace di giocare un tennis diverso, più completo ed offensivo. Quel rovescio non è più un vero punto debole, semmai un punto di “relativa debolezza”, ma inquadrato in un game plan molto “garibaldino” si è trasformato in un’arma. Oggi Lorenzo gioca più vicino alla riga di fondo, parte un metro dietro per scattare avanti ad anticipare il movimento. Ha sempre giocato da sinistra di forza, oggi si porta avanti e lo anticipa, con un tempo sulla palla molto migliorato. Questo nel suo tennis fa una differenza enorme, perché tutti gli avversari tendono a martellarlo lì e scoprire il fianco al lungo linea. Sonego in questa settimana ha mostrato una manualità, tempo di impatto e sicurezza mai viste prime, con le quali andarsi a prendere quello spazio libero. Non è stata solo una giornata buona, e nemmeno una settimana “buona”, perché ha giocato contro avversari troppo diversi che gli ponevano problemi differenti. L’ha domato con sicurezza e fluidità, segno che riesce in questa soluzione senza sforzo del “o la va o la spacca”. E riesce a governarlo perché lo trova con velocità di piedi, tempo di impatto e movimento accorciato, rapido e equilibrio. Un rovescio tutto nuovo che nasce da una posizione più avanzata, che presuppone velocità di braccio e di pensiero per far fluire tennis offensivo. Non disdegnerà mai la lotta, le rincorse, ma giocando più avanti e con più rapidità, riesce anche a risparmiare energie per scatti a tutta invece di stancanti lotte assassine. A tutto questo ha aggiunto anche una sicurezza nel tocco sotto rete fantastica, una manualità che parte dalla reattività e dalla fiducia.  

    Bisogna sempre ricordare che in uno sport complesso come il tennis, non si può estrapolare un colpo in modo asettico, perché ogni soluzione si inquadra in un contesto, in un complesso di gesto e atletismo, di testa e coordinazione, di tecnica e tattica. La lucidità di Lorenzo nell’evoluzione da difesa ad attacco è una notizia straordinaria, perché gli apre scenari infiniti su ogni superficie e contro ogni avversario. Oggi, su piazza, trovatemi altri tennisti così aggressivi verso la rete come lui, capaci di sprintare da dietro e rincorrere come un vero pedalatore ma prontissimi ad avanzare e chiuderti la porta in faccia sul net. Pochissimi. E ancor di meno così forti di testa da commettere errori e cancellarli come se niente fosse. Granitico.
    Tutta questa straordinaria evoluzione parte da una fiducia e condizione fisica straripante. Questo è l’unico aspetto che voglio verificare nel prossimo futuro, nelle prossime settimane. Credo che Sonego sia un Grandissimo giocatore, ma che per produrre un tennis così energetico e aggressivo necessiti di una velocità ed esplosività totali, quindi stare bene, benissimo sul piano della forma fisica. Non facile essere a mille tutto l’anno.

    Sonego ci ha stupito, divertito, esaltato. Da questo torneo nasce un nuovo Sonego. Più forte, più aggressivo, più ambizioso. Tutti gli avversari gli hanno dato credito, “è molto forte”. Hanno ragione. Dobbiamo iniziare a vedere Sonego non solo come un lottatore, uno di grinta e cuore. Ha grinta e cuore, ma ha dimostrato di essere un tennista assai completo, moderno, forte. Ha confermato di valere questo livello di gioco e di potersi giocare i turni decisivi dei grandi tornei. “Tutti i nostri sogni possono diventare realtà se abbiamo il coraggio di perseguirli”. 
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Mai sottovalutare il cuore di Sonego (di Marco Mazzoni)

    “Non sottovalutare mai Il cuore di un campione”. Come quello di Lorenzo Sonego, che oggi nel giorno del suo compleanno si è fatto il regalo più bello. Una bella, bellissima vittoria su Geal Monfils al Foro Italico, che gli apre scenari molto intriganti per il torneo. Infatti al secondo turno sfiderà Gianluca Mager, match in […] LEGGI TUTTO

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    Andy Murray arriva a Roma per allenarsi con Djokovic e Schwartzman

    Andy Murray

    Curiosa notizia dagli Internazionali BNL d’Italia. Andy Murray, ex campione al Foro Italico e da qualche tempo di nuovo ai box per riprendersi dall’ennesimo infortunio, ha deciso di volare a Roma solo per allenarsi con i big. L’ex n.1 si è ritirato dal torneo di Miami per un infortunio all’inguine. Dopo qualche settimana di terapia e allenamenti, ha intenzione di tornare in campo sul rosso prima di Parigi, e sarà sulla terra romana per fare da sparring al n.1 del mondo e così ritrovare ritmo nel proprio tennis.
    “Ho deciso di andare per essere vicino ai migliori giocatori e ai migliori tornei”, ha affermato lo scozzese. “Domenica ho già prenotato un campo di allenamento con Schwartzman nella mattinata e poi con Novak nel pomeriggio. Voglio giocare contro giocatori di livello più alto possibile perché penso che mi aiuterà a migliorare il mio gioco più velocemente”.
    Murray ha giocato solo tre tornei in stagione. Non è nemmeno riuscito a volare in Australia perché positivo al Covid-19.
    “Nella situazione che sto vivendo, è difficile per me guardare troppo lontano nel futuro. Devo cercare di trovare un modo per restare sul campo più a lungo. È stato estremamente frustrante. Quando ho subito l’operazione all’anca sapevo che sarebbe stato incredibilmente impegnativo ritornare. Sento che quest’anno ho sofferto un paio di problemi molto sfortunati, situazioni difficili da accettare. Ma non mi aspettavo che tutto fosse facile”.
    Andy spera di ricevere una wild card per uno dei due tornei che inizieranno il 17 maggio, Lione o Ginevra, per testare la propria condizione in partita. Sembra difficile poter ritrovare un Murray davvero competitivo nei grandi tornei contro i migliori giocatori, ma lui ci crede, continua a lavorare e spera di poter rientrare a buon livello. La scelta di venire a Roma anche solo per allenarsi e sentirsi di nuovo con i big, è l’ennesimo esempio della sua perseveranza e, possiamo dire, amore per il gioco.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Madrid: Berrettini supera Delbonis, ottimo nei momenti decisivi. Vola ai quarti dove sfiderà Garin

    Matteo Berrettini

    Matteo Berrettini supera Federico Delbonis negli ottavi del Masters 1000 di Madrid, 7-6 6-4 lo score del match. Domani nei quarti sfiderà Garin per un posto in semifinale. Una buona prestazione del romano, bravo a salire di livello in risposta nel primo set dopo un inizio non facile, e soprattutto rimontare nel tiebreak da 1-4, con 6 punti di fila. Si conferma la qualità del romano nel giocare al massimo, con potenza e qualità, nei momenti decisivi, anche del secondo set.

    A breve il commento completo, ecco la cronaca del match.
    Il match scatta con Delbonis alla battuta. Serve bene l’argentino, quasi non si scambia e con Ace esterno muove lo score, 1-0. Inizia benissimo pure Berrettini, prime veloci alternate ad altre cariche di spin. A zero tiene il primo turno di servizio, 1 pari. Il set scorre veloce sui turni di servizio, con Matteo costretto ai vantaggi nel quarto game (poche prime e un paio di errori su palle molto cariche di top spin del rivale). La prima bella smorzata vale al romano il punto del 2 pari. 19 minuti, e lo score già segna 3 pari. Federico manovra bene col suo diritto mancino, un colpo profondo e difficile da anticipare con forza, ed incisivo in cross sul rovescio dell’azzurro. Fa fatica Matteo in risposta in quest’avvio, solo due punti vinti su 4 turni di servizio dell’argentino. Ottavo game, non bene Berrettini. Niente prime, si fa sorprendere da un’accelerazione violenta di diritto lungo linea. 15-30, e poi 15-40 con una risposta a tutta, improvvisa e vincente di Delbonis. Prime palle break del match. Si prende un rischio totale Matteo, con una seconda che pizzica la riga, imprendibile, per un Ace. Una botta esterna salva il romano dal momento critico. Altro Ace e quindi gran prima e palla corta, con Federico troppo lontano per rincorrerla. 4 pari. Nono game, finalmente Matteo risponde in campo, si scambia, e riesce a muovere il rivale col back in zone di campo per lui scomode. 30 pari, arriva un bello scambio, con Federico bravo a chiudere di volo su un tocco di Berrettini. Un Ace porta Delbonis avanti 5-4; risponde l’azzurro, quattro pallate e via, 5 pari. Undicesimo game, si scambia e Matteo incide col diritto, bello carico e poi potente, a far sbagliare l’argentino. Anche un doppio fallo, lo score segna 30-40, prima palla break per l’azzurro. Molto fortunato Delbonis, centra male una palla che vola alta, con strano spin e resta in campo, un colpo che spacca lo scambio a suo favore. Si va ai vantaggi. L’argentino è bravo a mascherare col suo ampio movimento il diritto lungo linea, che trova l’angolo a destra lasciato spesso un po’ scoperto da Matteo. 6-5 Delbonis. Serve sotto pressione il romano, sbaglia il primo punto ma con coraggio si butta avanti e chiude di volo, 15 pari. Con  uno scambio di back insistiti Delbonis scende a rete e il passante di rovescio di Berrettini non supera la metà campo. 15-30, a due punti dal set Federico. Risponde bene Delbonis, di puro incontro, ma Berrettini è bravo coi piedi a trovare la palla e spingere. 30 pari. Servizio e diritto, grande velocità e precisione di Matteo, che si guadagna il Tiebreak. Perfetta parità al momento: 34 punti a testa. Parte male Berrettini, un diritto in spinta vola lunghissimo, 2-0 Delbonis. Si salva Matteo all’uscita dal servizio, gestisce di pura “mano” una risposta violenta del rivale, 1-2 e 1-4, molto solido l’argentino, non sta sbagliando niente sia sul piano tattico che tecnico. Si gira 2-4. Ottimo “Berretto” nell’ottavo punto, lavora col back benissimo, costringe il rivale ad accorciare e via botta col diritto. 4 pari. Un altro bellissimo back, lungo e con rimbalzo minimo, porta all’errore l’argentino. da 1-4, 5-4 avanti e servizio Berrettini. Servizio esterno ingestibile, 6-4 e due Set Point! Altra prima al corpo, 6 punti di fila e vince 7-4 un tiebreak che si era messo molto male. Bravo Matteo a salire nel set, iniziare a rispondere e salvarsi col servizio nel momento critico. Il back di rovescio ha fatto la differenza al tiebreak, insieme alla battuta.
    Secondo set, Berrettini scatta col servizio. Sulla scia dell’ottimo Tiebreak, Matteo a zero muove lo score, continuando una serie di 10 punti di fila. Diventano 11, incontenibile col diritto in spinta dall’angolo sinistro, la palla ha una combinazione di velocità e spin favolosa. Altro errore di rovescio, 12esimo punto e 0-30. Matteo spinge, cerca l’affondo già ad inizio parziale. Vola via un diritto di Federico, in evidente tensione per il momento negativo, 0-40 e tre palle break per Berrettini. Si ferma a 13 la serie di punti di fila, ma il break arriva con un altro errore di diritto di Delbonis. 2-0 Berrettini, fa il pugno verso il suo angolo, ora la partita sembra in mano all’azzurro (parziale di 14-1). Sembra… Infatti nel terzo game si ferma l’onda dell’azzurro: Delbonis entra in risposta su due seconde, molto aggressivo, e poi Matteo gioca con poco ritmo un diritto, che muore in rete. 30-40, palla del contro break per l’argentino. Un altro diritto out costa al romano il game. Contro Break, serve Delbonis 1-2. Dopo il “crollo”, ora l’argentino spinge in sicurezza col diritto mancino, apre l’angolo e chiude. 2 pari. Serve un bel game di servizio all’azzurro, per arrestare il ritorno del rivale. La prima di servizio lo sostiene, senza problemi si porta 3-2. Sesto game, il romano torna a rispondere in modo aggressivo, e poi entra col diritto in grande spinta. Il game va ai vantaggi. Cerca un back molto lungo per uscire da uno duro scambio Matteo, ma la palla scivola appena lunga. Federico vince una schermaglia sotto rete, siamo 3 pari. Con un altro buon game, molto solido al servizio, Berrettini resta avanti 4-3, fondamentale visto che si avvicina la fase “calda” del set, con una palla break che può diventare decisiva. Sotto pressione, l’argentino lavora bene: servizi precisi, diritto, anche una discesa a rete ben eseguita. Non molla la presa, 4 pari. Nono game, ora ogni punto è pesante. Con un lungo scambio, in cui ha inchiodato Matteo nell’angolo del rovescio e poi chiuso dall’altra parte, Delbonis si porta 15-30. E niente prima… Si salva Matteo con fortuna, un facile passante è affossato a rete da Federico. Con coraggio il romano spinge col diritto, subito dopo il servizio, per non dare modo al rivale di imbastire lo scambio, e muoverlo. Con un’altra prima solida, Berrettini si porta 5-4. L’azzurro ci prova in risposta, entra di potenza, sbatte Federico lontano dalla riga e lo porta all’errore. 0-15. Doppio Fallo! 0-30, a due punti dal match l’azzurro. Gioca con classe Matteo, spinge, butta fuori il rivale e lo chiama avanti con la smorzata. Comanda, regala grande tennis e strappa il 15-40, due Match Point!!! In rete il diritto di Delbonis, Matteo sbatte la racchetta sul petto, con testa e tennis vince il match e approda per la prima volta nei quarti a Madrid. Bravo, Bravissimo Matteo a salire nella partita e giocare al massimo nei momenti chiave.

    Marco Mazzoni

    [8] Matteo Berrettini vs [Q] Federico Delbonis ATP ATP Madrid Berrettini M.76 Delbonis F.64 Vincitore: Berrettini M. ServizioSvolgimentoSet 2Delbonis F. 0-15 0-30 15-30 15-405-4 → 6-4Berrettini M. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-4 → 5-4Delbonis F. 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4Berrettini M. 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 4-3Delbonis F. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 3-3Berrettini M. 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Delbonis F. 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2Berrettini M. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-0 → 2-1Delbonis F. 0-15 0-30 0-40 15-401-0 → 2-0Berrettini M. 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 3-4* 4-4* 5*-4 6*-46-6 → 7-6Berrettini M. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-6 → 6-6Delbonis F. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 5-6Berrettini M. 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5Delbonis F. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 4-5Berrettini M. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-4 → 4-4Delbonis F.3-3 → 3-4Berrettini M. 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3Delbonis F.2-2 → 2-3Berrettini M. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2Delbonis F. 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2Berrettini M.0-1 → 1-1Delbonis F. 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1
    7 Aces 40 Double Faults 365% (42/65) 1st Serve 70% (48/69)83% (35/42) 1st Serve Points Won 67% (32/48)61% (14/23) 2nd Serve Points Won 62% (13/21)67% (2/3) Break Points Saved 50% (2/4)11 Service Games Played 1133% (16/48) 1st Serve Return Points Won 17% (7/42)38% (8/21) 2nd Serve Return Points Won 39% (9/23)50% (2/4) Break Points Converted 33% (1/3)11 Return Games Played 1175% (49/65) Service Points Won 65% (45/69)35% (24/69) Return Points Won 25% (16/65)54% (73/134) Total Points Won 46% (61/134) LEGGI TUTTO