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    Marzola verso San Donà: «Sarà una partita come le altre»

    Non è solo un derby: è la sfida tra la prima e la seconda della classe. Uno scontro direttissimo, per completare con una scarica di adrenalina un 2024 dalle mille emozioni: domenica 22 dicembre (ore 16), il Belluno Volley approda a San Donà di Piave, nella tana della capolista Personal Time. Un solo punto in classifica separa le due compagini. E, per colmare la distanza, servirà una prova ai limiti della perfezione da parte di capitan Saibene e compagni. Perché nel Basso Piave, finora, ha esultato solo il Gabbiano Mantova. 
    PLAUSO – A inquadrare il derby che aprirà il girone di ritorno è coach Marco Marzola: «San Donà è una squadra ormai “esperta” del campionato con diversi giocatori che conosciamo e che sono in A3 da diverso tempo. In più, il gruppo è rinnovato e si sta rendendo protagonista di un altro campionato di vertice: quindi, va rivolto loro un plauso». Il tecnico del Belluno Volley ha le idee chiare rispetto al faccia a faccia del Pala Barbazza: «Il piano partita sarà a grandi linee lo stesso di sempre. In primis, cercheremo di mettere ordine nella nostra metà campo e rispettare i dettami tattici che daremo nelle sedute di preparazione alla gara. Sappiamo che Giannotti è la loro principale fonte di punti, oltre che un atleta di profonda esperienza: quindi, mi aspetto una sfida complicata». 
    CAMPIONATO LUNGO – Marzola non intende caricare il duello al vertice di troppi significati: «È una partita come le altre. Certo, la classifica dice che l’impegno è duro. E in effetti lo sarà, però in palio ci sono tre punti, come in tutti i weekend. Nonostante il ridotto il numero di squadre al via, il campionato è ancora molto lungo e potrà succedere qualsiasi cosa da qui alla fine della regular season». Sarà il decimo confronto ufficiale nell’arco di due mesi: «Ma credo che la stanchezza fisica non inciderà per nulla – riprende il tecnico biancoblù -. Stiamo lavorando bene in sala pesi con il preparatore: da questo punto di vista, sono tranquillo. So che saremo pronti, anche perché poi avremo una pausa per recuperare le energie fisiche e mentali».
    LETTERINA – Le festività sono alle porte. Ed è tempo di scrivere una simbolica letterina a Santa Klaus: «Quello che chiedo a Babbo Natale è un segreto – sorride Marzola -. Al di là di tutto, abbiamo ambizioni per questo campionato. E obiettivi che porteremo a termine solo se continueremo a lavorare come stiamo facendo, con umiltà e dando sempre il 100 per cento che possiamo dare in ogni allenamento e ogni partita».  LEGGI TUTTO

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    Belluno, l’ultima gara casalinga del 2024 è contro Savigliano

    Il Belluno Volley si prepara a salutare al meglio il pubblico della VHV Arena. Almeno per quanto riguarda il 2024, Sì, perché domani (domenica 15 dicembre) andrà in scena l’ultima gara casalinga dell’anno solare. E ultima anche del girone d’andata, legato al campionato di Serie A3 Credem Banca: nell’inedito orario delle 19, i rinoceronti riceveranno il Monge Gerbaudo Savigliano, attualmente settimo in graduatoria con un ruolino di quattro vittorie e altrettante sconfitte. L’ultima delle quali maturata lo scorso weekend, contro San Donà di Piave. 
    SPINTA IN PIÙ – Ma è meglio non fidarsi dei piemontesi. E coach Marzo Marzola lo sa perfettamente: «È una squadra “esperta” per questo campionato. E, avendo molti giocatori che sono a Savigliano da anni, la conosciamo bene». Al roster, inoltre, si è da poco aggiunta una bocca da fuoco come Marco Spagnol: «Può dare una spinta in più, ma sarebbe sbagliato pensare solo a lui perché in posto 4 ci sono due attaccanti di tutto rispetto per la categoria». E il riferimento è ad Andrea Galaverna e a Mauro Sacripanti. Insomma, massima attenzione: «Mi aspetto una partita complicata. Se, da un lato, vincere a Belluno non è mai facile per le nostre avversarie, dall’altro dovremo essere bravi a mantenere gli standard sui quali ci siamo espressi di recente: è vietato commettere l’errore di rilassarci, dopo aver vinto a Mantova». 
    QUADRO – Il turno del weekend definirà pure il quadro dei quarti di finale di Coppa Italia: per avere il vantaggio del fattore campo, il Belluno Volley, attualmente terzo, deve superare il Monge Gerbaudo e, in parallelo, sperare in un inciampo di almeno una tra San Donà (in casa contro il Cus Cagliari) e Gabbiano FarmaMed Mantova (a Sarroch con la Sarlux): «Avremo la fortuna di scendere sotto rete quando tutte le squadre in lizza per i piazzamenti di coppa avranno già giocato. Di conseguenza, sapremo già a grandi linee come potrebbe essere la situazione. A prescindere da questo aspetto, comunque, è necessario ottenere punti per la classifica finale, più che per l’immediato». 
    PROGRESSI – Da quando è arrivato fra le Dolomiti, Marzola ha raccolto 9 punti in tre gare, con un solo set al passivo: «Sono molto contento dell’approccio sfoderato dai ragazzi durante le partite. Sto vedendo continui progressi, specialmente dal punto di vista tattico e, da allenatore, non c’è cosa migliore». Ma la strada è lunghissima. E ci sarà da lottare: «Ritengo che il girone bianco di A3 sia più equilibrato rispetto a quanto emerga ora dalla classifica. In poche partite può cambiare tutto, quindi bisognerà essere bravi a mantenere alta la nostra qualità di gioco fino alla fine». 
    ARBITRI – Ad arbitrare la sfida della VHV Arena saranno Nicola Traversa di Abano Terme ed Emilio Sabia di Potenza. Nel frattempo, due biancoblù s stanno avvicinando ad ampie falcate a quota 100 punti in stagione: si tratta di Gianluca Loglisci (a -16) e Matteo Mozzato (-25).  LEGGI TUTTO

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    Blitz da tre punti di Belluno in casa della capolista Mantova

    È come se le parti si fossero invertite. A recitare da capolista è un Belluno Volley semplicemente travolgente nella tana di una squadra che, finora, aveva perso una sola partita su sette. A Mantova, i rinoceronti sfoderano la miglior versione di loro stessi: timbrano il successo numero 3 in sequenza (e quinto stagionale), rafforzano la terza piazza in graduatoria e si portano a una sola lunghezza di distanza dalle due attuali battistrada: proprio Mantova e San Donà di Piave.Non solo: nella terra di Virgilio, i ragazzi di coach Marzola (tre panchine e altrettanti urrà, da quando il tecnico romagnolo è approdato ai piedi delle Dolomiti) centrano il primo obiettivo della loro annata. Ovvero, la qualificazione alla Coppa Italia di Serie A3. Difficile, quasi impossibile trovare una crepa nel capolavoro dipinto al palasport “Sguaitzer”: incisivo dai 9 metri, di nuovo invalicabile a muro (10 i palloni rispediti nella metà campo lombarda), attento in seconda linea, continuo in attacco, il Belluno Volley non ha lasciato nulla al caso. All’interno di una prova maiuscola del collettivo, spiccano alcune individualità che meritano una sottolineatura particolare.Basti pensare a Gianluca Loglisci: un mantovano a Mantova, capace di vincere il suo personalissimo derby e di mandare a referto 17 punti (col 60 per cento in attacco), tre muri e due servizi vincenti. Non da meno Riccardo Mian, 16 nobilitati da tre servizi vincenti. E Matteo Mozzato, che al centro passa con assoluta continuità, come testimonia il suo clamoroso 83 per cento sotto rete.  CRONACA – L’approccio è feroce. E i bellunesi prendono subito il largo sull’8-2. Anche perché il servizio diventa immediatamente un fattore e il Gabbiano fatica a ritrovarsi. E mentre Loglisci fa lievitare il divario (17-10), Mozzato, con due ace, proietta in largo anticipo i titoli di coda del primo set. E il secondo è un remake. I rinoceronti ripartono esattamente da dove avevano lasciato: nello specifico, da un servizio al vetriolo, in grado di mettere in difficoltà la ricezione lombarda.Così, le due battute punto di Mian valgono il 7-2 di partenza, mentre Luisetto (12-6) e ancora Mian (14-7) doppieranno in un paio di circostanze i padroni di casa. Il Gabbiano prova a rifarsi sotto (10-14), ma è un fuoco di paglia. Il timone rimane sempre e saldamente nelle mani dei ragazzi allenati da Marzola. Il blitz sembra a un passo, anche perché il Belluno Volley continua a tenere ritmi altissimi. E a martellare dai 9 metri: è proprio una serie al servizio di Saibene a spaccare in due il terzo e ultimo round. Sull’11-6 per gli ospiti, Mantova alza definitivamente bandiera bianca. Il finale è tutto dei rinoceronti. “L’andamento è stato fin troppo positivo – sorride il tecnico di Belluno Marzola -. Sono molto soddisfatto dell’approccio: giocare in casa della prima in classifica è sempre scomodo, ma abbiamo affrontato la partita al meglio. Ora dobbiamo guardare avanti continuando ad avere questo spirito, oltre alla consapevolezza di essere una squadra forte. Sarà importante finire bene il girone d’andata”. Gabbiano FarmaMed Mantova 0Belluno Volley 3(17-25, 17-25, 16-25)Gabbiano FarmaMed Mantova: Depalma 2, Pinali 6, Tauletta 3, Baldazzi 12, Parolari 1, Ferrari 5, Montarulo (L), Scaltriti 4, Marini (L), Zanini 0, Gola 3, Catellani 0. N.E. Miselli, Massafeli Iasi Pedroso. All. Serafini. Belluno Volley: Ferrato 2, Saibene 9, Luisetto 4, Mian 16, Loglisci 17, Mozzato 10, Basso 3, Martinez (L), Guizzardi 0. N.E. Schiro, Cengia, Bisi. All. Marzola.ARBITRI: Mesiano, Laghi. NOTE – durata set: 23′, 24′, 25′; tot: 72′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino mai pericolosa, Belluno festeggia il 3-0 al PalaLambioi

    Una ErmGroup Altotevere San Giustino mai entrata in partita subisce un secco 0-3 al PalaLambioi per opera di un Belluno al quale evidentemente la cura Marzola (tecnico chiamato al posto dell’esonerato De Cecco) sta producendo effetti benefici. Superiori in tutti i fondamentali e con individualità di indubbio spicco, a cominciare da un Mian eccezionale anche nel ruolo di opposto per proseguire con l’ottimo palleggiatore Ferrato (anche 5 muri vincenti per lui).

    I veneti hanno saputo costruirsi al momento giusto le situazioni di vantaggio nei due set iniziali, facendo leva dapprima sulla buona ricezione, su una battuta più efficace e su un’ordinata costruzione offensiva, poi su muro e schiacciatori alle bande al cospetto di una formazione biancazzurra che nella terza frazione è andata completamente in balìa degli avversari e con il rischio di subire un passivo assai più pesante di quello incassato.

    Coach Bartolini ha provato più soluzioni nei 6+1 di partenza, senza però ottenere di fatto alcun risultato. Continua pertanto l’anemia esterna della squadra, che ha finora raccolto un solo punto (ad Ancona) nelle quattro partite disputate lontano dal palasport.

    SESTETTI – Marco Marzola, alla seconda presenza sulla panchina dei “rinoceronti”, schiera la diagonale Ferrato-Mian, al centro Luisetto e Mozzato, alla banda Saibene e Loglisci e libero Martinez. L’altro Marco, Bartolini, conferma gli stessi titolari della vittoriosa gara contro il Savigliano: Biffi in regia, Marzolla in posto 2, Quarta e Galiano al centro, Cappelletti e Cipriani a lato e il duo Pochini-Cioffi in alternanza nel ruolo di libero.

    1° SET – L’ace di Cappelletti che vale il 2-1 d’acchito sembra benaugurante per l’Altotevere, ma il tocco a rete del 7-5 di Luisetto significa break per Belluno, che prende lentamente il via grazie alla successiva pipe sbagliata da Cipriani, portandosi sull’8-5. La ErmGroup difende senza concretizzare e il muro di Luisetto su Cappelletti sarà il primo di un’altra sostanziosa serie (13 in totale); Milan colpisce in battuta (12-9), Marzolla risponde a muro su Loglisci, poi Belluno imprime l’accelerata decisiva quando Ferrato mura Cipriani e Saibene firma l’ace del 18-13.

    L’Altotevere pecca in fase di impostazione, Mian è perentorio e quando il pallone di Marzolla scorre sul nastro per poi uscire fuori (siamo sul 21-14 per i padroni di casa) l’epilogo è oramai scritto: un tocco di seconda da parte di Ferrato, l’errore al servizio di Marzolla e il diagonale di Saibene accompagnano Belluno al 25-20 che lo porta sull’1-0.

    2° SET – Bartolini opera una mossa finora inedita: Battaglia in campo come opposto e Marzolla schiacciatore alla banda assieme a Cappelletti. I due primi tempi a segno di Quarta tengono la ErmGroup con il naso avanti per un paio di scambi e intanto Belluno aggiusta quel muro che era stato devastante a Sarroch: ne sanno qualcosa Galiano e Cappelletti, anche se il giovane centrale si riscatta con la veloce del 6-6, che tuttavia sarà l’ultima situazione di parità.

    L’ace di Saibene sulla ricezione di Marzolla e il muro su un Battaglia che stenta nel passare sono brutte avvisaglie per i sangiustinesi, confermate dal muro su Marzolla, dopo che Mian aveva creato i giusti presupposti in battuta e dal punto su pipe di Loglisci (15-10). Anche Ferrato pizzica dai nove metri e l’ultimo tentativo di riavvicinamento ospite è sul muro di Quarta ai danni di Loglisci (16-19), al quale replica quello di Ferrato su Cappelletti (23-18 per i padroni di casa), che viene sostituito con Cipriani. La battuta sbagliata di Quarta e la schiacciata di Mian sul muro a uno determinano un nuovo 25-20 per Belluno, avanti ora 2-0.

    3° SET – Bartolini cambia ancora: Cipriani in posto 4 assieme a Marzolla (con Cappelletti in panca) e Stoppelli, che già era entrato nei frangenti conclusivi della precedente frazione, al centro in luogo di Galiano. Queste le novità con le quali la ErmGroup parte nel terzo set, che fin dal prologo è accompagnato da cattivi presagi: Marzolla spinge out la palla nella lunga azione che consente a Belluno di realizzare il break (3-1), poi Battaglia spara fuori un diagonale e un fallo di Marzolla nel contesto di una rocambolesca circostanza fanno già 5-1 per i veneti, che premono decisi sull’acceleratore, facendo leva su una attentissima difesa e sulle soluzioni in contrattacco, mentre l’Altotevere palesa qualche sbavatura in ricezione.

    Sull’11-6 per Belluno, ultimo esperimento di Bartolini: Cappelletti in campo nel ruolo di opposto, come la scorsa stagione, per una scossa che non ci sarà; anzi sì, ma in negativo, perché fra errori di realizzazione, muri e attacchi subiti e il calo di Marzolla la ErmGroup va letteralmente in bambola, incassando una pesante striscia negativa di 0-13 e con Troiani che ha rilevato un Biffi non più lucido nelle sue mansioni. Il muro su Marzolla, che aggiorna il punteggio sul 23-6 per Belluno, è l’atto conclusivo dello sbandamento totale, che la ErmGroup riesce un tantino a tamponare andando in doppia cifra nel punteggio.

    Ovazione del PalaLambioi per Bisi, l’opposto rientrato all’indomani dell’infortunio, che tutti vogliono mandare a punto; si prende invece un muro, poi i locali pasticciano in costruzione, Cappelletti trova l’ace del 12-24 e di seguito, con una battuta lunga, consegna l’ultimo punto al Belluno Volley. ErmGroup precipitata di nuovo al penultimo posto della classifica del girone Bianco della Serie A3 Credem Banca e chiamata a un altro riscatto casalingo, seppure domenica prossima al palasport di San Giustino arriverà la Negrini Acqui Terme, cliente tutt’altro che malleabile.

    Marco Marzola (coach Belluno Volley): “Ai ragazzi avevo chiesto di essere ordinati, soprattutto in fase di muro-difesa. E così è stato. Sono molto contento, dobbiamo continuare su questo trend perché ancora non abbiamo fatto nulla. Il muro? Può diventare un valore aggiunto, considerata la nostra fisicità. In tutta onestà, mi aspettavo una reazione forte. Da quando sono arrivato, ho visto tante persone con voglia di rivincita. Rispetto all’approccio che avremmo avuto in casa, ero mediamente tranquillo”.

    Belluno Volley 3ErmGroup Altotevere San Giustino 0(25-20, 25-20, 25-12)

    Belluno Volley: Ferrato 9, Saibene 9, Luisetto 6, Mian 10, Loglisci 11, Mozzato 8, Devranis (L), Bisi 0, Martinez (L), Guizzardi 0. N.E. Schiro, Guarienti Zappoli, Cengia, Basso. All. Marzola. ErmGroup Altotevere San Giustino: Biffi 1, Cappelletti 7, Galiano 3, Marzolla 11, Cipriani 2, Quarta 9, Troiani 0, Battaglia 4, Cioffi (L), Stoppelli 1, Pochini (L). N.E. Panizzi. All. Bartolini.

    ARBITRI: Testa, Pernpruner. NOTE – durata set: 26′, 27′, 25′; tot: 78′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, presentato ufficialmente coach Marzola: “Dal punto di vista mentale bisogna invertire la rotta”

    “Quella del Belluno Volley era la miglior proposta che potessi ricevere nel panorama di Serie A3: sia in termini di ambizione, sia per il gruppo”. Parole e musica di Marco Marzola. Il nuovo coach dei rinoceronti è stato presentato in via ufficiale al Pala Lambioi: “L’accordo lo abbiamo trovato in 3 minuti, sono felice dell’opportunità che mi è stata data”. 

    L’obiettivo numero uno? Risalire la corrente. E migliorare l’attuale sesto posto: “La squadra è molto, molto competitiva in ogni reparto. E ha desiderio di rivalsa: il valore che i ragazzi hanno espresso finora non è quello che si aspettavano, in primis loro stessi. Ora avrò modo di parlare individualmente con ognuno per capire ciò che non è andato per il verso giusto”.

    Marzola ha le idee chiarissime: “Utilizzo un sistema di gioco un po’ particolare. E, di conseguenza, qualcosa da sistemare a livello strategico e tattico ci sarà. A cominciare dalla correlazione muro-difesa. Dal punto di vista mentale, invece, c’è bisogno di invertire la rotta e dare fiducia agli atleti. Ma il roster parla da solo: se, da avversario, dovessi affrontare Belluno, ne avrei timore. Significa che abbiamo una Ferrari? E allora dobbiamo farla rendere da Ferrari”. 

    Il primo impatto si è rivelato positivo: “L’ambiente è ottimo, organizzatissimo. E la società ci ha dato quel che serve. Tornando alla metafora della Ferrari, qui non esiste solo una macchina di qualità, ma anche un box con “meccanici” di prim’ordine. Non potevo chiedere di più”.

    In passato, Marzola ha guidato Salsomaggiore, Bologna e Motta: “Sono un tecnico che allena da cinque anni, mette sempre grande entusiasmo. E ha voglia di emergere, al pari di questa piazza. Non voglio fissare obiettivi, ma nemmeno porre dei limiti: è necessario spingere al massimo”. 

    Il presidente Sandro Da Rold tiene a salutare l’allenatore uscente, Matteo De Cecco: “Ha dato un’impostazione professionale all’ambiente, ma forse non è stato capito dai giocatori. Come in tutti i club, purtroppo il tecnico funge da capro espiatorio. Adesso, però, dagli atleti mi aspetto un cambio di passo: devono riprendere a giocare senza paura”.

    La fiducia resta intatta: “Andiamo avanti, non è successo nulla. Mandiamo in archivio le prime cinque gare e affrontiamo le prossime con entusiasmo e sana aggressività”. A cominciare dalla trasferta in Sardegna, sabato sabato 23 (ore 18) contro la Sarlux Sarroch.

    Il vice presidente Andrea Gallina allarga l’orizzonte: “Il campionato è breve, basti pensare che fra quattro partite terminerà il girone d’andata. E uno dei nostri obiettivi, inoltre, riguarda la Coppa Italia: ci teniamo ad arrivare fra le prime quattro dopo la prima metà di stagione. E a qualificarci. Nutriamo profonda stima per il nuovo allenatore e il fatto che fosse libero ci ha spinto ad accelerare”.

    Dal canto suo, il direttore sportivo, Alessandro Carniel, aveva già lavorato a Motta insieme a Marzola: “È il coach di cui mi fido di più. Sono convinto che possa dare a questo gruppo la tranquillità per esprimersi al meglio e giocare ai livelli che ci competono”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marzola: «Belluno, la miglior proposta che potessi ricevere in A3»

    «Quella del Belluno Volley era la miglior proposta che potessi ricevere nel panorama di Serie A3: sia in termini di ambizione, sia per il gruppo». Parole e musica di Marco Marzola. Il nuovo coach dei rinoceronti è stato presentato in via ufficiale al Pala Lambioi: «L’accordo lo abbiamo trovato in 3 minuti, sono felice dell’opportunità che mi è stata data». 
    SISTEMA DI GIOCO – L’obiettivo numero uno? Risalire la corrente. E migliorare l’attuale sesto posto: «La squadra è molto, molto competitiva in ogni reparto. E ha desiderio di rivalsa: il valore che i ragazzi hanno espresso finora non è quello che si aspettavano, in primis loro stessi. Ora avrò modo di parlare individualmente con ogni atleta per capire ciò che non è andato per il verso giusto». Marzola ha le idee chiarissime: «Utilizzo un sistema di gioco un po’ particolare. E, di conseguenza, qualcosa da sistemare a livello strategico e tattico ci sarà. A cominciare dalla correlazione muro-difesa. Dal punto di vista mentale, invece, c’è bisogno di invertire la rotta e dare fiducia ai giocatori. Ma il roster parla da solo: se, da avversario, dovessi affrontare Belluno, ne avrei timore. Significa che abbiamo una Ferrari? E allora dobbiamo farla rendere da Ferrari».
    IMPATTO – Il primo impatto si è rivelato positivo: «L’ambiente è ottimo, organizzatissimo. E la società ci ha dato quel che serve. Tornando alla metafora della Ferrari, qui non esiste solo una macchina di qualità, ma anche un box con “meccanici” di prim’ordine. Non potevo chiedere di più». In passato, Marzola ha guidato Salsomaggiore, Bologna e Motta: «Sono un tecnico che allena da cinque anni, mette sempre grande entusiasmo. E ha voglia di emergere, al pari di questa piazza. Non voglio fissare obiettivi, ma nemmeno porre dei limiti: è necessario spingere al massimo». 
    FIDUCIA – Il presidente Sandro Da Rold tiene a salutare l’allenatore uscente, Matteo De Cecco: «Ha dato un’impostazione professionale all’ambiente, ma forse non è stato capito dai giocatori. Come in tutti i club, purtroppo il tecnico funge da capro espiatorio. Adesso, però, dagli atleti mi aspetto un cambio di passo: devono riprendere a giocare senza paura». La fiducia resta intatta: «Andiamo avanti, non è successo nulla. Mandiamo in archivio le prime cinque gare e affrontiamo le prossime con entusiasmo e sana aggressività». A cominciare dalla trasferta in Sardegna, sabato sabato 23 (ore 18) contro la Sarlux Sarroch.
    COPPA ITALIA – Il vice presidente Andrea Gallina allarga l’orizzonte: «Il campionato è breve, basti pensare che fra quattro partite terminerà il girone d’andata. E uno dei nostri obiettivi, inoltre, riguarda la Coppa Italia: ci teniamo ad arrivare fra le prime quattro dopo la prima metà di stagione. E a qualificarci. Nutriamo profonda stima per il nuovo allenatore e il fatto che fosse libero ci ha spinto ad accelerare». Dal canto suo, il direttore sportivo, Alessandro Carniel, aveva già lavorato a Motta insieme a Marzola: «È il coach di cui mi fido di più. Sono convinto che possa dare a questo gruppo la tranquillità per esprimersi al meglio e giocare ai livelli che ci competono». LEGGI TUTTO

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    Cambio in panchina per Belluno, Marco Marzola è il nuovo allenatore

    Marco Marzola è il nuovo allenatore del Belluno Volley. Classe 1985, è originario di Cesena e, da atleta, ha vissuto una brillante carriera nel ruolo di palleggiatore, tanto da spingersi anche in A con le maglie di Loreto e Sora. 

    Il percorso da allenatore, invece, inizia nella stagione 2021-2022, nel ruolo di vice alla Sa.Ma. Portomaggiore: una formazione di cui assume la guida nell’annata successiva. Quindi l’approdo a Bologna, dove rimane per poco più di un campionato, prima di trasferirsi a Motta: in biancoverde assume l’incarico a ridosso del Natale 2023, riuscendo a dare la svolta e a riportare la formazione trevigiana nell’alta classifica. 

    Nella mattina di martedì 19 novembre, con il presidente Sandro Da Rold e il direttore sportivo Alessandro Carniel, il tecnico ha sottoscritto il contratto che lo legherà ai colori biancoblù fino al termine dell’annata pallavolistica 2024-2025. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO