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    Alla VHV Arena con Mantova: Belluno, parte la volata finale

    Dopo la Final Four Del Monte® Coppa Italia A3, il Belluno Volley si rituffa nel campionato. Ed è pronto a vivere l’ultima partita casalinga della stagione regolare: domani (domenica 2 marzo, ore 18), alla VHV Arena, approderà il Gabbiano FarmaMed Mantova in uno scontro diretto in cui il margine di errore è ridottissimo. Vale per i rinoceronti, attualmente in vetta, a braccetto col Personal Time San Donà di Piave. E pure per i lombardi, quarti e a -3 dalla zona podio. 
    CONSAPEVOLEZZA – Coach Marco Marzola riavvolge il nastro allo scorso weekend. E torna col pensiero a Longarone, dove i biancoblù sono arrivati a un soffio dalla finalissima, in seguito alla splendida rimonta contro la Romeo Sorrento, che poi ha alzato il trofeo: «L’esperienza della Coppa Italia ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca per il risultato, ma anche la consapevolezza che possiamo giocare alla pari con le realtà più forti. Pure del girone blu». 
    ATTACCO – Ora si riparte col pensiero fisso al campionato: «Durante la settimana abbiamo cercato di limare qualche aspetto in fase d’attacco, soprattutto in termini di gestione. Perché, nell’ultimo match, non sempre ci siamo espressi al meglio sotto questo punto di vista». Dall’altra parte della rete, però, ci sarà uno degli avversari più attrezzati del girone: «Mantova è una squadra costruita per rimanere nella parte alta della classifica e, non a caso, ha appena battuto San Donà: quindi dobbiamo prestare la massima attenzione». 
    ROSTER LUNGO – In questa fase decisiva, potrebbe essere determinante il contributo di chi entra a partita in corso. Come è emerso dalla semifinale di sette giorni fa: «Il fatto di avere un roster “lungo” può sicuramente aiutarci perché in qualsiasi sfida ci sono dei momenti che non sempre vanno come vorresti. Di conseguenza, essere coperti in ogni reparto ci permette di attuare dei cambi senza perdere in qualità». Marzola è sereno in vista della volata conclusiva: «Ai ragazzi non chiedo nulla di particolare. Abbiamo due gare difficili per concludere la regular season ed è necessario ottenere più punti possibili per poi capire come sarà la nostra griglia. E prepararci al meglio in ottica playoff». 
    ARBITRI E DINTORNI – Gli arbitri designati per il confronto sono Antonino Di Lorenzo di Palermo e Antonio Mazzarà di Milano. Come di consueto, il duello sotto rete verrà trasmesso sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A, mentre chi volesse vivere dal vivo le emozioni del match, ed evitare la coda all’entrata, può acquistare i biglietti in prevendita: basterà connettersi al sito www.bellunovolley.it. I precedenti tra le formazioni sono tre: in due occasioni ha sorriso il Gabbiano, in una hanno esultato i rinoceronti. Ovvero, l’8 dicembre scorso: successo per 3-0 al palasport “Marco Sguaitzer”, certificato dai 17 punti, con 3 muri e 2 ace, di Gianluca Loglisci. Profeta in patria – lui che nella città di Virgilio è nato – ma con la maglia bellunese.  LEGGI TUTTO

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    Marzola: «Vorrei che la Final Four fosse una festa»

    È la vigilia di un grande evento. E di un appuntamento a suo modo storico per il Belluno Volley: domani (sabato 22 febbraio, ore 17), al palasport di Longarone, i rinoceronti daranno il “la” alla Final Four Del Monte® Coppa Italia Serie A3. E saranno protagonisti della prima semifinale contro la Romeo Sorrento. A seguire (ore 19.30), la Personal Time San Donà di Piave affronterà la Sieco Service Ortona. 
    ADRENALINA – L’attesa cresce, al pari della fiducia. Come testimoniano le parole di coach Marco Marzola: «Il gruppo arriva al weekend di Coppa Italia carico e motivato. Anche perché, di recente, i risultati ci hanno dato ragione. Il nostro cammino sta proseguendo al meglio, tanto è vero che siamo in un’ottima posizione di classifica. E stiamo bene sia dal punto di vista fisico, sia mentale». È la prima Final Four per il Belluno Volley? E pure per Marzola: «L’ho già vissuta più volte da giocatore, ma mai da allenatore: ci sarà tanta emozione. E altrettanta adrenalina. Affronteremo subito Sorrento: una formazione ben costruita e molto competitiva, che può fare affidamento su una rosa di qualità e diversi atleti di rilievo. Alcuni li conosciamo, qualcun altro lo scopriremo “live”. Nessun dubbio: la semifinale sarà davvero impegnativa, ma proveremo a giocarci le nostre carte». 
    FATTORE AMBIENTALE – I biancoblù si esibiranno quasi “in casa”: «Il fattore ambientale potrà incidere fino a un certo punto, perché a Longarone non abbiamo riferimenti precisi in termini di luci e distanze, però confidiamo nel fatto che, sugli spalti, ci siano tanti tifosi di Belluno e dell’intera provincia. E che ci sostengano anche nei momenti meno agevoli. Avremo bisogno del pubblico». Al di là di quello che potrà essere l’epilogo, Marzola invita tutto l’ambiente a godersi il momento: «In generale, vorrei che fosse una festa: ce la siamo guadagnata sul campo, cerchiamo di viverla al meglio. Con uno spirito il più possibile spensierato e dando il massimo». 
    ARBITRI E DIRETTA – Gli arbitri designati per il confronto sono Dario Grossi di Roma e Marta Mesiano di Bologna. La sfida verrà trasmessa pure in diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A: per l’occasione sarà allestita una produzione televisiva di alto livello, con quattro camere, replay, grafiche e regia dedicate, mentre la telecronaca è affidata a Piero Giannico, affiancato da una spalla tecnica del calibro di Andrea Brogioni, ex pallavolista azzurro. 
    TAGLIANDI ANCHE IN BIGLIETTERIA – Per acquistare i biglietti, è possibile rivolgersi alla sede del Belluno Volley, in via Vittorio Veneto, 223, e online, all’interno della piattaforma Diyticket: si potrà scegliere tra l’abbonamento valevole per tutti e tre i match, le sole gare di semifinale o la finalissima. Domani (sabato 22), inoltre, la biglietteria del palasport di Longarone aprirà 90 minuti prima della battuta iniziale: alle ore 15.30. 

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    Trasferta nelle Marche per il Belluno Volley: «Dovremo essere cinici»

    Riparte la caccia al bottino pieno. Dopo aver ottenuto due punti con Brugherio e uno con Acqui Terme, nello scontro diretto di domenica scorsa, il Belluno Volley viaggia verso Ancona con un obiettivo ben preciso: conquistare la nona affermazione nel campionato di Serie A3 Credem Banca contro i neopromossi padroni di casa, targati The Begin Volley. L’appuntamento è per domani (domenica 2 febbraio), alle ore 18.  
    VOLTARE PAGINA – I biancoblù sono pronti a voltare pagina, come conferma coach Marco Marzola: «In settimana abbiamo cercato di capire soprattutto le situazioni in attacco, quando possiamo rischiare e quando meno». In vista della trasferta nelle Marche, nulla verrà lasciato al caso: «Il gruppo sta bene, di sicuro siamo un po’ stanchi e gli acciacchi non mancano. Non va dimenticato che, da un paio di mesi, abbiamo un giocatore in meno, a cui si è aggiunto poi Cengia, nelle ultime settimane. Ma Riccardo è sulla via del rientro». 
    TEMIBILE IN CASA – Gli anconetani, penultimi in graduatoria, non sono ancora riusciti a conquistare una vittoria nel 2025, ma hanno avuto il merito di strappare un punto sia alla prima (Personal Time San Donà di Piave), sia alla terza forza del torneo (FarmaMed Mantova): «È una squadra che, in casa, gioca molto meglio rispetto alle gare in trasferta. In più, sempre tra le mura amiche, batte efficacemente. La chiave del match? Dovremo esprimere un buon livello per l’intera partita ed essere cinici nei momenti decisivi». 
    GIRONE – Proprio nel Conero, Marzola completerà il suo personalissimo girone alla guida dei rinoceronti, avendo preso il timone della squadra all’indomani della sfida d’andata con Ancona, persa in quattro parziali alla VHV Arena: «Il bilancio non può che essere positivo – conclude il tecnico -. Certo, non è stato perfetto. O avremmo vinto ogni partita. Tuttavia, dobbiamo renderci conto che, quando sono arrivato, la squadra era sesta e fuori dalla Coppa Italia: ora, invece, è terza a pari merito con Mantova e pronta a vivere la Final Four». A questo proposito, la data da segnare in rosso sul calendario è quella di sabato 22 febbraio, quando a Longarone andrà in scena la semifinale, alle ore 17, contro la Romeo Sorrento, capoclassifica del girone blu. 
    LOGLISCI FA 200 – Tornando al faccia faccia valevole per la quinta giornata di ritorno, verrà diretto da Simone Magnino di Perugia e Filippo Erman di Modena. E, in quest’occasione, Gianluca Loglisci raggiungerà le 200 presenze in Serie A: in più, lo schiacciatore originario di Mantova è a 8 punti da quota 1300 in carriera e a 5 attacchi vincenti dalla soglia dei 1100. Come di consueto, il match verrà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Pallavolo Italiana. LEGGI TUTTO

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    Il tie-break sorride nuovamente ad Acqui Terme, Belluno si accontenta di un punto

    La Negrini CTE Acqui Terme si prende la rivincita e, a distanza di 18 giorni dal quarto di finale di Coppa Italia, espugna la VHV Arena al termine di cinque set di assoluta intensità: quasi da playoff. Il Belluno Volley rimedia così il quinto passivo in campionato, ma riesce comunque a muovere una classifica che vede ora i rinoceronti al quarto posto, a braccetto con Mantova.

    Dopo un paio di mesi abbondanti, i biancoblù scivolano tra le mura amiche, nonostante due set di pallavolo altamente qualitativa. E a dispetto dei 24 punti (e 2 muri) di Mian, top scorer di serata, e dei 15, con 3 ace, di un capitan Saibene molto sollecitato pure in ricezione. 

    Passando alla cronaca, la battuta al salto float di Basso risulta subito indigesta alla ricezione piemontese e permette ai biancoblù di balzare sull’8-3. Il vantaggio, inoltre, salirà ben presto in doppia cifra, anche perché il muro è un fattore (quattro i palloni inchiodati a terra, due dei quali da Mian) e, al servizio, graffiano pure Ferrato e Saibene: 18-8. Il set è di chiara impronta dolomitica. 

    Ma il Belluno Volley non riesce a mantenere gli stessi standard pallavolistici in un secondo parziale piuttosto complicato, nel quale calano le percentuali in attacco e ricezione, oltre all’incisività al servizio. Petras, a muro, indirizza i giochi sul versante della Negrini CTE (8-11). E anche quando Saibene, dai 9 metri, prova a riaprire la situazione (14-15), Acqui Terme tiene la barra dritta e scappa via grazie all’ace del solito Petras e al muro di Botto.

    Tutto in equilibrio? Non per molto. Perché i rinoceronti “aggrediscono” il terzo round con la sana ferocia di chi vuole riprendere il joystick della sfida. E, dopo l’antipasto (6-2), si gusta un’autentica abbuffata, rispecchiata dal parzialone di 11-0 che porta i bellunesi sul 19-5. Mian (6) e Saibene (5 con l’80% in attacco) sono inarrestabili, la regia di Ferrato è ispirata e il servizio entra con buona continuità. 

    I ragazzi di Marzola sono di nuovo avanti. Ma Acqui non molla di un centimetro. Ricuce lo strappo iniziale nel quarto capitolo (9-5), figlio di due punti in sequenza di Saibene e di un muro di Basso, e impatta a quota 15, in virtù di una battuta vincente di Botto, mentre il tandem Pievani-Petras piazza addirittura l’allungo (18-21). I padroni di casa provano a rientrare con un muro di Mozzato (20-21), ma la strada è segnata: la Negrini CTE Acqui porta l’intera carovana al tie-break.

    E cavalca l’onda nel quinto atto, tanto da presentarsi al cambio di campo sull’8-3, spinta dalla carica e dalla precisione di Botto e Petras. I neo entrati Guizzardi (8-10) e Schiro (11-12) infiammano la VHV Arena con i due ace che riportano a contatto i rinoceronti. L’ultima parola, però, spetta ancora a Petras: a festeggiare sono i piemontesi. 

    Marco Marzola (coach Belluno Volley): “Abbiamo gestito male alcune situazioni e, nel momento decisivo, non siamo riusciti a limitare i loro due attaccanti principali. Diamo merito agli avversari, che hanno sfoderato un’ottima gara. Per quanto ci riguarda, quando non esprimiamo il massimo livello dobbiamo “tenere” maggiormente. Il gioco, inoltre, deve essere più vario, soprattutto se la ricezione non è perfetta. Il risultato? Crea un po’ di fastidio, ma sappiamo che poi ai playoff si azzererà tutto”. 

    Belluno Volley 2Negrini CTE Acqui Terme 3 (25-17, 19-25, 25-14, 22-25, 13-15)

    Belluno Volley: Ferrato 3, Saibene 15, Basso 6, Mian 24, Loglisci 6, Mozzato 4, Schiro 1, Martinez (L), Guizzardi 1. N.E. Luisetto, Bassanello, Bisi. All. Marzola. Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 3; Botto 15; Biasotto 8; Pievani 13; Petras 17; Esposito 6; Garrone 1; Garra 0; Cester 1; Brunetti (L); Trombin (L). N.E. Mazza. All. Totire.

    ARBITRI: Selmi, Fontini. NOTE – durata set: 25′, 26′, 23′, 27′, 21′; tot: 122′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Terzo incrocio stagionale con Acqui Terme: è sfida fra seconde

    Una di fronte all’altra: per la terza volta in poco più di due mesi. E per la seconda, nello spazio di diciotto giorni. Belluno Volley e Negrini CTE Acqui Terme sono pronte a scrivere un nuovo capitolo di un duello arricchito dall’andata di campionato in Piemonte (3-0 per i padroni di casa) e dal quarto di finale di Coppa Italia (successo dei rinoceronti in quattro parziali). Ora l’incrocio della VHV Arena, in programma domani pomeriggio (domenica 26 gennaio, alle ore 16), è il più classico degli scontri diretti. Perché entrambe le contendenti occupano la seconda piazza in graduatoria, con lo stesso numero di punti (24), vittorie (8), sconfitte (4) e set all’attivo (27). 
    IN ARCHIVIO – Coach Marco Marzola e i suoi ragazzi ripartono, dopo un’affermazione arrivata con qualche patema nella tana dei Diavoli Rosa: «Di sicuro, la partita di Brugherio non ci ha soddisfatti – afferma il tecnico biancoblù -. Tuttavia, non ci siamo soffermati troppo sulle motivazioni di una prova altalenante: può capitare una serata non giocata ai massimi livelli. La partita è archiviata: il campionato va avanti». 
    PESO SPECIFICO – Tutte le attenzioni sono rivolte all’appuntamento della VHV Arena contro la Negrini CTE: «Si tratta di un match dall’alto peso specifico. E per due motivi: il primo è che, a mio avviso, ritroveremo Acqui Terme nei playoff. Il secondo è che siamo a pari punti e, di conseguenza, la squadra che riuscirà a prevalere rimarrà agganciata al vertice della classifica, mentre chi uscirà con un passivo dovrà faticare perché poi mancheranno solo cinque giornate al termine della stagione regolare».
    ALLO SPECCHIO – Sarà una sorta di sfida allo specchio: «Questa gara è stata preparata sempre allo stesso modo, con l’unico “vantaggio-svantaggio” di sapere cosa faranno gli altri contro di te. Ma anche gli avversari sapranno cosa abbiamo fatto noi nella partita di coppa. Da parte di Acqui Terme, mi aspetto voglia di rivincita, com’è giusto che sia, mentre da parte nostra ci dovrà essere la consapevolezza di giocare una partita con attenzione tattica e tecnica, in modo da ripetere il risultato dello scorso 8 gennaio». 
    FINAL FOUR – L’ultimo precedente, come anticipato, risale alla Del Monte® Coppa Italia di A3, la cui Final Four andrà in scena in territorio dolomitico, sabato 22 e domenica 23 febbraio: «Per quanto mi riguarda – conclude Marzola – sono contento di giocare al palasport di Longarone perché so che potremo contare sull’apporto dei nostri tifosi. In più, penso sia il giusto traguardo alla luce di quanto ottenuto finora». 
    ARBITRI E PREVENDITE – La coppia arbitrale designata per dirigere il confronto sarà composta da Matteo Selmi di Modena e Simone Fontini di Aprilia (provincia di Latina). La società ricorda che sono aperte le prevendite per acquistare i biglietti relativi al big match: basterà connettersi al sito www.bellunovolley.com. Non mancherà, inoltre, la diretta sul canale YouTube della Legavolley.  LEGGI TUTTO

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    Belluno vince la maratona sul campo di Brugherio al quinto set

    Due ore e mezza e cinque set di puro spettacolo al Paolo VI coi giovani Diavoli Rosa Brugherio di coach Durand che strappano un punto, il primo della stagione tra le mura di casa, e fanno tremare la corazzata Belluno alla 3° giornata del girone di ritorno, 12° del campionato Serie A3 Credem Banca, che si conclude, di strettissima misura,  3-2 per gli ospiti.

    Modalità Diavoli attivata: battaglia, spettacolo, reazione, cuore. Questo è il concentrato di emozioni che i ragazzi di Durand hanno regalato ai tifosi rosanero in una prestazione tecnicamente e tatticamente perfetta dei brugheresi, che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, e che ostacolo, Belluno, la seconda forza del girone bianco, che ha dovuto fare i conti con l’orgoglio dei rosanero.

    La serata parte infatti coi Diavoli da subito aggressivi e ben a fuoco, il primo set vinto ne è un assaggio. Le velleità dei Diavoli proseguono nel secondo e terzo set, seppur persi, per irrompere nel quarto set, in quei 47 minuti di gioco, in cui ai vantaggi i ragazzi di Durand hanno dato prova di fermezza di nervi e spregiudicatezza nell’annullare 8 match point a Belluno e andare poi a vincerli. Quinto set gioie e dolori, tutto in pochi minuti, quelli necessari per consegnare a Belluno, nonostante il vantaggio 13-11, il set e la gara. 

    A trainare questa serata stellare una prova corale di alto livello col muro miglior alleato dei Diavoli, 18 quelli totali, 7 realizzati solo nel primo set. Viganò, che dna Diavoli ne ha da vendere, è tra i migliori di serata (15 punti, 6 muri, 2 ace), ma con lui a brillare è Argano, il classe 2008, che sbaraglia tutti e si prende il titolo di top scorer di serata con 25 punti a tabellino a cui si sommano i 3 muri e 2 ace. 

    Ma il regista Prada mette in luce tutti i suoi compagni. Il centrale Aretz va in doppia cifra con 11 punti, 3 muri e 1 ace, l’ opposto Chinello ne fa 14 e anche per lui arrivano i 2 muri a referto. Doppia cifra anche per Romano (10 punti) e a chiudere il cerchio il libero e capitano Luca Consonni che chiude la serata col 64% in ricezione e 45% di perfetta.

    Sestetti – Coach Durand schiera con Prada-Chinello sulla diagonale, Viganó e Aretz al centro, Argano e Romano di banda, Consonni Libero. Coach Marzola risponde con Ferrato in regia, Mian opposto, coppia di centrali Mozzato e Basso, Loglisci e Saibene in posto 4, Martinez Libero.

    1° set – Ingrana subito Belluno con Mian dai nove metri (1-3) ma la reazione Diavoli passa per Chinello e Romano che agganciano sul 6 pari. Muro delle meraviglie. Preziosi quelli di Romano e Viganò che invertono la rotta per il 9-6 dei rosanero con coach Marzola che chiede tempo. Rientro in campo sempre all’insegna di Viganò che prima spinge il 10-6 e poi ferma il break di Belluno coi Diavoli pronti a ripartire (11-8).

    Aretz a muro suona la carica per un nuovo allungo (15-12), ci pensa poi sempre Viganò, sempre a muro, a far crescere il vantaggio 18-14, 19-14 dopo il primo tempo vincente. Aretz dai nove metri conquista l’ace del 20-14 e poi è sempre il centrale della cantera Diavoli a farsi strada col quarto muro personale di set che vale il 21-14. Bisi e Schiro, dopo il secondo time out chiesto da Marzola, preoccupano Durand giusto il tempo di fermare il gioco (22-17) ma, dopo il servizio out di Ferrato e l’invasione degli ospiti, è Argano a chiudere il set con la pipe del 25-17.

    2° set – Il secondo set riparte all’insegna di Belluno con Loglisci che affonda i due ace del 5-8. Subito in panchina dal loro coach i Diavoli. Romano e Viganò ricuciono un pò lo strappo (9-11) con Argano che tiene a bada i rinoceronti prima a muro poi in attacco (10-12, 12-14). A minare la ricezione dei rosanero è ancora Loglisci, altro ace per il posto 4 bellunese e sul 12-17 scatta il secondo time out di coach Durand. Aretz e Chinello rispondono a Saibene (13-19), Argano si prende la responsabilità dei colpi che dal 14-22 spingono i Diavoli al 20-24 ma Belluno non spreca oltre e chiude il set 20-25.

    3° set – Riparte forte Belluno (1-5), vantaggio ben difeso in attacco da Mozzato (3-6). Dopo la diagonale out di Bisi, i Diavoli gestiscono bene il cambio palla e col muro di Prada e l’ace di Argano acciuffano Belluno sul 6 pari, col set che va avanti fino al 12 in perfetto equilibrio con Chinello e Viganò, sempre a muro, che rispondono a Luisetto e Bisi.

    Loglisci è ancora una spina nel fianco per i Diavoli che si perdono con errori che fanno strada a Belluno (15-19). Frage, entrato su Romano, reagisce al muro di Luisetto (17-20), centrale bellunese che però mura il 17-21. Bisi passa alto sul muro Diavoli ed il primo tempo di Mozzato lancia Loglisci verso la chiusura del parziale 19-25. 

    4° set – Il quarto set parte subito all’inseguimento per i rosanero anche se Aretz, Argano e Chinello sono sempre pronti quando chiamati in causa dal regista Prada (6-9). Argano e Viganò accorciano le distanze (11-13) ed è aggancio sul 14 dopo la pipe di Argano. Botta e risposta tra le due formazioni fino al 18-18 quando arriva il muro di Aretz a rimettere in vantaggio i Diavoli (19-18). Cambio front dopo il primo tempo di Mozzato (20-21), situazione ancora in bilico dopo i tentativi andati a buon fine dei Diavoli di riaprire i giochi (22-22).

    Si mettono in una brutta situazione i rosanero sul 22-24 dopo l’errore al servizio di Argano e l’invasione di Frage ma ci pensa coach Durand a dare ossigeno e ricaricare i suoi ragazzi. Il primo tempo di Aretz e l’attacco out di Belluno portano il set ai vantaggi e qui, mettetevi comodi, inizia lo spettacolo. Viganò respinge Bisi, pronto al match ball (25-26), Chinello regala ai suoi la palla set (27-26), annullata però dal servizio in rete di Frage. Ne hanno tra le mani altri tre di palloni per chiudere il set i Diavoli (30-29) ma Bisi si alterna con Saibene ed il gioco cambia di nuovo volto con Belluno che va avanti 31-32.

    Saibene spinge anche il 32-33 ma la ricezione perfetta del libero Consonni, in maglia Museum the original, consente a Chinello di trasformarla nel 33 pari, lo stesso fa Argano sul 34-34. È l’ace di Viganò a regalare il 35-34 col quarto, infinito set che si conclude con l’invasione di Belluno per il 36-34 dei Diavoli che impattano il match sul 2-2.

    5° set- Clima rovente al Paolo VI in questo quinto set che parte con l’espulsione dal campo di Loglisci per proteste reiterate. Il gioco in campo non è da meno e regala emozioni. Luisetto al centro trova pronto Aretz a muro e Argano dai nove metri scaglia l’ace del 5-4. Si cambia campo dopo il mani out di Frage (8-7) e si riparte col muro di Viganò 9-7.

    Belluno pareggia sul 9 e passa avanti con l’attacco di Schiro. Time out per Durand. Al rientro in campo prima Viganò pareggia sul 10 e poi sono Chinello a muro ed Argano in attacco a segnare il +2 Diavoli (13-11). Marzola richiama i suoi in panchina e quando il gioco riprende è l’ace di Guizzardi a pareggiare i conti sul 13. Saibene si piazza bene a muro 13-14 e, come in tutti i precedenti, è Mian a dare il colpo di grazia. Diagonale e sul 13-15 si chiude il quinto set 3-2 per Belluno.

    Danilo Durand (coach Diavoli Rosa Brugherio): “Bella gara, intesa, dove siamo riusciti a restare in partita per quasi due ore e mezzo e questa è una bella risposta da parte dei ragazzi dopo le due gare in cui non avevamo giocato e dopo una settimana complicata. Sono molto contento per loro e dobbiamo continuare. Dal punto di vista tattico e tecnico oggi ci ha abbandonato un pò la battuta nei momenti chiave, fondamentale che invece finora ci ha dato tanto in campionato.

    Però oggi era più importante l’aspetto mentale, la reazione che ha avuto la squadra, lo stare in partita per cinque set con una squadra come Belluno che è seconda in classifica e che ha due squadre a disposizione perchè hanno veramente tanti cambi. Tutta la squadra si è espressa bene, a muro siamo partiti in modo stellare con sette muri nel primo set e diciotto finali, era da tanto che aspettavo questa prestazione a muro perchè è qualcosa in cui credo ma anche in questo fondamentale non riuscivamo ad ottenere dei risultati. Questo punto ci dà tanto morale per continuare a lavorare su questa strada.

    Oggi ho visto sia i giocatori in campo sia quelli fuori molto in sintonia, ho visto finalmente il pubblico in sintonia coi ragazzi, ovvio che dovevamo fare noi qualcosa in campo per scaldare il pubblico e oggi ci siamo riusciti, oggi è stata una partita da Diavoli. Bravissimi tutti. Quando fai una partita così contro la seconda in classifica vuol dire che hai fatto una grande prestazione. Deve essere un punto di partenza perchè credo nei ragazzi, credo in questa squadra e nelle sue qualità e anche i ragazzi ci devono credere sempre”. 

    Marco Marzola (coach Belluno): “Nonostante la classifica sapevamo che avremmo affrontato una partita difficile. Tuttavia, non l’abbiamo approcciata nel migliore dei modi. E il fatto di aver perso il primo set ha un po’ complicato l’intera serata. Poi siamo stati bravi a recuperare nel quinto set. Punto perso? No, sono due guadagnati”.

    Diavoli Rosa Brugherio 2Belluno Volley 3(25-17, 20-25, 19-25, 36-34, 13-15)

    Diavoli Rosa Brugherio: Prada 3, Romano 10, Viganò 14, Chinello 14, Argano 25, Aretz 11, Corti (L), Consonni (L), Ferenciac 0, Zara 0, Frage Rubin 5. N.E. Doniselli, Giuliani, Piazza. All. Durand. Belluno Volley: Ferrato 3, Saibene 10, Basso 0, Mian 6, Loglisci 13, Mozzato 7, Bassanello (L), Luisetto 10, Schiro 3, Cengia 0, Bisi 16, Martinez (L), Guizzardi 1. N.E. All. Marzola.

    ARBITRI: Lambertini, Guarneri. NOTE – durata set: 27′, 27′, 26′, 47′, 18′; tot: 145′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Quarta vittoria casalinga consecutiva per Belluno, superato anche Cagliari in tre set

    La VHV Arena è di nuovo un fortino: il Belluno Volley, infatti, confeziona la quarta vittoria casalinga consecutiva. E la seconda nell’arco di quattro giorni da urlo: dopo il 3-1 rifilato alla Negrini CTE Acqui Terme, nella sfida a eliminazione diretta della Coppa Italia di A3, i rinoceronti concedono il bis in campionato.

    Nell’anticipo dell’undicesimo turno, superano pure il Cus Cagliari, confermando così la buona tradizione contro il sestetto sardo (quattro successi in altrettante sfide e un solo parziale al passivo). In più, almeno per una notte, i biancoblù dormiranno comodamente adagiati sulla seconda piazza della graduatoria, in attesa che scenda in campo il Gabbiano FarmaMed Mantova (tra le mura domestiche contro Savigliano). 

    Non era facile, né scontato condurre in porto il bottino pieno. Perché i bellunesi dovevano fronteggiare due avversari: quelli in carne e ossa, al di là della rete. E l’inevitabile stanchezza, in seguito al “duello rusticano” di coppa, in cui il dispendio di energie fisiche, ma anche mentali, si è rivelato importante. Ma il gruppo di coach Marzola ha dimostrato una volta di più di essere sul pezzo. 

    1° set – Il Belluno Volley parte subito bene al servizio. E a essere particolarmente caldo è soprattutto Mian, autore di 2 ace e, in generale, capace di creare parecchi grattacapi alla ricezione sarda: Mozzato, inoltre, inchioda il pallone del 17-11. E Saibene, quello del 20-13. I rinoceronti riusciranno poi a guadagnare 6 set-ball: il Cus ne annulla la metà. Ma la parola definitiva spetta ancora al capitano: il “Puma” Saibene, che ha il merito di griffare 5 punti nel solo parziale di partenza. 

    2° set – Ferrato non si limita a coinvolgere, a turno, i suoi attaccanti (in quattro segneranno il medesimo numero di punti: 3) ma, di secondo tocco, dà il primo strappo sull’8-5. I padroni di casa viaggiano a una buona velocità di crociera: solo che, sul 16-12, qualcosina si inceppa. E i cagliaritani risalgono: a -2 con Galdenzi (18-16). E -1 con Menicali (21-20). Tuttavia, due errori in battuta della formazione ospite, nel momento chiave del parziale, ridanno fiato ai padroni di casa, che chiudono i conti grazie a un inedito attacco mancino di Saibene. 

    3° set – I biancoblù sono carichi. E Mian, ancora di più: altri due servizi vincenti del bomber originario di Palmanova valgono il 6-3, mentre Loglisci (8-4) e Saibene (12-6) doppieranno in altre due circostanze il Cus. E anche Basso si ritaglia un ruolo da protagonista col muro del 14-6 e l’ace del 20-10. A proposito di muri, pure il neo entrato Cengia dà alle stampe il suo. A conferma che ogni pedina della scacchiera non è solo utile: è imprescindibile. 

    “Era una gara complicata, molto più di quanto poteva apparire. Anche perché mercoledì avevamo speso tanto, dal punto di vista fisico e mentale – argomenta il coach di Belluno Marco Marzola -. Siamo stati bravi, anche se non abbiamo curato al meglio alcuni aspetti. A ogni modo, non era automatico vincere una partita di questo tipo. Cagliari, inoltre, è una buona squadra: fortunatamente, siamo riusciti a imbrigliarla. In particolare con la battuta”. 

    Belluno Volley 3CUS Cagliari 0 (25-22, 25-23, 25-12)

    Belluno Volley: Ferrato 2, Saibene 11, Basso 5, Mian 13, Loglisci 5, Mozzato 5, Bassanello (L), Schiro 2, Cengia 1, Martinez (L). N.E. Luisetto, Bisi, Guizzardi. All. Marzola. CUS Cagliari: Ciardo 0, Gozzo 7, Menicali 7, Biasotto 11, Busch 10, Galdenzi 4, Piludu (L), Marinelli 1, Rascato 0, Chialà 0, Zivojinovic 1. N.E. All. Simeon.

    ARBITRI: Marigliano, Laghi. NOTE – durata set: 29′, 27′, 21′; tot: 77′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marzola verso San Donà: «Sarà una partita come le altre»

    Non è solo un derby: è la sfida tra la prima e la seconda della classe. Uno scontro direttissimo, per completare con una scarica di adrenalina un 2024 dalle mille emozioni: domenica 22 dicembre (ore 16), il Belluno Volley approda a San Donà di Piave, nella tana della capolista Personal Time. Un solo punto in classifica separa le due compagini. E, per colmare la distanza, servirà una prova ai limiti della perfezione da parte di capitan Saibene e compagni. Perché nel Basso Piave, finora, ha esultato solo il Gabbiano Mantova. 
    PLAUSO – A inquadrare il derby che aprirà il girone di ritorno è coach Marco Marzola: «San Donà è una squadra ormai “esperta” del campionato con diversi giocatori che conosciamo e che sono in A3 da diverso tempo. In più, il gruppo è rinnovato e si sta rendendo protagonista di un altro campionato di vertice: quindi, va rivolto loro un plauso». Il tecnico del Belluno Volley ha le idee chiare rispetto al faccia a faccia del Pala Barbazza: «Il piano partita sarà a grandi linee lo stesso di sempre. In primis, cercheremo di mettere ordine nella nostra metà campo e rispettare i dettami tattici che daremo nelle sedute di preparazione alla gara. Sappiamo che Giannotti è la loro principale fonte di punti, oltre che un atleta di profonda esperienza: quindi, mi aspetto una sfida complicata». 
    CAMPIONATO LUNGO – Marzola non intende caricare il duello al vertice di troppi significati: «È una partita come le altre. Certo, la classifica dice che l’impegno è duro. E in effetti lo sarà, però in palio ci sono tre punti, come in tutti i weekend. Nonostante il ridotto il numero di squadre al via, il campionato è ancora molto lungo e potrà succedere qualsiasi cosa da qui alla fine della regular season». Sarà il decimo confronto ufficiale nell’arco di due mesi: «Ma credo che la stanchezza fisica non inciderà per nulla – riprende il tecnico biancoblù -. Stiamo lavorando bene in sala pesi con il preparatore: da questo punto di vista, sono tranquillo. So che saremo pronti, anche perché poi avremo una pausa per recuperare le energie fisiche e mentali».
    LETTERINA – Le festività sono alle porte. Ed è tempo di scrivere una simbolica letterina a Santa Klaus: «Quello che chiedo a Babbo Natale è un segreto – sorride Marzola -. Al di là di tutto, abbiamo ambizioni per questo campionato. E obiettivi che porteremo a termine solo se continueremo a lavorare come stiamo facendo, con umiltà e dando sempre il 100 per cento che possiamo dare in ogni allenamento e ogni partita».  LEGGI TUTTO