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    Serie A1: più di 2 milioni di spettatori per le dirette di Rai Sport

    Foto Lega Pallavolo Serie A Femminile

    Di Redazione
    Il Campionato di Serie A1 di pallavolo femminile si conferma tra i prodotti televisivi più graditi al pubblico. Come già riscontrato negli ultimi anni, i dati di ascolto delle gare di Regular Season trasmesse su Rai Sport HD nei primi mesi della stagione 2020-21 sono estremamente positivi. Con i palazzetti chiusi, il mezzo televisivo (o lo streaming sul web) è l’unico che permette a tifosi e appassionati di ammirare le stelle della Serie A e di godere dello spettacolo del Campionato più bello del Mondo. E la risposta è stata notevole, anche approfittando del numero di partite in onda: ben 19 in poco più di tre mesi.
    In continuità con il risultato ottenuto dalla Finale di Supercoppa Italiana, che a inizio settembre fu eccezionalmente trasmessa in prima serata su Rai 2 e ottenne più di 800mila spettatori, le prime 19 partite della stagione hanno fatto segnare più di 2 milioni e 200mila spettatori totali, per una media pari a 117.676 (per le sole dirette). Per la Serie A1, il dato più alto è stato fatto registrare dalla sfida tra Savino Del Bene Scandicci e Igor Gorgonzola Novara del 24 ottobre, con oltre 200mila spettatori.
    Ottimi riscontri anche per il match tra Unet E-Work Busto Arsizio e le azzurre di Stefano Lavarini del 21 novembre (162.100 spettatori) e per il tradizionale appuntamento di Santo Stefano, il derby piemontese tra Reale Mutua Fenera Chieri e Bosca S.Bernardo Cuneo, a cui hanno assistito 150mila spettatori. 
    Che la pallavolo femminile eserciti una forte attrazione sugli sportivi e sul pubblico di Rai Sport è perfettamente dimostrato dal dato di audience di Futura Volley Giovani Busto Arsizio – Acqua&Sapone Roma Volley Club, gara valida per il Girone Ovest del Campionato di Serie A2: la prima partita del Campionato ‘cadetto’ in diretta da tanti anni a questa parte è stata vista da 169.489 spettatori. 
    Insomma, numeri che ribadiscono il grande apprezzamento del pubblico televisivo per il volley rosa, che tornerà sul canale 57 del digitale terrestre e 121 della piattaforma Tivùsat già il giorno dell’Epifania, sempre con la telecronaca di Marco Fantasia e il commento tecnico di Giulia Pisani. 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    RaiSport verso la chiusura? La protesta dei giornalisti

    Di Redazione
    Un’altra delle (poche) vetrine nazionali della pallavolo potrebbe presto scomparire: come riportato ieri da Il Fatto Quotidiano, il piano di riorganizzazione presentato al CdA della Rai dall’amministratore delegato Fabrizio Salini prevede, tra l’altro, l’eliminazione del canale tematico RaiSport, nel quadro di un generale progetto di contenimento dei costi. Le voci di una chiusura di RaiSport, che porta risultati modesti sul piano dello share (circa l’1% in media), erano già emerse in diverse occasioni, ma per la prima volta vengono messe nero su bianco. Nel caso il progetto andasse in porto, resterebbe comunque in attività l’omonima testata giornalistica diretta da Auro Bulbarelli.
    Immediata la reazione dei giornalisti dell’emittente, tra cui anche i volti della pallavolo maschile e femminile. Maurizio Colantoni e Marco Fantasia hanno condiviso sui social network un post del collega Vittorio di Trapani, che è anche segretario nazionale del sindacato Usigrai: “Visto che il Piano industriale della Rai è basato su organizzazione per generi, mi domando: 1- lo Sport non è un genere? 2- la Rai vuole cancellare un genere come lo sport? 3- il Piano industriale è cambiato?“. E Colantoni ha rincarato la dose: “Lo sport è una risorsa. Da anni si vuole rafforzare i concorrenti cercando di annullare Raisport in tutti i modi. È vergognoso. Colleghi fatevi sentire“.

    Contro la cancellazione di RaiSport si è espresso anche il deputato Michele Anzaldi, che fa parte della Commissione di Vigilanza: “Siamo di fronte a una violazione del contratto di servizio. Inoltre mi chiedo dove sia il risparmio, visto che RaiSport è interamente realizzato da personale Rai“.
    (fonte: Il Fatto Quotidiano) LEGGI TUTTO