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    Maja Ognjenovic conferma: “Giocherò a Scandicci. E tornerò in nazionale”

    Tra le tante voci di mercato che coinvolgono la Savino Del Bene Scandicci in vista delle prossima stagione, ce n’è una che non teme smentite: l’arrivo della pluripremiata palleggiatrice serba Maja Ognjenovic, che tornerà a giocare in Italia dopo ben 8 anni di assenza. E questo perché a confermarlo è stata la diretta interessata, intervistata da SportKlub: “Non vedo l’ora di essere a Scandicci. Firenze è una bella città, la squadra sarà forte e Massimo Barbolini è già stato il mio allenatore (all’Eczacibasi nel 2016-2017, n.d.r.). Ho pensato che sarebbe stato bello chiudere la mia carriera in Italia, anche se per ora non ci penso e per me l’età non è un problema“.

    Nella stessa intervista, la regista dell’Eczacibasi Dynavit Istanbul conferma anche il suo prossimo ritorno in nazionale: “Non credo nemmeno che ritorno sia la parola giusta – puntualizza – continuerò da dove mi ero fermata nel 2021. Mi sono solo presa un anno di pausa, non sono andata da nessuna parte. Quando deciderò di chiudere la mia carriera in nazionale, lo dirò forte e chiaro“. Senza di lei, nel frattempo, la Serbia ha conquistato il secondo titolo mondiale consecutivo: “Ho detto e ripeto che la nazionale serba può fare a meno di tutti! Devo ammetterlo, sentirò la pressione di dover difendere il titolo, ma credo che tutte insieme sapremo combatterla” afferma Ognjenovic, che con la sua rappresentativa ha giocato 302 partite e vinto 16 medaglie.

    Oltre a smentire qualsiasi problema con Daniele Santarelli (“Non si era dimenticato di me, la decisione è stata mia“), la 39enne regista ha dichiarato che il nuovo CT Giovanni Guidetti “mi ha chiesto più volte se volevo davvero continuare, e la mia risposta è sempre stata positiva“. Sui tempi del suo rientro Ognjenovic non si sbilancia: “Forse nella fase finale della VNL. Certamente inizierò la preparazione un po’ di tempo prima, ma avrei bisogno anche di un po’ di riposo“.

    (fonte: Sportklub.rs) LEGGI TUTTO

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    La Serbia presenta Giovanni Guidetti: “Mi piacciono le grandi sfide”

    Di Redazione

    Tempo di presentazione ufficiale per Giovanni Guidetti: il nuovo CT della nazionale femminile della Serbia ha incontrato la stampa all’Hotel M di Belgrado, insieme al presidente federale Gyula Mester, alla sua vice Jelena Nikolic e a tutti i vertici della Federazione. “Sono estremamente onorato di avere la fortuna di allenare questo grande gruppo di atlete – ha detto Guidetti – ho avuto un grande percorso di 6 anni alla guida della Turchia, e voglio ringraziare tutti per il supporto, ma penso che nella vita e nello sport sia giusto e positivo cambiare“.

    “Ringrazio la Federazione serba per questa grande opportunità e privilegio – ha continuato l’allenatore italiano – sono fortunato ad allenare in un paese in cui lo sport ha così grande successo e gli atleti sono abituati a combattere per vincere e a conquistare medaglie, con grande motivazione e disciplina, non solo nella pallavolo. Posso promettervi che darò quello che posso e anche di più per mantenere la Serbia nella posizione che ha raggiunto. Naturalmente abbiamo di fronte a noi le Olimpiadi e so quanto grande sia l’obiettivo della Serbia: mi piacciono le grandi sfide e mi piace la pressione, è una pressione che questo team merita“.

    Guidetti è poi entrato nel dettaglio della prossima stagione: “Il nostro obiettivo principale è qualificarci alle Olimpiadi. Il sistema di qualificazione è cambiato, il ranking ora conta moltissimo, quindi abbiamo una grande chance per raggiungere questo traguardo. Voglio iniziare la prossima stagione con il posto ai Giochi garantito. Ovviamente, venendo dal successo ai Mondiali, vogliamo anche l’oro agli Europei. La VNL? È una competizione che mi piace, che conta molto per il ranking, e sarà un’opportunità di incontrare giocatrici che non conosco ancora“.

    A proposito di giocatrici, al nuovo CT è stato chiesto in particolare del possibile ritorno di Maja Ognjenovic: “Ho avuto un incontro con lei e con Tijana Boskovic per presentare il progetto e il calendario. Con Maja abbiamo lavorato insieme al Vakif, è stato un grande periodo. Lei è molto motivata, ma non ha ancora preso la decisione definitiva: vedremo quali saranno i suoi programmi per la stagione“. Infine, Guidetti ha spiegato che sarà l’unico italiano nello staff della nazionale e porterà con sé il suo storico team di tre collaboratori dal VakifBank; tutti gli altri componenti della squadra tecnica saranno serbi.

    (fonte: OSSRB, Serbia Loops) LEGGI TUTTO

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    Maja Ognjenovic può tornare in nazionale? “È ancora presto, ma ci sto pensando”

    Di Redazione

    La presenza di Maja Ognjenovic in Serbia per il classico brindisi di fine anno organizzato dalla Federazione – nel corso del quale sono stati premiati i migliori giocatori del 2022 – ha dato il via alle speculazioni sulla possibilità di un ritorno in nazionale della 38enne palleggiatrice, che ha saltato integralmente l’ultima stagione. È stato del resto lo stesso ufficio stampa federale a porle la domanda sul suo futuro, alla quale Ognjenovic ha risposto così: “Ci sto pensando, ma è ancora presto per prendere una decisione. Dipende da molte cose… tra cui la scelta di continuare a giocare! Il mio contratto con l’Eczacibasi scade a fine anno, dipende dalle offerte che mi arriveranno“.

    A spianare la strada per il rientro di Ognjenovic potrebbe essere l’avvento di Giovanni Guidetti sulla panchina della nazionale campione del mondo, al posto di Daniele Santarelli. I due hanno già avuto una proficua collaborazione ai tempi del VakifBank: “È l’allenatore con cui ho avuto il rapporto migliore e con cui ho ottenuto i maggiori successi a livello di club” ha ammesso la regista.

    (fonte: Instagram Volly News) LEGGI TUTTO

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    Laura Heyrman resta all’Eczacibasi. E Maja Ognjenovic… pure

    Di Redazione L’Eczacibasi Dynavit Istanbul ha annunciato il rinnovo del contratto con la centrale Laura Heyrman, arrivata la scorsa estate da Monza. La belga completa di fatto il reparto centrale della squadra arancionera con le confermate Beyza Arici e Yasemin Guveli e la novità Sinead Jack. “Sono sicura che abbiamo molti obiettivi da raggiungere insieme – ha detto Heyrman – sento di avere di più da dare alla squadra e al club. Ora, dopo una stagione lunga e impegnativa, mi prenderò una piccola pausa per riprendermi“. La squadra turca ha confermato anche il già noto prestito dell’altra centrale Merve Atlier al Kuzeyboru. Sembrano essere definitivamente dissipati, invece, i dubbi sul futuro di Maja Ognjenovic: secondo i media turchi, la palleggiatrice serba (sotto contratto fino al 2023) avrebbe valutato l’ipotesi di lasciare la squadra per contrasti con l’allenatore Ferhat Akbas. Ma le voci non si sono mai concretizzate, vista anche l’assenza di valide alternative in entrata. (fonte: Eczacibasi Spor Kulubu) LEGGI TUTTO

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    Serbia: nella lista di Santarelli per la VNL non ci sono Boskovic e Ognjenovic

    Di Redazione Il neo-CT della nazionale femminile della Serbia, l’italiano Daniele Santarelli, ha reso nota la lista allargata di 30 giocatrici che potranno essere utilizzate nel corso della prossima edizione della VNL, dal 31 maggio al 17 luglio. Nell’elenco mancano alcune delle grandi protagoniste degli ultimi anni di successi, in primis Tijana Boskovic e Maja Ognjenovic: lecito pensare che possano essere “risparmiate” in vista dei Campionati Mondiali, grande appuntamento stagionale. Fuori anche il libero Silvija Popovic, oltre a Milena Rasic, ferma per la maternità. Si conferma invece l’annunciato rientro di Jovana Stevanovic (niente da fare, almeno per ora, per Stefana Veljkovic). La vera sorpresa è però nello staff tecnico: al fianco di Santarelli ci sarà infatti, con gli altri assistenti tra cui il fedelissimo Diego Flisi, anche Jelena Blagojevic, schiacciatrice ex Urbino e Bergamo ancora in piena attività sul campo con la maglia del Developres Rzeszow. Tra le convocate, oltre a Stevanovic ci sono Ana Bjelica (Vallefoglia), Katarina Lazovic (Monza) e anche Brankica Mihajlovic, separatasi dalla Vero Volley a stagione in corso. Ecco l’elenco delle convocate:Palleggiatrici: Bojana Drca, Sladjana Mirkovic, Mila Djordjevic, Ana Jaksic, Rada Perovic.Opposte: Ana Bjelica, Sara Caric, Vanja Savic, Jovana Zelenovic.Centrali: Jovana Stevanovic, Mina Popovic, Maja Aleksic, Jovana Kocic, Bozica Markovic, Hena Kurtagic.Schiacciatrici: Brankica Mihajlovic, Bianka Busa, Bojana Milenkovic, Katarina Lazovic, Sara Lozo, Sara Klisura, Jovana Mirosavljevic, Mina Mijatovic, Jovana Cvetkovic, Aleksandra Uzelac.Liberi: Teodora Pusic, Sanja Djurdjevic, Tijana Milojevic, Bojana Gocanin. (fonte: OSSRB) LEGGI TUTTO

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    La Serbia prova a consolarsi: “Non si può vincere sempre”. E Rasic dice basta

    Di Redazione Digerire una sconfitta in finale è sempre difficile, ma lo è di più se si gioca in casa davanti a 20mila tifosi, e ancora di più se si è abituati a vincere sempre. Dopo il ko nella sfida decisiva dei Campionati Europei contro l’Italia, la nazionale femminile della Serbia vive emozioni inedite per questa generazione di campionesse. Prova a rincuorarla il suo artefice, il CT Zoran Terzic: “Si sa come siamo noi serbi, vogliamo sempre il meglio e la vittoria. E ovviamente è molto difficile perdere una finale del genere davanti a molte migliaia di persone, nella nostra capitale. Non possiamo essere troppo felici, ma dobbiamo essere realisti: due medaglie sono un risultato fantastico per questa stagione“. “Queste ragazze – continua Terzic – hanno vinto 15 medaglie in 20 anni, non so se c’è una squadra al mondo che abbia fatto qualcosa del genere. L’ho già detto più volte e l’ho ripetuto durante la partita, sono sicuramente le migliori al mondo: dal 2016 a oggi siamo stati primi in tutte le competizioni, non si può sempre vincere“. Più critico il pensiero di una delle leader della squadra, Maja Ognjenovic: “Abbiamo giocato con un’Italia in grande forma e purtroppo le abbiamo permesso di ricevere bene per tutta la partita, che non era certo il nostro piano di gioco. Eravamo al limite delle forze dopo la semifinale, anche se le motivazioni non mancavano di certo: è difficile quando si gioca contro una nazionale tra le migliori d’Europa e del mondo. Non siamo insoddisfatte, non credo che qualcuno possa considerare un fallimento un bronzo olimpico e un argento europeo, ma un po’ di amarezza rimane“. La Serbia deve fare i conti anche con l’addio di una delle grandi protagoniste del ciclo vincente, Milena Rasic: “Purtroppo è stata la mia ultima partita in nazionale – conferma la centrale – dalla prossima estate sarò la tifosa numero uno. Sarebbe stato molto bello chiudere con l’oro, ma in 12 anni abbiamo vinto tanto e posso solo essere orgogliosa di ogni momento trascorso con queste ragazze e con tutto lo staff. Abbiamo lasciato il cuore in campo, però credo che in alcuni momenti la stanchezza abbia dominato, non siamo riusciti a trovare la forza“. Foto CEV Le lacrime di Tijana Boskovic sono state uno dei momenti più intensi del dopopartita, ma l’opposta prova a tirarsi su il morale: “Nonostante la sconfitta sono estremamente orgogliosa. Siamo sicuramente deluse, ma questo è lo sport: abbiamo trascorso 4 mesi insieme, abbiamo ottenuto grandi successi e non ci siamo mai arrese, in nessun momento. Sono felice di far parte di questo gruppo“. Stesso concetto espresso da Stefana Veljkovic: “Sicuramente volevamo la medaglia d’oro e abbiamo lottato fino alla fine, ma a volte capita che qualcosa non vada come ti aspetti. Posso solo essere orgogliosa di queste ragazze, voglio fare i complimenti a tutte e dire loro che nessuno deve preoccuparsi e che l’argento è un grande risultato“. Mentre Mina Popovic mastica amaro: “Loro hanno giocato meglio e hanno vinto meritatamente, anche se non è mai facile per un atleta ammetterlo. Siamo abituati a vincere e non è facile affrontare la sconfitta, siamo sicuramente molto dispiaciute“. Katarina Lazovic analizza così la finale: “A un certo punto abbiamo perso completamente le energie e sul campo si è visto. Non è stato un torneo facile, è durato tantissimo, abbiamo speso tanto emotivamente e fisicamente. Ma sono orgogliosa di questa squadra e di avere l’opportunità di farne parte con queste giocatrici, che sono le migliori al mondo“. E per Bianka Busa ci sono “molte emozioni contrastanti: da un lato siamo felici perché continua la nostra striscia di medaglie, dall’altro deluse perché non siamo riuscite a vincere l’oro davanti al nostro pubblico“. (fonte: Sportklub.rs) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Maja Ognjenovic torna all’Eczacibasi VitrA Istanbul

    Di Redazione A pochi giorni della separazione dal VakifBank, arriva l’ufficialità per uno dei movimenti di mercato più “pesanti” dell’anno: Maja Ognjenovic tornerà per la terza volta a vestire la maglia dell’Eczacibasi VitrA Istanbul, dove aveva già giocato nel 2009-2010 e poi dal 2016 al 2018, vincendo una CEV Cup e un Mondiale per Club. A 37 anni da compiere ad agosto, la palleggiatrice serba è ancora in grado di spostare gli equilibri ed è esattamente questa la speranza della squadra arancionera, che ormai da 9 anni non riesce ad aggiudicarsi il titolo nazionale. “Non credo che ci siano molti altri giocatori che tornano nella stessa squadra per tre volte – sorride Ognjenovic – ma l’Eczacibasi per me è come una famiglia, in cui vorrei rimanere sempre. Sono molto emozionata anche perché credo che chiuderò qui la mia carriera, e non avrei potuto scegliere una squadra migliore per farlo. Non vedo l’ora di essere al fianco delle mie compagne e dei tifosi“. (fonte: Eczacibasi Spor Kulubu) LEGGI TUTTO