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    L’Olympiacos Pireo vince in Israele ed è a un passo dalla Coppa

    Di Redazione

    L’Olympiacos Pireo è vicinissima alla conquista della terza Coppa europea della sua storia. La squadra di Alberto Giuliani e Dragan Travica ha trionfato in tre set nella finale di andata di Challenge Cup maschile, disputata sul campo del Maccabi Yeadim Tel Aviv nell’inconsueta gara di domenica, e al ritorno in casa (mercoledì 15 marzo) avrà bisogno soltanto di vincere due set per portarsi a casa il trofeo.

    Davanti a 3000 spettatori la squadra della capitale israeliana, grande rivelazione del torneo, ha messo in difficoltà i greci soprattutto nei primi due set, restando avanti fino al 20-18 nel secondo. Gli ospiti hanno però fatto la differenza in battuta con 10 ace, 6 dei quali di Toncek Stern, e a muro con 14 block vincenti, 4 a testa per lo stesso sloveno e per il brasiliano Gustavo Bonatto; in attacco il migliore è stato invece Salvador Hidalgo con 15 punti e il 53% di efficacia.

    Maccabi Yeadim Tel Aviv-Olympiacos Pireo 0-3 (20-25, 23-25, 14-25)Maccabi Yeadim Tel Aviv: Iglesias 2, Burgi 1, Motorny ne, Batchkala 7, Ayzenberg (L), Grasso 6, Maron ne, Safonov 13, Caringal (L) ne, Foyer 8, Horovitz ne, Sokolov 4. All. Galili.Olympiacos Pireo: Pajenk 7, Stern 19, Hasballa ne, Gustavo Bonatto 7, Papangelopoulos ne, Koumentakis 5, Chandrinos ne, Zoupani, Travica 2, Tziavras (L), Koltsiakis (L) ne, Dalakouras, Linardos, Hidalgo 15. All. Giuliani.Arbitri: Simbari (Italia) e Aghayev (Azerbaijan).Note: Spettatori 3000. Maccabi: battute vincenti 1, battute sbagliate 10, attacco 38%, ricezione 42%-17%, muri 6, errori 19. Olympiacos: battute vincenti 10, battute sbagliate 9, attacco 44%, ricezione 54%-31%, muri 14, errori 16.

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    Il Maccabi scrive la storia: è la prima israeliana in una finale europea

    Di Redazione

    La prima semifinale di ritorno di Challenge Cup maschile entra nella storia della pallavolo europea: per la prima volta in assoluto una squadra israeliana, il Maccabi Yeadim Tel Aviv, accede alla finale di una competizione continentale. Per la verità già la semifinale era stato un traguardo mai raggiunto prima dalla formazione di Gal Galili, che aveva toccato il suo apice a livello europeo qualificandosi ai quarti della stessa competizione nel 2012 e nel 2013. Ora però gli israeliani sono andati molto oltre, vincendo per 3-1 l’andata contro l’AJ Fonte Bastardo e perdendo per 3-2 il rematch in Portogallo: dopo il primo set vinto dai portoghesi, conquistando il secondo e il terzo il Maccabi si è assicurato la qualificazione.

    Per conoscere la loro avversaria gli israeliani attendono ora di conoscere il risultato del derby greco di ritorno tra Panathinaikos e Olympiacos, in programma oggi alle 13.30: all’andata i biancoverdi, trascinati da Jiri Kovar, si sono imposti per 3-1 in casa dei rivali, allenati da Alberto Giuliani e guidati in campo da Dragan Travica. La finale di andata si disputerà tra il 7 e il 9 marzo, quella di ritorno la settimana successiva, dal 14 al 16 marzo.

    SEMIFINALIAJ Fonte Bastardo (Portogallo)-Maccabi Yeadim Tel Aviv (Israele) 3-2 (25-18, 23-25, 22-25, 25-23, 15-10) andata 1-3Panathinaikos (Grecia)-Olympiacos Pireo (Grecia) gio 16/2 ore 13.30 andata 3-1

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    A Maccabi Tel Aviv e Panathinaikos il primo round delle semifinali

    Di Redazione

    Il Maccabi Yeadim Tel Aviv continua a coltivare il sogno di portare per la prima volta una squadra israeliana in finale di una Coppa europea: nella semifinale di andata di Challenge Cup maschile arriva il successo per 3-1 sui portoghesi dell’AJ Fonte Bastardo, che dopo aver vinto il primo set ai vantaggi subiscono il rientro dei padroni di casa. Decisivi i 20 punti del russo Alexander Safonov, ma ottima prova anche per il centrale Viacheslav Batchkala, autore di 6 muri vincenti sugli 11 totali di squadra; agli ospiti non bastano i 33 centri del venezuelano Edson Valencia.

    Dall’altra parte del tabellone, nel primo dei due derby greci, è il Panathinaikos di Jiri Kovar a vincere in quattro set in casa dell’Olympiacos Pireo di Travica e Giuliani. In assenza di Fernando Hernandez, è proprio lo schiacciatore italiano a caricarsi sulle spalle la squadra biancoverde con 26 punti di cui 5 ace e 2 muri, ben assistito da Brenden Sander (16 punti), mentre per l’Olympiacos sono 25 i punti di Toncek Stern ma solo 10 quelli di Hidalgo. “Non è finita, dobbiamo restare con i piedi per terra” predica prudenza Kovar in vista del ritorno in casa.

    SEMIFINALIMaccabi Yeadim Tel Aviv (Israele)-AJ Fonte Bastardo (Portogallo) 3-1 (24-26, 25-21, 25-18, 25-23) ritorno mer 15/2Olympiacos Pireo (Grecia)-Panathinaikos (Grecia) 1-3 (25-21, 21-25, 23-25, 24-26) ritorno mer 15/2

    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Milano cede al Maccabi Tel Aviv: secondo ko di fila in Eurolega

    TEL AVIV (Israele) – L’Armani Exchange Milano incappa nella seconda sconfitta consecutiva in Eurolega, cedendo 75-58 sul campo del Maccabi Tel Aviv. la squadra di Messina, già qualificata al prossimo turno dopo l’esclusione dei team russi, soccombe sotto i colpi di Reynolds e dell’ex Nunnelly (autori di 14 punti ciascuno) e, seppur non perdendo terreno dal secondo posto visto il contemporaneo ko del Real Madrid contro l’Efes, vede proprio i turchi (prossimi avversari dell’Olimpia) avvicinarsi pericolosamente alla terza posizione. Non bastano a Rodriguez e compagni gli 11 punti di Hall e i 10 punti + 12 rimbalzi di Melli.
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    Colpo Maccabi, l’Olimpia cede 75-58
    Nel primo quarto la squadra di Messina risponde al 4-0 iniziale degli israeliani e grazie ai canestri di Daniels e Melli va in vantaggio sul 9-8. L’attacco di Tel Aviv guidato da Williams e dall’ex Nunnelly è però incontenibile e il Maccabi piazza un parziale di 15-2, chiudendo i primi 10′ in vantaggio 23-11. Nel secondo quarto è ancora il Maccabi a tenere le redini del match, con l’ex Reggio Emilia Reynolds che con una schiacciata clamorosa firma il massimo vantaggio sul 31-16. Spalle al muro, Milano trova però una gran reazione e grazie ai canestri di Hall, compresa l’ultima tripla del quarto, chiude il primo tempo in svantaggio solo di tre sul 40-37. Il terzo quarto si apre però con un nuovo filotto di Tel Aviv, che grazie a Evans e Thomas si affaccia agli ultimi 10′ sul +10 nonostante i canestri di Melli e Shields che provano a tenere in partita l’Olimpia. . I primi possessi degli ultimi 10′ mettono in ghiaccio la partita per gli israeliani: due palle perse di Rodriguez e i canestri di Ziv rendono il divario ormai insormontabile, con Nunnelly e compagni che chiudono il match 75-58. Vittoria importante per il Maccabi, che dopo l’esclusione delle squadre russe può concretamente sognare un posto ai playoff che manca ormai da otto anni.  LEGGI TUTTO

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    Eurolega, Milano al secondo ko di fila: il Maccabi vince 75-58

    TEL AVIV (Israele) – Seconda battuta d’arresto consecutiva in Eurolega per l’Armani Exchange Milano, che cede in trasferta al Maccabi Tel Aviv 75-58: la squadra di Messina, già qualificata al prossimo turno dopo la squalifica dei club russi, soccombe sotto i colpi di Nunnally e Reynolds (autori di 14 punti ciascuno) e, seppur non perdendo terreno dal secondo posto visto il contemporaneo ko del Real Madrid contro l’Efes, vede proprio i turchi (prossimi avversari dell’Olimpia ad Istanbul) avvicinarsi pericolosamente alla terza posizione. Non bastano al Menora Mivtachim Arena gli 11 punti di Hall e i 10 punti di Melli. 
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    Milano ko, il Maccabi vince 75-58
    L’esclusione delle squadre russe ha rilanciato le sperenze playoff del Maccabi, che ospita l’Olimpia Milano nel revival di una sfida che in due occasioni negli anni ’80 era valsa la vittoria dell’allora Coppa dei Campioni ai meneghini. La squadra di Messina reagisce al 4-0 iniziale del primo quarto e grazie ai canestri di Daniels e Melli va in vantaggio sul 9-8. L’attacco israelinano guidato da Williams e dall’ex Nunnelly è però incontenibile e Tel Aviv piazza un parziale di 15-2, chiudendo i primi 10′ in vantaggio 23-11. Nel secondo quarto è ancora il Maccabi a tenere le redini del match, con l’ex Reggio Emilia Reynolds che con una schiacciata clamorosa firma il massimo vantaggio sul 31-16. Spalle al muro, Milano trova però una gran reazione e grazie ai canestri di Hall, compresa l’ultima tripla del quarto, chiude il primo tempo in svantaggio solo di tre sul 40-37. Il terzo quarto si apre però con un nuovo filotto di Tel Aviv, che grazie a Evans e Thomas si affaccia agli ultimi 10′ sul +10 nonostante i canestri di Melli e Shields che provano a tenere in partita l’Olimpia. I primi possessi degli ultimi 10′ mettono in ghiaccio la partita per gli israeliani: due palle perse di Rodriguez e i canestri di Ziv rendono il divario ormai insormontabile, con Nunnelly e compagni che chiudono il match 75-58.  LEGGI TUTTO

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    Israele: Hapoel Kfar Saba e Maccabi Tel Aviv vincono la Coppa nazionale

    Di Redazione La Coppa di Israele si conclude con i successi di Hapoel Kfar Saba nel torneo femminile e Maccabi Tel Aviv in quello maschile, ma anche con i primi segnali di un parziale ritorno alla normalità in uno dei paesi più colpiti dalla pandemia di coronavirus, nonché uno dei primi ad attrezzarsi per la reazione. Alla Anerbox Arena di Hadera erano infatti presenti circa 400 spettatori, tutti sottoposti al vaccino contro il Covid-19: tra loro anche il ministro dello Sport Hili Tropper, che ha assistito alla cerimonia di apertura. Nella finale femminile si sono affrontate per la settima volta consecutiva Hapoel Kfar Saba e Maccabi Haifa: l’Hapoel ha trionfato per 3-0 (25-20, 25-16, 25-11) come avvenuto nel 2018, mentre nel 2019 (ultima edizione disputata) si era imposto l’Hapoel per 3-2. 12 punti per la veterana Anna Velikiy, top scorer dell’incontro, e 8 per la brasiliana Nikolle Del Rio, che era stata una delle prime atlete a vaccinarsi all’inizio di gennaio. Tra gli uomini, il Maccabi Tel Aviv ha invece prevalso proprio sull’Hapoel Kfar Saba per 3-1 (25-21, 19-25, 25-27, 23-25), tornando ad aggiudicarsi il trofeo dopo 9 anni. Grandi protagonisti lo schiacciatore Yenry Bell (19 punti con il 55% in attacco) e il centrale Guy Genis con ben 7 muri-punto, mentre all’Hapoel non sono bastate le ottime prove di Tamir Hershko (21 punti) e Sebastian Dvash (17). Soddisfatto il presidente della Israeli Volleyball Association, Asher Kaso: “In quello che rimane un anno difficile, abbiamo continuato a lavorare duramente a tutti i livelli e l’organizzazione delle finali di Coppa ha rappresentato per noi una sorta di vittoria lungo la strada per il ritorno alla vita normale. Abbiamo invitato alle finali i rappresentanti del personale medico dell’ospedale di Hadera, per manifestare la nostra riconoscenza a coloro che non hanno mai smesso di lavorare per noi. Siamo riusciti a celebrare l’evento in un’atmosfera di festa e ora siamo ottimisti in vista delle prossime sfide“. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Jean-Philippe Sol sbarca in Israele all’Hapoel Mate-Asher

    Foto Twitter United Volleys

    Di Redazione
    Svolta “esotica” per la carriera di Jean-Philippe Sol: l’esperto centrale francese classe 1986, ex nazionale dei Bleus e due volte campione nazionale, vivrà la sua prima stagione in Israele con l’Hapoel Mate-Asher, la squadra più rappresentativa del paese. A confermarlo via Instagram è stato lo stesso giocatore, che lo scorso anno aveva fatto la prima esperienza all’estero della sua lunga carriera con lo United Volleys Frankfurt, dopo una vita nel campionato francese con le maglie di Montpellier, Stade Poitevin, Sète, Narbonne, Nantes e Chaumont.
    Sempre in Israele, ma all’Hapoel Emek Efer, approda l’opposto argentino Guillermo Garcia, ex Monteros e Bolivar; prenderà il posto del veterano cubano Henry Bell (39 anni), che si trasferisce invece al Maccabi Tel Aviv.
    (fonte: L’Equipe, Voley Plus) LEGGI TUTTO