consigliato per te

  • in

    La lunga annata di De Cecco tra Lube e Argentina. La parola a “Lucio”

    Una lunga estate internazionale al termine di un’annata estenuante anche per Luciano De Cecco, palleggiatore della Cucine Lube Civitanova che dopo aver vinto Coppa Italia e Scudetto con la maglia biancorossa ha incrociato da rivale la nazionale azzurra alla VNL e si ritroverà di nuovo sotto rete contro l’Italia nei prossimi giorni per le amichevoli pre-olimpiche. Intanto la sua Argentina ha diramato i 12 nomi della lista finale per l’avventura nipponica: De Cecco presente!
    Che bilancio hai tratto dall’esperienza nella VNL?
    De Cecco: “Il cammino dell’Argentina è stato viziato dal contagio al Covid di alcuni compagni e dalla quarantena di altri membri del gruppo. All’inizio ci siamo presentati in 9, poi siamo arrivati a 13 e abbiamo fatto il possibile per la maglia. Quando il gruppo è tornato al completo il CT ha sperimentato alternative in vista dell’impegno olimpico. Mi tengo stretto il nono posto finale, anche perché abbiamo battuto quasi tutte le squadre sotto di noi in classifica”.
    L’Italia vi ha messo in difficoltà. Quando affronti gli azzurri c’è aria di derby?
    De Cecco: “Assolutamente no! Quando gioco mi concentro sul pallone, i compagni e il nostro volley. Sono argentino e non avverto nessun derby”.
    I tifosi che sperano di vederti un giorno naturalizzato italiano e, magari, con la maglia azzurra non devono illudersi?
    De Cecco: “Sono due cose diverse. Nessuno mi vedrà mai con la maglia dell’Italia. Gioco per il mio paese come è giusto che sia e, tra l’altro, anche la Nazionale azzurra è ricca di atleti talentuosi. Siete già a posto così. Per quanto riguarda l’altro discorso non si può mai dire, da quel punto di vista tutto è possibile”.
    Cosa ti aspetti dalle amichevoli dei prossimi giorni?
    De Cecco: “Questi test match saranno i primi veri in vista delle Olimpiadi e serviranno a renderci conto di come giochiamo. Ci daranno un saggio del nostro livello. Saremo al completo e affronteremo una rivale forte”.
    Che effetto ti ha fatto vincere due titoli in maglia Lube?
    De Cecco: “Non era facile raccogliere l’eredità di Bruno, così come non è mai facile prendere le chiavi della regia quando si cambia squadra, ma c’è stata subito sintonia con i ragazzi. Avevo dimostrato il mio valore in altri Club e ho cercato di ripetermi alla Lube. Vincere in un organico così forte è stato bellissimo, ma non ho digerito l’eliminazione ai Quarti di Champions perché abbiamo pagato una serata storta. I rimpianti sono per i mediocri, noi dobbiamo pensare alla prossima edizione del massimo torneo continentale”.
    Sarà un’estate lunga e ricca di impegni. Si farà sentire la stanchezza quando tornerai a Civitanova?
    De Cecco: “Chi gioca a certi livelli e veste la maglia della Nazionale sa che le vacanze non esistono o sono ridotte all’osso. La nostra è anche una scelta di vita. La pallavolo è il mio lavoro ed è la mia passione. Ogni atleta decide fin dove vuole arrivare e per migliorarsi deve accantonare la stanchezza. Saremo in tanti ad avere un’estate piena”.
    Che idea ti sei fatto sui movimenti di mercato in SuperLega?
    De Cecco: “La mia convinzione è sempre la stessa. A parlare è il campo e sulle altre squadre non mi esprimo. La dirigenza della Lube ha gli strumenti e le competenze per presentare sempre al via gruppi di altissimo livello. Io farò la mia parte dando il massimo ogni volta che scenderò in campo”. LEGGI TUTTO

  • in

    VNL Maschile, al via domani la terza settimana. L’Italia incontra l’Argentina

    Di Redazione L’Italia di Valentini si prepara a tornare in campo per la terza settimana di VNL maschile nella bolla di Rimini con 2 vittorie e 4 punti conquistati nelle prime sei gare. Lo farà domani alle 16.30 con l’Argentina di Luciano De Cecco che ha ritrovato gran parte degli assenti arrivati in corsa dall’Argentina. Tra questi anche il libero Santiago Danani, a Padova nell’ultima stagione. Due le vittorie per parte in quella che sarà la gara di apertura della tre giorni di gare nella terza settimana che vedrà l’Italia di fronte ad Argentina, gara che sarà trasmessa in diretta TV su La7, Giappone ed Australia. A presentare i prossimi tre impegni è stato il centrale azzurro Gianluca Galassi, che fino ad ora ha messo a segno 10 muri punto, risultando il migliore tra i suoi nel fondamentale: “Dopo un inizio non dei migliori siamo riusciti a far valere il nostro gioco, siamo riusciti a far crescere l’intensità del nostro gioco. Non deve essere un alibi la nostra giovane età, nel tempo abbiamo assunto un atteggiamento diverso, siamo più squadra e lo si è visto sul campo con più consapevolezza delle nostre forze“. Galassi, a Monza anche per la prossima stagione, commenta anche la sua personale VNL: “Sono contento della mia prima parte di VNL, mi trovo molto bene in attacco con Sbertoli, con lui abbiamo percorso insieme la trafila delle nazionali giovanili. Sto cercando di lavorare su muro e battuta, mi sto concentrando sul muro per migliorare in questo fondamentale, studiando in maniera approfondita gli avversari. Questa VNL è un’occasione importantissima per noi e non possiamo farcela scappare. Giochiamo nel campionato più bello del mondo, quello italiano, ma vestire questa maglia è un’opportunità troppo importante. In un torneo del genere possiamo confrontarci con un livello di gioco altissimo, di fronte a grandi campioni del volley mondiale. Tra i punti di forza della squadra – conclude Galassi – credo che la fase break point, stiamo iniziando a spingere bene in battuta trovando più muri e facilitando le nostre difese. Domani l’Argentina la troveremo quasi al completo, li conosciamo abbastanza bene, hanno giocatori come De Cecco e Solè, giocatori di altissimo livello. Continueremo sulla nostra strada, l’obiettivo è migliorare partita dopo partita e cercare di imporre il nostro gioco.“ Classifica VNL maschile (Vittorie, Punti)1. Polonia 5 v (15 p)2. Brasile 5 v (15 p)3. Francia 5 v (14 p)4. Russia 4 v (13 p)5. Slovenia 4 v (12 p)6. Iran 4 v (12 p)7. Serbia 4 v (11 p)8. Germania 3 v (11 p)9. USA 3 v (9 p)10. Giappone 3 v (8 p)11. Canada 2 v (7 p)12. Argentina 2 v (5 p)13. Italia 2 v (4 p)14. Bulgaria 1 v (5 p)15. Olanda 1 v (3 p)16. Australia 0 v (0 p)        Week 3 Prossimo turno  – 9 giugno 2021Serbia – Germania (ore 10:00)Giappone – Australia (ore 12:00)Francia – Russia (ore 13:00)Slovenia – Canada (ore 15:00)Argentina – Italia (ore 16:30)Iran – USA (ore 18:00)Polonia – Bulgaria (ore 19:30)Olanda – Brasile (ore 21:00) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Luciano De Cecco: “All’Argentina serve una medaglia a Tokyo per non sparire”

    Di Redazione Conclusa in trionfo la stagione di club con la Cucine Lube Civitanova, il regista argentino Luciano De Cecco ha rilasciato un’intervista a Olé, uno dei più noti giornali del paese, in cui traccia il bilancio dell’annata e soprattutto guarda avanti verso una stagione internazionale di cruciale importanza. Sarà infatti l’ultima occasione per il gruppo storico dell’Argentina, formato oltre a De Cecco da giocatori ormai intorno ai 30 anni come Solé, Conte, Pereyra, Poglajen, di centrare un risultato di prestigio alle Olimpiadi. “Non so se ne abbia più bisogno il nostro gruppo o il nostro sport – dice il palleggiatore – ma credo entrambe le cose. In Argentina, se vuoi sopravvivere, devi vincere qualcosa, e la pallavolo ha bisogno di un grande risultato per noi scomparire. Noi siamo ancora nell’ombra di Seul 1988 (quando l’Argentina conquistò l’unico bronzo della sua storia, n.d.r.), è come se mancasse sempre qualcosa. Come gruppo meritiamo una vittoria per tutti gli sforzi fatti fino a oggi“. Obiettivo non impossibile, sostiene De Cecco: “È difficile, ma si può fare. Dipende dall’impegno di tutti“. Il regista della Lube parla anche della Superlega italiana: “È molto competitiva, tutti vogliono venire a giocare qui, anche se ormai c’è una realtà economica che molti club non riescono a mantenere. Ma ci sono almeno 8 squadre ancora di alto livello, con stranieri importanti. Giocare in una squadra di prima fascia comporta pressioni, l’obbligo di vincere, di rappresentare dentro e fuori dal campo un’azienda che investe il capitale. È molto vicino al professionismo“. Per De Cecco sono ormai 11 i campionati disputati nella nostra massima serie: “Oggi sono tranquillo, perché posso fare quello che mi piace nel posto migliore. Penso solo a fare di tutto per non andarmene da qui, perché è qui che voglio essere ed è qui che mi piace giocare. La mia mentalità è cercare di capire, anche dai professionisti, cosa può aiutarmi a rimanere al livello che voglio. Perché gli anni passano e la mentalità resta: dove non arriva il fisico, arriva la mente. Bisogna sfruttare il momento e ogni giorno dev’essere un’opportunità per fare qualcosa di buono“. (fonte: Voley Plus) LEGGI TUTTO

  • in

    Blengini: “Lo scudetto abbiamo iniziato a costruirlo contro Modena”

    Di Redazione Le prime dichiarazioni a caldo della Cucine Lube Civitanova dopo la vittoria in Gara 4 di Finale Scudetto contro Perugia le raccoglie Maurizio Colantoni in diretta su RaiSport. Il coach dei marchigiani Gianlorenzo Blengini si presenta con tanto di cappello tricolore: “I ragazzi hanno fatto un’impresa, secondo me in tutti i play off. Lo scudetto abbiamo iniziato non solo a pensarlo, ma a costruirlo nella serie dei quarti di finale contro Modena, senza Leal e De Cecco. Lì la squadra poteva accettare delle attenuanti per un’eventuale sconfitta, invece non ha fatto una piega e ha poi superato anche le difficoltà in semifinale contro Trento. È un privilegio allenare giocatori così“. “È stata una stagione molto complessa – ricorda Osmany Juantorena – lavoriamo da luglio con tanti problemi e l’incertezza legata al Covid, ma abbiamo avuto la fortuna di lavorare, mentre tanta gente non ha potuto farlo, e di finire questo campionato dandogli un senso“. Stessi concetti espressi da Simone Anzani: “Godiamoci questo momento, perché è stata una stagione strana, tutto l’anno senza pubblico e senza sapere ogni settimana se avremmo giocato o no. Prima dei quarti ci siamo un po’ c…ti sotto ma siamo stati bravi a gestire la situazione, e brava la società che ci ha supportato tutto l’anno. Questo scudetto è quello che ci era mancato l’anno scorso, siamo contentissimi“. Luciano De Cecco, da grande ex, ha chiuso la partita con il punto della vittoria: “Non è mai scontato vincere queste partite e meno che mai in Finale Scudetto. Abbiamo lavorato tanto e fatto un sacco di tamponi, adesso ci godiamo questo successo perché il lavoro ha pagato“. Fabio Balaso aggiunge: “Ringrazio il pubblico che ci ha seguito da lontano e la società, è un titolo sudato ma bellissimo“. E Marco Falaschi non trattiene la gioia: “Lo scudetto è sempre importante, quando è il primo lo è ancora di più!“. Robertlandy Simon è un altro dei grandi protagonisti della vittoria dei cucinieri: “Perugia è una grande squadra e lo ha dimostrato fin dall’inizio della stagione, non per niente hanno vinto la regular season. Noi abbiamo avuto alti e bassi, ma questo scudetto è veramente bello: per me è il secondo in Italia ed è sempre più difficile“. Jiri Kovar ammette: “È stata molto dura, a partire dal fatto di giocare i palazzetti vuoti. Un anno lunghissimo, iniziato più di un mese prima del solito, e questo finale ci ripaga di tanti sacrifici“. Non ha parole Kamil Rychlicki: “Onestamente non avrei mai pensato di arrivare a questo livello, sembra un bellissimo sogno“. Il momento più emozionante del dopopartita sono però sicuramente le lacrime di Jacopo Larizza: “Esattamente un mese fa mio padre è venuto a mancare – spiega il centrale –, quello che è successo mi ha distrutto, ma mi sono assentato dagli allenamenti solo nei giorni indispensabili per stare vicino alla squadra, perché sapevo che c’era bisogno di me e che mio padre avrebbe voluto così. Mi avrebbe voluto veder trionfare e sarebbe stato orgoglioso di me“. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leal stavolta è perfetto, Travica si perde

    Di Paolo Cozzi Partita a senso unico la Gara 3 di Finale Scudetto andata in scena al PalaBarton: Civitanova cala in Umbria con il piglio della corazzata e inizia a martellare dal primo punto, non lasciando mai a Perugia la possibilità di alzare la testa per rifiatare. Zero muri, un solo ace, un attacco che funziona a tratti con molti problemi di intesa fra Travica e i suoi attaccanti: decisamente una partita sotto le aspettative per la Sir, che può tenere viva la fiamma della speranza aggrappandosi alla voglia di riscatto di capitan Atanasijevic e a un Plotnytskyi finalmente eccellente in attacco. Civitanova di contro quando tiene in ricezione diventa immarcabile a muro, con De Cecco che si diverte a ruotare i suoi attaccanti a ritmo di tango argentino e salsa cubana. SIR SAFETY CONAD PERUGIA Atanasijevic voto 7,5. Di più non gli si può chiedere…. capitano, opposto e anche capo ultrà, prova a caricare e scuotere i suoi ma invano. La condizione non è delle migliori ancora, ma Bata combatte e prima di mollare venderà cara la pelle in Gara 4. Leon voto 5. Tanti errori in battuta, dove non trova mai ritmo, balbettante in ricezione e soprattutto poco determinante in attacco. Se Perugia vuol provare a riaprire la serie sabato, avrà bisogno della bella copia del giocatore visto ieri. Travica voto 4,5. Partita complicata per il Drago, che tatticamente gioca bene, cercando maggiormente la pipe e inserendo gradualmente Atanasijevic nel match, ma spesso manca di feeling con gli attaccanti. E a questa Civitanova non si possono concedere regali. Plotnytskyi voto 6,5. Quando finalmente trova i colpi giusti in attacco, il giovane ucraino sbanda in ricezione subendo 4 ace e non trova il guizzo vincente al servizio come nel match precedente. Solé voto 5. Essere protagonisti al centro quando la squadra non gira è sempre molto difficile, ma ieri il suo apporto, complice anche qualche alzata non perfetta, è stato proprio di basso livello, in particolar modo a muro. Russo voto 5. Passo indietro per il centralone italiano, che in attacco non trova traiettorie vincenti e a muro resta spettatore passivo, vittima della giornata top di De Cecco. Colaci voto 6. Come al solito cerca di tenere in piedi la seconda linea degli umbri, ma anche lui alla lunga non sa più come arginare gli attacchi della Lube. CUCINE LUBE CIVITANOVA Leal voto 9. Primo set pressoché perfetto, poi si concede qualche sbavatura giusto per dimostrare di essere umano anche lui! Determinante anche dalla linea dei 9 metri, chiude in modo discreto anche in ricezione. Strapotere fisico al servizio di De Cecco. De Cecco voto 8,5. Gara 2 è già un lontano ricordo, Lucio riprende saldamente in mano le fila del gioco marchigiano e si toglie lo sfizio di far chiudere l’attacco di squadra al 60% in una finale scudetto… Non male per un palleggiatore accusato spesso di non essere un gran trascinatore. Juantorena voto 8. Gara cruciale per l’esito della serie, ed ecco che Osmany indossa l’abito delle grandi occasioni e alterna attacchi di potenza a colpi di fino, uniti a una battuta sempre insidiosa e una ricezione tutto sommato buona. Rychlicki voto 5. Viene cercato molto dal suo palleggiatore, ed è bravo a non regalare punti diretti agli avversari, ma è ancora lontano dai numeri messi in mostra nella semifinale contro Trento. Simon voto 8,5. Nel PalaBarton risuona ancora l’eco delle bombe scagliate sul taraflex con velocità di braccio inaudita. Vero che De Cecco lo vizia con palloni perfetti, ma lui non sbaglia un colpo. E anche a muro, dove potrebbe essere messo in difficoltà, trova guizzi da numero 1. Anzani voto 7. Risponde presente Simone dopo una Gara 2 decisamente in sordina: preciso e anticipato in attacco, più lucido e veloce negli spostamenti a muro. Balaso voto 8. Quanto è cresciuto in personalità in questi anni marchigiani: padrone della seconda linea, ottimo sia in ricezione che in difesa in quello che è anche uno scontro personale con Colaci per un posto a Tokyo. LEGGI TUTTO

  • in

    Simone Anzani: “Dopo una batosta sappiamo riscattarci, la storia lo insegna”

    Di Redazione Punta sul vivo dalla sconfitta casalinga in Gara 1, la Cucine Lube Civitanova ha reagito con una prova spettacolare alla BLM Group Arena. E non è la prima volta, come ricorda nel dopogara Simone Anzani: “Se la storia di questo campionato ci insegna qualcosa, è che dopo una batosta giochiamo bene la partita successiva e riusciamo a riscattarci. Era accaduto dopo lo stop a Trento, con il successo contro Perugia, e dopo la sconfitta nell’andata dei quarti di Champions in casa, anche se il successivo Golden Set non è andato bene. Sappiamo che una serie di semifinale come questa non può che essere lunga e combattuta. Coach Blengini mi marcava stretto? Sono preziosi i suoi consigli durante le sfide così delicate“. Kamil Rychlicki guarda già avanti, alla terza sfida in programma domenica: “C’è ancora tanto da fare, speriamo che il cammino sia lungo. Per noi è il momento di essere contenti per quello che abbiamo costruito, ma non dobbiamo assolutamente rilassarci. Abbiamo rimesso in equilibrio la serie, ora viene il bello. Oggi abbiamo avuto l’aggressività che ci era mancata domenica in casa. Dobbiamo riproporre lo stesso atteggiamento in Gara 3. Trento è una squadra che ha già dimostrato di poterci creare problemi anche nelle Marche, dovremo fare del nostro meglio“. “Oggi sono molto soddisfatto – aggiunge Luciano De Cecco – perché venire qui a Trento ed espugnare la roccaforte dell’Itas non è affatto semplice. Abbiamo dimostrato che la squadra c’è e che sconfitte come quella di domenica scorsa non devono ripetersi. Con questi avversari non bisogna commettere troppi errori perché poi è dura. Ci siamo riguadagnati un’altra partita alla BLM Group Arena, ma prima daremo il massimo per vincere domenica in casa. Simon e Balaso sono stati straordinari. La nostra è una squadra fisica e non è semplice adattare il gioco in contesti differenti, ma ci alleniamo per crescere sempre di più”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Cucine Lube Civitanova in palestra per preparare Gara2 di Semifinale a Trento

    Di Redazione Si avvicina il primo di due appuntamenti cruciali ravvicinati per la Cucine Lube Civitanova. Sotto 1-0 nella Semifinale Scudetto contro l’Itas dopo la rocambolesca sconfitta casalinga al tie break di domenica scorsa, il sestetto cuciniero scenderà in campo per Gara 2 giovedì 1 aprile alla BLM Group Arena di Trento (ore 20 con diretta Rai Sport e Radio Arancia) con l’obiettivo di riequilibrare la serie. Gara 3 è in programma domenica 4 aprile nelle Marche all’Eurosuole Forum (orario ufficiale da definire). Reduce dal lunedì di riposo, la Cucine Lube si è riunita nel proprio quartier generale alle 8.30 di mattina per i tamponi di rito e per sfruttare al massimo il martedì di lavoro con una doppia seduta (pesi e tecnica) nella prima parte della giornata in vista di un secondo allenamento tecnico pomeridiano. Compleanno all’insegna del lavoro per il secondo allenatore Enrico Massaccesi, operativo al fianco di Gianlorenzo Blengini per preparare al meglio la trasferta in Trentino. Lo staff sanitario continua a monitorare la situazione del capitano Osmany Juantorena, dolorante alla mano destra, mentre Luciano De Cecco e Yoandy Leal lavorano per migliorare la condizione atletica e poter reggere altre battaglie sportive come quella andata in scena nel fine settimana. Programma di lavoro 30 marzo/1 aprileMartedì: pesi + tecnica, tecnicaMercoledì: riposo, partenza per TrentoGiovedì: tecnica, Gara 2 Semifinale Scudetto VS Trento (ore 20, BLM Group Arena di Trento) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    De Cecco: “Sarà una serie lunga, ma dobbiamo fare di più”

    Di Redazione Inizia in salita la semifinale scudetto per la Cucine Lube Civitanova, sconfitta in casa da Trento in Gara 1. Luciano De Cecco, al rientro dopo due settimane di quarantena, non fa però drammi: “Oggi abbiamo avuto le nostre chance ma non ne abbiamo approfittato, sarà una serie lunga. Trento si esprime molto bene, ha atleti che possono realizzare grandi serie al servizio. Noi abbiamo giocato bene in attacco e a muro, ma non è bastato, dobbiamo aggiungere qualcosa in più. Si azzera tutto, giovedì cercheremo di espugnare il loro fortino“. Il palleggiatore argentino tranquillizza poi i tifosi sulle sue condizioni: “Come sto? Per fortuna ho passato il peggio, spero di dare una mano alla squadra. Ho qualche giorno in più per rimettermi in sesto fisicamente e cercare di giocare meglio“. Più severo il giudizio del compagno di squadra Simone Anzani: “Abbiamo perso contro la squadra che al momento gioca la pallavolo migliore in Italia, brava Trento. Noi però siamo consapevoli dei nostri mezzi e non ci possiamo permettere di giocare a singhiozzo come oggi nel corso dei set. Ci sono stati alcuni episodi importanti, come i grandi recuperi di Trento, in cui forse noi avremmo potuto gestire meglio delle valutazioni a muro e in difesa. Da domani penseremo a Gara 2“. “Queste partite – aggiunge il coach Gianlorenzo Blengini – vanno interpretate in maniera molto dura. Giocando contro grandi atleti sappiamo che nonostante il vantaggio per 2 a 1 e avanti di qualche punto la partita non è mai finita. Gare così tirate fino alla fine si decidono per pochi palloni. Trento ha trovato grandi risorse al servizio come il turno decisivo di Lisinac nel quarto e nel quinto set ed è stata brava a convertire queste situazioni in difesa e contrattacco. Noi in quello dobbiamo e possiamo fare qualcosa in più“. “De Cecco e Leal in campo? Avevano poco allenamento alle spalle – continua Blengini –, nei prossimi giorni ritroveranno la condizione. Ogni partita ha una storia a sé, bisogna cercare di fare tesoro delle cose fatte bene e capire dove migliorarsi. In Gara 2 ci aspettiamo un avversario pronto a infierire ancora di più, noi dobbiamo essere abili a contrattaccare, convinti dei nostri mezzi, della nostra forza e qualità. È una serie complicata ma ancora tutta aperta”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO