consigliato per te

  • in

    Nardi-Maestreli, grinta e gambe: Rovereto è italiana

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Stefano Eccel

    Che sorpresa: finale tutta italiana al “Perrel-FAIP”. Una buonissima prestazione consente a Luca Nardi di battere in tre set Martin Landaluce. “Ammetto che penso ai punti per l’Australian Open. La necessità di dare il massimo a fine stagione sta facendo uscire grinta e voce”. Per assicurarsi Melbourne dovrà battere un grintoso Francesco Maestrelli, bravissimo a superare in rimonta Holmgren. E anche lui si giocherà Melbourne…
    È capitato spesso che Luca Nardi fosse accusato di non avere troppa grinta, persino di essere un po’ indolente. Lui ha sempre spiegato che – di carattere – non esterna molto le emozioni, ma che in realtà ci tiene da matti. “E quando perdo mi tira il c…” confidò l’anno scorso. Chi ha visto la semifinale al Trofeo Perrel-FAIP di Rovereto (120.950€, Mapei) ha visto un pesarese tutto qualità (ma quella c’è sempre), ma anche con una bella dose di grinta. Per carità, non sarà mai sguaiato o esagerato nelle manifestazioni di gioia, però lo abbiamo sentito incitarsi, comunicare con il suo clan (a Rovereto con lui ci sono Gabriele Costantini ed Erik De Santis), e lo abbiamo visto più volte agitare il pugno. Risultato? Una bella vittoria contro Martin Landaluce nella semifinale più attesa, quella che ha riempito fin quasi al sold out il PalaBaldresca. “In verità non ho fatto lavori specifici in questo senso, semplicemente sto cercando di dare tutto quello che ho negli ultimi tornei dell’anno – racconta, con l’inconfondibile accento pesarese – in effetti, sta uscendo quella cattiveria e quella voce in più che talvolta mi è mancata”. Nardi ha battuto la stellina spagnola col punteggio di 6-4 2-6 6-3 in una partita fatta di alti e bassi, con diversi errori ma anche con giocate spettacolari. C’è da ipotizzare (e sperare, visto lo spettacolo) che il prossimo scontro diretto tra i due si giochi nel circuito maggiore. “Credo che la differenza l’abbia fatta l’aspetto mentale, anche perché non sono fisicamente al top, sono leggermente raffreddato – dice Nardi – però nel terzo gli ho fatto tre break. Ho notato che mi cercava spesso il dritto col servizio, ho letto le sue intenzioni e ho risposto davvero bene”.
    “AUSTRALIA? STO FACENDO I CONTI”Non è certo il caso di parlare di svolta, per un ragazzo che otto mesi fa batteva Djokovic e si arrampicava intorno al numero 70 ATP, però è piaciuta la sua condizione atletica: il Nardi di Rovereto è molto rapido, ed è stato in grado di “remare” quando ce n’era bisogno, in occasione delle fiammate di Landaluce. Emblematico un punto in cui ha fatto il tergicristallo, frustrando il suo avversario fino a fargli giocare una smorzata perdente. È stato il primo break del terzo set. “La cosa curiosa è che non mi sento fisicamente in formissima – ammette – essendo un po’ raffreddato, faccio un po’ fatica. Più in generale non sto malissimo, ma non direi nemmeno di aver fatto chissà quali miglioramenti”. Luca è così: non si esalta, non ama autocelebrarsi ed è molto onesto nelle valutazioni. Anzi, è persino critico. “I primi tre mesi sono stati buonissimi, ho fatto grandi risultati. Poi tra cambiamenti e infortuni ho fatto parecchia fatica. Va un po’ meglio negli ultimi tornei, ma devo essere sincero: non sono soddisfatto. Ero arrivato al numero 70, poi sono uscito dai top-100. Adesso ho la possibilità di tornarci, ma non è certo stata una stagione positiva”. A proposito di numeri, nella finale di domenica si giocherà la certezza di accedere all’Australian Open. Se vince, dormirà sonni tranquilli. Se perde, starà nel limbo fino alla partenza per l’Australia. “I calcoli li ho fatti e li sto facendo, inutile nasconderlo – confessa – sono venuto a Rovereto con l’intento di vincere il torneo e adesso c’è la possibilità. L’unico modo per essere tranquillo è vincere domani: durante i match non ci penso molto, però è capitato di farlo prima di ogni partita, o magari anche adesso pensando a quello che sarà domani”. Va detto sottovoce, perché in questi anni il pesarese ha avuto diversi alti e bassi, però la versione vista in questi giorni sembra promettente. Proprio per questo, gli chiediamo qual è l’insegnamento più grande che gli ha lasciato una stagione così tosta. “Ogni partita va giocata – dice – mi sono reso conto che sono vittima di alti e bassi sia durante la stagione che addirittura durante la stessa partita. Ho capito che ogni match deve essere giocato con la stessa intensità, indipendentemente dal tipo di avversario. E devo dare il massimo su ogni punto”.
    MAESTRELLI, CHE GRINTA!Ci proverà domenica (cerimonia alle 14.30, kick off alle 15) in una finale tutta italiana contro Francesco Maestrelli. Sovvertendo il pronostico della vigilia, il pisano ha superato August Holmgren col punteggio di 2-6 6-3 6-4. Quella di Maestrelli è una settimana magica, in cui ha giocato e vinto partite molto lunghe, con tanto di matchpoint annullato a Dino Prizmic nei quarti. Mettendo in campo la solita grinta (a cui, forse, si è aggiunta la rabbia per la sconfitta in extremis del suo Pisa nel pomeriggio), ha sfibrato in rimonta un giocatore che – sulla carta – si trova meglio di lui su questi campi. Ribadendo le ottime cose mostrate nei giorni scorsi, soprattutto sul piano tattico, Maestrelli ha confermato che nelle settimane d’oro riesce a dare quel qualcosa in più, come se ci fosse qualcosa di magico nel suo braccio. Lo ha dimostrato sul finire del match, quando Holmgren ha interrotto il match per un sanguinamento alla mano destra, chiedendo l’intervento del fisioterapista. Il punteggio era 4-3 Maestrelli al terzo, con palla del 5-3. C’erano tutti gli ingredienti per distrarsi e disunirsi, invece è rimasto perfettamente concentrato e ha raccolto la quarta finale in carriera in un torneo Challenger dopo quelle di Francavilla e Verona nel 2022, nonché quella di Parma nel 2023. Incredibilmente, un successo gli permetterebbe di conquistare un posto nelle qualificazioni dell’Australian Open, traguardo che a inizio settimana sembrava quasi fantascienza. Ma lui, fedele al mantra di coach Giovanni Galuppo (“giocare un punto alla volta”), si è costruito una possibilità in extremis. Dovesse vincere, dunque, volerà a Melbourne, laddove si è giocato l’unico scontro diretto contro Nardi. L’incontro risale allo scorso gennaio e vinse il pesarese col punteggio di 7-5 6-4. Da allora sono cambiate tante cose. Nardi e Maestrelli non sono tra i più soddisfatti del loro 2024, ma potranno raddrizzarlo in extremis. Ci si giocherà molto in un PalaBaldresca che si annuncia molto affollato. Sono ancora disponibili i tagliandi per assistere all’incontro, al costo di 20 euro (ridotto a 10 per i bambini sotto i dieci anni).
    TROFEO PERREL-FAIP ROVERETO (120.950€, Mapei)Semifinali SingolareLuca Nardi (ITA) b. Martin Landaluce (SPA) 6-4 2-6 6-3Francesco Maestrelli (ITA) b. August Holmgren (DAN) 2-6 6-3 6-4
    Finale DoppioN. Sriram Balaji / Rithvik Choudary Bollipalli (IND-IND) b. Theo Arribage /Francisco Cabral (FRA-POR) 6-3 2-6 12-10
    Center Court – ore 15:00Francesco Maestrelli vs Luca Nardi LEGGI TUTTO

  • in

    Da Rovereto – Nardi-Landaluce: arriva il match più atteso

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Stefano Eccel

    Sabato “popcorn” a Rovereto: il talentuoso pesarese contro la grande speranza spagnola. Nardi viaggia spedito, Landaluce naviga tra alti e bassi, ma le sue accelerazioni fanno paura. “È un giocatore molto offensivo – dice coach Esteban Carril – di lui adoro la grande ambizione”.
    Il match tanto atteso si farà. L’appuntamento è sabato, alle 16.30, presso il PalaBaldresca di Rovereto. Quello tra Luca Nardi e Martin Landaluce sarà quello che gli americani definiscono “popcorn match”. “Mi aspetto una bella partita” dice Esteban Carril, il tecnico che accompagna lo spagnolo a Rovereto, lasciando gli spalti dopo aver studiato il secondo set della facile vittoria di Nardi contro Oleg Prihodko. Punteggio (6-2 6-2) uguale a quello dell’ottavo contro Rehberg, tempistica simile: gli sono bastati sessanta minuti per centrare la semifinale. Ok, l’ucraino è atteso domenica a Firenze per giocare in Serie A2, quindi forse non era al top della motivazione, ma questo non ha influito sull’esito di un match che ha evidenziato la superiorità di Nardi sin dalla prima palla. È salito rapidamente 4-0 per poi chiudere agevolmente il parziale, mentre nel secondo c’è stata un po’ di partita solo nei primi game. “È molto talentuoso, eh?” sussurrava Carril dopo l’ennesimo punto fatto di geometrie perfette. Questa semifinale, tuttavia, non cambia molto in ottica Australian Open. Per nutrire qualche speranza di ammissione diretta al main draw, Nardi deve vincere domani e salirebbe al numero 103 ATP (104 se Fabio Fognini dovesse andare in finale a Montemar). In quel caso sarebbe in bilico: se è vero che gli ammessi di diritto sono 104, il cut-off dell’entry list degli Slam viene abbassato da tanti giocatori che utilizzano il ranking protetto. E allora soltanto vincere il Trofeo Perrel-FAIP di Rovereto (120.950€, Mapei) gli garantirebbe la certezza dell’Australian Open. Calcoli che non interessano a Martin Landaluce, suo avversario in semifinale. Lo spagnolo ha faticato più del previsto per battere Geoffrey Blancaneaux (pure lui atteso da una domenica di impegni italiani: sarà a Roma con il suo ATA Battisti Trento), ma alla fine l’ha spuntata col punteggio di 7-6 6-4.
    “STA TROVANDO L’EQUILIBRIO”“Tutte le partite sono difficili, ce lo aspettavamo per lo stile di Blancaneux – dice Carril, 47 anni, ex coach di Roberto Bautista Agut e, soprattutto, di Johanna Konta, portata tra le top-10 – ha iniziato servendo bene e mettendo tante risposte in campo. Ci siamo trovati sotto 3-0 e 0-30, per fortuna Martin ha trovato il modo per girarla”. Dopo aver vinto il primo al tie-break, lo spagnolo ha brekkato il suo avversario sul 4-3 nel secondo. Ha avuto un passaggio a vuoto nel game successivo, ma ha confermato le sue qualità mentali strappando il servizio a Blancaneaux nell’ultimo game, peraltro rimontando da 40-0. Diciannove anni da compiere a gennaio, il madrileno alimenta le suggestioni di un torneo che negli ultimi anni ha lanciato futuri fenomeni. Non è necessario essere super-intenditori per capire che la sua palla ha un altro suono, un altro sapore, rispetto a quelle degli abituali frequentatori dei Challenger. E le accelerazioni di dritto sono fiammate che sembrano farla scoppiare. Nei tre match vinti a Rovereto, tuttavia, ha sempre avuto almeno un passaggio a vuoto. Chiediamo a Carril se è solo questione di gioventù. “Senza dubbio la giovane età spinge un po’ a strafare, a perdere l’equilibrio – racconta – inoltre Martin è un giocatore molto offensivo, dunque il suo gioco sarà sempre soggetto agli errori. Non vediamo i suoi alti e bassi come una minaccia: è il suo stile di gioco che a volte aiuta, a volte danneggia. Quest’anno ha trovato un ottimo equilibrio tra l’essere aggressivo ed essere un po’ più attendista”. I numeri lo certificano: ha vinto il suo primo Challenger a Olbia ed è già intorno al numero 150 ATP dopo aver iniziato la stagione intorno alla 450esima posizione.
    QUELLO SCAMBIO DI 20 MINUTIQuando gli chiediamo cosa apprezza in particolare del suo allievo (che segue insieme a Oscar Burrieza: il team fa base presso l’accademia di Rafael Nadal), Carril non ha dubbi. “Come giocatore, mi piace la sua ambizione. È ambizioso nel modo di giocare e anche in quello di lavorare. Come persona, lo definirei in tre aggettivi: rispettoso, allegro e ‘normale’. In molte cose, essere normali significa essere eccezionali”. Sul piano tecnico, invece, non pensa che Landaluce abbia un colpo che spicca sugli altri. Anzi, lo spera: “Ce ne sono vari: ha un buon servizio, un gran dritto (il colpo maggiormente migliorato), un bel rovescio… ma io vorrei che il suo “signature shot” fosse il gioco nella sua interezza. Per esempio, vorrei che impari a utilizzare lo slice, a giocare delle splendide volèe e correre come se fosse un po’ più basso, visto che supera i 190 centimetri”. Tutto fa pensare che il madrileno riuscirà nell’obiettivo, se non altro perché è la stessa persona che Carril ha conosciuto quando aveva appena dodici anni. “E ricordo perfettamente un aneddoto: il primo palleggio del primo allenamento insieme… durò 20 minuti. Mi sono subito reso conto che era un giocatore capace di sviluppare molte cose sul campo, ma soprattutto possedeva la capacità mentale di restare concentrato e di svolgere i compiti. Al di là delle qualità tecniche e fisiche (era ancora molto piccolo), ho subito capito che era un ‘tennista dentro’”. Sette anni dopo quel progetto è più vivo che mai, anche se Carril non sa quando arriverà la piena maturazione. “Ha ancora bisogno di tempo e va bene così – conclude – non corriamo e gli diamo quello di cui ha bisogno. Prima di tutto ha bisogno di tempo per svilupparsi, sia fisicamente che mentalmente. È già molto forte, ma ci vorrà qualche anno per fornirgli tutto quello di cui ha bisogno. Non saprei ancora dire quanto”. Parole che sanno di saggezza, ottime per evitare i paragoni con la precocità di Carlos Alcaraz, numero 1 del mondo ad appena 19 anni. Ma una cosa è certa: Martin Landaluce contro Luca Nardi può essere un match molto spettacolare. E che potremo rivedere tra qualche anno, in palcoscenici ancora più importanti.
    HOLMGREN PER IMITARE RUNENella sua lunga storia, il Trofeo Perrel-FAIP ha lanciato anche Holger Rune. Vincitore nel 2021, nella stessa settimana dell’anno successivo ha addirittura vinto il Masters 1000 di Parigi-Bercy. Proverà a emularlo, magari a livelli più bassi, August Holmgren. Il danese ha fatto scelte di carriera molto diverse da quelle di Rune, baby-professionista sin da bambino. Al contrario, Holmgren ha tardato il suo ingresso tra i professionisti per andare a studiare negli Stati Uniti. Ha rappresentato l’Università di San Diego nel Campionato NCAA e a fine 2021 è diventato il numero 1 della classifica di tutti i college americani. Cinque mesi dopo (con la laurea in tasca) ha intrapreso l’attività full-time e in due anni è entrato tra i top-200, regalando alla Danimarca un altro giocatore “vero”. Intanto è in semifinale grazie al doppio 6-4 contro Alexey Vatutin. Un match “pulito”, in cui ha fatto valere la sua maggiore pesantezza di palla. Non possiede un gioco particolarmente elegante, ma sa essere concreto. Rovereto sarà l’ultimo torneo della sua stagione e proverà a fare il tris dopo i successi a Pozoblanco e Porto. Comunque vada, a gennaio farà il suo esordio nei tornei del grande Slam, giocando le qualificazioni a Melbourne. Laddove potrà incrociare il più illustre connazionale.
    Center Court – ore 14:30N.Sriram Balaji / Rithvik Choudary Bollipalli vs Theo Arribage / Francisco Cabral Martin Landaluce vs Luca Nardi (Non prima 16:30)Francesco Maestrelli vs August Holmgren LEGGI TUTTO

  • in

    Da Rovereto – Luca Nardi avanza: Prosegue la missione Australia

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Stefano Eccel

    La stagione di Luca Nardi è stata a due facce. Dopo il dirompente inizio, sublimato dalla vittoria contro Novak Djokovic a Indian Wells, è entrato in crisi dopo la separazione con coach Giorgio Galimberti. Il calo in classifica ha messo a rischio l’ammissione diretta all’Australian Open 2025, ma proprio a fine stagione sembra aver ritrovato la forma. La finale a Helsinki ha riacceso le speranze, ma per avere chance di evitare le qualificazioni a Melbourne deve arrivare in finale al Trofeo Perrel-FAIP di Rovereto (120.950€, Mapei). Vincendo il torneo, invece, ne avrebbe la ragionevole certezza. Intanto è giunto nei quarti nel migliore dei modi, impiegando appena 54 minuti per rifilare un doppio 6-2 al tedesco Max Hans Rehberg, suo coetaneo ma decisamente meno formato di lui. Nonostante i buoni risultati nel 2024, Rehberg è parso molto distante dal livello di un buon Nardi. C’è stata partita nei primi quattro game, poi il pesarese ha sfoderato le sue doti di formidabile colpitore, tirando un vincente dopo l’altro. Anche nel secondo set, lo strappo decisivo è giunto al sesto game. Ma il compito non è finito: nei quarti troverà Oleg Prihodko, con vista su una possibile semifinale contro Martin Landaluce che sarebbe – come dicono gli americani – un match pop-corn. Il programma di venerdì scatterà alle ore 13 con l’impegno di Landaluce, opposto al francese Geoffrey Blancaneaux: lo spagnolo è a caccia di punti preziosi per conquistare in extremis un posto alle Next Gen Finals. A seguire, Nardi cerca la semifinale contro Prihodko. Il clou sarà il match delle 19.30, con Francesco Maestrelli che proverà a contrastare la fisicità di Dino Prizmic. L’ingresso sarà gratuito per il primo match, mentre a partire da Nardi-Prihodko l’ingresso sarà riservato ai possessori del biglietto. Nel tabellone di doppio si giocherà una sola semifinale, poiché nella serata di giovedì è arrivato il forfait di Jelle Sels per un problema fisico. Per questo, il duo indiano Balaj-Bollipalli è già qualificato per la finale di sabato.
    TROFEO PERREL-FAIP ROVERETO (120.950€, Mapei)Secondo Turno SingolareOleg Prihodko (UCR) b. Luka Mikrot (CRO) 6-2 6-3Alexey Vatutin (RUS) b. Daniel Masur (GER) 6-2 7-5Dino Prizmic (CRO) b. Borna Coric (CRO) 6-3 4-6 7-5Luca Nardi (ITA) b. Max Hans Rehberg (GER) 6-2 6-2
    Quarti di Finale DoppioTheo Arribage / Francisco Cabral (FRA-POR) b. Francesco Maestrelli / Samuel Vincent Ruggeri (ITA-ITA) 6-3 6-2N. Sriram Balaji / Rithvik Choudary Bollipalli (IND-IND) b. Filippo Romano / Stefano Travaglia (ITA-ITA) 6-3 6-2Jakob Schnaitter / Mark Wallner (GER-GER) b. Milos Karol / Vitaliy Sachko (SVK-UCR) 6-3 6-4Oleg Prihodko / Jesse Sels (UCR-NED) n. Filip Bergevi / Johannes Ingildsen (SWE-DAN) 7-6(2) 3-6 12-10
    Center Court – ore 13:00Martin Landaluce vs Geoffrey Blancaneaux Oleg Prihodko vs Luca Nardi Alexey Vatutin vs August Holmgren (Non prima 17:00)Dino Prizmic vs Francesco Maestrelli (Non prima 19:30)
    Court 1 – ore 14:00Jakob Schnaitter / Mark Wallner vs Theo Arribage / Francisco Cabral LEGGI TUTTO

  • in

    Nardi si arrende a Nishikori nella finale di Helsinki. L’azzurro è stato avanti di un set e un break nel secondo parziale

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06

    Luca Nardi, numero 102 del ranking ATP, ha ceduto nella finale del Challenger di Helsinki a Kei Nishikori con il punteggio di 6-3, 4-6, 6-1 dopo 2 ore e 10 minuti di battaglia. Una sconfitta che impedisce all’italiano di rientrare nella top 100 mondiale.
    Un’occasione sfumataIl rammarico è grande per il tennista italiano che, dopo aver dominato il primo set e essere stato in vantaggio di un break nel secondo, ha visto sfumare una vittoria che sembrava alla portata. Sul 4-4 e 0-30 in risposta nel secondo set, Nardi non è riuscito a concretizzare l’opportunità di break, cedendo poi il parziale nel gioco successivo.
    Problemi fisici nel terzo setIl terzo set ha visto un netto dominio del giapponese, con Nardi visibilmente in difficoltà fisica. L’italiano ha dovuto fare i conti con problemi di epistassi e un fastidio alla caviglia che ne hanno condizionato la prestazione nella fase decisiva del match.
    La stagione di NardiQuesta è stata la nona finale Challenger della carriera per Nardi, che può comunque vantare un bilancio positivo in queste occasioni. Il suo palmares include le vittorie a:– Forlì 2022– Lugano 2022– Manacor 2022– Porto 2023– Matsuyama 2023– Napoli 2024
    A queste si aggiungono le finali perse a Pune e Chennai nel 2024, oltre a quella odierna di Helsinki, che gli ha negato il ritorno nella top 100 del ranking mondiale.
    ATP Helsinki Kei Nishikori366 Luca Nardi [5]641 Vincitore: Nishikori ServizioSvolgimentoSet 3K. Nishikori 15-0 ace 30-0 30-15 40-155-1 → 6-1L. Nardi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-405-0 → 5-1K. Nishikori 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-404-0 → 5-0L. Nardi 0-15 0-30 0-40 15-40 30-403-0 → 4-0K. Nishikori 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-0 → 3-0L. Nardi 15-0 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0K. Nishikori0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Nardi 15-0 ace 15-15 15-30 15-405-4 → 6-4K. Nishikori 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-304-4 → 5-4L. Nardi 0-15 30-15 40-15 ace4-3 → 4-4K. Nishikori 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3L. Nardi 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 3-3K. Nishikori 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2L. Nardi 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-2 → 2-2K. Nishikori 0-15 df 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 1-2L. Nardi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1K. Nishikori 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-153-5 → 3-6K. Nishikori 0-15 15-15 30-15 40-152-5 → 3-5L. Nardi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-4 → 2-5K. Nishikori 15-0 30-0 40-01-4 → 2-4L. Nardi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-3 → 1-4K. Nishikori 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 40-A1-2 → 1-3L. Nardi 0-15 0-30 0-400-2 → 1-2K. Nishikori 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A0-1 → 0-2L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

  • in

    Challenger Helsinki, LIma 2, Matsuyama e Knoxville: I risultati con il dettaglio delle Finali. In campo Luca Nardi nella finale di Helsinki (LIVE)

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Patrick Boren

    CHALLENGER Helsinki 🇫🇮 (Finlandia) – Finale, cemento (al coperto)

    Center Court – ore 12:00Kei Nishikori vs Luca Nardi Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Matsuyama 🇯🇵 (Giappone) – Finale, cemento

    Indoor Court 11 – ore 07:15Nicolas Moreno De Alboran vs Alex Bolt ATP Matsuyama Alex Bolt62 Nicolas Moreno De Alboran [5]76 Vincitore: Moreno De Alboran ServizioSvolgimentoSet 2A. Bolt 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-5 → 2-6N. Moreno De Alboran 15-0 ace 30-0 40-02-4 → 2-5A. Bolt 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-402-3 → 2-4N. Moreno De Alboran 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-2 → 2-3A. Bolt 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace1-2 → 2-2N. Moreno De Alboran 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-1 → 1-2A. Bolt 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1N. Moreno De Alboran 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* ace 1*-2 2*-2 2-3* 3-3* 3*-4 ace 4*-4 4-5* 4-6* ace6-6 → 6-7N. Moreno De Alboran 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-406-5 → 6-6A. Bolt5-5 → 6-5N. Moreno De Alboran 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A4-5 → 5-5A. Bolt 0-15 0-30 0-404-4 → 4-5N. Moreno De Alboran 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4A. Bolt 15-0 30-0 30-15 df 40-153-3 → 4-3N. Moreno De Alboran 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3A. Bolt 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2N. Moreno De Alboran 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2A. Bolt 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1N. Moreno De Alboran 15-0 30-0 ace 30-15 40-151-0 → 1-1A. Bolt 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    CHALLENGER Knoxville 🇺🇸 (USA) – Finale, cemento (al coperto)

    Court 2 – ore 19:00Learner Tien vs Christopher Eubanks Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Lima 2 🇵🇪 (Peru) – Finale, terra battuta

    CANCHA CENTRAL – ore 20:00Vit Kopriva vs Elmer Moller Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

  • in

    Nardi conquista la finale di Helsinki dopo una grande rimonta. Ora sfiderà Kei Nishikori

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06

    Luca Nardi, numero 102 del ranking mondiale, ha raggiunto la finale del Challenger di Helsinki dopo una bella vittoria in rimonta contro il kazako Denis Yevseyev. Il tennista italiano si è imposto con il punteggio di 2-6, 6-3, 7-6(4), guadagnandosi la possibilità di sfidare l’ex top ten Kei Nishikori nell’atto conclusivo del torneo.
    Una rimonta da campioneIl momento chiave del match è arrivato nel terzo set, quando Nardi ha mostrato tutto il suo carattere. Sotto per 3-5, l’azzurro ha saputo recuperare lo svantaggio portando il set al tie-break. Anche in questa fase decisiva, Nardi ha dimostrato una straordinaria forza mentale: trovandosi sotto 4-2, ha inanellato una serie impressionante di cinque punti consecutivi, chiudendo il tie-break per 7-4.
    Verso la finale con NishikoriLa vittoria proietta Nardi in una finale di prestigio contro Kei Nishikori, in quello che si preannuncia come un match affascinante tra un giovane talento in ascesa e un ex protagonista del tennis mondiale.
    ATP Helsinki Denis Yevseyev636 Luca Nardi [5]267 Vincitore: Nardi ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 3-1* 3*-2 4*-2 4-3* 4-4* 4*-5 4*-66-6 → 6-7D. Yevseyev 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-5 → 5-6D. Yevseyev 15-0 30-0 30-15 30-30 30-405-4 → 5-5L. Nardi 15-0 ace 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4D. Yevseyev 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 4-3D. Yevseyev 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace3-2 → 4-2L. Nardi 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-1 → 3-2D. Yevseyev 15-0 40-0 40-15 df 40-302-1 → 3-1L. Nardi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 2-1D. Yevseyev 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-0 → 1-1L. Nardi 0-15 0-30 0-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2D. Yevseyev 15-15 40-15 40-30 40-40 40-A3-5 → 3-6L. Nardi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 3-5D. Yevseyev 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-403-3 → 3-4L. Nardi 0-15 0-30 15-30 15-402-3 → 3-3D. Yevseyev 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-401-3 → 2-3L. Nardi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3D. Yevseyev 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2L. Nardi 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 0-2D. Yevseyev 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Nardi 15-0 15-15 15-30 15-40 30-405-2 → 6-2D. Yevseyev 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 5-2L. Nardi 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-404-1 → 4-2D. Yevseyev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 4-1L. Nardi 15-0 30-0 40-0 40-15 df3-0 → 3-1D. Yevseyev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-0 → 3-0L. Nardi 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A1-0 → 2-0D. Yevseyev 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Challenger Helsinki, LIma 2, Matsuyama e Knoxville: I risultati con il dettaglio delle Semifinali. In campo Luca Nardi alla caccia della finale di Helsinki

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06

    CHALLENGER Helsinki 🇫🇮 (Finlandia) – Semifinali, cemento (al coperto)

    Center Court – ore 13:00Filip Bergevi / Mick Veldheer vs Romain Arneodo / Theo Arribage Il match deve ancora iniziare
    Max Hans Rehberg vs Kei Nishikori Il match deve ancora iniziare
    Denis Yevseyev vs Luca Nardi (Non prima 16:00)Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Matsuyama 🇯🇵 (Giappone) – Semifinali, cemento

    Center Court – ore 03:00Nicolas Moreno De Alboran vs Alexander Blockx ATP Matsuyama Nicolas Moreno De Alboran [5]76 Alexander Blockx62 Vincitore: Moreno De Alboran ServizioSvolgimentoSet 2A. Blockx 0-15 15-15 15-30 15-40 30-405-2 → 6-2N. Moreno De Alboran 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-2 → 5-2A. Blockx 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2N. Moreno De Alboran 15-0 30-15 40-153-1 → 4-1A. Blockx 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1N. Moreno De Alboran 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1A. Blockx 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1N. Moreno De Alboran 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 2-2* 2*-3 2*-4 3-4* ace 3-5* 4*-5 5*-5 6-5*6-6 → 7-6N. Moreno De Alboran 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-405-6 → 6-6A. Blockx 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-40 40-40 A-405-5 → 5-6N. Moreno De Alboran 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace4-5 → 5-5A. Blockx 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-304-4 → 4-5N. Moreno De Alboran 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-4 → 4-4A. Blockx 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4N. Moreno De Alboran 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-302-3 → 3-3A. Blockx 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3N. Moreno De Alboran 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-402-1 → 2-2A. Blockx 15-0 30-0 40-0 ace2-0 → 2-1N. Moreno De Alboran 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-40 ace 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 2-0A. Blockx 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 1-0

    Alex Bolt vs Yosuke Watanuki (Non prima 04:30)ATP Matsuyama Yosuke Watanuki363 Alex Bolt646 Vincitore: Bolt ServizioSvolgimentoSet 3Y. Watanuki 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-5 → 3-6A. Bolt 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 3-5Y. Watanuki 15-0 30-0 40-0 ace2-4 → 3-4A. Bolt 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-402-3 → 2-4Y. Watanuki 15-0 30-0 40-0 ace1-3 → 2-3A. Bolt 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-2 → 1-3Y. Watanuki 15-0 30-0 ace 30-15 df 40-150-2 → 1-2A. Bolt 15-0 30-0 ace 40-00-1 → 0-2Y. Watanuki 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2A. Bolt 0-15 0-30 0-405-4 → 6-4Y. Watanuki 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4A. Bolt 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-304-3 → 4-4Y. Watanuki 0-15 df 15-15 30-15 ace 30-30 40-303-3 → 4-3A. Bolt 0-15 df 15-15 ace 15-30 15-402-3 → 3-3Y. Watanuki 0-15 df 15-15 15-30 15-402-2 → 2-3A. Bolt 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2Y. Watanuki 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 ace1-1 → 2-1A. Bolt 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A df0-1 → 1-1Y. Watanuki 0-15 0-30 df 0-40 15-40 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Bolt 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 3-6Y. Watanuki 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df ace2-5 → 3-5A. Bolt 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 2-5Y. Watanuki 0-15 df 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-4 → 2-4A. Bolt 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace1-3 → 1-4Y. Watanuki 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-150-3 → 1-3A. Bolt 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-2 → 0-3Y. Watanuki 0-15 0-30 0-400-1 → 0-2A. Bolt 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Seita Watanabe / Takeru Yuzuki vs Nicolas Moreno De Alboran / Rubin Statham (Non prima 06:45)ATP Matsuyama Seita Watanabe / Takeru Yuzuki66 Nicolas Moreno De Alboran / Rubin Statham43 Vincitore: Watanabe / Yuzuki ServizioSvolgimentoSet 2N. Moreno De Alboran / Statham 0-15 0-30 0-405-3 → 6-3S. Watanabe / Yuzuki 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3N. Moreno De Alboran / Statham 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 df4-2 → 4-3S. Watanabe / Yuzuki 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-303-2 → 4-2N. Moreno De Alboran / Statham 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-402-2 → 3-2S. Watanabe / Yuzuki 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2N. Moreno De Alboran / Statham 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2S. Watanabe / Yuzuki 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1N. Moreno De Alboran / Statham 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Watanabe / Yuzuki 0-15 df 15-15 ace 30-15 40-15 ace5-4 → 6-4N. Moreno De Alboran / Statham 15-0 30-0 40-0 ace5-3 → 5-4S. Watanabe / Yuzuki 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3N. Moreno De Alboran / Statham 0-15 0-30 0-40 15-403-3 → 4-3S. Watanabe / Yuzuki 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-2 → 3-3N. Moreno De Alboran / Statham 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 30-40 40-40 ace3-1 → 3-2S. Watanabe / Yuzuki 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1N. Moreno De Alboran / Statham 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-401-1 → 2-1S. Watanabe / Yuzuki 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-400-1 → 1-1N. Moreno De Alboran / Statham 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    CHALLENGER Knoxville 🇺🇸 (USA) – Semifinali, cemento (al coperto)

    Court 2 – ore 19:00Johannus Monday vs Christopher Eubanks Il match deve ancora iniziare
    Nishesh Basavareddy vs Learner Tien Il match deve ancora iniziare
    Patrick Harper / Johannus Monday vs Micah Braswell / Eliot Spizzirri (Non prima 22:00)Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Lima 2 🇵🇪 (Peru) – Semifinali, terra battuta

    CANCHA CENTRAL – ore 19:00Luis Britto / Gustavo Heide vs Karol Drzewiecki / Piotr Matuszewski Il match deve ancora iniziare
    Elmer Moller vs Henrique Rocha (Non prima 21:30)Il match deve ancora iniziare
    Vit Kopriva vs Juan Manuel Cerundolo Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

  • in

    Da Olbia: Sorride Bellucci. Sfortuna nera per Luca Nardi

    Luca Nardi – Foto Yuri Serafini

    Con Mattia Bellucci sale a cinque il numero di italiani al secondo turno dell’Olbia Challenger. Esordio sicuro quello del numero due del seeding, che ha avuto il pieno controllo delle operazioni nella sfida vinta 6-3 6-4 contro Maxime Janvier. Apprezza il pubblico della Cloto Arena, che già l’anno scorso aveva preso in simpatia il tennista lombardo. Nella serata del Tennis Club Terranova, teatro del torneo ATP Challenger 125 organizzato da MEF Tennis Events, è invece arrivato il ritiro di Luca Nardi. Il pesarese, numero 1 del seeding, si è infortunato dopo quattro giochi nel match contro Javier Barranco Cosano. Il classe 2003 ha provato a onorare l’incontro lottando nonostante il dolore alla caviglia, ma in svantaggio 7-5 4-1 ha alzato bandiera bianca.
    Bellucci torna a Olbia con il sorriso – “Mi rendo conto di essere migliorato. Adesso vinco partite che un anno fa forse avrei finito con i crampi. Il dritto mi sta dando una grande mano e sono contento di come sto gestendo allenamenti e partite. Le sensazioni della vigilia non erano le migliori, ma ne sono venuto a capo con una grande intensità”. In queste parole tutta la soddisfazione di Mattia Bellucci, vittorioso su Maxime Janvier nell’esordio all’Olbia Challenger. Il successo per 6-3 6-4 è arrivato senza patemi e lancia l’azzurro al secondo turno contro il qualificato Hynek Barton. Questa settimana numero 106 del mondo, Bellucci già da un po’ flirta con l’ingresso in Top 100: “Sto vivendo con abbastanza serenità questo momento. Parlando in Cina con il mio coach mi sono reso conto di aver fatto un salto di qualità in allenamento e nella vita di tutti i giorni. Questo si è tradotto in partita. Ora sono un po’ di mesi che ballo tra il numero 101 e il 110 e ogni volta penso che sia il momento. Alla fine però l’obiettivo primario è entrarci per fine stagione, così da garantirmi il main draw all’Australian Open”. Alla vigilia dell’Olbia Challenger, Bellucci è stato anche protagonista di una lezione di barca a vela: “È stato fighissimo. Sono contento perché adesso riesco a godermi di più i posti dove vado. La Sardegna è famosa e ogni anno mi riprometto di farci una settimana di vacanza. Spero di riuscirci, ma intanto penso al torneo”. LEGGI TUTTO