Di Redazione
Lo Scanzo vince ancora senza lasciare un set. Stavolta, pur senza una prestazione ai massimi livelli, lo fa in casa del sempre temibile Valtrompia. E anche nel derby emerge forte e chiara una caratteristica fondante che ha portato al poker di successi: il cinismo nelle fasi cruciali. Comprensivo della capacità di annullare, senza fare una piega, più di una palla-set. Era stato così con Viadana, copione che si è rivisto anche con i bresciani. Che, in avvio, non trasformano due opportunità e vengono puntualmente puniti da un muro (13 complessivi contro 8) che carbura e fa la differenza alla distanza.
Come, nel fondamentale, la fa Innocenti che ne mette a segno globalmente sei di cui due, pesantissimi, decretano proprio l’1-0. Se al semaforo verde si erano visti un paio di notevoli cambi di passo dei padroni di casa – 8-1 (da 2-5 a 10-6) e 3-0 (da 17-19 a 20-19) – rintuzzati senza sfilacciarsi, alla ripartenza il 5-1 (da 7-10 a 12-11) sembra un deja vù tanto che l’ultimo dei quattro break dei ragazzi di Bruni si esaurisce al 22-20 (ace di Burbello). Fase in cui i giallorossi salgono di tono, rispondono con uno 0-4 propiziato da un turno al servizio di Jacopo Parma e stampato da un muro di Valsecchi proprio sull’opposto. A timbrare il doppio vantaggio ci pensa invece il solito implacabile capitan Costa (19 palloni a terra, 55%). L’avversario, coriaceo per un’ora abbondante, accusa pesantemente il colpo e lascia campo aperto ai bergamaschi che ipotecano i tre punti già all’alba del parziale volando 1-9 con serie dai nove metri di Tosatto (con due servizi vincenti). Il prosieguo è solamente una picchiata verso il traguardo, confezionata dal block di Innocenti (12-21) e infiocchettata da Tosatto.
Valtrompia – Scanzo 0-3 (26-28 23-25 15-25)Valtrompia: Sorlini 6, Pessina 10, Burbello 9, Galabinov 11, Agnellini 3, Ramberti 2, Rosati (L), Baldi 6, Paracchini. N.e. Montanari, Gamba, Carminati, Orticoni. All. BruniScanzo: Innocenti 11, M. Gritti 7, Tosatto 15, Costa 19, Valsecchi 5, Spagnuolo 2, Viti (L), G. Gritti, J. Parma, M. Parma. N.e. Cassina, Carobbio, Fornesi. All. Gandini
(Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO