Esonero amaro per Luca Cantagalli: “Zero aiuto dalla società”
Di Redazione
Non ha preso affatto bene l’esonero avvenuto ieri Luca Cantagalli, ormai ex coach della Conad Reggio Emilia. Nonostante il momento difficilissimo attraversato dalla squadra biancorossa, reduce da 6 sconfitte consecutive, “Bazooka” non si aspettava il divorzio e soprattutto le modalità con cui è arrivato: “Mi hanno cacciato con una mail di prima mattina – svela in un’intervista a Il Resto del Carlino – mi ha ricordato il postino che suona al citofono per allungarti la multa. Stessa sensazione. Ma ormai non mi stupisco più: come si dice, conosco i miei polli. E personaggi di grande spessore non ne ho mai conosciuti qua“.
I toni di Cantagalli non sono affatto teneri nei confronti della società, che secondo l’ex campione azzurro è stata “completamente assente“: “Avevo chiesto uno straniero che potesse fare la differenza, e non è mai arrivato. Senza contare che con gli infortuni abbiamo giocato un mese senza centrali e due settimane senza schiacciatori. Piangersi addosso non è nel mio dna, ma dalla società ho ricevuto zero aiuto“. Il tutto in una stagione partita già in salita, con una società che aveva appena rinunciato alla promozione in Superlega e a molti dei protagonisti di quell’avventura: “Se non avessi portato io alcuni ragazzi, credo che non avremmo nemmeno fatto una squadra. Il nostro miracolo sarebbe stata la salvezza“.
A sostituire Cantagalli in panchina dovrebbe essere il suo vice Fabio Fanuli, anche se la società si è presa 48 ore di tempo per la decisione definitiva: “Ormai iniziano a scarseggiare gli allenatori pronti a venire a Reggio…” punge ancora l’ex allenatore. Il club, però, la vede diversamente: “Esiste una legge non scritta per cui alla fine paga sempre il coach. E credo che l’intero ambiente, pubblico compreso, si aspettasse una scossa” commenta il ds Loris Migliari. LEGGI TUTTO