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    Russia: il Fakel sorprende la Lokomotiv in Gara 1 dei quarti

    Fattore campo rispettato in Russia in Gara 1 dei quarti playoff di Superleague maschile, con una sola significativa eccezione: il Fakel Novy Urengoy va a vincere per 1-3 (25-22, 18-25, 23-25, 22-25) in casa della Lokomotiv Novosibirsk, confermandosi la grande sorpresa di questo finale di stagione. 21 punti del figlio d’arte Stanislav Dineikin e 16 del classe 2005 Vasily Kapranov mettono in grande difficoltà la squadra di Konstantinov, a cui non bastano 17 centri di Martin Atanasov in una serata disastrosa per l’opposto Kazachenkov (solo 7 punti).

    Le altre big confermano i pronostici della vigilia: qualche difficoltà in più del previsto per lo Zenit Kazan, che cede un set allo Yenisei Krasnoyarsk, ma dilaga negli altri tre (23-25, 25-18, 25-14, 25-21) con 24 punti di uno scatenato Dmitry Volkov. È un rullo compressore il Belogorie Belgorod, che schianta il Kuzbass Kemerovo (25-16, 25-21, 25-12) con 21 punti di Mohammed Al Hachadi, mentre nello scontro sulla carta più equilibrato la Dinamo Mosca ha la meglio per 3-0 sullo Zenit San Pietroburgo dopo un primo set-maratona (32-30, 25-20, 25-20): 21 punti di Tsvetan Sokolov e 67% in attacco di squadra per i moscoviti. Gara 2 è in programma per tutti mercoledì 3 aprile.

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    Russia: Lokomotiv Novosibirsk seconda, Ural Ufa ai playout

    Penultima giornata di regular season nella Superleague maschile russa e verdetti ormai quasi completamente definiti. Dopo il primo posto matematico dello Zenit Kazan arriva anche il secondo della Lokomotiv Novosibirsk, grazie al 3-0 sul campo del Gazprom-Ugra Surgut (16 punti del centrale Lyzik con 8 muri): anche in caso di sconfitta all’ultima giornata, i siberiani resterebbero davanti al Belogorie Belgorod per miglior quoziente set. Sarà invece volata finale tra lo stesso Belogorie (3-1 all’Ural Ufa) e la Dinamo Mosca (3-0 al Neftyanik Orenburg con 16 punti del redivivo Denis Bogdan) per la quarta piazza.

    La grande sconfitta del turno e dell’intera stagione è proprio l’Ural Ufa, che nonostante il mercato faraonico (Kovacevic ed Ebadipour gli acquisti più importanti) sarà costretto a disputare i playout insieme a Neftyanik, ASK e Ugra Samotlor. Agli ottavi di finale dei playoff tutte le altre, a cominciare dallo Zenit San Pietroburgo, che si riprende il quinto posto solitario grazie al 3-1 sullo Yenisei Krasnoyarsk (22 punti di Babkevich): è di un solo punto il vantaggio sul Kuzbass Kemerovo, vittorioso al tie break sulla Dinamo LO con 27 punti di Dusan Petkovic (3 ace decisivi nel quinto set).

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    Russia: l’Ural Ufa ferma la Lokomotiv, Zenit Kazan in fuga

    Primo posto quasi blindato per lo Zenit Kazan a tre giornate dalla conclusione della regular season di Superleague maschile: merito della netta vittoria per 3-0 sul campo del Gazprom-Ugra Surgut, firmata da Mikhaylov con 15 punti, ma soprattutto del passo falso della Lokomotiv Novosibirsk, fermata al tie break dall’Ural Ufa (25-21, 23-25, 25-21, 21-25, 15-13). 16 punti di Roman Potalyuk, entrato dalla panchina nel secondo set, e 15 a testa di Kovacevic ed Ebadipour per l’Ural, che torna in corsa per evitare i playout, mentre i siberiani ora sono staccati di 3 vittorie e 7 punti dalla capolista, sostanzialmente irraggiungibile.

    La Lokomotiv deve preoccuparsi anche di difendere il secondo posto dal lanciatissimo Belogorie Belgorod, a segno in tre set anche in casa dell’ASK con 14 punti di Zhang Jingyin. Anche la Dinamo Mosca vince per 3-1 sul campo dello Yenisei Krasnoyarsk (20 punti per Tsvetan Sokolov) e si assicura matematicamente la qualificazione ai quarti dei playoff, così come le prime tre: troppo lontano il Kuzbass Kemerovo, che subisce la seconda sconfitta consecutiva inchinandosi al tie break allo Zenit San Pietroburgo (29 punti di Babkevich). Il 3-2 del Nova sul campo del Neftyanik Orenburg, infine, mette quasi al sicuro gli ospiti e condanna i padroni di casa a disputare i playout, insieme a Ugra Samotlor e ASK.

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    Russia: Lokomotiv ko contro il Fakel, Zenit Kazan in fuga

    Prova la fuga lo Zenit Kazan in vetta alla Superleague maschile russa: la squadra di Verbov batte nettamente il Kuzbass Kemerovo per 3-0 (13 punti di Volkov) e approfitta della sconfitta casalinga della Lokomotiv Novosibirsk, battuta per 2-3 dal Fakel Novy Urengoy (25-23, 16-25, 21-25, 32-30, 13-15) in quella che l’allenatore Plamen Konstantinov ha definito “la peggior partita della stagione”. Nonostante i 22 punti di Kazachenkov e i 17 del subentrato Savin, i siberiani soffrono enormemente in attacco, subendo 15 muri-punto (6 di Kovalchuk), e finiscono per soccombere in volata. È la terza sconfitta nelle ultime 5 gare per la Lokomotiv, che ora è a meno 5 dalla capolista.

    Torna a sperare nel secondo posto anche la Dinamo Mosca, che contro l’ASK centra la terza vittoria consecutiva (3-0), ma ha comunque tre successi in meno rispetto ai rivali. Non si ferma la striscia vincente del Belogorie Belgorod, che piega in tre set lo Shakhtior Soligorsk e di fatto blinda quantomeno la quarta posizione, coltivando anche qualche speranza ulteriore. Senza l’infortunato Grebennikov, lo Zenit San Pietroburgo ritrova la vittoria dopo tre ko di fila, battendo per 3-0 la Dinamo LO con 23 punti di Babkevich. Oggi due posticipi, tra cui la sfida diretta tra Neftyanik Orenburg e Gazprom-Ugra Surgut, due squadre in bilico tra playoff e playout.

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    Russia: il Belogorie Belgorod ferma anche la Lokomotiv

    Il Belogorie Belgorod è senza alcun dubbio la squadra del momento: dopo aver battuto in sequenza Zenit Kazan e Dinamo Mosca, la squadra di Aleksandr Volkov completa il tris di… prime superando anche la Lokomotiv Novosibirsk per 3-2 (25-23, 16-25, 27-25, 23-25, 15-12) e firmando la sua settima vittoria consecutiva. Sfida accesissima quella sul campo dei biancorossi, in cui brilla ancora una volta Mohammed Al Hachdadi con 29 punti, il 41% in attacco e 5 ace; meno efficace del solito il cinese Zhang Jingyin, bersagliato in ricezione, ma ci pensa Pavel Tetyukhin a dare una mano con 15 punti. Dall’altra parte non bastano 10 ace a compensare le sofferenze in attacco, reparto in cui solo Denis Karyagin (14 punti con il 48%) riesce a farsi valere.

    Il Belogorie rimane quarto in classifica, ma a questo punto è ormai a ridosso delle big, mentre la Lokomotiv si vede staccare dalla capolista Zenit Kazan, che si porta a più 3 sui rivali grazie al netto successo per 3-0 sul campo del Fakel. Dopo tre sconfitte consecutive torna a sorridere anche la Dinamo Mosca, che però deve sudare fino al tie break per aver ragione della Dinamo LO con 25 punti di Sokolov, 22 di un super Semyshev (71% in attacco) e una gran partita del giovane Nikita Zudin. Secondo ko di fila per lo Zenit San Pietroburgo, bloccato sul 3-1 dallo Skakhtior Soligorsk, mentre in coda le vittorie di Nova Novokuybyshevsk (3-2 all’ASK) e Neftyanik Orenburg (3-1 all’Ural Ufa) rimettono in discussione il dodicesimo posto, l’ultimo valido per i playoff, occupato proprio da Kovacevic e compagni.

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    Russia: rimonta vincente per la Lokomotiv Novosibirsk a San Pietroburgo

    La Lokomotiv Novosibirsk riemerge dall’abisso ed esce indenne dal campo dello Zenit San Pietroburgo: sotto 2-0 e con due set vinti ai vantaggi, i siberiani si impongono per 2-3 (25-20, 25-20, 26-28, 19-25, 17-19) nel turno infrasettimanale ed evitano la seconda sconfitta di fila in campionato, fallendo però l’occasione di agganciare lo Zenit Kazan in vetta alla classifica. Ora le due squadre, a parità di partite giocate, sono separate soltanto da un punto. La formazione di Sergio Busato, lontana dalle prime, può invece consolarsi con il grande momento di Uladiszlau Babkevich, schierato da opposto e autore di ben 41 punti con il 57% in attacco.

    Lotta dura anche per la terza piazza, soprattutto dopo la terza sconfitta consecutiva subita dalla Dinamo Mosca nello scontro diretto con il Belogorie Belgorod: un altro 3-2 che premia l’ottimo stato di forma dei biancorossi, trainati da Al Hachdadi (24 punti con il 55%) ma anche da Tetyukhin e Zhang Jingyin. Anche in questo caso si sono ridotti a 2 i punti di distacco tra le due formazioni. Molto staccate le altre, anche se il Kuzbass Kemerovo, dopo il cambio di allenatore, ritrova la vittoria con un 3-0 ai danni del Neftyanik Orenburg (13 punti per Asparuhov). Si anima invece la lotta per la salvezza, con il Gazprom-Ugra Surgut che esce dalla zona playout con la terza vittoria di fila: 2-3 sul campo dell’Ural Ufa, malgrado i 23 punti di Kovacevic.

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    Russia: cadono Zenit Kazan, Dinamo Mosca e Lokomotiv Novosibirsk

    Il ventesimo turno della Superleague maschile in Russia può essere definito a buona ragione quello della caduta degli dei: finiscono contemporaneamente ko le prime tre della classifica, lasciando sostanzialmente immutati gli equilibri. La capolista Zenit Kazan si arrende in casa con un inaspettato 0-3 (31-33, 23-25, 19-25) a un Belogorie Belgorod in gran forma: 17 punti a testa per Mohammed Al Hachdadi e Zhang Jingyin tra gli ospiti, che si prendono così il quarto posto in classifica dopo 5 vittorie consecutive, mentre la squadra di Verbov fatica a muro e in difesa e porta in doppia cifra il solito Dmitry Volkov (15).

    Anche la Dinamo Mosca subisce uno 0-3 davanti al suo pubblico per mano di uno Zenit San Pietroburgo rinato: 23 punti di Uladzislau Babkevich, 6 ace e 11 muri di squadra trascinano Grebennikov e compagni contro una squadra davvero irriconoscibile. Ma il crollo più clamoroso è quello della Lokomotiv Novosibirsk che, con lo 0-3 in casa dello Skakhtior Soligorsk, spreca un’enorme occasione per riagganciare la vetta e resta seconda a meno 3 da Kazan. Passi falsi pesanti anche per la Dinamo LO, battuta per 3-1 dal Nova Novokuybyshevsk, e per il Kuzbass Kemerovo, superato con lo stesso punteggio dal Gazprom-Ugra Surgut: quest’ultimo risultato costa la panchina all’allenatore Alexey Babeshin.

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    Russia: Zenit Kazan e Lokomotiv a segno nei big match

    Giornata di big match in Russia nella Superleague maschile: ad avere la meglio sono Zenit Kazan e Lokomotiv Novosibirsk, che consolidano le prime due posizioni in classifica. La squadra di Verbov evita la rimonta dello Zenit San Pietroburgo e si impone per 2-3 (14-25, 17-25, 25-22, 25-23, 9-15) dopo una partita di alti e bassi: la formazione affidata a Sergio Busato crea più di un problema agli ospiti dando fondo alla panchina (entrano in corsa Kobzar, Safonov, Titich e Kosmin) e trovando 24 punti dal bielorusso Babkevich, schierato nel ruolo di schiacciatore. Al tie break però la squadra di Kazan riprende il comando, grazie soprattutto a un ispiratissimo Artem Volvich, autore di 16 punti con il 73% in attacco e ben 7 muri vincenti.

    Lo Zenit conserva inalterato il suo vantaggio di 3 punti sulla Lokomotiv, che a sua volta si impone al tie break nella supersfida con la Dinamo Mosca, portando a termine una splendida rimonta dallo 0-2 (26-28, 17-25, 25-22, 25-17, 15-12): 23 punti di Kazachenkov e un servizio efficacissimo per i siberiani, che mettono a ferro a fuoco la seconda linea ospite. La Dinamo LO torna a vincere dopo tre ko (3-0 all’Ugra Samotlor) e riconquista per ora il quarto posto a spese del Belogorie Belgorod, che però ha giocato una gara in meno e appare in ottima forma (3-0 al Nova con 19 punti di Al Hachdadi); perde terreno invece il Kuzbass Kemerovo, sconfitto in casa dallo Yenisei Krasnoyarsk. Successo al tie break, infine, per l’Ural Ufa nel tiratissimo match con lo Shakhtior Soligorsk: da segnalare i 38 punti del giovane Roman Potalyuk.

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