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    Campionati Europei: buona la prima per le azzurrine U22, a segno 3-0 sulla Lettonia

    Esordio vincente e convincente per la Nazionale Under 22 femminile, che al Palazzetto dello Sport “San Giuseppe da Copertino” ha battuto 3-0 (25-14, 25-12, 25-15) la Lettonia, conquistando la prima vittoria nella Pool I dei Campionati Europei di categoria. Le ragazze di Marco Mencarelli hanno mostrato fin da subito una buona pallavolo, mettendo in luce già nel primo set la differenza tecnica e di organizzazione di gioco presente tra loro e le pari età della Lettonia.

    Ribechi e compagne sono apparse subito concentrate e, dopo una prima fase di studio, hanno cominciato a macinare punti. La Lettonia certamente non è un avversario tra i più insidiosi, ma era importante cominciare il torneo nel migliore dei modi e con una vittoria piena. Per questa gara, il tecnico azzurro si è affidato al sestetto composto dalla diagonale Eze-Adelusi, dalle centrali Costantini-Eckl, dalle schiacciatrici Gardini-Nervini, e al libero Ribechi. Il tecnico italiano Daniele Capriotti della Lettonia, invece, ha scelto il sestetto composto da Struka, Cepurite, Struka, Sosinovica, Vagele, Pridatko e il libero Grundmane.

    LA PARTITA: Il primo set ha subito preso la via dell’Italia, mentre la squadra lettone di Capriotti ha perso terreno (8-3). Le azzurrine hanno continuato a tenere in mano il pallino del giorno e le lettoni, nonostante un tentativo di recupero nella fase centrale del parziale, non sono riuscite a tenere il ritmo alto messo in campo da Ribechi e compagne (16-11). Nel finale l’Italia è stata brava a chiudere in 21 minuti il parziale grazie ad un attacco vincente di Beatrice Gardini (25-14).

    Nel secondo set il copione non è cambiato, le ragazze di Mencarelli hanno subito spinto sull’acceleratore (6-2) e la Lettonia è rimasta indietro. Le azzurre, vice campionesse mondiale U21, hanno gestito al meglio il cospicuo vantaggio.Mister Capriotti ha provato con una girandola di cambi a dare una scossa alla sua squadra. L’Italia però ha continuato ad essere ordinata e senza sbavature andando a chiudere con il punteggio di (25-14) grazie al punto vincente di Eze.

    Nel terzo set dentro anche Bartolucci e Adriano, e le azzurre hanno continuato a dare l’impressione di comandare il gioco e gestito il vantaggio (16-11).  La Lettonia però con il passare delle azioni ha preso coraggio e ha fatto vedere delle buone cose. Punto dopo punto, però, l’Italia ha ripreso la sua marcia e ha chiuso senza troppi problemi set e partita (25-15)

    Domani la Nazionale Under 22 tornerà nuovamente in campo alle ore 21 per affrontare nel secondo match di questa rassegna continentale l’Ucraina, che nella prima gara di oggi giocata al palazzetto di Lecce è stata superata 3-0 dalla Turchia. La gara delle azzurre, affidata al commento di Piero Giannico ed Elisa Peluso, sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della FIPAV QUI.

    MARCO MENCARELLI: “Ottimo esordio oggi contro la Lettonia. Sono felice perché molto spesso, quando giochiamo con squadre che non oppongono troppa resistenza, ci adagiamo. Oggi, invece, no. Sono molto soddisfatto per come le ragazze hanno interpretato la gara e il divario di punteggio finale lo dimostra.In questo momento, il patto che abbiamo stretto tra staff e atlete è quello di guardare molto quello che facciamo noi e trovare, partita dopo partita, quel qualcosa in più. Questo dogma lo abbiamo sempre messo al centro anche con le nazionali giovanili precedenti, perché crediamo che sia molto importante riuscire a mettere un tassello in più rispetto al giorno prima. Di solito, questo atteggiamento premia.Domani giocheremo contro l’Ucraina, una squadra che conosciamo poco. Tuttavia, abbiamo la possibilità di vedere le preferenze dei loro attaccanti e queste saranno le indicazioni che daremo alle nostre ragazze. Noi dovremo crescere in battuta, perché sappiamo fare molto meglio di quanto fatto oggi, e dovremo anche essere bravi a fare qualche muro in più.

    ANNA ADELUSI: “Sono contenta per questo esordio positivo in un europeo in casa. All’inizio eravamo un po’ contratte, ma poi siamo venute fuori. Sono sicura che avremo modo di crescere partita dopo partita durante questo torneo. Penso che ogni squadra abbia le proprie caratteristiche e ogni partita sia a sé. Come detto, dobbiamo fare uno step per volta e migliorare sempre di più. Quella di oggi è stata una partita molto utile per prendere il ritmo. Domani contro l’Ucraina dovremo imporre fin da subito il nostro gioco e partire al cento per cento, senza adattarci al loro ritmo.Questa sera il pubblico di Lecce si è fatto sentire e vi invito a venire a vederci anche domani”.

    ITALIA-LETTONIA 3-0 (25-14, 25-12, 25-15)ITALIA: Nervini 12, Eckl 9, Eze 4, Gardini 10, Costantini 7, Adelusi 8, Ribechi (L). Adriano 4, Giuliani 1, Bartolucci 1, N.e.Valoppi, Marconato, Acciarri, Bellia. All. Mencarelli.LETTONIA: Sosinovica 2, Struka K. 5, Vagele, Pridatko 7, Cepurite 1, Struka K. 4, Grundmane (L). Celnova 2, Stolca, Valere, Maruze-Mago, Rita 6. N.e.Leskinovica. All. CariottiDurata set: 21, 20, 23Arbitri: Apanowicz (GER), Gjoka (ALB).Note: Italia: 10 a, 8 b, 9 mv, 13 et.  Lettonia: 6 a, 9 bs, mv, 19 et.

    Prossimo appuntamento:

    Ucraina – Italia martedì 02/07 ore 21

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Protocollo di cooperazione tecnica: Mencarelli e Fanizza al lavoro in Lettonia

    Nell’ambito del protocollo di cooperazione tecnica tra la Federazione Italiana Pallavolo e quella lettone, siglato il 12 dicembre presso la sede federale di via Vitorchiano, il Direttore Tecnico del settore giovanile femminile Marco Mencarelli e il Coordinatore Tecnico del settore giovanile maschile Vincenzo Fanizza, in questi giorni sono protagonisti di importanti incontri con gli staff tecnici locali.

    I due tecnici azzurri hanno condiviso le proprie conoscenze e informazioni, portando alla luce i segreti che ci sono dietro alle tante vittorie ottenute dalle nazionali maggiori e giovanili azzurre. Questi incontri sono stati caratterizzati da delle attività pratiche e teoriche nell’ambito della formazione. L’accordo, prevedrà in futuro, altre visite di tecnici, dirigenti e arbitri italiani.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marta Levinska: “Vorrei portare la pallavolo lettone a un livello superiore”

    Popolazione? Poco meno di due milioni (il solo comune di Milano, per esempio, conta 1,3 milioni di abitanti). Sport più seguiti? L’hockey su ghiaccio in primis, seguito da basket, atletica, calcio e skeleton. La pallavolo? 7 club nel massimo campionato femminile, 9 in quello maschile, circa 10mila praticanti. Non esattamente l’attività fisica più abituale in Lettonia, terra baltica più celebre per il Beach Volley che per la pallavolo indoor, ma non per questo sprovvista di storie da raccontare. Come quella di Marta Levinska, opposta classe 2001 che dopo un bel percorso con le Arizona State University Sun Devils negli Stati Uniti è tornata in Europa per intraprendere la sua carriera da professionista con il PTT Ankara e portare il movimento lettone a un livello superiore, come ha raccontato in un’intervista esclusiva a Volley NEWS.

    Per cominciare, raccontaci qualcosa di te.

    “Gioco a pallavolo da circa 12 anni, 3 e mezzo dei quali passati negli Stati Uniti con la maglia delle Sun Devils. Ho imparato tanto durante la mia esperienza al college, non solo a livello sportivo ma anche per quanto riguarda la conoscenza dell’inglese e la capacità di ambientarsi alla vita in un altro paese. Gli USA mi hanno insegnato cosa sono il duro lavoro e la disciplina, concetti che mi risultano utili anche nella quotidianità. Al di fuori della pallavolo, mi piace leggere libri (soprattutto fantasy, romanzi rosa e gialli), viaggiare e fare road trip insieme agli amici“.

    Com’è nata la tua passione per la pallavolo?

    “Non è stato amore a prima vista con la pallavolo, tanto che dopo i primi mesi volevo smettere. Poi, però, ho partecipato a un camp e mi sono innamorata di questo sport e delle mie compagne di squadra. Penso che ciò che mi ha attratto maggiormente della pallavolo sia stata la possibilità di praticare una disciplina divertente e dinamica in compagnia: mi piace far parte di una squadra, è qualcosa che mi ha aiutato a crescere come atleta. Quando poi ho capito di avere il potenziale per diventare una giocatrice professionista, ho fissato il mio obiettivo e non ho più pensato ad altro“.

    Foto Julia Jacome/The Sun Devils

    Qual è lo status della pallavolo in Lettonia?

    “La popolarità del volley è sicuramente cresciuta negli ultimi anni. È vero, ci sono sport, come l’hockey e il basket, che attraggono più spettatori; la pallavolo lettone può ancora migliorare da questo punto di vista. Però, c’è una nuova generazione di talento che sta crescendo. Quindi, sono molto fiduciosa per quello che potrà fare la nostra nazionale in futuro“.

    Com’è stato il tuo percorso pallavolistico dagli inizi in Lettonia all’esperienza negli Stati Uniti?

    “Direi che all’inizio della mia carriera ho bruciato le tappe abbastanza velocemente: a 13 anni ho iniziato a giocare nella nazionale Under 15, e successivamente ho vinto i campionati juniores. A 17 anni ho ricevuto il premio di ‘Miglior giocatrice lettone dell’anno’; è stato un riconoscimento importante, che ho raggiunto nel 2020 dopo la vittoria del campionato baltico con la Rigas Volejbola Skola. Quando poi sono andata negli Stati Uniti, ben presto ho capito che il livello era molto più alto e richiedeva una maggiore fisicità, tanto che da quel momento ho lavorato duramente sulla velocità e sulla forza. Inoltre, ho imparato a giocare con astuzia e intelligenza, e a sfruttare maggiormente i miei punti di forza. Dunque, l’esperienza in NCAA mi ha reso una giocatrice migliore sotto tutti i punti di vista e mi ha messo alla prova facendomi diventare più forte mentalmente“.

    Cosa ti ha spinto a trasferirti negli USA per il college?

    “Ho deciso di andare a giocare negli Stati Uniti perché sapevo di trovare un livello di pallavolo molto alto e perché volevo completare gli studi con una laurea prestigiosa. Non mi sentivo pronta per diventare professionista subito dopo il liceo; quindi, la NCAA era la soluzione ideale per me“.

    Foto Thomas Fernandez

    Come valuti la tua crescita durante l’esperienza con le Arizona State Sun Devils? E qual è il ricordo più bello?

    “Andare a giocare ad Arizona State è stata la migliore decisione che potessi prendere perché durante questi anni sono cresciuta molto come persona e come pallavolista. Per esempio, ho avuto la possibilità di sviluppare nuove abilità, come la difesa e il servizio, che mi hanno reso una giocatrice a tutto tondo. È stato un percorso che all’inizio mi ha messo alla prova dal punto di vista mentale perché non è stato semplice adattarsi a un nuovo stile di gioco e, in generale, alla vita in un altro paese. L’ultimo anno è stato di gran lunga il più bello perché la nostra squadra ha raggiunto risultati importanti e raccolto i frutti del duro lavoro svolto in precedenza. Non dimenticherò mai la vittoria in casa contro Stanford: nonostante non partissimo con i favori dei pronostici, abbiamo giocato da squadra attuando bene la nostra strategia e sfruttando al meglio i nostri punti di forza“.

    Quali sfide hai dovuto affrontare negli Stati Uniti e come le hai superate?

    “Ci ho messo un po’ ad abituarmi allo stile di gioco e al sistema americano. Ho dovuto curare tanto gli aspetti della dedizione e della disciplina perché non erano così enfatizzati in Lettonia. Inoltre, all’inizio non è stato facile inserirsi nella squadra perché avevo un background molto diverso rispetto alle mie compagne: ho faticato a trovare la giusta intesa. Tra l’altro, sono arrivata proprio durante l’anno del Covid, quando i contatti con le altre persone erano limitati e bisognava seguire rigidi protocolli. Infine, è stata dura anche adeguarsi a nuovi metodi di allenamento, dal momento che non avevo esperienza e conoscenza per quanto riguarda il lavoro con i pesi: ho svolto un grande lavoro per costruire la mia muscolatura e ho dovuto spingere al massimo per vedere qualche risultato perché inizialmente sentivo di essere più indietro rispetto ad altre compagne di squadra da questo punto di vista“.

    È appena incominciata la tua carriera da professionista. Quali ragioni ti hanno spinto a scegliere la Turchia, e in particolare il PTT Spor Ankara, come prima destinazione?

    “Ho scelto il PTT perché gioca in uno dei migliori campionati al mondo ed è senza dubbio una sfida interessante per me. Il club mi ha fatto una buona offerta e si è dimostrato disponibile nei miei confronti: sapendo che non sarebbe stato facile accasarmi a stagione in corso, ho trovato molto attraente la proposta. Inoltre, ho sentito parlare bene della città di Ankara. Perciò, è stato facile scegliere il PTT come destinazione per fare i primi passi da professionista“.

    Foto Arizona State Sun Devils

    Cosa ti aspetti da questa nuova avventura?

    “Mi aspetto di essere messa alla prova e di elevare il mio livello di gioco. So che non sarà facile visto che è la mia prima esperienza da professionista, ma allo stesso tempo la vedo come una sfida affascinante perché solitamente si cresce di più quando la strada è più ripida. Avrò anche la possibilità di giocare contro alcuni dei club più forti al mondo. Quindi, sono convinta che questa nuova avventura mi possa aiutare a mettere nel mio bagaglio di giocatrice tanta esperienza“.

    Se dovessi descriverti come giocatrice a chi magari non ti ha mai visto giocare, come lo faresti?

    “Mi descriverei come una giocatrice piuttosto aggressiva. Però, mi piace anche giocare di astuzia con colpi che fanno innervosire le avversarie“.

    Quali sono i tuoi obiettivi pallavolistici a breve e a lungo termine?

    “I miei obiettivi breve termine sono di disputare una grande stagione con il PTT Ankara e di mettere in mostra le mie qualità anche a livello professionistico. Invece, a lungo termine, mi piacerebbe giocare nei club più forti del campionato turco e di quello italiano, così come portare la pallavolo lettone a un livello superiore e arrivare in fondo ai Campionati Europei con la nazionale“.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Mondiali, Lettonia in finale per il 5° posto: Italia ko 87-82

    MANILA (FILIPPINE) – Altra sconfitta per l’Italia ai Mondiali Fiba. Gli azzurri di Gianmarco Pozzecco, usciti di scena ai quarti di finale contro la corazzata Stati Uniti, perdono con la Lettonia 87-82 la partita del mini-torneo che vale i piazzamenti nella rassegna iridata dal quinto all’ottavo posto. Un ko pesante che avrà ripercussioni sul ranking mondiale che stabilisce i criteri per il torneo preolimpico.
    Italia, non basta un super Datome
    Agli azzurri non sono bastati i 20 punti di uno scatenato Datome; per i lettoni, allenati dall’ex coach di Siena e Milano Luca Banchi, prestazione da incorniciare per Andrejs Grazulis: l’ala grande, che milita in Serie A con l’Aquila Trento, chiude un match da applausi con 28 punti a referto. L’Italia tornerà ora in campo contro la perdente della sfida tra Lituania e Slovenia: in palio il settimo posto nel torneo. LEGGI TUTTO

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    Mondiali, Germania in semifinale: la Lettonia sfiderà l’Italia

    MANILA (FILIPPINE) – La Germania raggiunge gli Stati Uniti alla semifinale del Mondiale Fiba: la Nazionale di coach Herbert supera sul filo di lana la Lettonia con il punteggio di 81-79. Match ricco di emozioni con i tedeschi che superano il turno grazie ai due Wagner, Franz (16 punti) e Moritz (12 punti), oltre ad Andreas Obst (13). Alla Lettonia, allenata dall’ex Siena e Olimpia Milano Luca Banchi, non bastano invece le ottime prove di Kristers Zagars (24 punti) e Davis Bertans (20 punti).
    Lettonia ko, ora c’è la sfida a Pozzecco
    La Nazionale lettone retrocede così al torneo per il 5°-8° posto, importante in chiave qualificazioni pre-olimpiche, dove sfiderà subito l’Italia di Gianmarco Pozzecco: l’appuntamento è fissato per domani (7 settembre) a Manila dalle 10:45, ora italiana. LEGGI TUTTO

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    Pallavolo italiana e lettone guardano al futuro: Vitkovskis in visita alla Fipav

    Si è svolto quest’oggi presso la sede federale, un importante incontro tra la FIPAV e la Federazione di Pallavolo lettone. Protagonisti del meeting il segretario generale FIPAV Stefano Bellotti e Arturs Vitkovskis, membro del board della federazione lettone e direttore generale delle squadre nazionali; con loro il direttore generale delle squadre nazionali azzurre Libenzio Conti.

    Il meeting odierno ha avuto come obiettivo principale quello di stabilire delle linee guida per una futura collaborazione fra le due federazioni.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Daniele Mario Capriotti al lavoro con i giovani talenti della Lettonia

    Di Redazione

    Il progetto di Daniele Mario Capriotti con la Federazione della Lettonia ha salito un altro gradino: l’allenatore italiano, già responsabile della nazionale Seniores femminile e delle squadre Under 22 e Under 17, nelle scorse settimane ha visionato i migliori talenti del paese baltico per arrivare a selezionare il gruppo della nazionale Under 15 femminile che nel 2024 si confronterà per la prima volta con il torneo EEVZA, valido per la qualificazione agli Europei di categoria. Un’iniziativa che ha portato Capriotti in tutte le palestre del territorio per consultare i coach locali e dare indicazioni sul lavoro di crescita delle ragazze.

    “Sono due gli obiettivi del progetto – spiega Capriotti alla CEV – il primo è monitorare più giocatrici possibile, e quest’anno il focus è sulle atlete nate tra il 2007 e il 2010, per fare il punto della situazione nelle varie regioni. Il secondo è comprendere e indirizzare la preparazione atletica e tecnica di queste ragazze. Non possiamo sapere chi di loro diventerà una campionessa, ma qualcosa possiamo sicuramente provare a predirlo“.

    Foto CEV

    “È fondamentale – continua il tecnico – coprire la massima audience possibile in termini di giocatrici, allenatori e scuole, ascoltare le opinioni degli allenatori locali e capire i loro programmi di allenamento. Abbiamo già delle idee su come migliorare questo processo, eventualmente anche cambiando leggermente le regole del gioco per le categorie più giovani. In Lettonia le donne sono tra le più alte d’Europa, ma è anche vero che la popolazione è sotto i 2 milioni di abitanti, perciò non possiamo permetterci di perdere nemmeno una singola giocatrice. La Federazione è convinta che questo progetto dovrebbe essere permanente, e tutte le nazionali, dalla Seniores alle più giovani, dovrebbero seguire lo stesso programma di allenamento e di gioco“.

    Soddisfatti i coach e le giocatrici che hanno partecipato agli appuntamenti di selezione: “Ho portato quattro ragazze – racconta Rudite Kronlaka della Kuldiga Sports School – c’era un’atmosfera davvero amichevole, e l’allenatore è molto comunicativo e aperto. Adora lavorare con le ragazze per formare un gruppo unito, indipendentemente dalla squadra d’origine. Capriotti ha anche seguito individualmente le singole giocatrici e poi ha cercato di trasmetterci la sua esperienza. L’incontro è durato quasi tre ore e non gli è bastato, pensiamo di organizzare una nuova esperienza“.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Tina Graudina nuovamente premiata come sportiva dell’anno in Lettonia

    Di Redazione

    Per la seconda volta consecutiva la beacher Tina Graudina ha ricevuto il premio come sportiva dell’anno nel corso della cerimonia dei “Three Star Awards” organizzata dal Comitato Olimpico della Lettonia, suo paese natale. La campionessa d’Europa è stata premiata ex aequo con il pattinatore sul ghiaccio Deniss Vasiljevs; i riconoscimenti sono stati attribuiti sulla base del voto del pubblico (che ha pesato per il 50%), degli atleti e dei giornalisti sportivi.

    Graudina, quarta alle Olimpiadi di Tokyo 2020 in coppia con Anastasija Kravcenoka, ha poi conquistato insieme alla stessa giocatrice (oggi nota con il cognome da sposata di Samoilova) la medaglia d’oro agli Europei 2022. Le due hanno ottenuto anche il nono posto ai Mondiali, il bronzo alla CEV Nations Cup e due medaglie d’argento nel circuito Elite 16 del Beach Pro Tour. Graudina, infine, fa tuttora parte del roster delle USC Trojans nel campionato NCAA di Beach Volley, che ha vinto nel 2021 e nel 2022: è stata la prima giocatrice del campionato universitario a partecipare a un’Olimpiade.

    (fonte: FIVB) LEGGI TUTTO