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    Passione Volley – Irriducibili Gialloblu: “A Modena si cresce con la pallavolo”

    Di Agnese Valenti Il nostro viaggio tra le tifoserie italiane prosegue con un’altra intervista: questa volta facciamo tappa nel Tempio del nostro volley, il PalaPanini di Modena, dove sono di casa gli Irriducibili Gialloblu. Da sempre al fianco di una delle squadre storiche della pallavolo mondiale, i tifosi modenesi ci aiutano – con le parole di Stella Donini – a scoprire una realtà talvolta trascurata dai media e un punto di vista originale sul fascino e i problemi dello sport che amiamo. Come nascono gli Irriducibili Gialloblu? “Derivano dall’unione di due gruppi diversi, venuti dopo Febbre Gialla, storico gruppo dei supporters di Modena ai tempi della Panini. Per problemi con il presidente di allora, che era abbastanza ‘focoso’, la tifoseria si sciolse e si divise in due gruppi. Per qualche anno abbiamo tifato separatamente, andando non sempre d’accordo ma senza grossi problemi. Nel 2011 stava tornando grande entusiasmo, eravamo quasi arrivati in semifinale scudetto con Trento: avevamo tanta gente e allora abbiamo scelto di formare un unico grande gruppo, e da lì sono nati gli Irriducibili Gialloblu! Al momento nel direttivo siamo in sette e siamo ‘misti’ a livello di età: 4 veterani, 3 sotto i 25 anni… stiamo cercando di far crescere un po’ i giovani, perché ci mancava proprio questa componente. Stiamo tentando di mandare avanti il discorso con gente che abbia voglia di farlo. In totale, al momento, siamo circa 200 tesserati. Siamo stati anche molti di più, ma purtroppo i due anni di Covid-19 hanno allontanato molto le persone, anche, ad esempio, dal punto di vista della voglia di andare in trasferta“. Foto Irriducibili Gialloblu Secondo lei c’è stato un allontanamento dei tifosi dai palazzetti? “Per quello che riguarda Modena, noi siamo una realtà un po’ ‘anomala’, avendo tanti abbonamenti. Ad esempio noi degli Irriducibili, quando eravamo contingentati, dovevamo addirittura ‘prenotarci’ oppure facevamo dei sorteggi per poter entrare, nonostante fossimo tutti abbonati. È una realtà un po’ diversa dalle altre: nel nostro palazzetto non ho visto tanto l’allontanamento dei tifosi. Più che altro l’ho notato per quanto riguarda le trasferte, per viaggiare e muoversi negli altri palazzetti che magari non si conosce. Perché da noi sappiamo esattamente com’è organizzato, è tutto molto tranquillo“. Come si è avvicinata al gruppo e qual è stato il momento più bello da tifosa? “Facevo già la tifosa ai tempi di Febbre Gialla, poi sono entrata nel direttivo di uno degli altri due gruppi. Seguo la pallavolo da quando ero piccola: a Modena ci cresci con il volley, non puoi fare diversamente! Quando vivi sempre dentro al palazzetto, bene o male ti avvicini ai gruppi di tifosi che ci sono: il loro entusiasmo ti porta a farne parte. Abbiamo tanti momenti bellissimi, ma il ricordo che ho maggiormente sentito in questi ultimi anni è sicuramente la Coppa Italia del 2015: erano tantissimi anni che non vincevamo niente. Averla conquistata partendo da sfavoriti (contro Trento, n.d.r.), è stato uno dei momenti più emozionanti degli ultimi anni. Era una squadra veramente speciale, erano molto uniti, molto disponibili con tutti: eravamo un unico grande gruppo, squadra e pubblico. Poi vincere a Bologna, vicino a casa… abbiamo praticamente occupato il palazzetto!“. Foto Irriducibili Gialloblu Segue la pallavolo da molti anni: secondo lei, ci sono differenze con il tifo negli altri sport e cosa è cambiato negli ultimi anni? “Andavo anche allo stadio: è tutta un’altra cosa. Nella pallavolo c’è sicuramente anche l’avversario, ma quando è finita la partita si va a bere una birra tutti insieme e si festeggia. È tutto molto più a portata di famiglia: non ci sono gli esagitati che si possono trovare in altri sport, e se capita che ci sia qualche elemento del genere (che negli anni ci siamo ritrovati ‘in casa’ anche noi) basta isolarlo e non succede niente. In altri sport fanno molto più ‘branco’ che gruppo: da noi invece è esattamente il contrario. Si va al palazzetto per divertirsi, per passare due ore senza pensieri. È un altro modo di tifare. È cambiato molto negli anni: sicuramente si è evoluto, e i social network hanno modificato molto il pensiero generale. Sei sempre sotto gli occhi di tutti, ogni cosa che fai, sia la squadra che i tifosi. Questo fa parte del gioco moderno“. Foto Modena Volley Come avete vissuto il periodo della pandemia? “Modena Volley è molto attiva sui social e quindi siamo sempre informati su tutto quello che succede. Due anni a guardare la partita in TV, tra l’altro con un servizio streaming non proprio ottimo, non è stato assolutamente facile. Più che altro perché si perde la collettività: ognuno tifa da casa propria, ma non è la stessa cosa. Hanno fatto anche l’esperimento l’anno scorso, di far fare il tifo su Zoom durante la Coppa Italia, proiettando i tifosi che ovviamente da casa guardavano la partita! Ce l’ho ancora in mente perché sono rimasta traumatizzata (ride, n.d.r.)… è stato un po’ aberrante! Capisco che ci abbiano provato, però vivere la partita da casa non è viverla al palazzetto. Ti manca il partecipare attivamente alla squadra e al gioco. Dopo la partita si va a mangiare la pizza, ci si scambia una chiacchera prima… al palazzetto c’è un ambiente familiare, un gruppo di amici, che purtroppo da casa manca. Noi, come tifoseria, facciamo spesso la differenza, e viverla da casa è stata veramente dura! Certo, non si poteva fare diversamente, ma avrebbero sicuramente potuto aprire un po’ prima. Ad esempio, rispetto al calcio, ma anche cinema e teatri (dove magari al buio non si vede se si indossa la mascherina o meno), siamo arrivati sempre un po’ in ritardo. Quando gli altri erano arrivati ad una capienza più alta, noi ancora eravamo al 35%“. Foto Modena Volley Ci sono altri problemi, al di là dell’emergenza? Ci sono rischi di disaffezione alla pallavolo? “Sul piano nazionale la pallavolo, secondo me, sta facendo un po’ fatica: nonostante le vittorie agli Europei, sia maschili che femminili, l’attenzione resiste nelle realtà più piccole, dove c’è più seguito, mentre nelle metropoli negli anni si è visto un minore coinvolgimento. C’è stata qualche grande città che sporadicamente ha avuto qualche momento di gloria, ma è durato piuttosto poco. Anche a Milano, nonostante vada bene, con il quinto posto di quest’anno, nel palazzetto non c’è una tifoseria numerosa. Le squadre fanno anche più fatica a rimanere a livelli alti, a mantenere standard elevati: chi è abituato ad andare al palazzetto per veder vincere, se non vinci purtroppo non viene più, soprattutto se non sei una realtà abituata ad andarci sempre. Sarà dura uscire dalla pandemia senza strascichi, soprattutto dal punto di vista economico, per garantire certi standard a cui il pubblico è abituato. Noi siamo andati a vedere Modena anche quando era veramente triste, ad esempio quando si perdeva sempre 3-0 e non ci si qualificava per i playoff; ma in generale sai che, se vuoi avere un riscontro dal punto di vista del pubblico, devi dare anche una squadra adeguata“. 1° PUNTATA – I Sirmaniaci2° PUNTATA – Amici delle Farfalle (continua) LEGGI TUTTO

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    Ngapeth: “Siamo dove volevamo essere”. Coach Giani: “Il risultato è molto merito nostro”

    Di Redazione La Leo Shoes PerkinElmer Modena si prende Gara 1 dei Quarti di Finale Play Off Scudetto. Dopo una regular season non brillante, un inizio di fase finale di campionato brillante per la squadra di coach Giani: Milano si ferma in tre set. Earvin Ngapeth: “Era l’inizio che volevamo. I Play Off sono molto importanti per tutti, sopratutto per noi che non abbiamo fatto la stagione che volevamo. Mi aspettavo una ripresa così rapida di Nimir, non ho mai avuto dubbi sulle potenzialità di questa squadra. Quando Nimir gioca come stasera, è ancora più facile. Per Gara 2 dovremo prepararci con una buona settimana di concentrazione e lavoro, continuando con questa testa sul nostro gioco. Dopo la Coppa Italia, abbiamo atteso tanto questo momento. Siamo dove volevamo essere”. Coach Giani: “Il risultato è molto merito nostro. Abbiamo fatto una partita sostanziosa nella fase break, lavorando benissimo in muro-difesa. Contro Milano, che fa della fase break il punto forte, significa aver lavorato proprio bene in palestra. Nimir non si è allenato nelle condizioni di gioco, perchè ancora non era al top. Ma la condizione fisica per giocare tanti palloni l’aveva, e si è visto. Buona l’intesa con Bruno, Earvin e i centrali. Abbiamo giocato le ultime quattro partite in maniera non brillante, ma abbiamo lavorato tanto con i palleggiatori. Gara 2 non sarà semplice, come non è stata semplice stasera. Siamo noi che dobbiamo stare lì, Milano è una squadra che gioca. Sono tutte finali e come tali vanno giocate al 100%”. Nimir Abdel-Aziz: “Non sto benissimo, ma posso giocare e questo è l’importante. Dovevamo mettere pressione su di loro e con la buona partita al servizio ci siamo riusciti. Siamo riusciti a non cadere nell’errore di prendere filotti di 4-5 punti consecutivi, ci siamo riusciti ed è fondamentale in chiave Play Off”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena recupera Nimir e non lascia scampo all’Allianz Milano

    Di Redazione Buona, anzi buonissima la prima per la Leo Shoes PerkinElmer Modena in Gara 1 dei quarti di finale Play Off contro l’Allianz Milano. La squadra gialloblu riesce a recuperare all’ultimo minuto Nimir Abdel-Aziz ed è un rientro determinante, perché l’ex dell’incontro viene eletto MVP: con 14 punti, ma soprattutto con turni di servizio sempre incisivi, è lui a trascinare i suoi insieme a Earvin Ngapeth (16) e Yoandy Leal (17). Milano, dopo un primo set a senso unico, lotta con le unghie e con i denti nel secondo e nel terzo, l’unico in cui il risultato resta in bilico fino alla fine (23-22). Assente nelle file della squadra di Piazza Barthélemy Chinenyeze, fuori per un fastidio muscolare; il francese dovrebbe però rientrare per Gara 2 di domenica prossima all’Allianz Cloud. La cronaca:Coach Piazza si affida al sestetto titolare con Porro-Romanò sulla diagonale principale, Jaeschke-Ishikawa in banda, Piano-Mosca al centro e libero Pesaresi. Giani risponde con la formazione: Bruno al palleggio, Nimir opposto, Ngapeth-Leal schiacciatori, Stankovic-Mazzone centrali e libero Rossini. Primo parziale a senso unico per la Leo Shoes PerkinElmer: i bombardieri emiliani mettono i crisi la ricezione dei meneghini che faticano a costruire il gioco e subiscono il ritmo di Bruno e compagni. Non c’è storia: dopo il break subìto con l’ace di Nimir, Piano e compagni perdono contatto con i modenesi (5-2). Prova il doppio cambio Milano con Daldello e Patry, ma Modena vola via, doppia gli avversari nel punteggio (20-10), per poi concludere la prima frazione 25-13 con l’errore in difesa di Milano. Secondo set più equilibrato: Milano si toglie un po’ di ruggine e se la gioca punto a punto con gli uomini di coach Giani. Possibilità di break accolta da Piano e compagni sul 16 pari, Mosca mette a segno il suo primo tempo e il tecnico di Modena chiama time out (16-17). Giro di boa per Milano, che con il muro di Ishikawa su Nimir accumula un vantaggio di tre punti (16-19). L’Allianz però deve fare i conti con il servizio dell’opposto olandese, che già nel primo set aveva incrinato le certezze della ricezione meneghina: Modena azzera il distacco e si riporta a quota 19. Parziale di 7-0 per gli emiliani che oltre a recuperare lo svantaggio, avanzano 23-19 su Milano, infiammando il PalaPanini. Il muro di Stankovic su Jaeschke però non dà possibilità a Piano e compagni di allungare il secondo parziale che termina 25-22. Nel terzo parziale coach Piazza inizia con Patry al posto di Romanò. All’insegna dell’equilibrio anche la terza frazione, Milano e Modena viaggiano mano per mano. La prima occasione di allungo ce l’ha la compagine emiliana con l’attacco di Nimir che segna il doppio vantaggio (6-4), annullato poco dopo con Mosca al centro, le squadre si trovano a quota 8. Occasione di allungo, questa volta per Milano: sul punteggio di 10-11, Ishikawa rifila due ace consecutivi che valgono il più 3 sulla Leo Shoes. Modena non resta a guardare e recupera il gap, Mazzone segna il più 2 con il suo primo tempo (17-15), coach Piazza è costretto al time out. Il block out di Romanò ristabilisce la parità a quota 17. Milano rimane aggrappata a Modena e al set, nonostante il punteggio sia caldo; l’ace di Nimir non scompone la formazione meneghina (23-20), che ricuce con il muro di Patry su Leal 23-22. Ngapeth mette la firma sull’ultimo pallone della partita chiudendo anche l’ultimo parziale 25-23. Thomas Jaeschke: “La chiave del match è stato il servizio. Per tutta la partita quando Nimir è andato in battuta abbiamo avuto qualche occasione di chiudere il punto che non abbiamo sfruttato, e così lui è riuscito a trovare il suo ritmo; è difficile giocare se serve con costanza in campo e così forte. Ci è mancata un po’ di pazienza nei momenti importanti e difficili, però complimenti a loro perché hanno giocato veramente bene. Ci hanno messo sotto pressione dall’inizio e anche quando noi siamo riusciti a fare side out, chi di loro andava al servizio al turno successivo batteva anche più forte del giocatore precedente, quindi complimenti a loro. Noi dobbiamo continuare a lavorare. Per gara 2 dobbiamo riuscire a liberare la testa anche se è difficile, perché siamo entrati in campo un po’ contratti e non abbiamo giocato sciolti. Domani ci prendiamo un giorno di riposo e da martedì torneremo ad allenarci perché dobbiamo avere fiducia nel nostro gioco, nei nostri compagni di squadra e nel nostro sistema“. Leo Shoes PerkinElmer Modena-Allianz Milano 3-0 (25-13, 25-22, 25-23)Leo Shoes PerkinElmer Modena: Bruno, Van Garderen, Gollini (L), Sanguinetti, Stankovic 7, Ngapeth 16, Abdel-Aziz 14, Leal 17, Mazzone 6, Rossini (L). Non entrati: Ngapeth S., Sala, Salsi. Allenatore Giani.Allianz Milano: Staforini, Daldello, Romanò 5, Patry 4, Piano 2, Mosca 6, Ishikawa 9, Djokic, Porro 1, Jaeschke 12, Pesaresi (L). Non entrato: Maiocchi. Allenatore Piazza.Arbitri: Zanussi, Zavater (De Nard)Note: Durata set: 79’ (21’, 29’, 29’). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Play Off al via: Milano affronta la trasferta a Modena

    Di Redazione Quarti di finale scudetto al via per l’Allianz Powervolley: domani sera alle ore 18:00 con diretta Rai Sport Milano scende in campo contro i padroni di casa della Leo Shoes PerkinElmer Modena. Dopo l’accesso al tabellone dei Play Off, per i ragazzi di coach Piazza arriva l’arduo banco di prova della sfida con gli emiliani nel primo match di una serie al meglio delle tre. La sconfitta di mercoledì con Civitanova, dove la squadra rimaneggiata dei meneghini ha messo in campo una prova ammirevole con i campioni d’Italia in carica nonostante il 3-0, per Piano e compagni la serie con Modena sarà decisiva per il percorso di Milano in post season: gara 1 è in programma domani in Emilia, mentre gara 2 si giocherà domenica 3 aprile all’Allianz Cloud, primo evento con capienza 100% da due anni a questa parte. In una serie in cui la squadra che vince due partite stacca il pass per la semifinale, l’esito della prima sfida assume maggior rilevanza. Probabilmente il faccia a faccia più equilibrato della settimana, anche se i favori del pronostico pendono dalla parte di Modena: il percorso del sestetto di Andrea Giani, quarto in griglia, non è stato sempre lineare, ma i padroni di casa hanno dimostrato di potersela giocare contro tutti battendo anche delle rivali dirette. Il tecnico degli emiliani dovrebbe recuperare il suo terminale offensivo più importante, l’opposto olandese Abdel-Aziz, tenuto precauzionalmente a riposo nelle ultime gare. Servirà la miglior Milano, quella stessa capace di esaltarsi e ribaltare le carte in tavola che abbiamo visto soprattutto nella seconda parte di stagione, cercando di annullare, o almeno ridurre, i momenti di difficoltà senza lasciare spazio agli avversari. Servirà pertanto la massima attenzione, a partire dalla seconda linea per limitare i bombardieri modenesi dai 9 metri e giocarsi le proprie carte fino all’ultimo pallone. Yuki Ishikawa (Allianz Powervolley Milano): “La partita di domenica con Modena sarà sicuramente molto dura, stiamo preparando già da un po’ di tempo gara 1, quindi ci sentiamo pronti. Modena è senza dubbio una bella squadra, ma noi dobbiamo pensare sempre al nostro gioco. Sarà difficile giocare a casa loro, ci stiamo preparando anche a questo aspetto, perché probabilmente ci sarà tanto pubblico; scenderemo in campo pensando solo a quello che dobbiamo fare noi”. Sono quattro gli ex della sfida: Nimir Abdel-Aziz a Milano dal 2017/18 al 2019/20; Yuki Ishikawa a Modena nel 2014/15, Matteo Piano a Modena dal 2014/15 al 2016/17, Paolo Porro a Modena nel 2020/21. La partita sarà trasmessa in diretta su Rai Sport, con il commento di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetti, e sulla piattaforma OTT  Volleyballworld.tv . (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    I pronostici di Paolo Cozzi: battaglia Modena-Milano. Trento, Perugia e Lube le favorite

    Di Paolo Cozzi Finalmente, dopo una lunga e complicata regular season arriva il momento che conta, il momento in cui le squadre e i giocatori devono tirare fuori tutte le energie fisiche e mentali e gettarsi a capofitto nella giostra dei Play Off. Non serve guardarsi indietro e vivere dei risultati ottenuti, il bello dei Play Off è che si riparte da zero, e anche chi è arrivata indietro può sognare il colpo gobbo ai danni di una big. Ovviamente sovvertire il pronostico e il piazzamento raggiunto non è mai facile, ma la pallavolo e lo sport sono belli e regalano emozioni proprio perché le pagine sono sempre bianche e vanno scritte “day by day”. Veniamo quindi alle 8 protagoniste e ai quattro match che andranno in scena nel week end, partendo dall’anticipo di sabato pomeriggio in quel della BLM Group Arena. Trento-Piacenza Pronostico 3-1 per i trentini, che in campionato hanno vinto entrambi gli scontri diretti. La squadra di Trento, con il suo modulo a tre schiacciatori, è la squadra che è cresciuta di più nel corso della stagione, ottimamente modellata dal sarto Lorenzetti, che ha trovato in Lavia il giocatore perfetto ai suoi schemi. Ma Lavia è reduce da un problema agli addominali, infortunio sempre molto pericoloso per un pallavolista soprattutto quando mercoledì c’è la prima semifinale di Champions. Michieletto e Kaziyski sono solide certezze, piace molto l’intesa di Sbertoli con i centrali e non va dimenticato l’apporto di Pinali e Cavuto quando chiamati in causa. Il punto debole della squadra resta la ricezione. Piacenza, dopo l’ennesimo mercato estivo da protagonista, resta al momento una incompiuta, che può vantare sì una semifinale di Coppa e qualche scalpo importante, ma 12 sconfitte sono davvero una enormità. Tanti cambi di sestetto per Bernardi, che non è mai riuscito a trovare continuità di rendimento in bomber Lagumdzija, spesso troppo falloso e per lunghi tratti fuori dal match. Si parla anche di uno spogliatoio non propriamente compatto, ma i Play Off possono essere il giusto stimolo per provare a remare tutti dalla stessa parte. Certo, serve un Brizard al top della condizione, preciso e veloce, e che non si dimentichi dei centrali, cosa capitata spesso quest’anno. Perugia-Cisterna Pronostico 3-0 Sembra davvero tutto facile il quarto di Finale per Perugia, che appare quest’anno la squadra da battere non solo in Superlega ma anche in Europa. Visto l’impegno non proibitivo e l’imminente semifinale Champions, mi aspetto che la squadra arrivi alla partita imballata da una dura settimana di lavoro fisico, ma questo non basta sicuramente a minare le certezze della squadra di Grbic. Giannelli ha saldamente in mano le redini del gioco e il Leon di quest’anno da solo basta a fermare Cisterna. In più ci sarà la determinazione di chiudere in fretta la pratica e concentrarsi sul match di coppa. Cisterna arriva ai Play Off dopo una stagione davvero falcidiata dagli infortuni, che spesso hanno ridotto il gruppo a soli 6-7 elementi. Bravissimo coach Soli a trovare le chiavi giuste per valorizzare Dirlic e Maar, quest’ultimo decisamente rinato dopo gli anni di Milano. Dietro l’ottavo posto c’è anche lo zampino di Baranowicz che è riuscito a mettere tutto il suo talento a disposizione della squadra. Da verificare i progressi mostrati dal giovane Rinaldi, in un match che comunque appare completamente fuori dalla portata dei pontini. Civitanova-Monza Pronostico 3-1 Sulla carta non ci sono grosse speranze per i monzesi che, tra l’altro, devono smaltire la sbornia post vittoria in coppa Cev di mercoledi. Ma la carta a volte è imprevedibile e Monza ha già fatto uno sgambetto pesante a Civitanova a casa sua in Supercoppa. Vero che i marchigiani hanno recuperato i loro lungo degenti, ma vero anche che la sconfitta di Champions League ha lasciato strascichi pesanti in uno spogliatoio dove i partenti sono molti e la pressione tanta per una squadra che a oggi ha mancato tutti gli obiettivi. Lo Zaytzev di Coppa è un ottimo punto di ripartenza, basterà per riportare serenità in casa Lube? Tutto più facile per Monza che arriva a giocarsi il match nelle migliori condizioni, stanchezza per i viaggi a parte. La società della presidentessa Marzari è già andata oltre le aspettative di inizio stagione e il giocare senza pressione potrebbe aiutare una squadra che è capace di alzare il proprio livello di gioco. Molte delle fortune monzesi passeranno dall’asse Orduna-Grozer, ma serve uno Dzavoronok più incisivo di quello visto quest’anno. Modena-Milano Pronostico 3-2 Il quarto di finale che si appresta ad essere il più divertente e combattuto è sicuramente questo, con i modenesi che partono ovviamente favoriti, ma sottovalutare le squadre di Piazza e il loro trasformismo potrebbe essere un errore fatale per gli emiliani. Con il dubbio Nimir (infortunio ad una mano), Modena ha provato con successo Leal opposto, e dovrebbe essere questa la scelta iniziale di Giani. Squadra che dopo un inizio complicato è decisamente decollata, ma in grado di perdersi fra alti e bassi non da top team. Bruno, pur con la sua classe sembra ancora lontano parente dal miglior Bruno ammirato sotto la Ghirlandina, meglio Ngapeth che però dovrà accendersi in questi play off se vorrà provare l’assalto a Perugia in semifinale. Punto debole, il muro, ma anche la tenuta mentale nel corso del match. Milano si presenta all’appuntamento con qualche acciacco, ma la consapevolezza di aver compiuto un bel percorso culminato con la semifinale playoff e di non aver niente da perdere. Nelle ultime partite è piaciuto davvero tanto Romanò, oltre al giovane Porro sempre più a suo agio in cabina di regia. Basterà la loro voglia di emergere ad impensierire una squadra che fa dell’esperienza il suo punto di forza? LEGGI TUTTO

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    Rossini suona la carica in chiave Play Off: “Modena, resetta e dimostra quanto vali”

    Di Redazione Archiviata la delusione Regular Season, come emerso nelle parole della numero 1 di Modena Catia Pedrini, è tempo per Giani e squadra di pensare ai Play off Scudetto. Si incomincia domenica, contro una formazione che ha saputo dimostrarsi ostica: l’Allianz Milano. Il libero Totò Rossini non ha dubbi riguardo il fatto che sia necessario resettare e ripartire come la Leo Shoes Modena ha dimostrato di saper fare in determinate occasioni: “Vogliamo iniziare i Play Off conducendo un altro percorso, lo speriamo e ce lo meritiamo. Domenica, contro Milano, scenderemo in campo per iniziare una nuova stagione. Come ci arriviamo poco importa, ormai quello che è stato non si può cambiare. Dobbiamo continuare a lavorare in palestra, sperando di migliorare. Sappiamo di non esprimere il livello di gioco che potremmo esprimere, e questo ci infastidisce. Dobbiamo giocare sempre come fosse l’ultima palla. E’ più facile vedere solo i momenti negativi, che sono stati tanti e forse anche più importanti, ma ci sono stati anche fattori e risultati positivi. A tratti abbiamo espresso una buona pallavolo, disputando delle ottime partite dove sembrava che andasse tutto bene. Ripartiamo da questo pensiero. Pensare di aver già passato il turno dei Play Off è da folli, oltre che da presuntuosi. Le vittorie non saranno scontate e Milano ha dimostrato tanto”. Nimir Abdel-Aziz spera di poter dare il suo contributo in questa delicata fase della stagione, nonostante l’infortunio che lo ha fermato da qualche settimana: “Il mio è un infortunio un po’ strano, ma nel complesso sto bene. Per dottori e fisioterapisti è difficile dire quando e come rientrerò, però ogni giorno migliora e spero di esserci per i Play Off. E’ stata una stagione un po’ strana per noi, ma adesso è un’altra stagione, ai Play Off si comincia da zero: dimostriamo chi siamo veramente. Milano è una squadra difficile contro cui giocare, sanno giocare una bella pallavolo e l’abbiamo già visto in campionato e in Coppa Italia. I Play Off saranno una battaglia, rispetto alla regular season dovremo evitare i momenti bui che ci portano a perdere i set”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pedrini lapidaria: “Non salvo nulla di questa stagione, Modena ha buttato via ogni obiettivo”

    Di Redazione Regular Season terminata al quarto posto per la Leo Shoes PerkinElmer, ben lontana dall’obiettivo stagionale. Diverse sconfitte hanno rovinato il percorso che Andrea Giani e la società avevano in mente per la loro prima squadra. Un esempio, in ordine cronologico, la sconfitta contro la Gioiella Prisma Taranto. Anche al di fuori della regular season, la stagione per Modena non è andata nel verso giusto: tra Coppa Italia e Cev Cup, Catia Pedrini ha solo intenzione di dimenticare questa stagione o, quantomeno, fare il massimo per recuperare ai Play Off qualche soddisfazione. La numero 1 della Leo Shoes PerkinElmer Modena, in un articolo di Alessandro Trebbi per Il Resto del Carlino Modena, lascia trasparire tutta la sua delusione: “Abbiamo buttato via il secondo posto, non ci siamo qualificati per la Final Four di Coppa Italia, abbiamo letteralmente gettato alle ortiche la Coppa Cev, con quello che è accaduto (l’esclusione di Kazan, ndr) era molto probabile che riuscissimo a portarla a casa, abbiamo mancato anche il terzo posto e quindi la qualificazione alla Champions, ci siamo messi nella situazione di trovare Perugia in semifinale se batteremo Milano, ovvero l’avversaria peggiore in assoluto, Civitanova se non altro, con le difficoltà che ha avuto, sarebbe stata più alla portata. In più ci sono state partite, quella di Taranto, quella con Latina, nelle quali mi sono sentita veramente umiliata e piena di rabbia”. Decisamente poco, rispetto a quello che Pedrini si era prefissata a inizio stagione e anche rispetto alle potenzialità che una società come Modena ha dimostrato di saper mettere in campo in stagioni passate. A onor del vero, anche in questa regular season, la Leo Shoes ha saputo togliersi qualche sassolino nella scarpa: la vittoria strappata a Perugia, le due contro Trento e i tre punti presi dalla Lube. Ma per Catia Pedrini si tratta solo di “Vittorie di Pirro. Mi dispiace ma io in questo momento non salvo nulla di questa stagione”. Dopo diversi tentativi in cui la società, nel nome di Pedrini e Sartoretti, aveva provato ad intervenire e spronare una squadra visibilmente in difficoltà, ora per la presidente non resta che archiviare amaramente questa stagione e sperare in una scossa per quella che verrà. “Spero che questa squadra ritrovi la sua anima, che i giocatori esprimano sul campo il loro valore e il loro desiderio di dare soddisfazioni a Modena” chiosa Pedrini. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Perugia dominatrice, Civitanova e Piacenza deludono

    Di Paolo Cozzi Con la giornata di domenica si è chiusa la regular season di Superlega Maschile e adesso c’è giusto il tempo per tirare il fiato, recuperare qualche acciaccato e poi via, di slancio dentro i Play Off, visto che la prima gara si giocherà già sabato tra Trento e Piacenza. Ma come sono andate le 13 squadre di Superlega rispetto alle aspettative di inizio stagione? Chi è andata oltre le previsioni e chi invece ha vissuto una stagione tribolata? Scopriamolo insieme con le pagelle della stagione! Sir Safety Conad Perugia voto 9. Regular Season da autentica dominatrice: la squadra di Grbic ha vinto e convinto, anche quando ha lasciato a riposo i titolari e schierato le presunte riserve. Giannelli ha preso in fretta le chiavi della regia, Leon è tornato su livelli inavvicinabili per tutti e Anderson ha fugato i dubbi sulla sua tenuta dopo l’anno di stop e l’operazione. In assoluto la squadra da battere. foto Lega Volley Cucine Lube Civitanova voto 5. Stagione caratterizzata finora da tanti infortuni vero, ma anche da una serie di obiettivi mancati, dalla Supercoppa alla Coppa Italia passando per Mondiale per Club e Champions. La sensazione è che la sconfitta in terra polacca di una settimana fa possa aver spaccato uno spogliatoio già caldo per le tante voci che lo riguardano. Il secondo posto è importante, ma è anche il minimo sindacale. Itas Trentino voto 8,5. Alzi la mano chi a giugno avrebbe previsto una Trento cosi bella e spumeggiante, con Lavia-Michieletto ormai top player mondiali. La ricezione resta l’anello debole, ma la Supercoppa vinta, la finale di Coppa Italia e la semifinale di Champions sono il marchio di fabbrica di una società che non delude mai. foto Modena Volley Leo Shoes PerkinElmer Modena voto 7. Partenza a rilento e mille polemiche dopo l’eliminazione in CEV Cup e in Coppa Italia, ma anche una lunga serie di vittorie in campionato. La squadra di Giani da il suo meglio contro le big, tende ad addormentarsi con le piccole, ma se risolve i problemi a muro potrebbe essere la mina vagante dei play off, capace di tutto nel bene e nel male. Allianz Milano voto 7. Vinta la scommessa del giovane Porro al palleggio, ma anche quest’anno manca quel quid per poter impensierire davvero le Big Four. Bravissimo Piazza a centrare la final four bolognese con una rosa che di banda ha la coperta drammaticamente corta. Cresce Romanò, specie nelle ultime partite… sarà lui l’opposto titolare l’anno prossimo? foto You Energy Volley Gas Sales Bluenergy Piacenza voto 5. Il sesto posto e dodici sconfitte non possono certo soddisfare una società che ha investito per salire ai vertici della classifica. Non convince il continuare a proporre sestetti diversi, con il problema degli italiani in campo che spesso condiziona le scelte dell’allenatore. Vero Volley Monza voto 6,5. Obiettivo play off raggiunto per una squadra che dopo l’exploit dell’anno scorso ha notevolmente ridimensionato le ambizioni di classifica. Eppure coach Eccheli tira fuori dal cilindro un Grozer che pare ringiovanito, si prende la finale di Supercoppa e la finale di Coppa Cev. Non male per un allenatore approdato in Superlega solo un anno fa. Foto Top Volley Cisterna Top Volley Cisterna voto 7. Falcidiata da infortuni, costretta in alcune partite a schierare a referto solo 8 giocatori, la squadra di Soli ottimamente guidata da Baranowicz in regia non solo si salva, ma centra anche l’ultimo posto playoff. Dirlic e Maar le certezze della squadra, ma anche il giovane Rinaldi specie nelle ultime partite si è ritagliato spazio importante. Verona Volley voto 5,5. Salvezza raggiunta con grande sofferenza, per una squadra che deve ringraziare il giovane Mozic se si trova ancora in Superlega. Tanta fatica con la seconda banda Asparuhov e nel gioco al centro, rivitalizzato solo quando in campo scendeva la classe di Raphael al palleggio. foto Luca Barone Gioiella Prisma Taranto voto 8. Neopromossa, assemblata in fretta e furia, eppure Di Pinto riesce a darle un grande cuore e a valorizzare due giovani italiani come Laurenzano e Stefani, sempre più protagonisti nel corso della stagione. E non dimentichiamo Falaschi, giunto in Puglia “per caso” e rivelatosi l’arma in più della squadra con la sua esperienza. Kioene Padova voto 6. La salvezza è arrivata, ma la squadra dopo un girone di andata in spinta si è seduta sugli allori troppo presto e ha rischiato davvero grosso. Tanta fatica con Zimmerman che non è mai riuscito ad esaltare i suoi centrali, bene Weber mentre Bottolo paga una seconda parte di stagione davvero complicata. foto Tonno Callipo Vibo Valentia Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia voto 4. L’antitesi della squadra ammirata l’anno scorso, con Saitta che non riesce a trovare feeling con i suoi attaccanti tranne Flavio, unico giocatore a salvarsi. Spiace per Baldovin, l’anno scorso arma in più nel valorizzare una squadra fatta di giocatori senza pedigree, mentre quest’anno con giocatori sulla carta più forti non riesce probabilmente a gestire le troppe “prime donne”. Un peccato perché l’impegno e gli investimenti della famiglia Callipo non meritavano questa bruciante retrocessione, ma gli errori purtroppo si pagano. Consar RCM Ravenna voto n.g. Parlare di Ravenna sarebbe come sparare sulla croce rossa, va dato però atto a Zanini & co di averci sempre provato, seppur con un tasso tecnico e fisico non di categoria. LEGGI TUTTO