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    Aurispa Links per la vita in cerca di riscatto con l’Avimecc Modica

    Aurispa Links per la vita è alla ricerca del riscatto dopo due sconfitte consecutive e l’occasione è data dalla sfida interna con Avimecc Modica, in programma domenica 10 novembre (ore 17) al Palazzetto dello Sport di Tricase.
    Alla vigilia del match, ai microfoni di Mondoradio, è intervenuto capitan Tiziano Mazzone. In apertura, si è affrontato il tema del momento complicato che la squadra sta vivendo dal punto di vista dei risultati, complici le tantissime assenze che hanno costretto coach Cavalera a schierare, nell’ultima uscita con Sabaudia, una formazione completamente rimaneggiata: “Non vogliamo cercare alibi, ma la situazione non era delle migliori. È stato un peccato, adesso cercheremo di migliorarci. Non siamo riusciti ad entrare in partita ma avevamo Cappio fuori ruolo, Colaci che si è ritrovato a dover fare il libero, eravamo in totale emergenza. Poi bisogna dire che Sabaudia è una squadra forte, giocano bene e lo hanno dimostrato ancora una volta.”
    L’arrivo dell’esperto palleggiatore Marco Fabroni è l’altro tema attuale, su cui Mazzone ha dichiarato: “Lui era fermo da qualche mese e lo staff si è adoperato per farlo rimettere in condizione ottimale e ha già svolto qualche allenamento. Non ci sono dubbi sulla caratura di questo giocatore, di grandissima esperienza, in un ruolo fondamentale dove fa la differenza, e in alcune dinamiche già si è visto. Parlerà il campo, ma per il momento posso dire che siamo sulla strada giusta.”
    Il prossimo match con il “fanalino di coda” Avimecc Modica diventa, dunque, una tappa importante del cammino di Aurispa Links per la vita in campionato: “Ci auguriamo che questa partita possa essere un punto di ripartenza e risalita, ma non si può guardare la classifica perché in questi campionati si rovesciano spesso le carte e l’esito del match dipenderà molto da noi. L’anno scorso, ad esempio, perdemmo entrambe le sfide con Modica, quindi non è un avversario da sottovalutare.”
    I tifosi e, in particolare il gruppo organizzato dei Leones, si fanno sentire con i messaggi di sostegno, su cui Mazzone aggiunge: “Sono sempre con noi, indipendentemente dall’andamento della squadra e questo non è per niente scontato. Li ringraziamo per quello che fanno perché fanno di tutto per farci sentire sempre il loro calore, anche al di fuori delle partite.”
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    Aurispa DelCar, Deserio punto di partenza per la nuova stagione

    Aurispa DelCar ufficializza la riconferma del centrale Michele Deserio anche per la stagione 2024/25 di Serie A3 Credem Banca. Il direttore sportivo Antonio Scarascia, nel costruire la squadra di concerto con l’allenatore Tonino Cavalera, mette così il primo tassello al roster del prossimo anno, sulle basi di un gruppo che, per buoni tratti del campionato, ha dato ottime garanzie e discrete soddisfazioni.

    Sono queste le motivazioni che hanno portato alla volontà di ripartire da Deserio, una delle garanzie della passata stagione che, dopo un inizio complicato a causa di un infortunio, ha saputo prendersi un posto da titolare inamovibile, contribuendo a raggiungere gli obiettivi, con 21 presenze e 112 punti all’attivo.

    “Lo spirito con cui affronterò questa nuova stagione sarà il solito spirito combattivo – ha commentato a caldo Deserio -, perché c’è stata tanta fiducia da parte della società nei miei confronti, quindi è giusto che io dia sempre il massimo per ripagarli. Anche con mister Tonino Cavalera c’è stato subito del feeling, quindi c’è tanta motivazione e voglia di fare bene.”

    “Ho scelto di restare – ha aggiunto il centrale – soprattutto perché ho apprezzato la volontà della società di volermi riconfermare a tutti i costi. Poi è molto bello per me continuare a far parte della famiglia Aurispa DelCar ed è stato molto piacevole ricevere il calore dei tifosi, che mi hanno sempre fatto sentire a casa, senza farmi mancare mai nulla.”

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    Turno di riposo per Aurispa DelCar che lavora per cambiare marcia

    La sconfitta in trasferta per 3-1 con Lagonegro, nonostante la buona prestazione della squadra, costringe Aurispa DelCar a dover cercare il bottino pieno già nella prossima sfida, quella in programma domenica 28 gennaio con Modica. Domani, infatti, i ragazzi di coach Pelillo dovranno rispettare il turno di riposo ed osservare da spettatori la 4a giornata di ritorno del girone blu.

    Ad intervenire ai microfoni di Mondoradio, stavolta, è stato il centrale Filippo Lanciani, che ha parlato del momento della squadra: “Ci stiamo allenando ogni giorno, ma sicuramente questa pausa ci servirà molto per pensare di più a noi stessi e ritrovare il ritmo di gioco. Vogliamo farci trovare pronti in vista della prossima sfida.
    È un campionato molto difficile e con molte squadre forti, in particolare nel nostro girone. Ogni partita è una sfida a sé, anche l’ultima in classifica può fare risultato con la prima, quindi sono tutte partite da giocare senza dare nulla di scontato. Basta vincere due gare di fila e ti ritrovi in alto, invece, se ne perdi due sei quasi in fondo. Noi dobbiamo pensare una partita alla volta per poterci togliere delle soddisfazioni, ma bisogna giocare sempre con grinta e forza.”

    “Sicuramente l’interruzione ci aiuterà molto – ha ribadito con convinzione Lanciani -, perché arriviamo da alcune partite dove non abbiamo portato a casa punti. La pausa, quindi, ci permetterà di lavorare in settimana con la mente più serena per pensare di più al nostro gioco, spingere e farci trovare pronti per la prossima gara.”

    Riaprendo il capitolo Lagonegro, Lanciani, che era febbricitante e non ha giocato nel sestetto titolare, ha raccontato: “È stata una partita dura, loro sono in ottima forma, noi invece arrivavamo da due sconfitte, però abbiamo giocato cercando di fare la nostra miglior pallavolo. Ci abbiamo provato, ma ci sono stati degli episodi a sfavore, cosa che comunque non deve essere vista come un alibi.”

    Infine un cenno al prossimo avversario: “Modica è una squadra che gioca molto bene, sbaglia poco e sarà dura da affrontare. All’andata abbiamo fatto un primo set buono, poi ci hanno rimontato e non abbiamo giocato benissimo gli altri set perdendo la partita – ha ricordato il centrale, ma per questo abbiamo la possibilità di rifarci nel nostro Palazzetto.”

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    Aurispa DelCar non riesce ad espugnare Modica e perde 3-1

    Nuovo banco di prova per Aurispa DelCar che, in trasferta, affronta Avimecc Modica per la 5a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca.
    Il sestetto di mister Omar Pelillo è formato dagli schiacciatori Mazzone e Scaffidi, dalla diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, dai centrali Matani e Lanciani, e dal libero Cappio.
    Arguelles e co. partono decisi e guadagnano un buon vantaggio, costringendo coach Distefano a chiedere il primo timeout di giornata dopo pochi minuti (4-7). Il ritmo dei salentini, però, non cambia: una freeball di Lanciani e due errori dei padroni di casa garantiscono ulteriore margine (4-10). Aurispa DelCar sembra in pieno controllo del match, nonostante un tentativo di ritorno di Modica e Scaffidi conquista un mani-fuori prima di ripetersi con un bell’attacco in diagonale. Piccole distrazioni e qualche errore di troppo consentono ai padroni di casa di riavvicinarsi e sul -1 coach Pelillo è costretto a chiedere il timeout (13-14). Chillemi e Di Franco spingono e trovano il vantaggio, poi prova ad accendersi la diagonale Monteiro-Arguelles, con quest’ultimo che torna a colpire su palla precisa del primo, ma non basta per accorciare su Modica (18-20). In battuta i siciliani diventano sempre più pericolosi, poi Mazzone trova due lungolinea vincenti ma Modica chiude il set con un attacco vincente (25-23).
    Si ricomincia e Mazzone mette a terra il primo pallone. Le due squadre se la giocano punto su punto commettendo qualche errore di troppo, ma due muri di Aurispa DelCar regalano un piccolo vantaggio agli ospiti (3-6). Bellissima la diagonale stretta vincente di Ferrini, ancor più bella perché arriva a distanza di due settimane dal serio infortunio subito dallo schiacciatore. Lo stesso Ferrini trova un altro punto con un bel lungolinea e permette ad Aurispa DelCar di mantenere il medesimo vantaggio (10-7). Arrivano altri punti dalle mani di Lanciani e Ferrini, poi un ace di Arguelles e l’ennesimo attacco di Ferrini portano Aurispa DelCar sul +4 e mister Distefano a chiedere timeout (11-15). Mazzone torna a colpire da posto 4 e Arguelles da posto 2 con la regia sempre impeccabile di Monteiro ma, dopo un piccolo break di Modica, è coach Pelillo a dover chiedere timeout per evitare la rimonta (16-19). Due punti di fila cambiano nuovamente le carte in gioco e il timeout lo chiama coach Distefano, ma è Aurispa DelCar a guadagnare i punti mancanti per conquistare il set, con l’attacco vincente firmato da Ferrini (19-25).
    Il terzo set riparte con Lanciani e Arguelles che conquistano due punti a testa e rispondono agli attacchi di Modica, mantenendo il risultato in parità (5-5). I padroni di casa tentano un timido allungo ma Aurispa DelCar ritrova compattezza e torna a colpire con Mazzone e Arguelles che agguantano il pari (10-10). La partita è molto equilibrata ma un paio di punti molto combattuti si concludono a favore dei padroni di casa che, con un muro di Chillemi, vanno sul +2 (15-13). Mister Pelillo chiama il timeout e i salentini reagiscono con Ferrini e Mazzone e si riportano sul -1, completando la rimonta con una diagonale imprendibile ancora di capitan Mazzone (20-20). Arguelles riceve bene da Monteiro e non sbaglia, poi si vivono momenti concitati in un finale in cui le due compagini viaggiano con un botta e risposta continuo. Chillemi trova il vantaggio garantendo il set point a Modica, che viene sfruttato poco dopo con un ace (26-24).
    Il quarto set si apre con gli attacchi di Arguelles e l’ace di Monteiro che provano a dare subito un’impronta, ma i padroni di casa tornano sotto e pareggiano con il lungolinea di Spagnol (5-5). Arguelles trova un ace, poi arrivano gli attacchi di Mazzone e ancora dell’opposto italo-cubano che rispondono ai siciliani ritrovando ancora la parità (10-10). Lanciani e Mazzone trovano il vantaggio con un monster block, poi un miracolo di Cappio non basta ad evitare il punto di Modica, con i siciliani che vanno in vantaggio di due punti e spingono coach Pelillo a chiamare il timeout (14-12). Gli scambi successivi sono tutti a favore dei padroni di casa che possono usufruire anche degli errori di Aurispa DelCar, chiamata all’impresa dopo lo svantaggio di quattro punti (17-13). Ferrini ci crede ancora e trova un punto fortunoso ma i salentini non sembrano in grado di completare la rimonta. Il finale è amaro e Aurispa DelCar, vittima dei troppi errori commessi, subisce un calo mentale che risulta fatale (25-18).
    Avimecc Modica – Aurispa DelCar 3-1 (25-23; 19-25; 26-24; 25-18).
    Avimecc Volley Modica: Raso 10, Di Franco 12, Capelli 1, Putini 1, Chillemi 10, Cascio, Buzzi 8, Tidona, Spagnol 21, Nastasi (L1), Lombardo (L2), Turlà, Italia, Giudice. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 19, Pietronorio Mariano, Alessio Ferrini 10, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi 4, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 25, Josè Monteiro 1, Filippo Lanciani 9, Francesco Schiattino, Massimiliano Matani 2, Michele Deserio.
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    Aurispa DelCar fa l’impresa e vince 3-1 in trasferta a Palmi

    L’anticipo della 2a giornata del girone blu di Serie A3 maschile vede di fronte Omifer Palmi e Aurispa DelCar, che si sfidano al Palasport Mimmo Surace di Palmi.
    Il sestetto di mister Omar Pelillo è formato dagli schiacciatori Mazzone e Ferrini, dalla diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, dai centrali Matani e Lanciani, e dal libero Cappio.
    Il primo set comincia con l’infortunio ad Alessio Ferrini che, a muro, subisce un colpo alla mano ed è costretto ad uscire dal campo, sostituito da Giovanni Scaffidi, ma i salentini non si scompongono e vanno sul +4 (1-5). Palmi reagisce ed accorcia le distanze, poi arriva un bel mani-fuori di Matani che non serve a rallentare la rimonta dei padroni di casa (10-9). Mister Pelillo chiede il timeout e Arguelles risponde presente con due punti di fila che ridanno entusiasmo ai salentini, quindi il muro di Lanciani regala ad Aurispa DelCar il +1 (11-12). Una freeball di capitan Mazzone e un mani-fuori di Arguelles mantengono invariate le distanze, poi arriva il primo punto di Scaffidi e il lungolinea di Stabrawa, quindi l’ace strepitoso di Arguelles che spinge mister D’Amico a chiedere il timeout (15-18). Palmi prova a reagire ma arriva un altro ace dei salentini che stavolta porta la firma di Scaffidi (17-22). Qualche errore in battuta avvicina i calabresi sul -3 (19-22) e mister Pelillo chiama a sua volta timeout. Arguelles trova un lungolinea potente e chirurgico ma Palmi accorcia ulteriormente e si porta sul pari (23-23). Nel finale, Arguelles chiude una diagonale vincente e Mazzone in pipe consegna il primo set ad Aurispa DelCar (23-25).
    Aurispa DelCar apre il secondo set sull’asse Monteiro-Arguelles, poi Lanciani dal centro e ancora Arguelles rimpinguano il vantaggio (1-4). Un monster block di Mazzone e il secondo punto di fila di Lanciani mantengono i salentini in vantaggio ma, dopo il lungolinea di Scaffidi, c’è la risposta dei padroni di casa che si riportano sul -2 e spingono coach Pelillo al timeout (7-9). Dopo un buon turno di battuta di Cottarelli arrivano i punti di Stabrawa e Gitto che portano Palmi sul +2 (13-11). La diagonale strettissima di Mazzone nei tre metri vede l’immediata risposta dei padroni di casa che mantengono invariate le distanze, poi arrivano due punti dell’incontenibile Arguelles, seguito dalla pipe di Mazzone che trova il pari e porta mister D’Amico al timeout (16-16). Due punti di Palmi, però, costringono Aurispa DelCar al timeout con i salentini che passano in svantaggio (20-18). Un attacco fuori di Stabrawa garantisce il pari ad Aurispa DelCar che subito dopo si porta avanti di un punto grazie al monster block di Lanciani, proprio sull’opposto polacco di Palmi (21-22). Ancora Lanciani colpisce a muro su un lunghissimo turno di battuta di Mazzone, il quale si rende autore di un fantastico ace che decide il set in favore dei salentini, autori sino a questo momento di una partita perfetta (21-25).
    Il terzo set comincia con un Palmi reattivo che prova a riaprire il match ma Aurispa DelCar che, invece, vuole chiuderlo, risponde con Mazzone in pipe e Arguelles in diagonale (4-6). Mazzone in battuta è incontenibile e i salentini si portano sul +4 (4-8). Un timeout di mister D’Amico porta ad una prima reazione, vanificata da un punto combattutissimo, chiuso con un mani-fuori di Arguelles (6-11). Palmi rialza la testa e rimonta tre punti che portano mister Pelillo a chiamare il timeout, quindi si procede punto su punto con i salentini che mantengono un piccolo margine di vantaggio (12-14). Monteiro intuisce l’ottimo stato di forma di Mazzone, lo serve spesso e il capitano non tradisce, ma qualche errore di troppo riapre il set e Palmi si porta sul -1 (16-17) costringendo coach Pelillo al timeout. Scaffidi incrocia benissimo il suo colpo in diagonale e Arguelles fa altrettanto, ma Palmi trova due punti che rilanciano i calabresi sul +2 (21-19). Corrado trova il 24° punto con un tocco morbido, Arguelles accorcia ma Palmi chiude in suo favore il set con un mani-fuori (25-23)
    I soliti Arguelles e Mazzone partono forte anche nel quarto set ma Palmi, stavolta, risponde ad ogni colpo e il punteggio rimane in equilibrio (5-5). Stabrawa in battuta diventa inarrestabile, conquista due ace di fila e il vantaggio di Palmi si fa sempre più cospicuo (9-5). Poi l’ace Matani apre la reazione di Aurispa DelCar che si avvicina sul -2 (11-9). Il set sembra riaprirsi ma i padroni di casa hanno un piglio diverso e incrementano il vantaggio (15-11). Palmi comincia ad imporre il suo gioco e, alla lunga, emergono i valori dei singoli che trascinano la squadra sul +4 (18-14). Una diagonale di Arguelles e un ace di Matani accorciano le distanze ma Stabrawa mette il punto esclamativo con un attacco imprendibile (20-17). Mazzone torna a rendersi decisivo con un mani-fuori e due ace clamorosi che portano Aurispa DelCar in parità (20-20). Botta e risposta delle due squadre con Arguelles che risponde a Corrado e il punteggio rimane in parità sino ai vantaggi. Mazzone è autore di un monster block, poi è il muro di Lanciani e Arguelles a decidere il match in favore di Aurispa DelCar, straordinaria in tutti i fondamentali e clamorosamente reattiva nel rimontare quest’ultimo set (25-27). Un successo incredibile, voluto e costruito da mister Pelillo e da tutti i giocatori, che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo per evitare la rimonta di Palmi e chiudere il match conquistando i primi tre punti della stagione.
    Omifer Palmi – Aurispa DelCar 1-3 (23-25; 21-25; 25-23; 25-27)
    Omifer Palmi: Francesco Cottarelli 2, Ludovico Giuliani, Cristian Iovieno, Carmelo Gitto 11, Francesco Donati, Alberto Amato, Pawel Stabrawa 26, Graziano Maccarone 2, Erminio Russo 6, Francesco Corrado 19, Giancarlo Rau 1, Davide Pellegrino, Peppino Carbone 1.
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 26, Pietronorio Mariano 3, Alessio Ferrini 1, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi 4, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 33, Josè Monteiro, Filippo Lanciani 5, Francesco Schiattino, Massimiliano Matani 4, Michele Deserio.
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    Aurispa Libellula ricarica le batterie per la volata finale

    Domenica di riposo per Aurispa Libellula, con il campionato di Serie A3 che si ferma in vista delle final four di Coppa Italia, prima della volata finale con la

    A parlare ai microfoni di Mondoradio è stato il presidente Massimo Venneri per tracciare un bilancio della stagione fin qui disputata dalla squadra: “Dopo un inizio un po’ sottotono, anche a causa degli infortuni, adesso la situazione è cambiata completamente, stiamo vincendo sempre, evidentemente i giocatori hanno fatto gruppo e hanno trovato sintonia. La classifica è ancora incerta, siamo diverse squadre in pochi punti, quindi una sconfitta o una vittoria possono determinare la posizione ed anche la partecipazione ai playoff, dai quali non siamo lontani ma manca ancora la matematica”.

    Sull’ultima sfida vinta con Roma, il presidente aggiunge: “Con Roma abbiamo conquistato l’ottava vittoria per tre a zero. All’inizio siamo partiti un po’ sottotono, infatti siamo andati avanti punto a punto, poi gli altri due set siamo cresciuti e abbiamo vinto nettamente, siamo stati bravi a chiudere la partita con un ottimo risultato”.

    Il prosieguo del campionato di Aurispa Libellula prevede tre sfide determinanti: “La prossima partita sarà importante perché Catania – sottolinea Venneri – ha l’obiettivo di arrivare prima; poi avremo Napoli in casa e, con il nostro pubblico, potremmo avere quel qualcosa in più per far girare la partita a nostro favore; infine ci sarà l’ultima partita della regular season a Palmi, dove incontreremo tanti nostri ex giocatori ed essendo l’ultima gara, anche loro cercheranno di fare qualche punto in più per migliorare la classifica”.

    Il presidente conclude con un cenno ai tifosi: “Con Napoli si giocherà nel nostro Palazzetto e in quel caso dovremo cercare di fare punti, sfruttando soprattutto l’aiuto del pubblico e dei Leones che danno l’anima. I nostri giocatori risentono positivamente del tifo e ultimamente il palazzetto, per fortuna, è tornato a riempirsi”.

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    Aurispa Libellula si esalta e impone il 3-1 anche ad Aversa

    Il pubblico amico del Palazzetto dello Sport di Tricase ospita l’incontro tra Aurispa Libellula e Wow Green House Aversa, 9a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca.
    Mister Peppe Bua schiera il sestetto iniziale con la diagonale Tulone Vaskelis, Fortes e Agrusti al centro, i martelli Ferrini e Mazzone, e Giaffreda libero.
    Le prime fasi di gioco sono, come al solito, di studio e le due squadre vanno avanti appaiate con qualche buona indicazione da Vaskelis e Mazzone (5-5). Agrusti si rende protagonista di un monster block poi Mazzone e Vaskelis tentano di dare una sferzata al set, ma dall’altra parte Argenta sembra in stato di grazia e si continua in equilibrio (10-10). L’opposto lituano di Aurispa Libellula continua a picchiare forte insieme a Mazzone, ma fanno lo stesso dall’altra parte Lyutskanov e Argenta mantenendo il punteggio in parità (15-15). Anche Ferrini si mette in mostra con un bel lungolinea sul palleggio preciso di Tulone, poi c’è il muro a uno di Fortes che porta al primo timeout di mister Falabella (18-16). Ottima la ricezione di Giaffreda che mette in moto l’asse Tulone-Vaskelis, ma Aversa ricuce con un primo tempo e con la solita diagonale di Argenta (20-20). Momento delicatissimo del set: Mazzone ci prova da posto 4 e viene difeso, ma sulla ricostruzione trova una diagonale stretta nei tre metri indifendibile. Poi, sulle ali dell’entusiasmo, è sempre capitan Mazzone a conquistare punto con un mani-fuori e a trovare l’ace che spedisce i salentini sul +2 (23-21). Il timeout di coach Falabella riporta i casertani sul -1, ma il pallonetto di Vaskelis e l’ace di Agrusti fanno vincere il set ad Aurispa Libellula (25-22).
    Aurispa Libellula spinge subito forte con Vaskelis e con un Agrusti in stato di grazia che alza benissimo il muro e poi va a bucare il taraflex con un primo tempo quasi da riscaldamento (5-2). Si segnala una difesa a terra di Giaffreda seguita dalla freeball vincente di Ferrini, Aversa si rifà sotto per un attimo ma Vaskelis tira fuori un colpo da maestro all’incrocio delle righe (10-7). Aurispa Libellula regala sprazzi di splendida pallavolo sfoggiando la solita condizione fisica eccellente e un gioco di squadra collaudato e plasmato nel tempo da mister Peppe Bua. Arriva una pipe da paura di Mazzone che vola su un pallone che Tulone gli serve alla perfezione, poi Agrusti trova l’ace e Vaskelis il lungolinea (15-10). Aversa cerca di riavvicinarsi con la freeball di Iannaccone e l’attacco in lungolinea di Argenta, Aurispa Libellula risponde con Ferrini e Vaskelis ma coach Bua deve chiamare un timeout per evitare la rimonta avversaria (18-15). Due punti di seguito di Aurispa Libellula provocano l’effetto contrario, con mister Falabella costretto a chiedere timeout sul 20-15. Il monster block di Agrusti è imperioso, poi c’è un buon turno di battuta di Pistolesi ma il finale è tutto di marca salentina con Aurispa Libellula che, con prepotenza, si prende anche il secondo set grazie all’ace di Mazzone (25-17).
    Il terzo set si apre con la freeball di Mazzone e con il lungolinea di Vaskelis a scavalcare l’avversario, ma Argenta e compagni non ci stanno e reagiscono portandosi avanti di tre punti, frutto di alcuni errori dei padroni di casa (4-7). Arriva il timeout di coach Bua ma Aversa alza il muro, diventa impenetrabile e nessuno riesce a mettere a terra un pallone (5-10). I campani alzano nettamente l’asticella e tornano nei loro standard consueti, aumentando la qualità di gioco. Aversa può godere dell’ottimo turno di battuta di Pistolesi per portarsi sul +6 e costringere coach Bua ad un altro timeout (7-13). Il primo tempo di Agrusti è l’unico lampo di Aurispa Libellula in un momento di appannamento generale della squadra. Ferrini, Vaskelis e Fortes provano a guidare la rimonta che viene però vanificata da un’Aversa coriacea (15-20). Del Campo sostituisce Mazzone e Giacomini entra per la battuta, poi arrivano i punti di Ferrini e Vaskelis che, però, servono soltanto a rendere meno pesante il passivo, con il set che si chiude a favore di Aversa (21-25).
    Il primo tempo di Agrusti apre il quarto set, seguito da una diagonale di Ferrini in un momento, però, favorevole ad Aversa (3-5). Nonostante il tentativo di riprendere in mano il pallino del gioco, sono gli ospiti a gestire meglio questa fase del match (7-10). Capitan Mazzone torna a colpire con un attacco dei suoi e Vaskelis fa lo stesso con un lungolinea ma i campani sono in continua fase crescente e diventa complicato mettere a terra palloni (11-15). Più che il calo di Aurispa Libellula, è Aversa ad aver cambiato ritmo e mister Bua chiama un nuovo timeout a seguito di una decisione controversa del direttore di gara, che non fischia un fallo piuttosto evidente degli ospiti. Rientrati in campo, i salentini rosicchiano due punti e arriva il timeout di mister Falabella (13-16). Mazzone trova spazio tra le mani del muro, Vaskelis va a punto con un mani-fuori e sul -1 Aurispa Libellula sente anche la spinta di un pubblico encomiabile, guidato dai cori dei Leones. Il punteggio rimane in bilico e, dopo l’ace di Mazzone arrivano due punti di Vaskelis che riportano i salentini in parità (19-19). Vaskelis e Mazzone tornano ad essere inarrestabili, il risultato rimane in bilico (22-22), poi Carachino appena entrato serve Mazzone che va a punto, Vaskelis conquista un lungolinea ma Aversa la porta ai vantaggi. Finale al cardiopalma con Mazzone che prima conquista un mani-fuori e poi si prende sulle spalle la squadra chiudendo set e partita.
    Aurispa Libellula – Wow Green House Aversa 3-1 (25-22; 25-17; 21-25; 27-25).
    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 19, Riccardo Morciano, Alessio Ferrini 10, Calogero Tulone 1, Edvinas Vaskelis 37, Francesco Fortes 6, Federico Giacomini, Stefano Pepe, Federigo Del Campo, Marinfranco Agrusti 12, Francesco Giaffreda, Giacomo Carachino, Matteo Bello. Allenatore: Peppe Bua.
    Wow Green House Aversa: Marra 4, Argenta 23, Ricci, Lyutskanov 14, Pasquali 5, Pistolesi 4, Gasparini 2, Iannaccone 5, Fortunato (L1), Pietronorio, Barretta, Diana, Di Meo (L2), Gatto. All. Paolo Falabella. Ass. Agostino Di Rauso.
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    Napoli è dolce per Aurispa Libellula che cala il tris di vittorie consecutive

    Il PalaSiani di Napoli è teatro della sfida che vede affrontarsi Aurispa Libelula e Quantware Napoli, nel recupero della 12a giornata d’andata del girone blu di Seria A3 Credem Banca.
    Mister Peppe Bua schiera Tulone in regia, al centro Fortes e Agrusti, Vaskelis opposto, i martelli Mazzone e Ferrini, Morciano libero.
    Si comincia con un muro di Vaskelis, seguito dal primo tempo di Fortes e dalla splendida pipe di Mazzone, quasi un marchio di fabbrica del capitano che viene servito in maniera sempre impeccabile da Tulone, poi è Ferrini a conquistare punto con un’altra pipe (3-5). Arriva la reazione di Napoli che, con un break, recupera tre punti e raggiunge il pari, ma l’attacco dal centro di Agrusti e il muro di Mazzone riportano i salentini avanti di tre (9-12). Dopo qualche altro scambio tra le due squadre, mister Calabrese è costretto a chiamare il timeout per fermare l’allungo di Aurispa Libellula (10-14). Il turno di battuta di Leone è devastante e riavvicina i partenopei, prima di due punti di Mazzone e della diagonale di Vaskelis che consentono un nuovo allungo degli ospiti che si esaltano e, con Mazzone in battuta, si regalano un break con il +5 (17-22). Il turno di battuta di Vaskelis è altrettanto determinante, con il lituano che porta Aurispa Libellula a giocarsi 6 set point, e il punto vincente arriva su un errore in battuta di Napoli (19-25).
    Il secondo set si apre con due attacchi vincenti di Vaskelis a cui risponde Cefariello, con Napoli che sfrutta qualche errore dei salentini e con Saccone che ne approfitta (5-3). La ricezione di Morciano è impeccabile e la ricostruzione di Aurispa Libellula porta al punto di Agrusti, servito precisamente da Tulone, quindi c’è l’attacco nei tre metri in diagonale di Mazzone, clamoroso per precisione e potenza, che lo esalta e, poco dopo, si ripete con un lungolinea vincente (7-7). Le due squadre proseguono con un botta e risposta che mantiene il risultato in equilibrio e non bastano il pallonetto di Vaskelis e il mani-fuori di Mazzone per risolvere la situazione di stallo (15-15). Agrusti si prende la scena con due primi tempi da urlo che costringono mister Calabrese al timeout, ma i salentini conservano il vantaggio (18-20). Il binario Tulone-Mazzone è ancora quello giusto per mettere a terra un altro pallone, poi sono i padroni di casa a sbagliare in battuta e a consegnare ad Aurispa Libellula la possibilità di chiudere, possibilità che i salentini sfruttano con l’ennesimo attacco di Mazzone e, dopo qualche tentennamento, con il muro di Agrusti (23-25).
    Il terzo set comincia con Napoli all’arrembaggio, frenato solo da errori gratuiti in battuta che, in ogni caso, non impediscono di racimolare un piccolo vantaggio (5-2). Mister Peppe Bua decide di inserire Del Campo al posto di Ferrini, ma è ancora Agrusti a colpire con un bel primo tempo, preludio ad una fase di gioco confusa vissuta da entrambe le compagini. Tornano ai ritmi che gli competono sia Mazzone che Vaskelis, il primo con un ace e il secondo con una diagonale che porta il risultato in parità (8-8). Un nuovo ace di Mazzone spinge mister Calabrese a chiamare timeout ma il capitano di Aurispa Libellula torna in battuta e conquista ancora ace (il terzo consecutivo). Sul lunghissimo turno di battuta di Mazzone arriva un altro timeout di Napoli, stavolta decisivo per fermare lo schiacciatore romano dei salentini (10-13). Napoli sbaglia l’ennesima battuta, mentre Vaskelis conquista l’ace, poi è lui stesso a portare a compimento un nuovo attacco (14-17). Da copertina l’ennesimo colpo vincente di Mazzone che incrocia in maniera tecnicamente perfetta, quindi arriva il monster block di Del Campo che porta i salentini sul +5 (15-20). A questo punto c’è un break importante di Napoli che si porta sul -1 (20-21) nonostante un timeout chiamato da mister Bua per dare nuove indicazioni ai suoi giocatori. Il finale diventa un’incognita ma Aurispa Libellula, dopo aver attutito la reazione d’orgoglio della squadra di casa riesce a reagire e, grazie ad un invasione avversaria, a conquistare gli ultimi punti che permettono di raggiungere la terza vittoria consecutiva (22-25).
    QuantWare Napoli – Aurispa Libellula 0-3 (19-25; 23-25; 22-25).
    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 18, Riccardo Morciano, Alessio Ferrini 2, Calogero Tulone 2, Davide Coppola, Edvinas Vaskelis 20, Francesco Fortes 3, Federico Giacomini, Stefano Pepe, Federigo Del Campo 4, Marinfranco Agrusti 7, Francesco Giaffreda, Giacomo Carachino, Matteo Bello. Allenatore: Peppe Bua.
    QuantWare Napoli: Leone 1, Cefariello 22, Canzanella 6, Fernandez Rodriguez, Saccone 4, Martino 6, Ardito (L1), Monda (L2), Quarantelli, Botti 4, Malanga, Anatrella, Montò 2. Allenatore: Sergio Calabrese LEGGI TUTTO