Gibbemeyer: “Sono cresciuta a Casalmaggiore, mi si spezza il cuore per le sue difficoltà”
Di Redazione E’ del nove aprile scorso la notizia dell’addio alla pallavolo giocata di Lauren Gibbemeyer. Un palmarès ricchissimo, che si divide tra Eczacibasi, Italia, Azerbaijan e Giappone. Con la maglia di Casalmaggiore, Gibbemeyer ha vinto alcuni dei trofei più prestigiosi e conserva dell’Italia un ricordo stupendo, come racconta in un’intervista a La Provincia Quotidiano di Cremona. Cos’ha significato l’Italia per te e, specialmente, Casalmaggiore? «L’Italia resterà per sempre una seconda casa per me. Se guardo indietro agli anni in Italia mi resterà sempre il ricordo della bellezza, del cibo e delle amicizie. Casalmaggiore avrà ovviamente un posto ancor più speciale nel mio cuore perché è il posto nel quale sono cresciuta di più come persona e come giocatrice. La gente che ci ha supportato a Casalmaggiore ha giocato un ruolo enorme nell’amore che provo per questo paese e per la pallavolo». Quali sono i tre momenti indimenticabili della tua carriera? «Senza dubbio la vittoria della Champions League a Montichiari davanti al pubblico più incredibile che abbia mai visto in vita mia, la vittoria dello Scudetto, una favola a tutti gli effetti, e poi la vittoria della prima Volleyball Nations League della storia con gli Usa». Sono settimane difficili per Casalmaggiore, con il rischio di dover abbandonare la A1. Cosa ne pensi? «Mi si spezza il cuore pensando alle difficoltà che sta incontrando la società. So che non sono stati anni facili gli ultimi per un sacco di squadre. Tuttavia, io credo nel lavoro della società e sono convinta che con pazienza, supporto da parte di tutti e duro lavoro, Casalmaggiore potrà tornare nel posto che le compete». LEGGI TUTTO