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    Aurispa Links per la Vita inciampa a Lagonegro, sconfitta per 3-0

    L’8a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca mette di fronte Rinascita Lagonegro e Aurispa Links per la Vita.
    Il sestetto iniziale scelto da coach Cavalera è formato dagli schiacciatori Mazzone e Ferrini, il neoacquisto Fabroni al palleggio, l’opposto Penna, i centrali Deserio e Maletto, e il libero Cappio.
    Inizio equilibrato: si segnala un bel muro di Maletto e una difesa di Cappio, da cui scaturisce l’attacco vincente di Mazzone, ma Panciocco inizia a far sentire il suo peso nell’attacco di Lagonegro (4-5). Ottimo primo tempo di Maletto, ma Sperotto trova l’ace, spianando la strada a Lagonegro e spingendo coach Cavalera al primo timeout (9-5). La pipe di Mazzone su alzata di Fabroni ridà fiducia, nonostante il punto di Armenante all’incrocio delle righe. Il doppio mani-out di Ferrini sull’ottimo turno di battuta di Deserio, incrementa la rimonta dei salentini (12-11). Lagonegro, però, riprende la marcia e due errori di Aurispa Links per la Vita regalano il massimo vantaggio ai padroni di casa (17-12). Mazzone trova due attacchi vincenti e coach Kantor chiama il timoeut, utile per un nuovo break della squadra di casa che torna a +4 (20-16). Dopo il secondo timeout di coach Cavalera arriva una diagonale di Penna, ma si gioca punto su punto e Lagonegro non ha difficoltà a mantenere il vantaggio e a chiudere il set (25-21).
    Il secondo set comincia in maniera convincente per Aurispa Links per la Vita con Penna tra i più prolifici, ma Lagonegro risponde punto su punto (5-5). Sperotto e compagni spingono, portandosi in doppio vantaggio, dall’altra parte Mazzone vince una contesa a muro e Deserio un monster block, decisivi per rimettere il punteggio in parità (9-9). L’ace di Fabroni, aiutato dal nastro, porta in vantaggio i salentini, e manda al timeout coach Kantor. Al lungo turno di battuta di Fabroni risponde Panciocco che fa lo stesso dall’altra parte, mettendo in difficoltà Aurispa Links per la Vita e riportando le due squadre sul pari (13-13). Il break di Lagonegro costringe coach Cavalera al timeout per evitare che la squadra di casa prenda il largo (17-14). Penna viene sostituito da Cimmino, Mazzone mette a terra una bella diagonale, ma i padroni di casa non si fanno avvicinare (20-16). La sperata reazione ospite non c’è e Lagonegro vince agevolmente anche il secondo set (25-17).
    Lagonegro comanda da subito il terzo set con Panciocco e Cantagalli che regalano un vantaggio importante (5-2). Coach Tonino Cavalera chiama un timeout, da cui arriva la reazione dei suoi con l’ottimo turno di battuta di Deserio che consente la rimonta sino al -1 (7-6). La sfida si fa combattuta e si gioca punto su punto: il lungolinea di Penna e l’ace di Maletto spingono Aurispa Links per la Vita sul +2, portando al timeout coach Kantor (10-12). Iannaccone sostituisce Ferrini, poi Penna, ben imbeccato da Fabroni, centra l’incrocio delle righe ma è ancora Lagonegro ad accelerare e a guadagnare il nuovo vantaggio. L’ottimo servizio di Deserio permette di colmare il gap e Aurispa Links per la Vita riaggancia la squadra di casa (18-18). Dopo il primo tempo vincente di Maletto, Lagonegro trova un minimo vantaggio, grazie ad un pallone messo a terra dopo uno scambio lunghissimo e combattuto (21-20).  Penna trova la parità con una diagonale prima e un mani-out poi, quindi il punto di Deserio e il botta e risposta che manda le due squadre ai vantaggi. Aurispa Links per la Vita lotta sino all’ultimo pallone, ma non può nulla contro il muro dei padroni di casa, sul quale si infrangono le ultime speranze di riaprire il match (32-30).
    Rinascita Lagonegro – Aurispa Links per la vita 3-0 (25-21; 25-17; 32-30).
    Rinascita Lagonegro: Ricco, Fortunato (L), Vindice (L), Panciocco 20, Simone, Pegoraro 4, Cantagalli 19, Franza, Tognoni 4, Fioretti, Armenante 10, Sperotto 3, Bonacchi, Focosi, Parrini. All. Waldo Kantor
    Aurispa Links per la vita: Tiziano Mazzone 13, Marco Fabroni 2, Alessio Ferrini 7, Paolo Cappio, Enrico D’Alba, Raffaele Colaci, Gaetano Penna 16, Alessio Omaggi, Dario Iannaccone 2, Michele Deserio 7, Gabriele Maletto 5, Andrea Bleve, Jacopo Cimmino. All. Tonino Cavalera
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    Aurispa Links per la Vita va in trasferta per affrontare Lagonegro

    Aurispa Links per la Vita riparte dalla trasferta di Lagonegro, 8a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca. Una sfida che coach Tonino Cavalera ha presentato ai microfoni di Mondoradio, affrontando a tutto tondo i temi che riguardano la squadra, a partire dal match con Ortona, che il giudice sportivo ha omologato con il risultato di 0-3 (00-25; 00-25; 00-25) in favore degli abruzzesi.
    L’argomento ha preso le mosse dalla tragedia dello spettatore che ha perso la vita a seguito di un malore, proprio mentre la gara era in fase di svolgimento. “Il primo pensiero va alla famiglia dello scomparso dott. Iezzi – ha detto coach Cavalera -, siamo rimasti tutti molto scossi dalla vicenda. L’ambito sportivo, invece, racconta di un avversario che ha dimostrato di essere una grande squadra, che per due set ha sfoggiato una grande prestazione, mentre il terzo non è mai finito perché interrotto dalla tragica circostanza”.
    I medici intervenuti per tentare di salvare il malcapitato, a seguito del decesso, sono stati convocati in caserma dai Carabinieri, non consentendo di rimpiazzare il medico di servizio. Ma la difesa della società di casa, intenzionata a presentare ricorso, si basa piuttosto sul fatto che la ripresa del gioco sarebbe dovuta avvenire entro due ore dalla sua interruzione, circostanza impossibile dato che la salma dello sfortunato spettatore non era ancora stata recuperata dal servizio funebre. “Sapevo che ci sono due ore di tolleranza per i campionati di Serie A – ha aggiunto Cavalera, ma nonostante questo siamo rimasti inopinatamente ad aspettare quattro ore.”
    Per quanto riguarda l’aspetto prettamente sportivo del match con Ortona, il coach ha puntualizzato: “Loro sono stati molto bravi nella fase break, con un grande muro-difesa e contrattacco, molto spesso finalizzato da Marshall, che a 45 anni ha fatto vedere quello che sa fare. Ortona è una delle squadre candidate a fare i playoff e che tenta di fare il salto di categoria. Noi non abbiamo giocato la nostra miglior partita, ma loro avevano un Marshall finalizzatore che alla fine ha fatto la differenza. Devo anche sottolineare che la squadra è migliorata da quando è arrivato Fabroni, tutti se ne sono avvalsi ed è come se fosse stato con noi da sempre, questo la dice lunga sulle sue capacità e grandi qualità”.
    La prossima sfida prevede l”impegno in trasferta con Lagonegro, il cui andamento viene descritto da mister Cavalera “fino ad ora un po’ deludente rispetto alle aspettative, che ha portato al cambio in panchina Lorizio-Kantor. Non è mai simpatico andare a far visita a una squadra che ha cambiato allenatore, perché i giocatori vorranno mettersi in mostra, però noi siamo tranquilli e daremo il massimo”.
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    La Personal Time vince anche gara due e vola in semifinale

    Personal Time 3
    Lagonegro 1
    (25-19;25-23; 23-24; 25-18)
    PERSONAL TIME: Tulone 4, Parisi, Giannotti 28, Favaro 11, Guastamacchia 14, Iorno 7, Paludet, Trevisiol, Lazzaron, Tuis, Cunial, Umek 11, Lazzarini. All.: Moretti
    LAGONEGRO:  Caletti, Fortuanto, Vaskelis 25, Bongiorno, Miscione 4, Piazza, Mastrangelo, Molinari 3, Fioretti 14, Armenante 8, Nicotra 4, Pizzichini 1, Simone 1, Dietre. All.: Lorizio
    Arbitri: Marco Laghi e Antonio Testa
    La Personal Time vince anche la seconda partita e vola in semifinale. Al PalaBarbazza i veneti non hanno fatto sconti e sono riusciti ad eliminare Lagonegro. La squadra lucana si è dimostrata tosta ed esce dopo una grande stagione, in bocca al lupo per il futuro.
    Primo set. Scattano bene gli ospiti (2-4), pareggia la Personal Time (4-4). Lagonegro allunga ancora (5-8), time out per coach Moretti. Al rientro ace di Vaskelis (5-9). I lucani mantengono i quattro punti di vantaggio (7-11). Quattro muri di fila portano il pareggio veneto (11-11), lo schiaccione di Guastamacchia vale il sorpasso (12-11). Battuta e muro valgono il +2 (14-12). I veneti allungano (20-16). Spinge la Personal Time (24-17), due punti ospiti (24-19), la parallela di Favaro è vincente (25-19).
    Secondo set. Dopo poche battute è (2-2), si continua ad andare avanti a braccetto (5-5). Piccolo break per Lagonegro (5-7), la Personal Time pareggia (8-8), (10-10). I padroni di casa vanno in vantaggio (15-13), i lucani tornano però in parità (15-15). San Donà però stacca di nuovo gli avversari (18-16), nuovo pareggio (18-18). Mette il muso avanti il team ospite (19-20), time out Moretti. Al rientro erroe in battuta da parte di Lagonegro (20-20), Giannotti schiaccia il vantaggio (21-20), dopo un lungo conciliabolo punto San Donà (22-20). Gran punto di Vaskelis (22-21), muro fuori degli ospiti (23-21), (23-22), (24-22), (24-23). Punto esclamativo di Giannotti (25-23).
    Terzo set.  Terzo parziale equilibrato (6-6). Poi c’è l’allungo Personal Time (9-6).  Lagonegro però non si da per vinto e le due squadre tornano pari (17-17). I veneti attaccano bene e prendono un altro margine di vantaggio (19-17), qui  c’è il time out di Lorizio. Tre punti di fila per gli ospiti (19-20) e sospensione per Moretti .  I biancorossi volano a +2 (19-21), la Personal Time torna pari (21-21), sbaglia Vaskelis (22-21), errore di San Donà (22-22), punto di Vaskelis (22-23). Pareggia Giannotti (23-23), set point per i lucani (23-24) che va a buon fine.
    Quarto set. Buon avvio di Favaro (2-0). Il volume si alza un po’ alla volta, la Personal Time ottiene un piccolo margine strada facendo (8-6).  La forbice si allarga (10-7) e c’è il time out di Lorizio.  I veneti provano la fuga (12-7), ma Lagonegro reagisce (12-9). Di nuovo +5 con l’ace di Tulone (14-9).  Giannotti e Umek suonano la carica a muro e in schiacciata (17-12), sospensione per coach Lorizio. Lagonegro rimette la testa li (18-16), time out per Moretti. Iorno schiaccia (19-16), ci pensa Vaskelis (19-17). Ancora Giannotti (20-17), muro vincente degli ospiti (20-18). Picchia fortissimo Giannotti (21-18), rigore di Favaro che la mette giù (22-18). Gustamacchia (23-18). Giannotti regala il match point (24-18). L’ace di Tulone manda in semifinale la Personal Time. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Presidente Zuliani: “Gara due bella tosta”

    In questa stagione la Personal Time è andata oltre ogni pronostico. La squadra partita per una salvezza tranquilla si trova ai quarti di finale sull’1-0 a proprio favore.
    Gli uomini di Daniele Moretti sono andati a vincere sul campo di Lagonegro: “Sono assolutamente soddisfatto – commenta il presidente Fabio Zuliani– della prestazione di gara uno. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, non so più cosa dire di questi ragazzi e di questa squadra che fin qui ci ha regalato grandi soddisfazioni”.
    Una Personal Time che è tornata dalla Basilicata con il punto dell’1-0 dopo essersi imposta 3-1: “Ho visto una Personal Time attenta, concreta, capace di gestire ogni particolare e questo significa che il match è stato preparato bene dallo staff tecnico. I ragazzi sono stati uniti dando tutto quello che potevano”.
    Sabato alle 18 ci sarà gara due: “Mi aspetto – conclude Zuliani– un’altra grande battaglia, Lagonegro non verrà da noi per fare la comparsa. Avremo di fronte un’avversaria con un grande potenziale ed è capace di difendere molto bene. Spero di vedere il PalaBarbazza pieno di pubblico e con tanti ragazzi del settore giovanile”.
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    Playoff Aurispa DelCar, gara da dentro o fuori con Lagonegro

    Domenica 7 aprile al Palasport Villa d’Agri di Marsicovetere, Aurispa DelCar e Lagonegro si giocano il passaggio del turno per accedere ai quarti di finale playoff. Lagonegro ha messo un’importante ipoteca con il successo dell’andata a Tricase, ma i salentini non sono intenzionati a cedere le armi prima di aver tentato l’impresa.
    Per raccontare il momento della squadra, ai microfoni di Mondoradio è intervenuto l’allenatore di Aurispa DelCar, coach Tonino Cavalera, che ha esordito facendo un bilancio della stagione disputata sino a questo momento: “Io non c’ero all’inizio della stagione, sapevo che la società aveva costruito un bel gruppo e con ottimi giocatori ma non conoscevo gli obiettivi. Sono arrivato appena due mesi fa in una situazione un po’ difficile di classifica, ma ci siamo tirati presto fuori da quelle acque poco tranquille, fino a raggiungere questo sesto posto che mi gratifica molto e credo che anche i ragazzi si siano presi delle belle soddisfazioni.”
    L’allenatore ha analizzato la sconfitta con Lagonegro: “È una squadra molto quadrata con un opposto forte come Vaskelis, che non a caso è arrivato primo nella classifica dei “bomber”. Lagonegro rispecchia un po’ l’anima del suo allenatore. Noi abbiamo fatto meglio di loro in ricezione e come loro in attacco ma, un po’ per gli errori in battuta e un po’ per i loro muri, alla fine ci hanno messi sotto senza che ce ne accorgessimo. Sarebbe stato meglio vincere ma è andata così e adesso dobbiamo provare a rimediare.

    Sollecitato sul tema infortuni, il mister ha voluto precisare: “Capita che nel finire di stagione qualcuno accusi qualche acciacco fisico, in particolare Paolo Cappio ha subito un infortunio all’addominale ma, nonostante tutto, ha tenuto il campo in maniera esemplare e ha giocato una delle sue migliori partite. Adesso abbiamo resettato – ha rassicurato Cavalera -, andremo lì per fare qualcosa di diverso perché non è mai finita finché non cade l’ultima palla.”

    “Tutto il pubblico ci è stato molto vicino – ha tenuto a specificare -, i Leones in particolare sono molto carini con noi e non a caso ricevono sempre i complimenti degli avversari. Mi sembrava doveroso, dopo aver perso una partita così importante, avvicinarmi ai tifosi per far capire che ci dispiacesse e in qualche modo ringraziarli per la loro presenza.”

    Infine, Cavalera ha concluso l’intervista elogiando la squadra: “Ho molta fiducia nel carattere di tutti, anche chi ha giocato poco, perché durante la settimana si danno sempre un gran daffare e aiutano tanto. Credo che le motivazioni ci siano e, con Lagonegro, voglio almeno che i ragazzi escano dal campo soddisfatti.”

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    Playoff, Aurispa DelCar perde il primo round con Lagonegro 0-3

    Gli ottavi di finale playoff cominciano con la sfida tra Aurispa DelCar e Lagonegro al Palazzetto dello Sport di Tricase.
    Sestetto tipo per coach Cavalera, con gli schiacciatori Mazzone e Ferrini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Deserio e Lanciani, e il libero Cappio.
    L’inizio è avvincente e le due squadre si contendono i primi punti in una fase di studio e sostanziale equilibrio che va avanti per diversi minuti (5-5). Lagonegro sfrutta il suo opposto Vaskelis, ex di turno, ma Aurispa DelCar fa lo stesso con Arguelles, coadiuvato da capitan Mazzone che mette a terra due palloni di fila (10-10). Il turno di battuta di Mazzone mette in difficoltà la ricezione di Lagonegro e due punti di Arguelles spingono coach Lorizio al primo timeout (12-10). Gli ospiti rimontano e trovano il pari, ma Monteiro sceglie spesso posto 2 e Arguelles ripaga la fiducia mettendo a referto due diagonali (15-14). La Rinascita Lagonegro, però, passa in vantaggio costringendo coach Cavalera a chiamare il suo primo timeout (15-17). Monteiro cambia destinatario ed imbecca Lanciani per un bel primo tempo che ricuce le distanze, poi arriva la pipe di Mazzone e la situazione rimane in perfetto equilibrio (20-20). Gli ospiti guadagnano due punti di vantaggio, coach Cavalera chiede il secondo timeout ma Vaskelis e compagni sfruttano la situazione a loro favorevole e vincono il set (22-25).
    Secondo set che comincia con un’Aurispa DelCar aggressiva a tentare subito l’allungo con un ace di Ferrini e un muro di Mazzone, costringendo coach Lorizio al timeout (6-2). Lagonegro accorcia con l’ace di Fioretti e il mani-fuori di Armenante, spingendo stavolta coach Cavalera al timeout (7-6). L’ottima ricezione di Cappio ottiene i suoi frutti e, sulla ricostruzione, Mazzone trova per due volte il mani fuori ridando linfa vitale ai suoi (10-8). Arriva uno strepitoso ace di Monteiro, poi è lo stesso palleggiatore portoghese a rendersi protagonista di un prodigioso salvataggio da cui scaturisce il punto di Mazzone, ma Lagonegro si ricompone e trova subito la parità (12-12). Un attacco dal centro di Deserio precede l’ace di Mazzone e il beffardo pallonetto di Arguelles che riporta a due i punti di distacco tra Aurispa DelCar e Lagonegro (15-13). Un lunghissimo scambio tra le due compagini si conclude con il punto dei salentini e il timeout chiamato da coach Lorizio (17-14). Gli ospiti rispondono subito “presente” e con il turno di battuta di Vaskelis trovano la parità. Soncini sostituisce Ferrini, mentre Matani, che in precedenza ha rilevato Lanciani, esegue un bel primo tempo, poi è un errore della squadra ospite a ripristinare i due punti di vantaggio per Aurispa DelCar (20-18). Mazzone sfodera una pipe, il suo pezzo forte, Arguelles mette il pallone a terra con un pizzico di fortuna e Soncini trova lo spazio per un attacco vincente, ma il ritorno di Lagonegro spinge coach Cavalera ad un timeout precauzionale (24-23). Finale in calo per i salentini che si fanno rimontare, complici alcuni errori nelle fasi più delicate del set (25-27).
    Matani e Deserio battezzano il terzo set con due primi tempi, ma Lagonegro sembra voler chiudere subito la pratica, si porta sul +3 e rende necessario l’immediato timeout di coach Cavalera (3-6). Arguelles prova ad infondere fiducia all’ambiente portando a casa tre punti di fila ed effettivamente, grazie anche a due errori dei lucani, Aurispa DelCar riesce a trovare la parità (8-8). In pochi istanti Lagonegro è ancora avanti di tre punti, i padroni di casa sembrano subire il contraccolpo ma trovano la forza di reagire e vanno a -1, spingendo coach Lorizio a spendere un timeout (12-13). I salentini tentano di rimanere attaccati al treno ma Lagonegro allunga ulteriormente e coach Cavalera è costretto a chiamare il secondo timeout (14-17). Deserio e Arguelles concedono le ultime speranze, Monteiro trova uno splendido ace ma Lagonegro si ricompone e mette un’importante ipoteca sul match (18-21). Il finale non riserva sorprese e il primo round degli ottavi dei playoff se lo aggiudica Lagonegro (20-25).
    Un risultato probabilmente troppo severo per Aurispa DelCar, che per lunghi tratti del match ha giocato alla pari e mantenuto il risultato in equilibrio, nonostante registrasse l’infortunio di Lanciani e le condizioni fisiche non eccellenti di Cappio, reduce anch’egli da un problema muscolare.
    Aurispa DelCar – Rinascita Lagonegro 0-3 (22-25; 25-27; 20-25).
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 14, Pietronorio Mariano, Alessio Ferrini 2, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 18, Josè Monteiro 2, Filippo Lanciani 2, Francesco Schiattino, Marco Soncini 2, Massimiliano Matani 2, Michele Deserio 7. All. Tonino Cavalera
    Rinascita Lagonegro: Caletti(L),Fortunato(L), Vaskelis 15, Bongiorno, Piazza, Mastrangelo, Molinari 5, Fioretti 10, Armenante 11, Nicotra, Pizzichini 8, Dietre. All. Pino Lorizio
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    Playoff, Aurispa DelCar attende Lagonegro per l’andata degli ottavi

    Domenica 31 marzo, il giorno di Pasqua, Aurispa DelCar ospita al Palazzetto dello Sport di Tricase la Rinascita Lagonegro, in occasione dell’andata del primo turno dei playoff.
    Negli studi di Mondoradio, per l’intervista pregara, sono intervenuti due atleti, lo schiacciatore e capitano Tiziano Mazzone e il centrale Michele Deserio.
    In apertura di trasmissione, si è parlato dei punti di forza di Aurispa DelCar e Deserio ha ammesso: “Sicuramente la nostra squadra ha un ottimo valore tecnico, lo abbiamo dimostrato con le grandi del nostro girone, con Macerata e con lo stesso Lagonegro, quindi la tecnica non ci manca. Sono del parere – ha insistito il centrale – che vincere aiuta a vincere e, dopo esserci sbloccati a Sorrento, ci siamo guardati in faccia e abbiamo ritrovato la nostra identità, quindi il merito è nostro perché siamo sempre andati in palestra a lavorare e i frutti, bene o male, siamo riusciti a raccoglierli.” Mazzone ha incalzato: “Abbiamo ritrovato quella sicurezza che avevamo dimostrato all’inizio del campionato e che dopo un po’ avevamo perso. Adesso, però, ci siamo ritrovati e dobbiamo cercare di fare il salto finale, perché quello che è stato fatto sino ad ora non conta più nulla.”
    Capitolo playoff: “Una volta arrivati qui – ha specificato Deserio – non guardi chi c’è dall’altro lato, perché è un campionato a sé, si riparte da zero e qualsiasi accoppiamento ci sarebbe stato, noi l’avremmo giocato al massimo, come abbiamo fatto sempre.” Il centrale ha poi raccontato le sensazioni che regalano i tifosi: “È sempre bello giocare in casa e vedere il pubblico presente in gran numero, a prescindere dal risultato”. Mazzone ha aggiunto: “Il tifo è talmente forte che a volte quasi non lo senti perché diventa un tutt’uno con il gioco.”
    Quindi, è arrivata la battuta finale del capitano, che ha voluto dare una scossa a tutto l’ambiente per tentare l’impresa: “Mi ha fatto molto piacere quando ho visto i tifosi gioire per aver raggiunto prima l’obiettivo salvezza e poi quello dei playoff, ma penso che noi come squadra, e poi anche questo posto, questa tifoseria e questa società meritino qualcosa in più. L’anno scorso siamo usciti al primo turno con Tuscania e anche allora c’era un clima positivo, ma io penso che meritiamo altro e, per questo, faccio un appello ai miei compagni, affinché tutti possano dare il massimo e tirare fuori quel qualcosa in più.”
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    Ancora uno stop per Aurispa DelCar battuta 3-1 da Lagonegro

    Rinascita Lagonegro e Aurispa DelCar si sfidano per la 3a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca.
    Coach Omar Pelillo schiera il seguente sestetto: gli schiacciatori Mazzone e Ferrini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Deserio e Matani, e il libero Cappio.
    Aurispa DelCar entra in campo con il piglio giusto e, sull’ottimo turno di battuta di Matatni, coach Lorizio è costretto a chiamare subito il primo timeout di giornata (1-4). Reazione immediata di Lagonegro con Vaskelis che risponde all’omologo Arguelles in una sorta di sfida nella sfida. Monteiro è bravo ad imbeccare Deserio al centro, poi sceglie Ferrini in posto 4 con gli stessi ottimi risultati e infine permette ad Arguelles di esibirsi in un preciso lungolinea (8-8). Lagonegro è sempre sul pezzo e trova il vantaggio, complici anche i troppi errori di Aurispa DelCar che sbaglia soprattutto in battuta e in ricezione, portando coach Pelillo al timeout (13-10). I padroni di casa prendono il largo e, sotto di 5 punti, Mazzone viene sostituito da Soncini, con quest’ultimo che va subito a referto da posto 2 (17-12). Tre ace consecutivi di Arguelles riducono lo svantaggio e spingono coach Lorizio a chiedere timeout, poi è coach Pelillo a doverlo invocare sul buon turno di battuta di Mastrangelo (21-17). Da segnalare il bel punto di Matani su alzata del neoentrato Cipolloni, ma non ci sono ulteriori colpi di scena e Lagonegro porta a casa il set (25-20).
    Il secondo set comincia con quattro punti di Arguelles che sfoggia il meglio del suo vasto repertorio, rispondendo colpo su colpo agli attacchi di Lagonegro (4-4). Soncini attacca con la mano sinistra e trova lo spazio per mettere a terra il pallone, poi è ancora Arguelles a trovare due punti (da posto 4 e da posto 2) e a mantenere in bilico il risultato (10-10). Bel primo tempo di Deserio, poi capitan Mazzone (che rileva Soncini) propone due pallonetti in sequenza ma il risultato è ancora a specchio (15-15). Entra Scaffidi al servizio e mette in difficoltà la ricezione avversaria, con Aurispa DelCar che guadagna un vantaggio di due punti e coach Lorizio che chiede il timeout (17-19). È sempre Arguelles a colpire (stavolta con un pallonetto) ma Lagonegro accorcia e poco dopo ribalta il risultato con un muro su Arguelles che finisce proprio all’incrocio delle righe (24-23). Primo set point annullato proprio dall’opposto italo-cubano di Aurispa DelCar che porta la sfida ai vantaggi, con i salentini che annullano 6 set point agli avversari ma sono costretti a cedere sotto i colpi di un implacabile Vaskelis (30-28).
    Il terzo set ricomincia dai soliti Arguelles e Vaskelis, poi Mazzone trova la prima pipe di giornata, quindi un salvataggio fenomenale di Cappio propizia il mani-fuori di Arguelles, ma Lagonegro non si fa irretire e torna a condurre (5-4). Mazzone è scatenato a muro e chiude per ben due volte gli attacchi avversari, poi arrivano il primo tempo di Deserio, imbeccato da Monteiro, e il pallonetto di Arguelles che spingono Aurispa DelCar sul +4 e coach Lorizio al timeout (8-12). I salentini sembrano non subire il contraccolpo dopo aver perso il secondo set e, anzi, giocano una splendida pallavolo, colpendo ancora con Arguelles in lungolinea e a muro (8-15). Lo stesso opposto viene servito bene da Monteiro e vola trovando l’incrocio delle righe, poi Mazzone in pipe e Arguelles in diagonale stretta sfruttano l’ottimo turno di battuta di Soncini (12-20). Aurispa DelCar è una squadra rinvigorita, lo dimostra in tutti i fondamentali e, in breve, arrivano i punti decisivi grazie al servizio di Mariano, che poi si mette in proprio e trova il mani-fuori decisivo (14-25).
    Arguelles apre il quarto set, poi è lui stesso che si avventa su un pallone vagante lanciato in bagher da Ferrini e lo mette a terra con una potenza inaudita (2-5). Lagonegro accorcia le distanze e coach Pelillo chiama il timeout dopo un punto contestato assegnato ai lucani (7-8). Il trend, però, non cambia e l’equilibrio non si spezza, con le due squadre che continuano a viaggiare a braccetto (10-10). C’è un mini break di Lagonegro che consente ai lucani di conservare due punti di vantaggio, nonostante gli attacchi di Ferrini in diagonale e Mazzone in lungolinea (15-13). Aurispa DelCar rimonta e trova il pari con Mazzone, Lagonegro guadagna nuovamente terreno ma la pipe del capitano e il muro di Matani ristabiliscono la parità (18-18). Non è una partita per deboli di cuore e la lotta senza esclusione di colpi è un bello spot per la pallavolo. Il mani-fuori di Arguelles vede però la risposta immediata di Lagonegro che torna in vantaggio di due punti. Monteiro finisce a terra dopo essere finito sui tabelloni pubblicitari nel tentativo di recuperare un pallone e Lagonegro non ferma il gioco e va a punto, scatenando le reazione polemica dei salentini che lamentano mancanza di sportività. Il finale è quasi scontato e Aurispa DelCar, condizionata dalla situazione, non riesce più a rientrare in partita e cede definitivamente (25-21).
    Rinascita Lagonegro – Aurispa DelCar 3-1 (25-20; 30-28; 14-25; 25-21).
    Rinascita Lagonegro: Caletti (L2), Fortunato (L1), Vaskelis 32, Bongiorno, Miscione 3, Piazza, Mastrangelo, Molinari 9, Fioretti 11, Armenante 6, Nicotra. Non entrati: Pizzichini, Dietre 3. All. Giuseppe Lorizio e Giuseppe Pisano.
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 15, Pietronorio Mariano 1, Alessio Ferrini 8, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 36, Josè Monteiro, Filippo Lanciani, Francesco Schiattino, Marco Soncini 3, Massimiliano Matani 3, Michele Deserio 3. All. Omar Pelillo
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