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    Modena, Stankovic: “In Europa sembriamo un’altra squadra”. Vettori: “Grande prestazione”

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena di Andrea Giani scende in campo al PalaPanini per il primo match della Pool D di Champions con il Kuzbass Kemerovo e centra la vittoria per 3-0.
    Dragan Stankovic: “In Europa sembriamo un’altra squadra, riusciamo a tirare fuori il nostro miglior gioco. Abbiamo tenuto sempre un buon livello di gioco, a parte forse l’inizio del terzo set. Dopo la bolla in Belgio siamo in vetta della classifica e oggi con Kemerovo era importante vincere. Domani il match con Varsavia potrebbe essere già decisivo per il nostro passaggio ai quarti di finali”.

    Luca Vettori: “Stasera abbiamo fatto una grande prestazione, con tanta qualità e tanto ritmo, il terzo set siamo calati un po’, ma non abbiamo mai mollato. Dobbiamo assolutamente vincere con Varsavia e Roeselare, vogliamo vincere e vincere il girone. La mia prestazione? Sono contento, ho a fianco dei grandi compagni, è bello giocare con questa carica e consapevolezza”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ritorno al PalaPanini amaro per Zaytsev: Modena trionfa in tre set sul Kemerovo

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Il PalaPanini di Modena accoglie il Kuzbass Kemerovo dell’ex Zaytsev, per inaugurare la bolla di ritorno della Pool D di Champions League.
    I gialloblù di coach Giani consolidano il primo posto in classifica, grazie ad un match privo di sbavature che consegna la vittoria a Modena in soli tre parziali. Prossimo appuntamento per la Leo Shoes, domani sera alle 20.30 contro il Verva Warsazwa Orlen Paliwa.
    Kuzbass Kemerovo – Leo Shoes Modena 0-3 (22-25, 15-25, 21-25)Kuzbass Kemerovo: Obmochaev (L), Karpukhov 0, Kobzar 0, Shishkin (L), Sivozhelez 10, Krsmanovic 6, Pakshin 0, Zaytsev 11, Krechetov 0, Shcherbakov 6, Glivenko 0, Markin 4. N.E. Demakov, Tavasiev. All. Verbov.Leo Shoes Modena: Petric 9, Porro 2, Stankovic 9, Grebennikov (L), Christenson 2, Karlitzek 1, Vettori 14, Mazzone 6, Lavia 15. N.E. Estrada Mazorra, Iannelli, Sanguinetti, Bossi, Buchegger. All. Giani.ARBITRI: Mokry, Szabo-Alexi. NOTE – durata set: 29′, 25′, 29′; tot: 83′. LEGGI TUTTO

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    Vyacheslav Zaytsev parla del figlio Ivan: “Speravo che continuasse a palleggiare…”

    Foto Instagram Ivan Zaytsev

    Di Redazione
    Il portale BO Sport ha pubblicato una lunga e bellissima intervista a Vyacheslav Zaytsev (qui l’originale in russo), leggenda del volley sovietico negli anni Settanta e Ottanta e padre di Ivan Zaytsev. Tantissimi i temi trattati, dai ricordi dei tempi dell’URSS al trasferimento in Italia, fino al giudizio sui palleggiatori moderni. Naturalmente si è parlato anche dello “Zar”, quest’anno impegnato nel Kuzbass Kemerovo: “È bello che quest’anno sia in Russia, l’ho già visto diverse volte e cercherò di andare a Kemerovo più spesso, finché la salute me lo permette. Penso che andrò sicuramente ad assistere alle sue partite nei play off“.
    Papà Vyacheslav rivela di non aver mai del tutto digerito il cambio di ruolo del figlio: “Già a 17 anni giocava in A1 da palleggiatore, come riserva di Paolo Tofoli. Francamente, ero contento che avesse seguito le mie orme e speravo che continuasse a farlo. Le mani di Vanja (diminutivo di Ivan, n.d.r.) erano nella posizione giusta, la sua testa lavorava correttamente, gli mancava soltanto un po’ di esperienza sul campo. Ma ha dovuto cambiare squadra e così è cambiata anche la sua posizione in campo“.
    Ivan Zaytsev è nato in un giorno particolare per Vyacheslav: “Il 2 ottobre 1988 ho provato un misto di sentimenti opposti, da un lato c’era la sconfitta nella finale delle Olimpiadi contro gli USA, dall’altro la nascita di mio figlio. Non potevo immaginare che un giorno sarebbe diventato italiano… È stata una sua scelta, l’Italia è la sua seconda patria, ma credo sia stato il carattere russo a portarlo al successo“. L’ex campionissimo sovietico rivela anche di aver affidato al figlio tutte le sue storiche medaglie d’oro: “Ho voluto dargliele in anticipo. Ha ringraziato e ha detto che avrebbe provato a recuperare lo svantaggio!“.
    Tra i tantissimi aneddoti raccontati da Zaytsev padre sono imperdibili quelli sul trasferimento a Spoleto nel 1987: “Non volevo scappare di nascosto come avevano fatto alcuni giocatori di hockey e pattinatori, era tutto ufficiale. Potevo scegliere tra Francia, Italia e Spagna, ma ho voluto andare a Spoleto perché mi interessava lavorare con Carmelo Pittera. È stata una grande esperienza, ma non ero completamente felice: mi mancava mia figlia Anna, che è rimasta con i nonni. Non hanno voluto che la portassi con me perché non volevano che nella ma testa entrassero ‘cattivi pensieri’ sul cambio di cittadinanza. Alla fine sono stato autorizzato ed è arrivata con un accompagnatore: Valeriy Lobanovskyi, lo storico CT della nazionale di calcio“.
    Anche gli aspetti economici dell’avventura italiana di Vyacheslav sono singolari: “Il contratto era stato firmato da Sovintersport, non conoscevo nemmeno l’importo, la mia firma non c’era. Ricevevo lo stipendio presso l’ambasciata a Roma, il che lasciava sconcertata la dirigenza di Spoleto: quando hanno scoperto quanto stavo guadagnando, sono rimasti molto sorpresi. Si chiedevano: a chi abbiamo pagato l’ingaggio allora? A me non arrivavano più di 800mila lire all’anno“.
    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: il Kuzbass Kemerovo detronizza lo Zenit San Pietroburgo

    Di Redazione
    Continua l’alternanza in vetta alla Superleague russa, con gli scontri diretti che nelle ultime settimane hanno più volte ridefinito le gerarchie del massimo campionato maschile. Questa volta a essere costretto ad abdicare è lo Zenit San Pietroburgo, che dopo 7 vittorie consecutive è costretto a fermarsi sul campo del Kuzbass Kemerovo: 3-1 per i siberiani (27-25, 21-25, 25-18, 29-27), trascinati da Sivozhelez (22 punti) e Zaytsev (19), mentre la squadra di Sammelvuo si mangia le mani per i tre set point falliti nel quarto parziale, malgrado i 26 centri di Poletaev.
    Il Kuzbass torna quindi al comando in compagnia della Dinamo Mosca, che però ha ben tre partite da recuperare: stavolta la squadra della capitale ha il suo bel daffare per liberarsi del Neftyanik Orenburg, battuto solo al tie break (18-25, 25-23, 24-26, 25-22, 15-17). Torna finalmente alla vittoria dopo 4 sconfitte di fila anche lo Zenit Kazan, in un match thrilling sul campo del Fakel Novy Urengoy: finisce 2-3 (23-25, 25-23, 11-25, 26-24, 13-15) con 23 punti di Mikhaylov e 20 di Ngapeth, tornato su buoni livelli. Le due squadre ora sono appaiate al quarto posto, ma lo Zenit ha giocato una gara in più.
    Anche la Lokomotiv Novosibirsk interrompe la sua lunga striscia negativa battendo lo Yenisei Krasnoyarsk per 3-0 (25-19, 25-16, 25-11) e sigilla la qualificazione ai play off; obiettivo che ora sembra vicino anche per l’ASK, che festeggia il quinto successo di fila con il 3-1 sulla Dinamo Lo. Resta invece in zona play out il Gazprom Ugra-Surgut, battuto per 3-1 dall’Ural Ufa. Oggi in programma la sfida tra l’Ugra Samotlor e il Belogorie Belgorod di Nelli, alla disperata ricerca di punti salvezza.
    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Mosca ferma la corsa del Kuzbass

    Di Redazione
    Altro weekend ricchissimo di gare nella Superleague maschile russa. A dominare la scena due big match: nel primo, la Dinamo Mosca prosegue la sua marcia inarrestabile battendo per 3-1 (25-22, 25-23, 27-29, 25-16) il Kuzbass Kemerovo, al quale non bastano 19 punti di Ivan Zaytsev per fronteggiare i bomber Sokolov (24) e Podlesnykh (21). Nel secondo lo Zenit San Pietroburgo prolunga l’agonia dello Zenit Kazan con un successo per 3-1 (21-25, 25-17, 25-17, 26-24) che vale il primo posto in classifica: senza fine il tracollo della squadra di Alekno, passata in due settimane dalla prima alla quinta posizione.
    Davanti allo Zenit ora c’è anche il Fakel Novy Urengoy, che batte per due volte in due giorni la Lokomotiv Novosibirsk: 3-1 sabato e 3-2 domenica, malgrado i 35 punti messi a segno da Drazen Luburic. Doppio successo anche per l’ASK, che con il duplice 2-3 in casa del Gazprom-Ugra Surgut (in entrambi i casi perdeva 2-1) piomba in zona playoff al settimo posto. La lotta per la salvezza è infuocata, come dimostra anche il 3-2 del Neftyanik Orenburg sul campo della Dinamo Lo, e coinvolge ormai a pieno titolo anche il Belogorie Belgorod, sconfitto per l’ennesima volta dall’Ural Ufa (1-3).
    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: Dinamo Mosca a valanga sullo Zenit, Kuzbass al comando

    Di Redazione
    Crisi senza fine per lo Zenit Kazan: il secondo scontro diretto in due giorni con la Dinamo Mosca si conclude con un’altra sconfitta, ancora più netta della precedente. Lo 0-3 a favore della squadra della capitale (22-25, 24-26, 18-25) è il quinto ko nelle ultime sei partite di campionato per Mikhaylov e compagni (sesto su 7 se si considera anche la Coppa): un trend negativo che la squadra di Alekno non aveva mai conosciuto dal 2011. Secondo i media russi la situazione della squadra si è deteriorata dopo il caso della “fuga” di Earvin Ngapeth, che domenica è finito in panchina pur essendo il top scorer dei suoi con 14 punti.
    La Dinamo, ancora una volta, non sembra pagare l’assenza di Sokolov e centra la sua vittoria numero 13 su 14 partite. In attesa dei recuperi, però, in testa alla classifica sale il Kuzbass Kemerovo, che grazie all’1-3 sul campo del Neftyanik Orenburg (22-25, 25-20, 22-25, 27-29) scavalca di nuovo lo Zenit San Pietroburgo: 16 punti per Ivan Zaytsev, affiancato da un ottimo Krsmanovic (15). Torna al successo anche il Fakel Novy Urengoy, sia pure con estrema fatica (12-15 al tie break), sul campo dell’Ugra Samotlor: 23 punti per Dmitry Volkov.
    Risultati importanti anche in coda: il Gazprom-Ugra Surgut festeggia il secondo successo in due giorni sulla Dinamo LO, stavolta per 3-2, e sale al terzultimo posto lasciandosi alle spalle anche il Neftyanik. Intanto l’ASK, alla terza vittoria consecutiva, piega in tre set un Belogorie Belgorod sempre più in difficoltà, malgrado i 12 punti di Nelli; assente Pavel Tetyukhin, infortunatosi alla caviglia in allenamento. Vittoria in 4 set, infine, per l’Ural Ufa, che contro lo Yenisei si affida a Gordon Perrin, autore di 24 punti.
    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: uno Zaytsev stellare distrugge lo Zenit Kazan

    Di Redazione
    Giornate intensissime nella Superleague maschile russa, con 6 partite giocate nel weekend e altre tre in programma oggi. Ma i fari sono tutti puntati su un solo match: quello in cui il Kuzbass Kemerovo travolge in tre set la capolista Zenit Kazan (29-27, 25-23, 25-19), grazie alla miglior prestazione stagionale di Ivan Zaytsev, autore di 25 punti con uno stratosferico 81% in attacco (un solo errore). Dolce vendetta per il tecnico Verbov mentre lo Zenit, privo dell’infortunato Volvich e dell’influenzato Bednorz, non può ancora contare su uno Ngapeth all’altezza della situazione e prolunga il suo periodo nero.
    Ora sono solo 3 i punti di distacco tra la squadra di Kazan e il Kuzbass, che però ha giocato due partite in meno. Intanto la classifica si muove anche in coda: preziosissima la vittoria per 1-3 (27-25, 21-25, 22-25, 23-25) del Belogorie Belgorod sul campo della Dinamo LO, e anche qui il protagonista è un italiano, Gabriele Nelli, con 18 punti. Guadagna terreno anche l’ASK vincendo sul campo dello Yenisei Krasnoyarsk per due volte in due giorni: prima 3-2 e poi 3-1. Il Neftyanik Orenburg si impone al tie break in casa del Gazprom-Ugra Surgut, ultimo in classifica, e l’Ural Ufa stupisce andando a vincere addirittura per 0-3 (22-25, 19-25, 23-25) sul campo del Fakel Novy Urengoy.
    Oggi, come accennato, si torna già in campo: si disputano i “rematch” tra Gazprom-Ugra e Neftyanik e tra Dinamo LO e Belogorie, mentre lo Zenit San Pietroburgo ospita l’Ugra Samotlor.
    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Mosca si salva al tie break, Kuzbass corsaro

    Di Redazione
    Inizio di 2021 da brividi per la Dinamo Mosca: la squadra della capitale russa, fino a questo momento sconfitta una sola volta in campionato, rischia grossissimo nella sfida del sedicesimo turno contro l’Ugra Samotlor. La squadra di Nizhnevartovsk, reduce dal doppio successo su Zenit Kazan e Kuzbass, va vicinissima al clamoroso tris non riuscendo a trasformare una serie di match point nel quarto set, e anche nel tie break la Dinamo – priva di Sokolov – deve lottare fino all’ultimo prima di imporsi per 2-3 (25-23, 25-21, 20-25, 31-33, 13-15). Il risultato proietta Podlesnykh e compagni al terzo posto, a meno 5 dallo Zenit ma con ben 4 partite in meno.
    Riscatto immediato invece per il Kuzbass Kemerovo, che festeggia il ritorno di Ivan Zaytsev con il pesante successo per 1-3 (18-25, 25-20, 13-25, 23-25) sul campo della Lokomotiv Novosibirsk. L’opposto azzurro è il top scorer della gara con 17 punti; determinante anche il ruolo di Krsmanovic con 10 centri. Il Kuzbass aggancia il Fakel al quarto posto in classifica e stacca proprio la Lokomotiv. Sabato e domenica la Superleague tornerà in campo per una serie di recuperi: tra questi anche la supersfida tra la squadra di Verbov e lo Zenit Kazan.
    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO