C femminile: Nino Romano senza ostacoli sul campo della Kentron
Di Redazione
Si auspicava, alla vigilia, potesse arrivare una prestazione priva delle ombre dei precedenti frangenti stagionali e così, almeno parzialmente, è stato: la Polisportiva Nino Romano vince per 0-3 (10-25, 20-25, 18-25) in trasferta, sul terreno della Kentron Volley School Enna, e consolida la seconda posizione in classifica, alle spalle della battistrada PVT Modica, prossimo avversario delle mamertine.
Nel primo set, tutto facile grazie ad un ottima rotazione al servizio, complice anche una ricezione avversaria in grossa difficoltà. Nel secondo parziale, ritorno delle padrone di casa che, registrata la ricezione, iniziano ad esprimere anche buone trame di gioco, mostrando un’evidente crescita, rispetto alla gara di andata. È pur vero che, dal canto suo, la Romano ha ridotto la propria efficacia in battuta e, soprattutto, si è resa autrice di tanti errori evitabili; ben 143, quest’ultimi, contro i 7 palloni messi a terra dalle ennesi, per un finale con un distacco di appena cinque lunghezze, poche rispetto a quanto l’esito del set precedente lasciava intuire potesse caratterizzare il prosieguo dell’incontro.
Nel terzo set, si specchiano le ragazze di coach Mauro Maccotta; ancora troppi gli errori delle mamertine, forse dettati anche dalla consapevolezza della propria forza. Il fondamentale del servizio fa ancora la differenza fino alla palla del match (14-24) su cui la Romano subisce un break delle avversarie; ma ormai è troppo il distacco perché possa essere colmato.
Gara non delle migliori, per gli esteti del bel gioco, sviluppatasi anzitutto sugli errori avversari, ma che alla Nino Romano serviva soprattutto per costruire fiducia, consapevolezza e dimostrare carattere nelle difficoltà fisiologiche di ogni match. Amarezza per le defezioni della centrale Claudia Puglisi e, durante il warm up, dell’opposta Rosa Imperiale. Nei primi giorni della prossima settimana, esami strumentali potranno fornire una visione più chiara del problema fisico accusato dalla forte atleta mamertina. Menzione d’onore per Stefania Fleres che, ancora una volta, ha dimostrato quanto possa sportivamente far male dai nove metri.
Il secondo allenatore Maurizio Foti: “Ogni partita nasconde le sue insidie, anche quella che apparentemente dovrebbe viaggiare su binari meno tortuosi, rischia di diventare complicata se abbassiamo i giri del motore. Questa, nello specifico, ha fatto leva su quello che da un po’ di tempo è il nostro punto debole: l’incapacità di imporre il nostro gioco legata a cali di tensione o di concentrazione. L’andamento dei set ne è la dimostrazione, nonostante un primo set portato a casa in scioltezza, abbiamo dovuto lottare quasi punto a punto gli altri due. Sotto questo aspetto abbiamo ancora molto da lavorare, soprattutto se vogliamo, come credo che meritiamo, lottare per qualcosa di importante. I complimenti vanno comunque alle ragazze che hanno fatto bottino pieno, e adesso testa alla prossima partita“.
Rosa Imperiale: “Brave nel primo set mentre poi non abbiamo mantenuto il nostro livello di gioco, commettendo parecchi errori. Le avversarie hanno iniziato a difendere rispetto alle fasi iniziali del match, mentre noi abbiamo mostrato alcuni limiti in attacco; alcuni palloni potevano essere messi a terra molto più facilmente ed, invece, ci siamo buttate la zappa sui piedi. Anche nel terzo set non siamo state molto costanti. Adesso inizieranno le partite più impegnative nelle quali dovremo lottare al massimo per la conquista del secondo posto finale“.
Giorgia Cuzzocrea: “Non è andata benissimo come in altre gare, ma neppure malissimo. Abbiamo comunque lottato e siamo riuscite a portare a casa la vittoria che fa bene alla classifica, ma fa bene anche a noi che prendiamo fiducia. Nonostante in alcuni casi si sia persa la concentrazione, ci siamo riprese subito e ci siamo anche divertite. Non dobbiamo credere mai che la vittoria sia in tasca; questa è una nostra pecca. Spesso, dopo aver vinto il primo set, ci adagiamo e, di conseguenza, non riusciamo più a lottare come dovremmo. In futuro, ci servirà un po’ più di grinta“.
(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO