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    Anticipo di lusso per Santa Croce contro Vibo Valentia, Mastrangelo: “Non potremo sbagliare niente”

    Di Redazione

    Anticipo di lusso al Pala Parenti di S. Croce sull’Arno. Alle 18.30 di sabato 11 febbraio si sfideranno la Kemas Lamipel padrona di casa, terza forza del campionato, e la Tonno Callipo Vibo Valentia, capolista incontrastata del torneo e fresca vincitrice della Coppa Italia Del Monte.

    Una partita spettacolare a partire dagli incroci degli “ex”. Il coach dei Lupi, Vincenzo Mastrangelo, ha allenato a Vibo da primo allenatore, serie A2 2015-16, e da secondo allenatore, in A1, dal 2010 al 2013. In questo periodo, 2010-2013, si colloca la prima esperienza in maglia giallorossa dell’attuale play della Kemas Lamipel, Manuel Coscione. La seconda, sempre in A1, si riferisce alle stagioni dal 2016 al 2018. Passando al roster attuale della Tonno Callipo, primo allenatore è il brasiliano Cezar Douglas, condottiero a S. Croce nella passata stagione, quella culminata con la semifinale play-off, oltre all’esperienza del 2019-20 (interrotta dal Covid). Volto notissimo alla tifoseria biancorossa è lo schiacciatore Michele Fedrizzi, fondamentale nell’annata citata, quella di Cezar Douglas in panchina e del doppio confronto con Cuneo, ma in campo per gli ospiti ci sarà anche Davide Candellaro, centralone veneto, a S. Croce nella stagione di A2 2011-12.

    Prima della partita i saluti e gli abbracci non mancheranno. Durante, sarà una sfida tutta da godere tra una squadra che in casa ha vinto praticamente sempre (8 su 9) e una ospite che sta dominando il campionato (+ 7 su BCC Castellana, + 10 sulla stessa Kemas Lamipel) ma ha perso 3 volte nelle 9 uscite lontano dal proprio Palazzetto, dove sicuramente è più “attaccabile”. I Lupi schiereranno Coscione in regia, bomber Motzo da opposto, Truocchio e Vigil Gonzalez al centro, Morgese libero. In posto 4, Mastrangelo dovrà scegliere chi far partire, consapevole di avere tre titolari per due posti: capitan Colli, Maiocchi, Hanzic. La Tonno Callipo risponderà con il play Santiago Orduna, classe 1983, atleta che lo scorso anno ha giocato i playoff di Superlega con la maglia della Vero Volley Monza; opposto giocherà l’austriaco Paul Buchegger, secondo nella speciale classifica dei punti realizzati per set, dietro all’onnipresente Breuning Rasmus Nielsen, bomber di Grottazzolina. Nell’ultimo match Cezar Douglas ha messo dentro Jernej Terpin e Nikola Mijailovic, naturalmente in qualità di “posti quattro”, schierando al centro Alessandro Tondo e Cosimo Balestra, ma la rosa dei calabresi è di tale profondità che non ci sono titolari e riserve ma, appunto, scelte, e queste possono variare ogni week-end. Libero, Domenico Cavaccini.Vincenzo Mastrangelo (primo allenatore): “Stiamo bene, abbiamo fatto due ottime settimane. Stiamo cercando di migliorare tanti aspetti del nostro gioco. Non vediamo l’ora di giocare contro i vincitori della Coppa Italia, di vedere a che punto siamo. Intanto complimenti a loro, alla famiglia Callipo: ho avuto il piacere di passare a Vibo quattro anni della mia carriera, so che persone sono e quanta passione mettano in questo sport. E’ una Società che viene dalla Superlega e che vuole tornarci il prima possibile: dobbiamo vivere la partita come le altre, nell’approcciarla, ma poi sapere che non potremo sbagliare niente”.Davide Morgese (Libero): “Sicuramente stiamo facendo un buon campionato. E’ una stagione strana, negli ultimi anni non si era vista così tanta incertezza per tutte le posizioni. Non ci poniamo limiti, vogliamo dare soddisfazioni a noi stessi ma anche alla società, all’ambiente e ai tifosi che ci seguono sempre. Sappiamo che affrontiamo la squadra più ostica del campionato: cerchiamo di prepararla come ogni gara, ma conosciamo bene il loro valore”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia torna dalla Toscana a mani vuote, Santa Croce vince 3-1

    Di Redazione

    Brescia patisce il servizio di casa e attacca con qualche errore di troppo, poi trova maggiore incisività dai nove metri e pareggia i conti, mettendo Santa Croce sotto pressione. Terzo set a due velocità: i Tucani sono bravi a recuperare un pesante svantaggio, ma non riescono a completare la rimonta, complice il ritorno dei Lupi, sostenuti da una molesta curva Parenti. Nel quarto, Tiberti e compagni restano incollati fino a 15, poi i biancorossi fanno qualcosa in più in difesa e il match è segnato.

    SestettiMastrangelo mette in campo Coscione e Motzo, Maiocchi e Colli in posto quattro, Truocchio e Vigil Gonzalez al centro, con Morgese libero. Zambonardi schiera Tiberti incrociato a Petry, Abrahan a banda con Galliani, Candeli e Sarzi Sartori al centro, con Franzoni libero. 

    Cronaca.Santa Croce gestisce bene il suo servizio (due ace in avvio), mentre sono tre gli errori dei biancazzurri che agevolano lo strappo dei Lupi (9-4). Petry e Abrahan non trovano il campo in attacco, ma è la ricezione il primo fondamentale che non funziona e il muro di casa ha vita più facile (17-9). La coppia Giani-Gatto e Loglisci che rileva Abrahan danno un contributo, non sufficiente però a invertire la rotta. Maiocchi piazza la quinta battuta vincente e assicura il set (25-13).

    Partenza più aggressiva della Consoli, con due battute vincenti di Petry e il braccio più sciolto di Gallo (3-7). I Lupi sentono la pressione e perdono concretezza in attacco (5-12). Hanzic rileva Maiocchi e Abrahan ritrova la vena, siglando il punto numero 16. Colli avvicina i suoi (18-20), ma Brescia è brava a tenere il vantaggio e a chiudere con un muro di Sarzi Sartori sul tentativo di secondo tocco di Coscione (21-25).

    Prima Hanzic trova un mani-out, e poi Colli i due ace che spingono Zambonardi a interrompere (7-3). Gallo subisce il secondo muro e lascia il campo in favore di Loglisci, accompagnato da una curva Parenti poco elegante che fa crescere il nervosismo in panchina. Hanzic sembra incontenibile (13-5), eppure Brescia infila un parziale di 7 punti a 2 e spaventa i Lupi, arrivando fino al 16-13 con Abrahan a tirare la volata sul turno al servizio di Petry. È un muro di casa a svoltare il gioco (18-14) e ridare smalto ai biancorossi, aiutati da quattro errori consecutivi in battuta dei Tucani (25-17).

    Tiberti segna il suo muro numero 300 in serie A (3-5) e Abrahan continua a portare l’attacco di Brescia sulle spalle (8-10). Gallo stringe troppo la diagonale e i Lupi agganciano a 11, trovando il sorpasso con fortuna e maggiore caparbietà, al termine di una carambola che premia Motzo (15-13). L’opposto sigla anche il 18-14 e Brescia sembra calare in combattività. Candeli accorcia 19-16, ma alla Kemas basta tenere il cambio-palla per assicurarsi i tre punti (25-20).

    Coach Zambonardi: “Diamo soprattutto merito agli avversari che han giocato bene in tutti i fondamentali e si dimostrano una squadra forte, che ci ha messo in difficoltà con servizio e muro-difesa più efficaci. Noi avremmo potuto raccogliere qualche palla in più e fare qualche errore in meno nel quarto parziale per arrivare al quinto, ma giocare in casa di Santa Croce non è mai facile. Abbiamo affrontato le prime tre forze del campionato senza sfigurare: il solo rammarico è non aver raccolto neppure un punto. Ora sfruttiamo la pausa per recuperare qualche infortunio e per affrontare la parte clou del girone di ritorno”.

    Kemas Lamipel Santa Croce – Consoli McDonald’s Brescia 3-1 (25-13, 21-25, 25-17, 25-20)Kemas Lamipel Santa Croce: Coscione 0, Maiocchi 6, Vigil Gonzalez 11, Motzo 18, Colli 14, Truocchio 9, Morgese (L), Arguelles Sanchez 0, Compagnoni 0, Hanzic 12. N.E. Loreti, Giovannetti, Favaro. All. Mastrangelo.Consoli McDonald’s Brescia: Tiberti 2, Galliani 8, Sarzi Sartori 4, Petras 16, Gavilan 16, Candeli 5, Gatto 1, Loglisci 0, Franzoni (L), Giani 0. N.E. Rizzetti, Bisi, Mijatovic, Esposito. All. Zambonardi.Arbitri: Mattei, Turtu’.Note – durata set: 23′, 26′, 24′, 27′; tot: 100′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Truocchio: “La scuola di Modena mi ha insegnato disciplina e stakanovismo”

    Di Roberto Zucca

    Dietro al successo della Kemas Lamipel Santa Croce c’è un lavoro di squadra importante. Ci sono l’affiatamento giusto e l’unione che tengono insieme Andrea Truocchio e i suoi compagni anche fuori dal rettangolo di gioco. Ma c’è anche lo stesso Andrea, centrato, ambizioso, giovane ma esperto. Tanto da cucirsi addosso un campionato, quello di Serie A2, che veste perfettamente:

    “Santa Croce è una squadra unita, è vero. È una squadra che lavora assieme, fatta di giovani coraggiosi, che giocano una pallavolo spesso anche con l’incoscienza giusta che ti fa rischiare delle cose. Molto autentica, direi, forse perché la giovane età ti permette anche di affrontare determinati momenti per la prima volta e quindi senza troppi retropensieri“.

    Lei cosa ha portato dentro questa pallavolo? La sua scuola è quella di Modena.

    “Ha detto bene, è una scuola. Gli anni di Modena mi hanno insegnato la disciplina, e soprattutto lo stakanovismo. Si lavora sempre a 100 all’ora, si spinge sempre, anche in sala pesi. Ho cercato di portare qui la voglia di dare sempre e comunque il massimo, di non fermarsi di fronte a nessuno e di non arrendersi“.

    Foto Patrizia Tettamanti/Libertas Brianza

    I risultati la premiano. Siete una delle prime forze del campionato.

    “Siamo soddisfatti anche se abbiamo il rammarico dell’uscita ai quarti di Coppa Italia contro Cantù. Siamo riusciti, proprio con loro, a riscattarci la settimana successiva in campionato, ma ci sarebbe certamente piaciuto andare avanti nella competizione. Ora puntiamo a mantenere la zona alta della classifica in chiave play off. In quel caso il fattore campo conta molto“.

    A Santa Croce quanto conta?

    “(ride, n.d.r.) Molto! Il nostro è un palazzetto in cui ci si sente a casa e il fattore campo può risultare determinante. Ci sono squadre, penso ad esempio a Grottazzolina, che nelle gare in casa hanno macinato tantissimi punti. Sono e saranno avversarie sempre durissime nei loro palazzetti“.

    Il suo obiettivo personale? La Superlega?

    “Certamente mi piacerebbe rientrarci. Ricordo la bellezza di certi incontri quando ero aggregato alla prima squadra di Modena. Ho poi fatto la scelta di voler giocare e ho scelto di approdare in A2, ma sto lavorando affinché nei prossimi anni io possa tornare a respirare quell’atmosfera“.

    foto Kemas Lamipel Santa Croce

    I suoi ex compagni Rinaldi e Sanguinetti stanno cavandosela piuttosto bene.

    “Sono contento per Tommaso e Giovanni. Dalla terza alla quinta superiore ho condiviso con loro l’esperienza giovanile, e pur avendo preso strade diverse, mi complimento per i loro traguardi raggiunti“.

    Ha giocato con tanti giovani che ora sono protagonisti in Superlega o in A2. Chi le fa più piacere vedere e dove?

    “A Siena ho stretto amicizia con Panciocco, che ora sta facendo molto bene a Lagonegro. E anche Yuri Romanò, che ho avuto modo di conoscere sempre nell’anno senese“.

    Alla Toscana lei è legatissimo. Cosa ha ritrovato qui?

    “La famiglia, che mi ha innanzitutto permesso di fare la scelta, da giovanissimo, di inseguire il sogno di una carriera nel mondo della pallavolo. Partire a quindici anni non è una cosa permessa a tutti, ma loro mi sono sempre stati accanto, sia nelle scelte, sia venendo sempre a seguire il mio percorso. Ora, il pensiero di poter anche solo cenare con loro dopo gli allenamenti, o condividere qualche pensiero serale, è una cosa che mi fa stare bene“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Leggo dal suo Instagram che, oltre a Modena, nel suo cuore ci sono Montecatini e anche San Vincenzo.

    “Montecatini, o meglio, un paesino vicino Montecatini, Borgo a Buggiano, è casa. Poi c’è Pieve a Nievole, nel quale ho cominciato pallavolisticamente a muovere i primi passi. San Vincenzo è l’estate, il mare, il mio ritiro finita la stagione. È un luogo che mi rimette in pace col mondo, nel quale ho conosciuto anche Davide Giovannetti, il nostro palleggiatore. Ho iniziato ad andarci una volta che l’estate con i ritiri ad Acqua Acetosa con la nazionale giovanile, si sono conclusi“.

    Con questa conclusione ha fatto pace?

    “Totalmente. Quando e se avrò maturato le competenze giuste e l’esperienza per giocare ancora con la maglia azzurra, sono certo che la chiamata arriverà. Mi tengo impegnato nel frattempo. Gioco in una bellissima squadra, studio Scienze Motorie. Sono una persona che guarda il bello di ciò che ha e non pensa a ciò che invece manca“. LEGGI TUTTO

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    Brescia in trasferta a Santa Croce con tanta voglia di ripartire

    Di Redazione

    Non c’è due senza tre per la Consoli McDonald’s Brescia: dopo aver affrontato la prima e la seconda della classe, domenica 29 gennaio alle 19 i Tucani dovranno vedersela con la terza, la Kemas Lamipel Santa Croce. Il fortino del PalaParenti, con un tifo tra quelli più accesi della nazione pallavolistica, non sarà terreno facile, ma gli stimoli per i bresciani non mancano: c’è voglia di riscattare i due set sottotono della scorsa domenica e di riprendere il buon cammino che ha dato ossigeno alla classifica sino alle gare contro le prime due forze del campionato.

    Anche la Kemas Lamipel, d’altro canto, sarà animata dalla voglia di vendicare la sconfitta subita all’andata (3-1 per Brescia al San Filippo). Rispetto a quella partita, Mastrangelo ha un nuovo regista, Manuel Coscione, subentrato alla “bandiera” Acquarone, e avrà strigliato per bene i suoi, reduci da una prestazione non buona a Prata di Pordenone. 

    Si preannuncia quindi una gara che nella motivazione avrà una sicura protagonista, con Brescia a gestire ancora qualche difficoltà nel sestetto titolare: Bisi e Esposito stanno recuperando, ma non saranno in grado di dare il loro contributo al 100%, e dunque ci sarà di nuovo spazio per Petry, per Sarzi Sartori e Mijatovic. Coach Roberto Zambonardi è fiducioso: “I ragazzi si sono allenati con intensità e sono pieni di energia, ma sappiamo che affrontiamo fuori casa una squadra che sta giocando molto bene, che ha nella correlazione muro-difesa un’arma in più e che conta su un reparto centrale con grosse individualità. Noi saremo là per fare punti, e per proporre la pallavolo di livello che abbiamo dimostrato di saper giocare“.

    La partita, arbitrata da Lorenzo Mattei e Marco Turtù, sarà trasmessa in diretta streaming su Volleyball TV. 13 i precedenti tra le due squadre, con 7 successi di Brescia e 6 toscani; l’unico ex è Simone Tiberti, che ha giocato a Santa Croce nel 2004-2005 e che è a un solo muro vincente dai 300 in carriera.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Hirsch si fa subito sentire, Prata non dà scampo a Santa Croce

    Di Redazione

    Fuochi d’artificio al PalaPrata per il nettissimo 3-0 della Tinet Prata di Pordenone sulla Kemas Lamipel Santa Croce, seconda forza del campionato. Tinet concentrata, impressionante a muro e sbarazzina in attacco, che costringe i Lupi a forzare e alla fine ad arrendersi. Subito in campo l’opposto neoacquisto tedesco Simon Hirsch, che mette a segno 15 punti. Prestazione sottotono per la squadra toscana, che non entra mai davvero in partita.

    La cronaca:I padroni di casa schierano in sestetto la novità Hirsch. Per il resto coach Boninfante conferma il figlio Mattia in regia, quindi Porro e Petras a schiacciare, Katalan e Bortolozzo al centro, De Angelis libero. La Kemas Lamipel schiera Coscione e Motzo in diagonale, Maiocchi e Colli in posto quattro, Truocchio e Vigil Gonzalez al centro, Morgese libero.

    Primo punto a muro in gialloblù per l’opposto tedesco; azioni lunghe e primo vantaggio Tinet sul 5-4. È sempre il muro gialloblù a fare la voce grossa: 12-10. Contro break di Santa Croce con Truocchio: 12-13. Prata, ordinatissima a muro, opera un nuovo sorpasso e l’errore in attacco consegna ai Passerotti il break del più 2, poi il grandissimo turno di servizio di Boninfante favorisce la fuga: 21-17. Altra serie di battute ed ace: 23-17. Primo tempo di Katalan e primo set point. Motzo annulla il primo, ma poi sbaglia il servizio: 25-18 e bel primo set di Prata.

    È sempre il muro di Prata a favorire il primo vantaggio del secondo set: Hirsch e Bortolozzo frustrano le velleità di Motzo, secondo miglior marcatore del campionato, che viene ripetutamente bloccato: 7-4. Ace di Hirsch e massimo vantaggio: 16-12. Prata gioca sciolta, la pipe di Porro sigla il 17-12. Muro di Petras su Arguelles e Prata trova gran fiducia: 18-12. Boninfante lascia muro a uno Hirsch, il tedesco ringrazia e porta i suoi a set point sul 24-19. Katalan sbaglia il servizio, ma viene imitato da Maiocchi che con il suo errore chiude il set 25-20.

    Nel terzo parziale è il turno di servizio di Petras a creare problemi a Santa Croce. Mastarngelo è costretto a chiamare time out sul 9-5. Errore in attacco di Colli, che viene sostituito dal croato Hanzic, il quale piazza un ace oltre ad una bella difesa: 11-8. Errori dei Lupi e Prata tenta la fuga: 13-8. Primo tempo di Katalan e 14-8 con time out di Santa Croce. La Tinet gioca con ordine e mette pressione alla Kemas che alza il numero di errori: 17-11.

    Break toscano di 0-3 sul servizio di Maiocchi, fatica la Tinet in cambio palla. Il muro di Motzo blocca Petras, ma scioglie il sortilegio Maiocchi con un errore. Ace liftato di Katalan e Prata riprende a marciare: 19-15. Santa Croce si rifà sotto e torna a meno 2, subito ricacciata indietro da Petras: 20-17. Ace lungolinea di Hirsch: 21-17. L’opposto tedesco ci rimane fino al 23-17. Motzo sbaglia il servizio e i gialloblù giocano il match point sul proprio servizio: ace di Petras e Prata ora sogna. La trasferta del prossimo weekend con la capolista Vibo Valentia sembra meno impossibile.

    Tinet Prata di Pordenone-Kemas Lamipel Santa Croce 3-0 (25-18, 25-20, 25-18)Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 2, Porro 14, Katalan 8, Hirsch 14, Petras 9, Bortolozzo 4, De Angelis (L), De Giovanni 0. N.E. Gambella, Scopelliti, Pegoraro, Baldazzi, Bruno, De Paola. All. Boninfante. Kemas Lamipel Santa Croce: Coscione 0, Maiocchi 12, Vigil Gonzalez 5, Motzo 6, Colli 5, Truocchio 8, Loreti 0, Morgese (L), Compagnoni 0, Arguelles Sanchez 3, Hanzic 3. N.E. Gabbriellini, Giovannetti, Favaro. All. Mastrangelo. Arbitri: Brunelli, Venturi. Note: Durata set: 25′, 24′, 26′; tot: 75′. Prata: battute punto 8, battute sbagliate 8, muri 9. S.Croce: battute punto 3, battute sbagliate 14, muri 8.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santa Croce, anticipo del sabato sera a Prata: “Partita difficile, mettiamoci la giusta aggressività”

    Di Redazione

    Anticipo del sabato sera, l’ennesimo, per una Kemas Lamipel a caccia della quarta vittoria di fila in campionato. Superati gli ostacoli Ravenna, Cantù, Grottazzolina, è la volta di Prata di Pordenone (Pala Prata, ore 20.30).

    La neopromossa Tinet è allenata dall’artefice della promozione in A2 Credem Banca, Dante Boninfante, ex palleggiatore di Superlega, e dal “mostro sacro” del volley azzurro, Samuele Papi da Falconara. In classifica occupa la sesta posizione, a – 5 da S. Croce, terza, ma è l’unica formazione ad aver violato il Pala Parenti, imponendosi 3-1 nella quarta giornata di andata.

    Vanta uno score di 8 vittorie e 8 sconfitte, ma davanti al pubblico amico ha perso soltanto in un paio di occasioni e contro le prime della classe: Vibo Valentia (1-3) e Castellana Grotte (2-3). Cliente scomoda, che nell’ultimo turno è andata ad inguaiare Reggio Emilia, violando il Pala Bigi per 3-1.

    I giocatori della Tinet non spiccano nelle classifiche di rendimento individuali (ad eccezione di Luca Porro al servizio): è il collettivo a brillare. Prata risulta particolarmente pericolosa nella fase break point: a livello di squadra è prima per battute vincenti e quarta assoluta per muri realizzati.

    In casa Lupi vige grande rispetto per questo avversario, ma nessun timore reverenziale: c’è la consapevolezza di un grande momento di forma e che sia il momento di spingere per allungare sulle inseguitrici. Arrivare sul podio in regular season sarebbe l’ideale in vista dei play-off promozione.

    Vincenzo Mastrangelo: “Una partita difficile come tutte le altre. Dobbiamo affrontarla con l’aggressività giusta, cercando di far tornare nel loro campo quello che proveranno a mandare nel nostro campo. Sappiamo che è la miglior squadra in battuta del campionato, per numero di aces, e ancor di più quando gioca in casa, in quel Palazzetto che per certi versi è particolare. Non dovremo preoccuparci tanto degli errori, ma neppure dovremo cadere in quello che ci è capitato domenica scorsa con Grottazzolina, esagerando nel forzare i servizi e commettendo 15 errori in un set e mezzo, decisivi per far rientrare in gara gli avversari. D’altronde non c’è altra strada che sbagliare per poi trovare soluzioni e contromisure attraverso il confronto: è questo il metodo per far crescere una squadra”.

    Manuel Coscione: “A S. Croce mi trovo bene. Ho trovato un ambiente stimolante, ambizioso, una società che ha voglia di fare le cose fatte bene e cerca di gestirci al meglio per avere il massimo da ciascuno di noi. I miei obiettivi rimangono gli stessi, come ha detto il mister dobbiamo cercare di stare lassù. Adesso ci siamo. E’ un campionato un po’ particolare, le squadre vincono in casa e perdono fuori, quindi la classifica non è lunghissima. Vogliamo mantenerci nelle posizioni che occupiamo adesso. Un po’ di rammarico per la Coppa Italia è inevitabile, era un obiettivo e almeno la semifinale avremmo potuto raggiungerla”.

    Arbitreranno Michele Brunelli e Giuliano Venturi. Il match sarà visibile in diretta sulla piattaforma “volleyballworld.tv”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santa Croce passa su Grottazzolina e si conferma seconda forza del campionato

    Di Redazione

    Terza vittoria di fila per la Kemas Lamipel S. Croce, che piega in quattro set una coriacea Videx Grottazzolina e si conferma seconda forza della A2 Credem Banca con 30 punti, assieme a BCC Castellana.

    Mastrangelo sceglie in avvio Coscione e Motzo in diagonale, Maiocchi e Colli di posto quattro, Truocchio al centro con Vigil Gonzalez, Morgese libero. Il coach ospite Ortenzi risponde con Marchiani in regia, il danese Breuning Nielsen opposto, Bonacic e Vecchi in banda, Cubito e Bartolucci centrali, Romiti libero.

    Nel primo set i biancorossi prendono il largo, grazie allo strapotere dei centrali e a un buon servizio. La Videx sbaglia tanto e rimane indietro con un gap di 6 punti, 21-15. Sul finale gli ospiti accorciano ma la Kemas Lamipel riesce a chiudere, 25-22. Nella seconda frazione Grottazzolina comincia a ingranare, il gioco di Marchiani si appoggia molto su Breuning Nielsen e l’opposto, che è il numero uno nelle classifiche di rendimento per punti fatti e attacchi messi a segno, lo segue con grande efficienza. Gli ospiti si presentano avanti nel finale ma i padroni di casa, che nel frattempo hanno sostituito un acciaccato Colli con Hanzic, riescono a portar via il parziale gestendo meglio i punteggi “caldi”: è lo stesso croato a beffare il muro-difesa marchigiano con un indovinato pallonetto sul set-point. 2-0.

    La Videx accusa il colpo e parte subito sotto, 8-4. La squadra di Mastrangelo spinge ma sbaglia tanto al servizio e fatica a prendere il ritmo gara. Gli avversari si portano avanti e questa volta, con una super prestazione di Breuning Nielsen, che non sbaglia una palla, arrivano per primi a 25, riaprendo tutto.

    Il match sembra aver cambiato direzione. Nel quarto set rientra Colli e sale in cattedra Maiocchi (alla fine MVP con 22 punti). La Videx guadagna due set-point per portare il match al tie-break ma si fa prendere a muro e spreca in attacco, finendo addirittura sotto, 25-24. E’ il centrale ospite Focosi a pareggiare, ma sul set-point successivo va in battuta Motzo e l’opposto biancorosso (17 punti per lui alla fine) esegue un servizio da manuale: la palla piega le braccia al ricettore avversario e vola verso la tribuna. Il Pala Parenti esplode trasformano in gioia irrefrenabile la sofferenza degli ultimi punti. La Kemas Lamipel vola e giornata dopo giornata si scopre sempre più squadra.

    La cronaca

    A segnare il 10-7, massimo vantaggio in avvio per la Kemas Lamipel, è Matheus Motzo. Breuning contenuto a muro, sulla rigiocata a segno Maiocchi, 11-7. Errore Breuning, poi ci pensa Bonacic 12-8. Ancora Breuning per il 13-10. Ace di Vigil Gonzalez con una battuta spin, poi bomba di Motzo per il 17-11. Secondo time out per il coach ospite Ortenzi. Al rientro, ancora Truocchio dal centro, poi Vigil Gonzalez: Coscione ispiratissimo si dimostra sempre molto propositivo con i primi tempi. Bonacic ottiene il cambiopalla ma Breuning la mette ancora fuori dai nove metri, seppur di poco. Errore di Maiocchi da seconda linea ed ace di Bonacic, Grottazzolina si avvicina e coach Mastrangelo chiama il primo time-out. Pipe di Maiocchi ad evitare le assistenze a muro proposte dagli ospiti. Errore di Motzo, poi il muro marchigiano prende Colli: 23-21 e secondo time out di Mastrangelo. Esce bene la ricezione di Morgese e Coscione si affida a Truocchio: 24-21, il primo set point lo annulla Breuning, sul secondo è letale Maiocchi.

    Parte bene Grottazzolina, 1-3, poi 2-4. Lupi impattano sul 6-6, poi 7-7 con gran parallela di Breuning. Coach Ortenzi avvicenda Cubito con Focosi. 8-8. Vigil Gonzalez in primo tempo e Maiocchi con un mani e fuori portano la Kemas Lamipel sul 10-9. Grottazzolina la ribalta subito, poi allunga a +2 con il solito Breuning. L’opposto danese è scatenato e mette a segno anche il +3. Mastrangelo chiama time-out. Entrano Hanzic per Colli e Compagnoni per Truocchio. Ancora + 3 per la Videx, 16-19, gli ospiti ci credono. Motzo recupera il servizio, dai nove metri però sbaglia Coscione: 17-20. Maiocchi e un errore di Breuning riportano la Kemas Lamipel a -1. Il muro di Hanzic su Breuning segna il pareggio. Vanno a segno ancora Breuning e Hanzic: 21-21. Videx prova a scappare e riprendere un break, ma Breuning sbaglia il servizio. E’ Hanzic a capitalizzare in attacco un gran servizio di Motzo. 23-22, coach Ortenzi ferma tutto con il secondo time-out. Al rientro Motzo trova un ace da paura. Il primo set point lo annulla Bonacic trovando un tocco impercettibile di Truocchio a muro, il secondo, dopo un time-out dei padroni di casa, lo finalizza Hanzic con un delizioso pallonetto.

    A mille all’ora la Kemas Lamipel: subito 3-0, poi 5-1. Errore di Motzo al servizio, 7-4, Breuning Nielsen mette un ace ma l’azione successiva la chiude comunque Motzo. Sul 10-7 per la squadra di casa Focosi commette errore in battuta ma rimedia Vecchi. Hanzic calpesta la riga in pipe, 11-10, la Videx si avvicina. Maiocchi rimette le cose a posto: 12-10. Tanti errori dai nove metri, Bonacic sbaglia e Compagnoni lo segue. Set con poco ritmo, molto falloso. La Videx aggancia la Kemas sul 19-19: coach Mastrangelo preferisce chiamare subito time-out, Hanzic e Vigil Gonzalez vanno a prendere Breuning, 20-19. L’opposto danese si riscatta nell’azione successiva ma Bartolucci commette l’ennesimo errore in battuta. Breuning riporta i suoi in parità, poi favorisce il ribaltone. Grottazzolina avanti e c’è il secondo time-out per la panchina biancorossa (21-22). Focosi e un’invasione di Coscione portano la Videx al set point. Dentro Colli in ricezione per Maiocchi, ma Breuning la mette lunga dai nove metri. Rientra Maiocchi, Ortenzi chiama un time-out. 22-24. Chiude un’inarrestabile Breuning.

    Kemas Lamipel prova una reazione, 5-2 e time-out Ortenzi. I biancorossi rimangono a lungo in vantaggio, poi la Videx recupera e passa avanti grazie al solito Breuning : 11-12. Pareggia Truocchio, molto efficace in primo tempo, poi è il turno di Maiocchi a riportare la squadra in linea di galleggiamento: 13-13. Grottazzolina mette a segno il 15-16 con Vecchi, Hanzic risponde subito da posto quattro. La squadra ospite vola a + 2, 19-21 con invasione di Coscione nel tentativo di fermare l’attacco di Bonacic. Rientra Colli per Hanzic. Maiocchi accorcia con una gran parallela: 20-21, poi replica in diagonale e infiamma la Curva Parenti: 21-21. Due azioni rocambolesche consentono alla Videx di tornare in vantaggio, 21-23, secondo time-out per Mastrangelo. Maiocchi a segno anche da posto due, 22-23, la panchina ospite ferma prima che lo schiacciatore biancorosso possa servire per il proprio turno. Come nel set precedente, la Videx guadagna due set-point ma li spreca, anche per merito di una Kemas Lamipel irriducibile, che opera un ribaltamento di fronte, annullando il vantaggio avversario e proponendosi per il match-point. Il servizio di Vigil Gonzalez è preda della ricezione marchigiana: Focosi finalizza in primo tempo. Kemas Lamipel guadagna il side-out e manda dai nove metri Motzo. L’opposto di casa tira senza paura addosso a Vecchi, il pallone vola verso la tribuna: 27-25, gara chiusa e tre punti per la Kemas Lamipel.

    Vincenzo Mastrangelo (allenatore Kemas Lamipel): “Altri tre punti. Nelle ultime undici ne abbiamo vinte nove. Sono contento? No. Perché queste partite vanno vinte 3-0, lo meritavamo. Invece siamo calati, abbiamo rischiato anche di andare al tie-break e magari di perdere: per una squadra forte, che deve compiere un certo percorso, non è un bel segnale. Analizzeremo quel che è successo a metà del terzo set: loro chiaramente hanno iniziato a crederci, a randellare battuta e servizio, e la partita è cambiata. Abbiamo avuto anche qualche problemino fisico con il nostro capitano, con Colli, ma sono contento per la prova che ha offerto Tino (Hanzic ndr)”.

    KEMAS LAMIPEL S. CROCE-VIDEX GROTTAZZOLINA 3-1 (25-22, 25-23, 22-25, 27-25)KEMAS LAMIPEL S. CROCE: Arguelles, Coscione 1, Favaro, Motzo 17, Colli 1, Maiocchi 22, Vigil Gonzalez 8, Compagnoni, Hanzic 11, Loreti, Morgese, Giovannetti, Truocchio 14. All. Mastrangelo, 2^ All. BulleriVIDEX GROTTAZZOLINA: Giorgini, Cubito 2, Vecchi 8, Focosi 5, Pison, Bartolucci 8, Nielsen Rasmus Breuning 25, Ferrini, Bonacic 15, Marchiani 1, Leli, Minnoni, Romiti. All. Ortenzi 2^ All. MinnoniArbitri: Cruccolini Beatrice, Usai PieraNote: KEMAS LAMIPEL S. CROCE: battute punto 5, battute sbagliate 22, muri 9. VIDEX YUASA GROTTAZZOLINA: battute punto 2, battute sbagliate 16, muri 7

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    Grottazzolina al cospetto di Santa Croce: “Squadra molto fisica, dovremo invertire la rotta”

    Di Redazione

    La prima trasferta del 2023 porta Vecchi e compagni al cospetto della terza forza del torneo. Per la Kemas Lamipel di coach Mastrangelo è la prima assoluta nel nuovo anno tra le mura del PalaParenti e brama continuità dopo il bis di vittorie raccolto a danno di Ravenna prima e Cantù poi. Il recente 3-1 esterno, rifilato proprio alla compagine lombarda, ha permesso a Colli e compagni di vendicare l’eliminazione dalla Del Monte Coppa Italia, certificando con più ampio respiro un ottimo stato di forma che pone attualmente il sodalizio toscano sul gradino più basso del podio, a pari merito con Castellana Grotte (la formazione pugliese è seconda solo in virtù di un maggior numero di vittorie, 10 contro 9).

    Numeri evidentemente figli anche dell’innesto di Manuel Coscione, giunto lo scorso 23 novembre a rinforzare la regia dei biancorossi dopo un primo scampolo di stagione a Ravenna. Proprio in quella breve finestra temporale Grottazzolina e Santa Croce si affrontavano al PalaGrotta, esattamente nel turno infrasettimanale del 19 ottobre 2022, in un palpitante tie-break (il secondo consecutivo della Videx Yuasa dopo il 2-3 dell’esordio con Castellana Grotte) che vide infine i padroni di casa conquistare la prima vittoria stagionale.

    A distanza di quasi tre mesi la situazione parla di un cliente piuttosto scomodo per la banda di Ortenzi, reduce da una sconfitta, seppur incoraggiante, sul parquet del PalaGrotta contro una Vibo Valentia sempre più fuori concorso. La sete di punti inizia a farsi sentire e dopo tre dispiaceri consecutivi in campionato è giunta l’ora di scrollarsi di dosso le scorie negative delle ultime uscite: “Santa Croce è una squadra molto fisica, capace di esprimere un’ottima pallavolo sul parquet di casa, perciò ci aspetta una gara molto ostica – ha dichiarato lo schiacciatore Federico Ferrini –. Dal canto nostro sappiamo bene che per invertire la rotta dovremo ripartire da quanto di buono mostrato contro Vibo, cercando di essere altrettanto incisivi sia nel fondamentale della battuta sia in fase muro-difesa.”

    Ripartire da qui per tornare a raccogliere i frutti di un lavoro che, dal punto di vista personale, ha finora permesso allo schiacciatore marchigiano di togliersi qualche soddisfazione dopo aver riabbracciato, a distanza di sette anni, la serie A2: “Sto vivendo un’esperienza molto molto positiva fino a questo momento – ha proseguito Ferrini –. Mi sono trovato benissimo sia con il gruppo sia con la società, avendo già avuto dei trascorsi qui a Grottazzolina non avevo proprio dubbi a riguardo (l’atleta originario di Falconara, reduce da una stagione in serie B tra le fila di Ancona, aveva disputato proprio con i grottesi il campionato di serie B1 2014/15, un anno prima di esordire in A2 con il Volley Potentino, ndr). Sono consapevole che con le mie caratteristiche posso dare una buona mano alla squadra, tanto in allenamento quanto in partita. Fino ad oggi sono riuscito a cogliere diverse occasioni per stare in campo perciò non posso che essere felice per come sta procedendo questo percorso.”

    Domenica 15 gennaio (ore 18) servirà anche il suo apporto in un match che sarà diretto da Beatrice Cruccolini, avvocato di Perugia, e Piera Usai: l’ingegnere elettronico, originaria di Cagliari, è anche la prima donna sarda ad arbitrare in serie A.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO