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    Humbert nella storia: è finale a Parigi-Bercy

    Ugo Humbert nella foto – Foto Patrick Boren

    Ugo Humbert ha raggiunto la sua prima finale in un Masters 1000, superando Karen Khachanov con il punteggio di 6-7(6) 6-4 6-3 in una elettrizzante semifinale al Rolex Paris Masters.
    Il 26enne francese, sostenuto da un pubblico caloroso, diventa il quinto tennista francese a raggiungere la finale del torneo indoor parigino. “È incredibile farlo a Parigi nel mio torneo preferito. È un sogno,” ha dichiarato Humbert. “È stato un po’ più difficile rispetto alle partite precedenti. Ho sentito più pressione e dopo aver perso il primo set ho cercato di godermi il momento e di essere con il pubblico. Ho giocato molto bene e sono super orgoglioso.”
    Il francese ha mostrato un tennis esplosivo da entrambi i lati del campo, ottenendo la sua tredicesima vittoria consecutiva indoor in Francia. La testa di serie numero 15, che in settimana aveva già eliminato Carlos Alcaraz, ha messo a segno 35 vincenti. Con questa vittoria salirà al numero 14 del ranking ATP, con la possibilità di raggiungere il best ranking al numero 11 in caso di vittoria del titolo.Khachanov è rimasto competitivo fino al 3-2 del terzo set, quando ha richiesto un medical timeout per un problema alla gamba. Il numero 21 del ranking ha perso il servizio nel settimo game del set decisivo e non è più riuscito a muoversi negli ultimi due game del match durato 2 ore e 48 minuti.
    Humbert è il primo francese a raggiungere la finale a Parigi da Jo-Wilfried Tsonga nel 2011, con l’ultimo vincitore di casa che risale proprio a Tsonga nel 2008. Il mancino francese, che vanta un impressionante record di 6-1 nelle finali ATP, affronterà Alexander Zverev nell’atto conclusivo. I precedenti tra i due sono in parità (1-1). Quest’anno Humbert ha già vinto i tornei di Dubai e Marsiglia, mentre Zverev si è aggiudicato il Masters 1000 di Roma.Per Khachanov, campione a Parigi nel 2018, si chiude una stagione che lo ha visto vincere i titoli a Doha e Almaty, con un record complessivo di 37 vittorie e 22 sconfitte.
    ATP Paris Karen Khachanov743 Ugo Humbert [15]666 Vincitore: Humbert ServizioSvolgimentoSet 3K. Khachanov 0-15 0-30 0-403-5 → 3-6U. Humbert 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5K. Khachanov 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-403-3 → 3-4U. Humbert 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2U. Humbert 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2K. Khachanov 15-0 ace 30-0 40-01-1 → 2-1U. Humbert 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1K. Khachanov 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2U. Humbert 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace4-5 → 4-6K. Khachanov 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-153-5 → 4-5U. Humbert 0-15 15-15 ace 30-15 ace 30-30 40-303-4 → 3-5K. Khachanov 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4U. Humbert 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 2-4K. Khachanov 0-15 0-30 15-30 15-40 df2-2 → 2-3U. Humbert 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-1 → 2-2K. Khachanov 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 ace A-40 ace1-1 → 2-1U. Humbert 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 2*-4 2-5* 3-5* df 4*-5 5*-5 6-5* 6-6* 7*-66-6 → 7-6K. Khachanov 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 ace5-6 → 6-6U. Humbert 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6K. Khachanov 0-15 15-15 15-30 15-405-4 → 5-5U. Humbert 0-15 0-30 15-30 15-404-4 → 5-4K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-4 → 4-4U. Humbert 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace3-3 → 3-4K. Khachanov 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-403-2 → 3-3U. Humbert 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-2 → 3-2K. Khachanov 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 ace A-401-2 → 2-2U. Humbert 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2K. Khachanov 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1U. Humbert 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1

    Statistica
    Khachanov 🇷🇺
    Humbert 🇫🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    245
    278

    Ace
    11
    9

    Doppi falli
    1
    4

    Prima di servizio
    65/100 (65%)
    65/98 (66%)

    Punti vinti sulla prima
    44/65 (68%)
    45/65 (69%)

    Punti vinti sulla seconda
    14/35 (40%)
    18/33 (55%)

    Palle break salvate
    5/10 (50%)
    2/4 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    16
    15

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    140
    174

    Punti vinti sulla prima di servizio
    20/65 (31%)
    21/65 (32%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    15/33 (45%)
    21/35 (60%)

    Palle break convertite
    2/4 (50%)
    5/10 (50%)

    Giochi di risposta giocati
    15
    16

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    4/5 (80%)
    14/18 (78%)

    Vincenti
    26
    32

    Errori non forzati
    19
    22

    Punti vinti al servizio
    58/100 (58%)
    63/98 (64%)

    Punti vinti in risposta
    35/98 (36%)
    42/100 (42%)

    Totale punti vinti
    93/198 (47%)
    105/198 (53%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    213km/h (132 mph)
    212km/h (131 mph)

    Velocità media prima
    194km/h (120 mph)
    189km/h (117 mph)

    Velocità media seconda
    169km/h (105 mph)
    148km/h (91 mph)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Match clou a Bercy: Khachanov batte Mpetshi Perricard in tre set

    Karen Khachanov nella foto – Foto Patrick Boren

    Era il match clou della sessione pomeridiana ed è Karen Kachanov (21) che passa al terzo turno, 6-7 (12) 6-1 6-4 lo score, superando dopo 1h54 il francese Giovanni Mpetshi Perricard (31). Due tra i tennisti più in forma del momento. Il vincitore di Basilea ed il finalista di Vienna. Il francese che non perdeva il servizio da 80 giochi consecutivi (86 con il primo set di oggi) e Kachanov che detiene il record di vittorie indoor (11) per il 2024.
    Una partita a tratti divertente, a tratti noiosa, come quando a dominare erano i servizi. Il pubblico ovviamente tutto dalla parte del francese questa volta sembrava gradire a differenza della finale del 7 novembre 1993, quando Goran Ivanisevic dominò Andrei Medvedev in finale dell’Open di Parigi-Bercy (6-4, 6-2, 7-6), realizzando ben 27 ace e 32 servizi vincenti. Il croato servì così bene che il pubblico finì per fischiare i suoi ace, considerando che stava uccidendo lo spettacolo. L’atteggiamento degli spettatori quel giorno fu uno degli eventi chiave che avrebbero portato i funzionari dell’ATP a rallentare il gioco negli anni successivi.
    Ha vinto la solidità di Kachanov, che ha lasciato arrivare alla parità il francese una solta volta in tutto l’incontro. Il 21 del mondo ha fatto solo 8 ace, ma ha messo il 70% di prime. Una percentuale enorme. Mpteshi ha giocato a modo suo prendendo tutti i rischi possibili. 20 ace ed 8 doppi falli, ma soprattutto 39 vincenti contro 25 errori non forzati. Come insegnano tutte le statistiche su tutte le superfici vince sempre chi commette meno errori e Kachanov non è stato da meno. Solo 19 vincenti, ma 10 non forzati, testimoni di un gioco meno spumeggiante, ma più solido. Dopo un tie-break equilibrato ed avvincente vinto 14 a 12 Mpetshi, ha subito un crollo cedendo due volte il servizio nella seconda frazione. Il terzo set si decide sul 4 pari quando Perricard sbaglia una facile volè e poi sulla palla break mette fuori l’ennesimo dritto. Kachanov impeccabile sulla messa in gioco chiude a zero e passa al terzo turno del torneo che ha vinto nel 2018.
    Tecnicamente Mpteshi ha ancora molti aspetti da migliorare. Il punto critico è il rovescio giocato ad una sola mano con un movimento corto, e con pochissima rotazione, mentre il dritto è un arma possente. Non allo stesso livello del servizio, ma un colpo sicuro con cui chiudere il punto. Da migliorare molto la risposta e la volè che a volte gioca bene, ma di cui spesso sbaglia lunghezza e direzione e gli spostamenti, qui svantaggiato dall’altezza. Una grande stagione comunque per il francese. Una pepita grezza con tante cose da migliorare, ma un gioco che ha bisogno solo di una maggiore continuità. Un campione sta arrivando.
    La partitaPrimo set. Un ace ed un servizio vincente a 217 km/h ed il francese chiude il primo gioco 1-0. Risponde Kachanov gioco a zero 1-1. Due aces per Mpetshi e si va al cambio campo 2-1. Gioco a zero per il russo 2-2. Nessun problema per Giovanni anche se deve cedere due quindici sul proprio servizio 3-2. Continua la marcia del n.21 del mondo. Ancora un servizio a zero 3-3. Ancora un gioco impeccabile per Mpetshi a cui risponde Kachanov con un servizio tenuto a zero 4-4. Arriva a 40 il russo, ma Giovanni tiene il servizio.Kachanov riesce a non cedere nemmeno un quindici sulla sua messa in gioco. Si arriva al tie break. Perricard è impreciso da fondo, ma l’equilibrio continua 5-4. Serve Kachanov. Ace 5-5. Dritto fuori del russo. Set point Francia. Doppio fallo 6-6. Volè vincente 7-6. Ace e dritto vincente Karen ribalta lo score 7-8. Attacco a rete del francese 8-8. Seconda a 216 e set point per Giovanni 9-8, che poi stecca il rovescio 9-9. Il russo mette la prima ancora una palla set 9-10. Seconda a 198km/h 10-10. Set point Mpetshi 11-10. Servizio vincente 11-11. Chiude a rete Kachanov altro set-point 11-12. Prima a 230, Karen risponde, ma questa volta è Perricard a vincere lo scambio 12-12. Ancora un servizio vincente 13-12. Seconda di Kachanov, Mpetshi rischia il dritto e chiude la prima frazione 7-6 (12)
    Secondo Set. Al servizio il russo. Partono un paio di scambi, poi Karen chiude senza problemi 0-1. Si gioca un po’ di più anche quando batte Perricard e Kachanov guadagna la prima palla break dell’incontro. Rovescio fuori di Giovanni. Break 0-2 . Scappa il dritto di Mpteshi. Il russo conferma il break. 0-3. Kachanov domina la frazione lasciando un solo gioco al francese fuori misura sulla prima.
    Terzo set. Perricard serve per primo e ritrova il ritmo del servizio. Risponde Kachanov 2-2. Entrambi riescono a leggere meglio il servizio dell’avversario e si gioca un po’ di più. Si sente che il russo è più solido ed i suoi punti sono più ragionati. Perricard continua a sparare missili sulla prima, ma rallenta la velocità sulla seconda che gioca più lavorata. 3-2. Trova la risposta Giovanni ed arriva a 30 pari sul servizio del russo. Non controlla il rovescio Mpetshi 3-3. Gioco a zero per il francese 4-3. Continua l’altalena al servizio 4-4. Sbagli la direzione della volè Perricard. Palla break Kachanov. Dritto fuori. Kachanov passa condurre 4-5. Serve per il match il russo . Triplo match point. L’ennesimo dritto in rete spenge il sogno di Mpetshi. Kachanov passa in tre set 6-7 (12) 6-1 6-4.
    CHI E’ GIOVANNI MPETSHI PERRICARDLa storia parte da lontano. Esattamente dal giugno 2021 quando fatto storico dall’era Open quattro francesi giocano le semifinali del torneo Junior del Roland Garros. I loro nomi : Arthur Fils, Giovanni Mpetshi Perricard, Sean Cuenin e Luca Van Assche. Dei quattro solo Cuenin è scomparso dai radar n.1923 del ranking, mentre Van Assche naviga verso la 114esima posizione.
    Quel torneo junior finì con la vittoria in finale di Luca Van Assche attuale 114 del mondo, che sconfisse Arthur Flis vincitore in semifinale dell’amico Giovanni. Insieme poi si aggiudicarono il titolo del doppio junior un trampolino che li ha lanciati entrambi verso i vertici del tennis mondiale.
    Classe 2003, Giovanni è il figlio maggiore di Ghislain Mpetshi, ex calciatore nato a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, e Sylvie Perricard. Suo padre ha giocato soprattutto nell’FC Bourg-Péronnas (2002-2003). Giovanni ha iniziato a giocare a tennis all’età di 4 anni, all’AS Caluire vicino a Lione. Dopo aver provato il basket e il nuoto, Giovanni opta definitivamente per il tennis e vince il suo primo torneo all’età di 8 anni. Un po’ come il nostro Jannik anche lui all’età di 12 anni lascia casa per andare ad allenarsi a Poitiers al centro federale della Federazione francese di tennis. Giovanni, alto due metri e tre centimetri pesa, sua dichiarazione in conferenza stampa 102 chili e chissà se non sarà il primo giocatore che pesa più di cento chili a vincere Wimbledon (speranza dei colleghi francesi loro sono sicuri che sarà il prossimo francese a vincere uno Slam). Il servizio è il suo colpo migliore e vanta statistiche impressionanti. Traguardo dei 500 ace raggiunto in sole 29 partite record assoluto, durante il torneo di Basilea la velocità media della prima è stata di 225 km/h, mentre la seconda ha viaggiato ad una media strabiliante 207 km/h superiore alla media della prima del suo avversario in finale Ben Shelton. Strategia elaborata con il suo allenatore Emmanuel Planque . “Mi ha detto: ‘Tu servi la seconda a 170-180 e commetti pochissimi doppi falli. Cerca di mettercene un po’ di più perché, quando inizia lo scambio, perdi più punti di quanti non ne vince. “Non perché giochi male ma perché sei alto due metri, pesi 100 chili e non ce la fai a resistere tre ore”, ha detto Giovanni che nel 2024 ha servito 1278 ace.
    “Abbiamo iniziato, poco a poco, a fare cesti su cesti di servizio. All’inizio c’erano molti errori, ma poi i numeri hanno iniziato a diventare interessanti. Lo si è visto davvero l’anno scorso ad Anversa, dove ho raggiunto i quarti di finale. Dopo, ho iniziato a controllare bene anche la seconda .Cambierò lo sport? Forse… La chiave è la coerenza al limite”, ha puntualizzato Giovanni Mpetshi Perricard che aggiunge “Il mio gioco è piuttosto rischioso. A volte funziona, a volte no. Non cambierà mai il mio modo di pensare. Solo perché il punteggio sarà diverso non significa che io farò qualcosa in meno, anzi, è lì che rischio di commettere un doppio fallo” Per ora Giovanni è a 80 giochi consecutivi vinti con il servizio e non sembra voler cambiare modo di servire.
    Dal debutto come professionista la sua carriera prende un’accelerazione con i quarti nell’ottobre del 2023 nel 250 di Aversa, poi i quattro challenger vinti ad inizio 2024 e il successo nel 250 di Lione, annullando un match-point in finale. Fuori al primo turno al Roland Garros, Mpetshi raggiunge gli ottavi a Wimbledon dopo essere ripescato come lucky loser al posto di Alejandro Davidovich Fokina. Lo ferma il nostro Lorenzo Musetti in quattro set ( aveva male alla spalla lo giustificano i colleghi francesi) in quella che resta per Mpetshi la migliore prestazione in uno Slam. A Basilea infine con la vittoria in un ATP 500 il decollo finale che lo vede passare dalla posizione 205 di inizio anno all’attuale n.31. Alcaraz e Medvedev in conferenza stampa non esitano a segnalarlo come il migliore servizio del circuito ed uno dei migliori giocatori emergenti. Il tempo è dalla sua parte e la top 10 non è lontana.
    ATP Paris Giovanni Mpetshi Perricard714 Karen Khachanov666 Vincitore: Khachanov ServizioSvolgimentoSet 3K. Khachanov 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6G. Mpetshi Perricard 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A4-4 → 4-5K. Khachanov 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4G. Mpetshi Perricard 15-0 30-0 40-0 ace3-3 → 4-3K. Khachanov 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 3-3G. Mpetshi Perricard 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace2-2 → 3-2K. Khachanov 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-1 → 2-2G. Mpetshi Perricard 15-0 30-0 ace 40-01-1 → 2-1K. Khachanov 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1G. Mpetshi Perricard 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2K. Khachanov 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-5 → 1-6G. Mpetshi Perricard 15-0 15-15 15-30 15-40 df1-4 → 1-5K. Khachanov 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 1-4G. Mpetshi Perricard 15-0 15-15 df 30-15 30-30 df 40-300-3 → 1-3K. Khachanov 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3G. Mpetshi Perricard 15-0 15-15 df 30-15 30-30 df 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* ace 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 3*-4 4*-4 5-4* 5-5* ace 6*-5 6*-6 7-6* 7-7* 7*-8 8*-8 9-8* ace 9-9* 9*-10 10*-10 11-10* 11-11* 11*-12 12*-12 13-12*6-6 → 7-6K. Khachanov 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6G. Mpetshi Perricard 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5K. Khachanov 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5G. Mpetshi Perricard 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 df ace4-4 → 5-4K. Khachanov 15-0 30-0 ace 40-04-3 → 4-4G. Mpetshi Perricard0-40 15-0 ace 30-0 40-03-3 → 4-3K. Khachanov3-2 → 3-3G. Mpetshi Perricard0-40 15-0 30-15 ace 40-15 ace 40-30 ace2-2 → 3-2K. Khachanov 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2G. Mpetshi Perricard1-1 → 2-1K. Khachanov1-0 → 1-1G. Mpetshi Perricard 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0

    Da Parigi, Enrico MIlani LEGGI TUTTO

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    Rublev, Khachanov e Samsonova rinunciano alle Olimpiadi di Parigi 2024

    Andrey Rublev nella foto – Foto Getty Images

    A poche settimane dall’inizio dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, i vari comitati nazionali hanno iniziato ad annunciare i loro atleti di punta per l’evento. Tuttavia, nelle ultime ore sono state rivelate due defezioni sorprendenti e di grande rilevanza in vista delle Olimpiadi: Andrey Rublev e Karen Khachanov hanno deciso di rinunciare al torneo olimpico.La notizia è stata confermata da Shamil Tarpischev, presidente della Federazione Russa di Tennis. Rublev e Khachanov non difenderanno quindi le medaglie conquistate a Tokyo, dove Khachanov aveva ottenuto l’argento nel singolare e Rublev l’oro nel doppio misto.
    Secondo quanto dichiarato da Tarpischev, il motivo della rinuncia di Rublev è legato alla necessità di recuperare fisicamente, con particolare attenzione alla tonsillite che lo aveva colpito durante il torneo di Madrid e dalla quale, a quanto pare, non si è ancora completamente ripreso.Nel settore femminile, un’altra defezione di rilievo è quella di Liudmila Samsonova, che a sua volta ha deciso di non partecipare alle Olimpiadi di Parigi. Anche in questo caso, non sono state fornite motivazioni ufficiali per la rinuncia.
    Resta da capire se le defezioni dei tre tennisti russi che sembra più politica che effettivamente per ragioni fisiche, rimarranno casi isolati o se, nelle prossime settimane, altri atleti di primo piano decideranno di rinunciare alle Olimpiadi di Parigi per motivi di salute o di programmazione della stagione.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner c’è! Batte Khachanov al termine di una dura battaglia, mostrando una buona condizione. È nei quarti al 1000 di Madrid

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Gioca? Non gioca? Jannik Sinner risponde “presente”, forte e chiaro, più duro di ogni fastidio o incertezza, dimostrando in campo che razza di lottatore sia. Nessun calcolo futuro, qua c’è da giocare e da vincere. Oggi e subito. Dopo un sostanzioso allenamento all’ora di pranzo per testare l’anca dolente, l’azzurro decide di scendere in campo contro Karen Khachanov, lotta e vince una tirata partita in tre set negli ottavi di finale del Masters 1000 di Madrid, 5-7 6-3 6-3 lo score conclusivo sulla Arantxa Sanchez Arena. È stata una bella partita, 2 ore 9 minuti molto intensi sul piano fisico e agonistico, gran livello di gioco da parte di entrambi con un tennis potente in totale spinta e molti punti spettacolari, i più belli vinti da Jannik con alcune accelerazioni di diritto micidiali che hanno letteralmente fatto esplodere la palla e il pubblico sugli spalti. C’erano forti dubbi sulla condizione di Sinner, anche sull’opportunità di affrontare un tipo tosto come Khachanov, uno che non si batte da solo ed è pronto a lunghe battaglie. Jannik non s’è tirato indietro: ha sofferto nella prima fase della partita contro un tennis davvero consistente e continuo del russo, mostrando ancora qualche incertezza nello scivolare e rincorrere verso destra, ma con l’attitudine di chi gioca per vincere, non tanto per provarci. Ha perso il primo set al rush finale, per poche prime di servizio e un paio di errori, ma quando si ipotizzava un’uscita rapida dalla partita Sinner ha rilanciato. E come l’ha fatto…
    È andato a prendersi un break immediato sfruttando un brutto turno di servizio di Khachanov, ha alzato la qualità del servizio e dei colpi da fondo, chiudendo un ottimo set. La vittoria l’ha conquistata nel terzo parziale: Karen è tornato quello dell’avvio, ha alzato la potenza della risposta e del diritto, strappando due palle break nei primi due turni di battuta dell’azzurro. Sinner è stato freddo, potente e preciso, si è salvato alzando il livello e quindi nel quinto gioco è andato a prendersi un break clamoroso, di prepotenza e classe, con un paio di zampate da fuoriclasse che hanno spaccato la partita a suo favore. Via via sempre più sciolto e sicuro, ha chiuso in bellezza, con un crescendo impetuoso. Bellissima e importante vittoria: è la conferma che Sinner sembra stare bene, la conferma della testa e della durezza del campione che non molla mai e gioca sempre per vincere, anche stringendo i denti e rimontando un avversario assai tosto. Nei quarti attende Felix Auger-Aliassime
    Sinner ha chiuso la partita in crescendo e numeri al servizio complessivamente buoni: 69% di prime in campo, vincendo l’80% dei punti. Ma più di ogni dato statistico oggi ha convinto la sua straordinaria attitudine, quella propria dei grandi campioni. Khachanov ha disputato una grande partita, avrebbe perso con pochi oggi con quella potenza in spinta e una tenuta ad altissimo livello davvero formidabile. Ha interpretato bene la partita il russo: non lasciare tempo a Sinner per comandare lo scambio, pena finire a rincorrere. L’ha fatto spingendo come un forsennato, dritto per dritto, andando a pungere sulla destra Jannik, dove tutti sapevano del problema e della titubanza nell’allungarsi al massimo in recupero. Infatti nel primo set – via via che la partita procedeva poi di meno – l’azzurro è stato assai cauto nel rincorrere fino alla morte a destra, finendo più volte infilato. Ha giocato piuttosto bene fin dall’avvio Sinner, ma non è riuscito nel primo set ad entrare in risposta, tanto da non aver strappato nemmeno una palla break a favore, anche per ampi meriti di un Khachanov a tratti intrattabile con la prima palla. Il campione è venuto fuori all’avvio del secondo parziale: nessuna intenzione di tirare i remi in barca, curare il fastidio pensando a Roma e Parigi, qua c’è una partita da vincere in un grande torneo. Ha trovato profondità in risposta nel primo minimo passaggio a vuoto di Karen e si è preso un break di forza, difeso con turni di battuta perfetti. E poi il capolavoro nell’avvio del terzo parziale, con le palle break salvate contro un rivale furibondo e via, la zampata vincente che spacca la partita.
    Sinner è stato bravo a non esagerare nei momenti in cui Khachanov era più in controllo, e quindi sparare a tutta alzando il livello appena l’altro ha rallentato. Ha fatto la differenza trovando maggior profondità in risposta, inchiodando il russo sul diritto con alcuni contro piedi perfetti e dei cambi in lungo linea di rovescio micidiali. Alla fine il match è girato dalla parte di Sinner in due-tre fasi cruciali, dove ha giocato meglio i punti importanti, andandoseli a prendere, da vero fuoriclasse. Duro di testa, resistente nonostante una condizione fisica tutt’altro che al meglio; duro nei colpi, a tratti di una potenza devastante. Ha retto in difesa senza esagerare, ha rischiato alcune smorzate trovandone almeno una cinquina perfetta in momenti decisivi. Qualità, resistenza e voglia di vincere. Un mix perfetto che porta Jannik ai quarti di finale a Madrid. I dubbi sono fugati: Jannik c’è. Forte e chiaro.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    L’ottavo di finale inizia con Sinner alla battuta. Nel primo scambio Jannik pare discretamente sciolto nei movimenti spinge da un lato all’altro e attacca la rete, senza indecisioni. A 15, nonostante un doppio fallo, vince un bel game d’apertura. Risponde anche con grande aggressività, entrando con decisione nei servizi di Khachanov, 0-30. Karen capisce che non può attendere, pena finire subito sotto, per questo chiede il massimo a servizio e diritto, rimonta con quattro punti di fila, 1 pari. Ne vince ben 7 di punti consecutivi il russo, con una mazzata di diritto terrificante per lo 0-40, Jannik concede tre palle break. Perfetto al servizio l’azzurro, un Ace e due prime molto cariche di spin, poi sul 40 pari trova un’accelerazione cross di diritto irreale, degna del miglior Sampras, che punto! 5 punti uno meglio dell’altro, 2-1 Sinner. L’azzurro accelera al massimo i tempi di gioco, spinge fortissimo con il primo colpo dopo il servizio e costo di sbagliare, evidente come cerchi di evitare i lunghi scambi. Khachanov è preciso col diritto, un colpo che negli anni ha migliorato molto, lo aggredisce meno “sotto”, entrando dritto nella palla. Il set segue i turni di servizio, piuttosto spedito, rari i lunghi scambi. Karen veleggia sull’80% di prime in campo, un bell’andare. Jannik cerca con frequenza la smorzata col diritto dopo il servizio, funziona perché il russo risponde spesso bloccato e resta un bel metro dietro la riga di fondo, preso così in contro tempo dal tocco del nostro. Sul 4-3 Sinner cambia marcia: spinge dalla risposta come un forsennato e sorprende Khachanov con la smorzata e poi passantino stretto, quindi trova un rovescio incrociato sulla riga, altra velocità di palla e anticipo. 0-30. Potente la risposta di Karen, servizio vincente poi diritto violento. Bel livello tecnico in questa fase, si gioca un tennis di qualità, incluso un rovescio lungo linea dell’azzurro perfetto. Khachanov regge, 4 pari. Sul 5 pari Sinner è in difficoltà: rovescio in rete, poi commette un doppio fallo e sul 30 pari sbaglia la direzione dell’attacco col diritto, finisce fuori posizione e sbaglia, palla break da difendere. Attacca col rovescio lungo linea, poi perde di vista la palla per un cattivo rimbalzo, ne scaturisce un tocco pessimo… Karen non si fa pregare e chiude. BREAK Khachanov, serve avanti 6-5. Anche nel match odierno il recupero in scivolata sulla destra di Jannik non è dei migliori, il russo lo sa lì va a pungere col diritto. 40-0, tre Set Point. Basta il primo, bordata esterna di servizio. 7-5 Khachanov, un set tutto sommato meritato, nessuna sbavatura dal n.17 al mondo, 70% di prime in campo e grande solidità (nessuna palla break concessa).
    Sinner inizia il secondo set al servizio. Vince un buon game, nonostante un doppio fallo, bene la spinta col diritto. Nel secondo game Khachanov sbaglia due diritti fila, situazione inedita dopo un set quasi perfetto, 0-30. Non fortunato Jannik con un nastro maledetto che stoppa un’accelerazione molto probabilmente vincente… si rifà nel punto seguente, imponendo un gran ritmo e forzando l’errore in corsa del russo. 15-40, ecco le prime palle break del match per Sinner. Niente, passaggio a vuoto di Khachanov, un rovescio malamente in rete gli costa il BREAK per Sinner, 2-0 e poi 3-0 avanti con un turno di servizio di grande sostanza, e anche rapido. Ha perso sicurezza nella spinta col diritto il russo, battibecca col suo angolo dopo averne sbagliato un altro nel quarto game, poi un altro ancora. Jannik non ne approfitta, sbaglia un diritto non difficile cercando di mettere pressione. 3-1. Avanza con un altro turno di battuta speculare al precedente Sinner, servizio potente, primo colpo a tutta col diritto tendenzialmente sul diritto di Karen in modo da coglierlo in contro piede, 4-1. Si avanza senza scossoni fino al 5-3, l’azzurro serve per chiudere. Nessun sbandamento, servizi precisi e via, 6-3. Bravo Jannik a capitalizzare il passaggio a vuoto del rivale, quindi servire come un treno (solo 5 punti al servizio nel parziale) e spingere con precisione col diritto. Si va al terzo.
    Parte bene Khachanov, molto deciso con i fondamentali, può fare corsa di testa. Non buono invece l’avvio per Jannik, latita la prima di servizio e due errori col diritto (uno gratuito), si ritrova sotto 30-40, con una palla break da annullare. Ace! La risolve da campione. 1 pari. Khachanov ha ritrovato l’efficacia di inizio partita, quasi ingiocabile nei suoi turni di battuta. La partita torna uno scontro frontale a chi trova per primo profondità e potenza nello scambio, e la prima di servizio dell’azzurro va e viene. Sul 30 pari Sinner rischia una palla corta su di uno scambio complicato, non va. Di nuovo palla break…Servizio e diritto vincente, con urlaccio a seguito, bravo Jannik a sottolineare il momento, a dir poco critico. Ancor più bello il cross stretto complicatissimo nel punto seguente, un tocco di diritto micidiale. 2 pari, a fatica Sinner regge, trovando grandi giocate. Quinto game, Sinner alza il volume in risposta. Ne impatta un paio ottime, e sul 30 pari trova un cambio di rovescio lungo linea, pur in salto, magistrale. Palla break!!! Fantastico! Come l’ha giocata… risposta affondo, retrocede ma tira smash e poi vincente col diritto. Domina lo scambio, scappa avanti con un BREAK conquistato di forza, con un’impennata micidiale. 3-2 e servizio Sinner. Prova il tutto x tutto Karen, lascia correre a tutto il braccio dalla risposta, attacca testa bassa, ma Jannik c’è, governa bene gli angoli in difesa e trova una prima palla perfetta sul 30-15, poi un ACE. 4-2 Sinner, break consolidato, allungo felino per velocità, da tigre per potenza. Sinner è perfetto alla battuta, sicuro e fluido. Khachanov sul 5-3 stecca un diritto per un cattivo rimbalzo, poi ai vantaggi subisce un rovescio lungo linea perfetto dopo una risposta nei piedi. Match Point Sinner! Smorzata e passante lungo linea. Perfetto nei punti decisivi. Game Set Match, grande Sinner, per come ha lottato, alzato il livello e rimontato un avversario di grande spessore e livello. Fantastico Jannik, è andato a prendersi il match con forza e qualità, la durezza del campione!

    [1] Jannik Sinner vs [16] Karen KhachanovATP Madrid Jannik Sinner [1]566 Karen Khachanov [16]733 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3K. Khachanov 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A5-3 → 6-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-04-3 → 5-3K. Khachanov 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace4-2 → 4-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-2 → 4-2K. Khachanov 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-2 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-2 → 2-2K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-400-1 → 1-1K. Khachanov 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 5-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-154-2 → 5-2K. Khachanov 15-0 30-0 ace 40-04-1 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 4-1K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-0 → 3-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0K. Khachanov 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1K. Khachanov 15-0 30-0 40-05-6 → 5-7J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 df 30-405-5 → 5-6K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 ace 40-155-4 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 5-4K. Khachanov 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 ace4-3 → 4-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-3 → 4-3K. Khachanov 15-0 30-0 40-0 40-15 ace3-2 → 3-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 3-2K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 ace 40-40 A-401-1 → 2-1K. Khachanov 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 40-150-0 → 1-0

    🇮🇹 Jannik Sinner vs 🇷🇺 Karen Khachanov**SERVICE STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Sinner | 🇷🇺 Khachanov ||——————————|—————–|—————–|| Serve Rating | **297** | 284 || Aces | 5 | **8** || Double Faults | 3 | **0** || First Serve % | 69% (59/85) | 69% (58/84) || 1st Serve Points Won % | **80% (47/59)** | 67% (39/58) || 2nd Serve Points Won % | 54% (14/26) | **65% (17/26)** || Break Points Saved % | **83% (5/6)** | 0% (0/3) || Service Games Played | 15 | 15 |
    **RETURN STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Sinner | 🇷🇺 Khachanov ||——————————|—————–|—————–|| Return Rating | **187** | 90 || 1st Serve Return Points Won %| **33% (19/58)** | 20% (12/59) || 2nd Serve Return Points Won %| 35% (9/26) | **46% (12/26)** || Break Points Converted % | **100% (3/3)** | 17% (1/6) || Return Games Played | 15 | 15 |
    **ADDITIONAL STATS**
    | Statistica | 🇮🇹 Sinner | 🇷🇺 Khachanov ||——————————|—————–|—————–|| Net Points Won % | 67% (12/18) | **78% (7/9)** || Winners | **27** | 21 || Unforced Errors | 22 | **13** || Service Points Won % | **72% (61/85)** | 67% (56/84) || Return Points Won % | **33% (28/84)** | 28% (24/85) || Total Points Won % | **53% (89/169)**| 47% (80/169) |
    **SERVICE SPEED**
    | Statistica | 🇮🇹 Sinner | 🇷🇺 Khachanov ||——————————|—————–|—————–|| Max Speed | **217km/h (134mph)** | 211km/h (131mph) || 1st Serve Average Speed | **201km/h (124mph)** | 197km/h (122mph) || 2nd Serve Average Speed | **163km/h (101mph)** | 156km/h (96mph) |
    Le statistiche mostrano una prestazione leggermente superiore di Sinner rispetto a Khachanov. L’italiano ha servito meglio, vincendo una percentuale più alta di punti sulla prima di servizio (80% vs 67%) e salvando una percentuale maggiore di palle break (83% vs 0%), nonostante abbia commesso più doppi falli (3 vs 0). In risposta, Sinner è stato più efficace, vincendo il 33% dei punti totali, in particolare sulla prima di servizio di Khachanov (33%), e convertendo tutte le palle break avute a disposizione (3/3). Sinner ha anche messo a segno più vincenti (27 vs 21), pur commettendo più errori non forzati (22 vs 13). Nel complesso, Sinner si è aggiudicato il 53% dei punti totali contro il 47% di Khachanov. LEGGI TUTTO

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    Assegnati i primi ATP Award: Rublev – Khachanov doppio fans’ favorite, Higueras premio alla carriera come coach

    Andrey Rublev e Karen Khachanov

    In attesa dei premi più “succulenti” e ambiti, l’ATP ha comunicato i primi vincitori degli Award 2023. La coppia russa formata da Andrey Rublev e Karen Khachanov si è aggiudicata il premio di coppia di doppio Fans’ favorite, ossia più amata dal pubblico. I due amici e connazionali hanno vinto quest’anno il primo torneo al 1000 di Madrid, e anche raggiunto la semifinale a Pechino.
    “Grazie ragazzi per aver votato per me e Karen, significa molto per noi!” afferma Rublev. “Grazie di cuore, ci vediamo di nuovo in campo il prossimo anno”.

    Il “Tim Gullikson Career Coach Award”, premio alla carriera da allenatore, è stato assegnato a Jose Higueras, ex irriducibile “lottatore” iberico e poi fortunato coach, nell’angolo di campioni come Sampras, Courier, Federer e Chang. Proprio a quest’ultimo si lega una delle pagine più memorabili della carriera di allenatore di Higueras, la sorprendente vittoria di Michael a Roland Garros nel 1989, un successo che lo ha reso il più giovane campione nel torneo. Leggendarie le sue vittorie in quell’edizione su Lendl prima e poi Edberg in finale.
    Il 70enne spagnolo ha lavorato anche con Jennifer Capriati e Mary Joe Fernandez. Da giocatore, arrivò a toccare il n.6 al mondo, vincendo 16 tornei e disputando due semifinali sull’amata terra battuta a Parigi (1982, 1983). LEGGI TUTTO

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    Ritiro di Karen Khachanov da Wimbledon. Berrettini al momento testa di serie n.32

    Matteo Berrettini – Foto Getty Images

    Questa mattina abbiamo ricevuto una notizia inaspettata: Karen Khachanov si ritira da Wimbledon 2023. Il tennista russo, che aveva raggiunto i quarti di finale a Londra nel 2021, è stato costretto a rinunciare al terzo Slam dell’anno a causa di un infortunio.
    Nel tabellone principale entrerà il promettente argentino J. M. Cerúndolo.
    Inoltre, l’assenza di Khachanov ha aperto una posizione tra le teste di serie, che è stata immediatamente occupata da Matteo Berrettini. Tuttavia, rimane da vedere come si svilupperanno i tornei che si stanno svolgendo questa settimana. Potrebbero esserci ulteriori cambiamenti a seconda dei risultati. LEGGI TUTTO

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    Da Madrid: Alexander Zverev marcia agli ottavi di finale. Derby russo tra Rublev e Khachanov

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Zverev, campione del Mutua Madrid Open nel 2018 e 2021 e finalista nel 2022, si è presentato domenica a un livello impressionante per qualificarsi agli ottavi di finale del più grande torneo spagnolo, dove potrebbe incontrare nuovamente Carlos Alcaraz, testa di serie numero uno, in una rivisitazione della finale dell’anno scorso.Il tedesco di 26 anni, ex numero 3 del mondo e attuale campione olimpico, che sta ancora facendo i primi passi verso la sua migliore forma dopo essere stato fermo per quasi un anno a causa di un infortunio, ha sconfitto nel terzo turno del torneo il francese Hugo Grenier, numero 128 del mondo e una delle sorprese del torneo, con il punteggio di 6-1 6-0, in un incontro risolto in meno di un’ora, molto diverso da quello che ha avuto contro Roberto Carballes Baena nel primo turno, in cui ha avuto bisogno di più di tre ore. Ora, Zverev attende il vincitore dell’incontro tra Carlos Alcaraz e Grigor Dimitrov, che si gioca in sessione serale qui nella Caja Mágica.
    ATP Madrid Hugo Grenier10 Alexander Zverev [13]66 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2H. Grenier 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-5 → 0-6A. Zverev 0-15 df 15-15 30-15 40-150-4 → 0-5H. Grenier 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 df 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-3 → 0-4A. Zverev 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-2 → 0-3H. Grenier 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-1 → 0-2A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1H. Grenier 15-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-5 → 1-6A. Zverev 15-0 ace 30-0 ace 40-0 40-151-4 → 1-5H. Grenier 0-15 0-30 0-401-3 → 1-4A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 1-3H. Grenier 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-00-1 → 0-2H. Grenier 0-15 df 0-30 df 0-400-0 → 0-1

    Andrey Rublev e Karen Khachanov sono connazionali ma, soprattutto, amici. Tuttavia, quest’amicizia dovrà essere messa da parte nel duello che si disputeranno negli ottavi di finale del Masters 1000 di Madrid, turno a cui si sono qualificati con incontri diversi.Rublev, numero sei del ranking ATP, continua a vivere una stagione caratterizzata da enorme consistenza e ha sconfitto Yoshihito Nishioka (34°), per 6-2 7-5, in un duello in cui ha salvato l’unico break point che ha affrontato. Il russo avrebbe anche potuto risolvere in modo molto più semplice, ma il giapponese ha mantenuto l’equilibrio nel secondo set fino a cedere alla fine. Khachanov, invece, ha faticato molto di più per avanzare. Il numero 12 del mondo ha combattuto una dura battaglia di tre ore con Roberto Bautista Agut, prima di trovare finalmente la strada della vittoria con i parziali 7-5, 4-6 6-3. Anche lui avrebbe potuto risolvere la questione in modo molto più semplice, visto che ha avuto 16 (!) palle break e ne ha sfruttate solo tre. Certo è che ora si stanno preparando per il settimo duello della loro carriera, con un pareggio che resiste per ora.
    ATP Madrid Yoshihito Nishioka [28]25 Andrey Rublev [5]67 Vincitore: Rublev ServizioSvolgimentoSet 2A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-6 → 5-7Y. Nishioka 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A5-5 → 5-6A. Rublev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 5-5Y. Nishioka 0-15 df 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4A. Rublev 15-0 ace 30-0 40-04-3 → 4-4Y. Nishioka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 4-3A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace ace3-2 → 3-3Y. Nishioka 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-402-2 → 3-2A. Rublev 30-0 ace 30-15 40-15 ace2-1 → 2-2Y. Nishioka 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 A-401-1 → 2-1A. Rublev 15-0 ace 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1Y. Nishioka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-40 A-40 ace2-5 → 2-6Y. Nishioka 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace ace1-5 → 2-5A. Rublev 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 30-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-4 → 1-5Y. Nishioka 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A1-3 → 1-4A. Rublev 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3Y. Nishioka 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1Y. Nishioka0-0 → 1-0

    ATP Madrid Karen Khachanov [10]746 Roberto Bautista Agut [20]563 Vincitore: Khachanov ServizioSvolgimentoSet 3K. Khachanov 15-0 ace 30-0 40-05-3 → 6-3R. Bautista Agut 15-0 15-15 15-30 30-30 30-404-3 → 5-3K. Khachanov 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace3-3 → 4-3R. Bautista Agut 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df ace3-2 → 3-3K. Khachanov 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 df ace2-2 → 3-2R. Bautista Agut 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2K. Khachanov 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1R. Bautista Agut 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-301-0 → 1-1K. Khachanov 15-0 30-0 30-15 df 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2R. Bautista Agut 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-404-5 → 4-6K. Khachanov 0-15 15-15 15-30 15-404-4 → 4-5R. Bautista Agut 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace4-3 → 4-4K. Khachanov 15-0 ace 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3R. Bautista Agut 15-0 15-15 30-15 40-303-2 → 3-3K. Khachanov 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2R. Bautista Agut 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2K. Khachanov 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1R. Bautista Agut 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1K. Khachanov 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1R. Bautista Agut 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A6-5 → 7-5K. Khachanov 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace5-5 → 6-5R. Bautista Agut 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 5-5K. Khachanov 0-15 0-30 15-30 15-405-3 → 5-4R. Bautista Agut 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-405-2 → 5-3K. Khachanov 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-2 → 5-2R. Bautista Agut 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A3-2 → 4-2K. Khachanov 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2R. Bautista Agut 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2K. Khachanov 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1R. Bautista Agut 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 1-1K. Khachanov 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Medvedev: “Non so come reagirà il pubblico, ma sono felice di giocare a Wimbledon”

    Daniil Medvedev, assente a Wimbledon 2022

    Daniil Medvedev sarà protagonista stasera alla finale di Miami, contro il nostro Jannik Sinner. Il campione di US Open 2021 in Florida prima della finale ha parlato brevemente della questione Wimbledon, con i tennisti russi e bielorussi finalmente riammessi al più storico evento stagionale dopo il “Ban” della scorsa stagione, per la nota questione relativa all’invasione dell’Ucraina.
    “È un bellissimo torneo, uno del Grande Slam. Sono molto felice di poter giocare lì quest’anno”, ha detto un Medvedev. “Non so quale sarà la reazione del pubblico, non posso controllarla, ma sarò felice di poter tornare a giocare davanti al publico di Londra e in quel sito storico. Sono  campi unici al mondo. Speriamo di avere delle partite fantastiche e sorprendenti”.
    Così invece Karen Khachanov sulla questione: “Seguiamo solo le regole. Penso che questo sia quello che stiamo facendo ora, giusto? C’è neutralità? Beh, non c’è la bandiera russa già dalla fine di febbraio dello scorso anno. Quindi sostanzialmente continuiamo a fare lo stesso di tutti gli altri tornei, così almeno credo. Non è niente di diverso da quello a cui siamo già abituati. Tra l’altro non ho sponsor in Russia in questo momenti, quindi è quello che è, prendiamo quel che viene deciso. Noi alla fine pensiamo solo a giocare”. LEGGI TUTTO