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    Bagnaia Campione del mondo: i complimenti della Juventus

    Il successo ottenuto nell’ultima prova del Mondiale di MotoGP, e soprattutto la caduta di Martin, ha permesso a Francesco Bagnaia di conquistare il secondo titolo iridato consecutivo nella classe regina. Con una vittoria dello spagnolo, sarebbe bastato il 5° posto, con il rivale fuori dai giochi ‘Pecco’ avrebbe festeggiato anche non terminando la gara. Il gradino più alto del podio, però, rende la giornata del pilota ancor più indimenticabile. Con lui, a fine gara, si è congratulato anche il suo club del cuore: la Juventus.

    Il messaggio della Juventus a Bagnaia

    “Pecco Campione del mondo”, con accanto una bandiera dell’Italia. E ancora: “Bagnaia vince il Mondiale MotoGP per la seconda volta. Congratulazioni Pecco”, con le emoticon di una coppa, una moto e due mani che applaudono. È il messaggio, pubblicato sul proprio account X, della Juventus per congratularsi con Francesco Bagnaia. LEGGI TUTTO

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    Pogba-Hayes, Juve-Lakers a Los Angeles: lo show è servito

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Questa notte la Juventus affronterà a Los Angeles il Milan nella tournée statunitense e Paul Pogba ha fatto visita nella casa dei Los Angeles Lakers. Il francese infatti è stato ad Ed Segundo, quartier generale dei gialloviola, dove ha incontrato uno dei nuovi volti Lakers arrivati nella Free-Agency 2023, il centro Jaxson Hayes. Oltre al classico scambio di maglia, infatti, si sono messi alla prova in una challenge che ha mescolato calcio e basket come far girare la palla a spicchi sul dito o tenere ferma sulla fronte quella di cuoio. Infine Paul, chiedendo il suo smartphone,  ha mostrato ai fotografi presenti una foto di loro due risalente a quattro anni fa quando Hayes era alla sua prima stagione da Pro con i New Orleans Pelicans: “Siamo ancora qui per un’altra foto” ha esclamato il giocatore della Juventus. LEGGI TUTTO

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    Pogba, dalla Juventus all’NBA: Miami-Denver dopo la riabilitazione

    Pogba alle Finals Nba
    Come quello di questa notte in Florida, quando ha assistito alla gara-3 delle Finals Nba tra Miami Heat e Denver Nuggets. Lo ha mostrato lo stesso Pogba, postando delle stories sul suo profilo Instagram in cui riprende le stelle del basket statunitense in azione e venendo immortalato anche dalla stessa Nba in posa con il prestigioso trofeo. LEGGI TUTTO

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    Miressi, la scelta del basket e il tifo per la Juve: “Il mio giocatore preferito è Chiesa”

    Miressi, lei ha mai giocato a basket?

    «Non in modo organizzato, d’estate al campetto invece sì, tra schiappe, amici del nuoto. Seguo il basket Nba, anche se quest’anno soprattutto attraverso gli highlights. Sono stato a una partita, Miami-Chicago nel 2017. Grande spettacolo anche nel contorno della partita. Invece ho visto la mia prima gara italiana alla Final Eight di Torino e mi è piaciuto lo spettacolo di Pesaro-Varese: alto punteggio, energia, agonismo. Niente male. Ora per la prima volta vado a vedere Basket Torino e sono curioso».

    Lei ha praticato anche uno sport di squadra, poi ha scelto il nuoto. Perché si esprime meglio?

    «Giocavo a calcio, i miei mi hanno portato anche in piscina e anche se ero più bravo con il pallone ho scelto poi il nuoto perché avevo più amici. Ma seguo tanto il calcio e sono tifoso juventino».

    Non una stagione facile per i bianconeri. Che ne pensa?

    «Sì, però la squadra sta crescendo e ora sta vincendo. Io spero si riesca a vincere una Coppa. Non mi abbatto per la penalizzazione perché penso che la società si riprenderà. Mi è spiaciuto molto, ma bisogna reagire. Il mio giocatore preferito è Chiesa, per l’approccio, l’energia e perché cambia le partite con una giocata. Ci vuole tempo per tornare al massimo dopo il suo incidente, però ce la farà».

    Dopo un 2022 pieno, lei quest’anno ha un obiettivo preciso: i Mondiali da metà luglio. Il suo avvicinamento?

    «Ci sono gli Assoluti in aprile, dove voglio centrare il tempo e poi prepararmi al meglio. Il livello competitivo nei 100 stile libero si è alzato tantissimo con l’arrivo di David Popovici e il suo 46”86. Poi c’è Kyle Chalmers, può esserci Caeleb Dressel. Lo sport è così, pensi che un record sia avvicinabile e poi arriva un ragazzo, ci riesce e ti fa pensare che allora sia possibile anche per te».Il 18enne Popovici è uno stimolo in più per lei?

    «Popovici ha alzato l’asticella, ma certo che è uno stimolo. È un obiettivo batterlo. Quando un avversario stabilisce un primato fa scattare la scintilla».

    Cosa la colpisce di questo giovane fenomeno?

    «La sua nuotata è bella, molto pulita, molto leggera, sembra fare poca fatica».

    E la sua, di nuotata?

    «Considero bella pure la mia, soprattutto funzionale alla mia struttura fisica. Però c’è sempre qualcosa da migliorare. Per esempio lo scorso anno non finivo bene, facevo un po’ di confusione negli ultimi 15 metri. Non prendevo bene l’acqua, non riuscivo a dare lunghezza. Forse è un po’ come quando nel finale di una partita di basket esce un tiro corto».

    Del basket cosa le piace?

    «Il gioco di squadra, la necessità di essere uniti, poi ovviamente le giocate spettacolari, un tiro da 3, una schiacciata, una stoppata».

    Torniamo al nuoto, il 2024 sarà invece ricco di eventi: Mondiali, Europei e l’Olimpiade. L’obiettivo finale.

    «Non direi obiettivo finale, ma in mezzo a tanti impegni è quello centrale, su cui focalizzarsi. In una stagione così piena è più difficile individuare e centrare le fasi di scarico».

    La sua giornata tipo? I nuotatori sono stakanovisti.

    «Sveglia alle 7.30 poi due ore di allenamento, attenzione alla nutrizione, riposo, al pomeriggio in acqua. Un paio di volte a settimana palestra. Non mi pesa affatto».

    Come ogni campione dello sport bisogna essere professionisti, come farà a entrare sul parquet davanti a tanto pubblico e mettersi a tirare per vincere una gara?

    «Intanto non sono malaccio a tirare a canestro. Dove ci alleniamo c’è un mezzo campo, d’estate si va a fare qualche tiro. Eppoi io sono molto competitivo, il pubblico e la gara mi gasano. Sotto pressione tiro meglio. E battere il bomber è uno stimolo in più». LEGGI TUTTO

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    Anche Quartararo ko col motocross. Nel post compare Ronaldo

    TORINO – Ahi ahi, tempi duri per i piloti del MotoGP. Dopo Andrea Dovizioso, che si è fratturato il polso, tocca ora a Fabio Quartararo. Il grande rivale di Pecco Bagnaia, vice campione del mondo alle spalle del torinese, è andato ko con analoga dinamica. Scrive sul post di Instagram: «Ieri ho avuto un incidente durante l’allenamento di motocross e ho subito una piccola frattura alla mano sinistra. Non c’è bisogno di un intervento chirurgico, è ora di recuperare». Nella foto, si vede il braccio ingessato e sopra la foto della maglia di Cristiano Ronaldo, donata al campione francese dal portoghese durante una visita a Torino, allo Stadium. LEGGI TUTTO

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    Juventus, Arrivabene porta la maglia n.1 a Bagnaia

    TORINO – (e.e.) Foto clic e la maglia con il numero 1 è consegnata. L’ad della Juventus, Maurizio Arrivabene, con Pecco Bagnaia, fresco campione del mondo della MotoGP, e grande tifoso bianconero. Succede a Convivio Milano (organizzazione no profit, dove le firme più importanti sono unite nella più grande manifestazione benefica Italiana a favore di ANLAIDS), tra fashion, cena di Gala e sorrisi. Bagnaia è accompagnato dalla fidanzata Domizia Castagnini, nipote dell’ex giocatore della Juve Gianfranco Leoncini. Nell’immagine si scorgono, tra gli altri, anche il velocista Tortu, l’ex bianconero Barzagli, il responsabile delle relazioni Albanese. LEGGI TUTTO

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    Juve-Psg. Di Maria, bandiera bianca in extremis. Il retroscena, le soluzioni

    PARIGI – Colpo di scena e non positivo per la Juventus che domani sera a Parigi affronterà il PSG. Infatti dopo la rifinitura sostenuta alla Continassa il club bianconero ha comunicato l’elenco dei convocati e non figura Angel Di Maria! L’argentino evidentemente al termine della seduta ha avvertito un problema muscolare, probabilmente ancora all’adduttore, che aveva allarmato a fine primo tempo Allegri tanto che a Firenze lo aveva lasciato negli spogliatoi dopo l’intervallo.
    A questo punto viene meno la fantasia del Fideo per cercare di contrastare il Trio dei Mostri ovvero Messi-Mbappé-Neymar.
    Ora è possibile che il tecnico toscano possa decidere di variare il modulo e schierare dall’inizio sia Vlahovic che Milik per un 3-5-2 oppure un 4-4-2 che garantisca comunque la presenza di almeno due attaccanti a insidiare l’area di rigore di Donnarumma.
      E’ già la seconda volta che ci sono criticità sulla gestione del sudamericano: dovette uscire nella ripresa all’esordio col Sassuolo e nel dopo gara il tecnico ammise che forse avrebbe potuto toglierlo prima visto che da alcuni giorni avvertiva un leggero fastidio. Ora il nuovo stop dopo la mezza partita disputata al Franchi in cui a un paio di colpi di classe ha contrapposto un intervento goffo e mal riuscito sulla respinta della difesa che ha permesso a Sottil di azionare il contropiede del pareggio.
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